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Vaccini, la linea dura dei medici:
chi li sconsiglia può essere radiato
ROMA I medici non possono
sconsigliare i vaccini. Altrimenti
infrangerebbero il codice
deontologico e andrebbero così
incontro a procedimenti
disciplinari, rischiando addirittura
la radiazione. È dura la presa di
posizione della Federazione degli
ordini dei medici (Fnomceo)
contro la cultura "Antivax", il
crescente movimento contro i
vaccini. Nel "Documento sui
vaccini", approvato all'unanimità
dal Consiglio nazionale e
presentato ieri a Roma, la
Fnomceo ribadisce l'importanza
dei vaccini come strumento di
prevenzione sanitaria.
Arcovioapag.12
Ordini dei medici offensiva sui
vaccini «Chi li sconsiglia può
essere radiato» ^Documento sul
rispetto delle regole deontologiche.
Proposta anche l'introduzione di
punizioni specifiche per i genitori
ROMAI medici non possono
sconsigliare i vaccini. Altrimenti
infrangerebbero il codice
deontologico e andrebbero così
incontro a procedimenti
disciplinari, rischiando addirittura
la radiazione. È dura la presa di
posizione della Federazione degli
ordini dei medici (Fnomceo) contro
la cultura "Antivax", il crescente
movimento contro i vaccini. Nel
Documento sui vaccini, approvato
all'unanimità dal Consiglio
nazionale lo scorso 8 luglio, e
presentato ieri a Roma, la Fnomceo
ribadisce l'importanza dei vaccini
come strumento di
Politica
prevenzione sanitaria e invita le
istituzioni a tenere sotto controllo
il preoccupante calo della
copertura vaccinale. PUNIZIONI
ED ECCEZIONI «Noi siamo
pronti a fare la nostra parte spiega il segretario Luigi Conte -,
sono già in corso e sono stati fatti
procedimenti disciplinari per
medici che sconsigliano i vaccini.
Si può arrivare anche alla
radiazione». Sono ammesse
eccezioni, ma solo «in casi
specifici, quali ad esempio alcuni
stati di deficit immunitario».
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Anche i genitori vengono messi alle
strette. Nel documento, oltre a
invitare le istituzioni a sostenere
iniziative regionali e nazionali tese a
riaffermare la necessità della
vaccinazione, si propone di mettere
in campo una serie di provvedimenti
per i genitori che non vaccinano i
figli, che prevedono «l'impossibilità
dei figli a frequentare la scuola
durante i periodi epidemici, la non
iscrivibilità all'asilo nido, ed
eventual-
mente l'assicurazione contro danni
da mancata vaccinazione». Inoltre,
fra le proposte c'è anche quella di
chiamare, al raggiungimento della
maggiore età, i soggetti non
vaccinati per illustrare la loro
situazione immunitaria e
raccogliere il loro orientamento
decisionale. Nel documento deòla
Fnomceo non viene risparmiata
neanche la magistratura, alla quale
viene chiesto di «favorire il
superamento dell'evidente
disallineamento tra scienza e
diritto». In pratica si invitano i
giudici, chiamati a intervenire in
materia di salute, a recepire nelle
loro sentenze «la metodologia
dell'evidenza scientifica». Per
questo il ministero e le autorità
competenti sono state invitate a
presentarsi in giudizio quando ci
sono decisioni del giudice che
mettono in relazione la
vaccinazione con malattie come
l'autismo. Un forte richiamo è stato
indirizzato anche ai mass media e
internet, che diffondono spesso
informazioni contraddittorie e
antiscientifìche. E ai cittadini viene
chiesto di smetterla di dare ascolto
«agli imbonitori di turno e alle
teorie del complottismo». IL
SUCCESSO DI UNA SCOPERTA
«I vaccini sono, nella storia della
medicina, gli interventi più efficaci
mai resi disponibili per l'uomo»,
sottolinea la presidente della
Fnomceo, Roberta Chersevani. «Ed
è forse proprio la scomparsa del
confronto quotidiano con le
conseguenze mortali o invalidanti
di tante malattie, dovuta alla
scoperta dei vaccini e delle terapie
antibiotiche, che ha in-
dotto la cittadinanza a credere che
il successo sulle malattie infettive
fosse definitivo», aggiunge. Non ci
va leggero neanche Maurizio
Grossi, coordinatore della Consulta
deontologica della Fnomceo. «Si fa
pericolosamente strada
nell'opinione pubblica - dice - la
falsa percezione
Politica
In Italia la percentuale dei vaccinati è scesa sotto la soglia del 95 per cento
che i vaccini siano superflui e
inutili. Per questo abbiamo voluto
fortemente il documento. Perché,
quando ci viene chiesto "la
Fnomceo da che parte sta?",
possiamo rispondere senza
esitazioni "Noi stiamo dalla parte
dei DALLA PARTE DEI
BAMBINI Soddisfatta della presa
di posizione degli Ordini dei
medici è Beatrice Lorenzin,
ministro della Salute: «È
estremamente importante il
documento del Fnomceo sulle
vaccinazioni: una voce molto
forte dal mondo scientifico
riafferma in modo forte la volontà
di essere dalla parte dei bambini e
genitori per sconfiggere la piaga
della paura medievale della
vaccinazione. Il calo delle
vaccinazioni è preoccupante e
mette a rischio la salute dei nostri
figli, dobbiamo sempre vigilare e
continuare un'operazione di
informazione ed educazione alla
vaccinazione». Valentina Arcovio
® RIPRODUZIONE
RISERVATA
POSSIBILE
ESENZIONE SOLO PER
POCHI PAZIENTI
SPECIFICI COME
QUELLI CHE
SOFFRONO DI
DEFICIT IMMUNITARI
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raccomandati nel si ostro
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Salute e
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