I sentieri di Gussago

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Transcript I sentieri di Gussago

s1 • Sentiero della Val Volpera
Segnavia: s1
Tempo di percorrenza: h 2.00
Lunghezza: 3.360 m
Dislivello: 237 m (da quota 193 m a quota 430 m)
Località d’interesse: Pieve S. Maria Vecchia, borgo medievale di via Sovernighe, ex miniera di val Volpera,
vedute Arco Alpino e Appennino, le Müràche, sorgente
della valle di Cascina Rocca.
Il sentiero ha inizio dalla Pieve di S. Maria (sec. VII – XV),
attraversa il caratteristico borgo medievale di via Sovernighe e prosegue sviluppandosi sul soleggiato versante del
monte Roccoli compreso tra la val Volpera e la valle di Cascina Rocca, incrocia in due punti sentieri che permettono
di effettuare un giro più ampio o, in caso di necessità, di
raggiungere strade carrabili. Visto le quote relativamente
basse e l’esposizione a sud di buona parte del tracciato, il
percorso non si presta particolarmente ad essere effettuato
nei caldi mesi estivi. Tra quelli proposti è sicuramente l’itinerario più interessante e ricco dal punto di vista storico, sia
per i luoghi che percorre sia per i toponimi che li identificano. Il sentiero offre dei begli scorci panoramici e pur avendo
dei brevi tratti ripidi è da considerarsi di facile percorrenza,
da effettuare preferibilmente in senso antiorario. Due brevi
deviazioni consentono: la prima di osservare il caratteristico
vecchio lavatoio in via Sovernighe; la seconda di giungere
all’imbocco della ex miniera di val Volpera.
s6 • Ronco – Tesa di Sotto - Valle Bianca
Segnavia: s5
Tempo di percorrenza: h 1.50
Lunghezza: 2.500 m
Dislivello: 224 m (da quota 178 m a quota 402 m)
Località d’interesse: Tesa di Sotto, Valle Bianca, Sorgente del Còp, Sorgente dei Muntì.
Il sentiero ha inizio dal parcheggio posto nei pressi della
Parrocchiale di Ronco dedicata a San Zenone, si suggerisce di percorrerlo in senso antiorario, pertanto si imbocca
la via Antica Strada Romana e dopo pochi metri si svolta a
sinistra salendo la stradina che, superate due case, porta
fino all’imbocco del sentiero. Itinerario molto logico che risale il versante sud/sud-ovest del Monte Breda giungendo
ai ruderi della Cascina Tesa di Sotto (seguendo un breve
tratto in comune con il percorso s5); compie un lungo traverso che in saliscendi conduce ad una casetta da dove ha
inizio la ripida discesa lungo il dosso compreso tra la Valle
Bianca e la Valle della Volpe sbucando tra i terrazzamenti
dei vigneti fino alla sorgente del Còp; prosegue poi lungo
dolci saliscendi in mezzo ai vigneti, passando per la sorgente dei Muntì o sbucando nuovamente nei pressi della Chiesa
Parrocchiale. È un sentiero di facile percorrenza, pressoché
totalmente esposto a sud con ampia vista sulla pianura e
numerosi scorci panoramici. Tuttavia richiede attenzione in
prossimità dei numerosi bivi soprattutto in mezzo ai vigneti.
Si segnala dal punto di vista naturalistico la presenza di alcuni esemplari di “Cistus” (pianta aromatica mediterranea),
vera rarità nella Franciacorta.
s2 • Sentiero della Valle di Faidolo
Segnavia: s2
Tempo di percorrenza: h 2.25
Lunghezza: 4.200 m
Dislivello: 397 m (da quota 228 m a quota 625 m)
Località d’interesse: Dosso dei Roccoli, Cascina Roccolo Chinelli, Pian San Martino, vedute sulle colline che
cingono la città di Brescia e sulla pianura Padana.
Il sentiero ha inizio in vicolo San Vincenzo nella frazione di
Navezze. Si tratta di un percorso ad anello discretamente
impegnativo per i dislivelli da superare. Il verso di percorrenza consigliato è quello antiorario. Dal fondo della Valle
Faidola o Faido (toponimo che deriva da Fai=Faeto=Faggio
dal nome della specie arborea in passato sicuramente più
frequente nel fresco fondo della valle) ne risale la sinistra
orografica, compie un ampio giro in quota raggiungendo il
versante opposto e scende lungo la sinistra orografica chiudendosi al punto di partenza. Il percorso è compreso tra gli
itinerari s1 della Val Volpera e s3 della Valle Gandine. Itinerario che in gran parte si snoda tra alberi ad alto fusto,
tuttavia non mancano scorci panoramici che, data la quota,
valgono la pena di essere visti, in particolare in direzione
sud-est sui monti Peso, Ratto, Picastello e Maddalena.
