Italiano - Aprile 2015

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Transcript Italiano - Aprile 2015

Sc
dunque la
vit
a!
li
eg
Adoratrici del Sangue di Cristo
(Atti AG 2011)
Anno XVIII – n. 5 maggio 2016
Editoriale
Il più bello dei fiori
La nostra casa è costruita di fronte
all’ingresso di un ospedale. Abitiamo al
piano inferiore ed affittiamo le camere del
piano superiore ai familiari dei-pazienti.
Una sera d’estate bussò alla porta un uomo
dall’aspetto terribile. Poco più alto di mio
figlio di 8 anni aveva un corpo
curvo e avvizzito, ma la cosa più
spaventosa era la sua faccia:
gonfia, rossa e bruciata.
Chiedeva una camera per una
sola notte. Era infatti giunto in
ospedale per un trattamento
e doveva aspettare il mezzo
pubblico per il ritorno fino al
mattino. Cercava una camera
da mezzogiorno, ma senza
successo. “Credo che sia la mia
faccia” – diceva – “ma il mio medico dice
con un paio di più trattamenti ... .” Trovata
la camera, mi fermai a parlare con lui: in
quel piccolo corpo aveva un cuore enorme!
Faceva il pescatore e nella sua povertà
sosteneva anche la famiglia della figlia,
vedova e malata. Ogni sua frase aveva come
Editoriale
Il più bello dei fiori
Dal Mondo ASC
Poznań 966-2016
Pasqua a Schaan
Pellegrinaggio
Addio alla Bolivia
Fondazione filippina
premessa una benedizione di Dio; anche
per la sua malattia lo benediceva. Da quella
volta tornò periodicamente per alcuni anni,
offrendoci ogni volta del pesce fresco che
andava a pescare per noi appena prima di
salire sul mezzo per recarsi in ospedale. La
nostra famiglia sarà sempre grata di
averlo conosciuto; da lui abbiamo
imparato ad accettare la vita con
senso di gratitudine verso Dio.
Recentemente durante la visita
alla serra dei fiori di un amico, ho
visto un crisantemo bellissimo,
cresciuto in un vecchio secchio
ammaccato. “L’ho messo qui
perché ci starà solo per un po’, fino
a che potrò metterlo in giardino.”
– ha detto il mio amico. Ho sorriso
pensando: Dio aveva posto il mio ospite
pescatore in un corpo così brutto solo per un
po’, perché poi lo voleva nel suo giardino”:
noi guardiamo l’apparenza, ma il Signore
guarda al cuore. “(1 Samuele 16, 7b). Dentro
un vecchio secchio può crescere il più bello
dei fiori!
io
r
a
So mm
Dall’Amministrazione Generale
La Caritas è…
Spazio ONG - VIVAT
Giornata internazionale della donna
Nella Congregazione
Calendario dell’Amministrazione Generale
Ricorrenze
Nel 150° anniversario di MDM
Tornate alla casa del Padre
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Dal Mondo ASC
Area Continentale Europa
Regione Wrocław
1050 anni dal battesimo della Polonia
Poznań 966-2016
A questo avvenimento
hanno partecipato Sr. Bożena
Hulisz, superiora regionale,
le suore delle comunità
locali di Poznań, Grójec,
Bolesławiec e Wrocław.
Dopo aver pregato
la Coroncina della
Divina Misericordia, è
iniziata la processione
mariana con l'immagine
della Madonna di
Częstochowa dalla
basilica collegiale verso
la chiesa cattedrale di
Poznań. Alla processione
hanno partecipato
più di 170 vescovi
guidati dall'Arcivescovo
Stanisław Gądecki,
seminaristi, sacerdoti,
persone consacrate, membri
di organizzazioni e
associazioni ecclesiali
e tantissimi giovani.
L'Eucaristia è stata
presieduta dal legato
pontificio, il cardinale
Pietro Parolin, Segretario
di Stato Vaticano.
Alla Messa hanno
partecipato il presidente
polacco con sua moglie e
il Parlamento Polacco.
Il secondo giorno
di celebrazione si è
tenuta una grande festa di
evangelizzazione allo stadio
INEA di Poznań. La folla di
pellegrini, tra cui sette ASC, si
è recata verso lo stadio, dove
si è unita a intere famiglie,
molti giovani e delegazioni
provenienti da diverse città.
