Il patent box al bivio delle spese

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Lunedì
29 Febbraio 2016
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IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI
t
EDILIZIA E AMBIENTE
LAVORO
LA SETTIMANA DI NORME & TRIBUTI
Il prestito vitalizio
prova la ripartenza
Collaborazioni
sotto esame
in base a tre
requisiti
Lungarella u pagina 30
Bussino u pagina 27
LUNEDÌ: Edilizia e ambiente, Il merito, Autonomie locali e Pa
MARTEDÌ: Condominio
MERCOLEDÌ: Diritto dell'economia
GIOVEDÌ: Giurisprudenza / Il merito
VENERDÌ: Incentivi e agevolazioni
Reddito d’impresa. Il nodo della determinazione del «nexus ratio» per blindare l’accordo preventivo con l’Amministrazione
Il patent box al bivio delle spese
La corretta valutazione dei costi da conteggiare è decisiva per il confronto con le Entrate
Giacomo Albano
Massimo Bellini
pIl nexus ratio, ossia il rapporto
tra costi «qualificati» e costi totali
serviti per lo sviluppo, il manteni­
mento e lo sfruttamento delle «intellectual property», comple­
ta l’istanza di ruling. Mentre l’at­
tenzione di imprese e professio­
nisti si è finora concentrata sulle modalità di determinazione del contributo economico dei beni immateriali al reddito d’impresa, un tema che sta emergendo con sempre maggiore insistenza è quello di comprendere se anche il
nexus ratio possa essere oggetto della procedura di ruling. La determinazione del contri­
buto economico degli intangibili non esaurisce infatti i passaggi ne­
cessari al calcolo del beneficio, in quanto il reddito da patent box ri­
sulta agevolabile nei limiti in cui i beni immateriali siano stati creati attraverso il sostenimento di spese
di ricerca e sviluppo «qualificate».
Il calcolo del nexus ratio
*Offerta valida in italia dal 16/2/2016 al 2/4/2016
Il reddito da agevolare è definito in
base al rapporto tra i costi per atti­
vità di ricerca e sviluppo sostenuti per il «mantenimento, l’accresci­
mento e lo sviluppo del bene im­
materiale» agevolabile (spese qua­
lificate, al numeratore) e le spese complessive sostenute per pro­
durre tale bene (spese totali, deno­
minatore). Al numeratore del rap­
porto rilevano altresì le spese so­
stenute per l’acquisto dei beni im­
materiali e delle spese di R&S esternalizzate presso società del gruppo, ma entro il limite del 30% del numeratore stesso. In sostanza, al numeratore del
rapporto va inclusa la totalità delle spese di ricerca, sia se sostenute in proprio sia se commissionate a ter­
zi (università, enti di ricerca e sog­
getti diversi da quelli del gruppo), per le quali c’è quindi un riconosci­
mento integrale. Il numeratore va poi incrementato delle eventuali altre spese sostenute per l’acquisi­
zione dei beni immateriali o per contratti di outsourcing stipulati con società del gruppo fino a un massimo del 30% delle spese relati­
ve a ricerca compiuta in proprio o commissionata a terzi. Ne consegue che il reddito su cui
applicare la detassazione del 50%, sarà pari all’intero reddito derivan­
te dall’intangibile, se le spese con ri­ Confronto tra metodi diversi
conoscimento parziale (costi di ac­
quisto e spese di ricerca addebitate COME FUNZIONA
LA PROSPETTIVA OCSE
da società del gruppo) sono pari o inferiori al 30% delle spese piena­
RELIEF FROM ROYALTY
mente riconosciute. In caso con­
trario, vi sarà una riduzione pro­
porzionale del beneficio, riduzio­
Il reddito dell’intangibile è pari
La royalty figurativa si
ne tanto maggiore quanto più alta è
alla differenza tra royalty
determina mediante un’analisi
l’incidenza dei costi di acquisto/in­
figurativa di mercato per
di benchmark applicando il
fragruppo rispetto ai costi di ricer­
l’utilizzo in licenza del bene
metodo Cup (Comparable ca interni o presso terzi.
