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Impresa Cooperativa - Poste Italiane Spa. Spedizione in abbonamento postale di 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1, Roma aut. n. 82/2009 - Euro 3,50
Anno XI n. 90 - Maggio 2016
“Protagonisti, al servizio del Paese”
€ 3,50
Impresa Cooperativa
Confcooperative
a
39 Assemblea Nazionale
Onu, nuove selezioni per il prossimo Segretario Generale
Cinque aziende mondiali unite contro lo sfruttamento dei migranti
Giornata mondiale delle telecomunicazioni e dell’informazione
Sommario
21
22
22
dAllA UE
EdITORIAlE
Sulla riforma costituzionale
4
InTERnI
39 Assemblea Generale di Confcooperative
Fondo di Garanzia per le PMI
Confartigianato: “Saper Fare” a Parabiago
Gara nazionale Asso della grammatica
8
11
12
13
a
ECOnOMIA
nuova lieve flessione di €-coin in aprile
Rapporto stabilità finanziaria
Fisco e Cooperative
la Fondazione Einaudi
14
15
16
19
ESTERI
Cambiamenti Climatici, impegno congiunto di Cina-USA
Programma OnU per sviluppo e stabilità della libia
20
20
UE, più protezione dalle sostanze cancerogene
Antitrust, Google ha violato le norme abusando della sua posizione dominante
Regione Artica, nuova politica integrata dell’Unione europea
30
32
Oroscopo di giugno
33
e della formazione culturale del nuovo imprenditore cooperatore. Più abbonati e più
partecipazione vogliono dire un’informazione
e una formazione migliore.
staMpa
tipografia artigrafiche - pomezia
Mensile edito da: GiorGio Mariani
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Estero per paesi extraeuropei
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27
28
Anna Manna, una poetessa di profonda sensibilità e intimità
Pittori, Scultori e Fotografi a Villa Valzer
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Ismea, per il ricambio generazionale
Valfrutta, nuova comunicazione per rafforzare il made in Italy
Toscana, caratteristiche degli allevamenti di capre
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EditorialE
Sulla riforma costituzionale
Pubblichiamo un intervento della
Prof.ssa Lorenza Carlassare
N
on è facile parlare di riforme senza essere ripetitivi, da troppo tempo ne discutiamo. Tuttavia è ancora utile ribadire le osservazioni critiche: il testo della
legge costituzionale non è definitivamente
stabilito e ai gravi punti di disaccordo ne
corrispondono altri non meno essenziali sui
quali l’accordo è sicuro. L’esigenza di modificare l’assetto del bicameralismo è generalmente condivisa, come pure l’idea di superare
il bicameralismo paritario lasciando alla sola
Camera i poteri politici – in primo luogo il
potere di dare la fiducia al governo e di revocarla –, attribuendo al nuovo Senato la
rappresentanza delle autonomie territoriali.
Già qui la compattezza s’incrina: come va
costruito un Senato destinato a rappresentare
al centro il punto di vista delle autonomie?
Deve essere espressione dei cittadini o dei
loro governi?
La risposta del testo governativo è netta,
così come quella dei suoi sostenitori: il popolo
delle Regioni non c’entra, il Senato rappresenta le ‘istituzioni’ territoriali, ed è questa
4
Impresa Cooperativa
in primo luogo la giustificazione della scelta
di far eleggere i senatori dalle istituzioni regionali anziché dal popolo di ciascuna Regione.
Una scelta comunque bizzarra per le modalità
di tale elezione: i consiglieri regionali si
eleggono fra di loro e così tutto resta all’interno di ciascun Consiglio, all’interno dell’attuale classe politica, con la sola aggiunta
di qualche sindaco. Una complicazione, questa,
per gli estensori del Progetto, ma inevitabile.
Era difficile ignorare i Comuni considerato il
loro antico radicamento nel Paese. Ma ancor
più difficile sembra pensare che i Sindaci,
come del resto i Consiglieri regionali, possano
svolgere un doppio ruolo trovando il tempo
per continuare ad esercitare seriamente le
loro vecchie funzioni e quelle di senatore insieme.
Un’altra questione incerta riguarda le funzioni
da attribuire al Senato, anche perché la composizione dovrebbe essere in relazione alla
natura delle funzioni ad esso attribuite: in
una democrazia, esercitare le più alte funzioni
costituzionali è consentito soltanto a chi sia
dotato di legittimazione popolare. Nel testo
governativo, invece, un Senato così malamente
costruito partecipa addirittura alla funzione
legislativa del più alto livello, la revisione
della Costituzione, con i medesimi poteri
della Camera elettiva, ed è chiamato pure
ad eleggere due giudici della Corte costituzionale acquisendo così un potere ben più incisivo di quello del Senato attuale. Oggi, infatti, cinque dei quindici giudici costituzionali
EditorialE
sono eletti dal Parlamento in seduta comune,
all’interno del quale il minor numero dei senatori rispetto a quello dei deputati significa
un loro minor peso. La riforma invece attribuisce l’elezione di tre giudici alla Camera
(dove i deputati sono più di seicento) e di
due giudici al nuovo Senato composto da sole
cento persone. Il divario di potere tra le due
Camere – e tra i loro componenti – è tanto
evidente quanto ingiustificato: solo se il
nuovo Senato fosse concepito quale organo
di garanzia (com’era secondo alcune proposte)
un simile potere potrebbe trovare giustificazione, ma è evidente che nella composizione
stabilita dal progetto governativo è del tutto
impensabile considerare i Senatori una ‘garanzia’. Il ruolo decisivo delle segreterie dei
partiti sulla loro elezione (sostanzialmente
una nomina) di certo non lo consente e la
funzione loro attribuita non può che apparire
un espediente per mettere le mani in modo
indiretto sulla Corte costituzionale. Vale a
dire sulla composizione dell’organo che ha
l’alto compito di garantire il rispetto della
nostra Carta! Due giudici, a disposizione dei
politici, possono spostare i delicati equilibri
della Corte.
In verità si tratta di una norma che la Camera
aveva giustamente eliminato in un momento
di lucida coscienza, in questi giorni ricomparsa
al Senato come il terzo degli emendamenti
proposti dal Governo per trovare l’accordo
con la minoranza Pd. E questa, inspiegabilmente, ne sembra soddisfatta. È augurabile
che una competenza dalle implicazioni tanto
pericolose sparisca di nuovo quando il testo
tornerà alla Camera.
Lorenza Carlassare, Professore emerito di Diritto costituzionale nell’Università di
Padova, fa parte del Consiglio di Presidenza di LeG
Il nodo politico di fondo – la rappresentatività
democratica del parlamento se non addirittura
la sorte del ‘popolo sovrano’ – emerge più
chiaro guardando al complesso delle riforme,
in particolare guardando la riforma del Senato
e la nuova legge elettorale insieme. Una
legge approvata con forzature procedimentali
evidenti e senza un reale confronto, che distorce la volontà degli elettori attraverso
l’attribuzione di un ingente premio, e così
alterando l’esito del voto, può consentire ad
una minoranza esigua di impadronirsi di tutte
le istituzioni, comprese quelle di garanzia.
Parlo di una minoranza esigua perché la soglia
del 40% richiesta per ottenere il premio è
solo un ingannevole schermo; se nessun partito
la raggiunge, non avviene come disponeva la
‘legge truffa’ del 1953, che nessuna ‘coalizione’ (altra essenziale differenza) goda del
premio e ciascuno abbia i seggi corrispondenti
ai voti ottenuti. Con la legge attuale i due
partiti più votati partecipano comunque al
ballottaggio, qualunque percentuale abbiano
raggiunto; uno dei due necessariamente supererà l’altro ottenendo il premio in seggi e
il dominio su tutti, pur avendo un consenso
elettorale bassissimo.
Senza una soglia per partecipare al ballottaggio
e senza possibilità di coalizzarsi, un solo
partito prende tutto in nome della stabilità,
della governabilità, della velocità del ‘decidere’: ma la stabilità prodotta artificialmente
da meccanismi elettorali creati per tacitare
il dissenso e nascondere le fratture sociali
serve solo a portarci fuori dalla democrazia
costituzionale. Si annullano le voci, non le
fratture, mentre è il divario tra le persone e
tra le fasce sociali a mettere a rischio la stabilità del sistema politico; ed è questo divario
che si dovrebbe colmare, come la Costituzione
esige, attraverso la ‘solidarietà’ se si vuole
una stabilità che non sia fittizia.
Tirando le somme: i cittadini non eleggono
più il Senato; nell’elezione della Camera la
loro volontà viene distorta ed ha scarsissimo
peso; nelle Province abolite, che in realtà
sopravvivono, abolito è solo il Consiglio provinciale, vale a dire l’organo elettivo!
Dal processo riformatore in corso il popolo
esce privo di voce, esce sconfitta la democrazia: nulla “giustifica la sostituzione della
definizione di democrazia come governo del
popolo con una definizione dalla quale il popolo, come potere attivo, sia eliminato o sia
mantenuto soltanto come fattore passivo in
quanto è richiesta da parte sua l’approvazione
di un leader, comunque espressa”. Sono parole
di Hans Kelsen, grande giurista democratico
del secolo scorso. Da poco le ho ricordate in
altra sede; mi sembra di doverle, ancora una
volta, ricordare.
Impresa Cooperativa
5
NEwS - NEwS - NEwS
Sentenza TAR Lazio sui cani
Il matrimonio precoce bandito nel Pankisi in Georgia
I cani non saranno più vietati negli
arenili free del Lazio, quelli non dati
in concessione agli stabilimenti privati. È sentenza del Tar del Lazio,
che ha voluto così stabilire una volta
per tutte il diritto degli amici dell’uomo. Ma è anche il preludio per
gli arenili in concessione e aiuta la
lotta all’abbandono, che nel Lazio è
un vero problema.
I leader religiosi nella valle del Pankisi non approveranno più il matrimonio per i minorenni. Questa valle si trova nella parte orientale
della Georgia (regione di Kakheti) ed è in gran parte popolata dal
gruppo etnico dei Kists. La decisione è stata presa dagli imam dalle
moschee islamiche tradizionali insieme al Consiglio degli anziani
della Valle.
Banca Etica: approvato il progetto
di bilancio integrato 2015
Esercizio chiuso in utile - Prestiti in crescita del 9% - Boom per la
raccolta di risparmio che supera il miliardo e registra un +9% Il
Consiglio di Amministrazione di Banca popolare Etica ha approvato il
progetto di bilancio integrato per il 2015 che sarà sottoposto all’approvazione dei soci nella prossima assemblea. I numeri del 2015 confermano la costante crescita di Banca Etica. La prima - e tutt’ora
unica - banca italiana interamente dedita alla finanza etica - ha conseguito una crescita del +9% dell’esposizione nei confronti di famiglie,
imprese e organizzazioni non profit, per un totale di prestiti accordati
pari a circa 865 milioni.
Cuba vieta le bombe
a grappolo
Cuba è il 99° Stato che fa parte
della Convenzione sulle munizioni
a grappolo. L’atto di adesione è
stato presentato al Segretario Generale dell’ONU il 6 aprile 2016.
Con l’adesione di Cuba, 119 Stati
hanno aderito alla Convenzione
sulle munizioni a grappolo: 99 Stati
membri e 20 firmatari. La CMC si
felicita con Cuba per la sua adesione e la incoraggia a promuovere
l’universalizzazione della Convenzione invitando altri Stati a entrare
nella Convenzione, in particolare i paesi dell’America Latina e dei
Caraibi che non hanno ancora rinunciato alle munizioni a grappolo.
Cuba non è nota per aver usato, prodotto, o esportato munizioni a
grappolo.
Energie rinnovabili importanti traguardi raggiunti
Lo scorso anno, Il carbone e i gas che generano energia elettrica
hanno attirato meno della metà degli investimenti record per l’energia
solare, eolica e di altre fonti rinnovabili. L’annuale investimento
globale in nuove capacità rinnovabili, per il valore di $ 266 miliardi, è
stato più del doppio degli
stimati 130 miliardi investiti
in centrali elettriche e a
carbone nel 2015. Tutti gli
investimenti in energie rinnovabili, tra cui la tecnologia del primo stadio e di
ricerca e sviluppo
così come la spesa per una
nuova capacità, ammontano
ad una cifra pari a $ 286
miliardi nel 2015, circa il
3% in più rispetto al precedente record nel 2011. Dal
2004, il mondo ha investito 2.3 miliardi di dollari in energie rinnovabili.
(Per energie rinnovabili in questo rapporto, sono inclusi l’eolico, il
solare, le biomasse, biocarburanti, energia geotermica, marina e
piccole centrali idroelettriche, ma sono eslusi i grandi progetti idroelettrici di oltre 50 megawat.
6
Impresa Cooperativa
Inviato dell’ONU: prossima sessione
di negoziati intra-siriani
Il mediatore delle Nazioni Unite per la crisi in Siria ha dichiarato oggi
che la prossima sessione di colloqui di pace dovrebbe iniziare con
l’intenzione di essere una discussione concreta che porti “ad un reale
inizio di una transizione politica”. Parlando oggi ai media, l’inviato
speciale dell’ONU in Siria Staffan de Mistura ha dichiarato che nel
frattempo avrebbe visitato Damasco e Teheran – e forse sulla strada
Amman e Beirut – e avrebbe inoltre incontrato alcune autorità turche
e saudite in Europa.
Sincronizzazione globale
e cambiamento del vaccino antipolio
150 paesi cambieranno il vaccino antipolio, passando dal vaccino antipolio trivalente orale (TOPv) al vaccino antipolio bivalente orale
(bOPV). Questo rappresenta nella storia il più grande ritiro di un
vaccino e l’associata presentazione di un altro vaccino. La poliomielite
è una malattia debilitante e paralizzante, che può dare esito a una
paralisi incurabile per la durata
della vita. L’uso estensivo del vaccino trivalente OPV nel mondo è
stato responsabile della riduzione
del numero di casi di poliovirus
selvaggio da oltre 350.000 nel 1988
ad appena 74 nel 2015. Nello stesso
periodo il numero di paesi endemici
per la polio è diminuito da 125 ad
appena 2. Il vaccino antipolio trivalente orale contiene virus vivi
attenuati di tutti e tre i sierotipi
e viene somministrato oralmente.
ECLI: nuovo motore di ricerca della giurisprudenza
Il motore di ricerca ECLI (identificatore europeo della giurisprudenza)
consentirà di reperire più facilmente informazioni sulla giurisprudenza
pubblicata dai tribunali nazionali e internazionali. Grazie ad un facile
accesso ai casi precedenti, sarà possibile vedere come sono state
trattate situazioni simili in passato e usare queste informazioni nei
casi attuali. L’ECLI dà accesso a circa 4 milioni di decisioni giurisprudenziali della Corte di giustizia dell’Unione europea, dell’Ufficio
europeo dei brevetti e di 7 Stati membri: Francia, Spagna, Paesi
Bassi, Slovenia, Germania, Repubblica ceca e Finlandia.
È disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE tranne l’irlandese e
gli utilizzatori potranno effettuare ricerche, tra l’altro, per parole
chiave, per paese, per tribunale e per data della decisione.
Spetta a ciascuno Stato membro decidere se e in che misura utilizzare
il sistema dell’ECLI, ad esempio se con o senza applicazione retroattiva
ad archivi storici.
