Italiano - Asc Generale

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Transcript Italiano - Asc Generale

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dunque la
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Adoratrici del Sangue di Cristo
(Atti AG 2011)
Anno XVIII – n. 7 luglio/agosto 2016
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So m
Editoriale
…se…
Dal Mondo ASC
Per-dono e Misericordia
In cammino...
La missione ASC in Perù Prima
Comunione
Le asc accolgono le famiglie ...
Celebrazione della prima professione
Visita a Schaan
Spazio ONG - VIVAT
La storia di José Alberto
Nella Congregazione
Calendario dell’Amministrazione Generale
Ricorrenze
Nel 150° anniversario di MDM
Tornate alla casa del Padre
Edi tori ale
…se…
Chiunque ha letto i racconti dei Padri del
deserto, è familiare con l’immagine del
discepolo che si reca dall’anziano e che gli che
chiede: Abba, dimmi una parola… .
Le reazioni dell’anziano interrogato
sono diverse; talvolta egli risponde con
un’espressione, magari enigmatica, talaltra
rimane in silenzio.
In ogni caso il
discepolo potrà
tornare alla sua
cella con un
insegnamento su cui
meditare: perché
mi ha risposto così,
o perché non mi ha
risposto?
Il discepolo sarà
costretto a leggere
in profondità
nel suo cuore, a
prendere atto di ciò
che lo muove ad agire e a cercare risposte. Si
dovrà porre, in nudità, di fronte a se stesso e
a lasciare che quella parola/gesto di sapienza
riveli il suo significato e lo spinga ad agire di
conseguenza.
I Padri dei tempi antichi si offrono come
modello invitandoci ad ascoltare la parola che
ogni giorno ci viene sussurrata tra le pieghe
della vita e che ha il potere di cambiarci. Una
donna ebrea del secolo scorso, Etty Hillesum,
aveva imparato bene a ascoltare. Nel suo
Diario ella scrive: “Se le intuizioni che mi
guadagno grazie alla
mie frequentazioni
delle più nobili
menti non si
applicano ai più
piccoli dettagli della
vita quotidiana,
se qualcosa di
quella grande
consapevolezza
dei valori umani
non permea di sé
il più debole dei
miei respiri, la vita
spirituale non ha
alcun significato” (10 giugno 1942).
Su quel “se” si gioca la trasfigurazione di ogni
essere umano.
Sr Patrizia Pasquini, asc
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ASC Comunicazioni Internazionali - Direzione Generale | Via Maria De Mattias,10–00183, Roma
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Dal Mondo ASC
Area Continentale Europa
Regione Italia
Per-dono e Misericordia
Che caos mentre mi
aggiravo tra le transenne
e i metaldetector!!!!!!!!!!!!!.
Volevo scorgere dov’erano
finiti i miei. Ho provato a
contarli una prima volta,
ma non ci sono riuscita.
E’ vero! Mi sono distratta!
Ho ricominciato e subito
qualcuno mi ha chiesto
qualcosa. Da capo! Uno,
due, tre … Eravamo 900 in
Piazza San Pietro a Roma il
6 aprile, come famiglie delle
Scuole ASC della Regione
Italia .
Che gioia! Ci siamo sentiti
una Chiesa intorno al Papa,
una Chiesa che errava
“misericordiando” e
portava in sé la voglia di
annunciare il Vangelo.
Come nella Chiesa
antica dove tutti si
davano una mano, dove
portavano i loro doni
ai piedi degli apostoli
e dove tutti volevo
imparare qualcosa. E
quando papa Francesco ci
ha menzionati, un forte urlo
ha riempito la piazza, tanto
che Pietro da secoli fermo
a guardare i pellegrini con
le sue chiavi tra le mani
sembrava essersi scosso da
un torpore millenario, quasi
volesse dirci: dai che è l’ora
del vostro Giubileo!