È un percorso che si presta ad essere effettuato in tutte le
stagioni. Con una deviazione di circa ½ ora è possibile raggiungere la sorgente del Faido con l’area attrezzata ben curata dalla sezione A.N.A. di Gussago.
s7 • Periplo della Santissima
Segnavia: s7
Tempo di percorrenza: h 1.15
Lunghezza: 3.000 m
Dislivello: 31 m (da quota 155 m a quota 186 m)
Località d’interesse: Capel del Pret, strada del Malandrino, chiesetta del Santolino, Torre Idraulica, via del
Lavatoio.
Il Periplo della Santissima è un percorso vita ciclopedonale
che si snoda lungo il perimetro pianeggiante del colle Barbisone (antico nome del colle della Santissima) sul tracciato
del sentiero s7 e rappresenta una particolare opportunità
per immergersi nel verde, a pochi passi dal centro abitato
del paese. Il punto di partenza è in prossimità della bacheca posta in piazza V. Veneto all’imbocco di via Santissima,
si percorre in senso antiorario seguendo le n. 16 tappe attrezzate del percorso vita. Lungo il percorso sono segnalati
alcuni sentieri che permettono di raggiungere in pochi minuti la sommità della collina sino al “Parco della Santissima”,
un’oasi naturale ricca di arte e di storia. Il sentiero è di facile
percorrenza, si snoda prevalentemente lungo comode carrarecce sterrate, dove si può passeggiare, correre o pedalare in una vera e propria palestra all’aperto. Si percorrono
luoghi carichi di storia della nostra tradizione contadina, dai
toponimi che evocano suggestioni legate ad antichi fatti o
racconti: la strada del Malandrino, la strada del Dordaro o
“Santellino”, via Pinidolo, la leggenda del drago della Santissima, la località “Capel del Pret”, via del Lavatoio…….
Numerose e variegate le specie di alberi, piante e fiori che
si possono osservare, non mancano interessanti presenze
e curiosità faunistiche e geologiche.
s3 • Sentiero della Valle Gandine
Segnavia: s3
Tempo di percorrenza: h 2.20
Lunghezza: 4.210 m
Dislivello: 340 m (da quota 287 m a quota 627 m)
Località d’interesse: Sorgente Corno, Pian San Martino,
sorgente di Valle Gandine.
Il sentiero ha inizio dal piazzale antistante la trattoria Caricatore imboccando la strada per la frazione di Civine dalla quale
dopo un centinaio di metri, si diparte sulla destra una strada
sterrata che immette in Valle Gandine. Si tratta di un percorso
ad anello discretamente impegnativo che si sviluppa quasi
totalmente all’ombra di boschi formati da variegate specie arboree, quindi in ambienti freschi ideali per trovare ristoro dalla
calura estiva. Il toponimo Gandine deriva probabilmente da
ganda=ammasso ghiaioso o forse da ghagi=bosco. Il verso di
percorrenza consigliato è quello antiorario. Il complesso idrogeografico della valle Gandine, caratterizzato da impervi versanti solcati dalle profonde vallette e canaloni che vi confluiscono, è la vasta area dove si sviluppa questo itinerario, che
sicuramente è il più variegato e suggestivo tra quelli proposti.
Il sentiero offre la possibilità, in caso di bisogno, di accorciare
le distanze tramite percorsi alternativi e in tre punti di raggiungere strade carrabili. Vista la conformazione del territorio e la
fitta vegetazione i punti panoramici non sono tantissimi ma
sicuramente inediti. Interessanti le curiosità naturalistiche che
si incontrano.
s8 • Via Crucis - S. Rocco - Stella
Segnavia: s8
Tempo di percorrenza: h 2.20
Lunghezza: 4.200 m
Dislivello: da quota 172 m a quota 384 m
Località d’interesse: chiesa San Rocco, Santuario della
Stella, loc. Cùdula.
