Transcript rassegna stampa 15 giugno

mercoledì 15 giugno 2016
Indice
RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
Rinnovato il Contratto Colletivo del Lavoro per Confezionamento Cuneo
6
Ideawebtv.It - 2016-06-14
Ddl false cooperative, l'esame parlamentare entra nel vivo
8
Osa.Coop - 2016-06-14
La “Camminata dei musei” ha fatto nuovamente tappa ad Ascoli Piceno
10
Picenotime.It - 2016-06-14
Dal 17 al 19 giugno i Pescatori presentano "La cozza di Marina di Ravenna"
12
Piunotizie.It - 2016-06-15
InfoPoint su Molo Dalmazia davanti alle barche
16
Ravennanotizie.It - 2016-06-14
Rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative del Confezionamento Cuneo
20
Targatocn.It - 2016-06-14
Alleanza delle Cooperative Italiane
Professioniste e imprese femminili: prorogate le misure per l’accesso al credito
24
Ipsoa.It - 2016-06-15
- Tavolo suinicoltura, Alleanza Coop: etichettatura d'origine per contrastare crisi
26
Primapaginanews.It - 2016-06-14
Tematica
Nigeria, agricoltura e salute pubblica al centro di 2 storici progetti di sviluppo
28
Avvenire - 2016-06-15
L'Italia coraggiosa va oltre le attese
29
Corriere Della Sera - 2016-06-14
LA SOLIDARIETÀ ORA VA DI MODA
31
Corriere Dello Sport-Stadio - 2016-06-14
"Se Londra se ne va saremo sempre più in mano ai tedeschi"
33
Il Fatto Quotidiano - 2016-06-15
Antitrust, multa da 100 milioni per il "cartello" delle macchinette
34
Il Fatto Quotidiano - 2016-06-15
Toscana al lavoro sulla «sua» banca
35
Il Giornale - 2016-06-15
Dj a Rebibbia festa dance con gli Anni 90
36
Il Messaggero - 2016-06-14
Masera presidente del fondo obbligatorio temporaneo
38
Il Sole 24 Ore - 2016-06-15
Un polo per lo zucchero italiano
39
Italia Oggi - 2016-06-15
Boom di richieste al corso di pc
40
La Repubblica - 2016-06-14
Posto per tutti nella città di Don Bosco
41
La Repubblica - 2016-06-14
Tre banche escono dal sistema Bcc
42
La Repubblica - 2016-06-15
A 12,2 miliardi il fatturato Conad
Libero - 2016-06-15
43
Indice
Sette giorni per il futuro delle bcc
44
MF - 2016-06-14
Banche, a Napoli convegno sul futuro del sistema
MF - 2016-06-15
45
RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
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Economia - Martedì, 14 Giugno 2016 16:04
Rinnovato il Contratto Colletivo del
Lavoro per Confezionamento Cuneo
Si sono concluse nella giornata di lunedì 13 giugno
le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo
Lavoro per i Lavoratori delle Cooperative del Settore
Confezionamento, giungendo alla sottoscrizione
dell’Accordo Territoriale di Allineamento e
Confluenza al CCNL per i lavoratori dipendenti da
aziende cooperative di trasformazione di prodotti
agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari.
Il nuovo Accordo Territoriale presenta grandi aspetti
innovativi sia sotto il profilo dell’impianto contrattuale,
sia sotto il profilo delle norme generali,
programmatiche e previdenziali. L’Accordo, siglato
da Confcooperative Unione Provinciale Cuneo, Legacoop Piemonte, AGCI Piemonte e FLAI-CGIL Cuneo, FAI-CISL
Cuneo, UILA-UIL Cuneo e valido per la provincia di Cuneo, normerà un ampio bacino di imprese cooperative ed un
rilevante numero di lavoratori, quantificabile in circa 1500.
“Siamo molto soddisfatti della sottoscrizione di questo Accordo – afferma Sandro Durando, Presidente di
Confcooperative Cuneo – ritenendolo un importante strumento di sviluppo di imprenditoria cooperativa,
competitività delle nostre imprese e al tempo stesso tutela per i nostri soci lavoratori”. L’Accordo entrerà in vigore
dal 1 luglio 2016.
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al
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giornata, il pomeriggio che
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secondo
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del...
il...
Valter
alla
Un
estratto
vittoria
Fantino,
la...
video
assessore
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14 giugno 2016
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Ddl false cooperative, l'esame parlamentare entra nel vivo
Al Senato c'è il testo base. Anche OSA è stata impegnata nella raccolta firme per promuovere la legge
I moduli di adesione alla campagna in favore della legge d'iniziativa popolare contro le false cooperative
Il disegno di legge che contiene norme per il contrasto delle false cooperative sta per entrare nel vivo dell'esame parlamentare al Senato.
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Il provvedimento, assegnato alla X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo del Senato, era stato presentato lo scorso 9 febbraio a
Palazzo Madama dopo che, nei mesi scorsi, l'Alleanza delle Cooperative Italiane, coordinamento formato da AGCI, Confcooperative e Legacoop,
aveva raccolto, grazie alle aiuto di tutte le cooperative coinvolte, oltre 100 mila firme in tutta Italia per sottoporre all'attenzione delle Camere una legge
d'iniziativa popolare.
Una campagna sentita e partecipata da molte realtà cooperative, tra cui anche OSA, impegnata nelle sottoscrizioni durante l'Assemblea dei soci dello
scorso 3 luglio. Sono stati tanti, infatti, i soci della Cooperativa che, alla presenza di un notaio, hanno firmato i moduli di adesione alla
campagna.
L'obiettivo principale della legge è quello di vigilare in maniera stringente ed efficace sulle cosiddette false cooperative, vale a dire quei sodalizi che
utilizzano in maniera strumentale la forma giuridica della cooperativa per perseguire finalità del tutto estranee a quelle mutualistiche.
La settimana scorsa, in commissione Industria a Palazzo Madama, è scaduto il termine previsto per gli emendamenti al ddl proposto da Massimo
Caleo (Pd) e adottato dalla commissione di Palazzo Madama come testo base in luogo di una proposta molto simile presentata al Parlamento dal
Consiglio regionale lombardo. Svolto anche un breve ciclo di audizioni, da fine aprile a fine maggio scorso. Poi il comitato ristretto ha deciso di
convergere sul ddl Caleo, firmato da 37 senatori di differenti schieramenti politici, presentato appunto lo scorso 9 febbraio in Senato.
Secondo gli ultimi dati diffusi in un convegno modenese organizzato da Legacoop, presenti il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente
dell'autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, il fenomeno delle false cooperative mette a rischio oltre 4 mila cooperative “buone” e produce
una perdita netta in termini fiscali e previdenziali di oltre 750 milioni di euro l'anno, mentre sono oltre 120 mila i lavoratori impiegati senza tutele o
garanzie parziali.
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La “Camminata dei musei” ha fatto nuovamente tappa ad
Ascoli Piceno
Redazione Picenotime
Un modo originale di
valorizzare i musei del
territorio è quello che dallo
scorso anno sta portando
avanti la Cooperativa DSA
col sostegno della Regione
Marche.
Il progetto “Camminate dei
musei”, che nei giorni
scorsi, ha fatto tappa ad
Ascoli Piceno in occasione
della manifestazione “Il
grande viaggio Conad”, è
sicuramente una iniziativa
originale perché riesce a
valorizzare strutture museali
che sono fuori da grandi
circuiti turistici e dunque
magari
sono
poco
conosciuti.
“ In due anni di attività –
dice l’amministratore della
Cooperativa DSA Sandro Tortella – siamo riusciti a far conoscere alle centinaia di persone che
abbiamo coinvolto in questo progetto delle strutture museali che erano poco note e che non
riescono a essere promosse adeguatamente.
Grazie alle iniziative che abbiamo organizzato nella provincia di Ascoli abbiamo fatto conoscere dei
musei davvero splendidi che sono magari non enormi per dimensioni o per contenuto ma che nulla
hanno da invidiare ad altre strutture ”.
Il progetto è promosso dalla Cooperativa DSA col sostegno della Regione Marche e realizzato in
collaborazione con U.S.
Acli provinciale, Cooperativa DLM, Associazione Hozho, Associazione A.C.C.T., ASD Truentum,
Agci Marche e per la tappa di Cossignano dalla locale amministrazione comunale.
Sono state più di 50 le persone che hanno partecipato alla camminata ed alla visita del Museo
diocesano di Ascoli Piceno, persone provenienti da Marche ed Abruzzo che hanno potuto
ammirare le bellezze presenti all’interno della struttura.
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Per essere aggiornati sulle iniziative del progetto “Camminata dei musei” basta visitare il sito
www.cooperativemarche.it oppure visitare la pagina facebook della Cooperativa DSA.