Un po’ di nostalgia ci ha
presi all’uscita, ma tutti
eravamo convinti che non
le sorprese non erano finite.
Infatti …. Altre parole!
Diverse, ma incisive: l’opera
teatrale “Le misericordie”
a cura del Teatro Jobel, che
nel pomeriggio ci ha fatto
ritrovare al Teatro Orione.
E’ stato un modo diverso
per risentirci quella Chiesa
si fa vicino a … tutti. Nella
società perdivalori, senza
offrire alle famiglie, in
quest’anno giubilare della
misericordia, il meglio di
essere Chiesa. Ogni scuola,
alla luce del Progetto di
Corresponsabilità scuolafamiglia, ha realizzato un
percorso di formazione con
tanto di tema. Lo volete
sapere? Va bene! Perdono e
misericordia.
Non poteva mancare l’inno
della giornata composto
da due coordinatrici e
cantato dai bambini. E
per concludere la giornata
(stupenda), non poteva
mancare la premiazione del
Concorso missionario
- 2 edizione - Verso
quel bell’ordine di
cose..armonia tra cielo
e terra, che ha visto
tre Scuole, vincitrici
del premio. Un modo
concreto per provare a
“misericordiare” bambini
e ragazzi alla preziosità
di ogni creatura e di ogni
regole e norme, ci si ritrova cosa creata da Dio, alla cura
a vivere nel buio, nella
dell’ambiente e del creato e a
solitudine senza incontrare
mettersi (e anche a metterci)
quanto Dio propone per
in ascolto del grido della
costruire il bene.
terra e dei poveri.
Ci siamo detti che era
Grazie! Grazie a tutti
necessario camminare verso coloro che hanno collaborato:
un futuro migliore, credendo docenti, coordinatori
che ogni persona è stata
didattici, segretarie e
riscattata sulla croce. Sai da famiglie.
chi? Dal Sangue di Cristo.
S. Maria De Mattias,
Per questo possiamo dire
scendendo dal suo asino
e perchè no gridare Tu sei
mentre continua a vagare per
preziosissimo!!!.
le strade del terzo millennio,
Quest’iniziativa è nata
dopo 150 anni ci ha detto:
proprio dal desiderio di
non sono ancora transitata,
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Dal Mondo ASC
fatevi trovare!
di Cristo ed essere parte
Madre guidaci perché
attiva di un’umanità nuova.
vogliamo essere educatori ed
educatrici segnati dal sangue
Sr Francesca Palamà, asc
Area Continentale Europa
Regione Zagabria
In cammino... con la Donna della Parola
Dal 25 al 29
maggio le ASC
della Regione
Zagabria, in
occasione del
150˚ giubileo
del passaggio
di Maria De
Mattias hanno organizzato un pellegrinaggio,
per gli associati e per tutti coloro che
condividono in qualche modo la spiritualità
del Sangue di Cristo. All'inizio non ci
aspettavamo molte adesioni, ma alla fine
sono stati 107 i pellegrini che hanno voluto
visitare Roma e i luoghi importanti per le
ASC, Vallecorsa ed Acuto.
E' stato veramente meraviglioso e
miracoloso. Molti hanno testimoniato che
l'amore per Gesù che Maria De Mattias
trasmette anche
oggi è quello che
ci attira, che ci
spinge ad andare
avanti portando
le sue parole:
“Dobbiamo
servire il nostro
Dio benedetto
con tutto il cuore
e cercare di far
conoscere a
tutti l’amore
di Gesù che fu
crocifisso per
amore nostro
e adoperarci
affinché possa
essere amato da
tutti!“
L'incontro con le suore ASC della Regione
Italia e da tutto il mondo ci allargato il cuore
per la bellezza della fraternità e “sororità”
cristiana.
Ci è rimasto il desiderio di tornare, di stare
un più a lungo in preghiera, in intimità
nella sua stanza; ma tutta la ricchezza e
la grazia che abbiamo ricevuto in questo
pellegrinaggio l’abbiamo portata nel cuore
e nell’anima e la portiamo nelle nostre
famiglie, nei
posti del lavoro e
nelle comunità.
