Pronto soccorso: la diagnostica differenziale delle urgenze ed emergenze respiratorie

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Transcript Pronto soccorso: la diagnostica differenziale delle urgenze ed emergenze respiratorie

Pronto soccorso: la diagnostica
differenziale delle urgenze ed
emergenze respiratorie
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA: ASPETTI MULTIDISCIPLINARI IN
AMBITO PNEUMOLOGICO
11 – 12 GIUGNO 2004
OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA - FATEBENEFRATELLI
Dr. Stefano La Spada
Direttore U.O. Medicina e Chirurgia di
Accettazione e di Urgenza
Az.U.S.L.n.6 PA - P.O. Ingrassia
Dispnea


Sensazione soggettiva di respiro
difficile e/o faticoso, fino al quadro
della “fame d’aria”
Fattori patogenetici:
 Stimoli che aumentano la ventilazione
 Afferenze da polmone e parete
toracica
 Componente psicologica e “affettiva”
Emergenza o Urgenza: i Codici Colore
CODICE
Indicatori
vitali
Indicatori
specifici
Indicatori generali Tempo di
attesa
ROSSO
ABCD non
mantenute
Problemi
evolutivi
GIALLO
ABCD
mantenute
non stabili
Problemi potenzialmente
evolutivi
VERDE a 30’
ABCD
mantenute
stabili
Problema non Dolore elevato,
rilevante per emorragia
vita,organi,etc tamponata, T>38,5°
30 ‘
VERDE a 60’
ABCD
mantenute
stabili
Problema non Dolore lieverilevante per moderato, emorravita,organi,etc gia arrestata
60’
BIANCO
ABCD
mantenute
stabili
Problema non Non alterazioni di
rilevante per rilievo
vita,organi,etc
Ambulatorio
ZERO
Dolore insopportabile, T>41, ipotermia,
emorragia non arrestabile, vomito incoer
< 10’
Insufficienza respiratoria:
DEFINIZIONE


Ridotta efficacia del sistema
respiratorio nel garantire gli
scambi gassosi
Conseguenza: non vengono
raggiunti normali livelli di
PaO2 e PaCO2
Insufficienza respiratoria
• IR manifesta:
presente anche a riposo
• IR latente:
EGA normale a riposo
IR evidente solo dopo esercizio
fisico o durante il sonno
Insufficienza respiratoria
Tipo I (parziale):
ipossiemia (PaO2<60 mmHg)
Tipo II (totale):
ipossiemia (PaO2<60 mmHg) +
ipercapnia (PaCO2>45 mmHg)
Ipossiemia: segni clinici



Iperventilazione e dispnea
Cianosi
Sudorazione
Conseguenze funzionali
Circolo sistemico: tachicardia e aumento
della pressione arteriosa
 Circolo polmonare: vasocostrizione
arteriolare, rimodellamento se ipossia
cronica
 Sistema nervoso centrale: modificazioni
del tono dell’umore, riduzione della
memoria, cefalea, irritabilità, insonnia

Ipercapnia acuta: segni clinici






Dispnea
Cefalea frontale
 sudorazione, salivazione, e
secrezione gastrica
Tremori grossolani (flapping) e
ipertono muscolare
Vasodilatazione periferica per livelli
++ di CO2
Progressiva  dello stato di coscienza
fino al coma
Ipercapnia cronica: segni clinici
Sono sovrapponibili a quelli dell’ipercapnia
acuta ma i pazienti cronicamente
ipercapnici tollerano livelli anche elevati
di PaCO2 e i segni e sintomi
dell’ipercapnia cronica sono molto meno
drammatici che per l’aumento acuto della
PaCO2. Ciò è dovuto al compenso renale
dell’acidosi respiratoria: riassorbimento
di HCO3-. Tale compenso è
relativamente lento (ore o giorni)
Insufficienza respiratoria

Identificare i componenti del
sistema respiratorio coinvolti
 Parenchima polmonare
 Gabbia toracica
 Sistema nervoso centrale
Insufficienza respiratoria


