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FIALP CISAL CRI
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FIALP CISAL
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Comunicato 13
31 maggio 2016
A TUTTI GLI ASSOCIATI
A TUTTI I LAVORATORI
LORO SEDI
CCNI 2015 … ED ALTRE STORIE
Nel pomeriggio del 30 maggio (finalmente) si è tenuta la riunione con l’amministrazione
dell’Ente Strumentale alla CRI.
I punti all’ordine del giorno erano quelli relativi alla sottoscrizione del Contratto Collettivo
Nazionale Integrativo di Ente per il 2015 per il personale delle Aree e l’utilizzo del
Fondo anno 2015 per Dirigenti, Medici e Professionisti, ma ovviamente abbiamo avuto
modo di fare il punto delle situazione su diverse questioni.
Premesso che era interesse della FIALP CISAL chiudere il più rapidamente possibile la
partita del Fondo 2015 per consentire la messa in pagamento delle somme a tutto il
personale, abbiamo rilevato che questo intendimento era assolutamente comune a tutte le
altre OO. SS., e quindi abbiamo provveduto alla sottoscrizione degli accordi 2015.
Diciamo che questa è la parte formale, la parte sostanziale invece si ferma sulle consuete,
gravissime, difficoltà di cassa dell’E.S.a.CRI: sono state da tempo avviate le pratiche per
un prestito di circa 85 milioni dalla Cassa Depositi e Prestiti, con il quale saldare il
contenzioso in essere, le quote di TFR da erogare ed anche (ora) provvedere al
pagamento del salario accessorio.
A breve gli accordi saranno trasmessi al Collegio dei Revisori dell’Ente per il parere
(scontato, visto che volutamente non si è cambiata una virgola da quello dell’anno
precedente proprio per scongiurare intoppi e ritardi), ma per il pagamento si attende
(pieni di speranza ma privi di certezze) la concessione di questo prestito, sul cui esito
abbiamo ricevuto promessa di essere tenuti al corrente.
Le altre Organizzazioni Sindacali hanno affrontato le questioni da noi sollevate nel
comunicato 12 di qualche giorno fa: noi ci siamo già espressi, già abbiamo fatto una
lettera urgente all’amministrazione e ci siamo attrezzati per scongiurare eventuali
sviluppi. In ogni caso l’amministrazione ci ha riferito di aver provveduto a sbloccare presso
la BNL gli importi trattenuti ai lavoratori per i prestiti e di averli accreditati agli Istituti di
Credito competenti, provvedendo così a dirimere la faccenda.
Ci è stato poi riferito l’esito dell’incontro avuto in mattinata dall’amministrazione CRI
con la Conferenza Stato-Regioni, Funzione Pubblica, Ministero Economia e Finanze,
Salute e Difesa.
Sul tavolo la questione degli autisti soccorritori, del finanziamento alle Regioni e del loro
inquadramento.
Pare che si potrà finalmente dar seguito alla mobilità anche attraverso Convenzioni con le
singole Regioni (e ci mancherebbe pure, visto che c’è una legge dello Stato, quella della
Stabilità 2016…).
Come al solito, tutto soggiace al trasferimento dei fondi che, una volta stabiliti i
piani di riparto, dal MEF saranno inviati alle Regioni in più tranches, a partire dal 1
ottobre.
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La Funzione Pubblica preferirebbe anche per questi trasferimenti l’uso del Portale, ma in
ogni caso si è impegnata a produrre uno schema base di convenzione tra l’E.S.a.CRI e
le Regioni, nel quale verranno chiarite le questioni relative all’inquadramento del
personale: sarà probabilmente utilizzato lo strumento dell’assegno “ad personam”.
Ci è stata comunicata la previsione della Funzione Pubblica di riaprire il Portale a metà
giugno, per la verifica dei nuovi dati inseriti.
Per i passaggi del personale previsti al 1 ottobre (parliamo degli autisti soccorritori),
saranno inseriti gli stabilizzati al 31 maggio, per la seconda tranche di gennaio 2017
l’amministrazione E.S.a.CRI farà in modo di inserire tutti gli altri stabilizzati la cui firma è
prevista entro settembre prossimo.
Se vi chiedete il perché di tutto questo, ricordate che tutto viene scandito dalla
tempistica del passaggio dei fondi previsti per questo personale dal MEF alle
Regioni.
Per quanto riguarda le altre figure professionali specifiche (medici, infermieri, biologi,
tecnici di laboratorio, fisioterapisti etc) tutto viene rimandato all’inserimento sul Portale
delle necessità delle singole Regioni, ma allo stato attuale non ci è dato di percepire una
posizione chiara e definita.
A questo proposito riteniamo che sia poco percorribile l’ipotesi (nonostante tutte le
parole spese finora dalla F.P.) che la II fase della mobilità possa essere aperta fino a
quando non si sia definitivamente conclusa la I fase, per facilitare una gestione e per
una chiarezza delle procedure.
A nostro avviso si creerebbe una tale confusione … e provate ad indovinare a danno di
chi. Staremo a vedere.
Procedono speditamente (con qualche stupore) le procedure per gli 87 prepensionamenti ante Fornero, analogamente si provvederà al contingente previsto per il
nuovo anno.
Ci sono state date alcune anticipazioni sulle intenzioni dell’amministrazione circa la
riorganizzazione interna, a giorni si aspetta la documentazione ufficiale (il nuovo Statuto
dell’Ente) dal quale deriverà un nuovo Regolamento di Organizzazione.
È stato fissato a breve un incontro tecnico con le Organizzazioni Sindacali su questi
aspetti e sul nuovo riassetto organizzativo (con ricadute importanti sul CCNI 2016) dove
si prevede l’accentramento della contrattazione a livello Centrale (i Comitati Regionali
saranno considerati uffici decentrati senza alcun titolo alla contrattazione) e nuove
modulazioni dell’orario di servizio.
Specificatamente ci sono state anticipate le intenzioni di modulare l’orario di servizio per il
personale amministrativo su cinque giorni lavorativi e due rientri settimanali con una
diversa articolazione per gli eventuali straordinari, mentre per il residuo personale
operativo tecnico si prevede l’articolazione su sei giorni lavorativi.
Ci è stato sottolineato che l’orario di servizio può essere definito unilateralmente
dall’amministrazione: ci ricordiamo bene quanto è stato fatto per sottrarre
l’organizzazione del lavoro dalla contrattazione con i sindacati, ma non ci pare che
questo abbia giovato ai servizi, figuriamoci ai lavoratori …
In ogni caso si approfondiranno prossimamente questi aspetti.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi
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