Disturbi dell`evacuazione

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Disturbi dell’evacuazione
Il controllo dello sfintere uretrale e anale viene raggiunto per maturazione fisiologica,
talvolta, viene influenzato dalla relazione madre bambino
Encopresi
L’encopresi è caratterizzata da evacuazione delle feci in luoghi inappropriati, di solito
involontaria, a volte intenzionale dopo i 4 anni d’età.
E’ un disturbo meno frequente rispetto all’enuresi, si stima un incidenza a 5 anni d’età pari
all1% soprattutto nei maschi. Anch’essa si suddivide in primaria , il bambino non ha mai
acquisito il controllo sfinterico; e secondaria , più frequente, in cui il controllo sfinterico
viene perduto.
Spesso il bambino si isola per defecare, non interrompe ciò che sta facendo, può
ostentare indifferenza e nascondere i suoi indumenti.
In alcuni casi sono bambini passivi e ansiosi, l’encopresi risulta come aggressività
espressa in modo immaturo, mentre in altri casi sono bambini oppositivi e aggressivi e
l’encopresi è un rifiuto nel sottomettersi alle regole.
Enuresi
L’enuresi è caratterizzata da emissione attiva, involontaria, incosciente e incontrollata di
urina ad un età in cui dovrebbe essere acquisito il controllo.
L’enuresi è più frequente nei maschi,si stima un’incidenza a 5 ani del 7% dei maschi e del
3% delle femmine, a 10 anni del 2% delle femmine e del 3% dei maschi.
Si parla di enuresi notturna quando l’uscita involontaria di urina durante il sonno si verifica
più di una volta al mese. Si tratta di un problema molto comune, si verifica nel 40% dei
casi fino ai 4 anni, nel 20% fino ai 5 anni, nel 10% fino ai 6 anni e nel 3% addirittura fino ai
12.
Il problema scompare con l’adolescenza e non c’e’ da preoccuparsi fino ai 6 anni.
L’enuresi può essere primaria quando il bambino non ha mai acquisito il controllo
sfinterico, il disturbo continua a presentarsi anche dopo l’età in cui si dovrebbe aver il
controllo vescicale (5 anni).
Si parla di enuresi secondaria quando il bambino, dopo aver raggiunto il controllo (almeno
per qualche mese), lo perde di nuovo.
Nell’enuresi primaria la maggior parte dei
bambini ha una vescica immatura, piccola su base ereditaria, non riesce a trattenere
l’urina nella quantità prodotta la notte. Inoltre questi bambini non si svegliano allo stimolo
della vescica piena. Raramente è presente un disturbo fisico e sarà il pediatra, nel dubbio
a farvi eseguire gli accertamenti necessari. L’enuresi comunque è destinata a guarire.
Nell’enuresi secondaria il disturbo ha una valenza psicologica , solitamente compare nei
momenti di difficoltà, durante separazioni, gelosia e ansia è una forma di protesta e di
richiamo di attenzione.. Solitamente trae origine da un’educazione sfinterica troppo
precoce, spesso ottenuta con un controllo costante e con continue sollecitazioni a fare
pipì. Il bambino che all’inizio si sottomette a tale condizionamento passivo, in un periodo
evolutivo successivo può arrivare ad utilizzare l’enuresi come un mezzo per comunicare ai
genitori il proprio disagio. Sono bambini ai quali è stato chiesto molto in termini di
prestazione che, riprendendo a bagnare il letto ottengono di ritornare ad una condizione di
dipendenza in cui i genitori si prendono in cura di loro.