Alleanza delle Cooperative “etichetta chiara
favorisce i consumi e valorizza qualità”
“Una etichetta chiara e trasparente favorisce i consumi e valorizza le
produzioni ittiche di qualità. La battaglia contro le frodi e le
sofisticazioni alimentari si vince se la corretta informazione al consumatore viene garantita lungo tutta la filiera. E’ giusto che non
vengano vanificati tutti gli sforzi chiesti agli operatori in materia di
tracciabilità, quando il prodotto ittico arriva nei ristoranti e nei punti
vendita.” così l’Alleanza delle Cooperative settore pesca commenta
il via libera del Parlamento europeo ad una risoluzione ‘ad hoc’ sui
prodotti ittici che contiene un energico richiamo affinché venga in-
NEwS - NEwS - NEwS
trodotto "un sistema di tracciabilità forte per tutti i prodotti ittici,
per prevenire casi di etichettatura non veritiera”.
Il presidente Juncker nomina Figeľ
inviato speciale per la libertà religiosa
Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha annunciato che nominerà Ján Figeľ, primo inviato speciale per la promozione della libertà di religione
e di credo al di fuori dell’Unione
europea. Figeľ assume oggi la carica con un primo mandato di un
anno. Alla luce delle persecuzioni
che continuano a colpire le minoranze etniche e religiose, è ancor
più importante proteggere e promuovere questo diritto dentro e
fuori l’Unione. L’iniziativa è sostenuta dal Parlamento, che l’aveva
auspicata nella risoluzione del 4
febbraio 2016. Ján Figeľ, che ha
una vasta esperienza in politica
europea e internazionale, è stato
Commissario per l’Istruzione, la
formazione, la cultura e la gioventù dal 2004 al 2009 e vice Primo ministro della Repubblica slovacca dal 2010 al 2012.
dedicata al Corpo forestale dello Stato sul Monte Carmelo, luogo
simbolo per le religioni ebraica e cristiana, polmone verde d’Israele
che ha subito un incendio nel 2010, oggi in fase di rinascita. Nell’area
sarà realizzato un monumento sulle tematiche dell’ambiente e della
fratellanza tra i popoli. La riproduzione dello stesso sarà anche
sistemata in un’area protetta italiana. Il protocollo promuove nuove
forme di collaborazione in ambito scientifico, tecnico e di pianificazione
territoriale, progetti di ricerca per la salvaguardia di biodiversità e
risorse forestali, oltre a programmi di formazione, educazione e organizzazione eventi. L’accordo prevede progetti pilota relativi alle
aree protette o che rivestono un eminente valore ambientale mediante
incontri di reciproca ospitalità.
San Francisco è la prima città degli Stati Uniti ad
imporre il congedo parentale interamente retribuito
San Francisco è diventato il primo comune degli Stati Uniti a
prescrivere che i datori di lavoro offrano il congedo parentale interamente retribuito e gli attivisti sperano che questa nuova legge apra
la strada per politiche progressiste in tutto il Paese. Gli Stati Uniti
sono l’unico Paese sviluppato che non garantisce la maternità retribuita
o il congedo parentale per i lavoratori. La legge di San Francisco
adottata martedì è un importante passo avanti nella lunga campagna
per portare il Paese al passo con tutti gli altri paesi industrializzati
che prevedono il congedo retribuito, che gli esperti affermano possa
portare grandi benefici per la salute di genitori e bambini.
La prostituzione in Italia
In Italia si stima che le vittime di
tratta siano tra le 75.000 e le
120.000. 9 milioni i clienti con un
giro d’affari di 90 milioni di euro
al mese. Spesso le donne che si
prostituiscono appartengono a categorie vulnerabili, in condizioni
sociali ed economiche sfavorevoli,
private dei loro documenti e non
in grado di difendersi e di reagire.
Ogni tentativo di contrastare la
prostituzione deve considerare non
solo l’offerta ma anche la domanda
di prestazioni sessuali che alimenta
il mercato del sesso a pagamento,
sanzionando il cliente. E’ questa
una proposta della Comunità Papa
Giovanni XXIII.
Assemblea ordinaria dei soci della Banca d’Italia
Si è tenuta a Roma, il 28 aprile scorso, presso il Palazzo Koch,
l’annuale Assemblea Ordinaria dei soci della Banca d’Italia. All’assemblea
a Partecipato il Governatore della Banca d’Italia Prof. Ignazio Visco.
Al termine dei lavori l’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio
dell’Istituto ed ha approvato una serie di altre proposte di attività, e
una serie di adempimenti statutari.
Diritti umani, le nuove regole
della concorrenza globale
Rispettare i diritti umani: sfide e opportunità per le imprese italiane
Il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani e Fondazione AVSI
promuovono il seminario sul tema dei diritti umani e delle nuove
regole della concorrenza globale, il 9 maggio a Milano. Il seminario
intende analizzare la questione del rispetto dei diritti umani da parte
delle imprese e il problema della loro applicazione alle attività economiche sia nel contesto internazionale che in quello italiano, con
particolare focus sul tema della concorrenza e delle piccole e medie
imprese. La Fondazione AVSI è una organizzazione non governativa,
ONLUS, nata nel 1972 e impegnata con 107 progetti di cooperazione
allo sviluppo in 30 paesi del mondo di Africa, America Latina e
Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia.
Protocollo d’intesa tra Corpo forestale dello Stato
e fondazione Keren Kayemeth Leisrael (KKL)
E’ stato firmato presso l’Ispettorato Generale del Corpo forestale
dello Stato un protocollo d’intesa con la Fondazione Keren Kayemeth
LeIsrael Italia Onlus (KKL) allo scopo di promuovere nuove forme di
raccordo e cooperazione nel campo della gestione e valorizzazione
delle aree naturali protette, delle risorse ambientali e dell’applicazione
delle convenzioni internazionali. La Fondazione Keren Kayemeth
LeIsrael è la più antica organizzazione ecologica al mondo, fondata
nel 1901. Il protocollo prevede, tra l’altro, l’istituzione di un’area
Impresa Cooperativa
7
InteRnI
39 Assemblea Generale
di Confcooperative
a
S
i è svolta, presso l’Auditorium
della Musica a
Roma la 39esima assemblea nazionale
di Confcooperative.
L’assemblea si aperta con la relazione
del Presidente Maurizio Gardini il quale
ha voluto ricordare,
sottolineandolo, che
le “nostre cooperative, in questi anni
di crisi, hanno visto
crescere gli occupati del 10%, creando
oltre 48.000 posti di lavoro, mentre
nello stesso periodo in Italia gli occupati
scendevano del 2,4%. Quelli creati
dalle nostre cooperative sono posti di
qualità, oltre il 75% degli occupati,
l’85% inseriti nelle grandi cooperative,
ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato; sei occupati su dieci
sono donne, e al gentil sesso vanno un
posto su quattro, tra quelli di comando.
Le cooperative” a proseguito il Presidente Gardini “ consolidano così la
funzione di ascensore sociale confer-
8
Impresa Cooperativa
mato anche dalla presenza di un under
35 nel cda di una cooperativa su tre e
da quella di oltre il 15% di stranieri
nella forza lavoro complessiva.” Le
19.000 imprese cooperative associate
a Confcooperative hanno elizzato un
fatturato di 66 miliardi, 5,9 di questi
miliardi arrivano dall’export; il quale
così aumenta del 43% rispetto agli
anni precedenti la crisi. Le imprese
che esportano abitualmente sono circa
800 e spaziano in tutti e cinque i continenti. All’assemblea sono intervenuti
numerosi ministri tra i quali quello
delle Politiche Agricole, della Sanità, il
ministro dell’Ambiente e la ministra Boschi. Ai loro interventi il Presidente
Gardini risposto facendo una proposta
per il contrasto alla
disoccupazione giovanile, il Presidente ha
detto: “contrastare il
40% della disoccupazione giovanile è una
crociata che nessuno
può disertare. Occorre promuovere
una staffetta generazionale. Le imprese
possono farsi carico della differenza
tra la pensione piena e quella penalizzata per chi è a un anno dalla pensione. Soluzione che accontenterebbe
il lavoratore in uscita; lo Stato nel
medio e lungo periodo; i giovani che
darebbero maggiore competitività alle
imprese, una spinta ai consumi, e farebbero crescere il gettito fiscale e i
contributi previdenziali”
Il Presidente Gardini ha anche voluto
ricordare ai ministri che, il governo
InteRnI
pur avendo fatto molto con la riduzione del cuneo fiscale, deve fare di
più e insistere con la riduzione del
differenziale tra costo aziendale e salario del lavoratore.
Lo scarto esistente tra retribuzione e
costo del lavoro è ancora molto marcato, e che quindi necessita un intervento del Governo tendente a ridurre
questo differenziale. Il Presidente Gardini ha voluto portare alcuni esempi:
per il lavoratore che percepisce un
reddito lordo annuale di 16.200 euro,
il costo aziendale è di 25.400 euro;
questo differenziale diventa notevolmente più alto con la crescita della
retribuzione. Con una retribuzione annuale lorda di 33.900 euro, il costo
aziendale è di 52.900 euro.
I ministri, nei loro interventi, hanno
ribadito l’impegno del Governo nell’affrontare e risolvere i problemi evidenziati dalla relazione del Presidente
Gardini. tutti hanno voluto elogiare
la grande funzione delle imprese cooperative nello sviluppo del paese, nella
produzione e promozione del made in
Italy e nella green economy. I delegati
in piedi hanno lungamente applaudito
il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Papa Francesco nel Suo messaggio ha voluto
sottolineare che per le cooperative il
vero talento è quello di fare impresa
Breve storia della Confcooperative
La Confederazione Cooperative Italiane, Confcooperative, è la principale
organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane per numero di imprese (19.000),
persone occupate (528.000) e fatturato realizzato (66 miliardi di euro di
fatturato). I soci rappresentati sono oltre 3.300.000 (Dati per settore)
Costituita nel 1919 ispira la sua azione alla dottrina sociale della Chiesa
(come si evince dall’articolo 1 dello StAtUtO). In ragione della funzione
sociale che la Costituzione italiana (art. 45) riconosce alla cooperazione,
Confcooperative ne promuove lo sviluppo, la crescita e la diffusione.
nel 2011 ha promosso la nascita dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Confcooperative presta grande attenzione allo sviluppo delle relazioni
con i movimenti cooperativi degli altri Paesi. Promuove la crescita del movimento cooperativo e delle cooperative nei Paesi in via di sviluppo e di
recente ordinamento democratico.
È associata all’Alleanza Cooperativa Internazionale, a Cooperatives europe
e ai diversi organismi settoriali e di rappresentanza verso la Commissione
europea.
partendo dai bisogni delle persone.
Forse è del tutto superfluo raccontare
come è stato accolto dall’assemblea
il messaggio di saluto e di auguri del
Santo Padre, le mura hanno vibrato a
lungo.
Anche la Presidente della Camera ha
inviato il Suo messaggio di saluti ed
auguri all’assemblea, che ha risposto
con un sentito applauso. Al termine
dei lavori, che i nostri lettori potranno
Il saluto di commiato
del Segretario Generale
Vincenzo Mannino
Grazie e avanti.
Grazie a tutti voi, ai colleghi con cui
ho condiviso il lavoro con stima profonda, e grazie ai tre presidenti con
cui ho lavorato in questi anni.
È stata un’esperienza straordinaria,
che mi ha permesso di coniugare valori
e lavoro, responsabilità e impegno nei
confronti della società civile: un binomio
che è possibile solo in questa organizzazione. In questi anni non mi sono
mai stancato, non sono mai venuti
meno i motivi né ho mai avvertito il
desiderio di cambiare.
non mi separo dalla cooperazione né
da Confcooperative. Mi auguro e so, perché ci ho
lavorato, che i nuovi dirigenti e la nuova presidenza faranno bene, e faranno meglio, perché sono all’altezza
seguire nel sito di Confcooperative.it,
il Presidente Maurizio Gardini è stato
riconfermato all’unanimità Presidente
della Confcooperative. Segretario Generale è stato nominato Marco Venturelli, che sostituisce Vincenzo Mannino,
salutato da una lunga ovazione, e va
ad affiancare Fabiola Di Loreto, nominata in precedenza.
Marco Lettieri
delle nuove sfide che li attendono soprattutto in un momento di forte difficoltà della rappresentanza. Una rappresentanza che si fa male da sé per la sua eccessiva
frammentazione, in cui ogni sigla corrode qualcosa al sistema complessivo. Il presidente Gardini ha nella rappresentanza una dote straordinaria. La
rappresentanza ha un futuro solo se si
riorganizza in modo più adeguato ed
efficace. Per noi il futuro passa dall’Alleanza. Un percorso complesso, ma
quando mai abbiamo rinunciato a una
cosa giusta perché difficile?.
Abbiamo costruito in questi anni grandi
realtà imprenditoriali. Oggi centinaia
di ragazzi e ragazze stentano a trovare
lavoro stabile, è come se nessuno parlasse loro in maniera convincente. Confcooperative deve saper parlare a questi
ragazzi con una lingua nuova, che non
è l’inglese o la tecnologia, ma è una
lingua del cuore, che tiene conto delle
loro ansie, dei desideri e delle paure, delle attitudini e
dei talenti. Bisogna pensare al futuro dell’attività cooperativa.
Impresa Cooperativa
9
InteRnI
Assemblea Generale di Confcooperative
Il videomessaggio di Papa Francesco
C
ari cooperatori, care
cooperatrici, volentieri ho accolto l’invito di rivolgermi a voi in
questa assemblea. Ci siamo
già incontrati il 28 febbraio
dello scorso anno. Con alcuni di voi e con il vostro
presidente ci siamo incontrati anche in altre occasioni. Vi parlo come un
amico. Un anno fa vi ho rivolto alcuni incoraggiamenti concreti. Li ricordo per
titoli.
Continuare a essere il motore che solleva e sviluppa
la parte più debole delle
nostre comunità e della società civile, soprattutto
fondando imprese per dare
lavoro. Essere protagonisti
per realizzare nuove soluzioni di welfare come sta
già facendo. Gestire le cooperative davvero in modo
cooperativo, cioè coinvolgendo tutti. Adoperarsi per
sostenere, incoraggiare e
facilitare la vita delle famiglie. Con Amoris Laetitia
ho indicato una prospettiva
di gioia e responsabilità,
ma le persone e la famiglie
non vanno lasciate sole,
vanno armonizzati lavoro
e famiglia. Mettere insieme
con determinazione mezzi
buoni per realizzare opere buone, ci
vuole creatività e generosità per capitalizzare le vostre cooperative e investire bene.
Contrastare le false cooperative, perché le cooperative devono promuovere
l’economia dell’onestà. Partecipare
attivamente alla globalizzazione per
integrare nel mondo lo sviluppo, la
giustizia e la pace.
Nel tempo trascorso il dramma, anzi
spesso la tragedia, dei migranti, il
terrorismo senza confini e il rallentamento dell’economia mondiale hanno
reso quelle parole ancora più vere.
Tenete ben presenti le origini che vi
danno forza, la collaborazione con le
vostre parrocchie, diocesi e la capacità
10
Impresa Cooperativa
di pensare a un’impresa tendendo la
mano a persone in difficoltà. Fare
un’impresa partendo dalle opportunità
lo sanno fare molti. Fare un’impresa
partendo dai bisogni è il vostro talento.
Mantenete questa ricchezza mentre
costruite una prospettiva comune con
altre associazioni per rendere evidenti
il valori comuni a tutte le cooperative.
Oggi siete in assemblea per fare nuovi
programmi e rinnovare le cariche.
Nelle assemblee ci sono sentimenti
diversi: aspirazioni, preoccupazioni,
incertezze sul futuro, volontà di offrire
un contributo utile, desiderio di farsi
ascoltare, ambizioni… questo è tutto
naturale.