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Dal 17 al 19 giugno i Pescatori
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» archivio news
presentano "La cozza di Marina di
Ravenna"
Nell’evento < La Cozza di
Marina di Ravenna in Festa> e
nell’egida di <Pescando
Ravenna> presso il mercato
ittico i pescatori delle
cooperative Conisub e La
Romagnola incontreranno i
consumatori e la cittadinanza
ravennate presentando il loro
prodotto di nicchia pescato
nelle profondità del mare dalle
pregiate qualità
organolettiche . Dalle ore
18.00 alle ore 23 funzionerà
un INFOPOINT su Molo
Dalmazia davanti alle loro
barche.
Espongono come sono
raccolte, le proprietà
nutrizionali e la sicurezza
alimentare con i controlli
dell’ASL locale, come e
quando acquistarle, come
conservarle e come gustarle,
dove trovarle, offrendo alcune
ricette di piatti semplici e
gustosi del pescatore in mare.
Propongono pure un video dimostrativo sulla tracciabilità del loro prodotto presentando le
immersioni per la raccolta sotto i piloni delle piattaforme dell’ENI , la prima lavorazione di
confezionamento a bordo, lo sbarco e la distribuzione ai commercianti.
Sarà anche un momento di
scambio delle conoscenze fra
il produttore ed i consumatori
per valorizzare un prodotto
locale che da maggio a
settembre è abbondante ed a
prezzi contenuti.
Approfondimenti che faranno
comprendere come le cozze
abbiano una stagionalità che
va rispettata se si vuole
gustarle al meglio.
L’AGCI-Agrital di RavennaFerrara con la Cooperativa
Baiona Viva presenteranno un
video con il loro progetto di
valorizzazione della Piallassa
della Baiona in cui, da oltre 7
anni, i suoi pescatori
raccolgono vongole ed
ostriche, , con un piano di
gestione compatibile per
queste risorse rinnovabili proponendo pure al Comune la definizione di spazi per un
programma che darà maggiore occupazione giovanile, femminile e reddito alla comunità
costiera locale.
Questo evento coinciderà con un primo approccio rappresentativo della pesca di Marina di
Ravenna foriero di più ampi sviluppi per l’economia ittica ravennate.
La Flotta
TENDER
LUIGI
KETTY
MOBY DICK
ANGELA
RICCARDO
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Dal 17 al 19 giugno, nell'ambito della Festa, i pescatori
presentano le pregiate Cozze di Marina
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Nell’ambito dell'evento "La Cozza di Marina di Ravenna in Festa" in programma da venerdì 17 a domenica 19
giugno a Marina, presso il mercato ittico i pescatori delle cooperative Conisub e La Romagnola
incontreranno i consumatori e la cittadinanza ravennate presentando il loro prodotto di nicchia pescato nelle
profondità del mare dalle pregiate qualità organolettiche.
Dalle ore 18 alle ore 23 funzionerà un INFOPOINT su Molo Dalmazia davanti alle loro barche. I pescatori
espongono come sono raccolte le cozze, le proprietà nutrizionali e la sicurezza alimentare con i controlli
dell’ASL locale, come e quando acquistarle, come conservarle e come gustarle, dove trovarle, offrendo
alcune ricette di piatti semplici e gustosi del pescatore in mare. Propongono pure un video dimostrativo sulla
tracciabilità del loro prodotto presentando le immersioni per la raccolta sotto i piloni delle piattaforme dell’ENI,
la prima lavorazione di confezionamento a bordo, lo sbarco e la distribuzione ai commercianti.
Sarà anche un momento di scambio delle conoscenze fra il produttore ed i consumatori per valorizzare un
prodotto locale che da maggio a settembre è abbondante ed a prezzi contenuti. Approfondimenti che
faranno comprendere come le cozze abbiano una stagionalità̀ che va rispettata se si vuole gustarle al meglio
L’AGCI-Agrital di Ravenna-Ferrara con la Cooperativa Baiona Viva presenteranno un video con il loro
progetto di valorizzazione della Piallassa della Baiona in cui, da oltre 7 anni, i suoi pescatori raccolgono
vongole ed ostriche, , con un piano di gestione compatibile per queste risorse rinnovabili proponendo pure
al Comune la definizione di spazi per un programma che darà maggiore occupazione giovanile, femminile e
reddito alla comunità costiera locale.
Questo evento coinciderà con un primo approccio rappresentativo della pesca di Marina di Ravenna foriero
di più ampi sviluppi per l’economia ittica ravennate. La flotta dei pescatori è costuita da:
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ATTUALITÀ | martedì 14 giugno 2016, 15:43
Rinnovato il Contratto Collettivo
Nazionale delle Cooperative del
Confezionamento Cuneo
Le trattative si sono concluse lunedì 13 giugno
NOTIZIE DI SPORT
Baseball serie C: Mondovì a luce intermittente,
ma riesce a vincere con un finale al cardiopalma
Francia 2016: gli Europei visti da Emiliano
Campana: "L'Italia può arrivare fino in fondo"
Si allarga lo staff di Alba Cheer: al via la
collaborazione con il dottor Piano
Si sono concluse nella giornata di lunedì 13 giugno le trattative per il rinnovo del Contratto
Collettivo Lavoro per i Lavoratori delle Cooperative del Settore Confezionamento Cuneo,
giungendo alla sottoscrizione dell’Accordo Territoriale di Allineamento e Confluenza al CCNL per i
lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e
lavorazione prodotti alimentari. Il nuovo Accordo Territoriale presenta grandi aspetti innovativi
sia sotto il profilo dell’impianto contrattuale, sia sotto il profilo delle norme generali,
programmatiche e procedurali. L’Accordo, siglato da Confcooperative Unione Provinciale Cuneo,
Legacoop Piemonte, AGCI Piemonte e FLAI-CGIL Cuneo, FAI-CISL Cuneo, UILA-UIL Cuneo e valido
per la provincia di Cuneo, normerà un ampio bacino di imprese cooperative ed un rilevante
numero di lavoratori, quantificabile in circa 1500. “Siamo molto soddisfatti della sottoscrizione di
questo Accordo – afferma Sandro Durando, Presidente di Confcooperative Cuneo – ritenendolo un
importante strumento di sviluppo di imprenditoria cooperativa, competitività delle nostre imprese
e al tempo stesso tutela per i nostri soci lavoratori”. L’Accordo entrerà in vigore dal 1 luglio
2016.
cs
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mondiale della Dante mercoledì 15 giugno
Il 3° Monte Carlo Fighting Masters presenta 9
incontri per 9 campionati del mondo
Il Principato si gode il Festival della Televisione
Strage di Orlando, Andrea Olivero: "Non ha colpito una parte di noi, ma tutti noi, senza eccezioni"
(h. 15:28)
Servizio Civile Nazionale: il Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese a sostegno del progetto "Frut-tiamo"
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Tiro con l’arco, al campionato regionale della
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spettacolare e di grande richiamo
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Alleanza delle Cooperative Italiane
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Professioniste e imprese femminili: prorogate le misure per
l’accesso al credito
ipsoa.it/documents/finanziamenti/imprenditoria/quotidiano/2016/06/15/professioniste-e-imprese-femminili-prorogate-le-misure-per-l-acce
Estesa fino al 2017 la validità del Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese femminili e delle
libere professioniste. L’accordo prevede un quadro di interventi per favorire l’accesso al credito delle imprese a
prevalente partecipazione femminile nelle diverse fasi del loro ciclo di vita. La proroga è stata disposta al fine di
dare continuità alla positiva esperienza e valorizzare ulteriormente le attività proficuamente avviate dalle banche e
dalle parti firmatarie per le finalità previste dal Protocollo. I dati sull’adesione al Protocollo da parte delle banche
sono infatti molto positivi: alla data del 1° dicembre 2015 avevano aderito al Protocollo 55 banche, con un plafond
complessivamente stanziato di 1.452.500.000 di euro.
Il Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese femminili, sottoscritto il 4 giugno 2014, tra
Dipartimento per le pari opportunità, Ministero dello sviluppo economico, Associazione bancaria italiana (ABI),
Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative Italiane, giunto a naturale scadenza il 31
dicembre 2015, è stato prorogato per ulteriori due anni, ossia fino al 31 dicembre 2017.
L’estensione della validità è stata disposta al fine di continuare la positiva esperienza e valorizzare ulteriormente le
attività proficuamente avviate dalle banche e dalle parti firmatarie.