Supportare il paziente
 pervietà delle vie aeree
 adeguato pattern respiratorio
 mantenimento del circolo
 verifica dello stato neurologico
Identificare la patologia
sottostante
La metodologia di gestione del paziente critico si
differenzia sostanzialmente da quella utilizzata nel
paziente in elezione in quanto la rapidità di
stabilizzazione, irrilevante in quest’ultima,
rappresenta nella prima un presupposto fondamentale
al buon esito del trattamento. Infatti una volta
identificato il paziente critico l’approccio
metodologico richiesto prevede l’attivazione in
parallelo dei processi di valutazione e stabilizzazione,
seguendo un percorso step by step, ove l’ordine dei
gradini successivi (comprendenti ciascuno specifiche
procedure diagnostiche, terapeutiche e di verifica) è
rigidamente preordinato secondo una precisa scala di
priorità e codificato in algoritmi specifici per ogni
situazione di urgenza/emergenza sanitaria.
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
Pulsossimetria
La curva di dissociazione dell’Hb
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
EMOGASANALISI
EMOGASANALISI
Informazioni derivanti da una
emogasanalisi arteriosa:
 Scambio gassoso
 Ventilazione alveolare
 pH ed equilibrio acido-
base
pH e PCO2 negli squilibri acido-base
acidosi
metabolica
Iperventilazione
cronica
Iperventilazione
acuta
Ipercapnia
acuta
normale
alcalosi
metabolica
Ipercapnia
cronica
Insufficienza respiratoria
POLMONARE
• ACUTA
– EPA cardiogeno
– ALI/ARDS
• CRONICA
– Fibrosi
polmonare
Pa O2
Pa CO2
Insufficienza respiratoria
VENTILATORIA
• ACUTA
– Depressione
centrale
• CRONICA
– BPCO
– M. neuromuscolari
Pa CO2
Pa O2
Insufficienza respiratoria:
DEFINIZIONE
Ridotta efficacia del sistema
respiratorio nel garantire gli scambi
gassosi
Conseguenza: non vengono raggiunti
normali livelli di PaO2 e PaCO2
Diagnosi di IR non clinica,
ma basata sui risultati
dell’emogasanalisi
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
Rx torace
Aspetto Rx-grafico del torace
di malattie che causano IRA
•
•
•
•
•
•
Infiltrati polmonari
diffusi o parziali
ARDS
Polmonite
EPA
Atelettasia
Aspirazione
Malattia interstiziale
progressiva
• Contusione polmonare
• Sindrome emorragica
polmonare
Rx relativamente
pulita
•
•
•
•
•
Esacerbazione di BPCO
Asma
Embolia polmonare
Malattia
neuromuscolare
Depressione
respiratoria centrale
(overdose)
Rx torace ed EGA




Rx torace negativa + ipossiemia con
normocapnia
 Embolia polmonare, shock, shunt
Rx torace “polmone bianco” + ipossiemia con
normocapnia
 ARDS, EPA, Fibrosi polmonare progressiva
Rx torace con anomalie localizzate +
ipossiemia
 polmonite, atelectasia, infarto polmonare,
versamento pleurico
Rx torace negativa + ipossiemia con ipercapnia
 BPCO, asma, malattie
neuromuscolari,avvelenamento da oppioidi
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
Esami di Laboratorio
 Emocromo
 Enzimi cardiaci
 Elettroliti,
 Glicemia,
 D-dimero,
 Lattati,
 troponina/ mioglobina,
 peptide natriuretico
(BPN),
 dosaggio tossici
urinari
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
PEF
Flusso di Picco Espiratorio (PEF)
 Il PEF è utile in aggiunta ai parametri
clinici, per tentare di predire l’evoluzione di
un attacco di asma
 Il suo ruolo è codificato nelle linee guida
GINA 2003 come parametro indicatore nel
valutare la severità dell’attacco di asma, la
risposta alla terapia, l’indicazione al
ricovero e quindi, risolta la crisi, alla
dimissione
 Le linee guida di riferimento consigliano il
ricovero in unità di terapia intensiva per i
pazienti con valori di PEF dopo il
trattamento, < 30% del teorico
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
Elettrocardiogramma
ECG
 ECG può mostrare anomalie del ritmo
cardiaco o evidenziare ischemie o infarto.
 Le anomalie di voltaggio possono suggerire
ipertrofia ventricolare destra o sinistra se
il voltaggio è aumentato, versamento
pericardico o patologia polmonare ostruttiva
con incremento dei diametri del torace se il
voltaggio è diminuito.
 Alcuni quadri anche se di non frequente
riscontro possono indirizzare verso la
petologia trombo-embolica (onda S in D1 e
Q in D3) o ipertensione polmonare (p
polmonare)
Approccio strumentale diagnostico
 Pulsossimetria
 EGA
 Rx torace
 Esami di laboratorio
 PEF
 ECG
 Ecografia cuore - torace
Ecografia cuore - torace
F ocused
A ssesment with
S onography for
T rauma
C ardiac arrest / failure
R espiratory arrest / failure
A cute abdomen and
SH ock
ECOGRAFIA in URGENZA
INDICAZIONI
% 70
60
50
40
30
20
10
0
sindromi
critiche
sindromi
cervicali
sindromi
toraciche
sindromi
addominali
sindromi
degli arti
ECOGRAFIA in URGENZA
TIPOLOGIA ESAMI
450
400
350
n° esami
300
250
200
150
100
50
0
cuore
torace
addome
arti
collo
ECOGRAFIA in URGENZA
MODALITA’ INDAGINE
500
totali
cuore+torace
cuore+torace+vene
cuore+vene
addome+altro
450
n° pazienti
400
350
300
250
200
150
100
50
0
ecografia mono-area
ecografia multi-area
Ecografia toracica
versus
Rx torace
 Rilevare un Pnx in un politraumatizzato
in posizione supina
 Identificare un emotorace o versamento
pleurico e guidare la manovra di
toracentesi in emergenza in posizione
supina
 Distinguere versamento pleurico,
consolidamento alveolare o
interessamento interstiziale nell’ARDS
Ecografia toracica
versus
Rx torace
 Rilevare un Pnx in un
politraumatizzato in posizione
supina
 Identificare un emotorace o versamento
pleurico e guidare la manovra di
toracentesi in emergenza in posizione
supina
 Distinguere versamento pleurico,
consolidamento alveolare o interessamento
interstiziale nell’ARDS
Traumatic pneumothorax detection with thoracic US:
correlation with chest radiography and CT--initial
experience.
Rowan KR et al.
Radiology. 2002 Oct;225(1):210-4.
 L’obbiettivo di questo studio era il
confronto tra sensibilità degli ultrasuoni e
della RX del torace in posizione supina
nell’evidenziare un Pnx traumatico rispetto
alla TC come riferimento standard in 27
pazienti con un trauma toracico
 L’ecografia toracica si è dimostrata più
sensibile rispetto alla Rx del torace supina
e sensibile quanto la TC del torace nel
diagnosticare un Pnx traumatico
Surgeon-performed ultrasound for pneumothorax in
the trauma suite.
Knudtson JL et al.
J Trauma. 2004 Mar;56(3):527-30.
 Valutare l’efficacia dell’ecografia
nell’escludere la presenza di uno
pneumotorace in una popolazione
di politraumatizzati (328
politrauma consecutivi).
 Specificità 99.7%
 Valore predittivo negativo 99.7%
 Sensibilità 99.4%
A Prospective Comparison of Supine Chest X-ray and
Bedside Ultrasound for Diagnosis of Traumatic
Pneumothorax
S. Duggal et al.
Academic Emergency Medicine Volume 11, Number 5 579, 2004