immateriale e costi direttamente uncontrolled price). L’utilizzo del
ed indirettamente attribuibili al
Cup è raccomandato dalle Linee
Confronto preventivo
bene stesso
Guida Ocse. Pertanto, nei casi in
Data la rilevanza del «nexus ratio» cui il Cup sia validamente
ai fini della determinazione del be­
applicabile, il metodo del Relief neficio, è evidente l’importanza di from Royalty sarebbe preferibile
poter definire preventivamente con le Entrate quanto meno i criteri
di calcolo del rapporto. In caso con­
trario, l’accordo raggiunto con il EXCESS EARNINGS
ruling rischierebbe di essere “zop­
po”, in quanto l’impresa – pur aven­
Il reddito dell’intangibile è
Il metodo dell’Excess Earnings si
do definito il contributo economi­
l’extra profitto che si ottiene
basa su una logica analoga al
co dei proprio intangibili ­ si po­
deducendo dal risultato
metodo del Profit Split, previsto
trebbe trovare a discutere in sede complessivo conseguito
dalle Linee Guida Ocse. Sarebbe
di verifica le modalità di calcolo del
dall’impresa una remunerazione pertanto uno dei metodi
rapporto, inclusa la qualificazione di mercato attribuibile agli altri
potenzialmente applicabili nel
delle spese quali costi di R&S. beni aziendali
caso in cui il Cup (Relief from La definizione del nexus ratio
Royalty) non possa essere
nell’ambito del ruling, peraltro, utilizzato
sembra ostacolata dal tenore lette­
rale del decreto del 30 luglio 2015, per il quale ricadono nell’ambito WITH AND WITHOUT
applicativo dell’accordo solamen­
te la determinazione del contribu­
to economico alla produzione del Il reddito dell’intangibile è
Può essere applicato in vari
reddito d’impresa, ovvero la deter­
determinato confrontando il
modi, non tutti direttamente
minazione dei redditi e delle plu­
risultato dell’impresa (o di un
riconducibili ai metodi previsti
svalenze infragruppo (art. 12). An­
ramo della stessa) che dispone
dalle Linee Guida Ocse (ad
che il provvedimento delle Entrate
del bene immateriale con quello esempio, determinazione di un
del 1 dicembre 2015 non prevede di un’impresa simile sprovvista
premium price). In alcuni casi
che il nexus ratio sia ricompreso tra
di tale bene
può essere basato su analisi di
gli effetti dell’accordo, anche se, tra
benchmark analoghe ai metodi
le informazioni obbligatorie da Ocse del Resale Price e del Cost fornire con l’istanza, prevede che Plus. Tuttavia l’Ocse esprime
sia indicata la «chiara descrizione preferenza per Cup e Profit Split dell’attività di ricerca e sviluppo per la valutazione dei beni
svolta e del diretto collegamento immateriali
della stessa con lo sviluppo, il man­
tenimento, nonché l’accrescimen­
to di valore dei beni». REDDITO IMPLICITO
Tale circostanza potrebbe esse­
re utilizzata come “apertura” inter­
pretativa per includere anche i cri­
Il reddito dell’intangibile è pari
Tale metodo non è direttamente
teri di calcolo del nexus ratio nel­
al reddito implicito che si
riconducibile ai metodi previsti
l’accordo di ruling, nella logica di richiederebbe per remunerare
dalle Linee Guida Ocse. È
definire preventivamente l’agevo­
un investimento pari al valore di pertanto applicabile nel caso in
lazione, massimizzando il livello di
mercato del bene stesso
cui i metodi Ocse, in particolare
“protezione” del contribuente a se­
Cup e Profit Split, non possano
guito dell’accordo.
essere utilizzati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’AGENDA DEL PARLAMENTO A CURA DI Roberto Turno
La riforma del sostegno all’editoria che avanza in aula alla Camera, il
Ddl concorrenza che si rilancia al Senato, ma in commissione. La
settimana parlamentare si apre con un’agenda densa di appunta­
menti. Al Senato, che domani definisce il calendario per l’aula, spic­
cano il Ddl omnibus sulla sanità e, appunto, quello sulla concorrenza.
Alla Camera invece procedono in commissione la riforma del proces­
so civile (in aula dal 7 marzo) e il decreto legge sulle banche (in aula
dal 14), mentre la legge sull'editoria va al voto dell’assemblea da
domani.
