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RAICES AFROCUBANAS
dedicato
a chi vive o ha vissuto
senza amore.
INDICE
LA CLAVE
1
il guiro nel danzón
17
clave di son
1
tumbao charanga
17
clave di rumba
2
tumbao bolero
17
clave in 6/8
2
cascara bolero
18
clave de tiempo España
3
tumbao basico 2 tumbe
18
IL SON
5
LA RUMBA
7
I PALITOS
9
timbales cha cha cha
19
9
abanico cha cha cha
20
i palitos stile Matanzas
10
guiro nel cha cha cha
20
i palitos in 6/8
11 YAMBÚ
21
LA TUMBADORA
13
salidor yambú habanero
21
IL DANZÓN
14
salidor yambú matancero
22
i palitos stile Habana
CHA CHA CHA
ritmo tumbao cha cha cha
due tumbe
19
19
ritmo tumbao danzón
15 GUAGUANCÓ
23
ritmo tumbao basico
15
24
ritmo tumbao basic +
danzón
Il danzón nel timbales
(baqueteo)
la cascara nel danzón
salidor guag. matancero
segundo o tres dos
15 matancero
24
16
segundo o tres dos habana
25
16
guaguancó a due tumbe
25
COLUMBIA
27
mozambique cubano
44
columbia ñongo
27
mozambique NY style
45
campana lucumì
27
afro
45
columbia matancera
28
SONGO E TIMBA
47
columbia habanera
29
songo picadillo
47
31
songo Los Van Van
48
abakuá habanera
32
timba con le tumbe
48
abakuá matancera
33
cascara stile cubano
49
ABAKUÁ
YORUBA
35
LATIN JAZZ
50
campana lukumí
36
PLENA E BOMBA
51
ritmo bembé a 2-3 tumbe
37
bomba [sicá]
51
38
plena a due tumbe
52
PALO
toque de palo
CABALLO E DENGUE
39
MERENGUE
53
40
TIMBALES
54
caballo
40
dengue
40
controcampana o
campana di mambo
55
CONGA HABANERA
41
campana bongò con
timbales
56
CONGA SANTIGUERA
42
abanico
56
MOZAMBIQUE E AFRO
44
lanci che finiscono sul 4
57
cascara timbales
55
BONGOS
58
martillo basico
59
martillo variazione
59
campana di bongó
59
LA SALSA
61
INTRODUZIONE
Nel corso dei miei studi di musica afrocubana spesso mi sono
imbattuto in numerose difficoltà per quanto riguarda i concetti e le
nozioni tipiche di questo mondo così eccezionale ma distante dal
nostro punto di vista culturale e geografico. Imparare a suonare la
musica afrocubana secondo me, significa imparare una lingua nuova,
come lo si farebbe con l’inglese, il tedesco, il cinese ma usando un
altro linguaggio forse più universale: quello della musica. Perciò il
cammino spesso può nascondere insidie e difficoltà importanti ma
superabili con le nozioni giuste, una buona pratica e allenamento
costanti.
Ora veniamo al perché di questo piccolo manuale…
I motivi che mi hanno spinto a scrivere questo libro sono
innumerevoli ma forse la passione per la musica e in particolare per
questo mondo così affascinante sono state le spinte più importanti.
Ma la causa principale credo sia da attribuire alla difficoltà
incontrata, durante i miei studi, a reperire e talvolta a trovare
esercizi, musica, storia, dati attendibili da poter utilizzare come fonte
sicura di studio.
Forse spesso accade che molti manuali, magari anche scritti da
musicisti competenti e autorevoli, siano scritti con spartiti non troppo
chiari sotto il punto di vista della notazione e perciò difficilmente
decifrabili, facendo spendere allo studioso tempo ed energie inutili
che hanno il solo scopo di confondere le idee invece di chiarire
concetti che di per sé sono già complessi e difficili, soprattutto se si è
alle prime armi.
