Uiltucs assicura - UIL del Trentino

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- mercoledì 25 maggio 2016 -
MEZZOLOMBARDO
l'Adige -
Pagina: 33 -
Il Gruppo Poli sarebbe interessato al supermercato
Spiragli per i lavoratori Eurosisa
MEZZOLOMBARDO - Sono giorni di
attesa e speranza per i lavoratori della
filiale Eurosisa group Srl di
Mezzolombardo, a casa dal dicembre
scorso in cassa integrazione, come
ultimo risultato della crisi aziendale non
ancora risolta di quella che fu una delle
più importanti catene della grande
distribuzione italiana. Pochi giorni fa,
dalla stampa, i lavoratori hanno
ricevuto conferma rispetto alle voci che
da qualche tempo indicavano
l’interessamento del gruppo Poli al
rilevamento delle attività del
supermercato di Via Rotaliana. «Voci
confermate dallo stesso titolare dello
stabile - dice Matteo Salvetti della
segreteria UiltuCs - a quanto pare di una
formalizzazione che dovrebbe avvenire
a giorni. Eurosisa group Srl, per parte
sua, avrebbe da tempo comunicato il
recesso dal contratto di affitto di ramo
d’azienda, aprendo di fatto la strada
all’affitto dello stesso da parte del
proprietario storico dello stabile, libero
a questo punto di dare in gestione
l’attività al miglior offerente.
Finora nulla è dato a sapere riguardo al
futuro degli 11 dipendenti ancora in
forza (quattro hanno già lasciato
l’azienda trovando impiego in altre
realtà della grande distribuzione
organizzata) che, al di là di quanto
previsto dalla normativa vigente in
materia di affitto ramo d’azienda,
attendono una chiamata da parte
dell’azienda subentrate che ponga la
parola fine ad un lungo periodo di
incertezze e ristrettezze finanziarie. Va
ricordato infatti come i lavoratori in
cassa integrazione abbiano ricevuto il
primo pagamento dell’indennità
spettante da parte dell’Inps solo pochi
giorni fa rimanendo di fatto per quasi
sei mesi senza alcuna entrata fissa. Fino
alle recenti notizie fresche di stampa il
loro destino sembrava segnato, con le
sorti di Eurosisa group Srl
indissolubilmente legate a quelle di un
Cedi Sisa Centro Nord ormai avviato al
fallimento e la concreta possibilità, al
termine della cassa integrazione, di non
ottenere altro sostegno se non quello
derivante dalla nuova indennità di
disoccupazione «Naspi»; 11 persone
che, per anzianità aziendale,
difficilmente avrebbero potuto trovare
un reimpiego in tempi brevi. I lavoratori,
ben felici di poter tornare attivi in un
negozio nuovo e con rinnovato
ottimismo, attendono quindi buone
nuove per il loro futuro. Confidando che
anche le istituzioni del popoloso
capoluogo rotaliano sapranno fare la
propria parte per scrivere il lieto fine a
questa altrimenti triste storia.
- mercoledì 25 maggio 2016 -
T R E N T I N O - Pagina: 32 -
Al posto di Eurosisa arriva Poli
Svolta a Mezzolombardo dove il supermercato è chiuso da dicembre. Undici lavoratori in attesa
◗ MEZZOLOMBARDO
Il gruppo Poli (Amort) subentra
nella gestione del punto vendita Eurosisa di Mezzolombardo,
in via Rotaliana 19. Chiuso dal
dicembre scorso, con 11 dipendenti che da allora sono in cassa integrazione. Lo comunica
oer la Uiltucs del Trentino Alto
Adige Mateo Salvetti, salutando
l’acquisizione come un passaggio fondamentale per il contesto rotaliano, caratterizzato già
dalla presenza di molti operatori del settore. Ovviamente rilevante poi anche dal punto di vista occupazionale, visto che
rende ragionevole sperare - anche se non è automatico - il ritorno alla piena occupazione
degli 11 lavoratori in cassa integrazione da quasi sei mesi.
«Sono giorni di grande speranza - scrive Salvetti - per i lavoratori della filiale Eurosisa
group Srl di Mezzolombardo, a
casa dal dicembre scorso in cassa integrazione, come ultimo risultato della crisi aziendale non
ancora risolta di quella che fu
una delle più importanti catene
della grande distribuzione italiana. Pochi giorni fa i lavoratori
hanno ricevuto conferma rispetto alle voci che da qualche
tempo indicavano l’interessamento del gruppo Poli al rilevamento delle attività del supermercato di Via Rotaliana 19. Voci confermate dallo stesso titolare dello stabile, su diretto interpello del sindacato ed in attesa – a quanto pare – di una formalizzazione che dovrebbe avvenire a giorni. Eurosisa group
Srl, per parte sua, avrebbe da
tempo comunicato il recesso
dal contratto di affitto di ramo
d’azienda, aprendo di fatto la
strada all’affitto dello stesso da
parte del proprietario storico
dello stabile, libero a questo
Il supermercato chiuso da dicembre a Mezzolombardo: sarà Poli a riaprire i battenti
punto di dare in gestione l’attività al miglior offerente».
Finora, aggiunge il sindacalista, nulla si sa riguardo al futuro
degli 11 dipendenti ancora in
forza all’azienda (quattro hanno trovando impiego in altre re-
altà della grande distribuzione)
che, al di là di quanto previsto
dalla normativa in materia di affitto ramo d’azienda, attendono una chiamata da parte
dell’azienda subentrante che
ponga la parola fine ad un lun-
go periodo di incertezze e ristrettezze finanziarie. I lavoratori in cassa integrazione hanno
ricevuto il primo pagamento
dell’indennità
da
parte
dell’Inps solo pochi giorni fa rimanendo di fatto per quasi sei
- mercoledì 25 maggio 2016 - CORRIERE DEL TRENTINO - Pagina: 11
Mezzolombardo
Uiltucs assicura
«Crisi Eurosisa
Subentra Poli»
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TRENTO Cresce la speranza per i
lavoratori della filiale Eurosisa
group di Mezzolombardo, a
casa dal dicembre scorso in
cassa integrazione, come
ultimo risultato della crisi di
una delle più importanti catene
della grande distribuzione
italiana. Trovano conferma le
voci di un interessamento al
subentro da parte del gruppo
Poli, con il marchio Amort, dice
Matteo Salvetti della Uiltucs. Il
titolare dello stabile, contattato
dal sindacato, ha detto di essere
in attesa di una formalizzazione
che dovrebbe avvenire a giorni.
Eurosisa group, per parte sua,
avrebbe da tempo comunicato
il recesso dal contratto di affitto
di ramo d’azienda, aprendo di
fatto la strada all’affitto dello
stesso da parte del proprietario
storico dello stabile, libero a
questo punto di dare in
gestione l’attività al miglior
offerente. «Finora nulla è dato a
sapere riguardo al futuro degli
11 dipendenti ancora in forza
(quattro hanno già trovato un
altro lavoro) che, al di là di
quanto previsto dalla normativa
vigente in materia di affitto
ramo d’azienda, attendono una
chiamata da parte dell’azienda
subentrate». I lavoratori in
cassa hanno ricevuto il primo
pagamento dell’indennità solo
pochi giorni fa rimanendo per
quasi sei mesi senza entrate.