Untitled - Amedeo Modigliani

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Transcript Untitled - Amedeo Modigliani

PERCORSO INTERATTIVO MULTISENSORIALE
“Ciò che sto cercando non è né il reale, né l’irreale ma
piuttosto l’inconscio, il mistero istintivo della razza umana.”
MODIGLIANI
© 2015 MAD R O C K ET E NT E RTA I N M E N T Srls - VI S UAL C R EATIVE STU D I O
COSTRUZIONE
DEL LOGO
“Quando conoscerò la tua anima,
dipingerò i tuoi occhi.”
MODIGLIANI
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y= 1/4 x
z= 1/2y
“Sono io stesso lo strumento delle potenti forze
che nascono e muoiono in me.”
MODIGLIANI
Il percorso interattivo multisensoriale nella vita e nella mente di Amedeo
Modigliani, ha lo scopo di rendere omaggio a uno degli artisti più importanti
del Ventesimo Secolo attraverso l’uso di nuove tecnologie, e grazie a una fruizione che ne permetta la completa immedesimazione e il completo godimento
anche ai meno esperti.
L’idea è quella di realizzare diversi ambienti all’interno dei quali ripercorrere in
maniera originale la vita e le fasi dell’artista.
Di seguito un esempio di come potrebbe svilupparsi la retrospettiva.
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PRIMO PERIODO
Infanzia e adolescenza
Livorno 1884, luogo e anno di nascita dell’artista.
Attraverso l’uso di luci, scenografie e proiezioni, ripercorriamo le radici dell’artista, tutto filtrato
attraverso gli occhi di Modigliani bambino e adolescente; dai suoi primi schizzi che mostrano la già
spiccata propensione alla pittura, i suoi continui problemi di salute, fino alla conoscenza dei suo primi
maestri Guglielmo Micheli e Giovanni Fattori entrambi esponenti della corrente artistica dei Macchiaioli.
Il primo periodo è suddiviso in 5 fasi.
FASE 1
Siamo all’inizio della mostra e ci troviamo nella Livorno del 1884, anno di nascita dell’artista,
della quale viviamo, sentiamo e odoriamo le sensazioni. La voce di una guida, onnipresente in gran parte del percorso, aiuterà lo spettatore a immedesimarsi nell’atmosfera
permettendogli di vivere un’esperienza sensoriale unica attraverso l’aiuto di rumori e odori caratteristici del luogo. Il suono delle navi, il verso dei gabbiani,
l’odore del mare…
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FASE 2
Si apre una porta. Lo spettatore si trova lungo il corridoio di una
casa dell’epoca. L’ologramma di un bambino corre veloce, è il
piccolo Amedeo Modigliani. La guida ci espone la sua infanzia
sottolineando le spiccate doti artistiche che mostrava di avere
già in tenera età. L’ologramma scompare e l’avventore assisterà
da vicino a un giovane Amedeo Modigliani alle prese con i suoi
primi disegni. (Ologramma o animatronics)
FASE 3
Ma la vita dell’artista è sempre stata condizionata dalle precarie
condizioni di salute che lo hanno accompagnato per il resto
della sua vita. Nella terza fase, attraverso l’uso di luci, proiezioni
e suoni, si assiste in chiave metaforica alla malattia di cui era
affetto, un periodo di sicuro malessere, ma che grazie all’affetto
della madre e alle frequenti visite da lei organizzate in musei
e gallerie d’arte, contribuì ad affinare quella sensibilità artistica
che già possedeva.
FASE 4
Nella quarta fase sono illustrati i primi passi di Modigliani nel mondo della pittura e la sua vicinanza al mondo dei Macchiaioli grazie al rapporto instaurato
con Guglielmo Micheli, suo maestro. Sulle pareti vi sono delle finestre oltre le
quali si scorgono paesaggi bucolici tipici della corrente artistica i quali, una
volta avvicinati e indossati degli occhiali 3D, si animano.
FASE 5
La quinta e ultima fase del primo periodo, si conclude con l’esposizione di dipinti autentici o in
forma digitale, dei rappresentati più influenti della
corrente macchiaiola, da Giovanni Fattori a Guglielmo Micheli e così via.
“Il tuo dovere è salvare i tuoi sogni.”
MODIGLIANI
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SECONDO PERIODO
Maturità artistica
Riassume il periodo che va dal 1902 al 1914, anni in cui Modigliani, ormai
diciottenne, inizia a viaggiare alla ricerca del suo stile e della sua arte. Venezia
e Parigi sono le tappe fondamentali in cui conoscerà i più grandi artisti
dell’epoca cimentandosi nella pittura e nella scultura. A tal proposito, celebri
e d’importanza fondamentale sono le teste femminili scolpite in maniera allungata e molto vicine all’arte primitiva. È grazie alla scultura, abbandonata
definitivamente nel 1914, poco prima dello scoppio del primo conflitto mondiale, che Modigliani individua i tratti fondamentali del suo tratto pittorico che
lo contraddistingueranno in tutto il mondo.
Il secondo periodo è suddiviso in 4 fasi.
FASE 6
Dopo l’esposizione dedicata agli artisti Macchiaioli, lo spettatore si trova a bordo di un vagone treno d’epoca. Attraverso i finestrini
e i paesaggi che scorrono all’esterno, proiettati su degli schermi ben nascosti, riviviamo il viaggio di Modigliani verso Venezia, tappa
fondamentale nello sviluppo della sua arte e del suo stile. La guida ci condurrà in questo viaggio ripercorrendone i punti salienti.
