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Anno 3 numero 12 - FEBBRAIO 2016
NETWORK SPORT ITALIA
unionlatina europea aprile 2016
pole dance allo sporting mi3
drone journalism
nuova frontiera del giornalismo?
tennis da tavolo
Medicina troppo zucchero
Periodico di informazione, eventi sportivi, cultura e attualità.
Sport
manda in tilt il cervello
Speciale
adolfo indacochea
“Io sono il Mambo”
NSI Network Sport Italiano
www.networksportitalia.it
di Amerigo Saggese
Editoriale
Ci siamo, si cambia. La Limsc vi
saluta, dopo due anni arrivano
forze giovani, nuove e vivaci che
renderanno questa esperienza
ancora più al passo con i tempi
e con le esigenze dei moltissimi
lettori che si seguono ogni mese.
Dalla prossima settimana
il magazine lo troverete sul sito
WWW.NETWORKSPORTITALIA.IT
Oltre al magazine sul sito
troverete molte notizie relative
al mondo dell’associazionismo
(alle Asd e alle Ssd). Inoltre
un troverete anche una novità:
un tg che periodicamente vi
darà informazioni dal mondo
istituzionale e dello sport.
Sommario
05
_SPECIALE ADOLFO INDACOCHEA
EVENTI
“IO SONO IL MAMBO” AL CAMANA
_UNIONLATINA EUROPEA 2016
22-24 APRILE 2016
_GIU’ LA MASCHERA 2016 GENOVA
_POLE DANCE ALLO SPORTING MI 3
22
24
44
SPORT
_ TENNIS DA TAVOLO
_ITALIAN GOLF SHOW
DAL C.O.N.I.
_TOUR PER SENSIBILIZZARE SU SPORT
_DAI GIOCHI ESTIVI DI RIO ALLE OLIMPIADI DI
PYEONGCANG
CULTURA
TECNOLOGIA_DRONE JOURNALISM
MUSICA _FESTIVAL FRESU AL BLUE NOTE
_JAZZ PER EMERGENCY
CINEMA _ NEL PAESE DEI COPPOLONI
LIBRI _LA FELICITA’ DELLE PICCOLE COSE
_NIETZSCHE
CORTI _ANITA
IN VIAGGIO CON_#BORDEAUX
VIVESSERE
MEDICINA
_TROPPO ZUCCHERO MANDA IL TILT
IL CERVELLO!
SALUTE
_RICETTA DI UNA SANA CATALANA
OROSCOPO SALSERO 2016
in copertina
Adolfo Indacochea
2 nsi
nsi 3
Eventi
di Amerigo Saggese
SPECIALE
Adolfo Indacochea
Il CAMANA CLUB era sold-out, gremito in
ogni suo posto, per l’attesissima anteprima
mondiale di “Io Sono il Mambo”, show stellare
di uno dei più grandi ballerini contemporanei
qual è Adolfo Indacochea. Con lui sul palco i
Latin Soul Dancers accompagnati dalle musiche
di El Chino y su Orquesta la Diferencia che hanno
dato vita ad un’ora di emozioni a passo di danza.
Adoflo Indacochea, che è entrato di diritto
nell’Olimpo dei grandi del Mambo, ad un passo
di danza dalla legenda ha voluto ripercorrere la
sua storia ricordando i suoi grandi maestri fra
cui Eddie Torres.
4 nsi
nsi 5
Eventi
Chi è
6 nsi
Adolfo Indacochea è un ballerino sorprendente
e pieno di energia famoso in tutto il mondo per
il suo stile morbido e unico che combina mambo
tradizionale con elementi di jazz, danza moderna,
flamenco e ballo liscio. Il tutto condito con grande di
musicalità e improvvisazioni.
Nato e cresciuto a Lima, in Perù, Adolfo si trasferisce
a Monterrey, in Messico quando aveva 19 anni per
studiare Ingegneria Industriale e qui ha cominciato
per hobby a prendere lezioni di salsa. Il suo talento
viene presto scoperto da Adrian Arellano, un artista e
insegnante messicano, con il quale fonda la compagnia
di danza Salzumba. Dopo dieci mesi, Adolfo
comincia a ballare e insegnare per conto proprio
e successivamente forma la sua prima compagnia
di danza MAMBOSS, che è riconosciuta come
una delle più grandi scuole di salsa in Messico. Nel
gennaio del 2004 si trasferisce a San Antonio, in Texas
dove insegna con la compagnia di danza Semeneya
continuando a lavorare in maniera indipendente
con la sua partner di ballo Claudia Vazquez. Dopo
aver visto Eddie Torres e suoi ballerini al Congresso
di Salsa a New York scopre la sua passione per la
salsa On2 e sogna di diventare un ballerino di Eddie
Torres. Inseguendo il suo sogno si trasferisce a New
York dove diventa partner esclusivo di Amanda Style
oltre a entrare a far parte della compagnia KARISMA
DANCERS, diretta dal suo amico Victor Mayovanex.
Il sogno di Adolfo però diventa realtà a dicembre del
2004 quando il suo mentore Eddie Torres scopre il
suo talento e lo porta nel suo team. Passano pochi
mesi e Adolfo diventa uno dei ballerini stabili della
compagnia di danza di Eddie Torres ballando con
Jessica Ortiz.
nsi 7
Eventi
Dopo due anni, Eddie Torres da la
sua benedizione alla stella nascente
del mambo. Nel 2008 Adolfo si
trasferisce in Spagna dove prosegue
la sua carriera con Sheila Gesù
come partner fino a quando nel
2009 quando inizia a ballare con
Carla Voconi.
Adolfo ha portato la sua danza
ovunque, come al Lincoln Center
e Lehman College e ha condiviso
il palco con artisti del calibro
di Gilberto Santa Rosa, Larry
Harlow e Frankie Vazquez. Ha
suonato e insegnato in tutto il
mondo, nelle principali città degli
Stati Uniti, Messico, Canada, Porto
Rico, Perù, Regno Unito, Giappone,
Spagna, Francia, Germania e Italia
lavorando anche con star come
Amaryllis Cintron, Nancy Ortiz,
Amanda Stile e Duplessey Walker.
Un fuoriclasse che ha portato
qualcosa di nuovo nel panorama
della danza con particolare
accento sulla conservazione della
tradizione mambo, ma con una
nuova fiammata. Adolfo affascina
il pubblico con la sua presenza
scenica straordinaria e la passione
per questa forma d’arte.
8 nsi
“Io sono il Mambo”
nsi 9
Eventi
Anche quest’anno siete invitati alla partecipazione
dell’ evento che si terrà da Venerdì 22 a Lunedì 25
Aprile 2016 nella bellissima cittadina di Milano
Marittima (Ravenna – Italia).
Patrocinato dal comune di Cervia e di Milano
Marittimala sede centrale dell’evento sarà sempre
l’Hotel Adria e saranno coinvolti numerosi
alberghi del gruppo Premiers Hotels e molti altri
dislocati nella zona Nord di Milano Marittima.
Quest’anno il Festival sarà ricco di novità: segui le
nostrenews e curiosità sul sito o Facebook.
E’ possibile richiedere la compilation ufficiale di
Union Latina Europea in Festival creata con tanto
impegno e dedizione, sicuri che tra le canzoni
troverai anche quella adatta per creare il tuo
nuovo show per il Festival!
Ti invitiamo a votare e commentare il VIDEO
UFFICIALE del FESTIVAL UNION LATINA
EUROPEA 2016 sul nostro canale yuotube.com/
unionelatinaeuropea
PER INFO:
-www.unionle.it
[email protected]
-facebook.com/union.latina.europea
-yuotube.com/unionelatinaeuropea
-App gratuita su Iphone/Android : Unionle
10 nsi
nsi 11
Eventi
La Bacheca di UnionLatina
o – Mare – Sole – Ballo
Salsa – Bachata – Mamb
Stage – Amici – Amore
Italian Food
Divertimento Garantito –
ividuali
chata E Kizombacorsi Ind
Master Class di Salsa Ba
l Mondo
Con I Migliori Maestrei De
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MA
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530
717
MAX 339
12 nsi
nsi 13
di Chiara e Bruna
La Bacheca di UnionLatina
Togli la maschera 2016
GENOVA - Grande successo per
“Togli la Maschera 2016, la kermesse
di danza sportiva durante la quale
si sono esibiti circa duecento fra
ballerini in erba e della categoria
juniores. Molte le future promesse
di danza classica, moderna, hip
hop che hanno strappato applausi e
standing ovation dal pubblico che
ha letteralmente gremito gli spalti
del palasport. Una manifestazione
diretta dal maestro Max Savatteri in
collaborazione con Carlo Tognon di
Sestri Danze.