Leggi anche Imprese “rosa”: più facile l’accesso al credito bancario
Il primo anno di operatività ha evidenziato infatti un positivo trend di crescita dei finanziamenti bancari concessi in
attuazione dell’accordo. Molto positivi anche i dati sull’adesione al Protocollo da parte delle banche sono molto
positivi: alla data del 1° dicembre 2015 avevano aderito al Protocollo 55 banche, con un plafond complessivamente
stanziato di 1.452.500.000 di euro.
Consulta il dossier Autoimprenditorialità
Cosa prevede il Protocollo
Il Protocollo prevede che ciascuna delle banche aderenti metta a disposizione delle imprese femminili e delle
lavoratrici autonome uno specifico plafond finanziario, destinato alla concessione di finanziamenti, a condizioni
competitive, lungo le seguenti 3 linee direttrici:
- “Investiamo nelle donne”: finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo
sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione;
- “Donne in start-up”: finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese a prevalente
partecipazione femminile ovvero l’avvio della libera professione;
- “Donne in ripresa”: finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle Pmi e delle lavoratrici autonome che, per
effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.
Tali finanziamenti potranno beneficiare della garanzia della Sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI in
favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile o delle eventuali garanzie, pubblico o private, che le
banche riterranno utile acquisire.
Sospensione rimborso finanziamenti
Il Protocollo prevede, inoltre, la possibilità che il rimborso del capitale dei finanziamenti erogati possa essere
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sospeso, una sola volta nell’intero periodo dell’ammortamento del finanziamento bancario e per un periodo fino a
12 mesi, nei seguenti casi:
- maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma;
- grave malattia dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma, ovvero del suo coniuge, o convivente, o dei figli
anche adottivi;
- malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell’imprenditrice o della
lavoratrice autonoma.
Destinatarie degli interventi
Sono destinatarie degli interventi, le lavoratici autonome, comprese le libere professioniste e le Piccole e Medie
Imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile, operanti in qualsiasi settore che, al momento della
presentazione della domanda, siano “in bonis”, ossia non abbiano posizioni debitorie classificate come “sofferenze”,
“inadempienze probabili” o “esposizioni scadute/sconfinanti da oltre 90 giorni”.
Definizione di “impresa a prevalente partecipazione femminile”
Per “impresa a prevalente partecipazione femminile”, si intende:
- l’impresa individuale in cui il titolare è una donna;
- la società di persone nella quale la maggioranza numerica di donne non sia inferiore al 60% dei soci;
- la società di capitali dove le quote di partecipazione al capitale siano per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli
organi di amministrazione costituiti per almeno i 2/3 da donne;
- le cooperative nelle quali la maggioranza numerica di donne non sia inferiore al 60% dei soci.
A cura della Redazione
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Estrazione : 14/06/2016 15:55:59
Categoria : Attualità
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http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=12&id=353316
- Tavolo suinicoltura, Alleanza Coop: etichettatura d'origine
per contrastare crisi
Roma, 14 giu (Prima Pagina News) “Occorrono decisioni urgenti e strutturali in grado di contrastare
la difficile situazione del comparto suinicolo, che è alle prese con un continuo calo dei consumi, con
pesanti danni d’immagine e attacchi mediatici.
Tra le priorità improcrastinabili individuate dall’Alleanza delle Cooperative Italiane c’è l’attivazione di
un valido sistema di etichettatura di origine, sia per le carni fresche che trasformate, che certifichi,
attraverso sistemi di qualità riconosciuti, la filiera 100% italiana con suini nati, allevati e macellati in
Italia”.
Lo ha dichiarato Giovanni Bettini, coordinatore del settore zootecnico dell’Alleanza delle
Cooperative Agroalimentari, che ha partecipato all’incontro del tavolo nazionale della filiera
suinicola, tenutosi oggi presso la Camera di Commercio di Brescia, alla presenza del ministro delle
Politiche Agricole, Maurizio Martina.
Insieme all’etichettatura d’origine, essenziale per la valorizzazione delle produzioni italiane, per
l’Alleanza delle Cooperative risultano fondamentali la spinta ad accrescere la presenza su nuovi
mercati UE ed extra UE con maggiori sostegni all’export e la riduzione dei costi a carico delle
aziende, attraverso una auspicata sburocratizzazione delle procedure e degli obblighi
amministrativi.
Se positiva e condivisibile appare la decisione della Commissione europea di introdurre lo
stoccaggio privato per le carni suine, permane comunque la necessità di accompagnare gli
interventi comunitari anche con misure di carattere nazionale che diano adeguate risposte al calo di
redditività delle imprese e pongano le basi per un rilancio concreto della filiera, permettendole di
mantenere quel ruolo di prestigio che merita.
Secondo il coordinatore del settore zootecnico Bettini: “Occorre quindi procedere spediti alla messa
a punto di un Piano di settore suinicolo, in un’ottica di medio e lungo periodo, e attivare idonei
strumenti di promozione e di educazione alimentare per incentivare il consumo delle carni e
contrastare i ripetuti attacchi mediatici che stanno minando l’immagine del comparto.
Esprimiamo apprezzamento – conclude Bettini - per l’annuncio fatto dal ministro in merito alla
riconferma, anche dopo il 2016, dell’innalzamento dell’aliquota di compensazione IVA a favore
degli allevatori del settore.
Auspichiamo che vengano adottate misure volte alla ristrutturazione dei debiti degli allevatori, come
già fatto nel settore latte, e che si proceda alla individuazione di nuovi strumenti di garanzia per
favorire l’accesso al credito delle imprese”.
Copyright primapaginanews.it 1/1
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:
Tematica
(ITA)
Avvenire (ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 17
17
Pagina:
Autore: C.Mac
C.Mac
Autore:
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338000
Readership: 338000
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122532
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15 Giugno
Giugno 2016
2016
15
Nigeria, agricoltura esalute pubblica
al centro di2storici progetti disviluppo
n Nigeria,sul fronte agricolo,sono e alla tubercolosi
attivi due storici progetti: uno è il
'Creen River Project', nato nel
i 87 a sostevno dello sviliinno apricolo in quato stati sul deldel ii
ger. L'iniziativavuole creare un sistema
di produzione agricola e alimentare ERII-1N F1GIP UIL CO- LTD
sostenibile, coinvolgendo soprattutto
le donne, con attività
che vanno dall'introduzione di nuove pratiche di gestione delle
coltivazioni, alla formazione dei lavoranti,
alla creazione di cooperative agricole e facilitando l'accesso al microcredito. Il secondo,
lanciato nel 2000, è il
'Burma Rice Farm", per la produzione di riso su un'area di circa 50 ettari
nella regione del Bayelsa State Prevede lo sviluppo di tecniche di coltura.
training supporto tecnico e fornitura
cli attrezzature agricole, e ha raggiunto una produzione di 200 tonnellate
all'anno di riso, creando 60 posti di
lavoro. Nel delta del Niger Eni ha anche sostenuto iniziative di salute pubblica contro il contagio di malattie quali malaria e tubercolosi,sposando progetti internazionali come quello delI Unicef per prevenire la trasmissione
dell'HIV da madre a figlio. In seguito
l'attenzione è stata orientata verso il
miglioramento dell'accesso ai servizi di Primaryhealth care: hanno
ricevuto aiuto 25Omila
abitanti in 43mila centri di salute, che sono
stati costwiti, riatrutturati,equipaggiati e dove
c'è stato aggiornarnentu pmfcssionale dcl personale Ora sono incorso 8 iniziative analoghe che aiutano
3Omila abitanti.
Eoi in Nigeria favorisce l'accesso all'elettricità attraverso la realizzazione di
reti collegate con centri olio (nel 2011
risultano allacciati 36 villaggi), e interventi di connessione alla rete na
zionalecnn la realizzazione di opere elettrithe È stato avviato un programma di riduzione del gas flaring, che è
in continua diminuzione (-80% daI
2007) e attraverso sistemi & clettrifirazione indipendenti (off-grid),a fine
2015 sosso state servite 43 comunità.
Completa l'impegno di Eni un proget
lo, partito nel 2011,per la gestione delle acque di produzione tramite raccolta,trattamento e reiniezione in pozzo.
C. Mac.
I
,
- ----
Coinvolgimento
delle donne e aiuto
al microcredito
Nel delta del Niger
lotta alla malaria
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CORRIERE DELLA SERA
Corriere della Sera (ITA)
(ITA)
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Tipo
media: Quotidiano
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Quotidiano Nazionale
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1, 54
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Pagina:
Autore: Mario Sconcerti
Sconcerti
Autore:
Ik -4
Readership:
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14 Giugno
Giugno 2016
2016
14
L'Italia coraggiosa
va oltre le attese
di Mario Sconcerti
inpresa dell'Italia che debutta all Europeo con una netta vittoria
a Lione sul Belgio(2 o), una delle nazionali favorite. Gli azzi.nTi
prevalgono grazie ai gol di Giaccherini(nellafoto l'esultanza
anzurra)e Pellé Polemiche sugli assalti degli hooligans mssi.
de
r e 54 e tee ne 59 Bocci, Bottura,casarin, De Carolis
Tomaselli,Valdiserri alle pagine 10 e 11 Dragosei,Santucci
I
-
Europei
O1TIO I
PltItti()fle r( lIIIe. t.1('C( ).('U( )I
t (()IIiI().
