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FIALP CISAL CRI
Coordinamento Nazionale
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FIALP CISAL
Sito www.fialpcisalcri.it – e-mail [email protected]
Comunicato 9
Roma, 16 marzo 2016
A TUTTI GLI ASSOCIATI
A TUTTO IL PERSONALE
LORO SEDI
LA CRI NEL PORTALE DELLE MERAVIGLIE
Nel pomeriggio di ieri tutte le OO. SS. ed il COCER si sono incontrate con
l’amministrazione dell’Ente strumentale alla CRI.
Numerosi erano i punti previsti all’ordine del giorno, ma giustamente ed inevitabilmente
l’attenzione di tutti si è concentrata sull’apertura del Portale e sui dati visibili a tutti.
Tanti gli interrogativi che ci siamo posti e, soprattutto, abbiamo posto all’Amministrazione.
Presenti la Dr.ssa Ravaioli e la Dr.ssa Paccapelo, la seduta si è avvalsa in
videoconferenza della presenza del Dr. Malavasi che da Bologna ha contribuito a
rispondere a più di qualche domanda.
Naturalmente, per competenza, avrebbero dovuto essere i funzionari della Funzione
Pubblica a rispondere, ma ci siamo rivolti “in house” a chi ha avuto maggiori contatti ed ha
lavorato con la F.P. sul Portale.
Una delle cose più evidenti era la presenza dei titoli di studio legati alle posizioni
economiche che sembravano individuassero le persone fisiche, analogamente questo
aspetto si evidenziava per il personale militare che era inserito nel Portale con il grado.
Nell’arco di tutto il pomeriggio, poi, si è cominciato ad avere le idee più chiare sui criteri e
sulla logica che è stata adottata per la costruzione del Portale.
Cerchiamo adesso di dare un quadro il più possibile completo della situazione.
I dati che appaiono sul Portale sono riferiti al 31 ottobre scorso, data di inserimento
dei dati. Gli inserimenti effettuati successivamente (tutte variazioni/correzioni inserite
su segnalazione ed i 102 stabilizzati inseriti successivamente) non compaiono e, secondo
la F.P., si visualizzeranno nella II° Fase delle procedure di mobilità.
Dalle notizie emerse, l’Amministrazione ha inserito nel Portale i dati di tutti i lavoratori,
dal titolo di studio ai carichi familiari, dall’età e anzianità di servizio al godimento della L.
104, per definire un profilo individuale ed assegnare un punteggio secondo le norme,
appunto, del Decreto Madia.
Successivamente le altre Pubbliche Amministrazioni, su base provinciale, hanno
“opzionato” il profilo dei lavoratori presenti in quella provincia, secondo le loro
necessità individuate dalla posizione economica: il titolo di studio è irrilevante al fine
della posizione economica (un B1 rimane B1, che sia laureato o diplomato) ma fa parte del
“profilo” del lavoratore.
Quando arriverà la password (inviata personalmente dalla Funzione Pubblica al singolo
lavoratore) egli potrà modificare o correggere i dati anagrafici e personali ed avrà modo
di visualizzare quale Ente o altra P.A. lo abbia “opzionato”: a quel punto potrà
scegliere, tra le opzioni che gli verranno concesse, verso quale altra amministrazione
transitare.
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Sarà il Portale in automatico, tenendo conto del punteggio attribuito al singolo, ad
assegnare il lavoratore ala nuova amministrazione.
In un qualche modo, l’opzione effettuata dalla P.A. richiedente sul “profilo” del
lavoratore diventa vincolante, e ne predetermina l’effettiva possibilità di scelta
Ebbene questa “logica” chiarisce in qualche modo la previsione della Funzione
Pubblica, cioè quella di sistemare subito (I° Fase) quei lavoratori (circa il 50%) che
incontrano subito la disponibilità di altre P.A., mentre successivamente (II° Fase)
troveranno disponibilità quei “profili” che oggi non sono stati “opzionati”.
Questa “predeterminazione” a nostro avviso confligge con le precedenti
dichiarazioni della F.P. (e del Decreto Madia) che prevedono appositi “bandi” e non
accessi singoli, ma anche su questo aspetto chiederemo chiarimenti alla stessa Funzione
Pubblica.
Ricordiamo a tutti che, non essendo presenti sul Portale le disponibilità degli Enti Locali,
Regionali e delle ASL, i passaggi del rimanente personale troveranno attuazione,
nella stragrande maggioranza dei casi, quando appunto verranno inserite le
disponibilità dei citati Enti o amministrazioni (la cosiddetta II° Fase).
L’incontro previsto con la Conferenza Stato-Regioni si terrà probabilmente la
prossima settimana (dichiarazione di F.P. tramite il Direttore Generale Ente CRI): in
quella sede dovremo avere maggiori chiarimenti sulle norme economiche che oggi
rallentano l’acquisizione di personale e chiederemo la necessaria accelerazione per
l’inserimento delle disponibilità (ricorderemo le norme precise a tutela del personale
indicato dalla Legge di Stabilità 2016).
