MALATTIE GLOMERULARI. Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali.

Download Report

Transcript MALATTIE GLOMERULARI. Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali.

MALATTIE GLOMERULARI.

Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali.

Responsabile: Prof. Aurelio Vittoria

STRUTTURA DEL GLOMERULO.

Cellule Epiteliali ParietaliCellule Epiteliali Viscerali: PodocitiMatrice e Cellule Mesangiali

(ORGANO MESANGIALE)

Cellule EndotelialiMembrana Basale

GLOMERULOPATIE.

Membrana Basale

Collagene di tipo IV (sei diversi tipi) e da Proteoglicani (eparan

solfati)

Carica Elettrostatica Negativa: selettività filtro glomerulareI Processi Pedicellari creano tra loro gli spazi di filtrazione

Organo Mesangiale

Cellule Muscolari Lisce modificate, supporto per i capillariControllo Flusso Sangue Intraglomerulare (la contrazione è

regolata dall’A-II)

FagocitosiRilascio di Mediatori dell‘InfiammazioneProduzione di Matrice Extracellulare

Come le glomerulopatie interferiscono con la funzione renale?

Danno Glomerulare

perdita di proteine e globuli rossi nelle urine

Il rene non può più eliminare i prodotti finali di

scarto del metabolismo intermedio

La proteinuria provoca ipoalbuminemiaLe proteine nel sangue funzionano come una

spugna che riassorbe i fluidi tissutali in eccesso che poi il rene elimina

I fluidi si accumulano nei tessuti periferici

(viso, mani, piedi, bacino

edema)

GLOMERULOPATIE

Le glomerulopatie vengono classificate come

quando la patologia è limitata al rene e le conseguenze sistemiche che ne possono derivare sono una conseguenza della disfunzione glomerulare primarie

Si definiscono invece

sistemico) secondarie quando fanno parte di una malattia multisistemica (ad es. lupus eritematoso

Acute sono le patologie glomerulari che si instaurano in settimane o pochi mesi, mesi o anni croniche quelle che impiegano

DANNI IMMUNOLOGICI • Immunoglobuline (GN da ImmunoComplessi) • Danno Cellulo-mediato (GN Paucimmune) • Cytokine (GSFS primitiva) • Attivazione Persistente Complemento (GN Membranoproliferativa)

GLOMERULOPATIE

La maggior parte delle malattie glomerulari ha una patogenesi

su base immunitaria, spesso autoimmunitaria, di tipo anticorpale

Più raramente è coinvolta l’immunità di tipo cellulare Anticorpi combinandosi con gli antigeni e complemento in

circolo formano immunocomplessi circolanti che si depositano nei glomeruli

Gli anticorpi possono essere diretti contro normali antigeni

glomerulari o antigeni che si sono "impiantati" nel glomerulo, e formare complessi immuni "in situ"

Antigeni: DNA (ad es. nel lupus eritematoso sistemico),

Batteri (Streptococchi di gruppo A, Treponema pallidum), Virus (Epatite B o C) Parassiti: Malaria (Plasmodium malariae) Antigeni tumorali (CEA)

GLOMERULOPATIE

Localizzazione degli immunocomplessi:

Gli Anticorpi anti-membrana basale formano un deposito

lineare liscio sul lato subendoteliale della membrana basale stessa

Gli immunocomplessi (circolanti o che si formano "in

situ" con gli antigeni da impianto) producono aggregati granulari glomerulari (subendoteliale, subepiteliale o mesangiali): carica, quantità, affinità per l’antigene, solubilità, dimensione, efficienza dei meccanismi di rimozione e dei fattori emodinamici locali

GLOMERULOPATIE

Sito della reazione anticorpale e presentazione clinico patologica della malattia

Deposizione nello spazio subendoteliale o nel mesangio:

risposta di tipo nefritico (leucociti, piastrine)

Risposta infiammatoria è più vivace se il deposito è

subendoteliale: ipercellularità leucocitaria seguita da proliferazione delle cellule endoteliali e mesangiali

