Sofia2": non è smart city senza Big data e IoT

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Indra en Italia
16 de febrero de 2016
Medio: Corriere delle Comunicazioni
Sofia2": non è smart city senza Big data e IoT
SCENARI
La piattaforma di Indra rende interoperabili i dati nati da linguaggi e dispositivi
diversi. Anna Gandolfi, direttore del competence center italiano dell'azienda:
"Realizzato a Torino un progetto pilota sulla città intelligente grazie a un visore
olistico in 3D"
di Antonello Salerno
Una smart city per dispiegare il massimo delle proprie potenzialità ha bisogno che gli oggetti
riescano a “dialogare” tra loro, che le informazioni trasmesse dai vari sensori possano
confluire in un unico contenitore e analizzate insieme, anche quando nascono da sistemi e
linguaggi diversi. Ma al di là delle smart city, mettere a sistema la mole di informazioni di
un’azienda - che nascano dai propri sistemi o derivino da sensori esterni - può essere una
delle ragioni del successo di un brand o un’attività, purché si interpreti il tutto in chiave di “big
data analytics”, con piattaforme “Internet of Things” che abbiano capacità multisettore.
Proprio per rispondere ad esigenze di questo tipo è nata Sofia2, la piattaforma IoT di Indra che
facilita l’interoperabilità di diversi sistemi e dispositivi, mettendo a disposizione delle sue
applicazioni “smart” informazioni in tempo reale basate su un approccio Big Data, cloud, open
source e multi-protocollo. Un middleware, quindi, in grado di processare migliaia di eventi al
secondo, che rende possibile l’elaborazione di dati da e verso sensori, sistemi IT, dispositivi
wearables, e che dispone di un ambiente per lo sviluppo di soluzioni per smart city, smart
energy, smart health, smart retail e automotive.
“Il caso di successo più completo è il progetto Coruña Smart City, in cui Sofia2 è la piattaforma
di integrazione per le informazioni che fluiscono da e verso i diversi progetti verticali - spiega
Anna Gandolfi, direttore competence center Indra in Italia - Sul mercato italiano abbiamo
realizzato, in partnership con TIM, un pilota in ambito Smart City a Torino, sfruttando le
capacità di integrazione di Sofia2 e l’efficacia del visore olistico 3D in uso a La Coruña”.
Un ventaglio di soluzioni, quello messo a disposizione da Sofia2, che si è ulteriormente
ampliato negli ultimi mesi grazie a due partnership: quella con Intel, per integrare la
piattaforma software della società Usa nella gestione dei dispositivi IoT e II (Industrial
Internet), e quella con Libelium sull’integrazione del parco di sensori e di soluzioni verticali ad
esempio per lo smart metering.
Durante l’”Internet of Things Solutions World Congress” di Barcellona la società presieduta da
Fernando Abril-Martorell ha presentato alcune business solution basate su Sofia2, tra l quali
“Twitter of things”, idea nata per dimostrare le capacità d’integrazione con le reti social: le
informazioni pubblicate dagli utenti, una volta elaborate a seconda delle esigenze del
committente, possono essere messe a disposizione di aziende e sistemi di monitoraggio
complessi quali i centri di controllo delle emergenze o di gestione del traffico. Tutto tramite una
soluzione di analytics integrata in Sofia2, “Social Media Command Center”, che consente tra
le altre cose di gestire in tempo reale eventuali situazioni di crisi reputazionale delle aziende.
L’utilizzo di Sofia2, in ogni caso, non si limita alle smart city e ai social network. Le soluzioni
più recenti riguardano il campo dello smart retail, grazie a una soluzione completa per i
retailer, implementata presso la Foundry di TIM in grado di interpretare in tempo reale le
informazioni sul numero di persone presenti all'interno di un negozio, gli articoli più ricercati, le
zone più visitate e l’advertising personalizzato alle casse. “L’adozione di una piattaforma unica
e aperta come Sofia2 facilita l’integrazione di soluzioni verticali sviluppate da imprese locali e
non solo dai big player - prosegue Gandolfi spiegando quale possa essere l’applicazione
ideale sul mercato italiano - Questo consente da un lato ad amministrazioni e cittadini un
ritorno immediato degli investimenti, dall’altro l’arricchimento dell’ecosistema con le imprese
locali, le loro competenze e specificità. Ogni soluzione integrata con Sofia2 consente un
ampliamento dello scenario di utilizzo ad altre realtà sia italiane che estere, grazie alla forte
presenza mondiale di Indra nei settori Infrastrutture, Trasporti, Energia - conclude - La
riusabilità delle soluzioni è un elemento fondamentale nello scenario italiano: si pensi, solo per
fare un esempio, a piccole realtà locali che possono avvantaggiarsi di servizi federati per
ridurre gli investimenti necessari. E’ solo considerando tutti gli aspetti che ruotano intorno ad
un programma di evoluzione smart che le amministrazioni, le comunità e le imprese trovano la
chiave giusta per un investimento integrato".
©RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG: gandolfi, indra, sofia2, tim, smart city, Internet of Things, iot
15 Febbraio 2016