14 nsi
nsi 15
Eventi
LE FUTURE PROMESSE DI DANZA CLASSICA, MODERNA, HIP HOP
Hanno partecipato:
California Club, Arte e Spettacolo, Crazy Word Dance,
Danza Deor, Danzeria, Effe Danza, Groovie Dance School,
Oltredanza, Sestri Danza, Spazio Danza, Studio D Y V,
Giselle, Imagine Danza, Oasi Latina, Centro Formazione Artistica.
16 nsi
nsi 17
Eventi
Eventi
POLE DANCE
ALLO SPORTiNG DI MILANO
di Chiara Saggese
BASIGLIO - Grande successo per la due giorni di Pole Dance
che è svolta sabato 20 e domenica 21 febbraio a Milano 3.
Teatro dell’evento il Palaexcel dello Sporting club dove si sono
esibiti i più grandi campioni del settore. Artisti mondiali che
hanno dato vita ad una manifestazione di livello internazionale
durante la quale si sono esibiti oltre cento atleti. Evoluzioni alla
pertica avanti ad una folla in delirio che ha gremito tutti i posti
nsi 19
sugli spalti.
18 nsi
nsi 19
Sport
TENNIS DA TAVOLO
LIGNANO MASTER OPEN
NICOLE MOSCONI E MATTEO ORSI A SEGNO NELLE GARE JR
AMINE KALEM ORO AL LIGNANO MASTER OPEN
NELLE GARE DI SINGOLARE del Lignano Master Open, manifestazione
internazionale paralimpica, gli azzurri hanno conquistato un oro e tre bronzi.
In classe 9 Amine Kalem ha dominato (3-0) in semifinale l’ungherese Dezso
Bereczki e in finale ha riservato lo stesso trattamento al russo Iurii Nozdrunov.
In tutto l’italo-tunisino, che è in attesa di avere la certezza di partecipare ai
Giochi di Rio de Janeiro, ha lasciato agli avversari solo un set in tutto il torneo.
NEL GIRONE UNICO DELLA CLASSE 2 FEMMINILE Giada Rossi si è
piazzata terza alle spalle della thailandese Chilchitraryak Bootwansirina e della
francese Florence Gossiaux-Sireau. In classe 3 medaglia di bronzo per Michela
Brunelli, bravissima a eliminare nei quarti la turca Hatice Duman, bronzo in
singolare e argento a squadre agli ultimi mondiali. In semifinale l’ha fermata (03) la croata Andela Muzinic. Ottimo terzo anche Federico Crosara in classe 2,
eliminato (0-3) in semifinale dall’ucraino Oleksandr Yezyk.
Nei TORNEI UNDER 23 il bilancio italiano è stato di due medaglie d’oro e cinque
di bronzo. Nell’Open in carrozzina 1-5 Matteo Orsi ha battuto in semifinale
l’austriaco Patrick Caha per 3-0 e si è ripetuto in finale con lo stesso punteggio
a spese del turco Hamza Caliskan, che aveva eliminato per 3-0 Federico Falco,
ottimo bronzo. Altra impresa in classe 9-10 femminile Nicole Mosconi, al suo
esordio in ambito internazionale, che in semifinale ha prevalso per 3-1 sulla
turca Umran Ertis, terza agli ultimi Europei, e in finale ha rimontato due set e si
è imposta al quinto sull’indonesiana Shella Dwi Radayana.
Terzo posto per Giada Rossi nelle classi 1-5, battuta in semifinale (1-3) dalla
turca Hatice Duman, bronzo continentale a squadre. Brillantissimo anche il
16enne Lorenzo Cordua, che nelle classi 9-10 ha ceduto in semifinale (0-3) al
montenegrino Filip Radovic, bronzo europeo in carica. Gli ultimi bronzi italiani
sono arrivati grazie a Matteo Parenzan e a Elena Elli. Il primo nel girone di
classe 6 si è piazzato alle spalle del britannico Martin Robert Perry e del cileno
Matias Nicolas Pino Lorca, la seconda in quello delle classi 6-8 è stata preceduta
dalla turca Kubra Ocsoy e dalla norvegese Merethe Tveiten.
20 nsi
nsi 21
Sport
in diretta dal C.o.n.i
AL VIA TOUR IN 14 CITTA’ PER SENSIBILIZZARE SU SPORT E INTEGRAZIONE
Alla conferenza stampa saranno presenti
l’Assessore al Turismo, Cristiano Casa,
l’Assessore allo Sport, Giovanni Marani, il
Responsabile degli Affari Generali di Fiere
di Parma, Marcella Pedroni, i consiglieri del
Comitato Regionale Emilia Romagna della
FIG, Paolo Diosy e Vittorio Andrea Vaccaro
e il Direttore di Golf Town, che collabora
con Fiere di Parma all’organizzazione della
manifestazione, Antonella Fantoni.
Sarà l’occasione per illustrare in ogni dettaglio
tutte le iniziative legate a Italian Golf Show e
che saranno seguenti al taglio del nastro che,
come sempre, verrà effettuato dal Presidente
di CONI Servizi e Federazione Italiana Golf,
Prof. Franco Chimenti, quest’anno insieme al
Presidente della Regione Emilia-Romagna,
Stefano Bonaccini, al Sindaco di Parma,
Federico Pizzarotti, l’Assessore allo Sport
del Comune di Parma, Giovanni Marani,
il Presidente del Comitato Regionale FIG,
Stefano Frigeri, il Consigliere del CONI,
Daniela Isetti e, ovviamente, il padrone di
22 nsi
casa, l’Amministratore Delegato di Fiere di
Parma, Dott. Antonio Cellie.
Tante le novità di questa edizione, una delle
ultime che si è aggiunta nelle ultime ore, la
presenza dei Professionisti della PGAI che
partono proprio da Italian Golf Show per
coinvolgere, divertire, catturare l’attenzione
di un pubblico che guarda ancora il golf da
lontano, ma con crescente curiosità. Tocca
infatti ai pro della PGA Italiana il compito
di affiancare la Federazione nel promuovere
la crescita dei numeri. Forte di oltre 600
associati, PGA Italiana intende impostare un
lavoro su base costante e su tutto il territorio
nazionale, che avrà poi all’Open d’Italia, con
cui ha stretto una partnership, il momento di
massima attività e visibilità.
A Parma come all’Open, la possibilità di
provare o migliorare con maestri qualificati, e
di farsi consigliare sul percorso più adatto alle
proprie aspirazioni.
Orari Manifestazioni
SABATO 27 FEBBRAIO e DOMENICA
28 FEBBRAIO
dalle ore 10.00 alle ore 19.00
LUNEDÌ 29 FEBBRAIO
dalle ore 10.00 alle ore 14.00
Ingresso
BIGLIETTO INGRESSO: Intero € 10,00;
AGEVOLAZIONI:
Ingresso ridotto € 7,00 per i tesserati FIG;
Ingresso ridotto € 8,00 con l’acquisto del
biglietto online.
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi
da 0 a 14 anni se accompagnati da un
adulto, pagante.
Novità
Programma ufficiale
Il programma ufficiale di Italian Golf
Show sta per essere svelato. Come già
accaduto nel 2014 e 2015 sarà il PalaCassa
delle Fiere di Parma, nei giorni di sabato
27, domenica 28 e lunedì 29 febbraio, ad
ospitare l’evento golfistico dell’anno: l’unica
esposizione italiana interamente dedicata
al mondo del golf. Anche quest’anno, come
per le due precedenti edizioni, il programma
ufficiale della Fiera sarà svelato nel corso di
una Conferenza Stampa di presentazione
che si svolgerà giovedì 25 febbraio alle ore
11.30 presso il Municipio di Parma dove, gli
Amministratori del Comune di Parma, che dà
il patrocinio alla manifestazione, illustreranno
il calendario completo degli eventi.
conferenza stampa
ROMA 23 FEBBRAIO
“E’ piu’ facile spezzare un atomo che un pregiudizio” Giovanni Di Giorgi, Direttore del progetto
“SPECIAL SPORT DAY”, cita Albert Einstein per presentare la sua iniziativa, che ha l’obiettivo di
promuovere lo sport “senza barriere” in tutta Italia. Il tour, che ha l’obiettivo di far conoscere meglio
ai giovani il mondo dello sport per i diversamente abili, e’ stato presentato oggi a Roma in una
conferenza stampa nella sede nazionale dell’ANCI e partira’ dalla Capitale, il prossimo 10 marzo.