I canti gioiosi, la catechesi
e le testimonianze hanno
riempito il tempo che ha
preceduto la santa Messa
durante la quale, al centro
Sr Bozena Hulisz, asc
Sr Elsbieta Bukis, asc
Sr. Teresa Szyper, asc
dell'altare, campeggiavano
la Croce della Giornata
Mondiale della Gioventù
e le reliquie di santi e
beati delle trentacinque
diocesi polacche. Abbiamo
interpretato come "un
vero battesimo dal cielo"
l’arrivo della pioggia,
che non ha disturbato la
gioiosa celebrazione di un
anniversario così importante
per la nostra Nazione.
Il legato pontificio ha
invitato i Polacchi a
rendere grazie a Dio
per i doni preziosi
della fede, della pace
e della stabilità dei
confini, dei vescovi
santi e dei martiri
Wojciech e Stanisław,
San Maksymilian
Maria Kolbe, Santa
Faustyna Kowalska e
San Giovanni Paolo II.
Ha sottolineato che il
giubileo del battesimo,
e quindi della nascita della
Polonia, coincide con lo
Straordinario Giubileo di
Misericordia. Con lui
abbiamo ringraziato il
Signore per il battesimo
(966 d.C.) del nostro
sovrano, il Principe
Mieszko e, quindi,
della fondazione della
Polonia - la nostra
Patria. Durante la
Messa due giovani
donne – Aleksandra
e Roksana Anastazja,
sono state battezzate;
sono stati inoltre
celebrati i sacramenti
della Cresima e della
Comunione di persone che
si preparavano a questo
dall’autunno scorso. Per
Aleksandra e Roksana
Anatstazja è stato un
momento di misericordia ha sottolineato l'arcivescovo
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Stanisław Gądecki che ha
imposto loro il sacramento.
La celebrazione si è
conclusa con il musical
"Jesus Christ Superstar”
realizzato per l’occasione
dalla compagnia del Teatro
Musicale.
Una volta tornate a casa,
le suore, stanche ma felici di
aver potuto prendere parte a
questa celebrazione, hanno
condiviso impressioni ed
esperienze.
La celebrazione di
quest'anno è diventata
l'occasione per riflettere su
ciò che potrebbe accadere
se la Polonia e l'Europa
"venissero svuotate dal
cristianesimo". La gente,
se non ha delle radici,
cede più facilmente alla
manipolazione e rischia
di perdere il senso vero
delle cose, perciò abbiamo
bisogno di rimanere fedeli
alla nostra identità e
continuamente riscoprire e
sviluppare i valori cristiani.
Sr. Teresa Szyper, asc
Area Continentale Europa
Regione Schaan
Pasqua in Casa centrale a Schaan
Da anni Peter, il nostro corresponsabile per la gioventù nel
progetto “PANE E ROSE “, organizza con un gruppo la notte
del giovedì santo per approfondire con loro il mistero del
triduo pasquale. Camminando in silenzio nel buio il gruppo
riflette, poi scambia il frutto del silenzio, approfondisce il
mistero e lo concretizza con dei colori su un grande telo
bianco che durante la celebrazione della risurrezione risplende
vicino l’altare.
La notte di Pasqua in chiesa è stata posta anche un’immagine
di Gesù attorno a cui i giovani hanno scritto PACE in almeno
12 lingue diverse … Dietro l’altare una croce vuota dietro e un
sole raggiante…
Alla celebrazione di risurrezione la chiesa di St. Elisabeth
era gremita da piccoli e grandi; per i bambini, oltre 50, è stato
preparato un programma a parte!
Mi ha fatto piacere sentire ancora che sono state le donne
le prime a cercare il Morto, incontrare il Risorto e annunciare agli apostoli smarriti che
Gesù vive… Per questo il grande convertito Agostino, dottore della Chiesa, ha definito
l’innamorata Maria Maddalena “Apostola degli Apostoli”, perché il Risorto l’ha inviata: Va
e dì ai miei fratelli di andare in Galilea, lì mi incontreranno…
Sr. Alma Pia Spieler, asc
Pellegrinaggio
sulle orme di S. Maria De Mattias
La direzione del gruppo
liturgico aveva programmato
già nel 2015 un pellegrinaggio
a Roma durante la settimana
dopo Pasqua. In breve tempo
si sono prenotate 40 persone
che sarebbero state accolte
in casa generalizia e casa
regionale ASC.
Nei mesi di ottobre, gennaio
e febbraio sono stati fatti degli
incontri di programmazione e
conoscenza reciproca.
