piano di miglioramento - Istituto Comprensivo Verona 10

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Transcript piano di miglioramento - Istituto Comprensivo Verona 10

(allegato 2 al PTOF IC 10 – B.go Roma Est)

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Individuazione delle priorità in rapporto al RAV Priorità e traguardi

ESITI DEGLI STUDENTI

Risultati scolastici

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'

Migliorare la percentuale di alunni ammessi alla classe successiva, aumentandone

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Rientrare nel parametro di riferimento del dato provinciale nella Scuola il successo formativo e contrastando l'abbandono scolastico. Migliorare i risultati dell'Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di istruzione, potenziando i risultati relativi alle fasce d'eccellenza.

Primaria. Agganciare il dato di riferimento nazionale nella Secondaria. Far rientrare i dati complessivi relativi alle fasce fra il 9 e il 10 e lode nell'ambito della percentuale provinciale. Diminuire il dato del 6.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali Migliorare i risultati delle prove INVALSI nelle classi seconde della Primaria. Mantenere il livello nelle V Migliorare i risultati delle prove INVALSI nelle classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado. Nelle classi seconde della Primaria ridurre del 50% il saldo negativo rispetto ai dati naz., reg. e nord-est, sia in italiano che in matematica. Nella Scuola Sec. di 1° grado agganciare il dato prov. in italiano e ridurre del 50% il gap rispetto ai dati naz. prov e nord est in matematica.

Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione

Sono stati scelti gli esiti relativi ai risultati scolastici e alle prove standardizzate nazionali per due motivi. Innanzitutto si tratta di ambiti in cui esistono parametri precisi di riferimento a livello nazionale, che consentono un confronto fra dati oggettivi e misurabili. In secondo luogo si affrontano due problematiche di fondamentale importanza per migliorare la qualità delle prestazioni all'interno dell'Istituto, sia in riferimento all'azione didattica che alle performances degli studenti. Nel triennio 2012/2015, coincidente con l'insediamento del nuovo Dirigente Scolastico dopo un biennio di reggenza, l'Istituto si era dato come priorità la crescita delle iscrizioni e l'aumento delle classi, visto il saldo negativo degli anni precedenti che ne metteva a rischio l'autonomia. Ora, a risultati ampiamente conseguiti (completamento del Comprensivo con l'aggregazione della scuola d'Infanzia, aumento degli alunni della scuola Primaria e stabilizzazione della scuola Secondaria di 1° grado), si tratta di migliorare il livello della docenza e l'impegno degli alunni non solo per adempiere alla mission più specifica della scuola, ma anche per farne il più efficace veicolo promozionale dell'immagine dell'Istituto nei confronti delle famiglie e del territorio, proprio in virtù della pubblicità e della confrontabilità dei dati di riferimento. Non c'è dubbio che da questo punto di vista le priorità individuate siano pienamente funzionali agli obiettivi da raggiungere.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione Inclusione e differenziazione

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per italiano e matematica sia nella scuola Primaria che Secondaria. Sviluppare una didattica per competenze, mettendo in atto le relative iniziative di formazione dei docenti.

Consolidare e migliorare il livello di interventi, curricolari e non, a Continuita' e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola vantaggio degli alunni stranieri, specialmente dei nuovi arrivati e dei BES. Valorizzare le eccellenze attraverso la programmazione di interventi mirati, anche mediante laboratori specifici ed esperti esterni. Consolidare le azioni di continuità nel passaggio dalla scuola Primaria alla Sec. di 1° grado. Individuare nella programmazione annuale le risorse materiali e finanziarie per supportare le azioni messe in campo. Introdurre nel know-how d'Istituto linee di programmazione strategica su Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie base triennale come parametro di riferimento per le programmazioni annuali. Individuare le risorse umane da coinvolgere nel processo di miglioramento,sia attribuendo incarichi specifici,sia coinvolgendo gli organi collegiali. Attivare sinergie all'interno dell'Istituto e a livello territoriale per far meglio conoscere i progressi realizzati dall'Istituto.

Connessione degli obiettivi di processo alle priorit

à

Tutti gli obiettivi di processo indicati sono finalizzati, direttamente o indirettamente al miglioramento dei risultati scolastici e delle prove standardizzate nazionali. Infatti gli obiettivi di processo corrispondenti alle aree 1-curricolo, progettazione e valutazione e 3-inclusione e differenziazione incidono direttamente sulla qualità delle prestazioni insieme, sia pur in maniera più indiretta, all'area 4-continuità e orientamento. Da qui infatti dovranno scaturire le azioni previste concernenti l'omogeneità dei criteri di valutazione, la didattica per competenze, l'inclusione e la differenziazione. Tutte le altre aree indicate, vale a dire 5- orientamento strategico e organizzazione della scuola, 6 sviluppo e valorizzazione delle risorse umane e 7-integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie, sono invece funzionali alla creazione delle precondizioni che consentono di raggiungere i traguardi programmati relativamente agli esiti degli studenti.Tali precondizioni dovranno scaturire da un impegno sinergico degli attori fondamentali della vita dell'istituto: Dirigente Scolastico, DSGA, Consiglio di Istituto, Collegio Docenti, Consigli di Classe e Team. In questo compito saranno coinvolti gli aspetti fondamentali della vita di istituto: finanziario, strutturale, relazionale, collegiale, gestionale e strategico. Da ciò conseguono l'individuazione delle risorse umane, materiali e finanziarie, la programmazione strategica triennale e le relazioni con il territorio. o Schema del PDM redatto in base alle indicazioni dell’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (Indire), che costituiranno il modello di riferimento per le future elaborazioni e integrazioni.