Fatevi guidare dal vostro impegno per
il bene comune, il bene
dei cooperatori e il bene
che le cooperative fanno
al vostro Paese. Se la
cooperativa funziona fa
crescere la solidarietà
anche fra i soci, rafforza
la responsabilità comune, la capacità di riconoscere generosamente
quello che gli altri sanno
fare e anche di accettarne i limiti. In una parola nella cooperativa
cresce la fraternità
come i cooperatori hanno sempre saputo. Non
è solo un capitale di fiducia, è di più: è fraternità, è la risorsa di
cui il mondo oggi ha più
bisogno. Voi siete anche
la testimonianza di come
la fede anima un impegno concreto nella storia
umana e sostiene motivazioni generose, che
possono migliorare le
cose. Questa missione
la dovete vivere e condividere con gli altri.
Vi faccio gli auguri per
il successo della vostra
assemblea. Le cooperative di solito non sono
la maggioranza dell’economia di un Paese, ma
non sono la parte meno
importante. Come le altre imprese
servono per produrre reddito, ma hanno anche il compito di far funzionare
la sussidiarietà, di concretizzare la
solidarietà, di liberare la dignità e le
capacità delle persone e, lo ripeto, di
produrre fraternità. Tenete sempre
tutta intera la vostra missione. Siamo
nell’Anno Santo della Misericordia.
La misericordia è innanzitutto quella
onnipotente del Signore, ma la misericordia si esprime anche attraverso
le donne e gli uomini. Vi auguro che il
vostro impegno nelle cooperative sia
tale da diventare anche un’espressione
della misericordia.
Grazie
InteRnI
Fondo
di Garanzia
per le PMI
P
MI innovative, al via procedura
semplificata di accesso al Fondo
di garanzia. Sostanziale ampliamento, in favore delle PMI innovative,
della possibilità di accesso al Fondo di
garanzia attraverso la procedura "semplificata", già prevista dalle attuali
disposizioni operative.
La procedura semplificata prevede la
possibilità di accesso al Fondo di garanzia per le PMI senza che il gestore
del Fondo effettui la valutazione del
merito creditizio dell’impresa beneficiaria.
Fino ad ora hanno potuto accedere
alla procedura semplificata solo le
operazioni finanziarie che, oltre a rispettare una serie di requisiti minori,
non sono assistite da garanzie reali o
fideiussioni bancarie o assicurative e
che siano concesse a imprese rientranti,
sulla base dei modelli di valutazione
riportati nella parte VI delle citate disposizioni operative allegate al decreto
interministeriale 27 dicembre 2013,
nella "fascia 1" di valutazione.
II decreto interministeriale 23 marzo
2016 prevede, in relazione alle operazioni finanziarie riferite a PMI innovative, che l’accesso al Fondo tramite
la procedura semplificata possa avvenire, fermi restando gli altri requisiti
previsti dalle disposizioni operative,
anche nel caso in cui l’impresa rientri
nella "fascia 2" di valutazione.
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno
strumento istituito con Legge n. 662/96
(art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire
l’accesso alle fonti finanziarie delle
piccole e medie imprese mediante la
concessione di una garanzia pubblica
che si affianca e spesso si sostituisce
alle garanzie reali portate dalle im-
prese. Grazie al Fondo l’impresa ha la
concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e
quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti
dal Fondo, che non offre comunque
contributi in denaro.
Secondo le ultime rilevazioni, oltre il
99% delle imprese ha avuto accesso al
finanziamento con la copertura del
Fondo in assenza della presentazione
di garanzie reali.
Impresa Cooperativa
11
InteRnI
Confartigianato:
“Saper Fare”
a Parabiago
A
rtificia, un evento organizzato da Confartigianato Imprese Alto Milanese che prevede 2 giorni ricchi
di mostre, temi, creatività,
ingegno ed il “saper fare” tipico della tradizione artigiana.
Artificia vuole essere però anche un momento di incontro
dialettico ed offrire ai visitatori molto più che semplici
mostre.
Alla creatività artigiana è ispirata ad esempio la mostra personale di Anna Pennati, pittrice
milanese, dal titolo “Da eva…
in poi”, che presenta un percorso di ritratti dedicati alle
donne che “hanno fatto” la
storia e ci racconta come, grazie a DG Mosaic, i suoi quadri
stanno diventando dei mosaici
unici con nuove forme di
espressione.
La “testimonianza” sarà affidata invece a Serenella Antoniazzi, autrice del volume “Io
non voglio fallire”, nel quale racconta
la lotta per salvare l’azienda di famiglia.
Una storia che ha scosso l’Italia intera,
tanto da portare alla creazione da
parte del Governo del “Fondo Serenella” (proprio dal nome dell’autrice)
rivolto al sostegno delle PMI vittime
di mancati pagamenti da parte di altre
aziende debitrici.
e, proprio al tema della crisi vissuta
dalle aziende e dagli imprenditori in
prima persona sarà dedicato il confronto-dibattito organizzato dal Movimento Donne Impresa: Come si superano i momenti di crisi? Come cautelarsi
con la legge? Cosa si intende e come
si assicura un rischio di impresa o professionale? Come si rafforzano i “muscoli della mente” per affrontare si-
12
Impresa Cooperativa
tuazioni inaspettate?
Per trovare una risposta e una linea di
“difesa” comportamentale, si è pensato
a un incontro a più voci. Infatti con la
partecipazione dell’avvocato Paola
Mautone, l’assicuratrice Claudia Minesi,
la psicologa Patrizia nicoletti e gli interventi delle imprenditrici dell’Alto
Milanese si vorranno indicare i percorsi
migliori per affrontare e superare i
momenti di crisi.
Una curiosa presentazione proporrà
poi la degustazione di germogli e fiori
aromatici a cura di Urban Garden Italia
e di Hortives, il progetto dedicato alle
ortive italiane e patrocinato da Confartigianato Alto Milanese e dal CReA
(Consiglio per la ricerca in agricoltura).
tra gli altri temi trattati da Artificia
la tradizione e il Made in Italy, che a
Parabiago non poteva che essere rappresentato dai calzaturieri artigiani,
promotori fra l’altro del progetto
“Scarpa mia bella scarpa”.
“Per trovare il nome a questo nostro
evento abbiamo addirittura scomodato
Seneca, da cui abbiamo preso in prestito una piccola frase di un suo scritto
perché ci è piaciuto il senso della traduzione: “La fame insegna a ingegnarsi” e noi artigiani (soprattutto in
momenti di crisi come quelli che abbiamo vissuto negli ultimi anni) sappiamo bene cosa significa” dice Patrizia
Lia, vicepresidente di Confartigianato
Imprese Alto Milanese.
“In realtà con Artificia vogliamo inaugurare un ciclo che promuova il confronto dialettico fra gli imprenditori e
imprenditrici del nostro territorio, che
è un’area di eccellenze e di tradizione
artigiana. Per questa manifestazione
abbiamo voluto creare un un momento
nel quale scoprire percorsi che si intersecano sviluppando un tema” conclude la vicepresidente.
L’evento è promosso da Confartigianato
Alto Milanese in collaborazione con le
categorie tessile e Abbigliamento, Benessere, Calzaturieri, Verde e giardini,
il Movimento Donne Impresa e AnCoS
che saranno presenti alla manifestazione con infopoint dedicati presso i
quali rivolgersi per conoscere meglio
l’attività, avere una panoramica delle
tematiche lavorative e conoscere i
nuovi presidenti di categoria (per il
Benessere e l’Abbigliamento) che si
sono insediati nei mesi scorsi.
Lea Polidori
InteRnI
GARA NAzIONALE
Asso della grammatica
510 alunni di tutte le scuole italiane
si sono sfidati sui test realizzati da
Formac educational e dall’Università
di Catania per lo strumento di didattica
ludica “Chi è l’asso? La grammatica è
un gioco”
Una sfida sull’utilizzo dei verbi,
degli aggettivi, insomma un
gioco da “banco” creato
specificatamente per l’apprendimento della grammatica italiana nelle scuole secondarie di ogni ordine e grado con test di
grammatica italiana e relative soluzioni relative
alla morfologia, alla sintassi, agli aggettivi, ai
verbi, alle figure retoriche
e per molti altri elementi
della nostra lingua.
Così i ragazzi della scuola
media “Giovanni Pascoli” di
Catanzaro, seguiti dalle professoresse Maria Manuela Morelli e Lia Gregorace, hanno sfidato i ragazzi delle
scuole del Lazio e delle scuole della
Puglia. Una appassionante gara che
ha trasformato un traguardo impegnativo in un gioco divertente, e alla
fine i ragazzi della scuola Pascoli si
sono aggiudicati la finale della categoria Junior.
I dati
della manifestazione
sottolineano il consolidarsi dell’esperienza e la crescita dell’interesse delle
scuole, ma soprattutto degli alunni
verso questa impegnativa iniziativa
che alla fine premia i ragazzi che eccellono, ma che lungo tutto il suo
percorso coinvolge tutti gli alunni, anche i meno motivati, in una sfida a
imparare in dimensione ludica e competitiva argomenti ostici come le
regole della nostra lingua.
Prezioso il contributo del comitato
scientifico, presieduto dalla
Prof.ssa Rosaria Sardo della cattedra di Grammatica italiana
dell’Università di Catania, e composto dalle professoresse Matilde
Cucinotta, Grazia Consoli, enza
Quattrocchi, Maria Scalogna, Loredana Smario, Lucia Cocola e
Daria Motta.
Hanno aderito alla competizione
anche scuole della Lombardia, del
Veneto, della toscana, dell’Abruzzo, dell’emilia Romagna e della Calabria e, al termine della manifestazione, la Formac ha premiato tutti i
partecipanti con medaglie ricordo, le
scuole di provenienza con targhe ricordo e le squadre vincenti con coppe,
targhe, medaglie.
La classifica finale degli “Assi della Grammatica 2016”
Nella Sezione MINI (scuola primaria)
1° qualificato: IC tattoli-De Gasperi di Corato (BA), Puglia;
2° qualificato: IC De Amicis di Succivo (Ce), Campania;
3° qualificato: IC Giovanni Paolo II di Capo d’Orlando (Me), Sicilia.
Nella sezione JUNIOR (scuola secondaria di primo grado)
1° qualificato: IC Pascoli – Aldisio di Catanzaro (CZ), Calabria;
2° qualificato: IC Via D’Avarna di Roma, Lazio;
3° qualificato: IC S. Vito dei normanni di San Vito dei normanni (BR), Puglia.
Nella sezione SENIOR (scuola secondaria di secondo grado)
1° qualificato: IIS POLO 3 FAnO LICeO APOLLOnI di Fano (PU), Marche;
2° qualificato: LICeO V.eMAnUeLe III di Patti (Me), Sicilia;
3°qualificato: ISt. MARIAnO IV di Oristano (OR), Sardegna.
Impresa Cooperativa
13
ECONOMIA
Nuova lieve flessione
di €-coin in aprile
I
n aprile €-coin è ancora lievemente
diminuito (a 0,28 da 0,34 in marzo),
riportandosi sulivelli prossimi a quelli
di marzo dello scorso anno.
L’andamento dell’indicatore ha risentito del calo dei corsi azionari, della
debolezza del commercio estero e del
permanere dell’inflazione su valori
molto bassi. €-coin – sviluppato dalla
Banca d’Italia – fornisce in tempo
reale una stima sintetica delquadro
congiunturale corrente nell’area dell’euro. €-coin esprime tale indicazione
in termini di tasso di crescita trimestrale del PIL depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità, errori
di misura e volatilità di breve periodo).
€-coin è pubblicato mensilmente dalla
Banca d’Italia e dal CEPR.
Le prossime date di pubblicazione di
€-coin saranno venerdì 27 maggio e
giovedì 30giugno (da confermare).
La stima di €-coin è ottenuta sfruttando
un vasto insieme di serie storiche macroeconomiche (quali, ad esempio, gli
indici di produzione industriale, i sondaggi congiunturali, gli indicatori di
domanda e gli indici di borsa) da cui
viene estratta l’informazione rilevante
per la previsione della dinamica di
fondo del prodotto nell’area.
Data la sua tempestività, la stima di
€-coin precede di alcuni mesi l’uscita
del dato ufficiale sulla crescita del
PIL nell’area rilasciata dall’Eurostat e
si caratterizza per le sue buone proprietà anticipatrici del tasso di crescita
del PIL trimestrale al netto delle componenti erratiche e di breve periodo.
In particolare, l’indicatore fornisce
una stima della dinamica di fondo del
PIL con le seguenti proprietà:
(i) ha frequenza mensile e anticipa di
alcuni mesi la stima ufficiale della
crescita del PIL nell’area;
(ii) è immune da oscillazioni di breve
periodo e errori di misura che caratterizzano la crescita trimestrale del
PIL, segnalando così la dinamica di
fondo dell’attività nell’area dell’euro.
I valori più recenti dell’indicatore sono
riportati nella tavola seguente:
14
Impresa Cooperativa
€-coin e PIL dell’area (Aprile 2016)
Fonte: Banca d’Italia e Eurostat.
Mese
€-COIN
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
0,33
0,38
0,39
0,41
0,43
0,39
0,36
0,37
0,45
0,48
0,47
0,34
0,28
ECONOMIA
Rapporto stabilità finanziaria
A
umentano i rischi per la stabilità finanziaria derivanti dall’indebolimento
della crescita dell’economia mondiale. Le misure espansive dell’Eurosistema
hanno contribuito a stabilizzare i mercati finanziari dopo la forte
volatilità dei primi mesi dell’anno. Le banche italiane sono state particolarmente esposte alle tensioni provenienti dai mercati internazionali per
l’elevato ammontare di crediti deteriorati e per l’incertezza sull’esito di
alcune operazioni di rafforzamento del capitale. L’annuncio dell’avvio
del fondo privato Atlante per il sostegno dei prossimi aumenti di
capitale e per l’acquisto di prestiti in sofferenza è stato accolto
positivamente dai mercati.
Con la ripresa economica la qualità del credito bancario migliora.
Le tensioni sulla raccolta di alcuni intermediari, registrate in
seguito alla risoluzione di quattro banche lo scorso novembre, sono
rientrate. Non vi sono stati deflussi di depositi verso l’estero o
altre forme di investimento.
L’aumento del reddito disponibile e i bassi tassi di interesse
rafforzano la condizione finanziaria delle famiglie. Anche la situazione
delle imprese migliora gradualmente. Il basso livello dei tassi di
interesse continua ad avere un impatto limitato sulla redditività delle
compagnie di assicurazione italiane. La raccolta dell’industria del risparmio è
rimasta positiva anche durante le fasi di volatilità dei mercati; migliora la
redditività dei fondi immobiliari, che rimane tuttavia negativa e ancora incerta
nella sua evoluzione.
Fonte Banca d’Italia
Impresa Cooperativa
15
ECONOMIA
Fisco e Cooperative
L’articolo 55 del testo unico delle imposte sui redditi
(D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917) definisce redditi d’impresa
quelli che derivano dall’esercizio di imprese commerciali
che svolgono attività commerciale.
L’esercizio di imprese commerciali è dato dall’esercizio
per professione abituale, ancorché non esclusiva, di una
delle attività commerciali indicate all’articolo 2195 del
Codice Civile, anche in assenza di una specifica organizzazione in forma d’impresa e delle attività agricole indicate
alle lettere b) e c) dell’art. 32 del TUIR che eccedono i
limiti ivi stabiliti anche se non organizzate in forma di impresa.
Le attività di cui all’articolo 2195 sono quelle:
1) industriali dirette alla produzione di beni o servizi;
2) intermediarie nella circolazione dei beni;
3) di trasporto per terra, acqua o aria;
4) bancarie o assicurative;
5) altre attività ausiliarie alle precedenti.
Sono inoltre considerate imprese commerciali anche quelle
derivanti dall’esercizio di attività di allevamento di animali
o dirette alla manipolazione, trasformazione o alienazione
di prodotti agricoli e zootecnici.