Verso la sera del giorno di
arrivo, ci siamo incontrati
sulla terrazza della casa
generalizia, dove Sr.
Zita Resch ci ha salutato
cordialmente. Dopo la
celebrazione liturgica in
casa generalizia, preparata
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sfidante come sempre.
Il pomeriggio non è stato
meno impressionante: La
guida tedesca Sabine Kühne,
diplomata in storia d’arte
e residente a Roma ci ha
accompagnato, toccandoci
molto con le sue parole,
in alcune antiche chiese
romane. Con la stessa guida,
il giovedì abbiamo visitato i
musei vaticani e la basilica
di San Pietro. La cena era
prenotata presso la Comunità
di Sant’Egidio in Trastevere,
dopo la quale abbiamo
partecipato anche alla
liturgia insieme alla
Comunità. Siamo
rimasti molto
Sr Regina, asc
Piazza
S. Pietro. Migliaia
di persone da tutti i
continenti aspettavano
il Papa che è arrivato
persino una mezz’ora
in anticipo per salutare
la gente passando sul
papa-mobile. Quando sono
stati annunciava i gruppi
prenotati siamo rimasti
sorpresi: “Kloster
Schaan - FL”
Sr Elisabeth, asc
(Convento Schaan
- Liechtenstein”)
impressionati
è stato collocato
dal loro impegno per
geograficamente in Florida
le persone handicappate.
(USA) e salutato in inglese!
Anche il Venerdì ci siamo
Il messaggio del Papa è stato alzati presto per visitare i
tradotto anche in tedesco, così luoghi della Fondatrice Maria
tutti abbiamo potuto capire
De Mattias in Vallecorsa
il suo messaggio cordiale e
e Acuto. Oltre alla visita
ai luoghi dove la Santa
ha trascorso la gran parte
della sua vita, abbiamo
ricevuto molte interessanti
informazioni sulla sua
vita e opere. Le ASC della
casa di Acuto ci hanno
offerto uno squisito pranzo.
Nel pomeriggio abbiamo
celebrato la Parola guidati
da Julia Hepperle e Sr.
Elisabeth Müller, asc nella
cappella del convento. A sera,
generosamente provvisti dei
doni dell’orto del convento
siamo tornati a Roma.
Il Sabato potevamo
scegliere tra due possibilità
interessanti: i Giardini
Vaticani con la
guida in inglese
o il Forum
Romanum,
il Palatino
e S. Sabina
sull’Aventino
con la Sig.ra
S. Kühne.
Dopo la
cena in casa
generalizia
abbiamo salutato
le Suore e
scambiato
alcuni regali
al suono
di musica.
Partiti la
domenica
mattina siamo
giunti a sera in
Liechtenstein,
arricchiti da
tanti incontri e
informazioni.
Ringrazio anche a nome
degli altri partecipanti,
gli organizzatori del
pellegrinaggio e le comunità
ASC che ci hanno ospitato.
Hannes
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da Sr. Regina, tutti hanno
goduto insieme alle ASC la
squisita cena. Qui abbiamo
sperimentato che eravamo
accolti da “amici”, non
semplicemente ospiti! La
cordialità di tutte le suore
dai diversi continenti
ci ha profondamente
impressionato.
Mercoledì ci siamo alzati
presto per assicurarci un buon
posto per l’incontro con Papa
Francesco
in
Dal Mondo ASC
Area Continentale: Americhe
Regione: USA
Addio alla Bolivia
Dopo 47 anni in questo amato Paese, ho detto ‘arrivederci’ a molti amici e gruppi.
Porto il ricordo delle tante cene a base di riso, chicharrones e Papas insieme a bambini,
giovani, famiglie, amici, soci di El Alto e di La Paz, persone con disabilità. Porto il ricordo
di ASC con le quali ho vissuto: Adelaida Kaufmann, Mary Catherine Girrens, Anne iRose,
Anitawa, Annette,
Francine, Rosie,
Marcia, Danuta,
Bertha, Anna Carcagni, Sharon, ASC boliviane,
molti soci e volontari, famiglie boliviane e amici
nordamericani. Tanti nel corso degli anni. Pensare a
tutti mi porta alle lacrime. Sono piena di gratitudine
nel cuore e nella mente.
Porto il ricordo di volti sorridenti grandi e piccini e di
molti luoghi, di tutti più in alto il picco di Pike.