Proliferazione extracapillare nello spazio di Bowman

(formazione delle semilune) delle cellule epiteliali parietali, infiltrazione monocitaria e depositi di fibrina, più tardivamente (subacuto) per permanenza dei complessi immuni

GLOMERULOPATIE

Deposito nello spazio subepiteliale o sulla membrana

stessa: risposta di tipo Nefrosico: proteinuria marcata, senza infiltrato tipicamente infiammatorio

Immuno-complessi separati dalle cellule infiammatorie

circolanti ad opera della membrana basale; il flusso di liquido diretto dal sangue allo spazio di Bowman minimizza la retro-diffusione di mediatori verso l’endotelio (?)

Depositi subepiteliali con deposizione secondaria,

attorno agli immunocomplessi, di neo membrana basale: ispessimenti a collana della membrana basale stessa

A . Normal glomerulus. Key components of "healthy" glomerular capillary loop B . Antiglomerular basement membrane antibody mediated glomerulonephritis C . Immune complex–mediated glomerulonephritis D . Antineutrophil cytoplasmic antibody (ANCA) associated glomerulonephritis

NOMENCLATURA

GLOMERULONEFRITI (danno infiammatorio: Inf.linfoc. Depositi IC) Focale < 50% Diffusa > 50% Acuta: giorni o settimane Subacuta o rapidamente progressiva: settimane o mesi Cronica: molti mesi o anni PRIMITIVE Intrarenali con Effetti Sistemici Ed.Polm. Ipert. Uremia Membranosa Esp. da ID Sclerosi (m. non Fibrillare) Fibrosi (dep. Coll. I e III) Proliferazione Cellule Residenti nel Glomerulo: Endo-Intercapillare (mesangiali) Extracapillare: crescents SECONDARIE Malattia multistemica

NOMENCLATURA

CLINICA DELLE NEFROPATIE GLOMERULARI SINDROME NEFRITICA GN focale, Proliferativa con Crescents (sedimento “attivo”. IRC Varabile) SINDROME NEFROSICA GN Membranosa, Lesioni Minime GSFS (danno barriera di Filtrazione) Proteinuria, Ipoalbuminemia Iperlipemia, Lipiduria, Stato Protrombotico) S. NEFOSICA-NEFRITICA GN Membrano-Proliferativa QUADRO CLINICO PROTEIFORME M. Da Depositi Estravascolari di Paraproteine e Materiale Fibrillare MICROANGIOPATIE TROMBOTICHE Turbe Coagulative, Danno Endoteliale, Trombi Capillari, Evoluzione verso IRC

Nefrite: Sedimento “Attivo”, IRC Variabile Nefrosi: Proteinuria Nefrite e Nefrosi

Quali sono i sintomi delle Malattie Glomerulari?

proteinuria ematuriaDiminuzione del filtrato glomerulareIpoproteinemiaedema

FISIOPATOLOGIA

Lesioni Strutturali (focali, diffusa o segmentale, globale)

Proliferazione Cellulare Proliferazione

Leucocitaria

Ispessimento Membrana

Basale

ScleroialinosiDepositi Elettrondensi

Lesioni Funzionali

Proteinuria EmaturiaRiduzione GFR

(oligoanuria),

“Active urine sediment”:

cilindri GR e GB.

Ritenzione idrosalina

(nefrone distale) intravascolare

Edema

espansione deL volume

Ipertensione Sistemica

DANNO METABOLICO ED EMODINAMICO

Iperglicemia (Nefropatia

Diabetica)

Ipertensione Sistemica

(Nefrosclerosi Ipertensiva)

Ipertensione Glomerulare

(GSFS Secondaria)

GLOMERULONEFRITI

SINDROME NEFROSICA

Conseguenza della E' caratterizzata da Si associa anche

della ipo-dis-protidemia che si verifica in corso di queste glomerulopatie albumina al di sotto dei 3 gr/dl.) pressione oncotica sembra stimolare la sintesi di lipoproteine) Iperlipoproteinemia Diatesi Trombotica Albuminuria Elevata (> 3.5g/die) e Edema Generalizzato (a livelli di (la ridotta : perdita urinaria di Antitrombina III e di altre proteine pro-fibrinolitiche, aumento di Fattori pro-coagulanti (Fibrinogeno, Fattore VIII)

