Un grande traguardo conseguito alla Città della Salute di Torino

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Transcript Un grande traguardo conseguito alla Città della Salute di Torino

CORRIERE CANADESE • MARTEDI 9 FEBBRAIO 2016
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SALUTE E BENESSERE
VIVERE SANO
Scoperto a Torino il gene che protegge dal diabete
Catia Rizzo
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radr aliani, inlandesi e a-
mericani ha scoperto, per la prima volta al mondo, l’esistenza di
un gene la cui mutazione funge da
difesa in caso di diabete.
Si parla nello speciico del gene SLC19A3 del trasportatore della vitamina B1 (tiamina), il quale
protegge l’organismo dallo sviluppo di retinopatia e nefropatia, ovvero le gravi complicanze del diabete.
Una ricerca determinante, per
cui, pur dovendo ancora chiarire
il signiicato biologico della mutazione individuata, si apre la possibilità di individuare precocemente i pazienti che avranno minor rischio di sviluppare retinopatia e
nefropatia gravi.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista intervazionale “Diabetes”.
Lo studio si basa su esperimenti
pubblicati dal Laboratorio di Retinopatia Diabetica della Medicina Interna 1 universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino e del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino (diretti dal
professor Massimo Porta).
Già nel 1996, ricercatori torinesi avevano dimostrato che la vitamina B1 corregge molte delle anomalie prodotte da alte concentrazioni di glucosio (simili a quelle
riscontrate nel sangue dei pazienti diabetici) in modelli di colture
cellulari. I risultati furono succes-
sivamente confermati anche sugli animali, in laboratori inglesi,
tedeschi e americani. Si suppose
allora che mutazioni nei geni che
codiicano la produzione dei trasportatori della Vitamina B1, ovvero le sostanze deputate a portarla dentro le cellule, potessero essere responsabili di meccanismi geneticamente determinati,
capaci di indurre resistenza oppure suscettibilità alle complicanze
del diabete.
Per procedere con la veriica di
tale ipotesi, ci si era rivolti al professor Per-Henrik Groop, respon-
sabile a Helsinki del Finnish Diabetic Nephropathy (FinnDiane)
Study, un gruppo di ricerca che
ha raccolto la più grande casistica mondiale di pazienti con diabete di tipo 1.
Si analizzò l’intera sequenza genomica, completando lo studio
con la raccolta di altri dati riguardanti i livelli di retinopatia e nefropatia ed il grado di compenso
glicemico e pressorio.
Uno studio insomma che ha
comportato anni di duro lavoro
per i ricercatori di Torino, ma che
ha reso oggi possibile l’identiica-
SECONDO PIATTO
Fegato alla salvia
La Cucina
di
Teresina
PRIMO PIATTO
Penne all’arrabbiata
Calorie per porzione: 550
Tempo di preparazione: 15 min.
Economico: si Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone:
- 8 fette di fegato di vitello
- farina q. b.
- 2 rametti di salvia
- 2 cucchiai d’aceto
- uno spicchio d’aglio
- 4 fette di pane
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
Calorie per porzione: 605
Tempo di preparazione: 30 min.
Economico: no Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di penne
- 400 gr. di passata di pomodoro
- 100 gr. di pancetta arrotolata
- 30 gr. di burro
- 2 spicchi d’aglio
- una cipolla
- 30 gr. di pecorino grattugiato
- un peperoncino rosso
- sale.
Preparazione: Rosolare nel burro la cipolla
e l’aglio tritati, unire la pancetta a dadini
ed insaporire il tutto per cinque minuti.
Aggiungere poi il pomodoro, il peperoncino
ed aggiustare di sale. Cuocere a fuoco vivo
per qualche minuto. Nel frattempo, lessare
e scolare al dente la pasta e condirla con la
salsa di pancetta, aggiungendo in ultimo il
pecorino. Servire subito.
zione delle due mutazioni puntiformi (single nucleotide polymorphisms o SNP) del gene SLC19A3,
protettive nei confronti delle forme più gravi di retinopatia ed insuicienza renale, indipendentemente dal compenso glicemico e
da tutte le altre variabili cliniche.
