federazione confsal-unsa nuovo sollecito bando di mobilità

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FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA
COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI
c/o Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
Tel. 06.67232889 - Tel./Fax 0667232348 – Fax Tiscali 1786070337
[email protected] – www.unsabeniculturali.it
NUOVO SOLLECITO BANDO DI MOBILITÀ
RIGUARDANTE IL PERSONALE DELLE PROVINCE
E IL PERSONALE COMANDATO DELLA SCUOLA
RICHIESTA DI UNA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA
MOBILITÀ PER IL PERSONALE DOCENTE COMANDATO
PRESSO IL MIBACT CON IL RICONOSCIMENTO, SENZA
DISCRIMINAZIONE, DELLA POSIZIONE GIURIDICA ED
ECONOMICA MATURATA NEI RUOLI DEL MIUR.
Si pubblica integralmente la nota prot n. 22/16 del 17.02.2016 a firma del
Segretario Nazionale, inviata all’Arch. Antonia Pasqua Recchia Segretario
Generale, alla Dott.ssa Marina GIUSEPPONE Direzione Generale
Organizzazione, alla Dott.ssa Paola PASSARELLI Servizio Relazioni Sindacali
- DG Organizzazione, all’On.le Dario Franceschini Ministro del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e al Prof. Giampaolo D'ANDREA
Capo di Gabinetto, con la quale si ricorda con forza ai suddetti (come
abbiamo già fatto nei precedenti interventi) che il persistere su tale
atteggiamento di assoluta chiusura alle documentate segnalazioni che
abbiamo portato a loro conoscenza, non porterà ad altro che a contenziosi e
ricorsi sia collettivi sia singoli, che ci sembrano ben poco auspicabili nella
delicata fase che il MiBACT attraversa con l’adeguamento degli uffici alle
disposizioni della “Riforma Franceschini”.
Inoltre, si chiede di conoscere anche cosa è stato proposto
dall'Amministrazione nella vigenza della proroga in merito ai correttivi
indicati.
Cordiali saluti
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
CONFSAL-UNSA BENI CULUTALI
Ecco il testo integrale della lettera:
FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA
COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI
c/o Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
Tel. 06.67232889 - Tel./Fax 0667232348 – Fax Tiscali 1786070337
[email protected] – www.unsabeniculturali.it
Prot. 22/16
Roma, 17 febbraio 2016
Arch. Antonia Pasqua Recchia
Segretaria Generale
E-mail: [email protected]
Dott.ssa Marina GIUSEPPONE
Direzione Generale Organizzazione
E-mail: [email protected]
Dott.ssa Paola PASSARELLI
Servizio Relazioni Sindacali - DG Organizzazione
E-mail: [email protected]
CON URGENZA
e, p.c.
All’Onorevole Signor Ministro
Dott. Dario Franceschini
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Prof. Giampaolo D'ANDREA
Capo di Gabinetto
E-mail: [email protected];
Oggetto: NUOVO SOLLECITO Bando di mobilità riguardante il personale delle province
e il personale comandato della scuola: Richiesta di una corretta
applicazione della mobilità per il personale docente comandato presso il
MiBACT con il riconoscimento, senza discriminazione, della posizione
giuridica ed economica maturata nei ruoli del MIUR.
A circa dieci giorni dai termini (prorogati al 28 febbraio 2016) entro i quali il personale
docente attualmente in posizione di comando dovrà provvedere all’invio delle domande
di partecipazione alla procedura di mobilità volontaria di cui alla Gazzetta Ufficiale –
Serie Concorsi ed Esami del 29 ottobre 2015, dobbiamo con rammarico annotare che
nessuna risposta è pervenuta a questa Organizzazione Sindacale da parte degli Uffici
in indirizzo, nonostante le ns. tre precedenti note inviate sulla questione.