Perdita di Transferrina (anemia ipocromica), IgG e

Fattori del Complemento (suscettibilità alle infezioni)

GLOMERULONEFRITI

SINDROME NEFROSICA

Proteinuria: aumentata permeabilità del glomerulo che è

prodotta da una grande varietà di processi morbosi:

- Immunologici- Tossici- Metabolici- Malattie Vascolari (Emodinamiche)- Tumori- Forme Idiopatiche

ETIOLOGIA

• • • • • • • • • • • • • • • •

Sindromi Nefrosiche Primitive Postinfettive Malattie del Collageno (SLE, Artrite Reumatoide, Poliarterite Nodosa) Porpora di Henoch-Schönlein Nefriti Ereditarie Sickle Cell Disease Diabete Mellito Amiloidosi Neoplastiche (Leucemia, Linfoma, Tumore di Wilms, Feocromocitoma) Tossiche (Punture di Api, Veleni Vegetali, Veleni di Serpenti) Farmaci (Probenecid, Fenoprofen, Captopril, Litio, Warfarin, Penicillamina, Mercurio, Sali d’Oro, Trimetadione, Parametadione) Abuso di Eroina Sindromi Nefrosiche Secondarie Streptococco beta-emolitico Gruppo A Sifilide Malaria Tuberculosi Infezioni Virali (Varicella, Epatite B, HIV tipo 1, Mononucleosi Infettiva)

GLOMERULONEFRITI

Glomerulonefrite a Lesioni Minime

Glomerulo normale M.O.; Fusione dei Pedicelli M.E. Reazione immune cellulare, comparsa di una citochina che

distrugge la barriera polianionica e produce proteinuria selettiva (albuminuria)

E’ la più comune sindrome nefrosica del bambino (65%). Si presenta con maggior frequenza nei maschi da 6 ad 8 anni, a

volte dopo una infezione delle vie aeree superiori, allergie o immunizzazione

Risposta drammaticamente positiva (90% nel bambino, 50%

nell’adulto) ai cortisonici

GLOMERULONEFRITI

Glomerulosclerosi Focale.

L’Etiologia è in larga parte ignota

Processo Primario: lesione dei podociti con

proliferazione mesangiale, endoteliale ed epiteliale.

Sclerosi e Collasso dei capillari glomerulari,

fase finale di questa nefropatia

GLOMERULONEFRITI

Glomerulosclerosi Focale

Meccanismo di malattia: danno indotto

(?) da agenti virali, tossici, emodinamici (iperfiltrazione e aumento della pressione glomerulare)

La Glomerulosclerosi colpisce

inizialmente i glomeruli più profondi (iuxta-midollari) e quindi si estende anche a quelli superficiali

GLOMERULOSCLEROSI FOCALE: ETIOLOGIA

PRIMITIVE

• • • • •

FSGS con Ialinosi Progressione di Minimal-Change Disease Progressione di Nefropatia da IgM Progressione di GN Mesangiale proliferativa Superimposizione ad altre GN (Membranosa, GN ad IgA)

• • • • • • •

SECONDARIE Farmaci (Droghe d’abuso, Analgesici) Virus (Hepatitis B, HIV, Parvovirus) Fattori Emodinamici (Riduzione Massa Renale: Rene Unico, Rigetto Renale, Displasia Renale, Agenesia Renale, Rene Oligomeganefronico, Ipoplasia Segmentale, Reflusso Vescicoureterale) Fattori Emodinamici senza riduzione di massa renale (Obesità Massiva, Sickle cell nephropathy, Malattie Cardiache Congenite Cianogene Neoplastiche (Linfomi, Altre Neoplasie) Cicatrici Post-Infettive Altre (Nefrosclerosi Ipertensiva, Sindrome di Alport, Sarcoidosi, Nefrite da Radiazione)

GLOMERULONEFRITI

Glomerulonefrite membranosa .

