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Einaudi Novità
Maggio Giugno
2016
Einaudi Novità
maggio
giugno
2016
Aleksandar Hemon, L’arte della guerra zombi
Murakami Haruki, Vento & Flipper
Chiara Valerio, Storia umana della matematica
Marco Revelli, Non ti riconosco
Eugenio Borgna, Responsabilità e speranza
I LIBRI DEL MESE
Una commedia agrodolce, alta e bassa insieme: esilarante, rutilante
e insopportabilmente illuminante
Aleksandar Hemon
L’arte della guerra zombi
Traduzione di Maurizia Balmelli
I LIBRI DEL MESE
2
L’imprevedibile autore del Libro delle mie vite e di Amore e ostacoli l’aveva
promesso: «Il mio prossimo romanzo sarà un ottovolante di sesso e
violenza». L’arte della guerra zombi mantiene la promessa garantendo uno
spasso che dà assuefazione e una trama che sembra una sfida lanciata
ai fratelli Coen.
Joshua Levin, aspirante sceneggiatore sulla trentina, è il prototipo dell’uomo qualunque
americano contemporaneo: nevrotico, egoista, pigro eppure ambizioso, indeciso, dedito
al consumo, ossessionato dal sesso. E proverbialmente inconcludente. Tra le sue tante
sceneggiature che non vanno da nessuna parte, Joshua decide che ce n’è una vincente:
s’intitola Guerre zombi e racconta le avventure del maggiore Klopstock e il suo tentativo
di salvare il mondo dall’invasione dei famelici mangiacervelli. Ma a partire da quest’idea
ogni scelta di Joshua sarà piú disastrosa della precedente conducendolo rapidamente
e inesorabilmente verso la débâcle. E sempre piú evidenti diventeranno i paralleli fra
i non-morti della sua fantasia e quelli che popolano un Paese-zombi, l’America, che si
ciba dell’altro senza misura e, come Desert Storm ben dimostra, senza considerazione
per le conseguenze.
Per la prima volta Aleksandar Hemon si sgancia dal topos dello scrittore bosniaco
espatriato di ogni sua opera precedente per calare la vicenda saldamente nel fallimento del
sogno americano, e con un meraviglioso e inaspettato colpo di reni, scoperchia una vena
comica potentissima in un romanzo adrenalico e spietato con i suoi personaggi, divertente
come una comica di Buster Keaton, il genio dalla faccia triste che non ride mai.
Aleksandar Hemon è nato a Sarajevo nel 1964 e dal 1992 vive negli Stati Uniti, dove è rimasto
bloccato dallo scoppio della guerra in Bosnia poco tempo dopo il suo arrivo. Appena tre anni piú
tardi ha cominciato a scrivere in inglese, riscuotendo gli elogi della critica anche per la ricchezza
del suo stile, al punto da aggiudicarsi nel 2004 la prestigiosa «genius grant» della MacArthur
Foundation, ed è oggi unanimemente considerato uno tra gli autori piú raffinati e interessanti
in circolazione. Presso Einaudi ha pubblicato Spie di Dio (2000), Nowhere Man (2004), Il progetto
Lazarus (2010), Il libro delle mie vite (2013) e Amore e ostacoli (2014).
3
I LIBRI DEL MESE
SUPERCORALLI • € 19,00 • pp. 250 • 978880622704-3
«È come se all’improvviso ci trovassimo davanti a un prequel di Una notte da leoni
diretto da Tarkovskij».
«The Guardian»
«Una potente opera maestra da uno dei nostri scrittori piú significativi, allo stesso
tempo scriteriata e meditabonda».
«The National Post»
I due romanzi d’esordio di Murakami Haruki per la prima volta
tradotti in Occidente
Murakami Haruki
Vento & Flipper
Traduzione di Antonietta Pastore
I LIBRI DEL MESE
4
Un giorno, a ventinove anni, Murakami Haruki è allo stadio a guardare una
partita di baseball quando, osservando la traiettoria della pallina finire nel
guantone di un giocatore, ha come un’illuminazione: lui, un giorno, diventerà
uno scrittore.
Tornato a casa – lo racconta lui stesso nell’introduzione scritta per questo volume – sul
tavolo della cucina inizia a scrivere un romanzo e poi un altro ancora, nei ritagli di tempo
mentre gestisce il suo jazz bar a Tokyo. I romanzi sono Ascolta la canzone del vento (1978)
e Il flipper del ’73 (1980). Fino a oggi Murakami si era sempre rifiutato di farli uscire dal
Giappone, eppure l’universo murakaminiano è già tutto qui, concentrato in due storie
delicate, misteriose, incredibilmente moderne (ai tempi, in patria, furono accolti come
romanzi dirompenti, che rivoluzionavano la lingua e l’immaginario tradizionali).
In Ascolta la canzone del vento uno studente passa il tempo al Jay’s Bar in compagnia del
Sorcio, un ragazzo ricco ma profondamente solo e disilluso. Bevono e fumano troppo,
ascoltano jazz, si confidano col vecchio Jay, che fa quasi da fratello maggiore per questi
giovani malinconici, già delusi dalla vita. Finché un giorno, il narratore conosce una
ragazza sfuggente e bellissima che lavora nel vicino negozio di dischi: quando, senza dare
spiegazioni, la ragazza sparirà nel nulla, il protagonista capirà che fino ad allora era stato
lui a confessarsi, a parlare delle sue ferite, di una ex che si è suicidata, senza mai penetrare
il mistero di quella enigmatica fanciulla.
Il flipper del ’73 si svolge qualche anno dopo: il narratore è lo stesso, ora lavora come
traduttore per un piccolo editore e convive con due gemelle arrivate nella sua vita
chissà da dove. Al suo fianco c’è ancora il Sorcio, e le serate si passano sempre al Jay’s
bar. Insomma, tutto sembra scorrere pacificamente, almeno fino all’arrivo di un strano
flipper – ricordo della giovinezza del protagonista – e alla partenza del Sorcio…
Murakami Haruki (Kyoto, 1949) è autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in
giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Einaudi ha pubblicato
Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground, Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian
Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle
meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso e altri racconti, L’arte di correre,
Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata, 1Q84, A sud del confine, a ovest del
sole, Ritratti in jazz (con le illustrazioni di Wada Makoto), L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni
di pellegrinaggio, Sonno, Uomini senza donne e La strana biblioteca (con le illustrazioni di Lorenzo
Ceccotti).
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I LIBRI DEL MESE
SUPERCORALLI • € 19,00 • pp. 250 • 978880622798-2
«Ogni nuova dose del maestro giapponese ci scalda il cuore [...] Questi libri, vecchi
e nuovi allo stesso tempo, sono brevi ma in nessun modo da poco».
«The Economist»
«I fan di Murakami attendevano con ansia questa pubblicazione. E per i novizi questa
è un’eccellente introduzione a uno degli scrittori piú influenti della sua generazione».
«The Guardian»
Chiara Valerio vi farà amare la matematica e, peggio ancora, i matematici
Chiara Valerio
Storia umana della matematica
I LIBRI DEL MESE
6
I matematici sono uomini come tutti gli altri, alle prese con un talento
spesso precoce, imperativo e solitario. Cosí le grandi scoperte matematiche
sono anche storie di padri e figli, balistica e cibernetica, amori e fallimenti,
ostinazione e fortuna.
Chiara Valerio ci racconta la seduzione della piú inafferrabile delle
scienze esatte.
Per capire come János Bolyai, matematico, abbia risolto il problema delle parallele,
bisogna tornare indietro di una vita, a Farkas Bolyai, suo padre, matematico. Senza
Mauro Picone, giovane matematico, sull’altopiano della Bainsizza – lo stesso di Emilio
Lussu – l’esercito italiano non avrebbe mai potuto fare la guerra. Se Alan Turing, il
risolutore di Enigma, desiderava ardentemente essere una macchina, Norbert Wiener,
il padre della Cibernetica, non avrebbe mai e poi mai voluto essere un bambino prodigio:
entrambi tuttavia progettavano automi. Se Lev Landau, fisico e matematico valentissimo,
non muore in un incidente sulla strada che da Mosca porta a Dubna, è perché in
ospedale, oltre ai medici migliori di tutte le Russie, arrivano i fisici piú preparati di tutte
le Russie.
Chiara Valerio ci dimostra come ragione e sentimento, irrazionale e razionale, reale
e immaginario non siano concetti opposti ma possibilità dell’essere. La capacità di
calcolare il mondo lo determina nel momento stesso in cui lo descrive, attraversando
i confini, le epoche storiche e le generazioni. La matematica nasce perché gli esseri umani
sono fatti della stessa sostanza di cui è fatto il tempo.
Chiara Valerio è nata a Scauri nel 1978, ha conseguito un dottorato in matematica all’Università
Federico II di Napoli e vive a Roma. Ha scritto romanzi e racconti, tra cui: A complicare le cose
(Robin 2007), La gioia piccola d’esser quasi salvi (nottetempo 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza 2010).
Presso Einaudi ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014). Collabora con «Ad alta voce»
di Radio3 e con il programma televisivo «Pane quotidiano».
7
I LIBRI DEL MESE
SUPERCORALLI • € 18,00 • pp. 180 • 978880623006-7
“
Anche senza capire nulla di geometria si può concordare che il problema delle
parallele coincide col problema dell’infinito. Nessun matematico può vedere
cosa succede dopo il bordo del foglio sul quale le parallele che va tracciando non
s’incontrano. Da bambina, quando papà mi parlava delle parallele, eccepivo che i
binari, all’orizzonte, si incontravano e, dunque, che fine avrebbe fatto il treno?
”
Un viaggio per tappe della mente e del cuore nell’Italia di oggi, attraverso
momenti di grande trasformazione e cambiamento, ma anche di caduta
e stordimento
Marco Revelli
Non ti riconosco
Viaggio in Italia
I LIBRI DEL MESE
8
Un viaggio in Italia, da Torino a Lampedusa, sulle tracce di città conosciute,
amate e a volte perdute. Di luoghi dell’esperienza e del ricordo che mutano
nel tempo e nelle stagioni fino a «non riconoscerli piú», e di cui non puoi
fare a meno. Di paesaggi familiari che giorno dopo giorno stupiscono,
disorientano e promettono nuove frontiere.
Torino, la città di Marco Revelli, è un luogo in cui uno può perdersi. Ci si può perdere
non solo nel centro, fissato dai recenti restauri in cartolina da consumare con i piedi
e con lo sguardo piú che da abitare, ma anche in periferia: il grande anello della città
fabbrica è diventato terra di nessuno e i vecchi stabilimenti sono ora spazi rarefatti,
accumuli di macerie tossiche, vuoti industriali. Nuovi mondi. Ma Torino è anche
Arduino, «una piattaforma hardware low cost programmabile», un simbolo del futuro
e di un nuovo possibile spazio di condivisione e cambiamento all’interno della città.
Il viaggio, attraverso la nostra penisola e le storie dei suoi abitanti, continua nel paese
fantasma di Consonno, luogo prima di divertimenti e svaghi, poi di abbandono e rovine:
il delirio di un «imprenditore moderno» che sognava di anticipare il futuro facendone la
Las Vegas brianzola. E a Prato, città alle porte di Lucca e Firenze, con le sue «industrie»
tessili e non solo, e la sua comunità orientale. Poi a sud, a Taranto e Gioia Tauro fino
a Lampedusa, luogo di arrivo e di sbarco continuo di altre realtà.
Un viaggio in Italia, fuori da luoghi comuni e falsi ottimismi, condotto con sguardo
critico e innamorato e con una penna che ben sa padroneggiare e integrare sia le cifre
e i risultati dell’indagine sociale e dei mutamenti, sia il fascino delle voci dei protagonisti
e il portato della narrazione.
Marco Revelli insegna Scienza della politica all’Università del Piemonte orientale. Fra i suoi libri:
Le due destre: le derive politiche del postfordismo (Bollati Boringhieri, 1996), La sinistra sociale
(Bollati Boringhieri, 1999). Per Einaudi ha curato il testo di T. Ohno, Lo spirito Toyota e ha pubblicato
Oltre il Novecento (2001), La politica perduta (2003), Poveri, noi (2010) e Finale di partito (2013).
9
I LIBRI DEL MESE
FRONTIERE EINAUDI • € 18,50 • pp. 200 • 978880622944-3
“
Nel corso di questo lungo viaggio erratico tra le pieghe di un Paese sospeso, ho
incontrato un’infinità di tracce di una metamorfosi istantanea. Di pieni divenuti
d’improvviso vuoti. Di futuri fattisi, istantaneamente, anteriori. Di promesse appena
immaginate e già mancate. Di progetti iniziati e non terminati. Il profilo di una bolla
cresciuta a dismisura lungo vettori creduti eterni. E i segni di mappe che non valgono
piú. Ma non riesco a considerarli simboli di un paradiso perduto.
”
Siamo chiamati a non spegnere in noi e negli altri la speranza
e di questo siamo responsabili
Eugenio Borgna
Responsabilità e speranza
I LIBRI DEL MESE
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Il grande psichiatra illustra con stile, chiarezza e precisione la relazione
che lega indissolubilmente responsabilità e speranza nei rapporti umani.
Noi rispondiamo – o dovremmo rispondere – al dovere, al carico di pensarci sempre
in relazione con gli altri, e con noi stessi, non solo mediante le nostre azioni ma anche
mediante le nostre parole e le nostre emozioni. Ne sentiamo la responsabilità nello
scorrere delle giornate in cui siamo continuamente chiamati ad ascoltare gli altri, a
rispondere alle loro angosce e alle loro speranze. Conoscere se stessi e conoscere gli altri
è il modo piú intenso di essere responsabili. Nessuno si conosce del resto fino a quando
è soltanto se stesso, e non, allo stesso tempo, anche un altro. Noi non siamo mondi
isolati, dalle porte e dalle finestre chiuse, ma mondi aperti all’ascolto in una circolarità
di esperienze che ci rendano consapevoli di quanta sia la nostra responsabilità nel
determinare i modi di essere e di comportarsi degli altri. Le loro speranze.
La speranza, che è apertura al futuro, ci obbliga a pensare non solo alle conseguenze
presenti e passate delle nostre azioni e delle nostre parole, ma anche alle conseguenze
future, e ci obbliga a ricercare quello che è ancora possibile in ogni situazione della vita.
