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PRIMO PIANO
Venerdì 29 Luglio 2016
Il leader nathional Da Re caccia 15 persone. Tra queste un fedelissimo dello sceriffo Gentilini
Liga Veneta, tornano le purghe
Commissariata Vicenza, il segretario tenta il suicidio
DI
RAFFAELE PORRISINI
C
on il ritorno delle
purghe leghiste, in
Veneto si sfiora la
tragedia. Nella notte tra mercoledì e giovedì,
dopo i duri provvedimenti
assunti alla riunione del
Consiglio nazionale della
Liga Veneta riunito sotto la
guida del segretario Giannantonio (Toni) Da Re,
il segretario provinciale di
Vicenza Antonio Mondardo, appena saputo di essere
stato rimesso dall’incarico,
ha tentato di togliersi la
vita nella sua abitazione di
Grancona, paese di cui è stato sindaco. Provvidenziale,
secondo quanto ha riportato
il Mattino di Padova, l’intervento a distanza della moglie, che dopo aver parlato al
telefono con il marito ha capito lo stato di depressione
dell’uomo e ha mandato immediatamente un’ambulanza a salvarlo. Operato nella
notte, Mondardo è stato ricoverato in gravi condizioni di
salute ma non è in pericolo
di vita.
La notizia ha scosso gli
ambienti della Liga, con dirigenti e militanti sconvolti
per l’accaduto. Il Consiglio
di mercoledì aveva sancito un ritorno alle purghe,
dopo la fase di transizione
e pacifi cazione di un anno
e mezzo successiva alla
burrascosa gestione tosiana, quando le espulsioni e
la guerra tra fazioni erano
ormai all’ordine del giorno.
Ben 15 gli esponenti di partito messi alla porta da Da
Re nell’ultima riunione, con
tanto di commissariamento
L‘ELETTRONICA PUBBLICA C’È MA NON SI USA
Una storia che la dice lunga sull’Italia
Postato su Facebook il 25 luglio alle ore 3:16
Vigili a Roma: ieri Città deserta.
Ore 18.00 parcheggio sul Lungo Tevere.
Ore 21.00 l’auto è sparita.
Chiamo il comando dei vigili e dopo mezz’ora
di tentativi, un signore, gentile , risponde
e mi dichiara che la mia auto non è stata
rimossa e che quindi è stata rubata.
Chiamo i carabinieri, minore attesa, simpatici e collaborativi.
Ci scambiamo diverse telefonate anche perché con il sistema iPhone individuo dove è
l’auto, c’era dentro l’ipad.
La volante interviene immediatamente e...
sorpresa arriva davanti al deposito delle
auto rimosse sul raccordo anulare.
Frizzi e lazzi con il carabiniere con cui nel
frattempo si è creata un’amicizia e , anche se
incolpevole scusandomi per l’accaduto, apprendo che la sala operativa dei Carabinieri
non ha accesso nè informaticamente nè telefonicamente a quella dei vigili urbani(?).
Fine della storiella. Gentilezza e inefficienza. Chi si occuperà di semplificare e facilitare il lavoro delle forze dell’ordine e la vita
dei cittadini?
Paolo Cuccia
AXA MPS ASSICURAZIONI VITA
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FONDO “MPV PREVIDENZA”
FONDO “MULTI 12”
FONDO “PREVIDENZA E SICUREZZA”
DESCRIZIONE CATEGORIA
Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso
Titoli di capitale
Altre attività patrimoniali
Passività patrimoniali
Saldo attività della gestione separata
Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso
Titoli di capitale
Altre attività patrimoniali
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Saldo attività della gestione separata
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IMPORTI IN EURO
DA LIBRO MASTRO
AL 30/06/2016
IMPORTI IN EURO
DA LIBRO MASTRO
AL 31/12/2015
43.964.238
4.538.712
-917
48.502.033
108.231.317
6.107.375
-2.148
114.336.544
198.722.874
350.607
-3.754
199.069.727
706.819.831
22.498.936
138.027.652
-14.405
867.332.014
643.349.766
9.404.027
63.507.663
-10.943
716.250.513
5.040.956.397
149.122.667
1.483.466.984
-100.464
6.673.445.584
292.856.097
5.894.186
9.689.248
308.439.531
1.912.033.381
59.005.919
485.211.348
-32.786
2.456.217.862
609.779.043
47.555.551
33.150.445
-11.670
690.473.369
51.110.775
2.031.319
-627
53.141.467
124.116.845
1.012.476
-1.469
125.127.852
217.320.924
794.633
-2.567
218.112.990
720.699.924
22.765.423
139.228.949
-9.850
882.684.446
639.309.166
9.404.027
69.506.070
-7.483
718.211.780
4.750.182.766
151.950.017
1.307.969.753
-68.699
6.210.033.837
260.689.228
5.701.298
16.321.481
282.712.007
1.790.816.470
59.027.175
447.570.512
-22.420
2.297.391.737
585.645.243
48.983.157
84.228.218
-7.980
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Una volta chiuse le
urne, Da Re ha ha aperto
il dossier della resa dei conti
con quei leghisti che hanno
osato manifestare contrarietà e insofferenza nei confronti di certe decisioni. Tra
i casi più scottanti c’è stato
proprio quello di Vicenza.