'
flt \ N i i t.UITiTi dÌ( 1 \(
a I ()tìI
Col piede giusto
L'Italia parte alla grande
Distrntto il tanto temuto Belgio
Giaccheririi apre e Pellé chiude
E ora la Svezia diIbrahimovic
Alessandro Bocci
DALJNOD IN'DS RIINVI/\ I
LIONE L'italia operaia s'aia paradiso. Pratica, senza fronzoli,
lucida, Anima e cuore, forza e
coraggio.11 Belgio esce disliuitte dal primo appuntamento:
superato sul piano del temperamento e si poteva prevedere,
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ma surciassato anchc su quello
fisico e tattico. Conte ha fatto
un grande lavoro. La sua Nazionale è una cooperativa: diiesa di ferro, ccntrocampo dinamico, attaccanti in perenne
movimento. Tutti per uno e
uno per tutti. E la sintesi della
rinascita azzurra è che a imprimere l'accelerazione decisiva
dopo rnezz'ora sia il piccolo
Emanuele Giaccherini, il soldato più fedele di Conte Giaccherinho, come lo chiama affettuosamente il ct., segna il
quarto gol azzurro e prima dell'intervallo, dentro la sua area,
sventa il tiro di De Bruyne a colpo sicuro. Poi all'ultimo secondo, con il Belgio sfiduciato e
talLo fl avanti, Pellé raddoppia
lanciando la Nazionale verso la
gloria. E una notte bellissima.
Conle l'aveva sperata così, e fa
niente se si ferisce con un abbraccio troppo vigoroso di Zaza dopo il primo gol di Giaccherini. E l'Italia che aveva disegnato: umile, tosta, duttile,
brava a cambiare pelle. Semplicemente perfctta. La difesa
non perde un colpo, De Rossi
gioca la migior partita dell'anno, gli interni si spolmonano
avanti e indietro. Il Belgio, tanto decantato, resta al palo. Poche volte e! impensierisce e
spesso viene salvato dal portiere Courtois.
La partita è fisica e tattica.
L'Italia ha l'approccio giusto:
corta, abile nei cambi cI! gioco,
brava a muoversi alta sulle Iasec. Il Belgio soffre la vetrina
europea. La difesa scricehiola,
11 giro palla è lento, le stelle laticano ad accendersi. E vero
che è di Buffon la prima parata
vera, dopo appena dieci minuti, sul tiro insidioso di Nainggolan, ma l'Italia controlla il
gioco e la partita. E al momento giusto colpisce suono schema studiato a tavolino:il lancio
di Bonucei dal cerchio di reotrocampo è uno zuccherino
che si deposita sul piede di
Giaccherini, abile a controllare
l'assisi deleompagno e ad anti
cipare l'uscita di Courtnis. Il
rammarico è il raddoppio
sprecato da Pellè nel giro di
quattro minuti. Ma non è un
dramma. Perché l'Italia ha un
cuore grande e non molla un
colpo.Nel secondo tempo il
Belgio alza il ritmo, ma la baisda Conte resta bene dentro la
partita. E se Lukaku, sfruttando un magistrale servizio di De
Bruyne, spreca davanti al portiere anche grazie alla corag-
giosa uscita di Buffon che gli
chiude lo specchio della porta.
Courtois si deve allungare per
deviare il colpo di testa angolato di l'ellè, Wilmots si gioca il
tutto per tutto prima con Mertens e Carrasco e mana squadra
votata all'attacco ma Conte
stravince anche la partita dei
cambi: Dc Sciglio al posto di
Darmian regala equilibrio e
Immobile al posto di Eder aumenta l'indice di pericolosità
nelle ripartenze. E proprio il
granata a servire al gigante PcIId la palla che tre minuti oltre il
novantesimo cancella la paura
e lancia l'Italia. Ora non bisogna sbagliare la seconda partita, venerdì a Tolosa, contro la
Svezia. Anche in Brasile, duc
anni fa, avevamo battuto l'Inghilterra e poi perso con il Costarica. Ma questa Nazionale di
ferro ha un grande cuore e
sembra pronta a qualsiasi impresa.
Infortunio
Dopo il gol dcII'l-O
un abbraccio con Zaza
causa una ferita al naso
alc.t., che sanguina
Belgio
Italia
Marcatari: Giacchsrisi 32' pi; PeII
O
2
4s'
BELGIO (4-2-3-1): tourtois 6,5; Cirnas
6 (Carrasrs cv, 30' vii, Aldsrwsireld 5,
Vermselen 5, Vertonghen i; NringgoIos
5 (Mortens 6,5 17'si.) Witsel 5,5; DC
Rruyse 5,5, Fellairìi 5, Hazard 6,5 5.
Lukaku 5 (Drigi 5,5 28' at). All.: Wilnists
ITALIA (3-5-2): Buffon 6,5; Barmagli L5,
Boriucci 7,5, Chiellini 7; Candreva 5,5,
Parola 7, De Rossi 7 (Thiago Msttus.v.
3/i s.t.l, Giarrbenni 5, Darmian 5,5(De
Sciglio 6,5 13' at), PalE 7,5, Eder 6,5
(lnrnrobils 730' s.t(. All.: tonte 8
kbitro Clsttenbu'g (Inghilterra) 7
Ammoniti: thiellini, tder, Bonurci,
Tbiago Matta, Verturghen
Recupori: t'più 3'
Pagina 2
2 // 2
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(orri(r(dII0SpiFI
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dello Sport
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38
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ttv
14 Giugno
Giugno 2016
2016 -- 160614
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14
LA SOLIDARIETA
ORA VA DI MODA
Il progetto della cooperativa Vite Vere Down Dadi e di T&F
vede ragazzi con sindrome di Down nelle vesti di desiner
I partecipanti
hanno creato
una collezione
di prodotti tessili
perla casa
Liinscrimento nel mondo dcl
lavoro delle persone con disabilità è un tema sempre
più all'ordine del giorno nel
nostro paese. Le cifre delle
regioni sottolineano come
ci sia un calo dell'occupazione nella categoria e quanto siano liecessari mIei venti
da parte dello Stato. Ci sono
però aziende che hanno deciso di dare il proprio contributo in prima persona, creando progeffi volti proprio al
coinvolgimento negliingranaggi della macchina produttiva e creativa di ragazzi e ragazzi con diverse patologie."Cobra la tua casa
con la solidarietà' è lo slogan che accompagna la collezione cli prodotti tessili per
la casa sviluppata da T&F
azienda di desigo di Valdobbiadene,in provincia diTreviso sulla base dei disegni
e della creatività di perso
ne con sindrome di Down
della conperativa Vite Vere
Down Dadi. Tutti i prodot
risono Stati messi in venditaprirna sul canale online di
Coop Italia wssw.rooponhi
oe.it da sabato 28maggio al
5giugno.Un'operazione solidale in cui i ragazzi hanno
dimostrato non '1010 la loro
natura estrosa, ma anche
quella imprenditoriale.
VALORIZZAZIONE.Un progetto portato avanti grazie alla
collaborazione della Regione Veneto: «Fate un dice acquistate un prodotto Down
Dadi'>,èl'appello di Manuela
Lanzarin,assessore al servizi
sociali della RegioneVeneto,
sponsorepartnerdelproget-
-
to "Cobrala tua casa' La Re
me Veneto ha intatti lanito un nuovo programma
'
sostegno e valorizzazione della disabiità: >11 cuore
cli questi progetti-ha spiegate l'assessore è dare dignità
e normalità alla vita di questc persone che,nonostante
la disabffità intellettiva, sono
creative e autonome,capaci
di parlare illinguaggio dell'arte e di realizzare opere urti
che e originali. Grazie all'intelligenza e alla sensibilità di
una azienda innovativa come
i&;i loro progetti artistici
diventano prodotti,che grazie alla fiducia cli Coop Italia
entrano nel mercato'>.