Il reddito d’impresa è costituito dall’utile netto desunto
dal costo economico. Alla sua formazione concorrono
quindi componenti positivi (ricavi, plusvalenze patrimoniali,
interessi attivi, proventi immobiliari) e componenti negativi
(costi, quivi comprese le spese per acquisti e per prestazioni
di lavoro e di servizi, oneri fiscali e contributivi, perdite e
spese per ammortamento). Tutti i costi per essere dedotti
ai fini della determinazione degli utili imponibili devono
risultare effettivi o certi, determinati nella loro reale
entità, attuali o competenti, nel senso che devono riferirsi
all’esercizio preso in considerazione, ed inerenti nel senso
che ognuno di essi deve presentarsi rispetto al ricavo
secondo un nesso di causalità.
E’ da tener presente che sono considerati redditi di impresa
anche quelli derivanti dall’esercizio delle attività organizzate
in forma di impresa dirette alla prestazione di servizi che
non rientrano nel citato art. 2195.
Il regime delle cooperative
La determinazione del reddito delle cooperative viene effettuata con criteri analoghi a quelli previsti per le società
e gli enti commerciali. Sono, tuttavia, previste alcune
esenzioni e agevolazioni applicabili a seconda che le cooperative siano o meno a mutualità prevalente.
a) Cooperative a mutualità prevalente. Per le cooperative
a mutualità prevalente di cui all’art. 2514 c.c. e loro consorzi, iscritte all’apposito albo, si applicano le regole di
seguito indicate.
E’ soggetta ad IRES una quota pari al 30% degli utili netti
annuali indipendentemente dal fatto che siano o meno accantonati a riserva indivisibile. Tale quota di utili, pertanto,
potrà essere liberamente utilizzata nel rispetto dei vincoli
16
Impresa Cooperativa
previsti dalla normativa civilistica in materia.
Ne consegue che la distribuzione di un importo superiore
al 30% dell’utile netto comporterà la tassazione di tale
maggiore importo.
Per la restante quota di utili netti, pari al 70% la cooperativa
può beneficiare delle disposizioni specifiche in base alle
quali non concorrono a formare il reddito imponibile le
somme destinate a:
- riserve indivisibili (art. 12 L. 904/77);
- fondi mutualistici nella misura pari al 3% degli utili
netti (art. 11 L. 59/92);
- rivalutazione gratuita delle quote o delle azioni (art.
7 L. 59/92).
Essendo parzialmente soggette ad IRES, le medesime cooperative possono detrarre, dall’imposta dovuta, la ritenuta
d’acconto subita sugli interessi attivi.
In base all’art. 21-c.10 della legge 27.12.1977 n. 449 non
concorrono a formare il reddito imponibile le imposte sui
redditi riferibili a variazioni fiscali in aumento all’utile civilistico.
Inoltre sono ammesse in deduzione
del reddito le somme (c.d. ristorni)
ripartite tra i soci sotto forma di restituzione di una parte del prezzo dei
beni e dei servizi dagli stessi acquistati
o di maggiore compenso per i conferimenti
effettuati. L’erogazione delle somme a titolo di ristorno può essere effettuata secondo
i chiarimenti forniti con la Circ. Min. 9 luglio
2003 n. 37/E mediante:
- integrazione delle retribuzioni;
- distribuzione gratuita di azioni di partecipazione cooperativa;
- aumento gratuito del capitale sociale sottoscritto e versato in deroga ai limiti
stabiliti dalla legge. Rientra in questa
ipotesi anche l’emissione di azioni
di sovvenzione disciplinate
dalla L. 59/92 a condizione che
tali azioni
siano effe t t iva me n t e
destinate al finanziamento di piani pluriennali di sviluppo e ammodernamento
aziendale. A prescindere dalle modalità di
erogazione dei ristorni essi sono deducibili
nell’esercizio in riferimento al quale sono maturati gli elementi di reddito assunti per la commisurazione degli stessi (Circ. Min. 18 giugno 2002 n.
53/E).
Accanto alle disposizioni agevolative è prevista anche una
norma che limita la deducibilità degli interessi passivi corrisposti sulle somme che i soci persone fisiche versano alle
ECONOMIA
società cooperative e ai loro consorzi, alle condizioni
previste dall’art. 13 DPR 601/73. (vedi art. 1, comma 465,
della legge 30.12.2004, n. 34). Tali interessi sono indeducibili
per la parte che supera la misura minima degli interessi
spettanti ai detentori di buoni postali fruttiferi, aumentata
dello 0,90%.
b) Cooperative agricole e della piccola pesca e loro consorzi. Le cooperative in esame sono considerate a mutualità
prevalente se la quantità o il valore dei prodotti conferiti
dai soci è superiore al 50% della quantità o del valore
totale dei prodotti. In tal caso si applicano le medesime
agevolazioni previste per le cooperative a mutualità prevalente, con la differenza che la quota di utile netto che
va comunque assoggettata ad IRES è pari al 20% degli utili
netti annuali. Inoltre, l’esenzione da IRES prevista per i
redditi conseguiti mediante l’allevamento di animali con
mangimi ottenuti per almeno un quarto dai terreni dei
soci nonché mediante alienazione, manipolazione, conservazione, valorizzazione e trasformazione di prodotti agricoli
e zootecnici e di animali conferiti prevalentemente dai
soci (art. 10 DPR 601/73), non si applicasul 20% dell’utile
netto annuale. Si applica, infine, la norma che limita la
deducibilità degli interessi passivi corrisposti ai
soci.
c) Cooperative di produzione e
lavoro. Anche in queste cooperative, se sono a mutualità prevalente, si applicano
le medesime agevola-
zioni illustrate al punto suba. Inoltre, limitatamente alla quota di imponibile derivante dall’indeducibilità IRAP, si applica
l’esenzione, totale o parziale (ossia
al 50%) da IRES a seconda che le retribuzioni corrisposte ai soci che prestano con continuità la loro opera non siano inferiori al 50% ma
al 25% (art. 11 DPR 601/73).
La cooperativa può erogare trattamenti economici
ulteriori a titolo di ristorno non superiori al 30% dei trattamenti economici complessivi aumentati dei trattamenti
economici ulteriori erogati a titolo di maggiorazione retributiva.
Si applica anche la norma che limita la deducibilità degli
interessi passivi corrisposti ai soci.
d) Banche di Credito Cooperativo. Per le Banche di
credito cooperativo valgono le medesime regole esposte
per le cooperative a mutualità prevalente, con la particolarità che la quota di utili netti obbligatoriamente soggetta
a IRES è pari al 27% degli stessi. Infatti, per tali soggetti,
la misura minima dell’utile da destinare a riserva legale è
pari al 70% (art. 37 D.Lgs 385/93) cui va aggiunto il 3% dell’utile netto da destinare a fondo mutualistico obbligatorio.
e) Cooperative non a mutualità prevalente. Per le coo-
perative che non hanno il requisito della mutualità prevalente, non concorre a formare il reddito imponibile la
quota pari al 30% degli utili netti annuali, purché tale
quota sia destinata ad una riserva indivisibile prevista
dallo statuto. Sono deducibili le somme versate a fondi
mutualistici nella misura pari al 3% degli utili (art. 11 L. n.
59/1992). A queste cooperative si applicano., inoltre, le
disposizioni sulla deducibilità dei ristorni e quella che
limita la deducibilità degli interessi passivi corrisposti ai
soci oltre certi limiti.
f) Cooperative sociali e loro consorzi (art. 12 L. 904/77).
Per queste cooperative valgono regole di esclusione dall’IRES
più ampie rispetto alla generalità delle cooperative. Infatti,
non concorrono a formare il reddito imponibile le somme
destinate a riserve indivisibili, a condizione che sia esclusa
la possibilità di distribuirle fra i soci. Pertanto, se l’intero
utile è accantonato a dette riserve non vi è materia imponibile. L’agevolazione è estesa ai consorzi costituiti come
società cooperative con base sociale formata almeno per
il 70% da cooperative sociali (Circ.Min. 18 giugno 2002 n.
53/E)
Gli interessi passivi corrisposti ai soci sono deducibili nei
limiti sopra indicati.
Si tratta, in pratica, delle cooperative sociali iscritte negli
appositi registri prefettizi (L. 381/91) che gestiscono i
servizi socio sanitari ed educativi, ovvero di quelle che
hanno per oggetto lo svolgimento di attività diverse
(agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate
all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, che
devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa).
Infine è da tener presente che le disposizioni di cui agli
art. 155-156 del TUIR n. 917/1986 che prevedono la possibilità per alcune imprese marittime di optare per la determinazione forfettaria del reddito del reddito si applicano
anche alle società cooperative e di mutua assicurazione
residenti che utilizzano, in traffico internazionale, navi
destinate all’esercizio di attività commerciali o della pesca
professionale, oppure adibite ad operazioni di salvataggio
o assistenza in mare, indicate nell’art. 8-bis c. 1 lett. a
DPR 633/72, iscritte nel registro internazionale previsto
dal DL 457/97 da loro stessi armate o prese a noleggio
(time/voyage charter) purché, in quest’ultimo caso, il
tonnellaggio non sia superiore al 50% di quello complessivamente utilizzato.
L’obbligo della dichiarazione
In base all’art. 1 del DPR 29.09.1973, n. 600 (contenente
“disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”) ogni soggetto passivo d’imposta deve
dichiarare annualmente i redditi posseduti. Le modalità
per la presentazione di dette dichiarazioni sono indicate
nel Regolamento approvato con DPR 22.07.1998, n. 322.
La dichiarazione deve indicare gli elementi necessari per
la determinazione degli imponibili secondo le norme che
disciplinano l’IRPEF e l’IRES e delle imposte dovute, nonché
per l’attuazione dei controlli da parte dell’Amministrazione
finanziaria.
Il successivo art. 13 del citato DPR n. 600/1973 indica i
soggetti che sono obbligati alla tenuta di scritture contabili
(libro giornale, libro degli inventari, registro IVA, registro
dei beni ammortizzabili, scritture ausiliarie) ai fini dell’accertamento, quivi comprese le persone fisiche che
Impresa Cooperativa
17
ECONOMIA
esercitano imprese commerciali o arti o professioni, nonché
le società o associazioni fra artisti e professionisti. In particolare nelle scritture contabili degli artisti e professionisti
soggetti al regime analitico devono essere riportati tutti i
compensi percepiti e le spese sostenute nell’anno di
esercizio dell’attività ai fini della determinazione del
reddito imponibile (art. 19 DPR 29.09.1973, n. 600).
L’Imposta sul valore aggiunto
Natura e caratteri
L’imposta sul valore aggiunto è stata istituita con il DPR 26
ottobre 1972, n. 633 ed ha sostituito molti tributi del previgente sistema fiscale, fra i quali il più significativo era
l’imposta generale sull’entrata (IGE). Essa colpisce le
cessioni di beni e le prestazioni di
servizi effettuate nel territorio dello
Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni nonché
le importazioni da chiunque effettuate.
Come la vecchia IGE, anche l’IVA è
un’imposta “plurifase” nel senso che
colpisce tutti i passaggi del bene
nelle singole fasi del ciclo produttivo
distributivo. Ma a differenza dell’IGE
che gravava sul valore pieno, comprensivo anche delle precedenti imposizioni (meccanismo tipico dell’imposta a cascata), l’IVA va calcolata
sul “maggior valore” che i beni acquistano nei singoli passaggi.
L’IVA è un’imposta unica generale
sui consumi, riscossa con il sistema
dei pagamenti frazionati in tutti gli stadi compresi nel suo
campo di applicazione e calcolata, in detti stadi, secondo
il metodo detrattivo “imposta da imposta”. Più precisamente
l’IVA è un’imposta del gruppo “imposte sulle cifre d’affari”:
a) Generale, perché applicata in linea di massima a
tutti i prodotti e non soltanto a determinate categorie
di prodotti;
b) Sui consumi, perché in definitiva l’onere fiscale viene
sopportato dal consumatore finale attraverso la traslazione dal soggetto d’IVA all’acquirente finale (è
detta anche “imposta per masse di consumi”);
c) Unica, in quanto colpisce una sola volta il prezzo
finale del prodotto, ossia l’onere complessivo, ottenuto
come somma degli oneri sulle singole fasi di trasformazione del prodotto, è il medesimo anche se fosse
calcolato soltanto sul prezzo finale;
d) Riscossa con il sistema dei pagamenti frazionati, in
quanto il sistema di percezione dell’imposta consiste
nel ripartire l’onere fiscale nelle varie fasi e cioè nel
riscuotere l’imposta sul valore che si aggiunge al prodotto negli stadi economici compresi nel suo campo
di applicazione. In tal modo diventa più agevole il
trasferimento dell’imposta stessa contrariamene a
quanto si verifica col sistema di imposta a pagamento
unico (riscossione in una sola volta) che produce l’inconveniente di concentrare l’onere fiscale in un solo
stadio rendendone più difficile la traslazione. Tale sistema di pagamento, peraltro, risponde meglio all’esigenza di incassare in più breve tempo e presenta
18
Impresa Cooperativa
facilità di percezione di un’aliquota elevata;
e) neutra, in quanto assicura la massima neutralità concorrenziale gravando in eguale misura tutti gli assoggettati; ossia realizza una parità di trattamento
fiscale, per cui l’IVA costituisce un onere uguale per
ogni fase e per ogni bene. In altre parole ciò significa
che il carico d’imposta, fermo restando il prezzo
finale di vendita, resta invariato per il consumatore
finale, indipendentemente dal numero dei passaggi
intermedi.
L’IVA è anche un’imposta trasparente nel senso che è
sempre tenuta distinta dal prezzo sicché in una qualsiasi
fase del ciclo produttivo distributivo è possibile determinare
l’ammontare del tributo che grava sul prodotto.
Poiché la base imponibile relativa
a ciascuna operazione rispetto al
tributo è data non già dal valore
pieno della merce ad ogni fase,
bensì dal valore che l’operatore
economico aggiunge di volta in
volta ai beni in dipendenza della
sua attività, occorre individuare,
per ciascun atto economico, la
parte del prezzo da assoggettare
all’IVA e cioè le componenti del
bene non ancora tassato rappresentate dai costi esterni.
La determinazione di detti costi va
riferita al complesso delle operazioni compiute in un determinato
periodo (mese, trimestre, anno) in
modo da detrarli dagli incassi conseguiti nello stesso periodo ed ottenere così per differenza, il valore aggiunto; questo
metodo di determinazione del valore aggiunto viene
chiamato metodo detrattivo “imposta da imposta”.
Grazie a tale metodo è consentita la deduzione non solo
delle imposte che hanno colpito le materie prime e quelle
assimilate, ma anche delle imposte che hanno gravato i
beni di investimento, le spese generali ed i servizi con la
conseguenza che si evita anche la imposizione plurima
atteso che il prezzo finale del prodotto è gravato una sola
volta dall’importo complessivo del tributo.
E’ appena il caso di aggiungere che in sostanza con il
metodo di detrazione “imposta da imposta”, nel caso di
materie prime impiegate nella produzione, assoggettate
ad aliquota ridotta od esonerate, si ha un effetto di
recupero (quello che i francesi chiamano “rattrappage”)
dell’imposta allo stadio seguente dopo che il valore di tali
merci si ritrova incorporato nel prezzo di vendita del
prodotto finito tassabile.
Tale effetto di recupero fa si che l’onere fiscale del
prodotto finito corrisponda all’aliquota dell’imposta dovuta
sul prodotto stesso nell’ultima fase.