Il percorso ha inizio dall’incrocio di via Casaglio con via San
Rocco, si sviluppa in senso orario e si snoda totalmente lungo i terrazzi coltivati a vite che coprono i versanti dell’ampio
anfiteatro compreso tra la collina di San Rocco e la strada
della Cùdula. Tranne un breve tratto il tracciato corre su comode stradine per lunghi tratti anche cementate.
La prima parte sino al Santuario Madonna della Stella segue
“il Cammino delle Croci”, una moderna e originale via Crucis
realizzata ripercorrendo un antico tracciato. Si prosegue poi
in discesa lungo il crinale della collina che fa da spartiacque
tra i comuni di Cellatica e Gussago, giunti in località Cùdula
(forse dal latino Codolus = piccolo sasso) in prossimità della
cappella dedicata a san Giorgio si devia a dx raggiungendo
rapidamente il fondo valle per poi ritornare al punto di partenza attraversando tutta l’antica contrada di Casaglio racchiusa tra case a corte i cui muri in pietra raccontano secoli
di storia.
La sicurezza del tracciato, la facilità di percorrenza e i bellissimi scorci panoramici che offre rendono questo itinerario
una gradevole passeggiata in collina da effettuarsi in tutta
tranquillità in qualsiasi periodo dell’anno.
s4 • Sentiero Barche - Dosso di Mezzane
Segnavia: s4
Tempo di percorrenza: h 2.10
Lunghezza: 3.100 m
Dislivello: 306 m (da quota 287 m a quota 593 m)
Località d’interesse: Dosso di Mezzane, località Barche.
Il sentiero ha inizio dal piazzale antistante la trattoria Caricatore, si percorre la strada in direzione Navezze – Gussago
oltrepassando la trattoria Canalino sino al ponte tra il civico
n. 49 e 51 di via Carrebbio, alla ns destra troviamo lo stretto
imbocco del sentiero vero e proprio indicato da una tabella
segnavia. Il percorso si sviluppa risalendo per i primi trecento metri la stretta e angusta valle Gavezzana e poi il soleggiato e panoramico Dosso di Mezzane fino ai prati della
frazione di Barche nel Comune di Brione, aggira la piccola
colma di confine per scendere poi parallelamente alla salita
sbucando sulla strada nei pressi del punto di partenza. Con
l’aiuto della cartina e osservando alcuni punti di riferimento
è curioso notare come i tracciati di salita e discesa, in alcuni punti, distino meno di 250 metri. Il verso di percorrenza
consigliato è quello orario. Difficoltà di percorrenza difficili
da valutare: se da una parte il tempo richiesto, sviluppo e dislivello da coprire non sono dei più elevati, dall’altra pesano
la prima parte costituita da una lunga e impegnativa salita e
i ripidi tratti di discesa che coprono buona parte della seconda metà dell’itinerario. Il percorso non incrocia altri sentieri,
è però compreso tra due vie di comunicazione carrabili: la
via Carrebbio a valle e lo sterrato che porta in frazione Barche di Brione a monte.
s9 • Giro delle colline
Segnavia: s9
Tempo di percorrenza: h 6.00
Lunghezza: 16.700 m
Dislivello: 1.250 m (da quota 160 m a quota 185 m)
L’itinerario è un interessante semicerchio appoggiato sulle
colline gussaghesi i cui estremi (partenza ed arrivo) sono:
via Gramsci e presso il parcheggio della chiesa di San Zenone di Ronco dove si trovano le quote più basse. Il percorso non presenta difficoltà e pericoli oggettivi particolari,
tuttavia la distanza da coprire e i dislivelli che lo caratterizzano richiedono un discreto allenamento e doti di resistenza, inoltre dato il tempo di percorrenza previsto, per godere
al meglio questa escursione si suggerisce di programmarla
per una giornata intera. Alcuni tratti sono necessariamente
in comune con altri sentieri proposti o esistenti.
Ogni periodo dell’anno può essere scelto per intraprendere questa lunga passeggiata, anche in situazione di avverse condizioni meteorologiche si è sempre nella possibilità
di raggiungere in tempi relativamente brevi punti di riparo,
nonché le numerose strade o carrarecce che permettono
di avere un appoggio di automezzi. I numerosi crinali che si
percorrono, soprattutto nella parte iniziale e finale del tracciato, offrono vasti e suggestivi panorami.