PARTENERSIIIP.La collaborazione tra la T&F e la Down
Dadi prosegue da anni. At
traverso l'iniziativa'Cobra
la Casa l'azienda diVaidobbiaderie ha voluto iealizzare
un progetto più completo,
partendo dalle doti artistiche dei ragazzi disahili e re
alizzando dei prodotti finiti,
valorizzando le loro capacità creative al pari di quelle di
altri illustratori, riconoscen
do il valore del loro lavoro e
contribuendo a renderli autonomi. La T&F poi devolve
rà alla Cooperativa Vite Vere
Down Dadiuna quota del ricavato dalla vendita dei pro
doni della collezione:un vero
e proprio sodalizio commerciale.'<E un progetto di cui
siamo molto orgogliosi ha
commentato Stefano Falcone, proprietario e fondatore
della'l'&F,che opera nel mer
cato del tessile per la casa da
oltre dieci anni e lii cui ere
diamo molto.La creatività cli
questi ragazzie la resa che ha
avuto nei nostri prodotti tessili vi ha dato molte soddisfazioni.Sitratta di uisa collezione che ha un valore sociale
-
ma anche un elevato valore
estetico e di design<.
PROGETTO DI VITA. <'Il laboratorio Atelier è parte del grande progetto di vita "Reti di
inclusione sociale" portato
avanti dalla cooperativa Vite
Vere ha spiegato Patrizia
Tolot, presidente della cooperativa e del coordinamento regionale per l'inclusione
sociale Insieme ad altri progetti presentati dal coordinamento regionale,rientra nel
la rosa delle progcttualità innovative finanziate dall'Astessorato ai servizi sociali.
Esperienze conie questa dimostrano che nella disabiutà
intellettiva è potsibile abbat
tere il muro dell'assistenzialisnio, molto costoso alla comunità e demotivante per la
persona.Così.invece,la persona da costo diventa risorsa. L'idea cli impresa sociale, quindi, riesce a superare quella barriera culturale
della protezione assistenziale che fino a oggi è stata per
questi ragazzi l'imica forma
di vita possibile.
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Tutta la collezione disegnata dai ragazzi di Vite Vere è stata messa in commercio sul web
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H----.
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(ITA)
Il Fatto Quotidiano (ITA)
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15 Giugno 2016
ROMANO PRODI
"Se Londra se ne va
saremo sempre più
in mano ai tedeschi"
che tutto rimanga coQ MIm'èAUGURO
adesso. Un'Europa compatta per
ricostruire il futuro. Non ritengo però che un
quadro apocalittico che sifa in caso di uscita
sia poi reversibile", ha detto ieri l'ex premier
ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi a margine dell'incontro 'Dialogo
sul futuro dell'Europa' organizzato dall'Ispi.
"Non ci sono ragioni ha continuato Prodi
per cui precipitino le Borse o perché si pensi
chefinisca il mondo.E meglioavere una Gran
Bretagna cooperativa,internaall'Europa,ma
pensiamo a qualsiasi evenienza"."llreferendum ha già creato un vulnus, cioè l'idea che
dall'Europa si entra e si esce. L'idea che si
possauscireè un'ideache puòvenire alla Danimarca o a qualsiasi altro Paese, compresa
l'italia". La Brexit"rendeancorpiùforte il pri-
-
il
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(ITA)
Il Fatto Quotidiano (ITA)
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15 Giugno 2016
L'ECONOMIA
IN PILLOLE
Antitrust,multa
da bo milioni
peril"cartello"
delle macchinette
sceglie la way out: l'istituto,
che da pochi mesi ha alla sua
presidenza l'ex membro del
l'Antitrust ha sanzionato i
board della Bce, il fiorentino
principali operatori della
Lorenzo Bini Smaghi, ha
distribuzione automatica e
presentato ieri istanza alla
semi-automatica (il
Banca d'italia per non far
cosiddetto vendinq)di
parte del Gruppo cooperativo
alimenti e bevande e la loro
unico che metterà sotto lo
associazione di categoria.
stesso cappello tutte le bcc
L'Autorità garante della
Concorrenza e del Mercato, italiane. Dopo lafusionecon
la Bcc di Prato e Pistoia,avrà
ha accertato l'esistenza di
un patrimonio di 310 milioni,
un'intesa
rispettando quindi la soglia
anticoncorrenziale"tra
Gruppo Argenta,D.A.EM.e minima dei 200 milioni per la
wayout. L'imposta una
le sue contro lateMolinari,
Dist.Illy, Aromi,Dolomatice tantum del 20% da versare
Govi(Gruppo Buonristoro); allo Stato costerà all'istituto
circa 60 milioni: non una
Ge.s.a, Gruppo llliria,Ivs
Italia, Liomatic,Ovdamatic, cifra, affermano fonti
finanziarie,che pregiudichi la
Sogeda,Sellmat,Se.Ri.M.,
Supermatice l'associazione solidità della banca, ma che
Confida"."L'accordo,volto a potrebbe essere compensata
dall'ingresso di partner
mantenere a to illivello dei
"industriali". Dopo
prezziea preservare la
Cambiano(dove lavora il
redditività delle imprese di
padre di Luca Lotti e il
gestione,è consistito nel la
presidente è amico e
ripartizione del mercatoe
finanziatore di Renzi),è la
del aclientela, nonché nel
coordinamento in materia dei seconda banca il cuivertice è
vicino a Matteo Renzi che
prezzidivendita",scrive
ancora l'Antitrust,spiegando esce dallafutura holding
unica,in un territorio dove il
che "le imprese digestione
crac di Etruria e Banca
parti del procedimentosi
Marche di novembre(e le
definivano reciprocamente
debolezze di Mps)lasciano
'concorrenti amici',
astenendosi dal presentare aperta una prateria.
offerte 'una ai clienti
del 'altra ancheinoccasione
di gare"
100
4)CONOLTRE
milioni di euro,
chiantiBancafuori
diThldingBcc:
la rifbrmaa misura
dibancatoscana
Banca di
O DOPO
Cambiano e Cassa
Padana,anche ChiantiBanca
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Il Giornale (ITA)
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23
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Autore: Camilla
Camilla Conti
Conti
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15 Giugno
Giugno 2016
2016
15
Toscana
al
lavoro
sulla
«sua»
banca
Chianti Banca punta su un pezzo dell'Etruria. Per diventare un polo regionale
scarso, soprattutto per il venir
Camilla Centi
•La Toscana vuoi rifarsi una meno del le ingenti risorse che
banca sfruttando il riassetto arrivavano sia come crediti
del credito cooperativo. La sfi- erogati da Rocca Salimbeni
da parte da ChiantiBanca, che sia dalla Fondazione. Chianti
ha deciso di correre da sola e Banca-che hasedeproprioin
di non fondersi con un gruppo provincia di Siena, a Monterigunico nazionale mettendo già gioni punta al ruoio che anni
nel mirino una possibile pre fa aveva la ex Banca Toscana
da: la fiorentina Federico Del (poi assorbita nel Monte) nel
Vecchio oggi controliata dalla sistema del credito locale. BiNuova Banca Etruria.
ni Smaghi sa di non poter comL'istituto presieduto dall'ex petere con Mps o Intesa che è
banchiere della Bce, Lorenzo presente con CrFirenze, ma
Bini Smaghi,lunedì scorso ha vuoi diventare un nuovo punpresentato in Bankitalia la co- to di riferimento per le pmi tosiddetta istanza di «way out«, scane, soprattutto quelle del
inviando anche la relativa co- settore edile e vilivinicolo.Im
municazione ai soci che saran- prese che poi potrebbero anno chiamati a decidere in che diventare azioniste.
un'assemblea da convocare in Prima però andrà rafforzata
autunno. La riforma sulle Bcc la struttura interna in modo
prevede infatti che quelle con da portare a regime l'acquisto
patrimonio superiore ai 200 avvenuto nel 2012 del Credito
milioni di euro,come Chiasiti- Cooperativo Fiorentino di DeBanca il cui patrimonio al 31 nis Verdini. Ma la crescita a
dicembre 2015 era paci a 232 verrà anche per linee esterne,
milioni e dopo la fusione con '<stando bene attenti a non sila Bcc di Prato e Pistoia, opera- petere gli errori commessi in
tiva dal 1luglio, salirà a 310), passato cori gli intrecci tra O
possano scegliere di restare nanza e politica da cui lo stesautonome e non aderire alla so Bini Smaghi intende appunholding unica nazionale del to smarcarsi in maniera chiacredito cooperativo pagando ra'<, sottolinea una fonte vicial'Erario un'imposta pari al na al eda aggiungendo che il
20% del patrimonio stesso.
banchiere resterà alla presi«L'unico obiettivo è quello denza solo se l'istituto verrà
di continuare a far crescere la trasformato in spa.