Lì il segretario provinciale
Mondardo, un ex tosiano
già sindaco di Grancona e
nel Cda di Poste italiane,
al quale era stata pure affidata la gestione amministrativa del partito veneto,
è stato messo alla porta
confermando le dimissioni
che lui stesso aveva dato. Il
gesto di lasciare l’incarico
Mondardo lo aveva compiuto appena conosciuti i nomi
dei due vicesegretari nazionali scelti da Da Re: Giorgia Andreuzzi di Noventa
di Piave e - soprattutto - l’ex
senatore vicentino Paolo
Franco, suo storico rivale
all’interno del Carroccio.
Mondardo l’aveva presa malissimo, si era sentito scaricato dal suo partito e per
questo aveva rassegnato le
dimissioni. Da Re ha cercato di mediare, ma lo statuto del partito parla chiaro:
ogni atto di dimissioni va
accolto e deve avere efficacia immediata. Così è stato
l’altra sera. Mondardo però
non ha retto il colpo, se n’è
andato arrabbiato e deluso,
e una volta a casa ha tentato invano di uccidersi. Nel
frattempo, Da Re aveva af-
SCOVATI NELLA RETE
Luglio 2016
GESTIONE SEPARATA
della segreteria vicentina
guidata da Mondardo. Una
resa dei conti che, su volontà
di Matteo Salvini, era stata posticipata a dopo il voto
delle amministrative per
evitare ripercussioni alle
elezioni. E così è stato, visti
i buoni risultati alle amministrative, ottenuti anche
sull’onda della vittoria di un
anno fa di Luca Zaia alle
regionali.
fidato la gestione del partito
provinciale all’ex assessore
regionale Franco Manzato,
scelto come commissario.
Le polemiche all’interno della Liga non sono però
finite qui. Emblematico del
nuovo corso in Veneto è
quanto accaduto a Treviso,
dove nel mirino c’è finito
l’ex sindaco e sceriffo Giancarlo Gentilini, sempre
più un pesce fuor d’acqua in
questa Lega salviniana. Un
suo pretoriano del calibro
di Enrico Chinellato (ex
segretario cittadino) è stato
cacciato dopo innumerevoli
richiami e sospensioni, e soprattutto dopo l’episodio di
fine marzo quando Gentilini salì sul palco durante una
cena di sezione per attaccare
i vertici leghisti. Secondo Da
Re e soci, era stato proprio
Chinellato a sobillarlo. Ora
altri fedelissimi gentiliniani
rischiano la cacciata.
Tensioni si registrano
anche a Padova, dove c’è
stato il maggior numero di
espulsioni (ben sei) e dove
spadroneggia il sindaco salviniano Massimo Bitonci.
La più clamorosa cacciata
è quella di Tiberio Businaro, sindaco di Carceri
nella bassa padovana e già
candidato in Regione, vicino
all’assessore regionale alle
Attività produttive Roberto
Marcato e reo di aver criticato la gestione di alcuni
consorzi pubblici. A Verona
infi ne è continuata l’opera
di epurazione dei filo-tosiani
con altre 5 espulsioni.
Chi si è tenuto alla larga da tutte queste polemiche è stato il governatore
Zaia, attento a non immischiarsi nelle magagne di
partito per non sporcare la
sua immagine di bravo amministratore.
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