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LA PROVINCIA
11
GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016
Economia
TOCCANDOFERRO
«Per la Valtellina enologica è fondamentale
il “capitale reputazione”, che il Consorzio difende,
che va reso più visibile e più “simpatico»
Giacomo Mojoli, esponente del Consorzio vini di Valtellina
[email protected]
Tel. 0342 535511 Fax 0342 535553
RistorExpo punta sui vini di Valtellina
Il matrimonio. Si apre domenica la rassegna enogastronomica di Lariofiere con la nostra provincia protagonista
Oltre ad accompagnare i menù, saranno proposti in speciali degustazioni, aperitivi, racconti, corsi e conferenze
SONDRIO
FRANCESCA BETTINI
l’«anarchia in cucina» la manifestazione: anarchia intesa come «libertà di pensiero e di
espressione, come affermazione del talento, in un quadro in
cui emerge chi fa bene, emergono le eccellenze», ha spiegato il presidente di Lariofiere.
Nella giornata inaugurale di
domenica a RistorExpo discuteranno di questo tema lo chef
Davide Scabin e Marco Stabile,
presidente dei Jeunes restaurateurs d’Europe.
Con i sapori dei vini di
Valtellina, RistorExpo accende
i riflettori sull“Anarchia enogastronomica”, l’evoluzione
del panorama della buona cucina per cui non ci sono più trend
precisi, ma spiccano il talento
individuale e le eccellenze.
Questo il tema scelto per
l’edizione 2016 della rassegna
enogastronomica di Lariofiere
che da domenica a mercoledì
24 febbraio andrà in scena a Erba, con il Consorzio tutela vini Proposta collaudata
di Valtellina come partner e Il filo conduttore dell’edizione
protagonista di diversi eventi.
2016 animerà anche la cena di
«Un matrimonio positivo», gala della manifestazione e dil’ha definito il preversi appuntamensidente di Lariofieti nelle quattro
re Giovanni Ciceri,
giornate (il proquello fra Ristogramma completo
rExpo e il Consorsi trova sul sito rizio, una collaborastorexpo.net).
zione che prosegue
Fra i protagonida diversi anni e che
sti anche i grandi viper l’edizione 2016
ni di Valtellina, che
proporrà degustaaccompagneranno
zioni, conferenze e Giovanni Ciceri
i menù proposti
incontri con gli ad- patron di Lariofiere
dalle
Osterie
detti ai lavori.
Slowcooking per
Gli espositori presenti sa- l’intera durata della manifestaranno in tutto 185, non man- zione, proposta sperimentata
cheranno appuntamenti dedi- con risultati positivi da Concati ai più giovani e alle scuole sorzio vini e RistorExpo negli
alberghiere: 20mila i visitatori anni scorsi.
attesi a Erba, in maggioranza
Lunedì verranno proposte
operatori del settore.
due degustazioni riservate agli
operatori del mondo della riAssenza di tendenze
storazione, mentre dalle 19,30 i
Come ogni anno RistorExpo produttori del Consorzio pre«ha cercato di intercettare le senteranno una selezione di vitendenze emergenti nel mon- ni di Valtellina in un aperitivo
do dell’enogastronomia», ha lungo accompagnato dai piatti
sottolineato ieri Ciceri presen- realizzati dallo chef Carmelo
tando la manifestazione in Ca- Sciarrabba.
mera di commercio e negli ultiMartedì la giornata più ricca
mi tempi a emergere è soprat- di appuntamenti targati Valteltutto «l’assenza di tendenze e lina: in mattinata gli studenti
correnti di pensiero dominan- delle scuole alberghiere poti».
tranno scoprire l’esperienza di
Di qui la scelta di dedicare al- Slowcooking dialogando con il
«Ottimo riscontro
dagli altri mercati
La clientela risponde»
Non è da ieri che il
Consorzio Tutela Vini di Valtellina cerca di penetrare sempre
più con i propri prodotti il mercato lombardo.
Ma è un fatto che ora lo sta facendo con convinzione piena
«dato che abbiamo notato un ottimo riscontro sui mercati delle
province di Lecco e di Como –
precisa Mamete Prevostini, presidente del Consorzio Tutela Vi-
ni di Valtellina -, anche grazie alla partecipazione da quattro anni alla manifestazione RistorExpo a Lariofiere di Erba, con
interessanti ripercussioni anche sulla clientela bergamasca e
del bresciano, pur se ancora solo
parzialmente “raggiunta”».
Piano piano Prevostini e i
suoi 42 produttori consorziati
arriveranno anche lì, perché ora
il vino di Valtellina, sia Rosso,
Da sinistra Mamete Prevostini, Andrea Gandossini e Giacomo Mojoli, attesi protagonisti nell’ambito di Lariofiere
valtellinese Maurizio Vaninetti, presidente dell’associazione, nonché Giacomo Mojoli e
Claudia Crippa. Alle 15,30 la
giornalista e scrittrice britannica Christine Smallwood parlerà di esperienze di viaggio in
Lombardia che sono diventate
il libro “An appetite for Lombardy”, un racconto della regione attraverso cibo, luoghi e
incontri.
Alle 17 Mojoli e Paolo Camozzi della guida Slow Wine si
confronteranno sui vini della
Valtellina in un incontro pubblico che si concluderà con una
degustazione promossa dal
Consorzio di tutela.
