Piaggio accelera sul Sudamerica - Milano

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Mercati
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Venerdì 8 Luglio 2016
IL GRUPPO HA STRETTO ACCORDI PER LA VENDITA DEGLI SCOOTER IN ARGENTINA E URUGUAY
Piaggio accelera sul Sudamerica
Nei prossimi mesi sarà la volta di Messico, Ecuador e Colombia. Intanto la società si rafforzerà in
Brasile con quattro store a Rio, S. Paolo, Curitiba e Belo Horizonte. Sale la quota di mercato in Italia
di Francesco Colamartino
P
aperture di quattro concept store
Motoplex in Brasile, nella zona
sud di San Paolo, a Rio de Janeiro, Curitiba e nell’area di Belo
iaggio è come un’aquila a
due teste. Una guarda all’Italia, dove il
gruppo ha aumentato
il peso sul mercato delle due
ruote, l’altra all’estero. In linea con le strategie delineate nel nuovo piano triennale
2016-2019, il gruppo guidato da Roberto Colaninno ha
siglato una serie di accordi
sulla commercializzazione
dei marchi Vespa e Piaggio
PIAGGIO
in Sudamerica.
quotazioni in euro
2,0
Già presenti in
America Latina,
Roberto
Colaninno
i prossimi Paesi
1,8
in cui le Vespe
sfrecceranno
IERI
1,6
Horizonte. Il
sono Argentina
1,45 €
segmento scooe Uruguay. Nei
-0,8%
ter ha avuto una
prossimi mesi
1,4
grande crescita
sarà la volta an7 apr ’15
7 lug ’15
in Brasile con
che di Messico,
un incremento
Ecuador e Colombia. In più, per la fine del del 60% tra il 2009 e il 2015,
2016, il gruppo farà in un certo raggiungendo le 300 mila unità,
senso ritorno in Brasile con le cioè il 18% dei veicoli a due ruo-
M
Cinven chiama ancora tre top manager per Ergo
di Anna Messia
ncora un’infornata di manager di peso per
A
Ergo targata Cinven. Il colosso del private
equity inglese, interessato al mercato assicurativo italiano, dopo aver chiamato Davide
Croff alla presidenza della compagnia rilevata da Munich Re, con Erik Stattin (ex Oliver
Wyman e Intesa Vita) come amministratore
delegato e Ugo Ruffolo in consiglio di amministrazione, sta mettendo ora a punto la prima
linea dei manager. Oltre a Paolo Polloni, braccio destro di Stattin in Intesa Vita come cfo
e arrivato nei giorni scorsi, secondo quanto
te venduti. Ma il 2015 è stato un
vero annus horribilis per le due
ruote nel Paese (primo mercato
del Sudamerica) con una flessione del 17% e poco meno di 1,2
milioni di unità vendute. Anche
se il 2015 è stato da dimenticare
per i produttori di scooter e moto in tutto il mondo. Il mercato
mondiale delle due ruote, infatti,
si è fermato a 46 milioni di veicoli venduti, con una flessione
complessiva intorno al 6,5%
risulta a MF-Milano Finanza sarebbero pronti
a entrare altri tre top manager. Si tratta di Pier
Giorgio Costantini, che arriva da Unipol e in
Ergo sarà a capo delle Operations e Commercial, Annalisa Nurzia, ex responsabile organizzazione di Intesa Sanpaolo Vita che in Ergo
sarà responsabile organizzazione, It e risorse
umane, e Giuseppe Depaoli, che seguirà in
particolare le risorse umane. Quest’ultimo,
in passato, è stato a capo delle risorse umane
di Atac, Alitalia e Ferrovie dello Stato. Nomi
che lasciano intendere come le ambizioni di
Cinven in Italia vadano decisamente oltre la
neo acquisita Ergo. (riproduzione riservata)
rispetto all’anno precedente.
Ancora peggio è andata in Asia,
area di riferimento per Piaggio,
dove le vendite sono crollate del
10% rispetto al 2014, a 12,1 milioni di unità vendute. Ma per il
gruppo da quest’anno si può tornare a parlare di crescita. Anche
a casa, dove la quota di mercato
complessiva di Pontedera ha toccato il 21% nel primo semestre,
soprattutto grazie alla crescita
negli scooter, dal 30,7% del mer-
cato nei primi sei mesi del 2015
al 32,4% di quest’anno. Hanno
contribuito soprattutto i nuovi
Liberty e Medley Abs, mentre
per la seconda parte dell’anno
Piaggio prevede un ulteriore
rafforzamento della gamma con
l’introduzione di nuovi motori.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/piaggio
È Maurizio Sala il nuovo Presidente di Amafond
aurizio Sala è il nuovo presidente di Amafond, l’Associazione
Italiana Fornitori Fonderie, che
riunisce 94 tra le più importanti
aziende che producono e commercializzano macchine, prodotti e servizi
per le fonderie.