Inoltre può accadere che le nozioni storiche, anche se brevi, di questa
musica/cultura, siano sparpagliate in giro in centinaia di libri e
documenti ma difficilmente reperibili in Italia (spesso sono in lingua
spagnola). Pertanto ho provato in questo manuale ad unire in modo
sintetico ma accurato, i principali ritmi afrocubani e latini con la loro
relativa storia e geografia, aggiungendo talvolta dei consigli utili in
fondo ad alcune pagine, per aiutare lo studioso/studente in alcuni
ostacoli ostici incontrati durante il suo percorso di studio. Devo dire
che, da parte mia, ho saputo vincere questi impedimenti solo grazie
al desiderio di avere sempre più informazioni riguardo questo
universo così affascinante ed intrigante ma alle volte ancora così
ignoto.
Un consiglio
Quando consultiamo questo manuale non dobbiamo scordarci che i
più grandi maestri, soprattutto occidentali, hanno studiato con un
limitato numero di informazioni e materiale che circolava durante il
loro tempo storico, prima dell’avvento di internet, la quale ha reso
possibile la divulgazione e la connessione di una mole infinita di dati
in giro per il mondo.
Invece io appartengo ai cosiddetti figli del world wide web (essendo
nato nel 1987), ed è grazie ai grandi maestri che ho incontrato nel
mio percorso di studio e di vita che sono riuscito a discernere e
verificare il gran numero di dati reperibili che ora possiamo
consultare con estrema semplicità. Grazie a loro ho imparato una
lezione fondamentale di vita: facile non significa per forza migliore.
Lorenzo Valentini
Il ritmo nasce dalla terra come le profonde radici degli alberi, come i
fiori che profumano e colorano questo mondo, come la materia di cui
siamo composti tutti noi. Facciamo che la nostra vita sia un continuo
flusso di immagini e suoni, viviamo la nostra esistenza costruendo ciò
che ci piace fare perché non esiste nessun paradiso da guadagnare ne
tantomeno una seconda vita da poter consumare. Cercate la vostra
strada e percorretela ogni secondo con tutte le vostre forze, sempre
con il sorriso sulle labbra poiché, come dice una famosa citazione: "la
felicità non è uno scopo o uno stato da raggiungere, ma un modo di
viaggiare". Perciò ascoltate il ritmo delle cose che vi circondano e vi
accorgerete presto, che tutto non è altro che il riflesso di voi stessi.
RAICES AFROCUBANAS
RAICES AFROCUBANAS
LA CLAVE*
. La clave oltre ad essere uno strumento musicale composto da due
legnetti in legno duro e sonoro, e’ anche un ritmo fondamentale nella
musica afrocubana poiché sintetizza in modo efficace lo stile dei ritmi
importati dall’africa in America Latina, essa è la struttura sulla quale
mette le fondamenta quasi tutta la musica cubana.
. Per convenienza dividerò il ritmo in due battute poiché noi
occidentali siamo abituati a schematizzare, ma se ad un cubano
chiedi quanti tipi di clave esistono lui risponderà, nella maggioranza
dei casi, che la clave è una.
La clave di son - La clave di son può essere 2/3 o 3/2 (da leggere
due - tre o tre - due) a seconda del numero di colpi suonati all’interno
delle due battute di 4/4.
La prima partitura è una clave 2/3 e la seconda 3/2.
!1
RAICES AFROCUBANAS
. La parte dei 3 colpi di clave è sincopata e “difficile” della clave; la
parte forte.
. La parte dei 2 colpi invece è definita “quadrata” e facile; la parte
debole.
La clave di rumba - La clave di rumba si trova scritta quasi sempre
in 3/2 e il colpo che la caratterizza [quello che spinge in avanti e le
conferisce il “sabor”] è quello che si trova sul levare del 4 nella
battuta dei tre colpi di clave.
La prima partitura è una clave 3/2 e la seconda 2/3.
La clave di 6/8 - La clave di 6/8 si usa in tutti i ritmi afrocubani in
6/8 anche se talvolta non viene espressamente suonata. In alcuni
ritmi è suonata su strumenti diversi dalla clave [intesa come
strumento musicale].
La partitura è una clave 3/2.
2
RAICES AFROCUBANAS
. Può succedere anche che in un ritmo o genere in 4/4 come ad
esempio il Guaguancó o una Conga Habanera [tutte e due sono in
4/4] , data l’elevata velocità di esecuzione, si tenda a terzinare la
clave di rumba per eseguire il brano in modo efficace, rendendola poi
effettivamente una clave in 6/8.
