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Incidenti stradali 2015 in provincia di Parma

Con la collaborazione di: Carabinieri, Polizie Municipali, Polizia Stradale, Polizia Provinciale

Dati provvisori diffusi in base all'art. 11 (Utilizzo e diffusione) del Protocollo di intesa tra Istat, Ministero dell'Interno, Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Unione delle Province d'Italia, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull'incidentalità stradale.

Fonte: Istat- Regione Emilia-Romagna Progetto MIStER

Nel 2014 in Italia

Incidenti stradali feriti e deceduti

Serie storica 2001-2015

Il Terzo e il Quarto Programma d’azione europeo per la sicurezza stradale, rispettivamente per i due decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidenti stradali con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. In provincia di Parma nel 2015 i decessi si sono ridotti del 56,2% rispetto all’anno 2000. Nel primo periodo di attuazione del Quarto programma (2010-2015) in provincia di Parma le vittime della

strada si sono ridotte del 17,9%.

Nell’ultimo anno vi è purtroppo da segnalare l’incremento di 4 vittime: dal minimo storico di 28 (2014) si passa a 32

3.058

Deceduti 2.825

2.850

2.781

2.628

2.598

2.552

2.314

2.169

73 2.055

2.038

69 1.912

71 1.709

1.909

1.969

1.909

2.299

2.271

2.283

2.369

2.357

1.723

1.671

1.655

1.749

1.666

Incidenti Feriti 2.001

2.065

2.000

61 50 56 48 44 57 50 1.475

37 1.494

1.501

var. 2000-2015 -56,2% var. 2010 -2015 -17,9% 39 36 28 31 32 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

3

Parco circolante Provincia di Parma

Anno 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Parco veicolare circolante 287.337

294.410

301.838

307.743

313.739

319.896

326.862

333.670

342.682

349.909

354.576

359.648

359.780

363.376

368.824

370.877

369.605

371.125

Di cui motocicli 27.459

29.636

31.835

34.066

35.914

38.370

40.309

42.118

43.583

45.039

46.260

47.448

48.166

48.326

48.899

Notiamo l’aumento dei mezzi circolanti, e in particolare dei motocicli, oltre il 78% di mezzi in più rispetto al 2001 (ricordiamo che i motocicli sono tra i mezzi a due ruote più frequentemente coinvolti nei sinistri) – Fonte ACI, dati al 1°gennaio 1,4 2,8 4,5 6,2 7,9 8,6 10,5 11,5 12,8 15,9 12,3 13,1 14,7 15,1 14,6 15,0 Var.% base 2001 24,1 30,8 V. circolanti tranne motocicli Motocicli 39,7 46,8 53,4 58,7 64,0 68,5 72,8 75,4 76,0 78,1

La Commissione Europea ha definito nel 2015 linee guida, dirette ai Paesi UE28, per la classificazione della gravità delle lesioni per incidente stradale.

Secondo le raccomandazioni internazionali per la prima volta è stato calcolato dall ’ ISTAT il numero dei feriti gravi in incidenti stradali, in Italia, a partire dalle informazioni presenti sulle Schede di

Dimissione Ospedaliera (SDO).

La scala dei traumi utilizzata punteggio MAIS 3+.

è il MAIS

(Maximum Abbreviated Injury

Scale). Un ferito grave è definito con Calcolando sulla base del rapporto tra feriti gravi e morti rilevato nell’area Nord-est (nella quale è collocata la provincia di Parma) per il 2015 avremmo avuto a fronte di 32 morti circa 109

feriti gravi.

31

Stima dei feriti gravi in provincia di Parma

Ripartizione di dimissione ospedaliera - Nord-est Anno 2012 2013 2014 2015* Rapporto tra feriti gravi e morti 3,3 3,5 3,4 3,4 Morti 130 Feriti gravi stimati 102 95 37 28 32 109 * Il tasso di feriti gravi per numero di morti è stato mantenuto invariato per il 2015 (non sono ancora disponibili le stime aggiornate) 2012 2013 2014 2015

Morti per tipo utente Anni 2011-2015

Tra il 2011 e il 2015 si sono registrati 94 decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture e mezzi pesanti, seguono motociclisti (32), ciclisti (19), pedoni (16), ciclomotori (3).

L’analisi per utente della strada, con la distinzione del tipo di veicolo e del ruolo di pedone, consente di evidenziare le principali specificità delle diverse modalità di trasporto e soprattutto di porre l’attenzione sulle categorie di utenti più vulnerabili*, vale a dire pedoni, ciclisti e utilizzatori delle due ruote a motore. 78 Utenti deboli della strada 32 16 19 13 3 3 Indice di mortalità Pedoni 2,23 Biciclette 1,28 Ciclomotori 0,46 Motocicli 3,10 Auto 0,82 Autocarri e motrici 1,03 Altri utenti 1,05 Gli indici di mortalità e lesività per categoria di utente della strada mostrano come gli utenti più vulnerabili siano esposti a rischi tangibilmente più elevati rispetto agli utilizzatori di altre modalità di trasporto. L’indice di mortalità per i motociclisti è quasi 4 volte superiore a quello degli occupanti di autovetture (categoria di riferimento), quello per i pedoni è più che doppio. * Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (P.N.S.S.) Orizzonte 2020 – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Costo sociale sulle strade del nostro territorio

(Autostrade escluse

)

Il costo sociale su tutte le strade parmensi (escluse le autostrade) registra nel 2015 una diminuzione del 3,4% rispetto al 2014, mentre rispetto al 2005 la diminuzione è del 26,1%.