Lingua Aymara e spagnolo. Lavare panni a mano,
appenderli al filo, all’aria fresca e secca di montagna:
tutto ha funzionato bene.
Che cosa mi manca di più? Di cosa mi posso vantare?
Dell’amore della gente da cui ho imparato tanto.
Così felice di essere stata lì, per conoscere la loro
gentilezza, tanta bontà e amore.
Gratitudine nel mio cuore e nella mente. Sempre e per sempre.
Sr. Janet Marie Wilhelm, asc
Fondazione filippina
Nel 2001, ho avuto il privilegio di
partecipare al corso di spiritualità del CIS
a Roma. Il nostro gruppo era composto di
Adoratrici di diverse età e culture. E 'stato
durante questa intensa immersione nella
profonda spiritualità di Santa Maria De
Mattias che ho incontrato una giovane ASC
filippina, Sr. Jenny Fe Macasaol, una suora
di voti temporanei che era venuta a Roma
per studiare infermieristica. Siamo diventati
buone amiche.
Ho imparato così tanto sulla presenza ASC
nelle Filippine che gestiscono una clinica e
un orfanotrofio… e fino a quel momento
non sapevo che avessimo comunità anche
lì. Dal momento che avevo lavorato nel
nostro orfanotrofio ASC a Alton, Illinois., ho
condiviso questa esperienza con Sr. Jenny.
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Dal Mondo ASC
Quando il corso a Roma si è concluso, Sr.
Jenny ed io abbiamo deciso di corrispondere
via e-mail. Terminata la sua formazione
infermieristica Sr Jenny è tornata nelle
Filippine per lavorare nella clinica medica.
Anche io, concluso il ministero altrove, sono
tornata in Illinois e ho iniziato il volontariato
con i pazienti dell’hospice.
dell’orfanotrofio hanno dai 6 ai 16 anni. Tra
loro ve ne sono quattro sorde o sordomute.
Sr. Jenny ha imparato il linguaggio dei segni
per comunicare con loro, e sta frequentando
dei corsi per consulente familiare per aiutare
le famiglie.
. Il pacco di quest'anno è partito l'ultima
settimana di febbraio. Un uomo filippino
di St. Louis ha una società che invia
i materiali via camion in California
e poi via nave. Poiché ci sono molti
filippini negli Stati Uniti, quest’uomo,
con scadenza mensile e da diverse
città raccoglie pacchi da spedire nelle
Filippine. Quest'anno non ero sicura di
essere in grado di inviare una scatola
perché il denaro non era disponibile.
S. Maria D.M. però, aveva altre cose
in programma e alla fine "mi ha
mostrato i soldi."
E 'stata una gioia e una benedizione
l’essere di qualche aiuto a una delle
nostre missioni ASC. Il mio sguardo
si è allargato e ho goduto di una cara
amicizia. Forse S. Maria benedirà
anche voi con l'invito a contribuire a
Queste 15 ragazze vivono presso
questo progetto. Non si può mai dire.
l’orfanotrofio Santa Maria De Mattias La Missione delle Filippine ha celebrato
Il tempo è passato e Sr.
Jenny mi ha scritto del
suo nuovo cambiamento
di ministero dalla clinica
all’orfanotrofio Santa
Maria De Mattias. Mi ha
chiesto se ero in grado di
trovare persone della mia
zona che sponsorizzassero
tre ragazze. Per me si
trattava di una sfida in
quanto la maggior parte
dei miei contatti erano i
Sr. Jenny (al centro con una bottiglia
pazienti dell’hospice o gli
d’acqua) posa con altre ASC
anziani. Perciò ho avuto un colloquio
"cuore a cuore" con S. Maria D.M e
le ho detto che se voleva da me questo
i 25 anni il 4 marzo, e addirittura mi ha
servizio doveva farmi “vedere i soldi." Così,
invitato a partecipare. Mi sarebbe piaciuto…
nel corso degli ultimi sei anni, con l’aiuto di
Porto tutte loro nel mio cuore e nelle mie
amici, della famiglia, della comunità e da
preghiere. Lavorano con i più poveri tra i
altre fonti - sotto la direzione di S. Maria poveri.
