In ritardo i collegamenti tra porti e Pianura Padana

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50 .Primo Piano
STAMPA
.LA
SABATO 9 APRILE 2016
ECONOMIA
“In ritardo i collegamenti
tra porti e Pianura Padana”
Allarme di Rixi agli Stati generali della logistica di Novara
ALESSANDRA PIERACCI
«Arriva
prima
la merce
dal Nord»
1 Secondo
Edoardo Rixi il
ritardo dei lavori
infrastrutturali
ostacola lo
sviluppo dei
porti del Mediterraneo a vantaggio degli
scali del Nord
Europa
L’assurdo sarebbe che, una volta ultimati i grandi lavori in
Svizzera (che sta rispettando le
tabelle di marcia), le merci arrivassero via ferro nella Pianura
Padana e più in generale nell’Italia settentrionale dai porti
del Nord Europa, invece che dal
Mediterraneo. Per questo occorre «un piano comune della
logistica per ridare centralità al
bacino del Mediterraneo e rilanciare il Paese perché il rischio è che la nostra manifattura cada nelle regole imposte
dalla Germania». E’ il senso dell’intervento dell’assessore alla
Logistica della Regione Liguria
Edoardo Rixi, che ieri è intervenuto a Novara alla prima delle
due giornate degli Stati generali della Logistica del Nord Ovest
con Piemonte, Lombardia e Liguria riuniti sul tema «Tra porti e valichi: lo sviluppo passa da
qui». Oggi il confronto fra i tre
governatori e la presenza del
ministro Delrio.
«La grande scommessa è
quella di mettere la filiera logistica in rete, in particolare quella del Nord Ovest per valorizzare i porti liguri e la loro capacità
di generare e assorbire traffico
-ha proseguito Rixi - . L’area del
Nord Ovest genera il 37% dei
traffici nazionali e dai porti liguri passa circa il 53% dei con-
tainer extra Ue a livello nazionale. Però perdiamo mezzo milione di container ogni anno per
il Nord Europa. Dobbiamo recuperare terreno aumentando
la flessibilità delle autorità di sistema portuale e iniziare a drenare traffici anche dalla Svizzera e dal Centro Europa. Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo avere un piano della logistica comune, per eliminare
quei colli di bottiglia che oggi
impediscono l’utilizzo al massimo del ferro per le attività portuali e che bloccano l’espansione dei nostri traffici».
Monito
Intanto però si muove il
Nord Est: partirà infatti il 18 Secondo Rixi c’è
il rischio che
aprile un nuovo collegamento
merci Novara-Trieste Porto prosegua l’invasione delle
Nuovo, servizio sarà attivato da
merci
Cemat, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in dal Nord Europa
partnership con Trenitalia, con
la possibilità di trasportare semirimorchi con profilo P lotti, il terzo «stato consegnato.
80/410, grazie agli interventi di Siamo in ritardo di 22 mesi per
potenziamento infrastrutturale una serie di criticità incontrate.
e tecnologico della linea.
Non ci sono rischi, ma c’è enorE il Terzo Valico? «Ora siamo me preoccupazione: va rotto il
al 9% - ha precisatoil commissa- paradosso che non è possibile
rio Iolanda Romano. Il costo fare opere e garantire salute».
dell’opera è di 6,2 miliardi, in sei In attesa del Terzo Valico, ser-
ANSA
vono: il quadruplicamento della
Tortona-Voghera e della PaviaMilano Rogoredo, l’upgrading
tecnologico della Genova-Milano e Genova-Torino e maggiore
accessibilità ferroviaria e aeroportuale del nodo genovese.
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E l’Authority promuove il terminal in Brasile
Maersk: avanti tutta su Vado Ligure
«Avanti tutta». L’input a accelerare i lavori per la realizzazione della piattaforma è
giunto direttamente da Kim
Fejfer, numero uno di Apm
Terminals che ha effettuato
una visita al cantiere di Vado
Ligure, incontrando, oltre a
Carlo Merli, amministratore
delegato di Apm Terminals
Vado Ligure e ai suoi collabo-
ratori, anche il presidente dell’Autorità Portuale di Savona
Gian Luigi Miazza. Intanto è
stato presentato per la prima
volta in Brasile all’Intermodal
South America il progetto per
la piattaforma Maersk. Una
kermesse a San Paolo dalla
quale Port Authority era assente da almeno cinque anni, uno
dei maggiori eventi mondiali
del settore. Lo scalo di Savona –
Vado è stato protagonista come
unico porto italiano tra quelli
del Nord Europa e quelli spagnoli in vista dell’ampliamento
del canale di Panama, che sarà
inaugurato il 26 giugno e consentirà il transito di navi fino a
18 mila contenitori. La piattaforma vadese ha riscontrato
molto interesse tra gli operato-
ri di Paraguay, Uruguay e Bolivia. Intanto in sulla variante
della piattaforma, il segretario
provinciale della Filt –Cgil
Claudio Schivo ha detto: «Confidiamo che la valutazione di
impatto ambientale avvenga in
tempi rapidi e che la piattaforma non abbia a subire altri rallentamenti».
[A. AM.]
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