Napoli, Cagliari, Torino, Udine, Genova, Bari, Milano, Perugia, Firenze, Ascoli, Chieti, Palermo
e Potenza Picena le altre tappe del percorso, che vanta sostenitori famosi in tutti i campi, da Tiziano
Ferro a Juri Chechi. Quest’ultimo sara’ presente, insieme al presidente del CONI Giovanni Malago’,
all’evento inaugurale del progetto, che si terra’ nel salone d’Onore del Coni a Roma. Protagonisti
indiscussi dell’iniziativa, gli atleti diversamente abili che racconteranno le loro esperienze nelle 14
citta’ italiane. Presenti alla conferenza di oggi rappresentanti del CONI e diversi sportivi, tra cui
l’atleta paralimpica Oxana Corso, oltre al presidente di “special sport day”, Giovanni Di Pietro
e al vicepresidente dell’Anci, Roberto Pella. Partner ufficiali del progetto della “DFG Sport”, la
federazione “Sistema Gioco Italia”,e le aziende “Abbvie” e “Do it yourself ”
DAI GIOCHI ESTIVI DI RIO FINO ALLE OLIMPIADI INVERNALI DI PYEONGCHANG
Siglata questa mattina a Roma la PARTNERSHIP TRIENNALE TRA IL CONI E DHL, azienda
leader nella logisitca e nel trasporto espresso internazionale. «Dhl è un gigante nel settore servizi,
non c’è bisogno nemmeno di spiegare quello che fa. L’accordo prevede tre anni di contratto. Noi gli
offriamo un gran prodotto, la visibiltà del Coni, ma anche un discorso legato a fatturato e ricavi - le
parole del presidente del Coni Giovanni Malagò -. In ambito marketing poi dobbiamo continuare a
muoverci, anche in prospettiva futura, prendendo spunto anche e soprattutto da quello che succede
negli Stati Uniti. Noi dobbiamo muoverci in parallelo con il sistema economico-politico del Paese e per
certi versi invogliarlo, coinvolgerlo, facendogli vedere che tanto più miglioriamo e cresciamo noi, tanto
più migliora e risparmia il Paese. E poi accordi come questo con Dhl forniscono quel servizio senza il
quale saremmo in un mare di guai. A cascata poi ci saranno convenzioni con le singole federazioni che
daranno opportunità commericiali. Insomma, siamo felici e orgogliosi di poter contare su Dhl in questa
avventura del Comitato olimpico». Avventura sposata con entusiasmo, come sottolineato dall’ex
pallavolista Alberto Nobis, che ricopre il ruolo di ad nella Dhl Express Italy: «Siamo orgogliosi di
poter associare il nostro brand a quello del più autorevole organismo sportivo italiano. È una partnership
fantastica e di valore che va al di là dell’aspetto puramente commerciale. Dhl è eccellenza, integrità,
trasparenza, imprenditorialità e servizi proprio come lo è il Coni. Le Olimpiadi saranno un banco di
prova incredibile per connettere i paesi e gli atleti. Ora abbiamo l’opportunità di contribuire alla buona
riuscita della missione olimpica e non vediamo l’ora di cominciare a spostare cose. Vogliamo dimostrare
che servire in modo eccellente è la nostra missione non solo a parole. La nostra sponsorizzazione col
Coni coincide con la missione di favorire progetti per la diffusione della pratica e della cultura sportiva
a tutti i livelli della società; significa promuovere le eccellenze del nostro Paese in tutto il mondo, con
uno sguardo speciale ai giovani perchè puntare su di loro significa puntare sul nostro futuro».(ANSA).
nsi 23
Cultura
di Carola Davì
Tecnologia
Enorme l’innovazione portata dal sistema dei Droni, che
nasce come applicazione tecnologica in campo militare, il
Generale Claudio Gabellini con una serie di slides ha
mostrato i vari tipi di droni spiegandone le differenze e
focalizzando l’attenzione sul loro funzionamento e sulla
cabina di pilotaggio costituita non da un solo Pilota ma
da un’equipe di professionisti del volo. Questi aeromobili
sono definiti erroneamente “senza pilota”, in realtà è più
corretto parlare di aeromobili a pilotaggio remoto. Il
Generale ha posto in evidenza le capacità di flessibilità
di questi mezzi in un conflitto internazionale di tipo
“asimmetrico” e le sue possibilità di impiego a migliaia di
kilometri di distanza illustrando le missioni avvenute nei
vari teatri operativi.
Sabato 30 gennaio 2016 nella sala della Vittoria Atlantica presso il Comando della
1^ Regione Aerea dell’Aeronautica Militare a Milano, si è svolto il SEMINARIO
SULL’UTILIZZO DEI DRONI NELL’ATTIVITÀ GIORNALISTICA.
Paolo Pirovano Segretario Nazionale Ordine dei Giornalisti, ha ringraziato l’Aeronautica
nella persona del Comandante Generale Settimo Caputo, per l’ospitalità ricevuta.
Presenti come Relatori il Colonnello Savoldelli Pedrocchi, Responsabile ENAC
Dipartimento Droni, Nicola Nizzoli, General Manager Istituto Nobile Aviation
College, Giuseppe Rossi Avvocato e Docente dell’Università IULM, Tommaso
Solfrini, General Manager Italdron, il Generale Claudio Gabellini, Comandante
Forze di Combattimento ed il Generale Antonio Colaiacomo, Direttore dell’Istituto
di Medicina Aerospaziale dell’A.M. di Milano.
Il Colonnello Savoldelli Pedrocchi, responsabile ENAC Dipartimento Droni, ha
relazionato sulle regole che sovrastano all’utilizzo dei SISTEMI AEROMOBILI A
PILOTAGGIO REMOTO, in riferimento alle normative legislative ed alle direttive
emanate da ENAC. Per la tutela della sicurezza collettiva e del rispetto della Privacy di
fondamentale importanza è il rispetto delle regole del volo e della manutenzione.
La capacità di pilotare un drone deve essere certificata da un percorso formativo
dettagliatamente spiegato da Nicola Nizzoli General Manager Istituto Nobile
Aviation College.
24 nsi
di Carmen Lentini e
Pier Maria Marchetti
MICRO
< 2 Kg
0-5 Km
MINI
2-20 Kg
> 5 Km
LEGGERI
20 - 150 Kg
> 20 Km
TATTICI
150 - 500 Kg
> 25 Km
STRATEGICI
>500 Kg
nsi 25
> 200 Km
Tecnologia
Tommaso Solfrini General Manager Italdron e Membro
Commissione Congiunta Operatori SAPR e Costruttori
nella sua relazione ha compiuto un’analisi di mercato
esponendo le ultime novità in commercio.
Il Generale Antonio Colaiacomo direttore
dell’Istituto di Medicina Aerospaziale, struttura
che si occupa dell’idoneità al volo, prendendo
spunto da un lavoro presentato tempo addietro
dal Capitano Ettore Pasini, Pilota operativo
di Predator e 1° pilota sperimentatore sui
velivoli a pilotaggio remoto dell’A.M. pone
in evidenza i problemi do salute connessi
al pilotaggio di questi nuovi aeromobili.
“Finora ci siamo occupati di quelli che erano i
problemi della medicina aeronautica in senso
tradizionale, per contrastare gli effetti delle
accellerazioni, delle vibrazioni, delle illusioni
visive, ora con il pilotaggio remoto il fatto di
essere lontani dal luogo di azione comporta un
distacco fisico della realtà che si traduce con
delle alterazioni delle percezioni, mancano
delle afferenze fondamentali nella conduzione
del volo, afferenze visive, uditive che possono
aiutare il pilota a prendere coscienza di ciò che
sta facendo. La lontananza dal luogo di azione
comporta altresì un allontanamento della realtà,
un’alienazione, cioè una difficoltà a rientrare
immediatamente nel proprio contesto sociale e
familiare terminata la missione”. Considerando
il fatto che il periodo di osservazione è ancora
breve non si conoscono ancora quali sono le
conseguenze sull’essere umano di tale attività,
da segnalare è anche l’aumento delle patologie
posturali e del sovraccarico visivo.
Giuseppe Rossi, Avvocato e Docente dell’Università IULM
è intervenuto spiegando le possibili diatribe legali dovute
ad un uso improprio dei droni che possono ledere la
privacy altrui, esempi di questa natura arrivano anche dagli
Stati Uniti, dove sono più numerosi i casi di utilizzo dei
droni da parte dei civili.
Generale di Squadra Aerea Settimo Caputo Comandante
26 nsi
nsi 27
Musica
di Giuseppe Privitera
l’Aquila 2015
L’invito è stato colto in pieno dai milanesi che hanno riempito il Bluenote con ben 5 sold out
su 6 set; un invito di viaggio per il fine settimana, senza lasciar la città, il trombettista sardo
è stato il motore, il capogruppo che decide le mete lasciando la libertà ad ogni spettatore di
abbandonarsi ad un altrove. Tre formazioni per due set a serata, una scelta artistica davvero
esaltante.