banca per essere una protago- Nel mirino, potrebbe finire
nista dell'economia toscana, la Banca Federico Del Vecchio
cogliendo le opportunità dello messa in vendita insieme alla
sviluppo territoriale e mante- good bank della caporguppo
nendo inalterato il radicamen- Etruria. L'istituto fiorentino,
to alle comunità», si legge in che conta su solo sei sportelli,
una nota diffusa ieri dal cda. sul suo sito Internet si propoTradotto: la strategia è quella ne come riferimento «per le él
di diventare il polo aggregante ites della città e un soggetto
di altre Bcc nella regione. Del autorevole per la gestione dei
resto, c'è un grande bacino di patrimoni privati nell'area del
potenziali clienti da conquista- capoluogo toscano».
re: il Monte dei Paschi è anco- OFFERTA
ra a caccia di un promesso
Nel mirino la Federico del
sposo che comunque,se verrà
Vecchio,
che appartiene al
trovato, lo porterà più lontaiso
da Siena(non è un caso se nel gruppo aretino
nuovo statuto della Fondazione Mps, è scomparso il riferi- AL LAVORO
mento al mantenimento della Membro del
sede dell'istituto nella città del consiglio
Palio). Non solo. Il terremoto direttivo della
del Monte ha mutato il qua- Bce fino al
dro del credito sul territorio to- 2011, forenzo
-
Bini Smaghi e
stato
nominato
presidente di
ChiantiBanca
ad aprile
Dal 1998 al
2005 è stato a
capo della
Direzione
rapporti
finanziari
internazionali
del Tesoro
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n
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Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 60
60
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Autore: Marco Pasqua
Autore:
(ITA)
Il Messaggero (ITA)
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itt
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14 Giugno 2016
Dja Rebibbia
festa dance
congliAmii9O
Pomeriggio di ballo per oltre cento detenute:
alla consolle Daniele Ginger di Borghetta Stile
Marco Pasqua
L'INIZIATIVA
Daniele, Ginger per gli amici, ha
appena finito di montare la concolle sul tavolo, in uno dei cortili
della sezione femminile di Rehihbia. Intorno a lui ci sono alcune
panchina,i giochi per i figli(fino a
3annidi età)delle detenute, dei tavoli. Per il resto, un silenzio che
qui si riempie, ogni giorno e ogni
ora, di pensieri. Ginger è uno dei
volti storici delle feste di Borghetla stile, eventi in grado di far ballare migliaia di persone sulle note
degli Anni Novanta. E ieri, insieinc al collega Efrem e a Micaela
Minni, ha trasformato in musica
il silenzio quasi surreale in questo
quadrante della città. Insieme alla
cooperative PID, ha allestito una
speciale "discoteca" tra i palazzi
verde acido della direzione. L'ultima volta che i ragazzi di Borghetia
avevano fatto ballare i detenuti
era Stato nel 2010. Ora sono riusci
ti a ripetere l'iniziativa, grazie anche all'interesse della direzione
della casa circondariale femminile.
Le detenute enti ano nel cortile
poco dopo 1e15. Arrivano alla spieciolata, da una porta che, attraverso corridoi labirintici, le conduce
fino alle loro celle. Le prime ad affacciarsi, sulle note delle Spice
Girls, sono Veronika, 52 anni, e
Leila, 37 anni. Cella numero 59,
sono lì da un anno, davanti a loro
ne hanno un altro.'<È la prima vol
ta che qui sentiamo la musica a
tutto voluiase dicono non ci siamo abituate, almeno possiamo
pensare ad altro». Le detenute,tutte arrestate per reati cosiddetti minon,hanno tra i 20 e i 50 anni e sono un centinaio. Alcune si avviainano a Ginger ed Efrem con le richiesta musicali più disparate il
rap e il latino americano vanno
molto forti.Sono rumcne,nigeria
ne,ma anche italiane. Qualcuno si
affaccia alle linestre ai lati del coi'tue,dove cisono gli uffici. Le agenti penitenziarie vigilano, ma alla fine vengono anche loro assorbite
da quel gruppo danzante.Sorrisi e
persino qualche abbraccio, segno
inequivocabile che il rispetto reciproco,tra queste mura,è una pratica diffusa.
Ginger è emozionato,lui che ha
fatto ballare anche l2mila persone
su una spiaggia. All'inizio quasi si
commuove,quando quello speciale pubblico inizia a saltare sul prate. «Aspettavano questo evento da
giorni dice Micaela, alias Lady
Borghetta hanno scelto con cura il vestito da indossare, il trucco
dasfoggiare.Èun'occasioneunica
perché non viene mai data loro la
possibilità di uscire dal proprio reparto per recarsi nel cortile dove
abbiamo allestito la 'discoteca".
Le voci di Britney Spears e Renato
Zero rimbombeno per il vielose
che conduce all'uscita, dominata
da un grande portone blindato nero. <Oggi è stata una festa', dice
Anna, mentre segue l'agente penitenziaria che la scorterà di nuovo
nella cella,la numero 40
à''
-
- ."
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t.
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e
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••
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'i',,
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<-,.
A sinistra, il cortile
di Rebibbia trasformato
in "discoteca" e un'agente
di polizia penitenziaria
mentre scherza
con una detenuta
Sotto, il dj Daniele Ginger alla
consolle con il collega Efrem
(f<t< TCISTI/DALLA MURA
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IL CORTILE DEL CARCERE
DIVENTA UNA DISCOTECA
SULLE NOTE DI RAP E DI RITMI
LATINO-AMERICANI TUTTE
SI SCATENANO NELLE DANZE
SORVECLIATE DALLE AGENTI
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24 Ore (ITA)
(ITA)
Il Sole 24
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Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 27
27
Pagina:
Autore: Laura Serafini
Autore:
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15 Giugno 2016
Credito. IL sistema affida al banchiere lo strumento per gestire le aggregazioni tra le Bcc
Masera presidente delfondo
obbligatorio temporaneo
Laura Serafini
— Il sistema del credito cooperativo si rivolge a un banchiere ed
economistadifamapergestireuna
fase che si preannuncia cruciale e
delicata: quella di transizione dall'organizzazione parcellizzata attuale al nuovo gruppo unico. La
scelta è caduta su Rainer Masera,
giàaddelgruppoSanPaololnii,ministro del bilancio nelgoverno Dini,eunabrevissimaesperienza,nel
2013,alh presidenza diBancaMarche poi commissariata.A Masera
verràaffidatalapresidenzadelfondo temporaneo obbligatorio, lo
strumento attraverso il quale,nel
corsodelprossimoannoemezzo,il
sistema dovràprevenirele crisima
soprattutto cominciare un inesorabile processo di aggregazioni
chenelmedioterminedovràridurreilnumero delleBccdaoltre36oa
menodil5o.Laverasfidasarànella
capacità di gestire le aggregazioni
per portare efficienza nel sistema,
riducendo il numero disportelli,di
personale e cominciando a recuperare il gap tecnologico che il sistema cooperativo presenta rispetto alresto del credito nazionale.Ilfondo diventerà operativo dal
27giugno,non a caso dopo la scadenzadeligiugno,oggi,f1ssataper
chivoleva avvalersideilaway-out.
Ilfondo partenelmomentoincuiè
chiaro chisarà nel nuovo gruppo
praticamente tutto ilsistematranne tre banche(CassaPadana,BancadiCambiano.ChiantiBanca,con
l'ipotesichequesteultimeduepossano alorovoltafondersi)-e quindi
chisaràchiamato acontribuireper
un massimo dello
l'anno dell'attivo patrimoniale, per un importo complessivo di 350-400 milioni All'indomani del15 giugno ci
sarà un altro passaggio dirimente:
lapubblicazione delle disposizioni
attuativedeilaBancaditaliapreviste dalla legge diriforma del siste-
ma,che consentiranno di dare corpo al patto dicoesione che legherà
in un unico gruppo le Bcc sotto il
controllo dellanuovacapogruppo.
La pubblicazione èattesaagiorni:
le disposizioni, in verità, conterranno in nuce i vincoli che porteranno la nuovo gruppo ad avere
pienipoterisulsistemaeadaccentrarefunzionieservizichiave:lagestione della liquidità, della tesoreria,l'erogazione deifmanziamenti
oltre una certa soglia,la gestione
delle sofferenze e così via.L'autonomia delle Bcc, come c'era da
aspettarsi,neusciràridimensionata e relegata,entro certi limiti,alle
nomineneiboard,aiprodottiepiccolifinanziamenti.Le disposizioni
saranno sottoposte a consultazioneesaranno emanate,presumibilmente,entrosettembre.Sottotraccia continuailhraccio diferro sulla
governance della nuova capogruppo,che vertesull'ingresso dellebanchetrentinenelcapitale dilccrea Holding(destinataa divenire
la nuova capogruppo e aintegrare
la banca di secondo livello Cassa
centrale banca) e l'acquisizione
perloro diunruolonellagovernance. Ruolo contrastato dal blocco
delle Bccemiliane,alorovoltarappresentatenelboarddilccrea
«Daorainavantibisognaparlare di way-in.Sulla questione della
governance si troverà in qualche
modo una quadra-commentaPaolo Grignaschi,direttore generale
diFederlus-.iltemavero saràriuscire a garantire la competitività
del nuovo gruppo.Eperquestobisogna utilizzare tutti gli strumenti
a disposizione.A partire dalfondo
temporaneo,che nell'agevolare le
aggregazioni dovrà avere la capacitàdicogliere l'occasione percreare valore».