L’obbiettivo dello studio è confrontare
sensibilità e specificità dell’ecografia toracica a
pz supino rispetto a una radiografia A-P con
apparecchio portatile nell’individuare un Pnx
traumatico e valutarne l’entità
64 pazienti sono stati arruolati in questo studio
in un periodo di quattro mesi
Rx torace: sensibiltà 47% e specificità 100%
Eco torace: sensibilità 100% e specificità 98%
L’eco toracica sembra essere maggiormente
sensibile rispetto alla radiografia A-P supina
nell’evidenziare un pnx traumatico ed è in grado
di differenziarne l’entità (parziale, totale)
PNX parziale
PNX totale
Enfisema sottocutaneo al collo
Enfisema sottocutaneo al collo
Ecografia toracica
versus
Rx torace
 Rilevare un Pnx in un politraumatizzato in
posizione supina
 Identificare un emotorace o
versamento pleurico e guidare la
manovra di toracentesi in
emergenza in posizione supina
 Distinguere versamento pleurico,
consolidamento alveolare o interessamento
interstiziale nell’ARDS
Versamento Pleurico
Versamento
Diaframma
Fegato
Polmone
Scansione obliqua intercostale
Versamento
pleurico
destro
da fratture
costali
Ecografia toracica
versus
Rx torace
 Rilevare un Pnx in un politraumatizzato in
posizione supina
 Identificare un emotorace o versamento
pleurico e guidare la manovra di
toracentesi in emergenza in posizione
supina
 Distinguere versamento pleurico,
consolidamento alveolare o
interessamento interstiziale
nell’ARDS
ARDS
L’ecografia del torace
eseguita al letto del pz,
è altamente sensibile,
specifica e riproducibile
per la diagnosi delle
principale anomalie
polmonari in pz con ARDS
e può essere considerata
una valida alternativa alla
radiografia del torace in
posizione supina e alla TC
torace.
Comparative diagnostic
performances of auscultation,
chest radiography, and lung
ultrasonography in acute
respiratory distress
syndrome.
Lichtenstein D, et al.
Anesthesiology. 2004
Jan;100(1):9-15.
Comparative diagnostic performances of auscultation, chest
radiography, and lung ultrasonography in acute respiratory distress
syndrome. Lichtenstein D, et al. Anesthesiology. 2004
Jan;100(1):9-15.
Comparative diagnostic performances of auscultation, chest
radiography, and lung ultrasonography in acute respiratory distress
syndrome. Lichtenstein D, et al. Anesthesiology. 2004
Jan;100(1):9-15.
Comparative diagnostic performances of auscultation, chest
radiography, and lung ultrasonography in acute respiratory distress
syndrome. Lichtenstein D, et al. Anesthesiology. 2004
Jan;100(1):9-15.
Sensibilità e Specificità di Ascoltazione, Rx torace ed Ecografia
Polmonare per la diagnosi di ARDS.
Lichtenstein D, et al. Anesthesiology. 2004 Jan;100(1):9-15.
AscolRx
tazione % torace %
Ecografia
Polmonare %
VERSAMENTO PLEURICO
Sensibilità
42
39
92
Specificità
90
85
93
Accuratezza diagnostica
61
47
93
Sensibilità
8
68
93
Specificità
100
95
100
Accuratezza diagnostica
36
75
97
Sensibilità
34
60
98
Specificità
90
100
88
Accuratezza diagnostica
55
72
95
Consolidamento alveolare
Sindrome interstizio-alveolare
SEMEIOTICA ECOGRAFICA
della dinamica pleuro-polmonare
• GLIDING (o SLIDING)
 scivolamento
della pleura viscerale sulla
pleura parietale che si verifica con
l’espansione polmonare in assenza di
aderenze pleuriche
 si evidenzia come movimento
dell’interfaccia ecogena pleuroparenchimale e degli artefatti sottostanti
PARETE TORACICA
Gliding pleurico parietale
SEMEIOTICA ECOGRAFICA
della dinamica pleuro-polmonare
• PULSE (o LUNG PULSE)
 movimento
originato dalle pulsazioni
cardiache e trasmesso alle strutture
pleuriche parietali in assenza di
versamento e di pnx
 evidenziabile solo in assenza di gliding
SEMEIOTICA ECOGRAFICA
della dinamica pleuro-polmonare
GLIDING
PULSE
Normale
SI
NO
Polmone
inespansibile
NO
SI
Pnx
NO
NO
POLITRAUMA : CASO CLINICO