Ispessimento diffuso della membrana basale senza

proliferazione cellulare.

Depositi sottoepiteliali di immunocomplessi. Forma più frequente dell’adulto. Idiopatica nella maggior

parte dei casi (85%).

Secondaria a:

farmaci (captopril, penicillamina, oro, mercurio, trimetadione), maligni melanomi), terminale. LES infezioni Sarcoidosi , (malaria, lebbra, schistosomiasi, sifilide, epatite B, filariasi), (carcinoma del polmone, del colon, linfomi, Diabete , tumori Tiroidite .

Il 40-50% dei casi evolve verso l’insufficienza renale

NEFROPATIA DIABETICA: I FATTI

Causa principale di IRC nei Paesi

Occidentali

Circa il 30% dei Diabetici (I° e II°) vanno

incontro a proteinuria stabile dopo 25 anni di malattia

La Nefropatia Diabetica “Tipica” non

richiede biopsia renale diagnostica

Il controllo stretto della glicemia e della

Pressione Arteriosa (con ACE inibitori e/o Bloccanti Recettore AII) è assolutamente necessario

Nephrotic Syndrome.

Scanning electron micrograph showing podocyte foot process fusion (rat experimental model using PAN)

DIETA

Introito Proteico AdeguatoRestrizione sodica Attività FisicaLa Mobilizzazione previene le

complicanze tromboemboliche

La correzione dell’Iperlipemia è indicata

se la Sindrome Nefrosica si prolunga nel tempo e colpisce l’adulto

GLOMERULONEFRITI

SINDROME NEFRITICA La lesione glomerulare produce:

Ematuria (micro o macroscopica)Proteinuria di grado lieve o moderato Presenza di cilindri ematici nelle urine.Riduzione del filtrato glomerulare:

Iperazotemia e Ritenzione Idrosalina

Edemi (ascite e pleurite)Ipertensione

GLOMERULONEFRITI

• • • • • •

GLOMERULONEFRITE ACUTA POST-STREPTOCOCCICA Streptococchi beta emolitici di gruppo A (alcuni ceppi nefritogeni diversi da quelli responsabili del reumatismo articolare) Segue un’infezione (faringea, cutanea); periodo di latenza di 6-10 giorni nell'infezione orale e circa 2 settimane nell'infezione cutanea Una Proteasi Cationica associata alla GNAPS è stata identificata di recente (glyceraldehyde-3-phosphate dehydrogenase): funziona come recettore del plasminogeno: lega la plasmina e attiva il sistema complementare per la via alternativa L'immunità contro l'antigene M è protettiva: episodi ripetuti sono quindi rari. E’ determinata da antigeni da impianto ed autoanticorpi La terapia antibiotica iniziale non impedisce la genesi della malattia

ISTOLOGIA

Proliferazione Diffusa Endocapillare. Nella

Postinfettiva, il glomeruluo é ipercellulare con marcata infiltrazione infiammatoria (polimorfonucleari, monociti).

ISTOLOGIA

Immunofluorescenza:

depositi fini granulari (Immunoglobulin G a “cielo stellato”)

M.E.: Despositi Densi

Subepiteliali e a volte Crescents

ANAMNESI

• • • • •

Esordio e durata della Malattia Identificazione Agente Etiologico (infezione streptococcica gola o cute): Episodi Febbrili Recenti, “Mal di Gola”, Dolori Articolari, Epatiti, Viaggi, Sostituzione Valvole Cardiache, Droghe d’Abuso; Febbre Reumatica coesiste raramente con la PSGN Acuta.