LA PRIMA SERATA ha visto il nostro ambasciatore jazz nel mondo, condividere il palco
con il londinese Oren Marshall intenso ed elegante suonatore di tuba .
SABATO 23 sul palco Paolo Fresu quintet, storica band formatasi nel lontano 1984, con
all’attivo numerosi album, l’ultimo per festeggiare i 30 anni di militanza risale al 2014” dal
titolo “ i30 “.
LA SERATA CONCLUSIVA in un
enorme euforia è stata dedicata ad
un’altra formazione con più di dieci anni e
numerosi concerti all’attivo i Paolo Fresu
Devil quartet, l’ultimo album per l’etichetta
Tuk Music( di proprietà di Paolo Fresu) si
intitola “ Desertico”.
1° serata
le 3 serate
MILANO, BLUE NOTE MILANO,
22/23/24 GENNAIO 2016
28 nsi
Prima di dare conto delle memorabili
serate, merita ricordare che nel 2015 Paolo
Fresu è riuscito in un’impresa titanica,
riunire più di 500 musicisti del panorama
jazz italiano, il 6 settembre nella città
dell’Aquila per una giornata di musica per
le vie, nelle piazze ,in 18 palchi sistemati
in vari punti del centro ancora segnato dal
tragico terremoto del 6 aprile 2009. Quella
non è stata una giornata di raccolta fondi,
ma bensi un richiamo all’unità del mondo
jazz non sempre così in ascolto, e neppure
unito. Il tutto per sensibilizzare politica e il
mondo dei media della forte sofferenza che
la cittadinanza avverte quotidianamente;
molto ancora c’è da fare, molti i soldi non
spesi, con chiese e musei chiusi, nonché
abitazioni e palazzi storici. Obbiettivo
riuscito, quello del direttorore artistico, anzi
per i prossimi anni a venire,l’evento in città
sarà un appuntamento fisso.
La prima delle tre serate è dedicata
all’incontro e al dialogo fra due strumenti
difficili, tromba e tuba. La maestria dei
due musicisti scuote il pubblico, la platea
azzittisce posate e bicchieri, per dar maggior
ascolto al dialogo e al gioco dei due musici.
Il repertorio scelto si fonda su alcuni brani
della tradizione della musica italiana fra
cui “Lontano lontano” di Luigi Tenco e
“Guarda che luna “ di Fred Buscaglione,
lasciando campo all’improvvisazione,
sempre con un tocco di humor. Poche sono
le parole dei due che si alternano nella
presentazione dei brani fra cui molti brani
di Fresu. Applausi scroscianti portano i
due a diversi inchini di ringraziamento,
sempre sorridenti e anche un po’ sorpresi
dal consenso, per uno spettacolo che loro
prevedevano per intenditori.
I due riescono a fondere e plasmare i loro
strumenti alla perfezione. Richiamati sul
palco concedono due bis, visibilmente
entrambi commossi. Un ringraziamento
particolare a Gianni Melis il “poeta delle
luci” conterraneo e grande amico di Paolo,
da anni collaboratore fisso dei Momix per le
tournée in tutto il mondo.
Solo due piccole note per far conoscere al
meglio Oren Marshall: un vero pioniere
della tuba e tuba elettrica, si sposta
abilmente tra i mondi della classica e del
jazz. Oltre ad aver suonato con tutte le
grandi orchestre principali di Londra,
anche con i Bolshoi Soloists, la Frankfurt
Radio Symphony Orchestra e il Canadian
Ballet.
Come componente dei London Brass di cui
fa parte dal 1987 ha registrato diversi dischi,
girando il mondo e suonando per la Regina
d’Inghilterra e il Papa Giovanni Paolo II.
Come solista Oren ha condiviso il palco
con artisti come Moby, Vinicio Capossela,
Tomasz Stanko e Bobby McFerrin.
Attualmente scrive e lavora per il suo
progetto “Charming Transport Band” che
riunisce musicisti del Ghana e della Nigeria
con alcuni dei musicisti più interessanti
della scena londinese.
#FaMilano
nsi 29
Oren Marshall
FESTIVAL FRESU AL BLUE NOTE
Musica
2° serata
3° serata
di Pier Maria Marchetti
La seconda serata è l’occasione di vedere all’opera degli amici burloni che ancora si divertono
a suonare assieme. Il P.F. Quintet è composto da Tino Tracanna ( sax tenore e soprano),
Roberto Cipelli (pianoforte e Fender Rhodes),Attilio Zanchi ( contrabbasso), Ettore
Fioravanti (batteria e percussioni). Sono passati molti anni dalla loro prima pubblicazione
“ Ostinato” album per la nota etichetta di Corso Venezia la SPLASC(H) Records, ma vederli
mentre si cercano, si stuzzicano con fraseggi virtuosi è semplicemente stupendo. I brani
sono legati fra loro con un filo conduttore il viaggio i colori delle stagioni, piccoli quadri che
lasciano lo spettatore in sospensione, pezzi di una vita spesi fra palchi e aeroporti, valige da
tirare e sciarpe dimenticante nei numerosi spostamenti, di ritorni a casa che hanno il senso
di colpa di chi non c’è stato, “Ossi di seppia”(Paolo Fresu), “Aquile”(E. Fioravanti), “ Trenta
Giorni”(T. Tracanna), “Giallefoglie”( P.Fresu), su quest’ultima il leader si lascia andare ad un
ricordo dolcissimo del figlio che disegnava le foglie gialle e per questo destò preoccupazione
negli insegnanti che lo fecero chiamare. Le ballad si alternano a pezzi più accesi fra dialoghi
e assoli, arriva il momento di una dedica ,il brano è “almeno tu nell ‘universo”( B.Lauzi e
M. Fabrizio) ad un ‘icona della musica italiana presente in sala Ornella Vanoni che si alza
ringrazia e a piena voce dice: tu sei diverso, Grazie. Una quindicina di brani incalzanti
rendono un’atmosfera di grande bellezza, lo stile di Paolo Fresu è inconfondibile, inarca la
schiena quasi a cercare note uniche,ad ognuna mette una cura, mai banale sempre bravo a
lasciar spazio, bravo a togliere gli orpelli inutili. Da molti anni con l’aiuto di marchingegni
da lui progettati e collaudati improvvisa multi-suoni, echi, loop magnifici. il concerto volge
alla fine e ai meritati bis; Colibri (E. Fioravanti)e Scuro(P.Fresu), applausi e sorrisi a tutti i
presenti consapevoli di aver assistito ad una gran bel concerto.
30 nsi
Terza e ultima serata in compagnia di Paolo
Fresu Devil Quartet formazione composta
da Bebo Ferra( chitarra elettrica e acustica),
Paolino Dalla Porta( contrabbasso) e in
fine Stefano Bagnoli( batteria). gruppo
che è già alla 12esima candelina, numerosi
i concerti per l’Italia e i Festival europei.
Un gruppo in continuo movimento carico
di forza e ostinazione e una continua luce
di poesia, si parte con (I can’t get no)
satisfaction (M. Jagger- K. Richard), si
prosegue con “ La follia italiana”(P. Dalla
Porta) ad un tratto un ringraziamento alla
presente Lella Costa, amica da sempre
per passioni e ideali, la chitarra del sardo
Bebo Ferra dialoga e danza con il flicorno
di Fresu, notevole come sempre la sezione
ritmica Bagnoli e Dalla Porta, bellissimo
l’assolo di quest’ultimo nel brano da lui
composto “Suite For The Devil”. Questa è
una serata con una marcia rock, i musici
si divertono e coinvolgono il pubblico nel
piacere che anch’essi provano, bellissima
energia. Paolo Fresu sempre bacchettato
dal Quintet di esser un gran chiacchierone,
si abbandona ad un ricordo estivo nella
città di Lucca dove ha soggiornato con il
gruppo nell ‘Albergo Aurora e di aver avuto
la stessa camera del suo mito Chet Baker; i
suoi racconti son sempre piacevoli e carichi
di una forte umanità.Il concerto si chiude
con un medley di Ninna nanne, la prima
dedicata al figlio Andrea e un Inno alla vita
per tutti quei bambini che attraversando il
mediterraneo li l’Hanno persa. Si volge al
termine di una tre giorni memorabile, in
compagnia di un Piccolo Gigante, orgoglio
del nostro paese, esportatore di bellezza e
dei suoi fratelli in musica. Non rimane che
augurarci “ che la musica sia con Noi”
#FaMilano
CONCERTO JAZZ
PER EMERGENCY
Nello Spazio Teatro 89, il noto
Auditorium polifunzionale nato nel
2006 per la promozione della cultura e
dell’intrattenimento in via F.lli Zoia a
Milano, si è svolto sabato 23 gennaio il
concerto Jazz organizzato dal Gruppo
Emergency della zona 7 del capoluogo
lombardo, allo scopo di devolvere i
fondi raccolti per il centro chirurgico
“Tiziano Terzani” di Lashkar-gah in
Afghanistan.