M, 68 aa
Ipertensione arteriosa in trattamento
farmacologico
Investito per strada (furgone contro
pedone), con trauma al fianco e
all’emitorace sn
EOC: non significativo, FC 104, PA
100/70
EOP: MV ridotto alla base sn
EOA: poco trattabile, diffusamente
dolorabile (in particolare a sn)
POLITRAUMA
Sottocostale
4C
Fianco dx
Fianco sn e base
emitorace sn
Pelvi
Frattura Costale
Cute e
sottocute
Frattura
Muscoli
e fascia
Corticale
della costa
Scansione longitudinale sulla costa
DISPNEA GRAVE: CASO CLINICO
 F,
54 aa
 Non precedenti patologici di rilievo
 Tosse stizzosa da 2 settimane (in
seguito a sindrome influenzale)
 Da 4 ore prima dell’arrivo in PS
dispnea a riposo ingravescente
 Quadro clinico di EPA, PA 130/90,
FC 114, saO2 86% (a.a.)
DISPNEA GRAVE
Parasternale
AL
Base emitorace dx
Sottocostale
4C
Base emitorace sn
DOLORE TORACICO: CASO CLINICO
 F,
67 aa
 Non precedenti patologici di rilievo
 Caduta accidentale una settimana
prima del ricovero, con trauma alla
coscia e alla gamba dx
 Da 2 ore dolore intenso
all’emitorace dx, associato a
dispnea moderata
 FR 36, FC 120, PA 105/80
DOLORE TORACICO
Intercostale
pleura e polmoni
Parasternale
AC
Apicale 4C
Vene arti
inferiori
Conclusioni
L'ecografia, patrimonio di ogni medico
specialista dell’urgenza, può essere oggi
considerata metodica indispensabile in un
DEA, anche nelle urgenze ed emergenze
respiratorie.
Per il suo essere disponibile 24 ore su 24,
per la sua innocuità, sensibilità e
specificità, se inserita in un preciso
contesto clinico, può rappresentare un
SESTO SENSO per ogni operatore del DEA.
Dotazione strumentale di un’area di emergenza
moderna
Il P.O. Ingrassia
Corso Calatafimi, 1002 – 90132 Palermo
e.mail: [email protected]
Sito Web:
http://digilander.libero.it/psingrassia
di Palermo
Segreteria 091.7033725 – Fax 091.7033609
Sala Emergenze 091.7033613-3669