Diagnosi della Malattia Sistemica (artralgia) Studio delle conseguenze della Malattia (Sintomi Uremici): perdita di appetito, malessere generalizzato, astenia, irrequietezza motoria, nausea, facili sanguinamenti, epistassi, edemi al volto e agli arti inferiori, dispnea Identificazione e classificazione dei sintomi: edema, oliguria e pollachiuria, ipertensione sistemica, sintomi uremici, dolori costovertebrali, ematuria macroscopica (più frequente segno di malattia): urine scure, color caffè o coca cola

ESAME OBIETTIVO

Sovraccarico di volumeEdema periorbitale e alle caviglieEdema, Ipertensione da sovraccarico di

liquidi (nel 75% dei pazienti)

Crepitii Polmonari (Edema Polmonare)Pressione Venosa Giugulare ElevataAscite e Versamenti Pleurici (a volte)Rash (Vasculiti, Porpora di Henoch-Schönlein)PalloreSensazione di Peso, Dolore o Tensione alla

Loggia Renale

INDAGINI STRUMENTALI

ECOTOMOGRAFIA ADDOMINALE

Studio Grandezza ReniEcogenicità della corteccia renaleEsclusione di forme ostruttive

INDAGINI INVASIVE

Di solito la biopsia renale non è necessaria;

tuttavia, in molti casi, serve a stabilire con maggiore accuratezza prognosi e terapia

GLOMERULONEFRITI

DECORSO GLOMERULONEFRITI

Forma acuta: guarigione (>90% delle forme,

soprattutto epidemiche del bambino, 70-50% adulto)

Forma acuta: forma rapidamente progressiva,

proliferazione extracapillare, insufficienza renale in settimane o mesi

Forma acuta: Glomerulonefrite cronica,

insufficienza renale in anni (6 – 20)

GLOMERULONEFRITI

ALTRE GLOMERULONEFRITI

Glomerulonefrite del

LES : immunocomplessi circolanti ed antigeni da impianto

Il rene è coinvolto nel 60-70% dei casi di lupus. Nel lupus si

possono verificare anche sindromi nefrosiche

Nefropatia ad IgA circolanti di IgA ed immunocomplessi con IgA. I depositi sono mesangiali. Si attiva la via alternativa del complemento

E’ la glomerulonefrite più comune, più frequente nel bambino e

nel giovane adulto (soprattutto nel maschio). Segue un’infezione respiratoria o altre infezioni, a volte Sindrome Nefrosica (malattia di Berger): aumentati livelli

Nefropatia IgA Goodpasture

GLOMERULONEFRITI CRONICHE

Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali.

Responsabile: Prof. Aurelio Vittoria

DEFINIZIONE

Diagnosi di danno renale da

anomalie urinarie (proteinuria, ematuria) o da anomalie strutturali rilevate all’ecotomogradia

GFR inferiore a 60 mL/min per 3 o

più mesi

CLASSIFICAZIONE

Stadio 1: danno renale con normale GFR (>90

mL/min); impostazione diagnosi e terapia, trattamento di malattie associate, rallentamento della progressione in IRC e riduzione rischio cardiovascolare

Stadio 2: danno renale, con ridotto GFR (60-90

mL/min); stimare la velocità di progressione della malattia renale

Stadio 3: moderata diminuzione GFR (30-59

mL/min); stabilire il follow-up e il trattamento delle complicazioni

Stadio 4: diminuzione severa del GFR (15-29

mL/min); preparare la terapia sostitutiva

Stadio 5: IRC; inizio trattamento dialitico

CLASSIFICAZIONE VASCULITI

CLASSIFICAZIONE VASCULITI

FISIOPATOLOGIA I

Riduzione massa nefronica: ipertrofia e

iperfiltrazione dei nefroni residui e ipertensione intraglomerulare

Adattamenti alla progressiva riduzione dei

nefroni per aumentare il GFR dei nefroni residui

Questi cambiamenti, tuttavia, rappresentano

fattori di aggravamento perché portano a glomerulosclerosi con ulteriore riduzione massa nefronica funzionante

FISIOPATOLOGIA II

Stadio 1-3: diminuzione notevole del GFR che può

portare solo ad un modesto aumento della creatinina. Azotemia si manifesta quando il GFR diminuisce a < di 60-70 mL/min

Oltre alla riduzione del GFR si ha una minore produzione

di eritropoietina, quindi anemia

Diminuisce la produzione di vitamina D (ipocalcemia,

iperparatiroidismo secondario, iperfosfatemia e osteodistrofia renale)

Ridotta escrezione di acidi, potassio, sale e acqua

(acidosi, iperkalemia, ipertensione, edema)