sono stata in grado di inviare dei soldi e un
grande pacco di merci ogni anno. Le ragazze
Sr. Joan Shalapin, asc
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Dall’Amministrazione Generale
“La Caritas è la carezza della Chiesa al suo popolo”
Papa Francesco
Sorella amata,
nostra comunità: già all’inizio
della Quaresima nella
torno a condividere, quasi
programmazione comunitaria
balbettando, esperienze
abbiamo deciso di porre
che allargando il mio
particolare attenzione ai
cuore e spero che, per
più disagiati rendendoci
riflesso, contagino anche
disponibili al servizio presso
te! Sono profondamente
la mensa della nostra
grata al Signore per la
parrocchia. Il passaggio della
ricca opportunità che ci
Porta della Carità ha segnato
ha offerto come comunità
allora la conclusione, o forse
internazionale di celebrare il è stato il punto di partenza,
Giubileo della Misericordia
per un cammino comunitario
attraverso il passaggio della serio e impegnato che
Porta della Carità presso
abbiamo scelto per vivere
l’Ostello Don Luigi Di Liegro
la carità, come espressione
e la Mensa Giovanni Paolo
dell’amore infinito di Dio per
di via Marsala, a Roma, lo
ogni creatura umana.
scorso 15 marzo.
Sono certa, che condividerai
E’ stata un’esperienza molto con me, quanto significativo
forte per me, ma anche per
e profetico sia stato, in
le altre consorelle che hanno questo Anno Giubilare, il
partecipato con profondo
gesto che Papa Francesco
coinvolgimento e preghiera. di aprire, presso una
Un’opportunità unica che il
mensa e un ostello – luoghi
Signore ha preparato per la
della carità-, la Porta
Santa. Davvero un luogo
sorprendente, ma così
profondamente significativo
ed eloquente: la Misericordia
di Dio che si riversa nel cuore
di ciascuno, ci spinge a “farci
porta” per gli altri.
La Porta della Carità,
oltre ad essere un segno di
sensibile attenzione verso i
più disagiati, è l’esperienza
della salvezza che passa
attraverso l’impegno a favore
delle persone che vivono in
situazione di disagio, povertà,
abbandono. Siamo chiamate
ad essere porta aperta
scegliendo di andare oltre
la soglia dell’indifferenza
compromettendoci e
costruendo relazioni con i
poveri fatta di attenzione, di
ascolto, di accoglienza e di
servizio. In un luogo di carità,
chiamati a convertire il cuore
all’attenzione amorosa ai
poveri in cui Gesù si è
identificato!
Con grande disponibilità
e desiderio, abbiamo
voluto vivere questo
passaggio santo come
occasione profonda
di conversione,
condivisione e servizio.
Fulvia, una volontaria
della Caritas Romana,
ci ha accompagnate
lungo un percorso di
conoscenza del luogo, di
meditazione e preghiera
per poi arrivare alla
contemplazione del
mosaico realizzato
da Marko I. Rupnik
posto sull’architrave
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Dall’Amministrazione Generale
dell’ingresso della mensa.
Il cuore si riempie di
una gioia profonda e
piena contemplando
questo logo: Il Figlio di
Dio, volto visibile della
Misericordia, si carica sulle
spalle come un agnello
impaurito e smarrito
la persona sofferente e
la conduce per strade
sicure, la cura mettendola
al riparo, la rassicura
elevandola a Sé. Guardi
questo mosaico e intuisci
quanto amore… . Gesù,
buon samaritano e pastore
bello non abbandona le
proprie pecore: Egli tocca
in profondità la carne della
persona e lo fa con amore
tale da cambiargli la vita.
L’enorme mandala, di pietre
brillanti e diversificate, è
densa di significato. Oltre a
richiamare la compresenza
delle due nature, divina
e umana, in Cristo, i tre
ovali concentrici, di colore
progressivamente più
incoraggia ogni credente a
cercare il Signore nell’umiltà,
nella povertà, dove Lui è
nascosto: nei bisognosi, nei
più bisognosi, nei malati,
negli affamati, nei carcerati.
Abbiamo pregato affinché il
Signore ci faccia capire che la
sua carezza di Padre, la sua
misericordia, il suo perdono
sono esperienza d’amore
quando ci avviciniamo a
quelli che soffrono, a quelli
scartati dalla società e in
quando qualche modo
ci lasciamo toccare, non
chiaro verso l’esterno
rimanendo
indifferenti al
suggeriscono al cuore, che
loro
dolore.
attraverso di Cristo ognuno
Passando la Porta della
di noi, viene portato fuori,
carità, dove sono assistiti
dal peccato e dalla morte.
tanti, tanti scartati, ho
Prima di passare la porta e,
pregato per me, per te… per
celebrare il nostro giubileo,
noi affinché ci sia dato di
abbiamo avuto un ulteriore
momento di riflessione nella “sentirci scartate” e sentire il
cappella, posta al cuore della bisogno del solo aiuto di Dio.