In sintesi può dirsi che quanto non riscosso o riscosso in più
in uno stadio, viene recuperato in quello successivo, rispettivamente a favore dello Stato o del contribuente,
sicché tale metodo assicura ad ogni stadio la perfetta corrispondenza tra aliquota ed incidenza percentuale del
carico d’imposta, con tutte le conseguenze positive che
ne derivano.
L’IVA è alternativa rispetto all’imposta del registro nel
senso che un tributo esclude l’altro.
La Fondazione Einaudi
S
i è insediato a Roma
il Dipartimento Economia del Comitato
Scientifico della prestigiosa
Fondazione Luigi Einaudi,
presieduta dall’Avv. Giuseppe Benedetto che ha
precisato: “Il Dipartimento
Economia sarà una delle
colonne portanti del nuovo
corso intrapreso dalla fondazione Luigi Einaudi e donerà ancor più valore al
lavoro di ricostruzione delle attività scientifiche di
questa storica istituzione”.
La Fondazione Luigi Einaudi
nasce nel 1964 con la donazione della collezione
di libri, periodici e documenti appartenuti a Luigi
Einaudi, per renderli fruibili a studiosi italiani e
stranieri. Possiede un archivio storico e scientifico
di oltre 250.000 volumi e
di oltre 4.000 testate di
periodici economici, storici
e sociali che abbracciano un periodo
che va dal 1700 ai giorni nostri.
La fondazione ha come finalità la ricerca universitaria e postuniversitaria;
concede borse di studio, che in oltre
50 anni, sono state più di 1.500.
L’associazione Amici della Fondazione
si propone di sostenere economicamente e culturalmente la fondazione
per la conservazione e lo sviluppo del
fondo e di contribuire alla formazione
del nuovo gruppo dirigente italiano.
A presiedere il Dipartimento, il Professor Alberto Pera, Avvocato of counsel
dello studio legale Gianni, Origoni,
Grippo, Cappelli & Partners e componente il Cda di Enel.
Membro del Dipartimento anche una
giovane coneglianese, Elena Cargnello,
dal 2009 in EY (Ernst & Young) figlia
del Prof. Giovanni Cargnello, enologo e ricercatore di fama internazionale, già Direttore
dell’Istituto Sperimentale
di Viticoltura di Conegliano e Consigliere Scientifico del CRA. Elena Cargnello, esperta di digital
economy and public policy, ha compiuto studi in
Italia, Belgio e USA, maturando significative esperienze professionali in prestigiose istituzioni internazionali come il Parlamento Europeo. E’ componente della Direzione
de ‘I liberali’, storico movimento fondato da influenti esponenti del panorama liberale nazionale.
Fanno parte del Dipartimento: Luca Anselmi, Domenico da Empoli, Alessandro de Nicola, Veronica
de Romanis, Giampaolo
Galli, Cesare Giussani, Lorenzo Infantino, Claudio Leporelli,
Marco Ponti e Claudio Scarpa.
Soddisfazione per l’insediamento del
Dipartimento è stata espressa anche
dal direttore generale Pietro Paganini,
dal direttore scientifico Lorenzo Castellani e da Giovanni Orsina, presidente del Comitato Scientifico della
Fondazione.
Enrico Bachini
Impresa Cooperativa
19
EStERI
Cambiamenti Climatici,
impegno congiunto di Cina-USA
I
l segretario generale delle Nazioni
Unite Ban Ki-moon ha lodato la dichiarazione presidenziale congiunta,
fatta dai rispettivi Presidenti della Repubblica Popolare Cinese e degli Stati
Uniti, sui cambiamenti climatici.
La dicharazione, che annuncia l’impegno di entrambi i Paesi a firmare
l’accordo di Parigi su l’obbligo alla riduzione delle attività provocanti i
cambiamenti climatici, arriva in un
momento particolarmente importante,
infatti stanno scadendo i termini perché
la maggioranza degli stati aderisca all’impegno.
La cerimonia avverrà presso il Palazzo
di Vetro dell’ONU, durante una cerimonia speciale, il primo giorno in cui
sull’accordo sono previste le firme dei
paesi aderenti.
In una dichiarazione rilasciata dal suo
portavoce, Ban Ki-moon ha inoltre accolto favorevolmente l’annuncio che
entrambi i Paesi prenderanno tutte le
misure che saranno, di volta in volta,
necessarie, per mantenere fermo il
loro impegno ad aderire formalmente
e concretamente all’accordo il più
presto possibile e già da quest’anno.
Egli ha inoltre sollecitato altri paesi a
fare lo stesso passo in modo che l’accordo di Parigi possa entrare in vigore
20
Impresa Cooperativa
quanto prima. La cerimonia della firma,
si baserà sul forte momento politico
favorevole all’accordo avvenuto a Parigi, per un’azione urgente a livello
mondiale sul clima da parte di tutti i
paesi, che è essenziale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e per creare un futuro il più
prospero, ed equo e vivibile per tutti.
Il patto sul clima entrerà in vigore
dopo che almeno 55 paesi che rap-
presentano la maggioranza, ossia il
55 per cento delle emissioni globali,
avranno depositato i loro strumenti di
ratifica. Le previsioni non sono molto
buone, soprattutto per la resistenza
di alcuni paesi in via di sviluppo.
La firma dei due colossi, nei quali si
riconoscono la stragrande maggioranza
degli stati, potrebbe favorirne l’adesione.
Carlo Lecino
EStERI
Onu, nuove selezioni
per il prossimo
Segretario Generale
I
Programma ONU
per sviluppo
e stabilità della Libia
D
urante il meeting ad alto livello tenutosi a
tunisi, tra i maggiori e più diretti, e interessati
paesi, è stato discusso e approvato il progettoprogramma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP).
L’UNDP ha lanciato un’iniziativa per sostenere la stabilità e l’unità della Libia, presentando il nuovo governo unitario al quale è, con il riconoscimento internazionale, dato incarico di riorganizzare il paese e di
guidarlo alla riunificazione cacciando gli invasori dell’ISIS.
Il rappresentante delle Nazioni Unite ha dichiarato
oggi che la Missione di Supporto in Libia dell’ONU
(UNSMIL), dovrà essere appoggiata e sostenuta da
tutti i paesi dell’area del Mesiterraneo.
L’iniziativa di riunificazione, denominata “Stabilization
Facility for Libya”, è stata presa dal Governo libico di
Unità Nazionale e sostenuta dall’UNDP e dalla comunità
internazionale, ha affermato l’UNSMIL in un comunicato, è partita. A tutti sostenerla. “La Stabilization
Facility for Libya è finalizzata a sostenere il Governo
libico di Unità Nazionale dando alla popolazione miglioramenti immediati a livello locale molto visibili e
tangibili,” ha dichiaratoil direttore dell’UNSMIL.
Il ripristino di infrastrutture essenziali, distrutte dal
conflitto, andrà a migliorare direttamente i servizi di
base, di conseguenza, ha sottolineato il rappresentante
dell’UNSMIL e capo della missione. La Stabilization
Facility sarà guidata dalla Libia, presieduta dal suo
primo Ministro o da un suo rappresentante, insieme
all’ONU; ed avrà il sostegno e l’appoggio, sia in
termini di aiuti economici che in termini di aiuti
militari, di tutti i paesi sia confinanti, che affacciati
sul Mediterraneo, che appartenenti alle Nazioni Unite.
Da subito l’Italia, la Francia l’Egitto e la tunisia si
sono dichiarate disponibili. L’Italia è pronta a mandare
alcuni reparti militari a protezione dei pozzi petroliferi
e di preparare e addestrare reparti militari e di polizia.
l processo di selezione del nuovo Segretario Generale
delle Nazioni Unite, tradizionalmente deciso dietro
a porte chiuse da alcuni Paesi potenti, per la prima
volta nella storia prevederà e comprenderà discussioni
pubbliche per ogni candidato alla carica diplomatica
più alta del mondo.
Attualmente i candidati sono otto e scelti, ancora,
dai paesi più potenti del mondo, ma qualcosa è cambiato, quindi assisteremo per la prima volta ad una
sorta di selezione, dei selezionati, popolare.
Ciascuno degli attuali otto candidati sarà introdotto,
infatti, formalmente all’Assemblea generale – che,
in quanto tale, comprende rappresentanti di tutti i
193 Stati membri e dei due stati osservatori, lo Stato
della Palestina e lo Stato della Città del Vaticano o
come viene usualmente chiamata Santa Sede - in tre
giorni di dialoghi informali con inizio il martedì precedente la nomina.
Il grande pubblico potrà porre le domande attraverso
i membri della società civile e i mezzi di comunicazione
sociale.
Se all’apparenza le discussioni pubbliche informali
non sembrano un’idea rivoluzionaria, per un’organizzazione di oltre 70 anni, che ha fino ad ora avuto solamente otto Segretari generali, i quali sono stati,
sempre, selezionati ed eletti in un processo relativamente chiuso, dai 15 soli, ed esclusivamente solo
loro, membri del Consiglio di Sicurezza, questo è un
grande evento, anche se ancora un territorio poco,
anzi completamente, inesplorato e quindi potrebbe
essere portatore di novità veramente rivoluzionarie.
Impresa Cooperativa
21
EStERI
Cinque aziende mondiali unite
contro lo sfruttamento dei migranti
A
Palo Alto, California, cinque grosse imprese internazionali - Coca-Cola Company, HP Inc, Hewlett Packard
Enterprise, IKEA e Unilever – si sono associate in una
battaglia di civiltà a favore dei lavoratori, in questo caso
emigranti.
I cinque colossi imprenditoriali hanno lanciato una nuova
collaborazione denominata Leadership Group for Responsible
Recruitment, questa loro collaborazione è incentrata sulla
promozione dell’assunzione etica dei lavoratori e sulla
lotta contro lo sfruttamento di cittadini migranti lavoratori
nelle catene di produzione delle aziende internazionali.
Le cinque aziende, fondatrici del Group for Responsible
Recruitment, si impegnano a rispettare il “principio del
pagamento a carico del datore di lavoro” secondo cui
nessun lavoratore deve pagare per il lavoro e i costi di assunzione non devono essere sostenuti dal lavoratore ma
dal datore di lavoro.
La promessa di salari più alti all’estero possono, in alcuni
casi, comportare lo sfruttamento in particolare di lavoratori
poco qualificati che sono costretti a dover pagare per
essere assunti, talvolta devono anche
Indebitarsi in modo pesante e, potenzialmente, si trovano
in situazioni di lavoro forzato.
Il Gruppo si impegna ad applicare, il principio del “responsabile assunzione”; questo principio sarà non solo applicato
all’interno delle aziende aderenti, ma sarà oggetto una
campagna pubblicitaria internazionale, chiedendo così
anche alle altre aziende di intraprendere lo stesso
percorso e di applicare lo stesso principio di etica morale
nei confronti dei lavoratori migranti. Questo impegno
verso l’esterno dovrà servire a promuovere un cambiamento
positivo in tutti i settori produttivi, e creare inoltre una
vera tabella di marcia concreta per sostenere questo invito
al rispetto etico del lavoro e dei lavoratori.
Giornata mondiale
delle telecomunicazioni
e dell’informazione
A
lla giornata mondiale delle società
nelle telecomunicazioni e nell’informazione (WtISD - 2016)
quest’anno gli organizzatori hanno voluto dare un’impostazione che si concentrerà sul tema: "lo spirito imprenditoriale ICt per l’impatto sociale".
Gli imprenditori ICt, le start-up e le
piccole e medie imprese (PMI) svolgono
un ruolo, nel comparto della produzione
22
Impresa Cooperativa
di telecomunicazione ein
formazione, particolarmente importante perché questo comparto garantisce la crescita economica mondiale in modo
sostenibile e inclusivo.
Esse sono coinvolte nello
sviluppo di soluzioni ICt
innovative con un potenziale unico per creare
un impatto duraturo nelle economie
globali, regionali e nazionali e quale
importante fonte di nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani vista la
loro grave crisi occupazionale, nell’attuale economia della informazione,
della conoscenza e della comunicazione.
Il tema per la WtISD-16 è in linea con
il lavoro di ItU (Unione internazionale
delle telecomunicazioni) nel liberare
il potenziale delle ICt per giovani innovatori e imprenditori, per le PMI innovative, per le start-up e per tutti i
centri tecnologici quali motori di soluzioni innovative e pratiche, atte a catalizzare i progressi nel raggiungimento
degli obiettivi internazionali di sviluppo
sostenibile; particolare attenzione bisogna mettere nei confronti delle piccole e medie imprese provenienti dai
paesi in via di sviluppo, perché su di
loro che si concentrano le maggiori
attenzioni, anche per ridurre quelle
tensioni che, il mancato sviluppo economico provoca nei paesi meno sviluppati.
Queste tensioni, come abbiamo potuto
constatare, esplodono sempre in estremismi o in fuga nei paesi più agiati
alla ricerca di un futuro.
DaLLa UE
UE, più protezione
dalle sostanze cancerogene
I
l cancro costituisce la prima causa
di mortalità professionale nell’UE
(53% del totale) e di conseguenza il
principale fattore di rischio per la
salute dei lavoratori nell’Unione europea.
I principi per la protezione dei lavoratori dagli agenti cancerogeni sono stabiliti, a livello di UE, dalla direttiva
quadro generale in materia di salute
e sicurezza sul lavoro (89/391/CEE) e
dalle direttive che disciplinano specificamente i rischi chimici (in particolare
la direttiva sugli agenti chimici e la
direttiva sugli agenti cancerogeni o
mutageni).
In base alla direttiva quadro i rischi
per la sicurezza e la salute dei lavoratori devono essere eliminati o ridotti
al minimo. La direttiva sugli agenti
cancerogeni o mutageni detta una
serie di disposizioni concrete riguardanti specificamente gli agenti chimici
cancerogeni.
I datori di lavoro devono individuare e valutare i rischi
per i lavoratori derivanti
dall’esposizione a specifici
agenti cancerogeni e mutageni e devono prevenire
l’esposizione in presenza di
rischi. Se possibile, le sostanze cancerogene dovrebbero essere sostituite con
prodotti alternativi meno
pericolosi; altrimenti, nella
misura in cui ciò sia fattibile
sotto il profilo tecnico, la
fabbricazione e l’utilizzo degli agenti cancerogeni dovrebbero avvenire in un sistema chiuso per evitare l’esposizione
dei lavoratori. Se anche questo è impossibile, bisogna comunque ridurre
al minimo l’esposizione dei lavoratori.
L’assenza di limiti nazionali di esposizione professionale (OEL) per alcuni
agenti cancerogeni e la fissazione di
limiti elevati per altri determinano
non solo una protezione inadeguata
dei lavoratori dell’UE, ma anche conseguenze negative per il mercato interno. Si vengono a creare situazioni
in cui possono godere di un indebito
vantaggio competitivo le imprese situate negli Stati membri che applicano
livelli meno rigorosi (assenza di limiti
di esposizione professionale oppure
limiti di esposizione professionale elevati che consentono una maggiore
esposizione dei lavoratori). La diversità
dei limiti nazionali di esposizione professionale può creare incertezza su
quali siano le norme adeguate di gestione del rischio.
Da un punto di vista più generale, i li-
miti di esposizione professionale servono quindi a promuovere la coerenza
attraverso la realizzazione di pari condizioni di concorrenza per tutti gli
utilizzatori e la definizione di un obiettivo comune per i datori di lavoro, i
lavoratori e le autorità preposte ai
controlli. La proposta si traduce pertanto in un sistema più efficiente di
protezione della salute dei lavoratori
nel mercato unico.
In base alla direttiva sugli agenti cancerogeni o mutageni, gli Stati membri
possono adottare valori limite nazionali
più bassi (quindi più rigorosi) rispetto
a quelli dell’UE, in linea con l’obiettivo
ultimo della direttiva che punta a ridurre al minimo l’esposizione.