Il Concerto è stato preceduto dalla
proiezione di foto, testimonianza
dell’attività dei volontari che portano
assistenza alla popolazione nei Paesi
colpiti dalla guerra e dalla povertà
attraverso la realizzazione di strutture
ospedaliere di alta qualità. Sul palco
si sono esibiti artisti vari tra cui
Bebo Ferra, Riccardo Bianchi, Luca
Meneghello, Dario Faiella, Alessandro
Usai. Il pubblico che ha riempito la
sala ha espresso con entusiasmo e
partecipazione il suo gradimento in un
finale da standing ovation.
nsi 31
Cinema
di Valentina Crepaldi
un racconto surrealista
Il film di Stefano Obino segue la traccia del romanzo Il paese dei coppoloni (Feltrinelli,
2015), scritto dallo stesso musicista e ambientato nell’Alta Irpinia, terra natale dei propri
genitori.
Il cantautore, vestendo i panni di un viandante contemporaneo, torna in questi territori
alla scoperta della loro storia e dei loro abitanti, impostando la narrazione quasi si trattasse
di un racconto mitico, ricco di misteri e leggende, di creature antiche e di riti da ricordare.
I coppoloni sono, nell’immaginario di Capossela, gli abitanti di Cariano, un piccolo borgo
situato su un promontorio che rende i suoi abitanti tanto “divini” perché vicini al cielo,
tanto sottoposti alle intemperie e perciò costretti a indossare sempre il copricapo.
Questo l’esordio per spiegare ed estendere il termine verso tutti colori che alla fine quelle
terre le hanno dovute lasciare in nome della guerra o di un lavoro che li riscattasse dalla
miseria.
La macchina da presa racconta la storia di una terra quasi abbandonata, lontana dagli
antichi fasti, deteriorata dal tempo che ancora ospita i pochi che hanno potuto rimanerci.
Tra i ruderi e le macerie emergono i protagonisti, in un susseguirsi di racconti che ne
tracciano il profilo e le gesta come eroi antichi.
La narrazione si struttura quindi in 12 tappe, ognuna delle quali dedicata all’indagine di
un tema, di un capitolo, di una storia da sviscerare. Paesaggi e persone legati in maniera
inscindibile alle musiche e ai testi delle Canzoni della Cupa (il nuovo disco di Capossela,
in uscita a marzo).
La pellicola ibrida musica e storia, prende come guida e narratore principale il suo
protagonista e il suo punto di vista curioso e attento rispetto alle culture e agli scenari che
incontra, racconto dopo racconto. C’è la natura, con i suoi elementi fondanti, ci sono i
poveri “cristiani” umili e mitici e c’è la musica.
Il film contestualizza il nuovo lavoro discografico ma è anche un racconto in sé e per
sé: una sorta di documentario antropologico, un saggio filosofico, una ricerca musicale,
un’indagine storica ed esistenziale che interroga anche lo spettatore:
“CHI SIETE? A CHI APPARTENETE? COSA STATE CERCANDO?”.
32 nsi
Libri
di Pier Maria Marchetti
In questo romanzo il protagonista è un affascinante
avvocato di successo Frédéric Solis, che
all’apparenza ha una vita invidiabile circondato da
ricchezza e fama viene invitato nei più prestigiosi
salotti del jet set parigino. Un uomo di talento che
è riuscito ad arrivare ai vertici della scala sociale
con impegno e determinazione. Frédéric, però,
nasconde una vita difficile, rimasto senza il padre,
che come spiegò il nonno fu incarcerato, all’età di
sette anni si ritrova a diventare adulto prima del
tempo, con tenacia riesce a conquistare una borsa
di studio per una prestigiosa università riuscendo
così a realizzarsi dal punto di vista professionale,
ma dal punto di vista affettivo è restio all’idea di
costruire una propria famiglia a causa della ferita
ancora aperta lasciata dalla perdita paterna mai
chiarita e dunque compresa.
Il filo conduttore di tutta la storia è la passione per
gli Impressionisti, un amore tramandato da Padre
a figlio, che partendo dalla magica Parigi e dal
Musée d’Orsay porterà il lettore in quei luoghi così
amati dagli Impressionisti come Éragny, Vétheuil e
il giardino di Monet a Giverny.
La vita di Frédéric inizia un nuovo percorso
dal momento in cui riceve una bizzarra eredità
costituita da un disegno, un biglietto di treno,
un biglietto per una gita in barca, un ingresso al
giardino di Monet ed un ingresso al Musée d’Orsay.
Questo lo porterà ad intrecciare la sua vita con
altre persone che comprenderà di grande valore,
personaggi a loro modo tutti protagonisti per lo
sviluppo di questa emoziante storia.
Un romanzo la cui lettura all’inizio poco stimolante
porta chi legge a quel desiderio irrefrenabile di non
smettere nella lettura perché la curiosità, il senso
di partecipazione e la commozione prendono il
sopravvento portando chi legge al solo desiderio di
arrivare alla conclusione e godersi lo sperato lieto
fine.
nsi 33
Letteratura
di Carmelo Calabrò
Tra il 1883 e il 1885 compose il suo poema filosofico Così parlò Zarathustra; ma questo
libro fu pubblicato soltanto nel 1891 quando Nietzsche era gia caduto nella notte della
pazzia. Nel 1886 pubblicò Al di la del bene e del male e ad esso seguirono: La genealogia
della morale (1887); Il caso Wagner, il crepuscolo degli idoli, L’anticristo (1888); la
volontà di potenza, pubblicazione postuma nel 1906 a cura della sorella Elisabeth
Forster-Nietzsche.
Friedrich Wilhelm Nietzsche nacque il 15 ottobre 1844 a Rocken, un piccolo villaggio
della Sassonia prussiana, figlio di Karl Ludwig un pastore protestante e reazionario
monarchico, e di Franziska Oehler. Dopo la morte del padre, nonostante fosse destinato
a diventare pastore luterano, rinuncia alla carriera religiosa e prosegue gli studi di
filologia classica a Bonn e a Lipsa applicandosi specialmente alla comprensione del
mondo e della civiltà dei greci e delle letture delle opere di Arthur Schopenhauer.
A soli ventiquattro anni divenne docente di filologia classica all’università di Basilea
(1869), dove acquisì anche la cittadinanza svizzera. Nietzsche a Basilea fu un diligente
insegnante. Numerosi suoi studenti lo descrivono come un professore capace e
interessato molto ai problemi dell’educazione dei giovani.
In quegli anni , Nietzsche si lega ad una stretta amicizia con Richard Wagner, nella cui
musica Nietzsche coglieva l’epressione più viva del mondo mitico, il vero senso della
grecità e dionisiaca.
34 nsi
La critica
Nel 1872 pubblicò la sua prima opera, La nascita della Tragedia, con dedica a Richard
Wagner, che destò l’ostilità dei filologi e in cui Nietzsche espresse la sua ammirazione
per l’arte wagneriana, la cui musica si faceva portatrice di un rinnovamento culturale
Nel corso degli anni i rapporti tra Nietzsche e Wagner vanno progressivamente
incrinandosi e la rottura ufficiale si ebbe con l’uscita nel 1878, di Umano, troppo umano
dove non solo Nietzsche si stacca decisamente da Wagner , ma si accosta allo spirito
del positivismo in quanto questo consente una netta opposizione alla metafisica ed
alla teologia. Nietzsche ritiene ora che la scienza possa creare un’umanità più degna e
liberarla dal fanatismo e dall’ignoranza.
La salute di Nietzsche era frattanto peggiorata dovette dimettersi dall’insegnamento a
Basilea e dal mondo accademico. Comincia così un decennio di continue ed irrequiete
peregrinazioni che è per Nietzsche anche un decennio di intensissima tensione
intellettuale; è infatti in questo periodo che si susseguono senza interruzione le opere
più tipiche della sua direzione di pensiero: Aurora (1881); La Gaia Scienza (1882);
Nel 1882 Nietzsche si reca a Messina e poi a Roma dove nel mese di aprile conosce Lou
Andreas-Salomè, una finlandese, giovane e bella studentessa ventunenne, curiosissima
di cultura.Nietzsche spera ancora una volta di aver trovato una moglie adatta. Progetta
subito di sposarla, ma fra i due non succederà nulla. Alla giovane Lou Nietzsche
interessava più come filosofo che come marito.