Vivremo a lungo
nel ricordo
di questa
esperienza.
Sr. Danijela
Anić, asc
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Dal Mondo ASC
Area Continentale Americhe
Missione Perù
La missione ASC in Perù celebra 10 anni di vita
La speranza è per noi
“àncora” dell´anima. Con
sentimenti di gratitudine,
animate dalla speranza
abbiamo celebrato i dieci
anni della missione ASC in
Perù. Ricordiamo qui alcuni
motivi importanti che ci
hanno condotto a dare inizio
alla nostra storia in quella
nazione: l´accoglienza dei
Missionari del Preziosissimo
Sangue, l´accoglienza dei laici
e delle laiche; la condivisione
del nostro carisma e la
gratuità di Dio che ci ha
donato delle vocazioni.
Siamo grate a Dio per tutto
questo.
Lo Spirito di Dio versato nel
cuore di Maria De Mattias e
che l´ha animata ad andare
verso Acuto, continua a
donarci il coraggio di partire
per la missione.
Le prime ASC – Sr. Elsie e
Sr. Maria Zilda del Brasile e
Sr. Elvira dell’Argentina
a giungere a Lima hanno
ricevuto l´accoglienza
gioiosa dei Missionari del
Preziosissimo Sangue: Padre
Dionicio Alberca, colui che
ci ha proposto di aprire la
comunità, Padre Maximo
Alarcón, attuale direttore
della missione CPPS in Perù
e il primo a ricevere le suore
all’aeroporto il giorno 6
gennaio 2006;
Padre
Santiago
Gaynor, allora parroco e
Padre Aurélio Chipana,
vicario in quell´epoca. Le
suore sono state anche
molto ben accolte dai laici e
dalle laiche delle Parrochie,
prima, San Franesco di Borja
(San Borja), più tardi, con
l`arrivo delle altre suore,
Nostra Signora della Luce
(Comas).
Condividere la vita e
missione con la gente
peruviana è stato lo scopo
delle prime ASC e di molte
altre suore brasiliane
che sono venute dopo
per servire in questo
Paese; “soprattutto per
condividere con i giovani,
per rispondere alla loro sete
di spiritualità e aiutarli a
diventare pienamente umani
attraverso il nostro impegno
educativo e sociale.” (AG
2011) Nel Collegio San
Francesco di Borja e nella
Parrochia San Francesco di
Borja si sono dedicate alla
gente tramite l’educazione
formale, i ritiri, un progetto
sociale e il centro di
spiritualità. Oltre a questo,
hanno partecipato a missioni
popolari in altri luoghi.
Le vocazioni già presenti
ci rallegrano per la gratuità
di Dio che ci ha amato per
primo e ci ha anticipato
chiamando e scegliendo
delle persone che portassero
frutti, rimanendo nel suo
amore. Sono loro: Ana Isabel
che ha compiuto il noviziato
in Argentina, Andrea Mireldy,
Katty Sarita e Sara Angélica
che si sono formate a Lima,
tutte desiderose de bere
del nostro carisma: Si è
unita a loro, per la tappa
del postulato, Antonia
Santiago nativa del Brasile.
Le giovani sono state accolte
e accompagnate dalle ASC e
dai formatori della CONFER
(Conferenza dei Religiosi(e)
del Perù). Con tutte le
opportunità e tutte le sfide
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Dal Mondo ASC
delle grandi trasformazioni
di questo cambiamento di
epoca, sono riuscite a dare
una risposta all’appello di
Dio.