In base al contributo fornito da scienziati, datori di lavoro, lavoratori, rappresentanti degli Stati membri e ispettori del lavoro, la Commissione ha
proposto valori limite per 13 agenti
chimici contenuti in un elenco di agenti
chimici individuati come prioritari nel
corso della consultazione. Per i restanti
agenti chimici, per i quali occorre
un’ulteriore analisi, una proposta relativa alla fissazione di valori limite
verrà presentata entro la fine del
Impresa Cooperativa
23
DaLLa UE
Antitrust, Google ha violato le norme
abusando della sua posizione dominante
L
a Commissione europea ha comunicato a Google la sua posizione preliminare secondo cui, in violazione
delle norme antitrust dell’UE, l’azienda
ha abusato della propria posizione dominante imponendo restrizioni ai fabbricanti
di dispositivi android e agli operatori di
reti mobili.
In via preliminare la Commissione ritiene
che Google abbia messo in atto una strategia per i dispositivi mobili volta a preservare e rafforzare la propria posizione
dominante nel settore della ricerca generica su Internet. Una prima conseguenza
è il fatto che Google Search viene preinstallato e impostato come motore di ricerca predefinito nella grande maggioranza dei dispositivi
android venduti in Europa. Poi, tali pratiche sembrano impedire ad altri motori di ricerca, esistenti e potenziali, di
accedere a questo mercato, mediante browser mobili e sistemi operativi. Inoltre, sembrano essere pregiudizievoli
ai consumatori perché limitano la concorrenza e soffocano
l’innovazione nell’universo più ampio delle reti mobili.
Le riserve della Commissione sono descritte in una comunicazione degli addebiti inviata a Google e alla società
madre alphabet. L’invio di una comunicazione degli addebiti
non pregiudica l’esito dell’indagine.
Smartphone e tablet rappresentano oltre la metà del
traffico globale su internet e la loro quota è destinata ad
aumentare ulteriormente in futuro. In Europa e nel mondo
circa l’80% dei dispositivi mobili intelligenti usa android, il
sistema operativo mobile sviluppato da Google. Google
concede in licenza il suo sistema operativo mobile android
a terzi fabbricanti di dispositivi mobili.
ad aprile 2015 la Commissione ha avviato un procedimento
sulla condotta di Google relativamente al sistema operativo
android e applicazioni connesse. In questa fase, la Commissione ritiene che Google goda di posizione dominante
sui mercati dei servizi di ricerca generica su internet, dei
sistemi operativi per dispositivi mobili intelligenti soggetti
a licenza e dei portali di vendita di applicazioni per il
sistema operativo android. In generale Google detiene
quote di mercato superiori al 90% in ciascuno di questi
mercati nello Spazio economico europeo (SEE).
Nella comunicazione degli addebiti inviata oggi la Commissione sostiene che Google ha violato le norme antitrust
dell’Unione:
• per l’obbligo ai fabbricanti di preinstallare Google
Search e il browser Google Chrome e di impostare
Google Search come motore di ricerca predefinito sui
loro dispositivi, come condizione per poter concedere
in licenza determinate applicazioni di cui Google detiene
i diritti;
• per il divieto ai fabbricanti di vendere dispositivi mobili
intelligenti che utilizzano sistemi operativi concorrenti
basati sul codice sorgente aperto android;
24
Impresa Cooperativa
• per l’offerta di incentivi finanziari ai fabbricanti e agli
operatori di reti mobili affinché preinstallino esclusivamente Google Search sui loro dispositivi.
La Commissione ritiene che tali pratiche commerciali
possano portare all’ulteriore consolidamento della posizione
dominante di Google Search nei servizi di ricerca generica
su internet. Teme inoltre che tali pratiche pregiudichino la
capacità dei browser mobili concorrenti di competere con
Google Chrome e che ostacolino lo sviluppo di sistemi operativi basati sul codice sorgente aperto android, vanificando
le opportunità che ne deriverebbero per lo sviluppo di
nuove applicazioni e servizi.
In via preliminare la Commissione ritiene che a farne le
spese siano in ultima analisi i consumatori, che devono accontentarsi di una scelta più limitata e di un ritmo più
lento di sviluppo delle innovazioni.
L’indagine della Commissione ha rivelato l’esistenza di un
incentivo commerciale che induce i fabbricanti di dispositivi
dotati del sistema operativo android a preinstallarvi Play
Store, l’app store di Google per android. Nei contratti con
i fabbricanti, Google subordina la licenza per installare
Play Store su dispositivi android alla preinstallazione di
Google Search come motore di ricerca predefinito. Ne
deriva che i motori di ricerca concorrenti non possono
essere impostati come motori predefiniti sulla grande
maggioranza dei dispositivi venduti nel SEE. Inoltre, Google
ha ridotto gli incentivi dei fabbricanti a preinstallare applicazioni di ricerca concorrenti e dei consumatori a scaricarle.
analogamente, i contratti con i fabbricanti impongono la
preinstallazione del browser mobile Google Chrome in
cambio della licenza per l’installazione di Play Store o di
Google Search. In tal modo, Google ha anche ottenuto che
il suo browser mobile sia preinstallato sulla grande maggioranza dei dispositivi venduti nel SEE. I browser sono un
importante punto di accesso per le ricerche sui dispositivi
mobili. Così, riducendo gli incentivi dei fabbricanti a preinstallare browser concorrenti e dei consumatori a scaricarli,
si è nuociuto alla concorrenza sia nel settore dei browser
mobili sia in quello delle ricerche generiche.
DaLLa UE
android è un sistema a sorgente aperta che chiunque può
quindi liberamente utilizzare e sviluppare per creare un
sistema operativo mobile modificato (una
variante android). Tuttavia, se un fabbricante intende preinstallare in un suo dispositivo applicazioni di cui Google detiene
i diritti, compresi Google Play Store e
Google Search, deve sottoscrivere con
Google un "accordo antiframmentazione"
("anti-Fragmentation agreement") con cui
si impegna a non vendere dispositivi che
utilizzano varianti android.
La condotta di Google ha avuto un impatto
diretto sui consumatori, negando loro
l’accesso a dispositivi mobili intelligenti
e innovativi basati su versioni alternative,
potenzialmente superiori, del sistema operativo android.
ad esempio, la Commissione ha riscontrato che la condotta
di Google ha impedito ai fabbricanti di vendere dispositivi
mobili intelligenti basati su una variante android concorrente
che aveva il potenziale di diventare un’alternativa valida
al sistema operativo android di Google. In tal modo,
Google ha anche sbarrato una strada importante che per-
metterebbe ai suoi concorrenti di introdurre applicazioni
e servizi, in particolare servizi di ricerca generica, preinstallabili su varianti android.
Google ha concesso incentivi finanziari
significativi ad alcuni dei maggiori fabbricanti di smartphone e tablet, nonché
a operatori di reti mobili, affinché preinstallino sui loro dispositivi esclusivamente
Google Search.
Google ha così limitato gli incentivi di
fabbricanti e operatori di reti mobili a
preinstallare servizi di ricerca concorrenti
sui dispositivi che commercializzano. In
effetti, la Commissione ha potuto rilevare
che l’obbligo di esclusiva ha influenzato
la scelta di taluni fabbricanti di dispositivi
e operatori di reti mobili se preinstallare o meno servizi di
ricerca concorrenti.
Oggi la Commissione ha adottato una decisione per includere
nell’indagine su Google android anche alphabet Inc., la
società madre di Google, creata dopo l’avvio del procedimento nei confronti di Google. La comunicazione degli addebiti è rivolta sia a Google sia a alphabet Inc.
Regione Artica, nuova politica
integrata dell’Unione europea
L’
Unione europea intensificherà
l’azione e l’impegno già in corso
nella regione artica grazie a 39
azioni incentrate su cambiamenti climatici, protezione dell’ambiente, sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale. Il ruolo particolarmente
importante ricoperto da ricerca, scienza
e innovazione si riflette in tutti questi
settori prioritari.
L’impegno tiene conto della legislazione vigente dell’UE, che comprende
l’impegno a ridurre le emissioni di gas
a effetto serra, nonché di azioni e
progetti dell’UE già in corso e futuri.
Inoltre, essa sviluppa e integra le politiche degli Stati membri dell’UE rivolte
alla regione artica. Le azioni proposte
saranno ora discusse con gli Stati membri dell’UE in sede di Consiglio e Parlamento europeo.
Nel 2014 il Consiglio e il Parlamento
europeo hanno invitato la Commissione
e l’alta rappresentante a elaborare
un quadro più coerente per i programmi
di finanziamento e intervento dell’UE
nella regione artica. La nuova politica
integrata dell’UE per la regione artica
deriva da questa richiesta e intende
rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Unione europea nella regione, ba-
sandosi su una serie di attività e decisioni dell’UE esistenti che hanno già
avuto effetti su di essa, avendo fatto
seguito alla comunicazione strategica
del 2008 nonché a un aggiornamento
e a una panoramica delle attività nel
2012.
La regione artica copre il Mar Glaciale
artico centrale, i suoi mari regionali
come il Mare di Barents, i Mari di Kara
e dei Ciukci, ma anche i territori di
Canada, Regno di Danimarca, Finlandia,
Islanda, Norvegia, Federazione russa,
Svezia e Stati Uniti. Tre Stati membri
dell’UE sono pertanto anche Stati artici,
mentre l’Islanda e la Norvegia fanno
parte dello Spazio economico europeo.
Negli ultimi anni il ruolo della regione
artica per quanto riguarda i cambiamenti climatici ha assunto una dimensione molto più prominente, con conseguenze di vasta portata in quanto la
regione funge da regolatore del clima
della Terra, e quindi anche dei modelli
climatici europei. Negli ultimi decenni,
il riscaldamento dell’artico è avvenuto
a una velocità quasi doppia rispetto
alla media mondiale. Gli scienziati
hanno rilevato che anche la regione
artica contribuisce al cambiamento
climatico, attraverso il graduale rilascio
di gas metano dovuto al suo riscaldamento. a loro volta, i cambiamenti
climatici nella regione determinano
un aumento dell’attività economica
locale. Sono stati istituiti diversi consessi e istituzioni internazionali intesi
ad agevolare la cooperazione internazionale per una gestione congiunta
della regione artica.
Lia Vallimi
Impresa Cooperativa
25
AGRIzootECnIA
Ismea
per il ricambio
generazionale
I
SMEA, Subentro e ampliamento in agricoltura: Autoimprenditorialità e ricambio generazionale. L’obiettivo
della misura è quello di favorire il ricambio generazionale
in agricoltura e l’ampliamento di aziende agricole esistenti.
L’Ismea (Istituto per il Mercato Agroalimentare) finanzia la
realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei
settori della produzione agricola, della trasformazione e
commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Con l’invio al MIPAAF e MEF dello schema di Istruzioni Applicative ed alla loro successiva approvazione, secondo
quanto previsto dall’art. 14 del DM 18 gennaio 2016, pubblicato in G.U. il 17 febbraio 2016 n. 39, è attiva la misura
26
Impresa Cooperativa
del subentro ed ampliamento in agricoltura.
La finalità: favorire il ricambio generazionale in agricoltura
ed ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani
imprenditori agricoli.
La misura concede finanziamenti agevolati per progetti di
sviluppo o consolidamento nei settori della produzione
agricola, della trasformazione e commercializzazione di
prodotti agricoalimentari e della diversificazione del reddito
agricolo.
Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese agricole
organizzate sotto forma di ditta individuale o di società,
composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni
non compiuti.
Le agevolazioni sono: mutuo a tasso zero della durata
massima di 15 anni per investimenti non superiori a
1.500.000 €
Requisiti sono:
a) subentro: imprese agricole regolarmente costituite
da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio
nazionale, con azienda cedente attiva da almeno
due anni, economicamente e finanziariamente sana;
B) ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente
costituite da almeno due anni, con sede operativa
sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Si comincerà a presentare la domanda di ammissione alle
agevolazioni a partire dal 16/05/2016, la durata entro il
16 luglio 2016.
Lia Vallimi
AGRIzootECnIA
Valfrutta, nuova comunicazione
per rafforzare il made in Italy
C
onserve Italia torna in pubblicità con un nuovo spot
televisivo che punta a enfatizzare i valori di genuinità
e italianità dei prodotti Valfrutta, realizzati da oltre
40 anni da una base sociale di 14.000 agricoltori. Il
Presidente Gardini: “Il nostro è un marchio alimentare
cooperativo, garanzia di una filiera controllata che utilizza
materia prima italiana”. Così il Presidente di Conserve
Italia Maurizio Gardini annuncia il ritorno alla comunicazione
pubblicitaria di uno dei brand più longevi dell’agroalimentare
italiano, Valfrutta, di proprietà del consorzio cooperativo
ortofrutticolo emiliano-romagnolo.
Conserve Italia è un consorzio cooperativo che associa
circa 14.000 aziende agricole italiane e trasforma 575.000
tonnellate di materie prime, in prevalenza frutta, pomodoro
e vegetali, che
Comunicare il brand Valfrutta puntando
sulla distintività di marchia alimentare cooperativo e sulla italianità di una filiera
agricola, composta da ben 14.000 produttori
soci che ogni giorno lavorano e valorizzano
materia prima di origine italiana. Così il
Presidente di Conserve Italia Maurizio
Gardini annuncia il ritorno alla comunicazione pubblicitaria di uno dei brand più
longevi dell’agroalimentare italiano, Valfrutta, di proprietà del consorzio cooperativo
ortofrutticolo emiliano-romagnolo.
“Abbiamo deciso di investire sul marketing
del marchio – spiega ancora il Presidente –
attraverso uno spot televisivo dal titolo
“C’è l’Italia dentro”. Lo spot ha come assoluto protagonista proprio il sistema agricolo cooperativo, che viene presentato attraverso una suggestiva galleria di immagini.
Lo spot racconta e mostra l’anima, i campi,
i volti che stanno dietro i vasetti
di vetro che sono trasparenti, come
è il percorso della filiera agricola
tutta italiana, che da oltre 40 anni
porta, dal campo alla tavola dei
consumatori, prodotti naturali, freschi, genuini e tutti italiani.
La lavorazione dei prodotti Valfrutta, eseguita nel massimo rispetto dell’ambiente, è inoltre impreziosita da tempi di lavorazione
ridotti, al fine di preservare la naturale freschezza del raccolto.
nella nuova etichetta che è utilizzata dallo scorso anno per molte
delle principali referenze, viene
evidenziata attraverso una piccola
cartina, anche la provenienza regionale delle materie prime utilizzate.
“La principale caratteristica dello spot – commenta Federico
Cappi, Direttore Marketing retail del gruppo cooperativo –
è che si tratta di un filmato della durata di un minuto che
si presenta come una stop motion (foto sequenza) nella
quale si susseguono immagini unite dal filo conduttore
della italianità e genuinità dei prodotti Valfrutta”.
Lo spot, che ha la regia di Davide Rizzo, è firmato da
Alfonso Santolero che ne ha curato anche la fotografia ed
è prodotto dalla Sayonara Film. La pianificazione coinvolgerà
le emittenti televisive di Mediaset, con uno spazio settimanale di promozione nel programma Caduta libera di
Canale 5 condotto da Gerry Scotti.
alina Fiordellisi
Impresa Cooperativa
27
AGRIzootECnIA
Toscana, caratteristiche
degli allevamenti di capre
n
el mondo ci sono circa 750 milioni
di capre, allevate grazie alla
loro capacità di fornire alimenti
di alta qualità sotto diverse condizioni
climatiche, e di resistenza agli ambienti
variabili ed estremi.
nella regione toscana c’è una grande
tradizione di consumo di formaggio
soprattutto di pecora (il famoso pecorino toscano), con un forte mercato
locale.