Nel libro la speranza è analizzata nelle sue diverse articolazioni tematiche che abbiamo
il dovere e la responsabilità di conoscere. Come dice Nietzsche, la speranza è un
arcobaleno gettato al di sopra del ruscello della vita, inghiottito centinaia di volte dalla
spuma e sempre di nuovo rinascente.
Non lasciamo morire in noi la speranza se vogliamo aiutare chi la sta perdendo. Lo dice
Walter Benjamin: solo per chi non ha piú speranza ci è data la speranza.
Eugenio Borgna è psichiatra e docente. Per Feltrinelli ha scritto Come in uno specchio oscuramente,
Le emozioni ferite e La solitudine dell’anima. Per Einaudi ha pubblicato: Elogio della depressione
(con A. Bonomi, 2011), La fragilità che è in noi (2014) e Parlarsi (2015).
11
I LIBRI DEL MESE
VELE • € 11,00 • pp. 100 • 978880623040-1
“
Sappiamo di essere responsabili delle parole e degli sguardi, dei gesti
e del silenzio che la speranza la fanno nascere o la fanno morire?
”
Auður Ava Ólafsdóttir
Daniel Alarcón
Lev Tolstoj
Eugenio Scalfari
Michele Mari
Fabrizia Ramondino
NARRATIVA
Tra personaggi bizzarri e barattoli di marmellata,
ritorna l’inconfondibile autrice islandese
Auður Ava Ólafsdóttir
Il rosso vivo del rabarbaro
Traduzione di Stefano Rosatti
In un piccolo villaggio islandese vive Augustina.
Concepita tra i campi di rabarbaro, la ragazza vi
trascorre molto del suo tempo. È una specie di
genio matematico, un genio sregolato che non segue
i normali metodi di studio e di analisi, per cui capita che
di tanto in tanto metta in difficoltà il suo insegnante
con quesiti che sono veri e propri arcani. Augustina
vive con Nina in una casa color rosa salmone. Nina non
è sua madre, la madre della ragazza è un’ornitologa,
sempre in giro per il mondo occupata dalle sue ricerche
sui volatili. Madre e figlia si scrivono lettere. Augustina
non ha mai conosciuto suo padre, esperto di balene,
ma periodicamente gli invia messaggi in bottiglia.
Nel seminterrato c’è poi l’officina di Vermundur,
uno che aggiusta tutto e che produce paralumi. È un
personaggio curioso, dotato di una particolare forma
di saggezza.
Un giorno Augustina riceve dalla madre un telegramma
che le annuncia la nascita di un fratellino e la ragazza
dovrà decidere se lasciarsi finalmente il villaggio alle
spalle e iniziare ad aiutare le persone che hanno piú
bisogno di lei.
Auður Ava Ólafsdóttir è nata a Reykjavík nel 1958. Ha insegnato Storia dell’arte ed è stata direttrice
del Museo dell’Università d’Islanda. Per Einaudi ha pubblicato Rosa candida (2012), La donna è
un’isola (2013) e L’eccezione (2014).
SUPERCORALLI • € 15,00 • pp. 100 • 978880622841-5
13
NARRATIVA
Augustina è un’adolescente speciale, una
«creatura della natura», ma a un certo punto tutti
dobbiamo provare a crescere.
«Uno dei piú grandi talenti della sua generazione».
«The New York Times»
Daniel Alarcón
Di notte camminiamo in tondo
Traduzione di Ada Arduini
NARRATIVA
14
Una storia che si legge tutta d’un fiato, e insieme
una stimolante meditazione sul destino, l’identità
e le conseguenze devastanti che possono derivare
anche dalle nostre piú piccole scelte.
La vita di Nelson non sta andando come lui sperava.
La sua ragazza lo tradisce, suo fratello ha abbandonato
il paese sudamericano in cui sono nati lasciandolo
solo a prendersi cura della madre vedova, e la sua
carriera di attore stenta a decollare. Almeno fino a
quando non ottiene un ruolo da protagonista in un
revival de Il presidente idiota, leggendaria pièce teatrale
dell’eroe di Nelson, Henry Nuñez. E qui iniziano i
guai: il tour porta Nelson fuori dai confini protetti della
città, attraverso terre a lui del tutto ignote che ancora
portano le cicatrici della guerra civile. Replica dopo
replica, Nelson si avvicina agli altri attori del gruppo,
restando irrimediabilmente invischiato nelle loro vite
complicate, fino a quando, nel corso di una performance
memorabile, un tradimento a lungo rimasto sepolto
riaffiora in superficie e trascina la troupe nel caos.
A rivelare poco alla volta il destino di Nelson è l’indagine
del narratore, un giovane ossessionato dalla sua storia,
con la quale ha forse piú legami di quanto non lasci
trapelare.
Daniel Alarcón è nato a Lima, in Perú, nel 1977, ma vive negli Stati Uniti. è stato inserito nei
«21 migliori giovani scrittori americani» dalla rivista «Granta» e tra i «20 migliori under 40» dal
«New Yorker». Radio città perduta, il suo primo romanzo, è stato pubblicato da Einaudi nel 2011.
SUPERCORALLI • € 20,00 • pp. 300 • 978880621596-5
Torna in una nuova magistrale traduzione
il capolavoro piú amato della letteratura russa
Lev Tolstoj
Anna Karenina
Traduzione di Claudia Zonghetti
Per Dostoevskij Anna Karenina «in quanto opera d’arte
è la perfezione... e niente della letteratura europea della
nostra epoca può esserle paragonato». Nabokov scrisse
che il romanzo di Tolstoj è «il capolavoro assoluto della
letteratura del XIX secolo» e Faulkner lo definí
«il romanzo meglio scritto di tutti i tempi». Ma la fama
e la considerazione per Anna Karenina continuano anche
nel nostro secolo: nel 2007 la rivista «Time» ha chiesto
a un panel di 125 tra i piú famosi scrittori contemporanei
(da Jonathan Franzen a Stephen King, da Norman
Mailer a David Foster Wallace) quale fosse il miglior
romanzo di tutti e tempi e la risposta è stata – avete
indovinato – Anna Karenina.
Le traduzioni, si sa, invecchiano piú degli originali
e le voci di Anna, Vronskij, Levin e di tutti gli altri
personaggi dell’amatissimo romanzo, sono qui rese in
italiano dalla celebre traduttrice di altre importantissime
voci russe, da Vasilij Grossman a Anna Politkovskaja,
per nuove generazioni di lettrici e lettori che seguiranno
Anna fino al suo appuntamento col destino.
Di Lev Nikolaevič Tolstoj (1828 - 1910) Einaudi ha pubblicato: Guerra e pace, Anna Karenina, La
sonata a Kreutzer, Carteggio confidenziale con Aleksandra Andrejevna Tolstaja, Resurrezione, Racconti,
I quattro libri di lettura, Due ussari, Racconti di Sebastopoli, Quattro romanzi (La felicità familiare, Morte
di Ivan Ilič, La sonata a Kreutzer, Padre Sergio).
SUPERCORALLI • € 24,00 • pp. 900 • 978880622678-7
15
NARRATIVA
Continua il programma einaudiano di riproposta
dei grandi classici: la traduttrice di Vita e destino
di Grossman alle prese con il capolavoro di Tolstoj.
Torna in libreria il primo romanzo di uno dei piú
grandi intellettuali del nostro tempo
Eugenio Scalfari
Il labirinto
NARRATIVA
16
Un romanzo ammaliante che, muovendosi tra
fiaba e mito, mette a nudo le contraddizioni
dell’animo umano e celebra il potere creativo
della mente.
In un vasto e bizzarro edificio a metà tra il mare e la
campagna, vive un’immensa tribú famigliare guidata
dall’eccentrico patriarca Cortese dei Gualdo, amante
delle recite e della teatralità. Per il giovane Andrea,
quel susseguirsi irregolare di stanze, corridoi, scale
e passaggi è un labirinto in cui far correre libera la
fantasia, per conoscerne ogni anfratto e ogni segreto.
Finché un giorno nella vita immobile dei Gualdo
irrompe una pittoresca compagnia di girovaghi e il
vento del cambiamento incomincia a soffiare. Quando
don Cortese allestisce la sua ultima recita in occasione
della propria morte, arriva il momento per Andrea di
abbandonare il labirinto per esplorare il mondo fuori.
Ma è possibile uscirne davvero? E se fosse solo una
costruzione della mente?
Una storia ricca di quelle profonde implicazioni morali
e filosofiche cui l’autore ci ha abituati. Un romanzo
suggestivo che torna finalmente in libreria dopo diciotto
anni dalla sua prima uscita.
Tra i libri di Eugenio Scalfari ricordiamo La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal
«Mondo» alla «Repubblica» (Mondadori 1986, Einaudi 2009), Incontro con io (Rizzoli 1994, Einaudi
2011), Alla ricerca della morale perduta (Rizzoli 1995), La ruga sulla fronte (Rizzoli 2001, Einaudi
2010) e, con Giuseppe Turani, Razza padrona (Feltrinelli 1974, Baldini Castoldi Dalai 1998), L’uomo
che non credeva in Dio (Einaudi 2008), Per l’alto mare aperto (Einaudi 2010 e 2011), Scuote l’anima mia
Eros (Einaudi 2011 e 2013), Dialogo tra credenti e non credenti (Einaudi 2013, con Papa Francesco),
L’amore, la sfida, il destino (Einaudi 2013), Racconto autobiografico (Einaudi 2014) e L’allegria, il pianto,
la vita (Einaudi 2015). Con il Gruppo editoriale L’Espresso ha pubblicato, raccolti in cinque volumi,
gli articoli scritti tra il 1955 e il 2004. Nel 2012 Mondadori ha pubblicato nei «Meridiani» La passione
dell’etica. Scritti 1963-2012.
SUPERCORALLI • € 18,50 • pp. 200 • 978880623011-1
Un gioco letterario divertentissimo, il ritorno
di un libro introvabile e ormai diventato di culto
Michele Mari
Io venía pien d’angoscia
a rimirarti
Recanati, 1813. La vita a casa Leopardi è scandita da
ritmi sempre uguali: sotto l’occhio severo del «signor
Padre» i tre fratelli fanno i compiti, vanno a messa ogni
domenica, saltuariamente giocano. Ma c’è qualcosa
che inquieta Orazio Carlo, ed è il comportamento del
fratello maggiore, Tardegardo Giacomo. Infatti, dietro
la facciata del ragazzino giudizioso che se ne sta sempre
chiuso in biblioteca, il futuro autore dell’Infinito sembra
nascondere una natura difficile da tenere a bada.
Nel frattempo, alcuni avvenimenti misteriosi e
sanguinari mettono a rischio la serenità degli abitanti
di Recanati... Che sia implicato il giovane Giacomo,
e la sua passione per le notti di luna piena?
Attraverso le pagine di un diario apocrifo – scritte
in un italiano ottocentesco reinventato, sempre
godibilissimo – Michele Mari prende la voce del fratello
del celebre poeta per mettere in scena una piccola favola
nera. Già amato dai lettori di Mari e pronto a trovarne
di nuovi, Io venía pien d’angoscia a rimirarti è un libro
prezioso, che s’inserisce in pieno nell’onda «leopardiana»
di questi ultimi anni.
I libri di Michele Mari sono Di bestia in bestia (Longanesi 1989), Io venía pien d’angoscia a rimirarti (Longanesi
1990; Marsilio 1998; Cavallo di Ferro 2012), La stiva e l’abisso (Bompiani 1992; Einaudi 2002), Euridice aveva
un cane (Bompiani 1993; Einaudi 2004), Filologia dell’anfibio (Bompiani 1995; Laterza 2009), Tu, sanguinosa
infanzia (Mondadori 1997; Einaudi 2009), Rondini sul filo (Mondadori 1999), I sepolcri illustrati (Portofranco
2000), Tutto il ferro della torre Eiffel (Einaudi 2002), I demoni e la pasta sfoglia (Quiritta 2004; Cavallo di Ferro
2010), Cento poesie d’amore a Ladyhawke (Einaudi 2007), Verderame (Einaudi 2007), Milano fantasma (edt 2008,
in collaborazione con Velasco Vitali), Rosso Floyd (Einaudi 2010), Fantasmagonia (Einaudi 2012), la nuova
versione di Di bestia in bestia (Einaudi 2013), Roderick Duddle (Einaudi 2014) e Asterusher. Autobiografia per
feticci (Corraini 2015, in collaborazione con Francesco Pernigo). Ha tradotto per Rizzoli L’Isola del Tesoro di
Stevenson e Ritorno all’Isola del Tesoro di Andrew Motion, e per Bompiani Il richiamo della foresta di London.
L’ARCIPELAGO EINAUDI • € 13,50 • pp. 200 • 978880622896-5
17
NARRATIVA
Cosa nasconde il giovane Leopardi dietro il
suo amore per la Luna? Il poeta piú famoso
dell’Ottocento come non lo abbiamo mai visto.
Il ritorno di un libro che ha fatto epoca
Fabrizia Ramondino
Althénopis
Prefazione di Silvio Perrella
NARRATIVA
18
Il capolavoro della scrittrice racconta una Napoli
controllata dai tedeschi alla fine del 1943, cupa e
pericolosa. Ma, vista con gli occhi di una bambina
di sette anni, piú affascinante che mai.
Nata a Napoli, Fabrizia Ramondino si era subito
trasferita in Spagna con la famiglia e lí era cresciuta. In
Althénopis la scrittrice racconta il ritorno quando aveva
sette anni in una città occupata dai tedeschi, pericolosi
ma anche un po’ ridicoli, arrabbiati e delusi di non aver
trovato la stessa Napoli che aveva incantato Goethe.
Il romanzo è anche, se non soprattutto, un libro di
memorie familiari in cui spiccano le figure di una nonna
prodiga e stravagante e quella della madre, la cui agonia
costituisce il climax emotivo della narrazione. Ben
lontano da qualsiasi effetto nostalgico, il caleidoscopico
campionario di esperienze della bambina vibra di una
vitalissima curiosità e di un alone favoloso.
Con uno stile che non ha nulla dell’elegiaco e dello
svenevole, ma è piuttosto accumulativo, trascinante,
contrastato, ironico e autoironico, con un gusto speciale
per nomi e parole, sciorinati e assaporati nella loro
ricchezza di suoni e significati. Non a caso uno dei suoi
scrittori piú amati era Gadda.