Mercoledì, infine, la Valtellina enologica farà da “caso di
studio” per un corso di formazione promosso dal Gruppo
cronisti lombardi intitolato
“Nuove narrazioni: tra enogastronomia, attualità e futuro”.
Valgella, Sassella, Grumello, Inferno, Valtellina Superiore, Maroggia, Terrazze Retiche oppure
re Sforzato hanno raggiunto un
livello di qualità che nessuno osa
più mettere in dubbio.
Uno stand rinnovato
«Si tratta solo di proporsi al meglio, di inserirsi su percorsi promozionali capaci di portarci
dritti al consumatore e di farci
apprezzare per quello che siamo
– insiste Prevostini -. Ecco il perché di questa “Vinitaly in piccolo” a Lariofiere, dove saranno
presenti 13 dei nostri produttori
di vino di Valtellina in uno stand
rinnovato e più grande dei precedenti».
«Si parla di 60 metri quadri
dentro i quali i produttori di vino
e viticoltori valtellinesi potran-
L’obiettivo
Valore del prodotto da mettere in mostra
Fondamentale il “capitale reputazione”
L’obiettivo è «raccontare meglio»
il vino di Valtellina, avvicinarlo ai
consumatori e mostrarne il valore
in vari contesti. RistorExpo sarà il
banco di prova in cui sperimentare
le varie opportunità.
L’ha spiegato ieri alla presentazione della manifestazione Giacomo
Mojoli, “new entry” nella squadra
del Consorzio vini di Valtellina e da
anni impegnato sulla rassegna di
Erba insieme al presidente di
Lariofiere Giovanni Ciceri. «Una
quindicina di anni fa per RistorExpo si è scelto il principio per cui
bisogna passare dai grandi budget
alle grandi idee – ha sottolineato
Mojoli -, cercando cioè idee origi-
nali, qualificanti, innovative e
sostenibili anche dal punto di vista
economico. Questa manifestazione
è una micro-fiera che affronta
grandi tematiche e vuole intercettare modalità differenti di avvicinarsi al mondo dell’enogastronomia. Il riferimento all’anarchia in
cucina non è solo un titolo accattivante, ma la fotografia di una
situazione in grande movimento».
Nel contesto di RistorExpo il Consorzio vini negli anni scorsi ha
incontrato operatori e pubblico, ha
ricordato Mojoli «presentandosi,
ad esempio, come “esclusivamente
per tutti”, cioè per gli operatori e gli
esperti, così come per il grande
pubblico, testando la presenza in
diversi contesti, dalle osterie di
qualità allo street food, all’alta
ristorazione». Proprio a RistorExpo quest’anno il Consorzio
metterà alla prova il progetto di
costruire «un nuovo racconto del
mondo del vino», ha spiegato
Mojoli, per raggiungere in modo
sempre più efficace un mercato che
sta cambiando, sia sul fronte
commerciale, sia nelle preferenze
dei consumatori.
«Per la Valtellina enologica è
fondamentale il “capitale reputazione” - ha concluso -, che il Consorzio difende, che va reso più visibile
e più “simpatico”». 1 F.BET.
no proporre la loro cultura del
vino e le loro eccellenze a tutto il
mercato del nord Italia, che raggiunge da 19 anni RistorExpo,
ma anche i tanti turisti che soggiornano sul lago di Como e che
non mancano un passaggio in
fiera. Ecco il perché di questa
nostra presenza convinta, veicolo di confronto e di scambio
anche culturale oltre che commerciale, perché oggi le nostre
aziende sono sempre più attrezzate da questo punto di vista. Per
il resto, mi sento di dire che la
Valtellina e il suo Consorzio Vini
costituiscono un punto di riferimento e il fiore all’occhiello di
RistorExpo».
Ecco spiegato il motivo della
conferenza stampa lancio della
manifestazione proprio a Sondrio nella sede del Consorzio di
Tutela Vini dentro il palazzo che
ospita la Camera di Commercio,
alla presenza anche del patron
di Lariofiere, Giovanni Ciceri,
del suo consulente strategico da
quindici anni a questa parte Giacomo Mojoli, che da poco ha assunto la medesima veste anche
per il Consorzio Tutela Vini di
Valtellina.
le, attento. RistorExpo è un’ottima location per veicolare questo nostro messaggio di vino che
incontra».
Le occasioni di incontro non
mancheranno, sono state spalmate molto bene sui quattro
giorni di fiera che si snodano fra
domenica e mercoledì 24, con
orario 10-19.30, salvo l’ultimo
giorno in cui si chiuderà alle 18,
tutti appannaggio di pubblico e
operatori.
«Noi siamo molto “social”,
siamo aperti a tutti, a questo
proposito non facciamo pagare
il parcheggio e il biglietto d’ingresso è al minimo – afferma
Giovanni Ciceri -. Il Consorzio
Vini di Valtellina è fra i nostri
partner più importanti, stiamo
crescendo insieme».
Il consumatore che cambia
«L’obiettivo mio e del Consorzio
- precisa Mojoli - è dimostrare il
valore aggiunto dell’insieme del
territorio valtellinese e la grande evoluzione del settore vino in
provincia di Sondrio. La qualità,
la maturità e la personalità del
vino sono assodate. Ora si tratta
di veicolarle, andando verso un
consumatore che sta cambiando, è variegato, giovane, versati-
E.Del.