Con sentimenti di
gratitudine nella memoria di
questi dieci anni di missione,
il 5 maggio 2016 ci siamo
riuniti per la celebrazione
eucaristica nella Parrochia
San Francesco di Borja
la stessa chiesa che ha
accolto le suore per
l’inaugurazione della
comunità. Alla messa
hanno fatto seguito un
momento di fraternità
con scambio di doni,
la rappresentazione
della nostra storia nel
mondo, mettendo in
rilievo la nostra storia in
Perú, la presentazione
di danze peruviane
e a condivisione di
dolci e torte offerti
dai laici e laiche. All’evento
erano presenti le ASC Sr.
Elsie Vinhote - superiora
regionale, Sr. Zilda Moraes
- consigliera e economa
regionale, Sr. Sara Angélica
che ha rinnovato i voti e le
suore ASC che abitano a
Lima: Sr.Ivone Freitas, Sr. Ana
Isabel e Sr.Francisca Coimbra;
i Missionari del Preziosissimo
Sangue, i laici e le laiche delle
Parrochie San Francesco di
Borja e Nostra Signora della
Luce. La nostra speranza si
rinnova ed è saldo il nostro
affetto per questa missione
che si prepara ad accogliere
i membri dell’Assemblea
Generale del luglio 2017.
Sr. Beth Simone Almeida
Andrade, asc
Area Continentale Americhe
Fondazione Argentina
Prima Comunione
Gli alunni del quinto anno della scuola primaria dell’Istituto
Preziosissimo Sangue hanno ricevuto per la prima volta
la comunione il giorno 7 maggio. Per la preparazione a
ricevere questo sacramento è stato necessario un cammino
di due anni, compiuto insieme ai catechisti, ai sacerdoti, agli
insegnanti e alle suore.
I papà hanno partecipato ad incontri mensili per conoscere
meglio come accompagnare il cammino di crescita nella fede
dei loro figli e per partecipare a delle iniziative insieme a loro.
Alla celebrazione eucaristica hanno preso parte il personale
direttivo, i docenti, le coordinatrici della catechesi e le ASC,
con un numeroso gruppo di parenti… i bambini erano 101 e li
abbiamo dovuti dividere in due gruppi. Il parroco P. Adriano si
è rivolto ai piccoli con capacità didattica e in modo giocoso.
Che il Sangue di Cristo inondi il cuore di questi piccoli e che
essi possano diventare ponte di amore e misericordia per gli
altri compagni della scuola.
Sr Susana Misermont ,asc e insegnanti
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Dal Mondo ASC
Area Continentale Americhe
Regione USA
A Ruma, le asc accolgono le famiglie dei carcerati
Per la quinta volta in altrettanti anni, il
mese scorso, le ASC a Ruma hanno ospitato
le famiglie della zona di Chicago che si
sono recate a far visita ai loro cari nel
più grande carcere di massima sicurezza
dell'Illinois, a Menard, non lontano dalla
nostra casa madre. Quest’attività fa parte
di una collaborazione con il Ministero della
Riconciliazione del Preziosissimo Sangue
gestita dai CPPS.
Forniamo alloggio, cibo, conversazione
e supporto. Vitto e alloggio sono stati resi
possibili grazie a una sovvenzione da parte
del Fondo Charitable Giving dell’area di
Ruma.
Ecco alcuni commenti dei nostri ospiti:
'Grazie molte. "Grazie per le braccia aperte
e cuori caldi che mi hanno fatto sentire
benvenuto e a mio agio ancora una volta."
"Otteniamo il meglio del meglio”. "I nostri
problemi sembrano meno gravosi mentre ci
troviamo a Ruma. La pace e la
tranquillità si incontrano alla
porta! Ci date da mangiare e ci
parlate della bontà di Dio".
Circa 30 persone hanno
partecipato Il 10 maggio
all’annuale viaggio famiglia
verso il Centro di Correzione
Menard di Chester, Ill.,.
Menard dista 375 miglia da
Chicago, il che rende quasi
impossibile per molte famiglie con sede a
Chicago (Nord Illinois) di vedere i loro cari in
carcere nel Sud dell'Illinois.
