Trentino cura, coop in rete

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«Trentino cura», coop in rete
Mezzocorona. Sportelli aperti
in tutta la provincia per rispondere
alle esigenze delle famiglie
MEZZOCORONA - Quattro grandi cooperative di tutta la provincia, Fai di
Trento, Vales di Rovereto, Antropos di
Mezzocorona e Assistenza di Tione,
hanno aderito al progetto «Pronto Serenità» della Fondazione Easycare di
Reggio Emilia, che opera da dieci anni nello sviluppo di politiche e modelli innovativi di welfare.
«Pronto Serenità» si configura come
una centrale nazionale cui è demandato il monitoraggio e l'evoluzione del
modello di servizio e comprende diverse sedi operative sul territorio (anche attraverso l'acquisizione di subconcessione del marchio) per il coordinamento, la costruzione della rete e
l'erogazione dei servizi e delle attività
all'utente secondo standard definiti.
Per regolare i loro rapporti e proporre congiuntamente i loro servizi le quattro cooperative trentine hanno sottoscritto lo scorso febbraio un contratto di rete, con zone d'intervento definite. Antropos opererà in Piana Rotaliana, Valle di Cembra, Bassa Atesina,
Altopiano della Paganella, Valle di Non
e Valle di Sole (quest'ultima in collaborazione con la cooperativa Assistenza), con sportello presso la cooperativa Antropos a Mezzocorona.
«Assistenza» agirà in Val di Fiemme, Val
di Fassa, Giudicarle e Valle di Sole (quest'ultima in collaborazione con la cooperativa Antropos) e avrà due sportelli, uno a Cavalese e uno a Tione.
«Fai» opererà sul territorio di Trento e
avrà lo sportello presso la cooperativa Fai di Trento.
«Vales» sarà attiva in Valsugana e Vallagarina, e avrà due sportelli, uno a Rovereto e uno a Pergine.
Nella presentazione, accanto a Germano Preghenella, presidente della Cooperativa Antropos, è intervenuta Edda Kaswalder, vicepresidente dello
stessa cooperativa, definendo le zone
di intervento delle quattro cooperative.
La rete prenderà il nome di «Trentino
Cura». I servizi saranno assicurati da
personale dipendente delle cooperative integrato all'occorrenza da specialisti esterni, e sono partiti dall'I marzo.
Essi riguarderanno una vasta gamma
di proposte che interessano la famiglia, tra cui: l'assistenza domiciliare o
in strutture di cura anche semi residenziali; la selezione, formazione e gestione amministrativa degli assistenti
familiari (badanti); l'intervento infermieristico; la fisioterapia, il telesoccorso, il trasporto, i pasti a domicilio,
le pulizie, la spesa, la gestione delle
chiavi di casa, ecc.
Trentino Cura non si pone in concorrenza con il pubblico, ma Io affianca,
offrendo un pacchetto di servizi sicuri e certificati e riducendo con la propria presenza la pressione sul pubblico. 1 servizi sono rivolti in particolare
a quella fascia di utenti che avendo un
reddito di una certa entità, sulla base
dei parametri Icef si trovano in una zona di «scopertura» per l'accesso alle
prestazioni del servizio pubblico.
EANCHE
PER AZIENDE
PRIVATE
La proposta diTrentino Cura è
indirizzata - oltre che ai privati - anche
alle aziende e al mondo
dell'associazionismo che possono
essere interessati a potenziare il
welfare con l'offerta di servizi privati ai
propri dipendenti e associati.
In sostanza, i datori di lavoro possono
offrire il pacchetto di servizi ai loro
dipendenti (ad esempio come benefit,
o in sede di contrattazione aziendale
dei bonus), così come lo possono fare
le associazioni per ì loro soci.
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