Fabrizia Ramondino è nata a Napoli nel 1936. È stata per anni una figura di riferimento
dell’impegno sociale nella sua città, organizzando scuole per i bambini dei vicoli e attività politiche
e culturali per i disoccupati. Tra i suoi libri, oltre ad Althénopis, Storie di patio (1983), Un giorno e
mezzo (1988), L’isola riflessa (1998), Passaggio a Trieste (2000), Guerra d’infanzia e di Spagna (2001),
La Via (2008). Quest’ultimo romanzo uscí in libreria il giorno dopo la morte della scrittrice, per un
malore durante un bagno nel mare di Gaeta.
LETTURE EINAUDI • € 20,00 • pp. 280 • 978880623043-2
Paul Celan
Peter Handke
POESIA
Il libro originario del poeta tedesco
Paul Celan
La sabbia delle urne
A cura di Dario Borso
POESIA
20
Uscita nel 1948 da un piccolo editore viennese in
poche copie, la prima raccolta di poesie in tedesco
di Celan è la base per tutte le successive. Il poeta
è gia pienamente lui, ma piú trasparente.
Tra il 1947 e il 1948, dopo avere lasciato Bucarest, Celan
visse qualche mese a Vienna e cercò di pubblicare la sua
prima raccolta di poesie in tedesco. Il primo tentativo
abortí in bozze. Il secondo sembrava andare a buon fine
e il libro fu stampato in 500 copie numerate. Con questo
libro Celan intendeva esordire sulla scena letteraria
di lingua tedesca, ma quando si accorse della quantità
di refusi presenti nell’edizione chiese all’editore di non
distribuire il volume.
Dunque La sabbia delle urne è un libro fantasma, che
Celan non ristampò mai, ma fece rifluire parzialmente
in pubblicazioni successive. Rimase per lui l’autentico
inizio della sua opera poetica, tanto che nel 1970,
per le progettate Opere complete, Celan l’aveva indicato
come testo di apertura. Anche questo progetto fu
interrotto, e questa volta per una ragione
piú drammatica: il suicidio dell’autore.
La raccolta è stata recuperata solo in anni recenti,
nell’edizione critica tedesca di Suhrkamp. In Italia
non era finora mai stata pubblicata.
Paul Celan nacque in Romania nel 1920 di famiglia ebrea tedesca. Scampò, unico della sua
famiglia, allo sterminio nazista. Dal 1948 visse a Parigi, dove morí suicida nel 1970. Delle sue opere
poetiche Einaudi ha già pubblicato quattro volumi: Di soglia in soglia (1996), Conseguito silenzio
(1998), Sotto il tiro di presagi (2001) e Oscurato (2010). Nel 1993 è stato pubblicato anche un suo libro
di saggi intitolato La verità della poesia.
COLLEZIONE DI POESIA • € 13,50 • pp. 180 • 978880622844-6
Un poemetto che è quasi un esercizio zen
Peter Handke
Canto alla durata
Traduzione di Hans Kitzmüller
Prendendo spunto da Goethe, «maestro del dire
essenziale», Handke propone in questo poemetto una
sua personale ricerca sul concetto di durata, l’entità
che fornisce contorno a quanto ha la tendenza a
dissolversi. Connessa al ripetersi degli eventi quotidiani,
ma al contempo svincolata dalla permanenza in
luoghi o itinerari consueti, la sensazione della durata
è l’esito della fedeltà a ciò che l’individuo sente come
piú profondamente proprio: fedeltà al divenire di
una persona, fedeltà a «certe piccole cose» che ci
accompagnano «in tutti i traslochi», fedeltà infine a
determinati luoghi, un lago, una piazza, una sorgente
alla periferia di Parigi.
La durata tuttavia non esiste a priori, bisogna cercarla,
andarle incontro, trovare un punto di mai definitiva,
instabile quiete. La poesia – dice Handke – è uno
dei migliori supporti in questa ricerca interiore. Ed
è dunque naturale che questo libro di meditazione
filosofica sia stato scritto in versi, quasi per bussare alla
porta di quella condizione sapienziale tipica della poesia
di ogni tempo.
Peter Handke è nato a Griffen, in Austria, nel 1942. Da molti anni vive in Francia. Ha iniziato a
pubblicare negli anni Sessanta come narratore sperimentale. Il suo romanzo La paura del portiere
prima del calcio di rigore (1970) è diventato un film con la regia di Wim Wenders, la prima di tante
collaborazioni fra i due. Tra i suoi altri romanzi il piú famoso è stato forse La donna mancina (1976).
Durante le guerre jugoslave ha scritto tre pamphlet filo-serbi pubblicati da Einaudi.
COLLEZIONE DI POESIA • € 9,00 • pp. 80 • 978880617649-5
21
POESIA
La sensazione della durata è difficile da spiegare:
la si impara dal silenzio e la si prova quando si
riesce a essere fedeli a se stessi fino in fondo.
Timothy Brook
Salvatore Settis
Anthony A. Long
Sven Beckert
Frank Close
Valerio Calzolaio e Telmo Pievani
Mario Vegetti e Francesco Ademollo
Adriano Prosperi
Francesco Cassata
SAGGISTICA
Il nuovo libro dell’autore del fortunato
Cappello di Vermeer
Timothy Brook
La mappa della Cina
del signor Selden
Il commercio delle spezie, una carta smarrita
e il mare cinese meridionale
Traduzione di Chiara Veltri
Quando Timothy Brook vide per la prima volta la
mappa di Selden si accorse che rappresentava un puzzle
da risolvere: un artefatto dall’aspetto cosí moderno da
sembrare quasi un falso. Invece era originale, e quello
che rappresentava era sorprendente. Mostrava la Cina
non tagliata fuori dal mondo, ma legata in relazioni
marittime tali da creare l’embrione di una rete di
commercio globale, la stessa che avrebbe alimentato lo
sviluppo dell’Europa, e quello della Cina di oggi. Tutto
ciò faceva sorgere alcune domande: come arrivò la
mappa nelle mani di Selden? chi immaginò il mondo in
quel modo? e, domanda piú importante, cosa ci dice del
mondo che raffigura? Come un detective, Brook si fa
strada per cercare delle risposte. Dal deserto del Gobi
alle Filippine, da Giava al Giappone, fino al cuore della
stessa Cina, il celebre sinologo esplora ogni dettaglio
della mappa per individuare le forze che modellarono
l’inizio dei rapporti della Cina con il mondo moderno.
Timothy Brook, eminente sinologo, insegna alla University of British Columbia di Vancouver ed è
professore onorario all’East China Normal University di Shanghai. Ha scritto e curato piú di una
dozzina di libri, tra i quali ricordiamo: The Confusions of Pleasure. Commerce and Culture in Ming
China (1998) e The Troubled Empire. China in the Yuan and Ming Dynasties (2010). Ha inoltre diretto
una monumentale storia della Cina imperiale in sei volumi (2007-2010). Il cappello di Vermeer
(Einaudi, 2015) ha vinto il Mark Lynton History Prize 2009.
SAGGI • € 24,00 • pp. 200, con 28 tft • 978880623067-8
23
SAGGISTICA
Nel 1659 arrivò a Oxford una strana mappa della
Cina, lasciata in eredità dall’avvocato Selden
alla Biblioteca Bodleiana. Nessuno se ne occupò,
fino a quando nel 2009 ci mise sopra gli occhi
un sinologo curioso: Timothy Brook.
Cronaca di una Costituzione sotto attacco
Salvatore Settis
Costituzione!
Perché attuarla è meglio che cambiarla
A cura di Anna Fava
SAGGISTICA
24
Una scelta di scritti civili che invitano a colmare il
baratro fra i principî della Carta fondamentale e le
pratiche di governo.
Nella Costituzione troviamo scolpiti la sovranità
popolare, il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il
diritto alla cultura, il precetto di orientare l’economia
e la proprietà secondo il principio supremo dell’utilità
sociale (cioè del bene comune). Troviamo un orizzonte
dei diritti, mai pienamente attuato, per cui possiamo
dire con Calamandrei che «lo Stato siamo noi». Noi,
non i governi. Perché i governi, troppo spesso, hanno
tradito la Costituzione: hanno smontato lo Stato, ridotto
lo spazio dei diritti, svenduto le proprietà pubbliche,
anteposto il guadagno delle imprese al pubblico interesse.
Con lo Stato contro i governi. Questo ci ricorda un
antico principio del diritto romano (resuscitato in alcune
recenti Costituzioni, per esempio in Brasile), l’azione
popolare, e cioè il diritto dei cittadini di agire in giudizio,
in nome della legalità costituzionale, contro governi
e pubbliche amministrazioni che non la rispettino. È
la Costituzione il metro con cui misurare i drammi
dell’economia e immaginarne soluzioni possibili.
Tenendo l’ago della bussola fisso sul bene comune,
principio supremo che informa ogni parola della nostra
Carta fondamentale.
Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles
e la Normale di Pisa. È presidente del Consiglio scientifico del Louvre. Collabora con
«la Repubblica», «Il Sole 24 Ore» e «l’Espresso». Tra i suoi libri pubblicati per Einaudi ricordiamo
Italia S.p.A. (2002), Futuro del ‘classico’(2004), Paesaggio Costituzione cemento (2010), Azione popolare
(2012), Costituzione incompiuta (2013, con A. Leone, P. Maddalena e T. Montanari) e Se Venezia
muore (2015).
PASSAGGI EINAUDI • € 15,00 • pp. 130 • 978880623071-5
Capire noi stessi — la nostra natura, le nostre
capacità, le nostre possibilità — dialogando con
gli antichi Greci
Anthony A. Long
La mente, il corpo, l’anima
Modelli greci
Traduzione di Mauro Bonazzi
Come sono legate al corpo la mente e l’anima? Cosa ci
accade quando moriamo? La vita e la morte, la mortalità
e l’immortalità, sono opposti polari, o sono i due rovesci
di un tutto continuo? Siamo responsabili per la nostra
felicità? Possiamo raggiungere l’autonomia?
Non esistono riscontri scientifici che permettano di
decidere, una volta per tutte, se la mente è parte del
corpo, o se invece è una sostanza spirituale, oppure
un epifenomeno del cervello. Ancora non sappiamo,
scientificamente parlando, cosa sia la coscienza.
E però possiamo allargare e arricchire la nostra
esperienza comprendendo in che modo gli autori greci,
prima della scienza moderna, hanno spiegato quella
cosa che, pur essendo la piú vicina a noi, continua ad
essere, in un certo senso, molto misteriosa – la nostra
essenza di individui umani.
Un saggio vivace e appassionato dedicato ai concetti
greci di mente e individualità umana che da Omero,
Platone, Epitteto e Plotino giungono fino a noi.
Anthony A. Long è Emeritus Professor of Classics, Irving G. Stone Professor of Literature
e Professor of Philosophy and Rhetoric alla University of California, Berkeley. In italiano ha
pubblicato La filosofia ellenistica. Stoici, epicurei, scettici (il Mulino 1997).
PBE I MAVERICK • € 20,00 • pp. 180 • 978880622803-3
25
SAGGISTICA
Razionalità, irrazionalità, desiderio, passione,
motivazione, libero arbitrio e destino: i concetti
di mente che i Greci hanno spiegato e rifinito
valgono universalmente e superano i secoli.
«Un’affascinante e profonda analisi della storia di
una coltivazione che trasformò il mondo moderno.
La storia globale dovrebbe essere scritta cosí».
Eric Foner
Sven Beckert
L’impero del cotone
Una storia globale
Traduzione di Andrea Asioli
Il cotone è cosí onnipresente nella nostra vita da
essere quasi invisibile, ma la sua storia è la chiave
per capire le origini del capitalismo moderno.
SAGGISTICA
26
Saggio vincitore
del Bancroft Prize assegnato
dalla Columbia University.
Il volume racconta come, ben prima della
meccanizzazione della produzione nel 1780,
imprenditori europei e potenti uomini politici
ridisegnarono l’industria manifatturiera mondiale,
unendo espansione imperiale e schiavismo, per
trasformare il mondo. In apparenza il libro di Sven
Beckert si propone come una storia, dalle origini
ai giorni nostri, del prodotto piú importante del XVIII
e del XIX secolo, il cotone, e della sua produzione,
trasformazione, circolazione. In realtà, attraverso il
prisma costituito da tale prodotto, importante se non
centrale nella storia dell’agricoltura, della manifattura
e infine del capitalismo industriale, è di quest’ultimo
che l’autore vuole tracciare la storia globale, nelle sue
dimensioni e componenti fondamentali, non solo
economiche e tecnologiche, ma anche sociali, giuridiche
e politiche, su scala internazionale. E il cotone può
legittimamente assurgere al ruolo di prisma nella misura
in cui, ci ricorda Beckert, è a partire da esso che
il capitalismo industriale è nato.
Sven Beckert insegna Storia americana alla Harvard University. Laureato alla Columbia University,
si occupa della storia economica, politica e sociale del capitalismo. Per le sue ricerche ha ricevuto
numerosi premi e riconoscimenti. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo The Monied
Metropolis: New York City and the Consolidation of the American Bourgeoisie (Cambridge University
Press 2001 e 2003) e, con Julia Rosenbaum, The American Bourgeoisie. Distinction and Identity in the
Nineteenth Century (Palgrave-Macmillan 2010). Fa parte dell’American Council of Learned Societies
e della John Simon Guggenheim Memorial Foundation. Vive a Cambridge, Massachusetts.
LA BIBLIOTECA • € 34,00 • pp. 500, con 109 illustrazioni in b/n nel testo e 7 mappe • 978880622849-1
Una vicenda sorprendente raccontata da una nuova
prospettiva
Frank Close
Una vita divisa in due
La storia di Bruno Pontecorvo, fisico o spia
Traduzione di Giorgio Panini
Nel 1950, Bruno Pontecorvo, un fisico di Harwell,
il laboratorio di fisica nucleare del Regno Unito,
sparí senza lasciare traccia all’età di 37 anni. Quando
ricomparve, cinque anni piú tardi, si trovava dall’altra
parte della Cortina di Ferro. Pontecorvo, uno dei piú
geniali scienziati della sua generazione, era al corrente
di molti segreti: aveva lavorato al Manhattan
Project anglo-canadese e aveva dato un contributo
fondamentale alle ricerche sulla fissione nucleare.