I risultati sono stati in parte replicati nei pazienti di altre due casistiche statunitensi indipendenti, il Diabetes Control and Complications Trial (DCCT/EDIC) ed
il Wisconsin Epidemiology Study of Diabetic Retinopathy (WESDR), confermando l’efetto pro-
CONTORNO
Zucchine al riso
tettivo di una delle due mutazioni
di SLC19A3 identiicate in Finlandia ed aumentandone la signiicatività statistica ino al livello di genome-wide signiicance, sia prima
che dopo correzione per il grado
di compenso glicemico e gli altri
dati clinici.
Secondo le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Federazione Internazionale
del Diabete, dai 387 milioni di persone malate di diabete mellito nel
2014 si arriverà a circa 600 milioni entro il 2035.
Circa l’Italia, secondo le ultime statistiche difuse da Diabete Italia, il 4,9% della popolazione
(3 milioni di persone) ha una diagnosi di diabete ed un altro milione (1,6%) ha inconsapevolmente il
diabete ma non ha ancora ricevuto alcuna diagnosi.
Prevenire il diabete signiica
basicalmente mantenere i livelli della glicemia e della pressione
arteriosa più vicini possibili ai valori ritenuti sani.
Essere colpiti dal diabete vuol
dire andare incontro a possibili
complicazioni croniche che cambiano negativamente e in modo
drastico la qualità della vita: la retinopatia è la prima causa di perdita della vista in età lavorativa oltre che una delle prime cause di
cecità in assoluto; la nefropatia è
oggi la prima causa di dialisi e trapianto renale.
Raddoppia inoltre, se non addirittura triplica, il rischio di infarto
ed ictus e le probabilità di subire
un’amputazione agli arti inferiori
nel corso della vita diventa 20 volte maggiore.
DOLCE
Castagnaccio
Calorie per porzione: 395
Tempo di preparazione: un’ora e 30 min.
Economico: no Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 8 zucchine
- 200 gr. di riso
- 30 gr. di funghi porcini secchi
- mezzo bicchiere di panna
- mezza cipolla
- 6 cucchiai di grana
- un litro di brodo
- 20 gr. di burro
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale.
Preparazione: “Tagliare le zucchine a
metà, scavando l’interno, scottarle per
5 minuti in acqua bollente salata e scolarle. Rosolare la cipolla e i funghi, già
ammollati, in olio e burro; salare, unire
il riso, cuocere versando poco brodo
alla volta e mescolando sempre. Unire
grana, panna e riempire con il tutto le
zucchine, adagiandole in una pirofila
imburrata. Infornare a 200°C per 40
minuti.”
Preparazione: Passare le fette di fegato nella farina e farle rosolare a fuoco
vivace, rigirandole da ambedue le parti,
in una padella con l’olio e le foglioline
di salvia ben lavate. Regolare di sale e
pepe, spruzzare con l’aceto e lasciarlo
evaporare, sempre a fuoco vivo. Strofinare uno spicchio d’aglio su quattro
fette di pane abbrustolite, bagnarle con
il fondo di cottura della carne e servire
subito.
Il Corriere Canadese invita le sue affezionate
lettrici a inviare le ricette a loro più care, quelle che
fanno leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono preparate per celebrare una occasione
speciale oppure che sono semplici da eseguire, ideali
Calorie per porzione: 515
Tempo di preparazione: 40 min.
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 250 gr. di farina di castagne
- un cucchiaio di zucchero
- 8 cucchiai di olio
- un pizzico di sale
- 60 gr. di pinoli
- 100 gr. di uvetta sultanina.
Preparazione: Mescolare la farina
di castagne con acqua tiepida fino ad
ottenere un impasto fluido e senza
grumi. Unire il sale, lo zucchero,
quattro cucchiai di olio e amalgamare
bene. Ungere una teglia, versarvi il
composto, cospargere la superficie con
i pinoli, l’uvetta sultanina e l’olio rimasto. Infornare a 180° C e cuocere fino a
quando sulla superficie del dolce non
apparirà una crosticina.
quando si rientra a casa dal lavoro.
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