Disfunzione Piastrinica (diatesi emorragica)

ANAMNESI

• • • • • • •

Storia della Malattia di Base Storia dei Sintomi Specifici Uremici Sintomi di Uremia:

Fiacchezza ed asteniaPerdita di energia, appetito e peso PruritoNausea e Vomito al mattino Cambiamento del gusto Perdita del ritmo sonno-veglia (sonnolenza nelle ore del giorno e

irrequietezza nelle ore notturne)

Neuropatia PerifericaCrampi Tremori

Edema e Ipertensione orientano verso la ritenzione dei volumi Dispnea o dolore toracico (sovraccarico di volumi e pericardite) Crampi agli arti (ipocalcemia o altre turbe elettrolitiche) Fiacchezza, letargia, astenia (anemia)

ESAME OBIETTIVO

Sintomi Specifici Uremici Ipertensione Turgore Giugulare (sovraccarico di

volume severo)

Rantoli Polmonari (edema polmonare) Sfregamenti Pericardici (pericardite) Resistenza Regione Epigastrica o sangue

nelle feci (gastrite o enteropatia uremica)

Diminuzione della sensibilità e spider

nevi (uremia avanzata)

ETIOLOGIA

GNRP o Crescentic GN: 90% dei pazienti va in IRC

entro settimane o mesi

GFS: 80% dei pazienti va in IRC in 10 anni; quelli con

collasso dei capillari (HIV o idiopatica) hanno una più progressione rapida

GNM: 20-30% dei pazienti evolve in IRC in 10 anniGNMP: 40% dei pazienti evolve verso IRC in 10 anniGN IgA : 10% dei pazienti evolve verso IRC in 10 anni GN Poststreptococcica: 1-2% dei pazienti evolve verso

IRC; i bambini più grandi con crescents sono a maggior rischio

GN Lupica: 20% dei pazienti progredisce verso IRC in

10 anni; tuttavia, i pazienti con alcune varianti istologiche (es. la classe IV) possono manifestare un decorso più rapido

GN CRESCENTS (GOODPASTURE’S)

GSFS

GN MEMBRANOSA

GN MEMBRANOPROLIFERATIVA I

Cellula Mesangiale (freccia) “infiltrata” nella MB

GN MEMBRANOPROLIFERATIVA II

Depositi elettrodensi

GN LUPICA

SINTOMI EIDOLOGICI

Ecotomografia Renale

Determinare la Grandezza dei due

Reni, verificare la presenza dei due Reni, escludere lesioni strutturali responsabili dell’iperazotemia

I Reni Piccoli spesso indicano

processi patologici irreversibili

ALTRE INDAGINI DIAGNOSTICHE

Biopsia Renale

Se il rene è piccolo, la biopsia renale di solito non è

necessaria; a questo stadio della malattia è di solito impossibile trovare segni patognomonici di malattie specifiche

Una biopsia può essere necessaria in una minoranza di

pazienti che presentano un’esacerbazione acuta della loro malattia cronica (con rene di normale dimensione o con GN lupica)

Reperti Istologici • Negli Stadi Precoci i glomeruli possono ancora presentare

i segni della malattia primaria

Negli Stadi Avanzati i glomeruli sono ialini; i tubuli sono

danneggiati e atrofici; coesiste marcata fibrosi interstiziale e sclerosi arteriosa e arteriolare

TERAPIA

La progressione della GN Cronica verso l’IRC può essere rallentata dalle seguenti misure:

Controllo aggressivo di Diabetes, Ipertensione e ProteinuriaLa restrizione Proteica, del Fosforo, ed il controllo

dell’Iperlipemia possono ritardare la velocità di progressione della malattia

Terapie Specifiche per alcune GN (Lupus) si possono

opportunamente implementare con le precedenti

Una terapia aggressiva dell’anemia e della osteodistrofia

renale (iperfosforemia, ipocalcemia, iperparatiroidismo) è indicata anche prima della terapia sostitutiva