IPROSSIMISTEP
Agiorni la pubbLicazionedelle
disposizione attuative di
Bankitalia sulla riforma.Alta
capogruppo pieni poteri e
accentramento dellefunzioni
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ItaliaOggi
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CIL!ID(CO K rO4Zfl
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Italia Oggi (ITA)
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media: Quotidiano Nazionale
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Autore: Giovanni Bucchi
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15 Giugno 2016
CoproBproporie (zf1(lfihiercz sacc(Lr(f('ra cli cr('ure uit
progetto (li (Jistrc'tto. 11iV!lf)czclffu SpOTld(L
Un poio per lo zucchero italiano
Il piano è supp rtato da The European House Ambrosetti
-
DI GIovNI Buccm
n distretto dello zucchero per rilanciare la
produzione italiana e
difenderla dall'avanzata di competitor stranieri
che rischiano di sottrarci anche questo pezzo di made in
Italy. Un progetto di filiera per
riunire il comparto bieticolo
(agroindustria e gdo comprese) e avviato con il Mipaaf. E
questa la proposta lanciata da
CoproB,la cooperativa bolognese che con 7 mila aziende
conferenti per 33 mila ettari
seminati copre il56% della produzione saccarifera italiana ed
è l'unico produttore di zucchero
100% italiano nel 2016.L'idea è
stata illustrata dal presidente
Claudio Gallerani al recente
incontro dei soci, al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali all'agricoltura
di Emilia-Romagna e Veneto,
Simona Caseffi e Giuseppe
Pan. «L'esperienza di Expo ci
ha finalmente fatto prendere
coscienza di quanto sia importante il made in Italy nell'agroalimentare», spiega Gallerani.
«Per questo vogliamo mettere a
sistema tutti gli attori della filiera creando un distretto dello
zucchero in grado di valorizzare le produzioni italiane. Tutti
insieme faremo pressione su
governo e regioni affinché promuovano un'adeguata campagna di comunicazione e promozione dello zucchero italiano».
A supportare CoproB nel progetto c'è il team di The European House Ambrosetti e
si attende per la fine dell'estate
un apposito piano di comunicazione e di advocacy. «Dopo
oltre due anni di difficol.
U
tà dovute alla costante
diminuzione dei prezzi
registrata sul mercato», aggiunge Gallerani, «stiamo assistendo
ora a una ripresa che
ci lascia guardare con
grande fiducia al futuro. Sarebbe quindi essenziale mantenere fino
al 2020 gli attuali
aiuti accoppiati
e dare continuità a
quelli previsti dal
2010 a sostegno del settore,che ammontano a 18 milioni di euro per
l'industria e a 7 milioni per i
bieticoltori».Secondo Gaileram,
infine,«le nuove tecnologie stravolgeranno la
coltivazione della
bietola. Dal 201718 potremo contare su una genetica innovativa in
grado di aprire
una nuova fase di
svilunno ner aueste
produzioni».
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la Repubblica
La Repubblica (ITA)
(ITA)
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media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 30
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Autore: Valentina Evelli
Autore:
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sIM
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14 Giugno 2016
Boom di richieste
alcorsodipc
GENOVA
GENOVA.Sono 5mila i ragazzi
che partecipano ai46
laboratorieducativi
organizzati da associazioni e
cooperative e gestiti dai
municipi.Giornate disport,
gite in fattoria e corsi disurf
per una media di70euro a
settimana.«Ma ci sono
agevolazioni sulla base
dell'Isee per le famiglie in
difficoltà—spiega Pino
Boero,assessore alla Scuola
—Abbiamo convenzioni per
bus,musei e biblioteche per
offrire alternative a
chiresta in città».
Ed è boom di
richieste per il
summer camp
Hello Robot diTalent
Garden per bambini dai7 ai
13 anni «che a una giornata
di mare spiega Riccardo
Prosperi— preferiscono
trascorrere qualche ora al pc
per imparare ilinguaggidi
programmazione».
-
(valentina evelli)
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la Repubblica
La Repubblica (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
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media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 31
Pagina:
Autore: n.d.
Autore:
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Readership: 2540000
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14 Giugno 2016
rul
.
'01,
-no
Unsistema che garantisce l'accoglienza
incrociando le offerte laica e religiosa
Posto pertutti
nella città
di Don Bosco
JACOPO RICCA
TORINO. Non si chiude con l'ultima campanella. Sotto la Mole i
raqzzi vanno a sruolii anche
quando sono in vacanza, e gli
istituti sostituiscono banchi e lavagne con laboratori e spazi di
gioco e si trasformano in centri
estivi per accontentare le famiglie a caccia di un posto dove lasciarei figli inattesa delleferie.
Degli oltre 7Omila studentitorinesi, da O a 14 anni, più della
metà passa almeno unasettimana in uno dei centri estivi che da
ieri haimo aperto i battenti:
ogni anno si registrano oltre
3Omila presenze,fino agli 11 anni,nello strutture messe a disposizione dal sistema gestito dalla
Città di Torino, ma a questi vanno aggiunte le migliaia di giovani che si rivolgono ai servizi offerti dai privati, dalle società
sportive alle associazioni culturali sparse per la città,
Tcostivannodai ZZeurnsettimanali (per i figli delle famiglie
a basso reddito) dei centri estivi
convenzionati a quelli di lusso,e
tematici,che superano i 150 euro: «Anche questo è un servizio
educativnchevagarantitoatutti, non solo a chi può perinetterselo» spiega Umberto Magnoni,
direttore di Iter.L'Istituzionetorinese per un'educazione responsabile è la struttura comunale che coordina iprogetti Bimbi Estate ed Estate Ragazzi. Un
"Sistoma Torino'chefunziona e
che mette assieme l'offerta pubblica,elaica,a quella degli oratoridiocesani e salesiani: «Le scuolesi occupano non solo di assicurare l'apertura delle sedi, ma si
fanno garanti della qualità del
servizio, selezionando l'associazione ola cooperativa cui saràaffidata la gestione». Da un lato,
quindi, le scuole e il Comune;
dall'altrala grande macchina religiosa, con i SUOi Oratori ispirati
agli insegnamentidi Don Bosco:
«Sono quasi 300 quelli coinvolti
nelle attività estive e possono
ospitare dai SOai 35oragazzi—
conferma don Luca Ramello, direttore della pastorale giovanile
dell'Arcidiocesi
Nei nostri
centri estivi si fa dell'apertura
anche a chi è di un'altra religioneun punto di forza",
Poi ci sono i centri privati dove,con un cotto tra i 50e 150 euro settimanali, si può imparare
a costruire uno spettacolo teatrale, gestire un orto o trasformarsiin pittori per qualche giorno. A Torino nessuno, o quasi,
viene escluso anche se il Coogen, il coordinamento genitori,
lamenta la scomodità di alcune
sedi per il progetto Bimbi Estate
dove da fine giugno andranno i
più piccoli,quelli da0a6anni.
Le famiglie a basso reddito
possono mandare i figli al centro estivo con il contributo della
Compagnia di San Paolo e
dall'Ufficio Pio: Unmodellovinconte che è stato voluto dall'assessoratoall'lstruzione.La Coropagnia copre la parte di rette
che non può essere sostenuta
dalle famiglie
aggiunge Magnoni
Uno dei punti di maggiore orgoglio è l'accessibilità
che garantiamo anche ai portatori di handicap. Una dozzina,
ad esempio, va nei centri gestiti
dalla cooperativa PolisportAuxilium: 0gni estate vengono da
noi fino a 250 ragazzi e almeno
una dozzina sono disabili. Quello che incontriamoè uno spaccototrasversale delle famiglie torinesi,garantendo però l'alta qualità del servizio», spiega il presi
dente della coop, Gianni Gallo,
Nelle attività orqanizzate da loro, ad esempio, non si fanno i
compiti
delle vacanze: «A quelli
penseranno le famiglie. Le nostre giornate tipo sono duo; a
scuola si fa sport all'aria aperta.
durante le uscite, invece, piscina,camminate e visite a musei
o attività cuitura1i.
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la Repubblica
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Autore: vi.p.