Un viaggio…. nell’abisso
struttura.
della
misericordia divina…
Ci siamo lasciate sfidare
dalla Parola di Dio, ma anche un viaggio nel cuore di Dio.
dalla voce forte e tenera
Sr Nadia Coppa, asc
di Papa Francesco che
Spazio ONG
Giornata internazionale della donna
La Giornata internazionale della donna è
nata grazie alla rivoluzione dei lavoratori.
Diversi Paesi in tutto il mondo hanno
celebrato questo giorno per la prima volta
nel 1975, allo scopo di onorare le donne, i
loro successi ed i loro problemi.
Le donne hanno lasciato il segno in tutti i
campi. Voglio ricordare, per l’India, Onake
Obavva, Kittur Chennamma, Indira Gandhi
e Madre Teresa. Si è giustamente detto
che dietro ogni uomo di successo in tutto il
mondo, c'è una donna.
Solo una parola su la Navodaya Charitable
Society: Si tratta di una organizzazione per
l’emancipazione femminile gestita dalle ASC
del Convento Aradhana che aiuta le donne e
le ragazze dei livelli sociali meno privilegiati
ed emarginati a prendere maggiore
consapevolezza della realtà sociale. Offre
loro formazione professionale in sartoria,
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Spazio ONG
computer, corsi di studi per l’insegnamento
nella scuola materna, medicina con le erbe
ecc., per aiutarle a diventare sostegno
economico per le loro famiglie. Un aiuto
è offerto anche i loro figli in materia di
istruzione. Nelle zone rurali sono attivi molti
Gruppi di Auto Aiuto per l’emancipazione
delle donne, per far crescere consapevolezza
in campo di salute di igiene e per condurre
attività culturali. C'è un progetto separato
chiamato
Nanadadeepa
per le vedove.
Navodaya sta
aiutando in tal
modo le donne
a brillare di
luce propria nel
loro piccolo: si
accendendo luci
nei loro cuori e
molte lacrime
si cambiano in
sorrisi.
Essendo
un'organizzazione
per l’emancipazione
femminile,
la Navodaya
Charitable Society,
ha celebrato la festa
della donna il 10
marzo 2016 presso
il Jaganmohana
Palace, Mysore.
L'introduzione
al programma è
stata offerta dal
Sig.Shobha. Le ASC
Sr.Jancy Pallicka e
Sr. Viji Parekadan
hanno tenuto il discorso di benvenuto.
Una meravigliosa danza-preghiera è stata
celebrata da suore, novizie e aspiranti; ad
essa è seguita l'inaugurazione formale con
l’accensione della lampada da parte Sr.
Mini Pallipadan, superiora regionale delle
Adoratrici del Sangue di Cristo, di Mons
Thomas A Vazhapilly, Vescovo di Mysore,
dall’ospite principale la Sig.ra Lolakshi,
professoressa presso la Mysore University,
dal Sig.MN Nataraj da Nehru Yuva Kendra,
da Sr.Mary Kutty Kanattu, superiora del
convento di Aradhana.
Ci sono stati interventi di ospiti illustri; il
Vescovo di Mysore ha parlato di parità di
genere e di istruzione per le donne. Egli ha
anche illuminato il pubblico contro il feticidio
femminile. La signora Lolakshi ha parlato del
ruolo della donna, delle molestie sessuali,
della corruzione, dell'istruzione per le donne
e dell’abolizione
del sistema della
dote.
Sono stati
distribuiti premi
ai vincitori dei
vari concorsi
organizzati
per i membri
dei Gruppi di
Auto Aiuto.
Attualmente
esistono circa 101
Gruppi di Auto
Aiuto, dispersi in
25 villaggi.
La giornata ha
previsto anche una
colorata sessione
culturale con
balli di gruppo e
canzoni preparate
dai membri dei
gruppi di autoaiuto.
Ringraziamo tutti
coloro che si sono
impegnati nel
rendere questo
programma un
grande successo. La
giornata si è conclusa con il canto del nostro
inno nazionale.
Jai Hind [lunga vita all’India!]