Molteplici le presenze e curiosità naturalistiche che si rinvengono lungo tutto il percorso. Il senso di percorrenza può
essere effettuato indifferentemente in senso orario o antiorario, al limite si suggerisce di valutare la direzione a seconda della stagione tenendo conto dell’esposizione al sole.
s5 • Le due Tese - Batoccolo
Segnavia: s5
Tempo di percorrenza: h 2.10
Lunghezza: 3.400 m
Dislivello: 256 m (da quota 200 m a quota 456 m)
Località d’interesse: Tesa di Sotto, Tesa di Sopra, sorgente del Batoccolo.
Il sentiero ha inizio dal ramo ovest di via Rocca nei pressi
della rotatoria posta all’incrocio con via Navezze e via Fossa, ci si dirige a ovest in direzione del torrente “La Canale”
dove troviamo la prima tabella segnavia che ci indica il percorso da seguire in senso orario. Il tracciato è caratterizzato per la prima metà dalla salita che si sviluppa lungo il
versante nord/nord-est del Monte Breda giungendo da prima ai ruderi della Cascina Tesa di Sotto e poi alla Cascina
Tesa di Sopra; la seconda metà del percorso scende lungo
il dosso posto sulla destra orografica della Valle Morta fino
alla valletta del Batoccolo dove nei pressi della caratteristica vasca di raccolta della sorgente Batoccolo si imbocca il
comodo sterrato che porta fino alla chiesa di Navezze da
dove in pochi minuti si ritorna al punto di partenza. Si tratta
di un percorso da considerarsi nel complesso facile e poco
impegnativo, anche se in alcuni tratti le pendenze sono ragguardevoli e rese poco agevoli dal dilavamento del terreno da parte delle acque meteoriche. Il tracciato incrocia in
più punti sentieri che collegano il territorio di Gussago con i
comuni di Brione, Ome e Rodengo Saiano. Itinerario molto
buono dal punto di vista panoramico, si segnala la località
Tesa di Sopra. Interessante dal punto di vista naturalistico la
possibilità di osservare le “Ammoniti”.
s10 • Sentiero Battista - Nicolina
Segnavia: s10
Tempo di percorrenza: h 0,50
Lunghezza: 1.600 m
Dislivello: 220 m (da quota 287 m a quota 455 m)
Località d’interesse: valle del Cristò – Base Scout di
Piazzole.
Si tratta di un sentiero realizzato nel 2014 con l’obbiettivo di
garantire ai numerosi frequentatori un accesso diretto alla
Base Scout di Piazzole, evitando di percorrere la strada
provinciale Gussago - Brione. Intitolato a Drera Battista ed
alla moglie Codenotti Nicolina che per molti anni sono stati custodi e gestori di “Piazzole”, questo percorso parte dal
piazzale antistante la trattoria Caricatore, segue la strada
per Brione fino al primo tornante dove sulla destra è posta
la targa segnavia e si imbocca il sentiero vero e proprio che
immette nella valle del Cristò. La prima parte del tracciato è
in comune con il sentiero s9 “Giro delle Colline”, dopo alcuni
brevi sali scendi ed attraversamenti sul fondo della valle si
guadagna la sx orografica della stessa e si comincia a salire
costantemente sempre immersi nel bosco. Circa a metà del
percorso si trova
il bivio dove il s9
piega a dx mentre
il nostro sentiero
prosegue
diritto
lungo una comoda
carrareccia
fino alla struttura
di Piazzole. La
conformazione del
territorio e la fitta
vegetazione non
offrono punti panoramici, per contro sono numerose
e interessanti le
presenze e curiosità naturalistiche
che si possono osservare.
Comune
di Gussago
Gruppo Sentieri
Gussago
I sentieri
di Gussago
NORME DI COMPORTAMENTO
NELLE ESCURSIONI IN MONTAGNA
Non accendiamo fuochi nei boschi
Il fuoco può covare per ore nella cenere, apparentemente spento, e
basta un filo di vento per farlo divampare e propagarlo; in pochi minuti l’incendio assume proporzioni incontrollabili, distruggendo alberi e
mettendo in pericolo la vita di chi abita vicino e di chi va a spegnerlo.
Attenzione alle sigarette: ricordiamoci che un mozzicone mal spento è
spesso un innesco per gli incendi. Chiamata per incendio nei boschi
1515 (gratuito).