Sempre in quella sede si dovrà affrontare definitivamente la questione del personale
Sanitario (Medici ed Infermieri, Tecnici di Laboratorio e tutti gli altri) che trovano nel
Servizio Sanitario Nazionale lo sbocco naturale per l’esercizio della propria professione, a
maggior tutela della stessa popolazione.
Considerando l’imminenza della firma del DPCM da parte del Consiglio dei Ministri sulle
tabelle di equiparazione tra il ruolo militare ed il ruolo civile della CRI, stante il “vincolo”
delle opzioni già effettuate dalle P.A. richiedenti personale, per una legittima valutazione di
par condicio, TUTTE le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo e la stessa
Amministrazione dell’Ente strumentale CRI hanno chiesto alla Funzione Pubblica di
ritardare l’invio delle password personali giusto il tempo necessario per l’inserimento
dei dati relativi alle tabelle di equiparazione per i militari ed allo “sblocco” per il personale
stabilizzato già inserito sul Portale (ipotizzati 7-10 giorni).
Chiederemo anche l’inserimento del personale stabilizzabile a seguito di sentenza che
però ancora non hanno firmato il contratto, anche se in verità questo sarebbe ininfluente ai
fini di questa I° Fase perché non ci sono le disponibilità del SSN.
A conclusione del lungo approfondimento su queste questioni, TUTTE le OO.SS. hanno
chiesto all’Amministrazione di predisporre una apposita circolare esplicativa per i
dipendenti con indicazioni chiare e puntuali, per agevolare la comprensione delle fasi e la
loro corretta applicazione.
Nel prossimo incontro con l’Amministrazione dell’Ente strumentale alla CRI dovremmo
avere una bozza dello Statuto e del relativo Regolamento di Organizzazione dell’Ente
ad oggi ancora al Comitato. Vi terremo aggiornati su questi aspetti.
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Ci è stata riferita l’intenzione dell’Associazione di CRI di proporre a giorni ai lavoratori se
desiderassero optare (e quindi in previsione lavorare) per la novella Associazione di Croce
Rossa Italiana (contratto ANPAS ndr): TUTTI abbiamo chiesto all’Associazione di
rimandare questa rilevazione ad almeno dopo la I° Fase della mobilità del personale,
visto il delicatissimo momento, ed intanto acquisire maggiore chiarezza sul fabbisogno
dell’Associazione.
A breve partiranno appositi “Tavoli Tecnici” per uno studio ed approfondimento
preliminare dell’accordo decentrato di Ente 2016 per l’Area VI e per il Comparto.
Per quanto riguarda la distribuzione dell’incentivo del Fondo di Ente 2015
l’Amministrazione sarebbe orientata ad una distribuzione simile (nei criteri) all’anno
precedente ma sta ancora predisponendo i conti dell’importo disponibile: nella prossima
riunione si definiranno meglio criteri e tempistiche.
Circa la possibilità di predisporre concorsi interni alle Aree, attualmente la normativa li
consente solo a certe condizioni e con un preavviso: nell’attesa di approfondire la
questione, valutiamo che predisporre oggi (ammesso che si possa fare) con
decorrenza 2015 una modifica delle posizioni economiche del personale (già tutte
inserite sul Portale) possa pregiudicare un percorso già significativamente difficile e
delicato, rischiando di esporre il personale interessato alla mobilità a rischi
concreti.
Sulle significative trattenute effettuate ai lavoratori (di cui si vede l’importo ridotto ma
non le voci) nel mese corrente, abbiamo chiesto all’Amministrazione cosa fosse successo:
a seguito di contatto con l’ufficio competente abbiamo saputo che i conguagli fiscali
effettuati nel mese di febbraio sono stati economicamente compensati dall’erogazione
dell’incentivo 2014, ma in caso fossero superiori ai 1000 euro NoiPA ha provveduto
d’ufficio a suddividerli su due mensilità, scavallando sul mese di marzo nel quale non
essendo previsti emolumenti diversi dallo stipendio vengono ad incidere in misura
importante.
Ovviamente non abbiamo potuto fare elenco di casi singoli, ma le notizie che abbiamo
ricevuto possono spiegare quanto accaduto ad alcuni colleghi.
La FIALP CISAL ha inoltre chiesto rassicurazioni sulla predisposizione dell’applicazione
delle norme ante-Fornero per il personale in possesso dei requisiti: l’Amministrazione
sta preparando una apposita lettera/relazione all’INPS sulla questione e ci farà sapere
appena riceve notizie.
Facendo riserva di aggiornamenti, cordiali saluti.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
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