Il suo insediamento è stato ufficializzato nel corso dell’assemblea ordinaria
tenutasi giovedì 16 giugno, nel Bresciano, dopo aver ricoperto per diversi
anni la carica di vicepresidente.
Presidente di Foundry Ecocer Srl,
azienda con sede a Milano, specializzata nella produzione e nella commercializzazione di prodotti e di ausiliari
per fonderie di leghe non ferrose, Maurizio Sala è pronto ad affrontare sfide
e opportunità, analizzando lo stato
dell’industria italiana dell’alluminio.
A parte la Cina che rappresenta un
mondo a sé stante, il Medio Oriente
grazie alla grande disponibilità di petrolio per alimentare le sue fonderie,
sta diventando il cuore della produzione mondiale di alluminio primario.
Nei prossimi anni infatti, sempre di più
l’alluminio primario sarà prodotto in
zone in cui vi è abbondanza di energia
a basso costo. Pertanto non c’è futuro
per questo tipo di produzione in Europa. Questo rende l’internazionalizzazione delle aziende italiane della filie-
il modo di utilizzo e le leghe saranno
sempre più performanti. E la prospettiva dell’avvento del motore elettrico
rivoluzionerà il settore.
ra dell’alluminio un problema ancora
più pressante.
Negli ultimi 20 anni il valore delle
esportazioni delle aziende italiane del
settore è passato dal 50% al 75% del
loro fatturato totale e per stimolare
un’ulteriore espansione dei mercati di
sbocco, le aziende italiane sono state
in prima linea nello spingere per la rimozione delle sanzioni contro l’Iran.
E parimenti sperano che a breve l’Unione Europea decida di abolire anche
le sanzioni contro la Russia, un paese
che per la sua importanza strategica
era uno dei principali mercati esteri
per le imprese italiane del settore.
C’è poi la questione della trasformazioni finanziarie in corso.
In seguito alla crisi bancaria del
2008, molte PMI italiane hanno infatti avviato la ricerca di soluzioni di
finanziamento alternative. Il contesto
dell’economia nazionale negli ultimi
anni è stato caratterizzato dalla scarsa
domanda interna e dal progressivo calo
dei prestiti bancari, in particolare alle
piccole imprese, con il conseguente
accentuarsi di relativi problemi di liquidità.
Per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese di settore nel corso
dell’ultimo anno (2015-2016) Amafond ha organizzato attività di promozione in Germania, Russia, Cina, Indonesia, Messico, Stati Uniti, Turchia,
Brasile e Polonia, lavorando per sostenere i suoi associati in nuovi mercati
sempre più lontani.
Maurizio Sala, Presidente di Amafond
Ma l’internazionalizzazione non è l’unico aspetto del settore che sta cambiando. Ci sono novità anche in termini
di innovazione tecnologica e di nuove
applicazioni dell’alluminio. “La fonderia non ferrosa in Italia è ancora oggi
ai massimi livelli mondiali per qualità
e tecnologia” sottolinea Sala, antici-
pando che ci saranno a breve novità
importantissime per quanto riguarda
il settore automotive, dove l’utilizzo
di alluminio per la produzione di molti
componenti strutturali e di carrozzeria
delle vetture è in continua crescita. In
particolar modo cambieranno il tipo e
I dati e le informazioni sono fornite dalla società, che ne garantisce la veridicità
Occorre quindi necessariamente l’integrazione di più strumenti e canali di
finanziamento. A tal proposito il presidente di Amafond sottolinea che “le
aziende del settore possono trovare soluzioni interessanti attraverso il private
equity o con i mini-bond o i contratti
di riassicurazione, che possono servire per rafforzare le attività commerciali in uno scenario globale in cui si
compete con imprese multinazionali”.
Pertanto oltre all’accesso al credito
bancario tradizionale che rimane comunque uno strumento, il focus sarà
ulteriormente spostato sugli strumenti
di condivisione dei rischi attraverso le
istituzioni italiane e internazionali.