Non abbandoniamo i rifiuti
I rifiuti costituiscono una grave fonte di inquinamento. Oltre a possibile
veicolo di infezioni, sono un vero attentato all’incolumità delle persone
ed in particolar modo dei bambini. Una lattina, una bottiglia, piatti di
plastica, se ce li siamo trasportati pieni, possiamo riportarli vuoti.
Non danneggiamo gli alberi e i fiori
Incidere i tronchi, strappare piante, rami, foglie e fiori non è solo inutile
ed insensato, ma dannoso per l’ambiente. Aiutiamo la natura a riconquistarsi lo spazio che le è stato incautamente sottratto: non ostacoliamo ì processi di ricostituzione del manto vegetale e di riqualificazione
dell’ambiente naturale.
Rispettiamo gli animali
Tutti gli animali hanno un loro ruolo preciso nell’equilibrio della natura;
non alteriamo quindi l’ambiente naturale in cui gli animali vivono, non
facciamo loro del male, non disturbiamo la loro vita, teniamo sempre
sotto controllo il nostro cane. Non preleviamo nidi o uova dai nidi, non
tocchiamo i cuccìoli: alcuni animali, se sentono l’odore dell’uomo, non
sono più capaci di riconoscere i loro piccoli e li abbandonano. Se riusciamo ad avvistare animali selvatici, non schiamazziamo e non inseguiamoli, ma osserviamo con discrezione.
Seguiamo sempre i sentieri
Se non vogliamo che un’occasione di svago e di distensione si trasformi in una brutta avventura, non allontaniamoci dai sentieri. I sentieri
segnati sono generalmente il percorso più agevole; fuori dai sentieri
è più facile perdersi, andare incontro a pericoli, scivolare e farsi male;
inoltre si danneggiano i prati ed il sottobosco.
Difesa dai fulmini
In prossimità del fulmine la temperatura può arrivare attorno ai 10.00015.000°C. bisogna quindi prestare la massima attenzione all’attività
elettrica specie in montagna ove i fulmini sono più frequenti.
Riportiamo alcune importanti regole:
• evitare dì ripararsi sotto alberi isolati standone lontani almeno 200-300 m;
• non tenere con sé, in caso di temporale, oggetti metallici specie se acuminati;
• stare debitamente lontani (almeno 50 cm) da conduttori metallici anche in
caso che il fulmine cada a 500 m dì distanza;
• non ammassarsi in gruppo poiché la colonna di aria calda generata, agisce da conduttore per il fulmine;
• in caso dì temporale ripararsi sotto un anfratto o una grotta meglio in valle
che sulla cresta;
• se non ci sono ripari sicuri è preferibile prendere più acqua possibile perché i vestiti bagnati sono buoni conduttori rispetto al corpo umano e favoriscono la dissipazione della scarica;
• si sarà più sicuri dentro un’automobile o dentro un rifugio a rivestimento
metallico.
Questa cartina è il frutto del grande impegno e passione che i volontari del Gruppo Sentieri Gussago mettono a disposizione dell’intera
comunità. La realizzazione di questa cartina si deve alla collaborazione fra il Gruppo Sentieri Gussago e l’Amministrazione Comunale di Gussago.
Tel. 0302770102
Tel. 0302522925
3297508134
Tel. 030371911 (H24)
Stazione Carabinieri di Gussago via Canossi, 3
Polizia Locale
via Peracchia, 3 - Gussago (Bs)
Vigili del Fuoco
Tel. 0302305813 (H24)
Corpo Forestale dello Stato
via Donatello, 102 - Brescia
Tel. 115 (H24)
via Scuole, 6 - Brescia
Tel. 0302520820
3470492427 (H24)
Gruppo Sentieri Gussago Volontari Protezione Civile
via Pinidolo, 9/A
I NUMERI DELL’EMERGENZA
Comune di Gussago
Assessorato alla Protezione Civile
Via Peracchia, 3 - GUSSAGO (BS)
Tel. 030.2522919 - Fax 030.2520911
www.comune.gussago.bs.it
facebook.com/GruppoSentieriGussago
pagina Facebook:
Gruppo Sentieri Gussago
Volontari Protezione Civile Onlus
Via Pinidolo 9/A - 25064 Gussago (BS)
Tel. 347.0492427
Realizzazione cartina: Sergio Peli ([email protected]) • Grafica: Mazzini Alice www.graphicsediting.it • Stampa: Grafiche Artigianelli
Ogni riproduzione anche parziale è vietata • Testi a cura del Gruppo Sentieri Gussago Volontari Protezione Civile
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