Si tratta più in particolare delle note prot. n. 137/15 e n. 140/15 del 10 e 13 novembre,
e della nota prot.n. 160/15 del 21 dicembre 2015, nelle quali abbiamo fornito un’ampia
documentazione che evidenzia come detto bando, contenga una pesante penalizzazione
economica a carico dei dipendenti del MIUR rispetto alle altre categorie, ovvero una
chiara discriminazione di questi lavoratori rispetto ai colleghi provenienti da altri
ministeri.
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Non intendiamo riproporre per l’ennesima volta i vari riferimenti che già abbiamo
presentato nella precedente corrispondenza in merito a varie sentenze, così come
tornare a evidenziare le contraddizioni tra le premesse del DPCM del 26 giugno 2015 e
le stesse tabelle in essa contenute, ma vogliamo ricordare con forza alle SS. LL.
(come abbiamo fatto nelle precedenti note) che il persistere su tale atteggiamento
di assoluta chiusura alle documentate segnalazioni che abbiamo portato a loro
conoscenza, non porterà ad altro che a contenziosi e ricorsi sia collettivi sia
singoli, che ci sembrano ben poco auspicabili nella delicata fase che il MiBACT
attraversa con l’adeguamento degli uffici alle disposizioni della “Riforma Franceschini”.
Vogliamo tuttavia segnalare, ad allungare i casi già ricordati nelle note, la recente
sentenza del Giudice del Lavoro di Ferrara, Alessandro D’Ancona, che ha condannato il
MiBACT al pagamento delle spese processuali e al pagamento della differenza non
percepita da parte di un dipendente, assunto come archivista ma retribuito con il livello
più basso di assistenze amministrativo, della quale ha dato ampie notizie il quotidiano
“La Nuova Ferrara” del 16 febbraio 2016 (che si allega).
E’ evidente che nel caso citato il contenzioso aveva origine in un diverso quadro
normativo e concorsuale, e tuttavia sarà evidente a chi legge, come, a fianco di tali
differenze, anche nel caso dei docenti comandati ricorra da parte del MiBACT
l’identica volontà di utilizzare professionalità oltremodo qualificate, da decenni
impegnate nella quotidiana azione di tutela che dovrebbe essere l’espressione più
alta degli Uffici, schiacciandoli verso livelli retributivi sempre più bassi, che non
tengono oramai più conto dell’anzianità di servizio maturata e delle pregresse
posizioni economiche legittimamente conseguite.
OLTRE A SEGNALARE ANCORA L'ATTUALITA' DELLE NS. ARGOMENTAZIONI E
RICHIESTE DI CUI ALLA NS. NOTA PROT.N. 160/15 DEL 21 DICEMBRE 2015,
Si torna quindi perentoriamente a chiedere:
1) di rivedere la posizione dell'Amministrazione in riferimento alle rettifiche
delle posizioni economiche già attuate nel mese di Settembre 2015, al fine di
evitare un possibile contenzioso (anche ora per allora) in merito alla
interpretazione oltremodo restrittiva e lesiva che il medesimo Bando ha dato nei
confronti dei diritti acquisiti dal personale comandato della Scuola;
2) di fare chiarezza sulla questione relativa all’interpretazione della tabella n.
9 del DPCM e del Bando che da questa è scaturito, riconsiderando il tutto alla
luce di quanto sopra argomentato e delle stesse premesse del dPCM;
3) di “declinare” le posizioni economiche maturate dal personale della Scuola,
tenendo presente la necessità di equiparare “scatti di anziatità” e progressione di
carriera per un più corretto inquadramento negli attuali ruoli del MiBACT.
Nel frattempo, a parte le mancate risposte a questa O.S., si chiede di conoscere anche
cosa è stato proposto dall'Amministrazione nella vigenza della proroga in merito ai
correttivi indicati.
Si resta in attesa di riscontro in merito a quanto sopra evidenziato.
Cordiali saluti.
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16-FEB-2016
da pag. 12
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