Prof. Da Pian

Download Report

Transcript Prof. Da Pian

Renato Da Pian, 1928-2016
Conoscerlo ed entrare in sintonia con lui era tutt’uno. Il suo entusiasmo, la sua informalità, la sua
competenza innovatrice sono state per molti delle vere calamite verso la neurochirurgia vascolare.
Renato Da Pian era nato nel 1928; dopo la laurea aveva frequentato la Neurochirurgia di Padova,
sotto la guida di Mariano Quarti e successivamente di Piero Frugoni. All’inizio operava come
anestesista nell’equipe di Quarti, ma molto presto è passato alla Neurochirurgia vera e propria.
E’stato uno dei primi neurochirurghi italiani ad utilizzare il microscopio operatorio – che aveva
introdotto a Verona di ritorno da Zurigo – e già nel 1974 aveva operato vari aneurismi cerebrali e
alcune MAV con tecnica microchirurgica. Negli anni successivi, affiancato da Renato Scienza e poi
anche da Alberto Pasqualin, aveva ampliato la sua casistica, arrivando ad operare in un anno
anche 100 aneurismi e molte MAV, formando nel contempo eccellenti neurochirurghi vascolari.
Verso la metà degli anni ’80 ha istituito a Verona una serie di Corsi Annuali Neurovascolari, rimasti
nella memoria di tutti i neurochirurghi che hanno avuto il privilegio di parteciparvi. Nel 1986
pubblicava un volume didattico sulla chirurgia degli aneurismi e angiomi che ancora oggi è
apprezzato dai nostri specializzandi per la chiarezza e semplicità dei concetti esposti. Aveva un
particolare interesse per il vasospasmo cerebrale, ed ha tra i primi in Italia sostenuto una filosofia
di trattamento precoce degli aneurismi, affiancandosi all’esperienza di importanti centri
americani. Aveva una particolare “passione” – mista a grande curiosità – per le MAV cerebrali; si è
dedicato a questa difficile chirurgia sostenuto da una inesauribile voglia di capire, da una
incredibile resistenza fisica e da un indubbio senso critico, individuando presto la necessità di
utilizzare l’embolizzazione preoperatoria nell’intento di ridurre le complicanze iperemiche nelle
grandi MAV.
Nel 1992 ha organizzato a Verona la conferenza internazionale “New Trends in Management of
Cerebro-Vascular Malformations”, a cui hanno partecipato i più illustri neurochirurghi vascolari del
mondo, pubblicando il volume dal titolo omonimo, pubblicato da Springer-Verlag, con una bella
introduzione di Charles Drake. Ospite fisso dei maggiori corsi e convegni vascolari, lo ricordiamo
nei corsi hands-on di Renato Galzio all’Aquila, e in tutti gli incontri in cui il “suo” clip –
rigorosamente al maschile – dominava. Gli ultimi anni della sua attività li ha dedicati in maniera
ancora più esclusiva alla condivisione della sua esperienza con i giovani.
E’ stato anche un grande amante della pittura moderna, collezionando opere di importanti artisti
astratti contemporanei; dopo il pensionamento ha sviluppato un particolare amore per Dante e
per la Divina Commedia, di cui recitava a memoria con entusiasmo molte parti.
Quando commentava i “suoi” aneurismi creava un’attenzione empatica che ti faceva sentire in
sala operatoria, a “soffrire” insieme. Neurochirurgo curioso e coraggioso, negli anni della sua
maggiore attività aveva orientato il suo senso estetico in un perfezionamento minuzioso delle
immagini e dei video degli interventi. Ci ha in effetti lasciato quasi un migliaio di video registrati e
commentati fino al 1997, ancora oggi preziosi per la chiarezza delle immagini e la completezza
della documentazione. La Società Italiana di Neurochirurgia ha raccolto i video più significativi per
poterli visualizzare dal Sito.
Con lui scompare un pioniere della neurochirurgia moderna ed un uomo dai vasti interessi, ma
anche una persona semplice, generosa, appassionata e profondamente buona.