Nietzsche uscì disperato da questa esperienza, si sentì abbandonato e tradito. Nonostante
questi problemi, sempre più malato, continua a lavorare e a pubblicare altre opere.
Nietzsche, prima del suo ottenebramento mentale, spesso percorreva la strada da solo
ed era solito scrivere mentalmente durante le sue camminate, nella convinzione che
un filosofo fosse un uomo che costantemente vive, vede, ascolta, spera e sogna cose
fuori dall’ordinario, che viene colto dai suoi stessi pensieri quasi dal di fuori allo scopo
di generare nuovi pensieri ed immagini. Portava su di sé il segno di chi resta sempre in
disparte, di chi sta da solo e dialoga con la propria ombra. E la sua figura non passava
facilmente inosservata
Non è facile riassumere il contenuto del suo pensiero, in quanto Nietzsche non ha
lasciato un’esposizione sistematica delle sue teorie; il suo nome è legato indubbiamente
alla critica eversiva e radicale nei confronti di tutta la cultura europea. Nietzsche
conduce questa critica sperimentando un nuovo linguaggio: non argomenta, non
spiega, non scrive dei saggi, ma fa uso di metafore o di aforismi e produce nuovi modelli
di comunicazione, rovesciando il tradizionale procedere del discorso filosofico.
I testi inediti nietzscheani sia per i temi trattati, sia per la forma asistematica e
aforistica, si sono prestati alle letture più diverse, dalle interpretazioni ed opinioni, a
lungo diffuse, che vedono Nietzsche come filosofo, profeta e precursore fanaticamente
dell’ideologia del nazismo a quelle che lo considerano, insieme a Schopenhauer, Marx
e Freud, come uno dei maestri autentici del sospetto e del dubbio nei confronti delle
verità apparentemente più certe della cultura del tardo Ottocento.
La crisi
Le opere
La vita
NIETZSCHE
La crisi definitiva, che lo privò della ragione, sopraggiunse nel 1889, a Torino, città in
cui si era stabilito: Nietzsche fu colto da un attacco di follia che lo gettò incosciente al
collo di un cavallo maltrattato dal padrone davanti all’abitazione torinese del filosofo.
Fu riportato a Basilea dove fu internato in una clinica per malattie mentali. Nietzsche
visse gli ultimi anni della sua vita (mentre il crollo psichico proseguiva lentamente fino
all’agonia) dapprima nella clinica psichiatrica dell’università di Lipsia e poi in una villa
di Weimar presso la sorella Elisabeth.
Nietzsche morì il 25 agosto 1900, aveva cinquantacinque anni. La sua fama si diffonderà
per il mondo.
nsi 35
I corti
di Fabio Santopietro
ANITA
Di solito siamo Carmen, Dolores e io. Io sono Anita. Il sabato sera,
dopo una lunga settimana di lavoro, intendo dire i cinque giorni che
stanno tra un fine settimana e l’altro, ce ne andiamo insieme in un
posto d’angolo su una larga via trafficata e con degli alberi nel mezzo
dove si fa il karaoke. Tutt’e tre abbiamo le nostre borsette con il trucco e
un fazzoletto. Adesso e da un po’ anche il cellulare. Data la poca gente,
i pochi affezionati - ci siamo sempre e soltanto Carmen Dolores e io,
tolto naturalmente il disk-jockey - mi viene da pensare che in questa
città il karaoke sia disprezzato. Forse tutti credono che sia una stupidata.
La sala è bella vasta e divisa in due da un paio di colonne, ma è anche
sistemata nel seminterrato di un bar; e la cosa strana è che quel bar il
sabato sera è pieno di gente, ma basta scendere le due rampe di scale,
con la porta del cesso al primo pianerottolo, che subito si finisce in
tutt’altra atmosfera, silenziosa e isolata, con i lunghi tavoli e le panche e,
in fondo, la triste consolle di Armando, il disk-jockey, e sulla parete lo
schermo sul quale scorreranno le parole delle canzoni. Data la vastità
della sala viene da pensare che chi l’ha allestita, il panciuto proprietario
del bar, sognasse di fare il pieno tutte le sere. Invece ci siamo soltanto
noi, sempre soltanto noi tre. Anche per questo, cioè non solo perché
la sala è vuota ma anche perché è isolata dal resto del locale, isolata in
basso, come una cantina, come un rifugio anti-atomico (mai nessuno
che venga a metterci il naso, a curiosare), dico che il karaoke è poco
frequentato. Forse in città ci sono altri posti, più affollati, ma non che
io sappia. Poi questo è vicino alla nostra abitazione: ci veniamo a piedi.
A noi piace. Il karaoke ci fa sognare. Si cantano soprattutto canzoni
italiane, canzoni che anche dalle nostre parti, dico in Ecuador quando
ci abitavamo, arrivavano a frotte. Le sentivamo alla radio e qualche
volta avevamo i dischi, poi le cassette, poi i cd. Cantiamo come cantanti
36 nsi
vere – no, non dico per la qualità delle nostre voci, dico per l’impeto,
per il trasporto, per la passione che ci mettiamo. Dico “ci” ma in realtà
mi sbaglio: cantano solo Carmen e Dolores, io no perché un po’ mi
vergogno. Sì, lo so che siamo tra amiche, ma mi vergogno lo stesso. Il
cantare per me è come tirar fuori l’anima. A qualcuno può piacere, ad
altri no. Io sono una di quelle cui non piace tirar fuori l’anima in quel
modo. Cioè, non mi piace tirare fuori un’anima stonata, dico nel senso
in cui la voce è anche voce dell’anima, non solo del corpo, e in quanto
voce può stonare. Poi sono più giovane delle mie due amiche, quindi
lascio tutta la scena per loro. Mentre loro si esibiscono nel vuoto della
sala io resto a ballonzolare sulla panca, a seguire il ritmo con le gambe;
sorrido alle mie amiche, le guardo, mi compiaccio, mostro tutta la mia
contentezza. Poi un giorno è arrivato un tipo, non ricordo il nome,
sbucato da non so dove. Ha iniziato a cantare con Carmen, cantava
sempre più vicino muovendo anche una certa zona – su e giù, su e giù
con l’addome; poi il canto è diventato un ballo e insomma alla fine si
sono innamorati e tranne un paio di altre volte al karaoke non ci sono
più venuti. Soltanto io e Dolores. Ma siccome io ho continuato a non
voler cantare, a un certo punto Dolores mi ha detto Senti un po’, tu,
sono stufa di cantare da sola. E io le ho risposto Perché? E Dolores mi
ha detto Ma come perché! E io ancora: Sì: perché ti stufa cantare da
sola?
Ma è una questione di partecipazione, ha detto lei.
A me piace guardare e ascoltare, ho detto io. Ci verrei anche da sola,
ho detto, se ci fosse qualcuno da ascoltare, e da guardare!
E insomma, è andata a finire che almeno per il momento al karaoke
non ci siamo più tornate.
[email protected]
nsi 37
In viaggio con
#Bordeaux
Se fosse una donna si potrebbe definire
“ravissante”, termine francese che tradotto in
italiano racchiude i significati di incantevole,
grazioso, splendido e raffinato e che nel suono
evoca qualcosa di estremamente florido e
pieno di vita.
Così è Bordeaux, capitale dell’Aquitania, una
città la cui storia è scritta tra i depositi del
porto e i vigneti delle campagne.
Una città che risplende, bagnata dalle acque
della Garonne, come un gioiello di fine
cesellatura fatto di pietra calcarea chiara,
quasi dorata, che caratterizza tutti gli edifici
storici della città.
Dichiarata patrimonio Mondiale dell’Unesco
nel 2007, gode a pieno titolo di questo
riconoscimento ottenuto grazie alla coerenza
urbanistica e architettonica instaurata tra
la città storica e quella contemporanea. I
progetti di riqualificazione degli spazi urbani
e del lungo fiume unitamente alla messa a
punto di un sistema tramviario alimentato
dal suolo che corre a tratti su binari verdi e
alla crescita della città contemporanea sulla
rive droite, sono elementi che dialogano
perfettamente con la città storica consolidata
e anzi, ne esaltano la bellezza.
Il risultato è una città all’avanguardia,
estremamente vivibile o meglio ben vissuta,
ricca di spazi verdi e di aree pedonali dove è
piacevole passeggiare ed immergersi nelle vie
e nelle piazze popolate da café dove sostare e
prendersi una piacevole pausa.