L'autobus era pieno fino all'orlo, ma
nessuno si lamentava durante il viaggio di
sei ore, commenta padre Juan Acuna, CPPS.
Tutti erano nervosi perché Menard era in
sciopero e le visite venivano accorciate.
Per fortuna, proprio durante il viaggio, le
famiglie hanno ricevuto la comunicazione
che il carcere era tornato alla normale
operatività e che erano consentite visite
secondo l’orario normale. Un applauso ha
sciolto il silenzio e tutti si sono mostrati
sollevati.
Dopo le visite, tutti erano pieni di storie e
notizie dei loro cari, ma anche di gratitudine
per aver potuto compiere il viaggio. Una
donna in lacrime ha condiviso che questa
era la prima volta che rivedeva la sua amata
congiunta in 18 anni. Un altro ha detto di
non
aver visto suo zio per otto anni.
La gioia più grande è
stata quella di vedere i
ragazzi in carcere mentre
riabbracciavano le loro madri,
nipoti, amici e fratelli.
Abbracci, sorrisi, e sì, anche le
lacrime, erano ovunque.
Padre Juan Acuna, CPPS,
Sr Barbara Jean Franklin, ASC
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Dal Mondo ASC
Area Continentale Africa
Regione Tanzania
Celebrazione della prima professione
Il 18 maggio 2016 è stato
un giorno di gioia per noi
della Regione Tanzania
perchè abbiamo celebrato
la prima professione delle
nostre giovani sorelle Anna
Aloyce, Delphina Thomas,
Gemma Thomas, Getruda
Faustus e Placidia Pontian.
La Santa Messa è iniziata alle
10.00 con la processione e si
è conclusa alle 12.00. E 'stata
presieduta dall'Arcivescovo
Beatus Kinyaiya
dell'Arcidiocesi di Dodoma.
Durante l'omelia il vescovo
ci ha ricordato l'importanza
di questa giornata ,
tredicesimo anniversario
della canonizzazione di S.
Maria De Mattias. Poi ha
proseguito dicendo che
Israele ha offerto a Dio il
sangue degli animali come
sacrificio per ottenere da
lui la benedizione, perché il
sangue è la vita e appartiene
a Dio solo. Più tardi Dio
ha mandato il suo Figlio
prediletto che ha offerto il
sacrificio vero e santo ed
ha abolito gli altri sacrifici.
Cristo è nato in un luogo
povero e ha accettato di
lavorare come carpentiere;
lavorava con i poveri e stava
con peccatori. È morto e
risorto per la nostra salvezza.
Cristo ha deciso di mostrare
se stesso prima a Maria
Maddalena, prima testimone
oculare del Cristo risorto.
A quel tempo le donne
in Israele non contavano
niente, proprio
come al tempo
di S. Maria De
Mattias. Cristo
ha voluto farlo
per dimostrare
che tutte le
persone sono
uguali. Le
donne non sono
deboli come molti pensano.
Il vescovo ha mostrato
l’esempio di S. Maria De
Mattias, che ha visto la
necessità del suo tempo e
ha aperto molte scuole per
donne e bambini. Ha fatto
tante opere per la chiesa. Ha
affrontato molte sfide, anche
da alcuni dei leader della
chiesa, dimostrandosi donna
coraggiosa e forte.
Il Vescovo ha detto infine
alle nuove consorelle che
il loro sì al Signore è il SI’
del sacrificio. Esse offrono
la loro libertà attraverso il
voto di obbedienza al fine
di unirsi a Dio, e il sacrificio
che compiono liberamente
e nella gioia dovrebbe
essere come quello di Gesù
e di S. Maria De Mattias.
Ha pregato le neo-ASC di
ricordare e imitare sempre
S. Maria De Mattias che si è
offerta al Signore per aiutare
gli altri.