Quando sparí, il controspionaggio del Regno Unito
sostenne che non era una persona pericolosa. Oggi,
grazie alla possibilità di accedere a nuovi archivi e
carteggi e dopo aver consultato membri della famiglia
e i colleghi scienziati, Frank Close si chiede se la fuga di
Pontecorvo fu l’atto finale di una vita da spia, cercando
di far luce sulla storia di un uomo segnato dall’avvento
dell’era atomica e della guerra fredda.
Frank Close insegna fisica a Oxford. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi,
tra i quali la vicepresidenza della British Association for Advancement of Science, la direzione della
divisione di fisica teorica presso il Rutherford Appleton Laboratory e la direzione del dipartimento
di comunicazione e educazione pubblica al CERN. È autore tra i piú noti di divulgazione scientifica
in Gran Bretagna. Antimateria (Einaudi 2010) è stato il suo primo libro tradotto in italiano. Nel 2013,
sempre per Einaudi, ha pubblicato L’enigma dell’infinito.
SAGGI • € 32,00 • pp. 350, con 20 illustrazioni in b/n nel testo • 978880621767-9
27
SAGGISTICA
Il professore di fisica a Oxford insegue il destino
di Bruno Pontecorvo e, descrivendone le vicende
biografiche, racconta il clima di spionaggio e
paranoia della guerra fredda e lo straordinario
apporto che il fisico italiano diede alla ricerca
scientifica.
La libertà di migrare e il diritto di restare
Valerio Calzolaio
Telmo Pievani
Libertà di migrare
Perché ci spostiamo da sempre ed è bene cosí
Migrare è un fenomeno che accompagna la specie
umana da sempre: insieme alla libertà di migrare
va tutelato anche il diritto a restare.
SAGGISTICA
28
Le specie umane migrano da due milioni di anni:
lo hanno fatto prima in Africa, poi fuori dall’Africa
e il risultato è che il quadro popolazionale umano si
è complicato: convivenze, sovrapposizioni tra flussi
migratori successivi, selezione naturale, forse conflitti,
forse ibridazioni tra diverse specie umane cugine, fino
a Homo sapiens. Il cervello è cresciuto e con esso la
flessibilità adattativa.
Gli esseri umani si sono evoluti grazie alle migrazioni,
ma ciò non significa affatto che oltre alla libertà di
migrare non vada tutelato anche il diritto di restare
nel proprio paese. L’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite a settembre 2015 ha approvato i nuovi
«obiettivi del Millennio» e tra essi è implicita la lotta alle
migrazioni forzate. Manca ancora il riconoscimento
dello status di «rifugiati climatici»: infatti i cambiamenti
climatici, stando alle stime piú ottimistiche, metteranno
in fuga dalle loro case almeno duecento milioni di
donne e uomini entro il 2030.
Valerio Calzolaio (Recanati, 1956) è giornalista e scrittore. È stato deputato italiano per quattro
legislature e sottosegretario al Ministero dell’Ambiente dal 1996 al 2000. Ha pubblicato Ecoprofughi.
Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani (NDA Press 2010) e, con Carlo Latini, Da Moro a
Berlinguer. Il Pdup dal 1978 al 1984 (Ediesse 2014).
Telmo Pievani (1970) insegna Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia
dell’Università di Padova. Per Einaudi ha curato l’edizione italiana di Esplorazioni evolutive di Stuart
Kauffman (2005) e quelle dell’Origine delle specie (2009) e di Lettere sulla religione (2013) di Charles
Darwin. Sempre per Einaudi ha scritto Creazione senza Dio (2006) e Evoluti e abbandonati (2014).
VELE • € 11,00 • pp. 140 • 978880622954-2
Dall’autore del fortunato Quindici lezioni su Platone,
l’altro grande filosofo dell’antichità greca.
Mario Vegetti e
Francesco Ademollo
Incontro con Aristotele
Quindici lezioni
Un saggio di grande autorevolezza e di agevole accesso
che esplicita, a partire dalle opere piú importanti, tutti i
principali argomenti toccati dal sistema filosofico dell’allievo
di Platone. Un’opera che però non si limita a presentare
un catalogo ordinato dei prodotti del sapere aristotelico,
ma che indaga le modalità e i presupposti dei processi
di pensiero che hanno dato luogo alla loro produzione:
perché Aristotele ha costruito in quel modo il suo edificio di
conoscenza, con quali intenzioni, in quali forme?
Come affermano gli stessi autori: «Il nostro principale
intento non è stato tanto quello di proporre
un’interpretazione originale di qualche aspetto di questo
pensiero, quanto di disporre il lettore a un ascolto non
pregiudicato e non “scolastico” della lezione di Aristotele:
una lezione che, per la potenza del suo pensiero, è ancora
in grado di parlarci, di suscitare consenso o dissenso, in ogni
caso di non lasciarci indifferenti di fronte a quello che è
stato uno dei maggiori sforzi filosofici di comprensione
del mondo che la nostra tradizione ci abbia trasmesso».
Mario Vegetti ha insegnato Storia della filosofia antica presso l’Università di Pavia fino al 2005.
Si è occupato di storia della filosofia e della scienza antiche. Fra le sue opere principali Il coltello
e lo stilo (il Saggiatore 1996), L’etica degli antichi (Laterza 2006) e Guida alla lettura della Repubblica
di Platone (Laterza 1999). Presso Einaudi ha pubblicato, con P. Manuli, Medicina e igiene, in Storia
di Roma, IV (1989), L’io, l’anima, il soggetto, in I Greci, I (1996) e Quindici lezioni su Platone (2003). Ha
curato la traduzione e il commento alla Repubblica di Platone (Bibliopolis 1998-2007).
Francesco Ademollo insegna Storia della filosofia antica presso l’Università degli Studi di Firenze.
PBE MAPPE BIG • € 22,00 • pp. 280 • 978880620037-4
29
SAGGISTICA
Un volume che introduce il lettore a una
comprensione critica, mai passiva, dell’edificio
di pensiero costruito da Aristotele, nella sua
complessità, nel suo senso d’insieme, e anche
nelle questioni che esso lascia aperte.
La storia dei rapporti tra il cristianesimo e la pena
di morte
Adriano Prosperi
Delitto e perdono
La pena di morte nell’orizzonte mentale
dell’Europa cristiana. XIV-XVIII secolo
Durante i secoli di un «lungo Medioevo» nelle città
europee si venne progressivamente elaborando
e strutturando un grande spettacolo: quello della
morte per via di giustizia.
SAGGISTICA
30
Nuova edizione.
Prima edizione in
«Einaudi Storia», 2013.
Qual è la funzione della giustizia: eliminazione fisica
del malvagio o punizione che gli permetta di pentirsi
e rigenerarsi moralmente? Vendetta, in sostanza, o
perdono? È una linea di frattura che affonda nell’antico
codice classico, ebraico e cristiano, e che ha dominato
la nostra cultura per millenni. Facendo i conti con quel
passato Adriano Prosperi si interroga sui complessi
legami che un’intera cultura ha instaurato coi condannati
in carne e ossa fino a giungere a una compiuta
cristianizzazione della morte come pena: uno spettacolo
pubblico in cui la croce cristiana campeggia al centro
di una grande festa crudele e dove sui patiboli si celebra
l’offerta della vita del criminale sia come espiazione
dei peccati sia come purificazione dal male per tutta la
comunità. Con il concorso attivo di quelle Compagnie
che si dedicavano al compito di consolare i condannati
con le promesse del perdono divino. Da qui lo sterminato
repertorio di argomentazioni teoriche e delle pratiche
necessarie perché l’omicidio legale si trasformasse in un
potente strumento di emozioni religiose.
Adriano Prosperi (1939) è professore emerito di Storia moderna presso la Scuola Normale
Superiore di Pisa. Tra le sue opere, nel catalogo Einaudi: Tribunali della coscienza. Inquisitori,
confessori, missionari (1996 e 2009); Il concilio di Trento: una introduzione storica (2001); Dare l’anima
(2005 e 2015); Giustizia bendata. Percorsi storici di un’immagine (2008); Cause Perse. Un diario civile
(2010). È autore, insieme a Paolo Viola, di Manuale di storia moderna e contemporanea (2000).
PBE (FORMATO BIG) • € 29,00 • pp. 590 • 978880622686-2
Lezioni Primo Levi
Francesco Cassata
Fantascienza?
Due avventure narrative di Primo Levi
Fin dagli anni quaranta Primo Levi si dedica a scrivere
racconti ispirati ai temi della medicina, della biologia,
dell’ecologia, della chimica: storie brevi dove si
affrontano le trasformazioni che le applicazioni di
queste scienze possono introdurre nella vita dell’uomo
e nell’ambiente che lo circonda. La fantascienza
(o un qualcosa che non è proprio fantascienza ma che
risulta piú avvincente ancora) è un genere di narrazione
che Levi praticherà tutta la vita: ed è una scrittura
sperimentale, scrupolosamente realistica, misuratamente
visionaria, saporosa di ironie. Nel 1966 esce – firmato
con uno pseudonimo e accompagnato dalla fascetta
editoriale «Fantascienza?» – il suo terzo libro Storie
naturali; cinque anni piú tardi la nuova raccolta Vizio
di forma. In entrambi i libri, grazie al rigore della fantasia
e alla felicità dello stile, Levi instaura un dialogo
fecondo tra le «due culture», umanistica e scientifica.
Nella settima Lezione Primo Levi, Francesco Cassata
ricostruisce queste due avventure narrative in ogni loro
aspetto: le vicende storiche, le fonti scientifiche,
le implicazioni letterarie, politiche, morali, mitologiche.
Francesco Cassata è nato a Torino nel 1975. Insegna Storia contemporanea all’Università di
Genova. Tra i suoi libri, A destra del fascismo. Profilo politico di Julius Evola (Bollati Boringhieri 2003),
Le due scienze. Il «caso Lysenko» in Italia (Bollati Boringhieri 2008), «La difesa della razza». Politica,
ideologia e imagine del razzismo fascista (Einaudi 2008), Eugenetica senza tabú (Einaudi 2015).
FUORI COLLANA • € 20,00 • pp. 200 • 978880623038-8
31
SAGGISTICA
Fra Storie naturali e Vizio di forma, il costante
dialogo che Levi instaura fra cultura umanistica
e cultura scientifica.
Baldassar Castiglione
Storia del mondo 3. Imperi e oceani. 1350-1750
NARRATIVA
CLASSICI
GRANDI OPERE
Una chiave per entrare nel cuore del Rinascimento
Baldassar Castiglione
Lettere famigliari e diplomatiche
A cura di Angelo Stella, Umberto Morando, Roberto Vetrugno
I MILLENNI
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Per la prima volta raccolto l’intero corpus epistolare di un uomo che fu
al centro delle questioni culturali, artistiche e politiche nei primi, decisivi
decenni del Cinquecento.
Castiglione era, insieme al suo amico Bembo, il maggior punto di riferimento per la
letteratura del suo tempo. Dettava le tendenze e i canoni del gusto: con il suo Cortegiano
aveva fornito un insuperato modello di stile (la «sprezzatura», cioè l’elegante disinvoltura,
l’ironia) e di ideologia (esaltazione della corte ispirata agli ideali umanistici).
Ma Castiglione era anche il piú influente esperto d’arte. Poteva lanciare un pittore e
sancirne il sucesso, come avvenne con il suo pupillo Raffaello, o influenzarne lo stile
attraverso precise committenze. Se la storia del Rinascimento è studiata soprattutto come
storia dell’arte, le Lettere sono uno snodo imprescindibile.
L’autore mantovano ebbe importanti ruoli politici. Delicatissimo l’ultimo suo incarico,
quello di nunzio apostolico presso la corte di Carlo V a Madrid, proprio negli anni che
portarono al Sacco di Roma.
Un’ultima notazione va fatta per sottolineare l’importanza delle lettere dal punto di
vista linguistico. Negli anni di Castiglione, Bembo stava cercando di imporre la sua
«invenzione» di un italiano esemplato sui classici del Trecento. Castiglione, almeno
all’inizio, la pensava diversamente preferendo un italiano piú naturale, piú «moderno»,
piú influenzato dalle parlate ragionali. Queste lettere, soprattutto quelle famigliari, sono
uno straordinario esempio di quale forza espressiva avesse il volgare, e forse ci fanno
rimpiangere che il modello bembesco si sia poi imposto in tutta Italia per molti secoli.
L’edizione completa delle Lettere esce ora finalmente dopo molti anni di lavoro,
minuziosi controlli degli autografi e delle trascrizioni conservate negli archivi italiani
e spagnoli, e con un fondamentale apparato di note.
Baldassar Castiglione (Mantova 1478 - Toledo 1529) visse alle corti di Mantova, Urbino e Roma.
Intraprese la carriera ecclesiastica dopo essere rimasto vedovo nel 1520. Tra le sue opere la piú
famosa è Il libro del cortegiano, un trattato in forma di dialogo scritto negli anni Dieci, riscritto
e pubblicato nel 1528. Ebbe grandissimo successo in tutta Europa ma il Castiglione non poté
goderne perché morí di peste l’anno dopo la pubblicazione.
35
I MILLENNI
I MILLENNI • € 180,00 • pp. 3000 • 978880618378-3
“
Alla madre, Aloisia Gonzaga Castiglione
Toledo, 17 giugno 1525
Signora mia madre honorata. Sono debitor di rispondere a duo di Vostra Signoria,
una venuta d’i 24 d’aprile venuta in ultimo per mano di Cavazzo con gli salami e
formazzo che la mi scrive; che l’una cosa e l’altra m’è stato tanto cara quanto dir si
possa, perché qui sono tenuti per balsamo, sí che ne bacio la mano a Vostra Signoria.
Io sto sano (Dio gratia) con tutti gli miei. Habbiamo ben caldo. (...)
”
Imperi, mercati, esplorazioni: la nascita del mondo moderno
Storia del mondo
A cura di Iriye Akira e Jürgen Osterhammel
3. Imperi e oceani. 1350-1750
A cura di Wolfgang Reinhard
GRANDI OPERE
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Continua la pubblicazione del progetto editoriale di grande respiro:
un’équipe di studiosi d’eccezione ricostruisce la storia del nostro pianeta
da un punto di vista globale, proponendone una panoramica mai cosí
equilibrata, oggettiva e vasta.