38 nsi
nsi 39
In viaggio con
#FOTOGRAFA PLACE DE LA BOURSE e CORRI NEL
MIRROIR D’ EAU
Da poco più di dieci anni, posto tra i monumentali
edifici simmetrici di Place dela Bourse e la riva del
fiume, il cosiddetto Mirroir d’eau è diventato uno
degli elementi simbolo della città.
Inserito all’interno del progetto di rinnovamento del
lungo fiume ideato da Michel Corajaud, il Mirroir,
attraverso una continua metamorfosi dello spazio
urbano grazie all’affiorare di due centrimetri di acqua
sulla superficie di una gigantesca piazza in granito,
rende magica l’atmosfera della piazza, riempiendola
di riflessi e giochi di luce. Nei mesi estivi diventa un
luogo dove i più piccoli, ma anche gli adulti , giocano
e trovano fresco ristoro.
#Attraversa Porta Pretoria
Posta all’ingresso levante della città, è
costituita da due torrioni e da arcate di cui
due laterali pedonabili mentre quella centrale
più larga definiva l’ingresso carrabile.
Perfettamente conservata ha perso solo il
suo rivestimento marmoreo.
E’ la più antica tra le porte romane della città.
#SCOPRI CATHEDRAL ste Andre et PLACE PEY
BERLAN
Arrivando in piazza Pey Berlan lo sguardo non può
che essere catturato dalla Catthedral Saint Andrè
che con il suo aspetto eterogeneo svela al visitatore
qualcosa di quanto meno insolito: un campanile
isolato, imponente e staccato dall’edificio.
Anche qui lo spazio urbano e l’illuminazione
s’inscrivono in una scenografia che passa dal
contemporaneo al gotico in un continuo gioco di
sguardi che esalta la bellezza e la maestosità dei
monumenti, della piazza e degli edifici storichi che
vi si affacciano.
40 nsi
#ENTRA al Grand Theatre
Monumento unico ed elegante il Grand Teathtre possiede
una delle sale da spettacolo del xviii secolo più belle e
affscinanti caratterizzata da una cupola circolare e un soffitto
completamente affrescato e dalla struttura in legno che
assicura un’acustica ottimale.
nsi 41
In viaggio con
#PASSA AL MUSEE d’ AQUITAINE
Il Musèè d’aquitaine è uno dei
maggiorni musei di storia della
regione. Qui si possono scoprire le
collezioni dedicate dalla preistoria fino
al xviii secolo e scoprire le radici della
città e della cultura del territorio.Al
suo interno il museo accoglie anche il
monumento funebre dedicato a Michel
de Montaigne, filosofo e scrittore
originario della regione.
#PERDITI NEL QUARTIERE DI STE PIERRE
#IMPARA AL JARDIN BOTANIQUE
Nato nel 1856 il giardino botanico di Bordeaux, situato sulla rive droite, è un
vero e proprio centro di cultura scientifica sulle piante e la natura a cielo aperto
e dedicato al pubblico.
Attraverso giardini tematici, il visitatore è suggestionato e immerso nella materia
di studio, tra gli altri anche il giardino acquatico, una galleria degli ambienti e
un arboretum.
#PASSEGGIA AL JARDIN PUBLIQUE
Un polmone verde situato nel cuore della città dove immergersi per rilassarsi,
passeggiare, fare un pic nic, fare sport, o semplicemente assistere ad uno
spettacolo di marionette nel teatrino per bambini che vi trova sede e che è uno
dei più antichi esistenti nella regione.
I visitatori possono godere dell’armonia del paesaggio e tal volta incontrare
anche la fauna che abita il parco.
42 nsi
Vero e proprio cuore storico della città
è caratterizzzato da viette pittoresche,
strette e affollate di negozietti interrotte
qua e la da piazzettine vissute ad ogni
ora del giorno e della sera.
Tra queste in piazza Camille Julian
si trova il cinema Utopia ricavato
all’intero all’interno di quella che era
della vecchia chiesa di Saint simèon
che nei secoli ha conosciuto diverse
trasformazioni da luogo di culto a
Scuola navale e desposito. Oggi è un
luogo di cultura e di dialogo, piacevole
e frequentatissimo, dove le proiezioni
vengono riprodotte in lingua originale.
#INFORMATI SU Bordeaux 2016, i
grandi progetti
Una città in continua evolzione che
in canitere ha una serie di progetti
stanno prendendo vita : La Citè del
Vin, la Maison de l’economie Creative
(meca), la linea Tgv super veloce ma
soprattutto di nuova realizzazione è
lo stadio progettato dagli architetti
Herzog et Deumeron.
nsi 43
Vivessere
Medicina
di Carmen Lentini
TROPPO ZUCCHERO
manda in tilt in cervello
Ecco come un eccessivo e prolungato consumo di zuccheri, una
dieta squilibrata o il diabete possono gravare sulle performance del
nostro cervello: ricercatori della Facolta’ di Medicina e Chirurgia
dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore presso la sede di Roma
hanno scoperto, infatti, che in presenza di concentrazioni elevate
di zucchero (simili a quelle che possono verificarsi in caso del
diabete) le cellule staminali del cervello- fondamentali per i processi
di apprendimento e memoria nonche’ per la riparazione dei danni
cerebrali- non riescono piu’ a riprodursi e, quindi, a garantire il
necessario ricambio di neuroni nell’ippocampo, centro nevralgico
della formazione dei ricordi.
In un lavoro pubblicato sulla rivista Cell Reports, i ricercatori
hanno inoltre osservato che nel cervello di animali sottoposti a
restrizione calorica (dieta ipocalorica comparabile a una dieta di
circa 1500 calorie al giorno) aumenta il numero di cellule staminali
cerebrali. Le cellule staminali neurali sono fondamentali per
il mantenimento nel tempo delle funzioni cerebrali, e un loro
difetto di numero e/o di funzione e’ oggi considerato tra le cause
del declino cognitivo nell’anziano. Lo studio, svolto dai gruppi di
ricerca del dottor Giovambattista Pani (Patologia Generale) e del
professor Claudio Grassi (Fisiologia Umana), in collaborazione con
ricercatori dell’Istituto di Fisica, mostra che un eccesso di glucosio
(come quello che, per esempio, si genera nel diabete) compromette la
funzione di tali cellule, riducendo la loro capacita’ di moltiplicarsi. La
ricerca svela dunque uno dei motivi per cui, come oggi largamente
riconosciuto dalla comunita’ scientifica, una dieta scorretta e troppo
ricca di zuccheri deteriora le performance cognitive.
44 nsi
nsi 45
Salute
di Carmen Lentini
Cosa c’è di più gustoso e veloce di una
sana Catalana di crostacei ?
“Abbiano inizialmente esaminato
cosa avviene in provetta quando le
cellule staminali neurali sono esposte
a un eccesso di zucchero. Ebbene
questa condizione sembra impedire
alle
staminalinormalmente
presenti nell’ippocampo, sede della
memoria- di autorinnovarsi. In
sostanza, un eccesso di zucchero
brucerebbe le riserve cellulari che
servono al cervello per produrre
nuovi neuroni. Quindi, temiamo
che chi consuma troppo zucchero
presenti una minore rigenerazione
neurale con un conseguente
impatto negativo sulle performance
cognitive”, spiega il Dottor Pani,
ideatore dello studio.
È peraltro noto da tempo come
la restrizione calorica migliori le
performance cognitive dell’animale,
anche se i meccanismi cellulari e
molecolari che sono alla base di tale
fenomeno sono rimasti per molto
tempo ignoti.
46 nsi
“Il nostro lavoro ha svelato un nuovo
meccanismo di regolazione delle cellule
staminali cerebrali che, probabilmente,
rappresenta un meccanismo generale di
controllo del compartimento staminale
in risposta a diversi stimoli. Le vie
molecolari da noi individuate potrebbero
essere bersaglio di interventi nutrizionali
e farmacologici volti a preservare e
potenziare questa importante ‘riserva
cellulare’ presente nel nostro cervello,
soprattutto nel corso dell’invecchiamento
e nelle malattie neurodegenerative.
Queste ricerche si iscrivono in un
impegno globale
sulla prevenzione
e cura delle malattie connesse alla
nutrizione, tema che e’ stato oggetto
della Giornata per la Ricerca 2015
e che sara’ riproposto all’attenzione
dell’opinione pubblica nella primavera
2016.”
Cominciamo col fare la lista della spesa:
occorrono dei vegetali freschi e rigorosamente biologici come : peperoni
rossi, finocchi , cipollotto fresco, radicchio trevigiano, insalata belga, sedano
rapa ,carote, cetrioli, carciofi e se volete anche delle fette di ananas e mango.