La terapia delle malattie associate (Cardiopatie, Diabete,

Ipertensione) deve essere aggressiva e rigorosa

DIETA E ATTIVITA’ FISICA

• • • • •

La Dieta Ipoproteica (0.4-0.6 g/kg/d) rallenta il declino del GFR e riduce l’iperfosfatemia (Fosforo Serico < 5.5 mg/dL) nei pazienti con creatinina serica di oltre 4 mg/dL Monitorizzazione dello stato nutritivo per evitare la malnutrizione Educare il paziente a consumare una dieta povera di potassio che aiuta a controllare l’iperkalemia Molte restrizioni dietetiche non sono più necessarie quando inizia la dialisi Incoraggiare il paziente ad aumentare l’attività fisica il più possibile perché questo aiuta a controllare i valori pressori

GLOMERULONEFRITI RAPIDAMENTE PROGRESSIVE

Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali.

Responsabile: Prof. Aurelio Vittoria

GENERALITA’

La GN Rapidamente Progressiva (RPGN) è caratterizzata

da una rapida diminuzione del GFR di almeno il 50% in un breve periodo di tempo (da pochi giorni a 3 mesi)

Il reperto istologico principale è rappresentato dalla

necrosi fibrinoide (in oltre il 90% dei campioni bioptici) e la diffusa formazione di crescents in almeno il 50% dei glomeruli RPGN si classifica in quadri patogenetici:

(1) Malattia da Anticorpi Anti Membrana Basale (3% dei

casi)

(2) Malattia da ImmunoComplessi (45% dei casi)(3) Malattia Pauci-Immune (50% dei casi).

GENERALITA’ II

Da Anticorpi anti MB Da Immuno Complessi

Sindrome di Goodpasture Malattia Anticorpi anti MB

Pauci-Immune

Granulomatosi di Wegener Poliarterite Nodosa

Microscopica

GN intrarenale

necrotizzante a Crescents

Sindrome di Churg-StraussPost-Infettiva Post-StreptococcicaAscessi Viscerali Malattie del Collageno-VasculitiNefrite Lupica Porpora di Henoch-SchönleinCrioglobulinemia MistaMalattia Primitiva RenaleNefropatia a IgAGN membranoproliferativa Idiopatica

FREQUENZA

La frequenza della Malattia Associata ad ANCA non è nota: nel

Regno Unito è pari a 2 casi/100.000 persone morte decorso peggiore Mortality/Morbidity

L’emorragia Polomonare Massiva è la più comune causa di

Razza

Le persone di pelle bianca hanno una più alta incidenza di

queste affezioni rispetto a quelle di pelle nera

I neri Afro-Americani hanno una maggior tendenza a un

Sesso

Il rapporto M/F è di circa 1/1 in tutti gli studi

la sesta decade di vita Età

Si riscontra in tutte le età ma il picco di incidenza coincide con

ANAMNESI

I prodromi più frequenti di Vasculite associata

agli ANCA sono sintomi simil influenzali (malessere, febbre, artralgie, mialgie, anoressia, dimagrimento

Dopo questi prodromi comapaiono dolori

addominali, noduli dolenti cutanei, ulcerazioni, e dolori reumatici migranti

Quando i pazienti presentano un

interessamento polmonare o delle prime vie aeree il paziente accusa sintomi di sinusite, tosse, emoftoe

ESAME OBIETTIVO

• • • •

Esame Obiettivo di solito normale CUTE Vasculite Leucocitoclastica (40-60%) che di solito si localizza agli arti inferiori Arterite Necrotizzante, necrosi focale, ulcerazioni, livedo reticularis SISTEMA NERVOSO Mononeurite (infiammazione delle arterie e arteriole epineurali) Coinvolgimento dei vasi Meningei (convulsioni) APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO

Dolore e aumento enzimi muscolari (CPK)Artriti e Artralgie

APPARATO GASTROINTESTINALE

Ulcere Ischemiche,dolore e sanguinamento

RENE

GN Membrano-proliferativa (alla biopsia renale)

POLMONE

Infiltrati Focali e emorragie alveolari

OCCHI

Irite, Uveite, Congiuntivite