Tra il 1350 e il 1750, un periodo di imperi, esplorazioni, con l’esposizione a terre e culture
radicalmente diverse, il mondo raggiunse un punto di non ritorno di connessione globale.
In questo terzo volume della Storia del Mondo, alcuni rinomati studiosi internazionali
esaminano cinque importanti aree geografiche di questo periodo cruciale: l’Eurasia tra
Russia e Giappone; il mondo musulmano degli imperi ottomano e persiano; l’India Moghul
e il mondo commerciale dell’Oceano Indiano; le vie marittime del Sud-Est asiatico e
dell’Oceania; e l’area transatlantica che si andava configurando. Sebbene in molti luoghi
numerose persone continuassero a non sapere cosa ci fosse al di là del loro villaggio,
un intenso periodo di costruzione degli imperi portò a un ampliamento dell’interazione
politica, economica e culturale in ogni continente. Erano i primi segnali che il globo terrestre
si stava contraendo.
Agli inizi del XIV secolo gli imperi mongoli dell’Eurasia si stavano disintegrando.
Contemporaneamente, i seguaci dell’Islam e del Cristianesimo aumentavano in modo
esponenziale, con l’Islam che esercitava una forte influenza culturale sugli imperi ottomano
e safavida, entrambi in espansione. L’India passava sotto il dominio Moghul, sperimentando
una significativa crescita degli scambi commerciali lungo le coste dell’Oceano Indiano e
dell’Africa orientale. Nel Sud-Est asiatico, i musulmani erano impegnati a espandersi nella
penisola malese, Sumatra, Giava e Filippine. Entrambe le sponde dell’Atlantico reagirono
alla pressione del commercio europeo, che seminò i semi di un’economia mondiale basata
sulle risorse delle Americhe, ma resa possibile dalla sottomissione dei nativi americani e dalla
riduzione in schiavitú degli africani.
Wolfgang Reinhard insegna Storia moderna all’Università di Friburgo ed è corrispondente Fellow
del Max-Weber-Kolleg di Erfurt, presso Einaudi è uscita la sua Storia del colonialismo
(Torino 2002).
Jürgen Osterhammel insegna Storia moderna alla Universität Konstanz. Akira Iriye è Charles
Warren Professor of American History, Emeritus, alla Harvard University.
Iriye Akira è Professore emerito di Storia all’Università di Harvard. Nel 1988 è stato presidente
dell’American Historical Association. Per le sue ricerche ha ricevuto importanti premi e ha scritto
numerosi saggi sulla storia delle relazioni internazionali e la storia globale del XX secolo.
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GRANDI OPERE
GRANDI OPERE • € 90,00 • pp. 950, con 58 illustrazioni e 31 cartine • 978880622923-8
Piano dell’opera:
1. Le prime civiltà. Il mondo prima del 600, a cura di Hans-Joachim Gehrke. 2. Le sfide dell’agricoltura
e del nomadismo. 600-1350, a cura di Emily S. Rosenberg. 3. Imperi e oceani. 1350-1750, a cura di
Wolfgang Reinhard. 4. Verso il mondo moderno. 1750-1870, a cura di Sebastian Conrad e Jürgen
Osterhammel. 5. I mercati e le guerre mondiali. 1870-1945, a cura di Emily S. Rosenberg.
6. Il mondo globalizzato. Dal 1945 a oggi, a cura di Iriye Akira.
Il terzo volume contiene saggi di: Wolfgang Reinhard, Peter C. Perdue, Suraiya Faroqhi,
Stephan Conermann, Reinhard Wendt e Jürgen G. Nagel.
INDICE
Einaudi Novità
Maggio
Giugno
2016
I LIBRI
DEL MESE
39
INDICE
Supercoralli
Supercoralli
Aleksandar Hemon
L’arte della guerra zombi
p. 2
Murakami Haruki
Vento & Flipper
p. 4
Supercoralli
Frontiere Einaudi
Chiara Valerio
Storia umana della
matematica p. 6
Marco Revelli
Non ti riconosco
p. 8
Vele
Eugenio Borgna
Responsabilità e speranza
p. 10
Einaudi Novità
Giugno
2016
NARRATIVA
INDICE
40
Maggio
Supercoralli
Supercoralli
Auður Ava Ólafsdóttir
Il rosso vivo del rabarbaro
p. 13
Daniel Alarcón
Di notte camminiamo
in tondo p. 14
Supercoralli
Supercoralli
Lev Tolstoj
Anna Karenina
p. 15
Eugenio Scalfari
Il labirinto
p. 16
L’Arcipelago Einaudi
Letture Einaudi
Michele Mari
Io venía pien d’angoscia
a rimirarti p. 17
Fabrizia Ramondino
Althénopis
p. 18
Einaudi Novità
Maggio
Giugno
2016
POESIA
41
INDICE
Collezione di poesia
Collezione di poesia
Paul Celan
La sabbia delle urne
p. 20
Peter Handke
Canto alla durata
p. 21
Saggi
Passaggi Einaudi
Timothy Brook
la mappa della Cina
del signor Selden p. 23
Salvatore Settis
Costituzione!
p. 24
PBE I Maverick
La Biblioteca
Anthony A. Long
La mente, il corpo, l’anima
p. 25
Sven Beckert
L’impero del cotone
p. 26
SAGGISTICA
Einaudi Novità
Maggio
Giugno
2016
INDICE
42
Saggi
Vele
Frank Close
Una vita divisa in due
p. 27
Valerio Calzolaio e
Telmo Pievani
Libertà di migrare
p. 28
PBE Mappe Big
PBE Big
Mario Vegetti e
Francesco Ademollo
Incontro con Aristotele
p. 29
Adriano Prosperi
Delitto e perdono
p. 30
Fuori Collana
Francesco Cassata
Fantascienza?
p. 31
Einaudi Novità
Maggio
Giugno
2016
CLASSICI
GRANDI OPERE
43
INDICE
I Millenni
Grandi Opere
Baldassar Castiglione
Lettere famigliari e
diplomatiche
p. 34
Storia del mondo 3
p. 36
È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte,
nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti.
682634
EINAUDI
STILE LIBERO
MAGGIO GIUGNO 2016
STILE LIBERO, MAGGIO E GIUGNO 2016
Il libro evento dell’anno arriva dalla Svezia: si intitola La sconosciuta e l’ha scritto
CAMILLA GREBE. Una relazione clandestina, una donna ritrovata morta, un manager di
successo scomparso nel nulla. Sono gli ingredienti di un formidabile thriller, già venduto
in venti Paesi, che pone una domanda inquietante: quanto può essere pericolosa, ma
davvero pericolosa, una storia d’amore?
La violenza e l’ambiguità dei sentimenti sono al centro anche di Oggetto d’amore, la
raccolta dei migliori racconti di EDNA O’BRIEN, scelti dalla stessa autrice. Acclamata dalla
critica e dai piú grandi autori contemporanei, dal premio Nobel Alice Munro a Philip Roth,
la O’Brien entra nel catalogo di Stile Libero con una collezione di storie in cui l’ossessione,
la disperazione, le contraddizioni dei rapporti umani sono messe a nudo con l’inimitabile
scrittura al cesello che l’ha resa una «maestra del racconto».
C’è un posto nelle Dolomiti che racchiude la storia del mondo. È la gola del Bletterbach
con i suoi antichissimi fossili. Proprio lí sono stati ritrovati i cadaveri di due fratelli su
cui, a distanza di anni, indaga Jeremiah Salinger. Tra I fiumi di porpora e i romanzi di
Stephen King, La sostanza del male di LUCA D’ANDREA è un thriller cupo e tesissimo,
dove una lunga scia di sangue perseguita una comunità isolata fra le montagne come
una maledizione.
La comunità di Valrupa è invece lo scenario rurale in cui ERALDO BALDINI ambienta
Stirpe selvaggia, un romanzo epico che inizia nel 1906 e attraversa tutta la prima metà
del secolo scorso. In questo villaggio di braccianti e boscaioli, conservatori e sovversivi,
abitano Amerigo e Michele, che fin dall’infanzia e per tutta la vita saranno amici
inseparabili ed eterni avversari.
Tre grandi maestri spiccano tra le uscite estive di Stile Libero. Il primo è JOE R. LANSDALE
con il suo capolavoro western Paradise Sky, l’avventura di un pistolero di colore che
sembra destinato alla gloria, finché il passato non si ripresenta a chiedergli il conto.
Poi c’è DON WINSLOW, del quale riproponiamo la serie crime che l’ha lanciato. Neal Carey
è un detective cresciuto per le strade di New York tra espedienti di ogni tipo, prima di essere
affiliato alla Banca, l’esclusiva organizzazione che lo ha formato e che ora gli chiede di
ritrovare la figlia di un senatore dispersa a Londra. London Underground è il primo capitolo
di una serie composta da cinque volumi.
Infine torna LORIANO MACCHIAVELLI con un noir della serie che ha per protagonista
Sarti Antonio. Ne L’archivista, però, il questurino bolognese cede il posto a Poli Ugo,
detto lo Zoppo, un burocrate violento e fascistoide che, solo e contro tutti, investiga su
casi irrisolti e ormai archiviati, usando spesso le mani e, quando serve, il suo bastone.
Nella sezione Extra, il sacerdote e giornalista GIULIO ALBANESE, per anni missionario in
Africa, anche alla luce della nuova guerra globale, scrive un saggio lucido e necessario.
Vittime e carnefici nel nome di «dio» tenta di spiegare quali interessi si celino dietro i
conflitti chiamati «di religione», e raccontando le nuove persecuzioni denuncia gli abomini
dei regimi dittatoriali cosí come le colpe dell’Occidente.
Foto © Viktor Fremling
Fino a che punto
può essere pericolosa
una storia d’amore?
IL THRILLER
EVENTO
DELL’ANNO
IN ARRIVO
DALLA SVEZIA
Venduto in 20 Paesi
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
CAMILLA GREBE
LA SCONOSCIUTA
Una donna trovata morta e un manager scomparso. Un thriller ad altissima tensione, in cui
i personaggi camminano su un sottilissimo
strato di ghiaccio.
Emma fa la commessa in un negozio di vestiti e ha un
amante segreto, il grande capo della catena di abbigliamento. Certo, non è facile avere una storia con un
uomo che è sempre sotto i riflettori, ma Emma è pazza di lui e determinata ad affrontare ogni difficoltà.
Peccato solo non potersi confidare con nessuno. Su
questo Jesper è stato rigidissimo: nulla della loro storia deve emergere in alcun modo. Alla vigilia di Natale, però, mentre la neve comincia silenziosamente a
ricoprire Stoccolma, Jesper diventa irrintracciabile. La
polizia, avvertita della scomparsa, trova nella sua elegante residenza il cadavere di una giovane donna che
nessuno è in grado di identificare. La squadra omicidi
al completo indaga. Jesper aveva molti nemici: che
cosa può essergli successo? E chi è la sconosciuta
trovata nel suo appartamento?
A FIANCO DI
Paula Hawkins • La ragazza del treno, Piemme
Camilla Läckberg • La principessa di ghiaccio, Marsilio
4
CAMILLA GREBE è nata nel 1968 a Älvsjö, nei pressi di Stoccolma. Dopo i romanzi scritti a quattro mani
con la sorella Åsa Träff e con Paul Leander-Engström,
compie con La sconosciuta un vero e proprio exploit
narrativo.
In piena estate,
passerete un Natale
da brivido.
«Un libro sul lato oscuro
delle storie d’amore».
Skånska Dagbladet
IN LIBRERIA GIUGNO 2016
€ 18,50 • pagine 350
ISBN 978880623049-4
formato 13,8 x 21,6
5
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
EDNA O’BRIEN
OGGETTO D’AMORE
I RACCONTI
«Quelli di Edna O’Brien sono i racconti piú
belli e dolenti che siano mai stati scritti».
Alice Munro
Una delle piú grandi scrittrici viventi, «la maestra del racconto» secondo Harold Bloom,
entra nel catalogo Stile Libero.
Una raccolta di gemme: storie d’amore, di formazione,
di rapporti complicati tra figlie e madri. Storie di donne
che si aprono alla vita e non temono i sentimenti piú intensi: l’ossessione, la delusione, la disperazione. In
queste storie, scritte tra il 1968 e il 2011 e scelte dalla
stessa O’Brien, campeggia, inimitabile, la voce di una
grandissima autrice del nostro tempo.
6
EDNA O’BRIEN (Tuamgraney, 1930) in cinquant’anni di
carriera ha scritto, tra romanzi, saggi, testi teatrali e raccolte di racconti, una trentina di libri, tra i quali Ragazze
di campagna, La luce della sera, La ragazza dagli occhi
verdi.
«Nei racconti
di Edna O’Brien
le parole sono
lavorate al cesello.
La violenza
dei sentimenti
è descritta con tale
calcolata circospezione
che l’effetto è spietato
come un’autopsia».
Philip Roth
IN LIBRERIA APRILE 2016
€ 19,00 • pagine 400
ISBN 978880623035-7
formato 13,8 x 21,6
7
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
LUCA D’ANDREA
LA SOSTANZA DEL MALE
Un triplice, efferato omicidio rimasto irrisolto. Una scia di violenza e disgrazia che perseguita una comunità isolata tra le montagne dell’Alto Adige. Un forestiero ossessionato dalla vicenda. Un thriller tesissimo, cupo e potente.
hanno ritrovato i corpi dei tre ragazzi; anche sua moglie Annelise, preoccupata per lui e per la figlioletta
Clara. È come se quel fatto di sangue avesse portato
con sé una maledizione. Come se nel Bletterbach si fosse risvegliato qualcosa di spaventoso che si credeva
scomparso, qualcosa di antico come la Terra stessa.