Sr Jancy Pallicka, asc
e personale della
Navodaya Charitable Society
Mysuru
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Nella Congregazione
Calendario dell’amministrazione generale
Commissione incaricata della preparazione dell’AG’2017:
Dal 18 al 22 aprile si è svolto il secondo incontro della commissione a cui è stato affidato il
compito di preparare l’AG 2017.
Sr Sonia Matos è la consigliera generale di contatto, gli altri membri sono Sr Vicki Bergkamp,
Sr Litty Parekkat, Sr Ewa Kleps, Sr Manuela Nocco, Sr Johanna Rubin. Facilitatrice dei lavori
Sr Brid Long, ssl
Consiglio Generale Esteso: 22-28 maggio 2016
… Sulla tua Parola … Abbracciamo la trasformazione
Si celebra ad Acuto il consiglio Generale Esteso a cui partecipano i membri
dell’amministrazione generale, le superiore regionali e le coordinatrici di Fondazione.
Prima di dare inizio ai lavori veri e propri l e partecipanti si recheranno in pellegrinaggio a
Vallecorsa e nei luoghi più significativi di Acuto.
1 maggio 2016
Regione Wrocław
60⁰ di professione
Sr. Irena Ancygier
Sr. Wirginia Czerepak
Sr. Longina Galek
Sr. Franciszka Stempak
Anniversari
29 maggio 2016
Regione USA
50⁰ di professione
Sr. Barbara Biver
Sr. Mary Catherine Clark
Sr. Ann Fearday
Sr. Barbara Jean Franklin
Sr. Janet Rowley
18 maggio 2016
Regione India
25⁰ di professione
Sr Gracy Vadakumcherry
Sr Litty Parekkat
Sr Jaisy Karikuttikaran
Sr. Rosy Karippai
Sr. Shiny Karipot
11 giugno 2016
Regione USA
60⁰ di professione
Sr. Patricia Schlarman
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Nella Congregazione
AU
R
U
G I!
Fondazione Bolivia:
Auguri al nuovo consiglio, formato da
Sr Marlene Salazar, asc - Coordinatrice di Fondazione
Sr Petrona Jerez, asc - Consigliera
Sr Gilda Alanoca, asc - Consigliera
Regione Tanzania:
Prima Professione
18 maggio 2016
Anna Aloyce Ngoti
Delphina Thomas Ntandu
Gemma Thomas Chilendu
Getruda Faustus Masebe
Placidia Pontian
Mutashuburukwa
Regione India:
Prima Professione
1 maggio 2016
Jancyrani
Rojamani
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Nella Congregazione
Nel 150° anniversario della morte di Maria De Mattias
29 maggio - Chiesa Prez.mo Sangue -Casa Generalizia
ore 11,00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Prefetto della
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, ,
il Cardinale Mons. Joao Braz De Aviz
Inaugurazione del Museo reliquiario di Santa Maria de Mattias
appena rinnovato.
Ore 15.30 La danza e la luce, spettacolo del gruppo Shalom – Castelplanio
(AN)
Ringraziamenti da parte delle Regioni e Fondazioni presenti
30 maggio. …sulla tua parola… pellegrine
Pellegrinaggio fino alla casa dove è morta Maria de Mattias (Via Rasella) e
celebrazione in ricordo delle sue esequie (22 agosto 1866) nella Chiesa dei
Santi Vincenzo e Anastasio alla Fontana di Trevi.
adre
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c
la Regione Italia
23/04/2016
Sr Paola Zaratti
Regione Italia
29/04/2016
Sr Maria Felici
Regione Italia
29/04/2016
Sr Veronica Bello
Regione USA
12/05/2016
Sr Wilfreda Kern
Regione Italia
13/05//2016
Sr Cecilia D’Alessandris
Amatissima figlia in Gesù
Le raccomando la scuola e in specie le poverelle. S’infervori assai, assai per amore di
Maria Santissima e vedrà che questa cara Madre non la lascerà mai sola, e le darà spirito
di fortezza, e di zelo per la gloria del suo caro Figlio. Lei abbia cura delle povere e veda di
tirarle tutte al bene e le porti a confessare spesso, perché Iddio le vuole per sé, mentre sono
prezzo del Sangue prezioso del suo Santissimo Figlio. Si faccia coraggio e disprezziamo
tutte le cose del Mondo e cerchiamo il Paradiso di Dio; e in Lui la benedico e sono con
stima
Acuto 5 Aprile 1862
Umilissima Serva
Maria De Mattias
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