Passiamo al pesce :
occorrono due scampi di media grandezza e due gamberi viola a persona .
Ai gamberoni bisogna eliminare il filo scuro appena sotto il carapace perché
altrimenti comprometterebbe il gusto, essendo amaro. Per gli scampi è
sufficiente incidere la parte sottostante , così da agevolarne l’estrazione senza
problemi.
A questo punto prendete un grande tegame e riempitelo di acqua e con
l’aggiunta di un cucchiaio di sale grosso ponetelo sul fuoco, sovrapponete un
tegame forato da cottura al vapore leggermente unto.
Nel frattempo lavate e tagliate a listerelle le verdure e la frutta e adagiate tutto
su un piatto da portata, condite con olio extravergine di oliva , sale grosso e
pepe, la frutta tenetela ai bordi del piatto.
Quando l’acqua comincia a bollire adagiate prima gli scampi e poi i gamberi
nel tegame forato coprendo con un coperchio.
Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni dei crostacei, comunque varia
dai cinque ai sei minuti di vapore.
Una volta cotti i crostacei vanno sistemati sulle verdure crude a condite con
olio extravergine di oliva e un po’ di pepe.
Vanno mangiati subito caldi e ovviamente buon appetito!!!
nsi 47
OROSCOPO SALSERO 2016
Ariete
21 MARZO - 20 APRILE
un Tango passionale
AMORE: Se nel tuo cuore erano nascoste tensioni, insoddisfazioni, dubbi, dovrai affrontare le tue
emozioni e superare le incertezze nella prima parte del mese.. LAVORO: La prima metà di febbraio
potrebbe essere incostante e probabilmente dovrai affrontare imprevisti, o persone che non sanno
fare bene il loro lavoro.. BALLO: Tango argentino passionale.
Toro
21 APRILE - 20 MAGGIO
merengue..
AMORE: Marte in opposizione potrebbe aumentare gelosia o impulsività, dunque saranno questi
i sorvegliati speciali del mese.Tuttavia, per buona parte di febbraio, avrai dalla tua parte Venere in
aspetto favorevole che potrebbe metterti al riparo da errori grossolani. LAVORO: Giove proteggerà
l’ambito economico per tutto febbraio, però, le stelle ti consigliano di differenziare le tue attività
in base al transito di Mercurio e Venere, che, grosso modo, saranno favorevoli nella prima parte e
destabilizzanti nella seconda. BALLO: liberate la mente con un merengue.
Gemelli
21 MAGGIO - 20 GIUGNO
Bachata lenta..
AMORE: La prima parte sarà scorrevole e ti offrirà seri spunti di riflessione per migliorare
o approfondire, mentre la seconda si rivelerà appassionata e dolce, colma di comunicazione,
conoscenze, vita sociale frizzante e tantissime emozioni. LAVORO: Sfrutta bene questo periodo
che potrebbe portarti anche vantaggi a lungo termine se saprai gestire bene ogni situazione. Nel
complesso, potrai contare su astuzia, acume, capacità di trattare, e una buona dose di creatività. Con
queste qualità esaltate dai transiti in corso, capirai come muoverti, darai vita a progetti efficaci, ti farai
notare nell’ambiente lavorativo. BALLO: una tranquilla Bachata lenta
Cancro
21 GIUGNO - 20 LUGLIO
vai di Salsa!
AMORE: Passionale, a tratti impetuoso e frettoloso, ma con una marcia in più per sensualità e
bisogni fisici, che questo mese potrebbero essere imperiosi.Dovrai quindi fare attenzione solo a non
essere frettoloso, a non prendere una decisione importante sull’onda della passione: a volte si può
prendere fischi per fiaschi ubriacati dal desiderio erotico… LAVORO: La voglia (e le possibilità)
per avanzare e migliorare la tua situazione economica o professionale sarà il motore di iniziative
che potrebbero avere successo, a patto di evitare le insidie concentrate nella prima metà di febbraio..
BALLO: una spensierata serata salsera.
Leone
21 LUGLIO - 20 AGOSTO
e allora mambo!
AMORE: Febbraio sarà un periodo di alti e bassi per le tue emozioni.Famiglia e questioni lavorative
o economiche potrebbero interferire con le tue intenzioni, o tu stesso essere distratto da questioni
pratiche e badare di più al sodo che non al romanticismo. LAVORO: Questo mese dovrai affrontare
qualche insidia. non esprimere apertamente la tua opinione, specie da metà febbraio in poi: eviterai
che qualcuno usi le tue parole per nuocere alla tua immagine. BALLO: Distraetevi con un mambo..
Vergine
21 AGOSTO - 20 SETTEMBRE
una travolgente jive..
AMORE: Marte stimolerà la tua intraprendenza, quindi sarà un transito prezioso per aiutarti a
scuoterti di dosso inerzia e passività. Le stelle ti segnaleranno il momento ideale per fare piazza
pulita di insoddisfazioni e dubbi, per affrontare l’infelicità e arrivare ad una decisione. LAVORO:
I tuoi traguardi potrebbero essere più vicini: potresti cambiare impiego, affrontare con successo un
colloquio o migliorare le tue entrate. BALLO: lasciatevi travolgere con un Jive..
48 nsi
OROSCOPO SALSERO 2016
Bilancia
21 SETTEMBRE - 20 OTTOBRE
Tarantella Napoletana!
AMORE: Questo periodo ti porterà tranquillità, affetto e il desiderio di dimenticare quanto non
ha funzionato. La tua situazione migliorerà e ti sentirai più soddisfatto. LAVORO: Sta alla larga dai
pettegolezzi e dalle discussioni e aspetta la seconda parte di febbraio per prendere decisioni in merito
a professione e denaro. BALLO: divertitevi con una bella tarantella napoletana.
Scorpione
21 OTTOBRE - 20 NOVEMBRE
Capoeira..
AMORE: Caratteristica in primo piano per tutto il mese: la passionalità! Sarai agguerrito, grintoso,
sensuale, affamato, precipitoso, istintivo. LAVORO: godrai di ottime opportunità e potrai metterti
in luce per raggiungere i tuoi obiettivi o semplicemente per fare colpo sui superiori o garantirti un
percorso più tranquillo. BALLO: sfogatevi in una capoeira.
Saggittario 21 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
Una pizzica
AMORE: Febbraio partirà in sordina, probabilmente con poche novità, ma anche con maggiore
tranquillità. Da metà mese in poi, l’atmosfera diventerà più vivace, dinamica, potrebbero prospettarsi
cambiamenti, a volte graditi a volte meno, ma ogni situazione, nel complesso, ti aiuterà a capire quali
sono davvero le tue esigenze e che cosa vorresti realizzare per sentirti appagato negli affetti. LAVORO:
Penserai molto ai soldi, a come guadagnarne di più e come spenderne di meno.Concentrati, rifletti
e non sbaglierai. Nel lavoro, potrai contare su di un periodo nel complesso tranquillo con buone
possibilità per colloqui e migliorare curriculum e immagine professionale BALLO: una pizzica fara’
al caso vostro.
Capricorno
21 DICEMBRE - 21 GENNAIO
una bella Taranta!
AMORE: Avrai una grinta passionale e vivace, sarai sensuale e le faccende erotiche potrebbero
interessarti parecchio. Con il piglio da seduttrice o da pirata birbante che ti ritroverai, farai strage
di cuori, di lacrimoni, di pensieri peccaminosi. LAVORO: Molte situazioni stanno procedendo per
il verso desiderato, gli affari non vanno male e ti stai impegnando soprattutto nel settore denaro e
aumento delle entrate. BALLO: divertitevi con una bella taranta.
Acquario
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
Un paso doble..
AMORE: L’amore potrebbe essere piuttosto litigarello questo mese!Sta alla larga dalla polemica più
che puoi. LAVORO: Sii prudente con Marte in opposizione qualcuno potrebbe darti filo da torcere!
Colloqui e cambiamenti in vista da fine mese. Modera le spese superflue e voluttuarie. BALLO: un
paso doble per togliere le negativita’.
Pesci
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
una salsa cubana!
AMORE: Passione ed eros saranno le parole più gettonate questo mese! Grazie a Marte in trigono,
pianeta che governa desiderio e istinto, i tuoi sensi saranno all’erta per tutto febbraio. LAVORO:
Colloqui, trattative, affari potrebbero risultare scorrevoli e vantaggiosi soprattutto nella prima parte
di febbraio, il periodo migliore perché potrai contare su comunicativa, logica, astuzia, abilità negli
accordi. BALLO: le forze non vi mancano..quindi salsa cubana.
nsi 49
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