Nel 2015, rispetto al 2005, la collettività ha “risparmiato” circa 46 milioni di Euro relativamente al costo sociale degli incidenti stradali.

Costo sociale escluse autostrade

2005 2006 176.714.040

181.843.077

2007 2008 165.042.771

178.365.813

2009 2010 2011 2012 162.947.214

153.896.949

158.348.469

139.677.651

2013 2014 2015 130.440.843

135.220.482

130.572.039

2005 2006 2007

1.503.990 €

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Calcolo Ministero Infrastrutture e Trasporti per deceduto 42.219 € per ferito – 10.986 € per incidente

Categorie di strada

L’indice di mortalità continua ad essere piuttosto elevato sulle strade extraurbane, 4,8 decessi ogni 100 incidenti, mentre si attesta a 0,8 sulle strade urbane. Il valore più alto, però, riguarda le autostrade: 5,8. In netta crescita rispetto al 2014 quando si fermava a 1.

Incidenti 211 209 474 543 128 523 120 424 112 435 103 451 95 451 122 447 113 412 100 392 104 377 1.187

1.214 1.215

1.140

1.083 1.067 1.171 1.089

950 1.003 1.020

Incidenti 2015

raurbana 25% Autostrada 7% 2005 2006 2007 2008 2009 Urbana 2010 Exraurbana 2011 2012 Autostrada

Morti 2015

Autostrada 19% 2013 2014 2015 Urbana 25% Urbana 68% Exraurbana 56%

Incidenti per giorno della settimana Anno 2015

Il giovedì è il giorno della settimana in cui si concentra il maggior numero di incidenti (264, pari al 17,6% del totale) e di feriti (342, pari al 17,1%). Il giovedì e il sabato presentano la frequenza più elevata, in termini assoluti, per i decessi (8, pari al 25% del totale). L’indice di mortalità più elevato è però al sabato, 3,6 morti ogni 100 incidenti, seguito dal giovedì, con l’indice che si attesta a 3 morti ogni 100 incidenti

216 299 Incidenti Feriti 290 206 241 234 264 342 222 304 223 296 228 136

I. mortalità

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 2,3 0,5 1,7 3,0 1,8 3,6 1,5

L’orario degli incidenti mortali anno 2015

Durante l’arco della giornata un primo picco del numero di incidenti e feriti si registra alle 8 del mattino, un secondo alle 12 ed un terzo alle 17. Per quanto riguarda le vittime la frequenza più elevata si registra tra le 8 e le 9 del mattino. L’indice di mortalità più elevato è tra le 23 e le 5 del mattino (5 persone perdono la vita ogni 100 incidenti) 171 41 37 28 Incidenti 20 17 27 Feriti 45 25 26 25 35 135 100 74 113 88 118 108 79 98 99 87 89 116 91 68 87 91 136 116 131 86 132 108 109 79 96 67 46 59 35 44 22 34 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

L’età dei deceduti anni 2010-2015

Nel periodo 2010-2015 sono morte 200 persone in provincia di Parma per incidenti stradali; analizzando la struttura per sesso ed età è evidente quanto siano meno coinvolte le donne, solo il 20% dei decessi complessivi.

Per gli uomini, la classe di età in cui si registra il maggior numero di decessi è quella compresa tra i 60 e 64 anni (18). Seguono le fasce di età 45-49 anni (17) e 50-54 anni (16). Per le donne, il numero più elevato di morti è uguale per le tre classi quinquennali dai 55 ai 69 anni (4 morti per classe) e per la classe di età 80-84 anni (4 decessi).

L’analisi per classe di età del numero di morti ogni 100 mila di abitanti mostra chiaramente lo svantaggio di giovani e anziani.

Oltre 104 100-104 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 20 15 10 1 3 4 3 4 4 4 3 2 2 1 5 3 3 2 1 0 M 2 4 5 F 7 7 8 8 10 8 9 10 11 12 13 16 17 18 10 15 20 Oltre 104 100-104 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4

Tutte le età 45 morti per 100.000 abitanti

10,72 5,00 22,10 91,41 74,59 53,14 35,26 32,50 32,14 35,22 45,30 46,17 61,62 55,57 54,91 70,62 43,58 83,34

Autostrade escluse

Incidenti per 1.000 abitanti 2015

Regione Emilia-Romagna

2014

Incidenti per 100.000 abitanti

262 224 239 273 258 213 213 276 345

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Sistema informatico centralizzato che fornisce informazione geospaziale tramite Internet Langhirano incrocio via Micheli - via Roma, 5 incidenti in 3 anni con 5 feriti Questi incidenti sulla base del costo sociale sono costati in tutto alla società oltre 260 mila euro

Mister

Monitoraggio Incidenti Stradali Emilia-Romagna

Grazie per l’attenzione

Ufficio Statistica Parma, Stradone Martiri della Libertà, 15 tel. 0521 931630/964/522 fax 0521 931581 e-mail: [email protected]

Tutti i dati a disposizione su: www.statistica.parma.it

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