Sr Martina Marco, asc
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Dal Mondo ASC
Casa Generalizia
Comunità internazionale
Visita a Schaan
Dal 4 all’11 giugno scorso, le suore della comunità internazionale di casa generalizia si
sono recate a Schaan. È stata un’occasione, non solo per godere della bellezza della natura
e dell’arte ma, soprattutto, per vivere un tempo di amicizia profonda tra consorelle, per
approfondire la conoscenza della nostra storia e visitare i luoghi più significativi
delle nostre radici d’oltralpe.
Carissima Sr Judith,
Nera rivestita di marmi neri e bianchi di
Salisburgo.
abbiamo ancora nella mente e nel cuore
Abbiamo avuto la gioia di incontrare
i giorni trascorsi con voi a Schaan, ci siamo
a Steinerberg le consorelle, di vedere
sentite accolte ed amate come sorelle.
la casa dove Mr Theresia Weber e le
A te, a Sr Elisabeth, a Sr Alma Pia e a
sue prime compagne diedero inizio alla
ciascuna suora della comunità il nostro
“Congregazione del Preziosissimo Sangue
grazie colmo di gratitudine e di tanto affetto. per l’adorazione perpetue del Santissimo
Per noi sono state giornate meravigliose, un Sacramento dell’altare” e di visitare la loro
grande dono di Dio!
tomba nel piccolo cimitero a ridosso della
Abbiamo ammirato gli stupendi paesaggi
Chiesa Parrocchiale.
ricchi di verde e di fiori, attraversati da rivoli Abbiamo goduto dell’accoglienza gioviale
d’acqua che scendono rumorosi e cristallini
delle suore a Röthenbach e a Lindenberg,
lungo i pendii delle montagne nevose.
in Germania, ed abbiamo ammirato le
Siamo ritornate a Roma con la gioia nel
bellissime Chiese parrocchiali, così ricche di
cuore per aver incontrato quasi tutte le
arte e di storia.
consorelle della Regione Schaan e per aver
Indimenticabile è stata l’ultima giornata
approfondito da vicino la storia del ‘ramo
trascorsa in montagna in uno scenario
d’oltralpe’ della nostra Congregazione.
alpino di incredibile bellezza. A Triesenberg
Tu ed Elisabeth siete state per noi angeli
ci avete guidate nella visita al Museo
premurosi e brave guide nei vari luoghi.
“Walser” considerato il gioiello culturale
Ci avete dato l’opportunità di visitare a
del Liechtenstein: vi abbiamo ammirato
Rankweil, in Austria, la stupenda Basilica
importanti collezioni del patrimonio locale
di Nostra Signora e il cimitero dove sono
e, attraverso una proiezione su tre grandi
sepolte le nostre consorelle.
schermi, abbiamo conosciuto la vita e la
Abbiamo potuto ammirare a Einsiedeln, in
storia della comunità montana. I nostri
Svizzera, la grande chiesa abbaziale in stile
occhi e le nostre orecchie hanno goduto ed
barocco e rococò a navata unica, con al
apprezzato l’arte e la laboriosità del vostro
centro la suggestiva Cappella della Madonna popolo.
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Dal Mondo ASC
Una
sosta nella vostra accogliente casa a
Masescha è stata piacevole e riposante.
Dopo aver gustato il buon cibo preparato da
te e da Elisabeth ci siamo potute rimettere
in cammino lungo il sentiero delle leggende
dei Walser, la cui origine risale al sec. XIII.
I Walser con la loro intensa e faticosa
attività di disboscamento
acquisirono superfici coltivabili
e plasmarono in modo
encomiabile il paesaggio
culturale del posto. Le stalle,
le capanne adibite a fienili e
le molte figure in legno che si
incontrano lungo il percorso
sono tracce perenni delle loro
prime attività produttive.
Carissima Sr Judith, come
possiamo ricambiare tanta
generosità e gentilezza da
parte vostra? I vostri volti
avranno sempre un posto
privilegiato nel nostro
cuore, nei nostri pensieri
ma soprattutto nella nostra
preghiera.