Novità rispetto alla settimana precedente
•
I calcoli. Canoni e ricavi nel «relief from royalty»
Le linee guida Ocse
per stime «solide»
pL’applicazione del metodo
del relief from royalty richiede un’attenta analisi del tratta­
mento delle spese di ricerca e sviluppo del bene immateria­
le, ai fini della corretta deter­
minazione del reddito attribu­
ibile al bene stesso. Tale crite­
rio è uno dei più comunemen­
te utilizzati in caso di uso diretto e permette di stimare il
reddito dell’intangibile come differenza tra i ricavi derivanti
da royalties figurative e i costi diretti ed indiretti connessi al bene immateriale. I ricavi figurativi sono quelli
che l’azienda otterrebbe con­
cedendo in licenza il bene a terzi e devono essere determi­
nati mediante un’analisi di comparabilità (bench­
marking) volta a identificare accordi di licenza stipulati tra parti indipendenti. L’analisi
dovrà essere svolta seguendo i
criteri di comparabilità dettati
dall’Ocse nelle Linee Guida sul
Transfer Pricing, come recen­
temente modificate a seguito del progetto Beps. Per quanto riguarda i costi,
particolare attenzione dovrà
essere prestata al trattamen­
to dei costi di ricerca e svilup­
po, come definiti dall’articolo
8 del Dm 30 luglio 2015. In par­
ticolare, nei rapporti tra li­
cenziatario e licenziante si
possono delineare vari sce­
nari quali ad esempio:
e i costi di ricerca e sviluppo sono sostenuti interamente dal licenziante. Ciò potrebbe avvenire nei casi di licenza di brevetti in cui accade spesso
che il licenziante conceda a terzi il diritto di utilizzare il be­
ne immateriale ma rimanga il responsabile delle ulteriori at­
tività di ricerca e sviluppo alla luce delle conoscenze già ac­
quisite in precedenza; r i costi di ricerca e sviluppo sono sostenuti in parte o in tut­
to dal licenziatario. Ciò po­
trebbe avvenire ad esempio nel caso di contratti di licenza di marchi in cui non è infre­
quente che il distributore­li­
cenziatario che si occupa della
commercializzazione del be­
ne partecipi alle spese di co­
municazione e promozione.
Nel primo caso si parla di
canoni di royalty lordi men­
tre nel secondo caso si parla
di canoni netti. Poiché non
esistono fattispecie predefi­
nite è fondamentale verifi­
care in maniera approfondi­
ta i contratti comparabili in­
dividuati al fine di appurare
se i canoni applicati sono lor­
di o netti. Infatti: 1 in caso di canoni lordi tra i costi connessi al bene immate­
riale da sottrarre ai ricavi da royalties figurative dovranno essere inclusi i costi di ricerca e sviluppo; 1 al contrario, in caso di royal­
ties nette tali costi non andran­
no sottratti altrimenti sareb­
bero conteggiati due volte,
cioè sia tra i costi diretti che implicitamente nel canone,
con l’effetto di ridurre indebi­
tamente il reddito agevolabile.
In conclusione, anche se i
due approcci sono in linea di
principio alternativi, potreb­
bero essere utilizzati con­
giuntamente al fine di rende­
re i risultati più robusti, tut­
tavia potrebbe non essere
agevole individuare un nu­
mero adeguato di compara­
bili sia a canone lordo che a
canone netto per cui la scelta
del criterio da utilizzare di­
penderà da un’attenta analisi
di benchmarking applicata al
caso specifico.
DECRETI LEGGE
Provvedimento N. N. atto Scadenza
Proroghe di
210 S2237 28 feb
termini
Riforma delle
18 C3606 15 apr
Bcce misure
urgenti sul
sistema creditizio
Stato dell'iter
7 Approvato
definitivamente
Assegnato alla
Commissione Finanze
della Camera
DISEGNI DI LEGGE
C 2613 D Approvato dal Senato in V
lettura. Assegnato in VI lettura
alla comm. Affari costituzionali
Camera – presentato da 700 gg
Misure sanitarie omnibus S 1324 All ’esame della comm. Igiene e
­ Ddl Lorenzin (De Biase,
sanità del Senato in sede
Pd)
referente – 735 giorni
Semplificaz. e
C 3119 Approvato dalla Camera. Torna
competitività sett.
al Senato in III lettura ­ 743 gg
agricolo ­coll. manovra
2015 (Oliverio, Pd)
Delega Governo riforma
C 2953 All’esame comm. Giustizia della
proc. civile ­ coll. manovra
Camera, sede referente – 354 gg.
2015 (Ferranti, Pd)
Legge annuale concorrenza S 2085 Approvato dalla Camera.
(Marino, Ap; Tomaselli, Pd)
All’esame della comm. Industria
del Senato ­ 342 giorni
Unioni civili (Cirinnà, Pd) S14
7All’assembleadelSenato­979gg
Reato di omicidio
S859D Approvato dalla Camera. La
stradale (Cucca, Pd)
comm. Giustizia Senato ha
concluso l’esame in sede ref. in V
lettura ­ 869 giorni
Responsabilità
S2224 Approvato dalla Camera.
professionale operatori
Assegnato comm. Igiene e Sanità
sanitari
del Senato in II lettura ­ 901 gg
Riforma del Senato,
del titolo V, abolizione
delle Province e del Cnel
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