Nel 1985 Kurt Schaltzmann, Markus Baumgartner e
sua sorella Evi vengono uccisi nel Bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere la terribile
storia del mondo. Qualcuno li ha letteralmente massacrati durante una tempesta. I loro cadaveri sono rinvenuti mutilati a tal punto da far dubitare che sia stato un
essere umano a compiere un simile scempio. A distanza di trent’anni Jeremiah Salinger, un autore statunitense di documentari che ha sposato una donna del
luogo, scopre la vicenda e ne viene risucchiato. Tutti, a
Siebenhoch, la piccola cittadina dolomitica dove si è
trasferito, gli consigliano in modo piú o meno minaccioso di lasciar perdere. Anche suo suocero Werner, ex responsabile del soccorso alpino, uno degli uomini che
LUCA D’ANDREA è nato a Bolzano, dove vive, nel
1979. La sostanza del male è il suo primo thriller. È autore della serie tv Mountain Heroes, un factual che segue le operazioni del soccorso alpino.
A FIANCO DI
Jean-Christophe Grangé • I fiumi di porpora, Garzanti
Stephen King • La tempesta del secolo, Sperling & Kupfer
8
Le Dolomiti di D’Andrea
sono paurose
come il Maine di
Stephen King e le Alpi di
Jean-Christophe Grangé.
IN LIBRERIA GIUGNO 2016
€ 19,50 • pagine 450
ISBN 978880622100-3
formato 13,8 x 21,6
9
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
ERALDO BALDINI
STIRPE SELVAGGIA
In una nostrana Macondo, abitata da braccianti, boscaioli, carrettieri e da personaggi
bislacchi e selvatici come il luogo in cui vivono, due ragazzi diventano amici inseparabili e
ostinati nemici, sullo sfondo dei grandi eventi che segnano la storia del secolo scorso.
Valrupa, paesino della collina romagnola, primi del
Novecento. Amerigo, dieci anni, è il figlio illegittimo di
Angela, lavandaia e cameriera per i possidenti locali.
La madre l’ha chiamato cosí perché l’ha partorito sul
piroscafo che dall’America la riportava in Italia. Quando Buffalo Bill fa tappa a Ravenna con il suo Wild
West Show, Angela sostiene che era stato lui a metterla incinta, a Chicago, e vorrebbe fargli conoscere il
figlio, ma l’eroe del West non accetta di incontrarli.
Questo rifiuto spinge il già ribelle Amerigo a schierarsi per sempre «dalla parte degli indiani». Michele,
dieci anni anche lui, è figlio di un contadino cattolico
e conservatore, tra i pochi a possedere le terre che
lavora. Innamorati entrambi di Rachele, Michele e
A FIANCO DI
John Steinbeck • I pascoli del cielo, Bompiani
10
Amerigo saranno compagni e avversari per tutta la vita. Dalla Prima guerra mondiale al Ventennio e fino al
’45, le loro vicende si intrecciano a quelle dell’Italia e
delle sue trasformazioni. Le lotte di classe, i movimenti sindacali, l’ascesa e il declino del fascismo
scandiscono un racconto che ha la potenza evocativa
e la vitalità del Novecento di Bertolucci.
ERALDO BALDINI è nato e vive a Ravenna. Per Einaudi
Stile Libero ha pubblicato Medical Thriller (2002, con
Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi), Bambini, ragni e altri
predatori (2003), Nebbia e cenere (2004), Come il lupo
(2006), Quell’estate di sangue e di luna (2008, con
Alessandro Fabbri), L’uomo nero e la bicicletta blu
(2011), Gotico rurale (2012), il libro che l’ha consacrato, in una versione arricchita di nuovi racconti, e Nevicava sangue (2013). Ha partecipato inoltre all’antologia
The Dark Side (2006). I suoi libri sono tradotti in diverse
lingue.
Un romanzo epico
e avventuroso
che attraversa la prima
metà del Novecento.
Mescolando dramma
e ironia, Eraldo Baldini
scrive la storia
di un’amicizia lunga
un’intera esistenza.
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 17,50 • pagine 250
ISBN 978880622592-6
formato 13,8 x 21,6
11
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
JOE R. LANSDALE
PARADISE SKY
Tra duelli e sparatorie, cowboy e indiani,
Mark Twain e Cormac McCarthy, il capolavoro western di Joe R. Lansdale.
Willie è poco piú di un ragazzo quando è costretto a fuggire dalla piccola fattoria nel Texas dove è cresciuto, dopo essersi vendicato di un ricco proprietario terriero che
ha ucciso suo padre. Nei suoi pellegrinaggi incontra l’uomo che gli salva la vita e gli insegna a cavalcare e sparare. Da lui eredita un nuovo nome: Nat Love.
Soldato e pistolero, Nat sembra destinato alla gloria.
La sua mira infallibile lo rende ricco e rispettato. Stringe amicizia con leggende del West come Wild Bill
Hickok, e incontra la donna che ogni uomo sognerebbe
di avere. Ma il passato torna a tormentarlo. Soprattutto, Nat è nero, e nell’America di fine Ottocento il colore
della pelle è motivo sufficiente per pensare di poter privare un uomo della sua casa, dei suoi affetti, della libertà e anche della vita.
JOE R. LANSDALE ha scritto piú di venti romanzi e
centinaia di racconti, ed è forse il piú geniale autore di
genere contemporaneo. Accanto al crime, con la fortunatissima serie di Hap e Leonard, ha scritto romanzi
neri come La sottile linea scura e In fondo alla palude,
e diversi western, l’ultimo dei quali è La foresta.
A FIANCO DI
Cormac McCarthy • Meridiano di sangue, Einaudi
Philipp Meyer • Il figlio, Einaudi
12
«Paradise Sky
è un grande romanzo,
destinato a diventare
un classico della
letteratura western.
Lansdale ha scritto
e pubblicato
tantissimo, ma questo
è probabilmente
il suo libro migliore».
The Dallas Morning News
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 18,00 • pagine 300
ISBN 978880623036-4
formato 13,8 x 21,6
13
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
DON WINSLOW
LONDON UNDERGROUND
Le indagini di Neal Carey
Il primo romanzo della serie poliziesca,
ancora inedita in Italia, che ha lanciato Don
Winslow nel firmamento della letteratura
noir.
potente senatore. Ma c’è un problema: Allie è sparita
a Londra, e per riportarla a casa Neal dovrà immergersi nella comunità punk, un mondo che gli è ignoto e nel
quale droga e violenza la fanno da padrone.
Neal Carey è cresciuto per le strade di New York, tra
mille espedienti spesso illegali, finché non ha conosciuto Joe Graham, l’investigatore privato che lo ha
preso sotto la sua tutela e lo ha affiliato alla Banca,
un’istituzione esclusiva del New England che per i suoi
facoltosi clienti è disposta a fare tutto: anche a tenerli
fuori dai guai. Con i soldi della Banca, Neal è andato
all’università, mentre Graham ha provveduto a fornirgli
i ferri del mestiere, insegnandogli come pedinare senza farsi notare, o come perquisire un appartamento
senza lasciare tracce del proprio passaggio.
Ora, però, la Banca vuole riscuotere il suo credito: Neal
deve mettere a frutto tutto ciò che ha imparato per ritrovare Allie Chase, la figlia adolescente e ribelle di un
DON WINSLOW è uno dei grandi maestri del crime contemporaneo. Per Einaudi Stile Libero sono usciti finora:
L’inverno di Frankie Machine, Il potere del cane, La pattuglia dell’alba, La lingua del fuoco, Le belve, I re del
mondo, Vita e morte di Bobby Z, Missing. New York e Il
cartello. London Underground è il primo romanzo di una
serie di cinque, che ha come protagonista Neal Carey.
A FIANCO DI
Raymond Chandler • Il grande sonno, Feltrinelli
Michael Connelly • La memoria del topo, Piemme
14
Neal Carey non è
un detective
come tutti gli altri.
Il primo capitolo
di una serie poliziesca
di culto, che rinnova
i fasti della letteratura
hard boiled.
IN LIBRERIA APRILE 2016
€ 15,50 • pagine 350
ISBN 978880621434-0
formato 12,8 x 19,8
15
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
LORIANO MACCHIAVELLI
L’ARCHIVISTA
Ritorna Sarti Antonio, sergente, ma questa
volta non da protagonista. Cede il posto a
Poli Ugo, «burocrate, carogna e ruffiano». Un
vice ispettore frustrato e violento, che agisce sempre da solo contro tutti.
I colleghi della questura di Bologna lo chiamano lo
Zoppo, stando attenti a non farsi sentire, per evitare
di essere colpiti dal suo immancabile bastone. L’incidente in macchina gli ha massacrato la gamba destra, ma non lo ha persuaso al pensionamento anticipato: d’altronde per essere un buon investigatore non
servono gambe, serve testa. Però il suo superiore
Raimondi Cesare, lo stesso di Sarti Antonio, lo ha
confinato a protocollare pratiche. E Poli Ugo si vendica indagando a titolo del tutto personale su casi archiviati come insoluti, tra cui quello di uno scippatore
che ha derubato una ragazza ed è fuggito a bordo di
un’auto con la targa di una città inesistente. Impossibile trovarlo, sostiene Sarti Antonio. Ma Poli Ugo non
è d’accordo, è convinto che il furto sia collegato a un
delitto avvenuto nella cineteca, dove un operatore è
stato ucciso mentre lavorava alla moviola. L’inchiesta
non autorizzata si svolgerà, come al solito, con metodi investigativi al di fuori di ogni regola.
16
Loriano Macchiavelli aveva ancora una volta anticipato i
tempi, inventando nel 1982 un personaggio meschino,
debole coi forti e forte coi deboli, che è oggi capace di
riportarci a «quando tutto è cominciato», come scrive
Tommaso De Lorenzis nella postfazione a questa nuova
edizione, ossia «nella livida alba di quel decennio in cui
l’Italia cambiò per l’ultima volta perché niente potesse
piú cambiare davvero».
LORIANO MACCHIAVELLI, bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. Ha pubblicato una trentina di
romanzi e ispirato numerose fiction televisive. Einaudi
Stile Libero sta riproponendo con successo la serie che
ha per protagonista Sarti Antonio. Sono usciti finora:
Fiori alla memoria (2001), Ombre sotto i portici (2003),
Le piste dell’attentato (2004), Sui colli all’alba (2005),
Cos’è accaduto alla signora perbene (2006), Passato,
presente e chissà (2007), Sarti Antonio: un diavolo per
capello (2008), Sarti Antonio: caccia tragica (2009),
Sarti Antonio: rapiti si nasce (2014). Macchiavelli ha
inoltre scritto per Stile Libero un racconto per l’antologia Crimini italiani (2008) e il romanzo Strage (2010). È
in uscita il suo romanzo Noi che gridammo al vento.
Nella Bologna
dei primi anni Ottanta,
ferita a morte
dalla strage e già
sepolta da cumuli
di eroina, Poli Ugo è
un antieroe cosí
disumano che riesce
a incarnare tutte
le contraddizioni
del suo tempo.
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 13,50 • pagine 180
ISBN 978880623032-6
formato 12,8 x 19,8
17
EINAUDI
STILE LIBERO EXTRA
EINAUDI
STILE LIBERO EXTRA
GIULIO ALBANESE
VITTIME E CARNEFICI
NEL NOME DI «DIO»
Guerre sanguinose, regimi dittatoriali, migrazioni, persecuzioni. Ignorare ciò che accade nelle periferie del mondo oggi significa
essere fuori dalla Storia. Contro la «globalizzazione dell’indifferenza», il saggio di un sacerdote che quelle terre e quelle persone le
ha conosciute da vicino.
Padre Giulio Albanese ha vissuto per diversi anni in
Africa, dove ha svolto l’attività di missionario e giornalista. Di fronte agli abomini perpetrati nelle zone «calde» del pianeta, e alla testimonianza dei martiri del
nostro tempo e delle loro comunità, ha deciso di scrivere questo libro, che racconta in modo molto lucido
come la religione possa essere strumentalizzata a fini eversivi. Dietro la dicotomia «vittime e carnefici» si
celano in realtà obiettivi ideologici, politici ed economici, per ottenere i quali si uccide, o si creano le condizioni per farlo, nel nome di un dio minuscolo, feticcio d’interessi faziosi.
20
GIULIO ALBANESE (Roma, 1959) è membro della
Commissione per gli aiuti caritatevoli al terzo mondo della Conferenza episcopale italiana. Ha collaborato con
varie testate giornalistiche, tra le quali Radio Vaticana e
Radio Rai, «Avvenire» e «l’Espresso», e ha scritto numerosi libri, tra cui Il mondo capovolto (Einaudi 2003) e
Soldatini di piombo (Feltrinelli 2005). Il suo ultimo libro
è Missione è comunicazione (Messaggero 2014).
La religione come
strumento di divisione,
odio e guerra nel libro
di un missionario
che racconta in presa
diretta dai luoghi
del conflitto.
IN LIBRERIA MARZO 2016
€ 17,00 • pagine 200
ISBN 978880622879-8
formato 13,8 x 21,6
21
EINAUDI
STILE LIBERO
MAGGIO GIUGNO 2016
BIG
GREBE
EXTRA
ALBANESE
O’BRIEN
D’ANDREA
BALDINI
LANSDALE
WINSLOW
MACCHIAVELLI
È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte,
nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti.
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EINAUDI TASCABILI
MAGGIO GIUGNO 2016
MAGGIO GIUGNO 2016
I consigli, le riflessioni e i segreti
di un lettore d’eccezione
MARCELLO FOIS
MANUALE
DI LETTURA CREATIVA
Niente trucchi da quattro soldi in
queste pagine, solo un’infinita passione.
Un diario intimo di lettura che, senza
voler insegnare nulla, trasmette tutto
l’amore di uno scrittore per i libri e per
i tanti mondi cui danno vita.
MARCELLO FOIS, (Nuoro 1960) presso Einaudi
ha pubblicato Dura madre (2001), Piccole storie
nere (2002), Memoria del vuoto (premio Super
Grinzane Cavour 2007, premio Volponi 2007 e
premio Alassio 2007), Stirpe (2009), L’altro mondo
(2011), Nel tempo di mezzo (2012), L’importanza
dei luoghi comuni (2013) e Luce perfetta (2015).
Ha scritto racconti per le antologie Crimini (2005)
e Crimini italiani (2008). È fra gli autori di Scena
padre (2013) e Sei per la Sardegna (2014) e ha
curato l’antologia Undici per la Liguria (2015).