Ora che vi abbiamo
maggiormente conosciute
da vicino vi amiamo più
intensamente come sorelle e vi
affidiamo alla protezione di Maria SS.ma e di
Santa Maria De Mattias.
Grazie ancora, Sr Judith, speriamo di
rivederci ancora… non mettiamo limiti alla
Provvidenza!
A ciascuna un abbraccio affettuosissimo da
Sr Sherly, Sr Giuseppina, Sr Melania, Sr
Marcia e da me Sr Lucia
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Spazio ONG
La storia di José Alberto, un immigrato di Honduras
Noi Adoratrici del Sangue
di Cristo qui in Spagna,
ci impegniamo in diversi
ministeri, siamo in cammino
con la gente. Cerchiamo
di metterci in ascolto e di
pregare per i bisogni di tante
persone che cercano una
soluzione alla loro vita.
Siamo in contatto con VIVAT
Internazional Spagna, e ogni
tanto veniamo a conoscenza
di situazioni di migranti che
non sono ben accolti e inviati
nei centri di internamento.
Più direttamente, una
consorella si reca al CIE,
Centro di Internamento
per Stranieri, insieme a un
gruppo di volontari.
Un immigrato honduregno
denuncia gli abusi subiti in
una prigione per stranieri.
José Alberto è un immigrato
dell’Honduras, arrivato
all’aeroporto Adolfo
Suarez Barajas di Madrid
nel novembre 2015, con
l'intenzione di costruire
un futuro migliore per
sé e la sua famiglia. La
preoccupazione e la paura lo
hanno invaso quando l`aereo
è atterrato sulla penisola e,
infatti, non essendo in grado
di dimostrare di avere risorse
economiche sufficienti per
rimanere come turista, il
meccanismo di controllo
dell'immigrazione gli ha
impedito di entrare in
territorio spagnolo.
"Arrivando all'aeroporto di
Madrid, ho dovuto dichiarare
tutto, anche il quantitativo
di denaro che portavo, non
sufficiente, secondo loro, per
vivere tre mesi, così non ho
ricevuto il mio visto turistico.
Sono stato trattenuto
presso l'aeroporto e da
quel momento ho iniziato a
essere" illegale", parola che
ha originato il fuoco in me.
Dopo molte ore, sono stato
trasferito in una prigione
per stranieri, quella che
chiamano CIE, che è come
una delle prigioni nel mio
paese. Non avevo alcuna
possibilità di comunicare,
né volevo farlo, per non
coinvolgere i miei colleghi,
e mi hanno tolto tutti
documenti. Ho chiesto, ho
urlato, infastidito tutti, con
l’unico intento di uscire da lì.
Mi hanno messo fuori dopo
quattro giorni per farmi
salire su un aereo e tornare
al mio paese. Ero un turista
non desiderato, perché non
avevo soldi, non perché
avevo fatto qualcosa degno
di punizione.
Quando la polizia ha preso
José Alberto per inviarlo
direttamente a Tegucigalpa,
la capitale dell'Honduras,
America centrale, questo è
quello che è avvenuto:
"Mi sono rifiutato
di salire sull'aereo,
ho fatto un gran
polverone per attirare
l'attenzione; poiché
c´era un grande evento
presso l'aeroporto
e la scena della mia
opposizione non era
degna, mi hanno
riportato al centro.
Dopo ventiquattro
ore, mi hanno messo
in libertà o, piuttosto,
sono stato abbandonato
in strada, anche senza
spiegazione. Ora sono
esposto ad essere fermato
nuovamente su qualsiasi
strada di Madrid, e a
cominciare nuovamente il
mio calvario. Sono 'illegale',
per quale motivo?, sono un
criminale?, quale stato il
mio crimine? La polizia non
mi ha fornito informazioni
sul mio status giuridico. Alla
polizia nulla interessa di
noi, siamo trasportati come
oggetti, dimenticano che
siamo esseri umani. Il senso
di impotenza è così forte,
da indurci ad accettare di
essere maltrattati e anche
di lasciarci uccidere, perché
non si può fare nulla, non
si possono segnalare quelli
che ci trattano così. Loro
hanno l'autorità, noi non
abbiamo con chi parlare e
non sappiamo cosa fare, non
conosciamo i nostri diritti.