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15 Giugno 2016
ILCASO!L'ULTIMA ÈL'IsmuTo DEL CIflAl1TI
Tre banche escono
dalsistema Bcc
MILANO. Formalmente c'è tempo fino ad oggi, ma ormai i giochi sembrano fatti. La cosiddetta way out, la possibilità per le
Bcc di maggiori dimensioni (almeno 200 milioni di patrimonio) di chiamarsi fuori dalla riforma del mondo cooperativo disegnata per legge è stata esercitata solo da tre istituti sui 14che
ne avevano i requisiti. Si tratta
della Bcc di Cambiano,della Cassa padana e di Chianti banca
(presieduta da Lorenzo Bini
Smaghi), l'ultima che si è unita
al gruppetto dei•"dissidenti"
chiedendo alla Banca d'Italia la
possibilità di scorporare la licenza bancaria e di conferirla ad
una spa.
A questo punto l'attenzione
passa alla fase due della riforma
del credito cooperativo, quella
che vedrà la nascita di una o più
capogruppo(con un miliardo almeno di capitalizzazione iniziale) e che farà da coordinamento
e direzione per tutte le Bcc"associate" (circa 355). La forma
dell'associazione, il contratto di
coesione che legherà la singola
Bcc alla capogruppo, deve essere ancora messa a punto: ci vorranno i decreti di Bankitalia,
con i requisiti minimi, e soprattutto i negoziati all'interno del
mondo Federcasse, per arrivare
ad un contratto standard. Il grado di autonomia delle singole
Bcc varierà dalla loro virtuosità:
più saranno solide patrimonialmente,più godranno diindipendenza dalla capogruppo.
L'altro nodo è come sarà e
quale sarà la capogruppo. Negli auspici di Federcasse,l'associazione nazionale di categoria,
dovrebbe essere unica e nascere dalla fusione tra Iccrea holding e Cassa centrale banca
(del Trentino). Uno schema
che proprio alla fine delia settimana scorsa ha visto la forte
presa di posizione a favore della
Federazione delie Bcc lombarde (che controlia il 30% di Iccrea). Ma il percorso continua a
non essere scontato: proprio venerdì scorso 15 Bcc hanno scritto una lettera aperta, chiedendo due capogruppo.
(vi.p.)
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15 Giugno 2016
GRANDE DISTRIBUZIONE
A 12,2 mffiardi il fatturato Conad
Un altro anno di crescita per la Conad,la catena cooperativa della grande distribuzione. Nel 2015 il fatturato ha
raggiunto i 12,2 mffiardi di euro,490 milioniin più rispetto all'anno precedente,che vale una crescita del4%,mentre la quota di mercato si è rafforzata all'ii,9%.Un andamento in netta controtendenza, per il gruppo guidato da
Francesco Pugliese,rispetto alla media del settore. Il patrimonio netto aggregato del consorzio e delle cooperative è aumentato del iO,5% e ora ammonta a 2,i miliardi di
euro.La rete di vendita conta 3.055 negozi per una superficie complessiva pari a i,9 mifioni di metri quadrati.
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Autore: Manuel Follis
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14 Giugno 2016
LUNEDÌPROBABILE CDA DICASSA CENTRALE,CANDIDATA AL RUOLO DI HOLDING ALTERNATIVA
Sette giorni per il futuro delle bcc
Nelle prossime ore previsti incontri tra l'Iccrea e l'istituto trentino per cercare un accordo su
un polo aggregante unico. Ma ilfronte del duopolio cresce e preme per una seconda banca
rn MANUEL FOLLJS
e si dovesse valutare
l'importanza di una decisione dai movimenti
dietro le quinte, il consiglio d'amministrazione di
Cassa Centrale Banca (convocato per la prossima settimana, probabilmente lunedì
20 giugno) sarà cruciale per
capire quali saranno le sorti
del mondo delle banche di
eredito cooperativo. La società trentina è considerata
l'unica candidata in grado di
giocare il ruolo di ]eader di
un polu alternatisu aggrcgallte di banche cooperative, in
alternativa all'unica holding
attualmente preposta a fare da
polo aggregatore, cioè Icerea
Banca. Sette giorni decisivi
con il conto alla rovescia che
parte gia oggi, quando secondo indiscrezioni potrebbe tenersi uno degli incontri
tra Icerea e Cassa Centrale
volti a trovare un accordo tra
le parti e conveigete su una
sola holding, quella di lecrea
appunto. Il decreto approvato
dal governo sul settore (che
per qualcuno resta anticostituzionale perché obbliga imprese private come le banche
ad aderire a un altro gruppo
bancario) prevede però la
possibilità che si formi più
di un polo aggregante, a patto che l'istituto aggregatore
possiede un patrimonio da
almeno 1 miliardo. E abbastanza chiaro che al massimo le holding possono essere
due, cosi com'è chiaro che,
nel caso, solo la Cassa Centrale potrebbe essere un'alternativa credibile, non solo
per dimensioni (il patrimonio non raggiunge 1 miliardo, ma l'eventuale progetto
di holding alternativa non
dovrebbe avere problemi a
raggiungere queste cifre) ma
anche perché al gruppo fanno
capo due tra le più importanti
Società iriformatiche del settore (Phoenix Inforniatiea
S
Bancaria e Informatica Bancaria Trentina), cui fanno
riferimento circa 170-180
istituti di credito. Al Nord la
partita è vista come prettamente politica. Da una parte
c'è quello che viene definito
il mondo «romano», identificato con lecrea, e dall'altro
un mondo bancario che teme
di confluire in un sistema poco efficiente e trasparente. Il
problema è che esporsi è rischioso, e chi non vuole farlo
teme che un eventuale accordo in favore di una holding
unica finisca per penalizzare
gli istituti che in precedenza
hanno tifato per una scissione. A maggior ragione ha
creato scompiglio l'avviso
a pagamento pubblicato ve
nerdì 10 da 15 Bcc firmatane (Aquara, Monte Pruno,
Buonabitacolo, Civitanova,
Viterbo, Borgo S Giacomo,
S. Marzano di Taranto, Pisa
e Fornacette, Mareon, Regalbuio, Mazzaririo, Monopoli,
Credito Etneo Catania, Castagneto Carducci e Messina) di un lungo appello nel
quale chiedono alle Bcc di
prendere atto «che da questa situazione tipo Corea del
Nord si esce solo creando
una seconda capogruppu.
[..] Tl mercato si regge sulla
concorrenza, non sul monopolio. Chi dice il contrario è
in malafede». Parole dure e
soprattutto molto chiare di
chi dietro le quinte spera nel
«coraggio» della Cassa Centrale. Ma le prossillie ore in
questo senso potrebbero essere decisive. Difficilmente
senza un passo avanti della
societa trentina le altre realtà potrebbero «aderire>)
all'appello lanciato la scorsa settiniana. Oggi in Italia
le Bcc sono circa 360, ma
a seguito del processo di
aggregazione in atto c'è chi
stima che già nell'arco dei
prossimi due anni potrebbero scendere a circa 250. E
c'e chi è convinto che il nuo-
vo polo potrebbe aggregarne
almeno la metà, andando a
costituire il quarto o quinto
gruppo bancario del paese.
La partita è ormai nella fase decisiva. (riproduzione
riservata)
La sede dell'Iccrea
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Autore: n.d
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15 Giugno 2016
Banche,a Napoli convegno
sulfuturo delsistema
i Complesso di Santa Chiara a Napoli, lunedì 20 giugno dalle 9
le 18,si parlerà di riforma del credito cooperativo, aggregazioni
bancarie, risarcimento danni e finanza cattolica. Sono i temi al centro del primo convegno dedicato ai grandi cambiamenti del sistema
bancario visti alla luce dei principi di trasparenza, competenza e crescita responsabile. Promotori dell'evento, il presidente di Università
Telematica Pegaso, Danilo lervolino, il presidente della Bcc di Napoli,Amedeo Manzo,e il presidente dell'Associazione Italiana Notai
Cattolici (Ainc), Roberto Cogliandro, che affronteranno questi temi
con alcuni tra i massimi esperti italiani. Dopo il saluto del cardinale
Crescenzio Sepe e del presidente della Campania,Vincenzo De Luca,
interverranno il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone; i vertici di
Federcasse,Alessandro Azzi e Sergio Gatti;il vicepresidente dell'Abi,
Giuseppe Ghisoffi; il direttore della sede di Napoli di Bankitalia, Nevio Rodighiero; il presidente emerito della Consulta, Giuseppe Tesatiro; l'ex presidente Antitrust Antonio Catricalà; il delegato Cei per
Confcooperative, monsignorAdriano Vincenzi;il presidente di Grandi
Stazioni, Riccardo Monti, e l'economista Nicola Rossi.
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