2
A leggere si impara da bambini. Quando
si capisce che le parole nascondono un
significato, e si possono toccare. Diventare
«lettori creativi» è un piccolo passo in
avanti; non si tratta solo di comprendere,
ma di provare a sentire cosa c’è dietro
le parole. L’emozione ogni volta diversa
che comunicano. Ciascuno di noi quando
apre un libro è un «lettore creativo», non
solo è libero di mettere se stesso dentro
la storia, ma deve farlo. Parte da questa
consapevolezza il manuale di Marcello
Fois, che di scolastico e manualistico per
fortuna non ha nulla. Brevi saggi brillanti
frutto di tante letture, che possono rivelarci
un punto di vista nuovo e inedito sulla
letteratura. Dai classici dell’Ottocento
a Salinger e Sciascia, passando per i nuovi
giallisti italiani; senza mai dimenticare
Grazia Deledda, Sergio Atzeni e i tanti
maestri della scuola sarda. Le ossessioni
di un autore che «se non ha con sé un
libro per andare in bagno non può fare
a meno di leggere tutti gli ammolli e
le composizioni degli shampoo». Le
confessioni di chi sa bene che i dilemmi, i
dubbi e gli incubi di uno scrittore passano,
ma i sogni di un lettore restano.
«ll complimento piú straordinario che si possa fare a uno scrittore è: “Ho
letto il libro che avrei voluto scrivere io”. Oppure: “Hai detto quello che
pensavo da sempre”. Questa è la cosa piú bella che si possa dire a uno
scrittore. Vuol dire che non ha scritto solo un libro. Se ha duemila lettori
ha scritto duemila libri. Ogni lettore deve essere libero di tradurre il
proprio libro, di leggere il libro che ha scritto lui».
NOVITÀ
€ 14,50
•
PP. 250
•
978880619216-7
3
I racconti piú belli di Alice Munro
pubblicati negli ultimi vent’anni
ALICE MUNRO
MOBILI DI FAMIGLIA
Traduzione di Susanna Basso
Un’antologia che cristallizza la scrittura
di Alice Munro al suo punto piú alto.
Una mappa per orientarsi nell’universo
intimo e sentimentale di uno dei piú
grandi autori contemporanei.
ALICE MUNRO, Premio Nobel per la Letteratura
2013, è la piú importante autrice canadese
contemporanea. Presso Einaudi ha pubblicato
Il sogno di mia madre (2001), Nemico, amico,
amante... (2003), In fuga (2004), Il percorso
dell’amore (2005), La vista da Castle Rock (2007),
Segreti svelati (2008), Le lune di Giove (2008),
Troppa felicità (2011), Chi ti credi di essere?
(2012), Danza delle ombre felici (2013), Uscirne
vivi (2014) e Lasciarsi andare (2014).
4
Cosa accade quando una donna decide
di assecondare la sua passione e seguire
l’uomo che ama, ma dimentica le sue figlie?
Oppure quando sceglie di inseguire il
sogno di giorni piú felici aggrappandosi
a delle lettere scritte a uno sconosciuto?
Quanto resta dei tanti anni di gioia
passati insieme a una moglie, se lei ne sta
perdendo lentamente il ricordo? E cosa
si nasconde dentro gli abissi di un lago
di provincia?
Le domande a cui rispondono i racconti
di Alice Munro lasciano sempre pieni di
dubbi. E piú passa il tempo piú si fanno
semplici, come se avesse ormai capito la
formula per distillare in purezza l’esistenza
senza complicarla. Perché le domande
di Alice Munro sono quelle che ciascuno si
pone nel corso di una vita. All’apparenza
facilissime, rivelano invece tutta la grazia
di cui sono capaci gli esseri umani. In
queste storie, dietro ogni oggetto, gesto
e persona che sembrano insignificanti, si
nascondono le profondità del passato, delle
scelte fatte e non fatte, delle cose prime e
di quelle ultime con cui ognuno di noi deve
fare i conti.
«I suoi racconti parlano di persone. Persone persone persone. Se leggete
narrativa che tratta di argomenti istruttivi come l’arte del Rinascimento
o qualche importante capitolo della storia nazionale, avrete la certezza
di sentirvi produttivi. Ma se la storia è ambientata nel mondo moderno,
se le preoccupazioni dei personaggi vi sono familiari, e se il libro vi
appassiona talmente che non riuscite a chiuderlo all’ora di andare a letto,
allora c’è il rischio che vi stiate semplicemente divertendo. Munro sta
parlando a voi e a me, qui e adesso».
Jonathan Franzen
NOVITÀ
€ 16,00
•
PP. 690
•
978880623033-3
5
La piú irresistibile coppia di giustizieri fai
da te della letteratura americana in tre
travolgenti avventure
JOE R. LANSDALE
HAP & LEONARD 2
BAD CHILI
RUMBLE TUMBLE
CAPITANI OLTRAGGIOSI
Traduzione di Alfredo Colitto
Hap è bianco, malinconico, intellettuale
e vota per i Democratici. Leonard è un
nero gay, va pazzo per il folk, è un po’
manesco e vota per i Repubblicani.
Sono amici e hanno in comune uno
spiccato senso di giustizia e una
capacità senza pari di andarsi a mettere
nei guai.
JOE R. LANSDALE (Gladewater, Texas, 1951) ha
scritto decine di romanzi e centinaia di racconti,
ed è forse il piú geniale autore di crime
contemporaneo. Per Einaudi ha pubblicato:
La notte del drive-in, Il mambo degli orsi, Bad Chili,
La sottile linea scura, Rumble Tumble, Capitani
oltraggiosi, In un tempo freddo e oscuro, Una
stagione selvaggia, Mucho Mojo, Tramonto e
polvere, Cielo di sabbia, Acqua buia, Una coppia
perfetta. I racconti di Hap e Leonard, La foresta,
Notizie dalle tenebre e Honky Tonk Samurai.
6
Un biker ucciso da un colpo di fucile,
un’infermiera con un passato da
dimenticare e due bellissime gambe.
Un nano cerimonioso e fanciulle non
proprio virtuose che vanno messe in salvo
da bande di malviventi piú arrabbiati
di sciami di vespe impazzite. Una
giovane messicana che porta sciagure,
un capomafia maniaco nudista che ha
assoldato un killer grande come una
montagna...
Dire Hap e Leonard significa guai a
volontà, avventure all’insegna dell’assurdo
e sfide continue che solo due duri come
loro possono vincere. E anche in questi tre
romanzi pieni di comicità, di ininterrotti
colpi di scena e di fulgida follia, la coppia
di detective piú esilarante del Texas non
intende certo smentirsi.
«Joe Lansdale sguscia come un polipo tra le maglie dei generi e
semplicemente racconta con la necessità di un bambino e la saggezza di
chi ama la letteratura e sa che alla fine è fatta solo di storie».
Niccolò Ammaniti
NOVITÀ
€ 18,00
•
PP. 750
•
978880622951-1
7
«Quando mi dicono: ti potevi vestire
meglio. E io mi ero già vestito meglio»
FRANCESCO
PICCOLO
MOMENTI DI
TRASCURABILE
INFELICITÀ
Ridere dei momenti di tristezza è un
controsenso di quelli che possono
cambiarti la giornata. Eppure, a
saperli prendere, i contrattempi,
gli accidenti, i lancinanti dolori
momentanei, spesso risultano
assolutamente esilaranti. Purché
siano di entità trascurabile e vissuti
con allegria, appartengono di diritto
alla gioia di vivere.
Dopo il grande successo di Momenti di
trascurabile felicità, Francesco Piccolo
torna a raccontare l’allegria degli istanti
di cui è fatta la vita, ma questa volta
prova a prenderli dalla parte sbagliata.
Setacciando le giornate fino a scoprire come
ogni contrattempo, anche il piú seccante,
nasconda qualcosa di impagabile: una
scintilla folgorante di divertimento e di
vitalità. Che si tratti di ammettere che le
recite dei bambini sono una noia mortale,
o che non amiamo i nostri figli nello stesso
modo, semplicemente perché sono diversi.
Ciascuno sperimenta ogni giorno mille
forme trascurabili (e non irrilevanti) di
infelicità. Ma sorge il dubbio che sia «come
i bastoncini dello shanghai: se tirassi via la
cosa che meno mi piace della persona che
amo, se ne verrebbe via anche quella che mi
piace di piú».
FRANCESCO PICCOLO (1964) è scrittore
e sceneggiatore. Per Einaudi ha pubblicato:
La separazione del maschio (2008), Momenti di
trascurabile felicità (2010) e Il desiderio di essere
come tutti (2013), vincitore del Premio Strega 2014.
Negli Einaudi Tascabili: Storie di primogeniti e figli
unici (2012), Allegro occidentale (2013) e L’Italia
spensierata (2014). È fra gli autori di Figuracce
(Einaudi Stile Libero 2014).
Prima edizione: «L’Arcipelago Einaudi» 2015
€ 10,00
8
•
PP. 143
•
978880623020-3
Il romanzo vincitore del Premio
Strega 2015
NICOLA LAGIOIA
LA FEROCIA
Questa è la storia di due
giovinezze, una famiglia, una città,
delle colpe dei padri annidate nella
debolezza dei figli, di un mondo
dove il denaro può aggiustare ogni
cosa fino all’attimo preciso in cui
è già troppo tardi. Al centro c’è un
corpo di donna chiuso nello
sguardo di tutti quelli che hanno
creduto di poterlo possedere,
e intorno l’abissale cruenta vanità
del potere.
In una calda notte di primavera, una
giovane donna cammina nel centro esatto
della strada statale. È nuda e coperta di
sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un
camion sparati dritti su di lei. Quando,
poche ore dopo, la ritroveranno ai piedi di
un autosilo, la sua identità verrà finalmente
alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia
della piú influente famiglia di costruttori
locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose
sono davvero andate cosí? Cosa legava
Clara agli affari di suo padre? E il rapporto
che la unisce ai tre fratelli – in particolare
quello con Michele, l’ombroso, l’instabile,
il ribelle – può aver giocato un ruolo
determinante nella sua morte? Nicola
Lagioia mette in scena il grande dramma
degli anni che stiamo vivendo.
NICOLA LAGIOIA è nato a Bari nel 1973. Con
minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per
sbarazzarsi di Tolstoj (2001), e con Einaudi
Occidente per principianti (2004) e Riportando
tutto a casa (2009; Premio Viareggio-Rèpaci,
Premio Vittorini, Premio Volponi).
Prima edizione: «Supercoralli» 2014
€ 14,00
•
PP. 418
•
978880622959-7
9
Questo è un romanzo speciale,
che ruota intorno a una domanda
semplice e decisiva: cos’è che
riempie davvero la nostra vita?
PAOLA
MASTROCOLA
L’ESERCITO DELLE
COSE INUTILI
Anche quando fai la cosa piú inutile
del mondo – che sia raccogliere
conchiglie, trapiantare primule,
trascinare stancamente i tuoi passi,
invecchiare, amare qualcuno in
silenzio – puoi trovare una scintilla
di vita, un lampo di senso, uno
scatto inaspettato. O persino te
stesso. Perché l’inutilità è
soprattutto un sentimento.
«Insomma, quel mattino di novembre,
mentre andavo a zonzo nel vuoto da non
so quanto tempo, succede che io incontro
questo tale. E vi posso dire che, accidenti,
se prendevo a destra anziché a sinistra non
lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto
questo deve pur significare qualcosa. Ho
preso a sinistra ed è stato tutto quel che è
stato, questa benedetta storia che adesso
vi racconto». È da qui che prende avvio il
romanzo, per trascinarci presto in un altrove
abitato da asini, libri, funamboli, macinini
da caffè, poeti, scollatori di francobolli e
altre mirabolanti creature. Perché ciò che
è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico,
può essere mosso da un’energia misteriosa
e seguire strade poco battute, dove l’utile e
l’inutile sanno ribaltarsi l’uno nell’altro
e diventare, forse, una sostanza nuova.
PAOLA MASTROCOLA ha esordito con il romanzo
La gallina volante (Guanda 2000), vincitore del
Premio Calvino. Finalista al Premio Strega nel 2001
con Palline di pane e vincitrice del Premio
Campiello nel 2004 con Una barca nel bosco, ha poi
pubblicato, tra gli altri, La scuola raccontata al mio
cane (2004), Che animale sei? (2005), Piú lontana
della luna (2007), La felicità del galleggiante
(2010), Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà
di non studiare (2011) e La passione ribelle (2015).
Per Einaudi ha pubblicato anche Non so niente
di te (2013).
Prima edizione: «I coralli» 2015
€ 12,00
10
•
PP. 212
•
978880623027-2
UNIFORM EDITION
John Fante nasce a Denver (Colorado) l’8 aprile 1909,
figlio di un abruzzese emigrato in America nel 1901.
Nel 1933 inizia il suo primo romanzo, La strada per
Los Angeles, pubblicato postumo nel 1985.
Il vero romanzo d’esordio è Aspetta primavera, Bandini,
uscito nel 1938. Del 1939 è il suo capolavoro Chiedi alla
polvere. Tra gli altri suoi libri ricordiamo Sogni di Bunker Hill,
La confraternita dell’uva, Dago Red, La grande fame,
A Ovest di Roma, 1933. Un anno terribile, Full of Life, Bravo,
Burro!, Lettere. 1932 - 1981. John Fante muore l’8 maggio 1983.
11
CHIEDI ALLA POLVERE
Traduzione di Maria Giulia Castagnone
«L’ho intitolato Chiedi alla polvere, perché in
quelle strade c’è la polvere dell’Est e del Middle
West, ed è una polvere da cui non cresce nulla,
una cultura senza radici, una frenetica ricerca
di un riparo, la furia cieca di un popolo perso
e senza speranza alle prese con la ricerca
affannosa di una pace che non potrà mai
raggiungere.
E c’è una ragazza ingannata dall’idea che felici
fossero quelli che si affannavano, e voleva essere
dei loro».
John Fante
Il capolavoro di John Fante. Uno dei grandi libri
della letteratura americana del Novecento.
Prima edizione: «Stile Libero» 2004
€ 12,00
•
PP. 234
•
978880620709-0
LA CONFRATERNITA
DELL’UVA
Traduzione di Francesco Durante
«Me ne sto seduto nella mia stanza piccola
e sudicia a succhiarmi il pollice cercando di
scrivere un romanzo... La storia di quattro
italiani vecchi e ubriaconi di Roseville, un
racconto su mio padre e i suoi amici». Il romanzo
è La confraternita dell’uva, pubblicato per la
prima volta nel 1974 e destinato a diventare,
assieme a Chiedi alla polvere, il libro piú letto
di John Fante.