Tutto ciò mi strappa l’anima.
José Alberto è un amico per
cui ci stiamo impegnando.
Le ASC di Spagna
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Nella Congregazione
Calendario dell’amministrazione generale
Incontro della commissione del Fondo: Dal 7 al 14 luglio si svolge in casa generalizia
l’incontro della commissione per il Fondo della Congregazione. Ne sono membri,
oltre a Sr Nadia Coppa, consigliera generale ed economa, le suore Janet McKannUSA, Eulalia Camfon – Guinea Bissau, Antonietta Vinci - Italia, Analice Vieira – Brasile,
Liubica Radovac – Zagabria.
n
n
A
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Regione Manaus
1 luglio 2016
60° di professione
Sr Marta Santos
Sr. Marília Menezes
Sr. Iracy da Cruz
Regione Manaus
1 luglio 2016
50⁰ di professione
Sr. Ivone de Freitas
Regione USA
2 luglio 2016
50⁰ di professione
Mary Catherine Clark
Ann Fearday
Barbara Jean Franklin
Barbara Biver
Fe
ni
o
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z
a
t
lici
Regione USA
27 agosto 2016
60⁰ di professione
Anne Marie Meadowcroft
65° di professione
Colette Tenley
75° di professione
Helen Panci
Mari Perpetua Gusic
Regione Italia
Professione Perpetua
16 luglio 2016
Sr Liana Campanelli
In questo paese si fa del gran
bene, ringraziamone Iddio, che così
amorosamente ci protegge e ci benedice;
noi non abbiamo altro appoggio, che lui,
il Sangue Preziosissimo del Suo Figliolo,
e la sua e nostra cara cara cara Madre Maria Santissima,
e però viviamo in una bella pace.
MDM (19 aprile 1836 )
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Nella Congregazione
Nel 150° annive
rsario de
lla morte
Ad Acuto
di Mar
ia De
Mercoledì 17 agosto 2016:
Matt
ore 17.00:
Solenne accoglienza delle Reliquie di S. Maria De Mattias e
ias
processione per le vie del paese
Ore 18.30
Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Oliviero Magnone, CPPS
Giovedì 18 agosto 2016
Ore 16:30
Premiazione Concorso Borsa di Studio “Maria De Mattias”
Ore 18.30
Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Oliviero Magnone, CPPS
Venerdì 19 agosto 2016
Ore 12.00
Accoglienza dei pellegrini della Marcia Vallecorsa-Acuto
Ore 18.30
Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Domenico
Pompili, vescovo di Rieti,
Ore 21.30
Oratorio del Transito di Santa Maria De Mattias,
con il coro e orchestra Pro Arte, diretti dal maestro Maurizio Sparagna
Sabato 20 agosto 2016 - 150° del Beato Transito di Santa Maria De Mattias
Ore 11.00
Memoria del Transito di S. Maria De Mattias
Ore 18.30
Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Lorenzo Loppa,
Vescovo di Anagni-Alatri
Ore 21.30
Spettacolo teatrale a cura della compagnia, Jobel.
la casa del Padre
Tornate al
Regione Italia
26 giugno 2016
Sr Anna Natale
Regione Italia
18 giugno 2016
Sr Esperia Sulis
Regione Italia
1 luglio 2016
Sr Costantina Di Mauro
Regione Brasile
13 luglio 2016
Sr Beatriz Mota Cohen
Regione Italia
18 giugno 2016
Sr Romana Sacchetti
Le due consorelle sono morte per un incidente stradale in Guinea Bissau,
dove vivevano da molti anni
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