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Santi e letture della settimana

22.2- lunedì

II Pt 1,20 - 2,9 Mc 13, 9-13

Ritrovamento delle reliquie dei martiri nel quartiere di Eugenio

23.2- martedì

II Pt 2, 9-22 Mc 13, 14-23

Policarpo di Smirne (155); Gorgonia beata

24.2 mercoledì

Lc 7, 17-30 II Cor 4, 6-15 Mt 11, 2-15

I e II ritrovamento del capo di Giovanni il Precursore; Giovanni Theristis

25.2- giovedì

I Gv 1,8 – 2,6

Tarasio, patriarca di Costantinopoli (806)

Mc 13,31 - 14,2

26.2- venerdì

I Gv

2

, 7-17 Mc 14, 3-9

Porfirio vescovo di Gaza (420)

;

Fotinì la samaritana

27.2- sabato

I Tim 6, 1-16 Lc 20,46 – 21,4

Procopio il Decapolita (750); Elia di Trapezunte (1749); Gelasio martire

LA PAROLA DEL SIGNORE

Patriarcato Ecumenico- Sacra Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta Vicariato arcivescovile della Campania Chiesa dei SS. Pietro e Paolo- Napoli

21 febbraio 2016

Domenica del Pubblicano e del Fariseo

(tono plag. I)

Timoteo monaco; Eustazio patriarca di Antiochia; Zaccaria di Gerusalemme

nel Mattutino

Vangelo (V)

(Lc 24, 12-35) In quel tempo, Pietro corse al sepolcro e, chinatosi, vide solo le bende. Allora tornò a casa, pieno di stupore per l’accaduto. Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e prese a camminare con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro:

Che sono questi discorsi che state facendo tra voi durante il cammino?

Si fermarono col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse:

Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?

Domandò loro:

Che cosa?

Gli risposero:

Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con

tutto ciò sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti: recatesi al mattino al sepolcro, e non avendo trovato il suo corpo, sono ritornate dicendo di avere avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto.

Ed egli disse loro:

Stolti e lenti di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?

E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero:

Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino.

Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro:

Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?

E partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano:

Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!

Essi poi narrarono ciò che era accaduto lungo la via e come lo avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

nella Liturgia

Fate voti e rendeteli al Signore nostro Dio. Dio è conosciuto in Giudea, in Israele è grande il suo nome. (Sal 75, 12. 2)

Apostolo- del Pubblicano e Fariseo

(II Tim 3, 10- 15) Diletto figlio Timoteo, tu hai seguito da vicino il mio insegnamento, la mia condotta, i miei propositi, la mia fede, la mia magnanimità, l’amore del prossimo, la pazienza, le persecuzioni e le sofferenze, quello che mi accadde ad Antiochia, a Iconio, a Listra. Sai quali persecuzioni ho sopportato. Da tutte mi ha liberato il Signore! Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma gli uomini malvagi invece e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri e venendo ingannati. Tu invece rimani saldo nelle cose che hai imparato e di cui hai acquisito certezza, sapendo bene da chi le hai apprese, e che fin dall’infanzia hai avuto conoscenza delle sacre Scritture: esse possono darti la sapienza che conduce alla salvezza per mezzo della fede in Cristo Gesù.

Venite, esultiamo per il Signore, acclamiamo a Dio, nostro Salvatore; preveniamo il suo volto con la confessione e con salmi acclamiamo a lui. (Sal 94, 1-2)

Vangelo- del Pubblicano e Fariseo

(Lc 18, 10- 14) Il Signore ha detto questa parabola: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O

Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e neppure come questo esattore delle tasse; digiuno due volte la settimana e pago la decima su tutto quanto guadagno

. Il pubblicano, invece, fermatosi a distanza, non osava neppure alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O

Dio, abbi pietà di me peccatore

! Io vi dico che questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato” .