“Voglio che la mia vita sia un torrente fertile che
attraversa la terra con gioia.”
MODIGLIANI
FASE 7
Una volta arrivati a Venezia e scesi dal vagone, ci troviamo
all’interno della sala tipica di un’accademia d’arte. È la scuola
libera di nudo frequentata dall’artista presso l’Istituto di Belle
Arti. Qui vediamo Modigliani insieme ad altri artisti, disegnare il
corpo nudo di una ragazza. Osserviamo tutta la scena dal punto
di vista del pittore e in tale ottica, tutta la scena assume un
aspetto surreale. Sia gli altri artisti che la ragazza in posa infatti,
assumono le caratteristiche pittoriche tipiche di Modigliani. Solo
i nudi dipinti sulle altre tele raffigurano soggetti in uno stile
diverso e ben più classico. Amedeo Modigliani è alla scoperta
del suo stile unico e in questo periodo studia a fondo l’essenza
della sua arte pittorica che piano piano inizia a venire a galla.
FASE 8
Attraversiamo una fase che, tramite suoni
e proiezioni, rievoca l’atmosfera parigina
di quegli anni, in particolar modo il quartiere di Montmartre nel quale si trovava
il Bateau Lavoir, residenza, studio e luogo d’incontro di gran parte degli artisti
dell’epoca.
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FASE 9
Nella nona fase troviamo 25 blocchi di pietra e uno
in legno posizionati in ordine sparso che, tramite
un video mapping in 3D, vengono scolpiti contemporaneamente e si trasformano nelle famose
sculture dell’artista. Ogni colpo di scalpello solleva
schegge e polvere, motivo principale per il quale
Modigliani, a causa dei suoi problemi di salute, è
costretto ad abbandonare la scultura per dedicarsi
anima e corpo alla pittura.
“La felicità è un angelo dal volto serio.”
MODIGLIANI
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TERZO PERIODO
Indagatore dell’anima
L’arte di Modigliani si contraddistingue soprattutto per i suoi nudi e i suoi ritratti che, secondo alcuni, riesce a dipingere in una
sola seduta. Essere ritratti dall’artista è come “farsi spogliare l’anima”, in breve tempo riesce a completare l’opera estrapolando dal
soggetto l’essenza fondamentale che traspone su tela col suo stile inconfondibile. Celebre è la sua prima esposizione personale
avvenuta nel 1917 alla galleria Berthe Weill chiusa dopo poche ore per ordine del capo della polizia a causa dell’immoralità suscitata
dai nudi. È nello stesso anno che incontra Jeanne Hèbuterne, sua futura compagna fino alla morte avvenuta nel 1920, e sono questi
gli anni dove gli abusi lo condannano al definitivo appellativo di “Pittore maledetto”, sempre alla ricerca della perfezione e di un suo
stile che mai s’inserì in nessuna della correnti dell’epoca.
Il terzo periodo è suddiviso in 3 fasi.
“La vita è un dono: dai pochi ai molti: di
coloro che sanno o che hanno a coloro
che non sanno o che non hanno.”
MODIGLIANI
FASE 10
La decima fase è il punto focale della mostra, quello che vuole restituire in maniera metaforica i frutti ottenuti da Modigliani in anni
di ricerca artistica, ovvero la sua capacità di creare opere uniche e dai tratti ben riconoscibili in un breve lasso di tempo. Sul soffitto
è collocato un orologio a lancette che segna lo scorrere del tempo mentre ai lati, tramite delle proiezioni, vediamo uno dei ritratti
più famosi dell’artista che si crea rapidamente nell’arco di sole 24 ore tramite schizzi e pennellate decise.
24
hours
“Dipingere una donna è possederla.”
MODIGLIANI
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FASE 11
In questa fase è messa in scena la prima mostra personale di
Modigliani avvenuta nel 1917 alla galleria Berthe Weill.
Sono esposti diversi dipinti dell’artista tra i quali due “nudi”.
Tutti gli spettatori possono ammirarli fino al momento in cui
scende il buio. Si sentono sirene e voci fuori campo che commentano scandalizzate i corpi nudi ritratti. La mostra è chiusa,
una porta s’illumina accompagnando il pubblico verso l’ambiente successivo.
CEN
SOR
ED
FASE 12
La dodicesima fase rappresenta in maniera metaforica gli ultimi
anni di vita di Modigliani, un periodo di alti e bassi segnato
dal grande amore per Jeanne Hèbuterne, dagli eccessi e dalla
malattia che si fa avanti con sempre più insistenza. Questa
è volutamente riprodotta tramite un intricato labirinto dentro il
quale lo spettatore può camminare osservando gli ultimi dipinti
che Modigliani porta a termine, tra i quali quelli della compagna,
e leggere le lettere scritte di suo pugno o dagli amici nelle quali
si deduce la sua lenta decadenza psicofisica che di lì a poco
l’ha condotto alla morte.
“Con un occhio cerca nel mondo esterno,
mentre con l’altro cerchi dentro di te.”
MODIGLIANI
QUARTO PERIODO
Nel quadro, nell’anima
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ULTIMA FASE
Alla fine del percorso, gli spettatori sono protagonisti di un esperimento particolare. Una parete divide due ambienti: in una sono
proiettate le opere dell’artista, mentre nell’altra si può osservare nel più totale anonimato la reazione degli spettatori alla visione
dei quadri. Una vera soggettiva delle opere vissuta in prima persona come mai prima d’ora, un modo per esplorare in pochi attimi
l’anima di chi osserva così come faceva Modigliani con i suoi soggetti.
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