A maggio gli stati generali

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Latina
Il giornale di
MERCOLEDÌ 13 APRILE 2016
Regione
Lazio
FINANZA
Il sistema regionale dopo due anni di riassetto è in netta crescita, ma ancora molto resta da fare
A maggio gli stati generali della
Il presidente Nicola Zingaretti: “Terminata la missione di risanamento è tempo di costruire
di LUCIO BORGIA*
I
l sistema sanitario regionale dopo due anni di
profondo riassetto è più
ordinato, più chiara la trama
organizzativa, più in ordine i
conti, più individuabile le catena delle responsabilità,
bloccato l’esodo del personale, più ampia la fascia dei prodotti acquistati con la gare
centralizzate e questoha quasi prosciugato una delle principali aree di spreco. Tutti
questi “più” dicono che molto
è stato fatto ma anche che il
più è ancora da fare. Liste di
attesa infinite, criticità nel
settore dell’emergenza, il
profondo rosso nei conti delle
aziende ospedaliere tanto da
rendere necessario per ognuna di esse un piano di rientro
ad hoc – c’è da recuperare un
buco da 600 milioni l’anno stanno li a frenare ogni facile
ottimismo. Tuttavia ora ci sono tutte le condizioni di base
per voltare paginae puntare, a
breve, all’uscita dal commissariamento e forse anche lo
spazio per ridurre il carico fiscale anche’esso però con il
segno più ad indicare che resta il più alto d’Italia.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,
ha detto chiaramente ai direttori generali, sanitari e
amministrativi delle Asl e
delle aziende ospedaliere nel
corso del seminario sui 'Nuovi Programmi operativi
2016-2018 che si è tenuto nei
giorni scorsi a porte chiuse,
che è tempo di andare oltre la
terra di mezzo che dura dal
2007 e che dovranno essere
loro (domani più di oggi) ad
assumersi l’onere di scaval-
lare la vetta. “Terminata la
missione di risanamento–ha
detto - è tempo di costruire
un nuovo modello ed i programmi operativi 2016/18 indicano la strada da fare”. Il
documento è composto di
tredici capitoli a cui corrispondono macroambitidi intervento: il riordino della rete ospedaliera, i Piani di rientro per gli ospedali 'in rosso',
lelisted'attesa, lasanitàdigitale. Queste le priorità.
L’approdo al “nuovo mondo della sanità laziale “però
non sarà operazione per pochi. Il nuovo modello secondo l’attuale amministrazione
regionale dovrà essere il prodotto di un azione corale.
Proprio per questo Zingaretti
ha annunciato l'intenzione
di organizzare a maggio gli
Stati Generali della Sanità,
"un grande appuntamento di
proposizione del modello da
costruire, aperto al mondo
delle imprese, alle forze sociali e a tutti i soggetti che operano nella sanità”.
Intanto i conti : il disavan-
zo delSSR passada -1.696milioni del 2007 a -355 del 2014
e mostra un miglioramento
del margine operativo che
passa da oltre -1.100 € del
2007 a -80 del 2015, mentre il
punteggio
complessivo
dell’adempimento passa da
114 a 168 (valore soglia di adempienza pari a 160). A breve sarà attivato un percorso
di affiancamento alle Aziende Ospedaliere, Universitarie e IRCCS pubblici per la
realizzazione dei piani di
rientro e che riguarderà San
Camillo e San Giovanni, Policlinico Umberto I, Policlinico
Tor Vergata, IFO e AOU
Sant’Andrea. Completare il
sistema dell’emergenza territoriale, sulle reti assistenziali ospedaliere sia “tempodipendenti” che legate all’elezione, esui centriper lemalattie rare sono contenuti in
un unico capitolo perchè si
vuole assicurino maggiore
qualità delle prestazioni erogate ce con un maggiore livello di integrazione tra di loro.
Con riferimento all’assisten-
za territoriale, sono previsti
l’aumentoe ilmiglioramento
dell’offerta di assistenza domiciliare, residenziale e se-
miresidenziale nell’ambito
della non autosufficienza,
delle cure palliative e della
disabilità nonché azioni di
qualificazione relative alla
salute mentale, alle dipendenze e alla sanità penitenziaria. Per quanto riguarda i
URBANISTICA
Tronca mette mano ai punti verdi
Delibera del commissario sui concessionari esposti per 90 milioni di euro
Il Commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca ha firmato la delibera che
traccia finalmente lo stato
dell'arte per i Punti Verdi
Qualità. Questione spinosa e
pericolosissima per le casse
del Comune che ha garantito
con fideiussione al 95% i crediti concessi ai titolari delle
concessioni dal Credito Sportivo dalla BCC. Il documento
istituisce un'apposita "Conferenza dei Servizi interna"
permanente che terrà conto
del recente parere dell'Autorità Anticorruzione e valuterà i procedimenti attuati e
quelli necessari per regolarizzare gli interventi realizzati.
La Delibera fornisce anche
all'Ufficio competente le procedure da attivare distinguendo tra Punti Verdi Qualità “ultimati ed attivi”, “in fase di realizzazione”, dichiarati decaduti per mancato pagamento del mutuo”, “convenzionati non realizzati” e
“non convenzionati”. Questo
per fornire un quadro definitivo della situazione ma an-
che per regolarizzare le situazioni urbanistiche più critiche. Ma Tronca con questo
atto intende anche definire
con precisione l'esatta portata dell'esposizione finanziaria del Campidoglio nei confronti delle banche, verificando la validità delle convenzioni e delle fidejussioni
concesse dal Comune. A que-
sto punto emergeranno anche le responsabilità dei soggetti che «a vario titolo hanno avuto un ruolo in 15 anni
di "mala gestio" - sia direttamente sia indirettamente -omettendo qualsiasi controllo
sull'attività posta in essere».
Con questa mossa Tronca intende interrompere «i termini di prescrizione delle corre-
late azioni per l'accertamento di responsabilità per danno erariale». Accertamento
di responsabilità amministrative che non esclude
quelle penali già oggetto delle indagini della Procura.
Questo accertamento sarà una ricostruzione "storica" di
tutta questa vicenda che la
nostra testata ha denunciato
sin dal 2011, per un patrimonio di interesse pubblico che,
prosegue la nota del Commissario, va ricercato «nell'appartenenza al patrimonio
capitolino di tali opere, nella
notevole esposizione economica e finanziaria, nella funzione sociale che tali interventi rappresentano ai fini
della riqualificazione delle aree interessate.» Alla fine
dell'estate 2015 decaddero
dalla convenzione i concessionari dei seguenti Pvq: Bufalotta, Tiburtino Sud, Torraccia, Parco Feronia, Nomentano Nord – San Basilio,
Ponte di Nona, Parco Spinaceto, Spinaceto Sud, Madonnetta, Parco Pineta di via Oletta e Olgiata. Tutti concessionari che da un nostro sommario calcolo e sulla base
della relazione del 2014 del
responsabile del procedimento dott. Serra, sarebbero
esposti complessivamente
con le banche per circa 90 milioni di euro per rate di mutuo
non pagate.
Giuliano Longo*
*www.cinquequotidiano.it