Prima edizione: «Stile Libero» 2004
€ 12,00
12
•
PP. 224
•
978880622961-0
ASPETTA PRIMAVERA,
BANDINI
Traduzione di Carlo Corsi
«Di una cosa sono sicuro: tutta la gente della
mia vita di scrittore, tutti i miei personaggi si
ritrovano in questa mia prima opera. Di me non
c’è piú niente, solo il ricordo di vecchie camere
da letto, e il ciabattare di mia madre verso
la cucina».
Cosí John Fante, poco prima di morire, scrive
del suo primo romanzo Aspetta primavera,
Bandini, il libro che dava inizio alla saga di
Arturo Bandini, e forse il piú struggente ritratto
familiare della letteratura americana.
Prima edizione: «Stile Libero» 2005
€ 12,00
•
PP. 270
•
978880622960-3
BRAVO, BURRO!
Traduzione di Francesco Durante
La storia, allegra e toccante, di un bambino e del
suo asinello coraggioso. E di una formidabile
alleanza che permetterà di ricondurre al suo
recinto un meraviglioso toro da combattimento
e redimere un padre alla deriva. Ambientata
in un Messico da favola, bonario e festevole,
trafelato e pittoresco e, in fondo, anche un po’
«italiano», in origine avrebbe dovuto servire
da base per un episodio di It’s All True, il grande
progetto cinematografico interrotto di Orson
Welles, e fu scritta da Fante in collaborazione
con lo sceneggiatore Rudolph Borchert
e arricchita dalle bellissime illustrazioni
di Marilyn Hirsh.
Prima edizione: «Stile Libero» 2010
€ 11,50
•
PP. 136
•
978880623085-2
13
JO NESBØ
UNIFORM EDITION
Jo Nesbø è nato a Oslo nel 1960, da una famiglia di scrittori, lettori e cantastorie.
Prima di abbracciare il suo destino e diventare il piú grande autore di crime norvegese
si è cimentato in mille mestieri. Ha giocato a calcio nella serie A del suo paese, ha
lavorato come giornalista freelance, ha fatto il broker in borsa. Cantante e compositore,
si esibisce tutt’oggi regolarmente con la band norvegese Di Derre. I suoi libri spaziano
dal giallo alla letteratura per l’infanzia, con esiti geniali. Della serie con protagonista
l’ispettore Harry Hole, presso Einaudi ha pubblicato: Il leopardo, Lo spettro, Polizia,
Il pipistrello, Scarafaggi, Nemesi, Il pettirosso e La stella del diavolo. Presso Einaudi
sono usciti anche i thriller Il cacciatore di teste, Il confessore e Sangue e neve.
IL LEOPARDO
Traduzione di Eva Kampmann
Nel cuore dell’inverno, c’è un killer
che si aggira in città.
Adesso Harry Hole lo sa.
È ora di dare la caccia al Leopardo.
Prima che torni a uccidere.
Salutato fin dal suo apparire in Norvegia come il
capolavoro di un autentico maestro del thriller,
Il leopardo ha scalato le classifiche di tutto il
mondo. In Gran Bretagna è stato il secondo
romanzo di un autore non di lingua inglese a
raggiungere il primo posto assoluto tra i best
seller. Era accaduto solo con Uomini che odiano
le donne, di Stieg Larsson.
Prima edizione: «Stile Libero» 2011
€ 15,00
14
•
PP. 776
•
978880623023-4
LO SPETTRO
Traduzione di Eva Kampmann
Bentornato agli inferi, Harry Hole.
Sono passati tre anni da quando Harry Hole è
andato via. Via da Oslo, via dalla Centrale di
polizia, via dalla donna che ha amato e ferito
troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi
no, da quelli non è riuscito a fuggire: l’hanno
inseguito a Hong Kong e ora lo reclamano, e
Harry non può non rispondere, non può non
tornare. Oleg, il figlio di Rakel, il ragazzo che lui
ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in
carcere. Accusa: l’omicidio di Gusto Hanssen,
il suo migliore amico. Movente: secondo gli
investigatori, un regolamento di conti nel mondo
della droga. Ma Harry non ci crede.
Prima edizione: «Stile Libero» 2012
€ 15,00
•
PP. 568
•
978880623024-1
SANGUE E NEVE
Traduzione di Eva Kampmann
Oslo, 1977. Un killer dislessico e dal cuore
tenero, una femme fatale e un boss della droga.
Anzi due.
Nel giro della mala, l’unica cosa che Olav
è capace di fare è il liquidatore, il killer. Ma
quando Daniel Hoffmann, il boss della droga di
Oslo, gli ordina di uccidere sua moglie perché
lo tradisce, persino lui capisce di essere finito
in un mare di guai. Se poi, anziché uccidere
la donna, Olav se ne innamora, è chiaro che il
mare è destinato a diventare un oceano. Ormai
braccato, gli resta una sola speranza: liquidare
Hoffmann prima che Hoffmann liquidi lui,
magari chiedendo aiuto al suo peggior nemico.
Auguri.
Prima edizione: «Stile Libero» 2015
€ 12,00
•
PP. 148
•
978880623022-7
15
Il capitolo piú misterioso di
un’educazione siberiana
NICOLAI LILIN
STORIE
SULLA PELLE
Sembrano mani, occhi, colombe,
madonne, gatti, serrature, pistole.
Invece sono storie, pezzi di vita che
ti porti addosso. I tatuaggi sono
racconti scritti in una lingua
segreta, sofferti sulla pelle. Ed è a
queste storie che Nicolai Lilin dà
voce, accostando parole e disegni,
guidandoci nel labirinto di una
tradizione antichissima attraverso
gli occhi di un ragazzino che voleva
diventare un tatuatore.
I criminali siberiani le loro vite se le portano
addosso, incise dalla mano esperta del
kol’sik: sacerdote e custode della tradizione,
il tatuatore è l’unico a comprendere fino in
fondo la lingua arcana dei simboli.
Ma i tatuaggi, mentre raccontano delle
storie, ne creano altre: generano incontri
ed equivoci, stabiliscono legami, decidono,
a volte, della vita e della morte.
Ed è attraverso questo vortice di storie
che Nicolai Lilin ci conduce dentro la
tradizione dei «marchi» siberiani. Sei
racconti diversissimi – comici o disperati,
violenti, romantici, rocamboleschi – nei
quali ritroviamo alcuni dei personaggi
memorabili di Educazione siberiana – la
banda di minorenni capitanata da Gagarin,
il colossale Mel, nonno Boris e gli altri
vecchi fuorilegge di Fiume Basso – e ne
incontriamo di nuovi.
16
NICOLAI LILIN è nato nel 1980 a Bender, in
Transnistria, vive in Italia dal 2003 e scrive in
italiano. Presso Einaudi ha pubblicato i romanzi
Educazione siberiana (2009), tradotto in ventitre
Paesi, Caduta libera (2010) Il respiro del buio
(2011), Il serpente di Dio (2014) e Trilogia siberiana
(2014, che raccoglie Educazione siberiana, Caduta
libera e Il respiro del buio).
Prima edizione: «Supercoralli» 2012
€ 12,00
•
PP. 240
•
978880623021-0
FRANCESCO MAINO
17
Il Premio Calvino 2013 è un’invettiva
viscerale e drammatica contro il
nostro tempo, contro il Veneto
attuale e contro l’Italia tutta
FRANCESCO MAINO
CARTONGESSO
In letteratura, «coraggio» può voler
dire molte cose. Può significare
rinunciare alla guida di una trama,
o scegliere una lingua impetuosa,
una sintassi acrobatica, o sfuggire
alla tentazione di concedere al
lettore rassicurazione e conforto.
Francesco Maino – alla sua prima
prova – ha fatto tutto questo e
molto di piú.
Michele Tessari è un avvocato che avvocato
non vuole essere, ex necroforo, affetto da
un disturbo bipolare, intrappolato nella vita
come una cavia isterica ma consenziente,
persino complice. Un «complice debole»
del mondo in cui è immerso. Il disfacimento
della sua terra si rispecchia in quello della
sua esistenza, inquinata da un odio «che
cammina come l’infezione, dalle caviglie alla
bocca», dove si trasforma in grido. E quel
grido investe la classe politica, le carceri,
la giustizia, il sistema universitario, giú giú
fino ai singoli individui, fino al narratore
stesso, imbibito degli stessi mali contro
cui si scaglia. È un grido modulato da una
scrittura apocalittica, con una portentosa
violenza evocativa. Non c’è consolazione
in queste pagine, nessuna catarsi: solo
letteratura.
FRANCESCO MAINO è nato nel 1972 a Motta di
Livenza, nella Marca Trevigiana. Oggi risiede a San
Donà di Piave e fa l’avvocato penalista a Venezia.
Prima edizione: «Supercoralli» 2014
€ 11,00
18
•
PP. 248
•
978880623025-8
CLASSICI
HERMAN MELVILLE
CLASSICI
Torna il capolavoro della letteratura
americana nella nuova traduzione di
Ottavio Fatica
HERMAN MELVILLE
MOBY-DICK
Traduzione di Ottavio Fatica
Da piú di un secolo e mezzo uno
spettro si aggira nelle acque
extraterritoriali della letteratura:
Moby Dick. Coalizzati in una
sacra caccia, da allora non
facciamo che braccarlo, per
sottometterlo alle nostre
interpretazioni, e questa caccia
maniacale e consapevole, che è
anzitutto una caccia a noi stessi,
ci condanna.
Nel clamoroso incipit del libro ci viene
incontro un giovane e si presenta per nome,
c’invita a dargli del tu, un tu «democratico»
e un tu biblico: inchiodata alla dicotomia
irriconciliabile, l’opera di Melville procede
poi «a viluppi, ad intoppi, a tranelli»
incontro alla catastrofe. Quella corteggia,
quella soltanto brama; quella avrà.
Naufragium feci, bene navigavi.
E qui nessuno piú del testimone e unico
superstite ha un Superteste da invocare.
In ebraico Ishmael significa: Dio ascolta.
E Moby Dick è immortale; né piú né meno
di Odradek, un rocchetto.
HERMANN MELVILLE è nato nel 1819 e morto
nel 1891 a New York. Nel catalogo Einaudi:
Bartleby lo scrivano, Benito Cereno, Billy Budd,
gabbiere di parrocchetto e Clarel.
Prima edizione: «Supercoralli» 2015
€ 14,00
20
•
PP. 740
•
978880623009-8
BIBLIOTECA
L’AMICIZIA
BIBLIOTECA
Da Platone e Montaigne fino al
Novecento, i pensieri piú profondi e
toccanti su un sentimento tanto semplice
e prezioso quanto inspiegabile
L’AMICIZIA
A cura di Ernesto Franco
L’amicizia, quella vera, è sempre
gratuita, lo è forse piú dell’amore. È
questo il suo mistero, e in pochi hanno
saputo descriverlo. Le parole di quelli
che ci sono riusciti sono tra le piú
intense e appassionate della storia
del pensiero.
22
Cosa sarebbe la vita senza un amico? Se
lo chiedono tutti e i filosofi non fanno
eccezione. Prima di elencarne le molte
categorie Aristotele non ha dubbi:
l’amicizia è assolutamente necessaria alla
vita e nessuno sceglierebbe mai di vivere
privo di amici. Anche Epicuro, malgrado
sia piú scettico riguardo alla sincerità di un
sentimento tanto misterioso, non può non
ammettere che l’amicizia esiste perché gli
uomini possano dirsi felici. E Montaigne
nei suoi raffinati e coltissimi saggi riflette
su quanto dolorosa sia la perdita di un
amico, il migliore, la cui assenza rende
impossibile qualsiasi momento di gioia.
Persino Kant, sempre proiettato verso
assoluti universali, sa che l’amicizia serve a
coltivare quelle virtú minori, senza le quali
l’uomo rimarrebbe solo nel freddo regno
delle idee. Non c’è pensatore davvero
grande che non abbia scelto di confrontarsi
con questo legame assoluto e insondabile,
provando a definirlo e lasciandoci
riflessioni emozionanti e senza tempo.
«Io non desidero trattare le amicizie delicatamente, ma voglio invece farlo
col piú rude coraggio. Perché ora, dopo tanti secoli di esperienza, che
cosa conosciamo noi della natura o di noi stessi? L’uomo non ha fatto un
solo passo in avanti nella soluzione del problema del suo destino. Ma la
dolce sincerità della gioia e della pace, che io traggo da questa alleanza
con l’anima di mio fratello, è il nocciolo stesso di cui tutta la natura e tutto
il pensiero non sono che il guscio e la scorza. Felice è la casa che accoglie
un amico!»
Ralph Waldo Emerson
NOVITÀ
€ 16,00
•
PP. 400
•
978880619163-4
23
INDICE
MARCELLO FOIS
MANUALE DI LETTURA CREATIVA
P. 2
SUPER
ALICE MUNRO
MOBILI DI FAMIGLIA
JOE R. LANSDALE
HAP & LEONARD 2
P. 4
P. 6
FRANCESCO PICCOLO
MOMENTI DI TRASCURABILE
INFELICITÀ
NICOLA LAGIOIA
LA FEROCIA
P. 9
P. 8
PAOLA MASTROCOLA
L’ESERCITO DELLE COSE INUTILI
JOHN FANTE
CHIEDI ALLA POLVERE
P. 10
P. 12
SUPER
JOHN FANTE
LA CONFRATERNITA DELL’UVA
JOHN FANTE
ASPETTA PRIMAVERA, BANDINI
P. 12
P. 13
JOHN FANTE
BRAVO, BURRO!
JO NESBØ
IL LEOPARDO
P. 13
P. 14
JO NESBØ
LA SPETTRO
JO NESBØ
SANGUE E NEVE
P. 15
P. 15
NICOLAI LILIN
STORIE SULLA PELLE
P. 16
SCRITTORI
CLASSICI
FRANCESCO MAINO
CARTONGESSO
HERMAN MELVILLE
MOBY-DICK
P. 18
P. 20
BIBLIOTECA
L’AMICIZIA
P. 22
È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte,
nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti.
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