Allo stesso tempo però si è sviluppato
anche il sistema di produzione caprino
da latte, grazie anche alla disponibilità
di pascoli naturali, con il fine di aumentare la produzione e la valorizzazione di prodotti tipici (naturalmente
prodotti di alta qualità) e la conservazione del germoplasma locale, importante per la sua funzione sociale
ed ambientale, da realizzare attraverso
la protezione dell’ambiente rurale e
la promozione della biodiversità.
La sostenibilità di questi sistemi è un
modello di uso delle risorse che ha lo
scopo di andare incontro ai bisogni
dell’uomo preservando l’ambiente naturale, in modo che questi bisogni
possano essere soddisfatti non solo
oggi, ma anche in futuro.
Capire i bisogni degli allevatori ed i
loro obiettivi è uno strumento importante per aiutare a pianificare e sviluppare sistemi ottimali validi sia adesso che per le future generazioni.
Lo scopo dello studio di questi tradizionali allevamenti è quello di identificare i più importanti obiettivi degli
allevatori toscani, e verificare se fra
questi esistano delle associazioni significative.
Sono stati oggetto di intervista 21 allevamenti di capre, che rappresentano
circa l’80% di quelli presenti in toscana,
mediante un questionario composto
da 15 domande relative ai principali
obiettivi aziendali; 1) migliorare la
genetica del gregge; 2) migliorare la
quantità di formaggio prodotto; 3) migliorare la gestione del gregge; 4) migliorare la produzione di foraggio; 5)
migliorare la specializzazione del personale; 6) migliorare la qualità dei
28
Impresa Cooperativa
prodotti secondari; 7) aumentare il
numero di animali nel gregge; 8) migliorare il sistema di raccolta dei dati;
9) informatizzare i dati relativi alle
produzioni degli animali; 10) aumentare
gli incrementi di peso degli animali;
11) migliorare o accrescere la produzione aziendale di cereali; 12) migliorare la qualità della gestione (soprattutto riguardo al benessere animale
ed alla facilità di pulizia); 13 migliorare
la qualità del formaggio; 14) migliorare
la gestione della salute; 15) ricerca di
nuovi mercati per la vendita dei prodotti.
A questo scopo è stata messa a punto
una scala di valori da 0 a 10, dove
zero significa “non importante” a 10
“molto importante per me”. E’ stata
fatta l’analisi dei componenti principali
al fine di individuare eventuali asso-
ciazioni di obiettivi mantenendola massima rappresentatività della distribuzione iniziale (massimizzazione dell’inerzia).
Sono state incluse anche due domande
relative alla distanza fra l’azienda e
la città più vicina ed alla durata dei
tempi di lavoro perché anche questi
fattori potrebbero essere associati agli
obiettivi degli allevatori.
Il 48% delle aziende sono risultate biologiche, il 38% convenzionali e il 14%
biodinamiche.
Fra i 21 allevatori solo 17 hanno
risposto a tutte le 15 domande e sono
stati inclusi nella analisi multivariata.
I risultati hanno mostrato come delle
15 domande relative agli obiettivi primari solo 13 fossero da includere nell’analisi multivariata: “migliorare la
genetica del gregge” e “migliorare la
AGRIzootECnIA
quantità di formaggio prodotto” sono
risultati obiettivi molto importanti per
la maggior parte degli allevatori, ma
al fine di massimizzare l’inerzia sono
stati esclusi dall’analisi multivariata
(inerzia del 64%).
Il miglioramento della qualità del formaggio, la gestione della qualità, la
qualità dei prodotti secondari, la gestione del gregge ed il miglioramento
della specializzazione del personale
sono risultati gli obiettivi più importanti.
Si può ritenere che questi obiettivi
siano correlati agli aspetti economici
ed etici come la competizione del
mercato ed i principi del benessere
animale, fattori che spingono gli allevatori ad ottimizzare le loro attività.
Altri obiettivi sono risultati meno rilevanti come: ricerca di nuovi mercati
per la vendita dei prodotti; aumento
della produzione dei foraggi; miglioramento del sistema di raccolta dati e
informatizzazione dei dati relativi agli
animali.
Questa valutazione può essere giustificata dall’area limitata della proprietà,
dal raggiungimento di un buon piazzamento sul mercato e dallo scarso
interesse di aumentare ulteriormente
la produzione di formaggio.
Migliorare la gestione della salute; aumentare il gregge e la produzione di
cereali; migliorare il guadagno di peso
degli animali; migliorare la genetica
del gregge e migliorare la produzione
di formaggio sono gli obiettivi meno
importanti per gli allevatori di capre.
Questi risultati rinforzano l’idea che
gli allevatori di capre della regione
sono interessati soprattutto alla buona
qualità dei formaggi, ma si trovano
spesso di fronte a limiti geografici.
L’associazione fra tutte queste variabili
è evidenziata dall’analisi multivariata.
Allevatori che sono in attività da minor
tempo tengono in grande considerazione i principi del benessere animale,
migliorano la gestione della salute e
utilizzano nuove tecnologie per produrre formaggi di alta qualità e cercano
di collocare i loro allevamenti più
vicino alle città, in modo di essere
competitivi con quelli che operano da
più tempo.
Si cerca di aumentare il numero di
animali e la produzione di cereali
quando si vuole migliorare la qualità
dei prodotti secondari.
Il miglioramento della specializzazione
del personale è associato all’uso di
mezzi informatici al fine di controllare
la produzione degli animali e migliorare
il sistema di raccolta dei dati.
Il miglioramento della gestione del
gregge si osserva più frequentemente
in proprietà che sono in attività da
maggior tempo e più distanti dalla più
vicina città.
In queste aziende c’è un limitato interesse riguardo all’aumento del peso
degli animali.
Le condizioni ambientali specifiche e
la resistenza degli animali definiscono
un tipo peculiare di allevamenti di
capre e di proprietari, che considerano
il loro obiettivo più importante migliorare la qualità del formaggio, la
gestione della qualità, in qualità dei
prodotti secondari e la gestione del
gregge.
Il loro intuito li porta ad andare incontro a risultati economici favorevoli
e a quanto richiesto dal mercato attuale.
Per far fronte alla competitività i più
recenti imprenditori hanno più probabilità di successo se sono vicini ai
centri commerciali, usano tecnologie
avanzate, investono nella migliore
qualità del formaggio, cercano nuovi
mercati e gestiscono la salute del
gregge.
Per ottenere questo, usano strumenti
informatici per controllare la produzione e migliorare la specializzazione
del personale.
In conclusione possiamo affermare che
la comprensione della necessità dei
produttori, in relazione ai loro sistemi
di produzione, dovrebbe essere sempre
presa in considerazione al momento
della definizione di politiche pubbliche
che vadano nella direzione di aiutare
la sostenibilità di questi sistemi.
Prof. C. Lotti e Prof. a. martini
Impresa Cooperativa
29
CuLturA
Anna Manna, una poetessa
di profonda sensibilità e intimità
S
i è svolta il 30 aprile
la presentazione del
libro di poesie “ Le
Poesie di Monteluco”,
della Poetessa Anna Manna. La cerimonia si è
svolta presso la terrazza
della casa di Giancarlo
Menotti, fondatore e
realizzatore per tantissimi anni e fino alla sua
morte del Festival dei
due Mondi.
Ad ascoltare e a leggere
le sue poesie hanno risposto molte “autorità”
del mondo della letteratura e della poesia.
Durante la presentazione si sono alternati ad elogiarne la
grande vena e la gande sensibilità molti convenuti.
In uno dei “commenti critici all’opera” il Prof Mario
Narducci trova una profonda coincidenza tra “Le poesie di
Monteluco”, e la stessa storia poetica di Anna Manna molto
sensibile a ciò che ci circonda e alla natura, con l’Enciclica
di Papa Francesco “Laudato si”. Il Prof. Narducci evidenzia
la correlazione che c’è tra le due opere “nell’amore e nel
rispetto per il creato”. Monteluco è un meraviglioso bosco
che fronteggia Spoleto, e nel quale Anna Manna amante e
frequentatrice di Spoleto, un giorno lo va a scoprire e
quasi ad assaggiare nella sua meravigliosa “sacralità”. In
queste passeggiate Anna Manna trova il profumo della
vita, dell’amore, della spiritualità e dell’incantesimo.
Ancora il Prof. Narducci scrive nella sua prefazione “Nel
suo canto a Monteluco, Anna Manna, sempre sensibile a
questi temi che sono i temi stessi del vivere il presente,
supera, se possibile, se stessa, toccando corde di intimità
profonda e diventando essa stessa parte del bosco sacro
che sovrasta Spoleto”.
Presentazione delle poesie di Anna Manna
30
Impresa Cooperativa
Casa Menotti
La quercia e il biancospino
La quercia muta
bisbiglia appena la sua esistenza
nel cavo della sua presenza s’apre una ferita
un lungo fiume di linfa cristallizzata
che scorre ed è ferma
nello scorrere del tempo
palpita ancora la vita
in quel dolore ormai sedato?
Ci sono ancora sogni
tra il fogliame che sembra immobile
nei freddi inverni di Monteluco?
Poi d’improvviso
piccoli fiori bianchi
sui rami di cartapesta
del cespuglio
La natura ha scelto di risorgere
nell’angolo più buio
nello spazio più umile
per sfuggire alla morte.
La quercia resta muta
ma al mattino
,pigola un passero solitario
tra le foglie.
CuLturA
Come polvere d’ali di farfalla
Chissà quanti sospiri in questi sentieri…
amori appena abbozzati
turbamenti
frasi a metà e sogni
subito cancellati
Dicono che gli amori
non vissuti
restino nell’aria
quasi a danzare
come un’ombra
che ti segue a lungo
un velo d’aria più densa
che t’assale
E forse non è finito ancora
in questo bosco sacro
un incrociarsi di sguardi
una emozione appena accennata
un presentimento
Come polvere d’ali di farfalla
ancora sfibra le note del respiro
La Pace sull’erba
La lite furibonda
il coltello
il sangue…
poi dall’erba salì l’oscurità
anche nel cuore…
tacemmo per lungo tempo
senza rumori
e tirava la pelle sulle ferite…
quando fu il buio totale
mi sentii disperato
e pensai d’averlo ucciso!
Il nucleo primordiale d’amicizia col mondo
mi sorprese
nel buio
in quello sguardo che mi riconduceva all’innocenza
E’ vivo!
Senza pensare, senza pesare
i gesti
sentii soltanto fremere le sue dita
tra le mie
una stretta di mano
ancora sofferente.
raccogliemmo i pochi stracci
inumiditi dal pianto
ancora ti accarezza all’improvviso
e nascosto nell’erba
avverti un frusciare tra i cespugli
un’alchimia tra i profumi
che s’arresta su un richiamo di dolcezza
al cadere spinoso
di una castagna
ne senti il languido sapore
senza neanche averle tolto il manto
ispido e duro
così la storia dei secoli
si ciba
di ventate altalenanti
e vibrazioni arcane
senza scalfire nulla e senza
intessere canti
nel silenzio resti rapito da una melodia
ma non c’è alcun suonatore di violino
nei paraggi
“Viene da qualche teatro di Spoleto”
anche se la stagione è morta
ed i teatri vuoti
sporchi delle lotte
di due popoli diversi
e piano piano cominciammo
a stringere nodi
quasi a cucire un peplo
per avvolgerci insieme
a sentire meno freddo
Al mattino
la pioggia aveva lavato la sporcizia
ci accorgemmo che la coperta
somigliava ad una bandiera
senza stemmi
Felici come gatti
rotolandoci sull’erba
scoprimmo la pace
Quella stramba bandiera
sventolava anche sul sangue
che aveva macchiato
quel prato
ci sembrava di avere dieci anni
o forse venti
o forse cento
o forse mille……..
avevamo voglia di nuovo
di giocare insieme
sull’erba
Anna Manna si è laureata in lettere moderne. E’ poetessa, scrittrice, saggista. E’ socia dell’Associazione
Internazionale dei Critici Letterari. Ha pubblicato molti libri di poesia, racconti, saggi, antologie. Ha vinto molti
premi tra i quali Premio Scrivere Donna nel 2014, Premio Alghero Donna e Poesia. Fondatrice nel 2002 del
premio “Le Rosse Pergamene del Nuovo Umanesimo”. E’ Presidente e fondatrice del premio “Europa e Cultura”
presso il Centro Europeo Altiero Spinelli di Sapienza Università di Roma. A Casa Menotti a Spoleto il suo saggio
“Europa e Cultura verso un Nuovo Umanesimo” e il saggio “L’Illimite – incontro con Corrado Calabrò”
Impresa Cooperativa
31
CuLturA
Pittori, Scultori
e Fotografi
a Villa Valier
S
i è inaugurata il 23 aprile presso
Villa Valier, la celebre villa del
1500 presente a Mira (Ve), la
Biennale riviera del Brenta, che vedrà
come protagonisti pittori, scultori e
fotografi da tutto il mondo raccolti
in una grande Mostra d’Arte Internazionale. una mostra
d’arte con più di
150 artisti internazionali ed oltre 200
opere esposte che
ha visto protagoniste le stesse opere
d’arte, realtà artistiche diverse per
provenienza, tradizione e stile e che
hanno parlato un
linguaggio comune,
uno dei pochi linguaggi universali, il
linguaggio dell’arte. Sono stati tre
giorni ricchi di appuntamenti ad iniziare
dalla presentazione della Biennale
stessa che è terminata con il vernissage
sulla motonave, con ingresso solo su
invito.
32
Impresa Cooperativa
Colazione d’arte, visita guidata della
Villa con aneddoti davvero interessanti
sulla storia di questo luogo meraviglioso
e lo spettacolo pensato appositamente
per la Biennale da Nico Gattullo e
Jakub rizman “Mito – Narkissos e l’invenzione della pittura” hanno fatto
da contorno ad un
evento che è stato
unico. Ad impreziosire maggiormente
la manifestazione è
stata l’assegnazione
del “Premio Canaletto” ad alcuni artisti internazionali
che si sono distinti
per la loro arte.
un evento unico,
ideato e curato nei
minimi dettagli da
Francesco Saverio
russo, con la stretta collaborazione
di Ea Editore nella figura di Sandro
Serradifalco, di Salvatore russo, critico
d’arte e con il sostegno di Mauro Genovese, event planner di Villa Valier.
Oroscopo di Giugno
tanti auguri ai segni
di Gemelli e Cancro!
A giugno i Gemelli (dal 21 maggio a 21 giugno) e il Cancro (dal 22
giugno a 22 luglio) festeggiano il loro compleanno, con l'esattezza chi é
nato nel secondo e nella terza decade del segno del Gemelli e nella
prima decade del Cancro.
“Iniziamo subito la festa, non perdiamo tempo, voglio divertirmi”- dice il
festeggiato del segno Gemelli. “Ho invitato un sacco di gente. Ma perché
non sono ancora arrivati tutti gli invitati che ho da raccontare mille cose,
mi sono informato su molti argomenti interessantissimi, devo raccontare
a tutti..e poi faró anche una birichinata, ma pssst…, voi non dite nulla..
tanto tutti lo sanno che io non cresco mai, rimango un eterno giocherellone.
Che la festa abbia inizio, chef, porti l'aperitivo!”
Il festeggiato Cancro é molto felice di essere circondato dai suoi famigliari.
