presentazione progetto CLIL - "Pietro Mascagni" - Prato

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Transcript presentazione progetto CLIL - "Pietro Mascagni" - Prato

Progetto CLIL Lingua Inglese - Arte & Immagine
Prof.sse Coccia S. – Mazzanti B.
Questo percorso didattico si lega al progetto di rete “E-CLIL "W.W.W. - We
Welcome the World", al quale hanno partecipato varie scuole di Prato, che grazie al
progetto hanno sperimentato la metodologia CLIL.
CLIL (Content Language Integrated Learning - apprendimento integrato di contenuto e
lingua) è un approccio didattico che prevede l’uso di una lingua straniera per
insegnare sia contenuto che lingua.
Le “Indicazioni Nazionali” suggeriscono “esperienze d’uso della lingua straniera per la
comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non
linguistiche”. La Commissione Europea sottolinea i benefici delle metodologie CLIL, tra
cui:
✓ costruisce una conoscenza ed una visione interculturale
✓ sviluppa interessi e curiosità per le lingue/culture straniere ed una mentalità
multilinguistica
✓ dà opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse
prospettive
✓ completa le altre materie invece che competere con le altre
✓ diversifica i metodi e le pratiche in classe
✓ aumenta la motivazione degli studenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella
materia che viene insegnata
Potremmo aggiungere:
✓ promuove un atteggiamento positivo (“can do attitude”) negli studenti
✓ promuove l’uso di metodologie innovative, stimola la collaborazione
professionale tra insegnanti
✓ è positivo per l’immagine della scuola
Con la riforma della scuola secondaria di secondo grado (DPR 88 e 89/2010) il CLIL è
stato introdotto all’ultimo anno di tutti i percorsi liceali e di istituto tecnico; per il liceo
linguistico, dal terzo anno nella prima lingua straniera e in quarta con la seconda
lingua straniera. Il MIUR ha in progetto l’estensione del CLIL anche alla scuola
secondaria di primo grado e alla scuola primaria.
L’idea del progetto è partita dall’unione di due materie, Lingua inglese e Arte &
Immagine, e di due insegnanti, Prof.sse Coccia e Mazzanti, allo scopo di creare
un’unità didattica finalizzata allo studio del tema pittorico “natura morta” (“still life”).
Le docenti hanno condiviso le proprie esigenze di programma e identificato il tema
quale nucleo adeguato all’unione delle due discipline. Il percorso è stato sperimentato
nella classe 2C della scuola secondaria di primo grado e si è svolto in 10 ore di
attività, divise a metà tra le due discipline coinvolte.
Tra le tecnologie utilizzate ci sono la LIM e due supporti di lavoro online: Padlet e Voki.
Padlet è una semplice app per PC, tablet e smartphone che permette di creare una
bacheca online su cui apporre post-it con immagini, contenuti digitali audio, video… e
che si può esportare o condividere attraverso i social media più noti (Facebook,
Twitter, Pinterest, Linkedin, Google+, Tumblr).
Voki è un servizio gratuito on line che permette di creare personaggi animati, che è
possibile esportare o condividere sui più diffusi social media. I personaggi creati con
Voki interagiscono con il movimento del mouse e possono parlare in lingue diverse e
con diverse intonazioni di voce. Si può anche registrare la propria voce da un telefono,
con un microfono, inserire un suono in formati MP3, WMA, PCM e WAV, oppure
scrivere il testo e ascoltare direttamente dal lettore l'effetto online.
Il prodotto multimediale e la valutazione hanno avuto come obiettivo finale la
descrizione in lingua straniera dell’opera d’arte creata, e non la lingua stessa.
L'atteggiamento di un insegnante di CLIL è infatti diverso da quello di un docente che
insegna una lingua straniera. Mentre in quest’ultimo caso lo studente deve cercare di
parlare il più correttamente possibile la lingua, utilizzando un lessico più vario e una
grammatica corretta, nell’attività CLIL lo studente deve riuscire a esprimere un
concetto senza concentrarsi troppo sulla grammatica e sul lessico. In questo modo
anche gli alunni con maggiori difficoltà nell’esprimersi in lingua inglese hanno avuto la
possibilità di essere valutati in modo più che positivo e soddisfacente.