“Conta l'atmosfera accogliente della famiglia, i sentimenti, l'affetto che
prova l’uno per l'altro, cos'altro potrebbe essere piú importante che una
vita famigliare felice e serena, la tranquillitá e la pace che essa puó
dare?! Ho organizzato la festa in casa, solo per i famigliari, cosi siamo
comodi. Metto una musica soffusa, facciamo anche qualche fotoricordo
di questa serata speciale; vorrei conservare la magica atmosfera del
momento e riviverla ogni volta che sfoglieró le foto.”
a cura di
Edit PErmay
Conosciamo meglio i nostri simpatici festeggiati:
Il Gemelli é un segno di area, é un segno mobile, il suo pianeta
governatore é Mercurio che é pianeta della comunicazione, dell'intelligenza,
della mente, del pensiero, dell'intelletto, degli scambi, dei contatti, del
movimento, del senso pratico, della diplomazia, della furbizia. Il Gemelli
ha la capacitá di adattarsi e risolvere qualunque situazione, ha molta
curiositá, gli interessano mille cose, possiede la grande facoltá della
parola, di inventiva, sceglie sempre quale tattica utilizzare in ogni
circostanza.
Nella sua sete di conoscenza puó essere anche un po dispersivo, fa mille
cose contemporaneamente, sarebbe difficile fare tutto alla perfezione. Il
suo motto é “io penso”, la sua mente é molto abile e pronta per le sfide,
ha un carattere giovanile a tutte le etá.
Il Cancro é un segno d’acqua, é un segno cardinale, é governato dalla
Luna che simbolizza la sensibilitá, l'inconscio, l'emotività, la ricettivitá, la
passivitá, il materno, il principio femminile, la donna, la madre, la sposa,
la feconditá, la memoria, l'immaginazione, la percezione, l'intuizione, la
capacitá di ricevere, il sogno. I nativi del cancro hanno molta sensibilitá,
sono romantici, premurosi, teneri, bisognosi di affetto, romantici, orientati
alla difesa dei propri spazi, spesso predisposti alle arti e alle facoltá
mediatiche per la alta ricettivitá e l'empatia che caratterizza il segno. Il
cancro puó arrivare a essere un poco suscettibile, ipersensibile. Il suo
motto é “io sento”, con l'alta percezione sensoriale si appoggia molto
alle sue intuizioni, é il segno per il quale la casa e la famiglia hanno importanza primaria.
il movimento dei pianeti nel mese di giugno
Luna Nuova il 5 giugno in Gemelli, Luna Piena il 20 giugno in Sagittario.
Sole in Gemelli, entrerá in Cancro il 21 giugno, la Luna é in Ariete il primo del mese, poi fa tutto il giro dello zodiaco durante il mese terminando
il percorso in Toro il 30.
Questo mese 4 pianeti sono retrogradi, tutto il mese sono retrogradi Marte in Scorpione, Saturno in Sagittario, Plutone in Capricorno, invece
Nettuno é retrogrado in Pesci dal 14 al 30.
I pianeti veloci, Mercurio e Venere vanno in moto diretto tutto il mese, Mercurio prima in Toro, poi in Gemelli, poi fine mese é in Cancro, mentre
Venere prima nel segno del Gemelli, poi entra in Cancro. Giove in moto diretto in Vergine. Urano in moto diretto in Ariete.
Ariete. Venere é in ottimo aspetto con il Vostro
Sole, specialmente nelle prime due settimane del
mese, sentirete la gioia e la tranquillitá della
vostra relazione sentimentale. Chi non avesse
ancora un partner potrebbe trovare l'anima gemella
nei primi quindicina di giorni. All'inizio del mese
potreste arrivare a sentire una piccola delusione
per una situazione ala quale avevate dato fiducia.
Per i nati nella terza decade del segno ci vorrá
molta pazienza nei giorni 7 e 21. Nonostante viviate una vita molto attiva, sempre in movimento,
poco medianica, in questo periodo potete contare
sulle vostre forti sensazioni, riuscirete ad essere
piú intuitivi. Giornate promettenti l'8 e il 9, il 23 e
24. Riguardo il lavoro dovrete concentrarvi solo
sulle cose che sono davvero importanti, per poter
coronare i vostri sogni. Ma quello che avrete
fissato come meta, lo otterrete abbastanza facilmente.
Toro. Il mese parte bene, con Mercurio nel vostro
segno, che vi metterá in movimento dai primi
giorni; viaggierete di piú, magari farete un bel
giro fuori porta nei primi due weekend del mese.
In questo mese potrete dedicarvi anche ad un
hobby, che da tempo avete progettato di iniziare.
É importante poter cogliere soddisfazioni da quello
a cui dedicate il vostro tempo. I pianeti attualmente
formano degli aspetti belli con il vostro Sole di
nascita. Marte passando retrogrado in Scorpione
puó portare dei piccoli conflitti mentre transita
nel segno opposto allo Scorpione, per questo per
i nativi della terza decade nei giorni 10 e il 17
dovranno essere piú pazienti. Giornate fantastiche
il 3, l'11 e il 12. Per le vostre relazioni affettive
procede tutto bene, gli ultimi dieci giorni del mese
sono piú promettenti. Chi non ha ancora un
partner, dovrebbe guardarsi intorno in questi
giorni, forse la persona che sta cercando sta
proprio li vicino..
Gemelli. Venere in vostro segno ottimizza i
rapporti sentimentali nel mese. Peraltro il pianeta
procede in direzione diretta tutto il mese e porterá
tante soddisfazioni. Solamente chi é nato nella
seconda decade puó avere qualche divergenza
da risolvere nelle relazioni. Il primo fine settimana
del mese sará un poco impegnativo, avrete un pò
di cose da discutere. Venere e Urano vi sostengono,
per poter risolvere tutto nel migliore dei modi. É
importante essere sempre positivi, ottimisti, queste
sono doti che vi appartengono. Se dovrete fare
un contratto all'inizio del mese, valutate tutto
passo dopo passo, sia le circostanze che gli
eventuali soci, non lasciate nulla al caso. Soldi in
arrivo appena passata la metá del mese, che renderanno lavostra situazione economica piú tranquilla.
Il 18-19, per chi é nato nella prima o nella seconda
decade, richiederánno piú attenzione, peró avrete
la forza neccessaria per affrontare tutti i problemi.
Giornate positive l'8 e 9, il 13 e il 24.
Cancro. Nella vita ogni tanto va fatto un resoconto
della situazione, cosa portiamo dal passato, quello
che abbiamo ottenuto, come abbiamo sviluppato
la nostra personalitá. Questo mese avrete l'occasione
Impresa Cooperativa
33
OrOscOpO
di osservare la vostra vita e ripassare sui fatti avvenuti, cosa e perché é successo. Sembrerá tutto
spiegabile, che tutto il percorso ha un senso.
Comprendere vi da concretezza e sicurezza per
progettare i vostri prossimi passi. Riguardo la
vostra vita sentimentale, potrebbe tornare una
persona che avete perso di vista da tempo. La potreste frequentare di nuovo, ma attenzione, non é
questo il mese per mettere su basi solide il
rapporto, non pretendete troppo, accontentatevi
del presente. I vostri amici vi sosteranno con
consigli, ma attenzione, specialmente per chi é
nato nella terza decade, non fidatevi troppo di un
consiglio che riceverete all'inizio della seconda
settimana, seguite solo quello che dice il vostro
intuito. Le giornate 11, 12 ,16 e il 25 saranno
piacevoli, l'1, il 7 e il 14 affrontatele con calma.
Leone. Venere in Gemelli rende tranquilla la
vostra vita di coppia. Se non avete ancora un
partner, il periodo ideale per conoscenze nuove
sono la seconda e la terza settimana del mese.
Anche se per ora ci saranno solo poche novità;
prendetevi un po di tempo, il rapporto puó funzionare, anche se ancora non é tutto ben definito.
Una conoscenza puó trasformarsi in amore. Giá a
maggio avrete iniziato a sistemare le vostre finanze,
ma ora é arrivato il tempo di dover decidere su
varie cose per la vostra sicurezza. Tutti quelli
affari che avete iniziato frettolosamente, forse
perché avete creduto troppo in alcune persone,
dovrete riesaminarli e analizzarli meglio. Selezionate
quelle attivitá che sono risultate superflue, quelle
che vi fanno perdere energie, senza risultati. La
selezione la dovrete fare nella seconda settimana
del mese, perché è il periodo piú adatto per le
scelte importanti. L'entrata di Mercurio in Gemelli
il 13 vi é favorevole, nei giorni seguenti farete
passi da gigante. L'1, il 5 e il 13 sono giornate
promettenti. Il 23 e il 24 non arrabbiatevi per
cose fondamentalmente di poca importanza.
Vergine. Nella vostra casa o in famiglia potrebbero
verificarsi delle situazioni che vi fanno sentire che
tutto é da riorganizzare, nonostante mettiate, di
solito, molto impegno per tenere tutto sotto controllo. Puó capitare, verso la prima o la terza domenica del mese, che non vi sentite abbastanza
amati o apprezzati, non dovete credere alle apparenze, non giudicate frettolosamente tutto male;
questo momento richiede piú prontezza e maggiori
iniziative. Favorevoli sono gli iscritti e le comunicazioni di tutti i generi; avrete contatti con paesi
o luoghi lontani con conoscenze fuori zona. Nelle
prime settimane nel mese, se potete, organizzate
un viaggio rilassante, potrebbe essere di aiuto
per staccare dai pesanti pensieri quotidiani. L'amore
e i sentimenti sono piú favorevoli dopo il 18
giugno, quando Venere entra in Cancro, e vi
sosterrá per tutto il mese. Il 3, il 12 e il 16 sono
giornate particolarmente positive.
Bilancia. Al lavoro vi conviene concentrare su
34
Impresa Cooperativa
dite e cosa scrivete, potreste essere fraintesi nei
vostri buoni propositi. Non dovrete dire o scrivere
nulla senza pensare alle conseguenze; attenzione
ai primi giorni del mese, dopo tutto bene. Venere
in Gemelli é a vostro favore, aiuta le vostre
relazioni, d’amore e anche Saturno in Sagittario,
che é retrogrado, ma in aspetto sestile positivo al
vostro segno, vi fará sentire la sicurezza in una
relazione. Realizzerete le cose che vi interessano,
anche se piano, piano, un passo alla volta. La
Luna Nuova in Gemelli alla fine della prima settimana porterá importante novitá, sentirete come
se si aprisse una porta, una possibilitá in piú. A
metá del mese arriveranno notizie positive da un
luogo lontano. Dovrete decidere saggiamente su
qualcosa che sta alla base di vostra vita verso la
seconda metá del mese, quando Mercurio entrerá
in Gemelli e dará il suo appoggio ai vostri piani,
approfittatene per fare grandi progressi. Giornate
positive il 5, l'8, il 9, e il 24.
Scorpione. É arrivata l'ora di prendere decisioni
importantissime riguardo la vostra vita; queste
influiranno per tutto l'anno, e forse per tutta la
vita. Conviene fare un resoconto sul come mai
eravate attaccati cosi tanto per cose che non vi
portano nulla. Liberandovi delle paure e dall'eccessivo attaccamento a qualcosa o a qualcuno
potete trovare stabilitá e sicurezza. Marte, pianeta
governatore del vostro segno é tutto il mese retrogrado, solo l'ultimo giorno del mese cambia
moto per andare in diretto. A fine mese vi comincerete a metterete su nuove basi la vostra vita, e
nel mese prossimo ripartirete con uno slancio notevole. Una cara persona di provenienza lontana
vi aiuterá, si fará consigliera; questo nella seconda
metá del mese, di lei potete fidarvi, usando sempre
la vostra testa. Giornate promettenti il 6, 7, 12,
25, 26.
Sagittario. Quando discutete con i vostri famigliari
per piccoli problemi avrete la sensazione che
parlate, parlate, ma la vostra parola non arriva
nelle orecchie degli ascoltatori. Il vostro parere
verrá contrapposto a quello degli altri, sopportate.
Forse alla base del problema sta che non vi siete
chiariti bene le vostre idee. Se ci fosse un velo di
scontentezza ricordatevi che siete sempre, e in
ogni circostanza, riusciti a superare i contrasti. La
Luna Nuova in Gemelli alla fine della prima settimana o all'inizio della seconda potrebbe portarvi
a concludere un contratto un piccolo affare per
la vostra impresa, state attenti a cosa viene scritto
nei testi. Questo specialmente per chi é nato nel
secondo decade del mese . Vostro pianeta governatore è Giove. Venti giorni fa ha ripreso il moto
diretto, comunque é ancora in aspetto difficile nel
quadrato, quindi procedete con cautela. Eventuali
sogni nel cassetto saranno favoriti verso settembre
quando il vostro pianeta governatore, Giove,
entrerá nel segno della Bilancia. Giornate ok l'8,
9, 13, faticose per i nativi della seconda decade il
5 e l'11; ai nativi della terza decade il 20.
Capricorno. In questo mese cambierete le cose
fondamentali negli impegni quotidiani. Se avete
una azienda, dovrete occuparvi delle assunzioni
di dipendenti, o della loro gestione. Se lavorate
solo salturariamente o non avete lavoro affatto, é
questo il mese quando potreste trovare un impiego.
Probabilmente un lavoro che da tempo aspettavate,
verrà confermato ora. La prima metá del mese
Mercurio in Toro sarà a vostro favore, se avete da
fare qualche importante scritto, contratto, cambio
gestore telefonia, fatelo in questi giorni. In questo
mese sono favorevoli anche i viaggi a breve
distanza. Marte retrogrado in vostro undicesimo
campo, potrebbe fare ritornare un amico che da
tanto non vedete. Siete sempre coccolati da Giove
in Vergine e da Nettuno in Pesci, molte occasioni
buone vi verranno offerte, specialmente se siete
nati nella seconda decade del segno. Il giorno 3 e
11 sono giornate particolarmente positive; piú
accortezza ci vorrá per chi é nato nella seconda
decade il giorno 7; per i nativi della prima decade,
attenti il giorno 20.
Acquario. Il mese partirá con delle spese fuori
badget. Potrete sentirvi un poco instabili dal punto
di vista economico, ma le vostre paure non hanno
un reale fondamento. Siete molto inventivi e in
ogni circostanza non vi mancheranno le buone
occasioni. Riguardo la vita sentimentale, che la
Luna Nuova dal 5 giugno in vostro quinto campo,
vi farà conoscere una persona con la quale
potrete stabilire una duratura relazione sentimentale. Per chi ha giá una relazione vivrá
giornate intense e molto attive. Dopo il 13, nella
seconda metá del mese, Mercurio favorisce la
predisposizione ad occuparvi dei vostri figli. Se
avete una attivitá commerciale questa andrá a
gonfia vele, specialmente nella seconda metá del
mese. Comunque vi relazionerete meglio in questo
periodo. Se siete nativi della terza decade, Marte
vi fará ritornare ad un lavoro che pensavate
d'aver terminato. Saturno, nel mese, vi mostrerá
il suo lato migliore. Le giornate 5, 13, 23, 24, 27
sono mlto promettenti.
Pesci. Dopo un periodo con molte certezze avvertirete la necessità di riorganizzare la vostra
vita. Sarete costretti a scegliere meglio gli obiettivi
che volete raggiungere. Approfittate della prima
metá del mese quando Mercurio, in Toro, é in
aspetto favorevole; se dovete impegnarvi in cose
inerenti la comunicazione, il commercio, viaggi,
finanche contratti. Anche Marte in Scorpione é in
aspetto favorevole trovandosi nella vostra nona
casa. Se siete nativi della terza decade probabilmente
dovrete fare anche un viaggio in un posto lontanto.
Il giorno 9 attenzione a non distrarvi. Il 5 e l'11 ci
vorrá maggiore attenzione. Spese impreviste negli
ultimi giorni del mese. Dopo il 18 Venere entra in
Cancro avrete giornate piú entusiasmanti dal
punto di vista sentimentale Giornate positive il 2,
3, 6, 7, 16.