. Inoltre bisogna ricordare che molti dei nati a Cuba hanno
discendenza dagli schiavi deportati dall’africa [anche se provenienti
da diverse parti dell’Africa e aggiungerei non solo di discendenza
africana in molti casi], sono abituati per cultura a “pensare in tre”
perciò tendono ad eseguire una clave in 6/8 anche in un ritmo che in
realtà è in 4/4.
. Ovviamente devo precisare, per i più inesperti, che queste “regole”
valgono per la musica folkloristica afrocubana [rumba, ecc.] ma non
in quella popolare come il son.
La clave de Tiempo España - Esistono una serie di rumbe
ritenute molto antiche chiamate rumbe de Tiempo España .
La clave che viene utilizzata [salvo eccezioni stilistiche] è quella
denominata “Clave de Tiempo España”.
La partitura è una clave 3/2.
4
RAICES AFROCUBANAS
Approfondimento
. Per suonare bene la clave è necessario ascoltare bene la ritmica di
qualsiasi strumento che compone l’arrangiamento, ovviamente se
siete all’inizio del vostro percorso musicale, vi risulterà difficile
suonare e ascoltare ciò che vi circonda ma vedrete che con la pratica
anche questo ostacolo verrà facilmente superato.
. Suonate la clave in qualsiasi canzone sentite [dai cd, alla radio, alla
tv, ecc.] ma soprattutto suonate “sopra” musica che vi piace anche se
non si tratta di musica tradizionale cubana [ovviamente senza
tralasciare quest’ultima], aggiungerei inoltre che spesso è opportuna
la guida di un buon maestro che vi aiuti a capire le vostre difficoltà e
vi dia un parere oculato e da osservatore esterno.
. I groove di tutti gli strumenti che suonano musica latina possono
essere di due tipi: semplici o composti. Il ritmo semplice dura una
battuta, quindi suona la stessa cosa nelle due battute della clave;
mentre il ritmo composto ricalca specularmente le caratteristiche
della clave, quindi è formato da due battute diverse. In quest’ultimo
caso, quindi, dobbiamo sapere in che parte della clave inizia il brano
o essere sicuri in che parte della clave stiamo suonando il nostro
ritmo*.
. Per iniziare a prendere dimestichezza con i nostri groove e con la
clave è di fondamentale importanza suonare il ritmo con un tempo
lento per focalizzare in modo corretto ciò che la mente ci dice di fare,
per “vedere” i nostri movimenti al rallentatore nella nostra testa*.
* (citazioni e spunto presi dal metodo per batteria e percussioni “Latin Jazz” di Paulo La
Rosa ed Emanuele Smimmo - Percussioni editore).
4
RAICES AFROCUBANAS
IL SON
Il son nasce a cuba verso la fine dell’800. Il son è creolo [criollo] ed è
il risultato della fusione della tradizione indigena, europea ed
africana.
E’ la versione “commerciale” dei suoi antenati Nengon e Changuí.
Nasce nelle zone di Santiago de Cuba.
INDIGENO EUROPEO AFRICANO
SON
. Nel 1916 i fratelli Martìnez fondarono il primo gruppo ufficiale di
son: il “Cuartero Oriental” e successivamente, quando il gruppo
iniziò a registrare, cambiò nome in “Sexteto Habanero”.
Il gruppo di son originale era formato da:
1. Tres
2. Maracas
3. Bongò
4. Marimbula o Botija [quest’ultima era una giara che conteneva
l’olio].
5
RAICES AFROCUBANAS
Successivamente vennero aggiunti altri strumenti, e così si formò il
sestetto:
1. Cantante che suona la clave
2. Bongò
3. Maracas
4. Contrabbasso [in sostituzione della Marimbula o Botija].
5. Chitarra
6. Tres
. Così si vennero a creare i primi sextetos e septetos [anni ’20] e si
aggiunse alla formazione una tromba.
. Solo successivamente si aggiunse il pianoforte, la tumbadora e
un’altra tromba e così si arrivò a formare il conjunto.
Rispetto alle formazioni precedenti, il conjunto è già una vera e
propria orchestra e il son raggiunge il suo apice negli anni ’40
suonato proprio con queste orchestre.
. La lingua usata prevalentemente nel son è lo spagnolo.
Approfondimento
. Negli ultimi anni il son ha ripreso popolarità contribuendo a
conoscere la musica afrocubana nel mondo grazie al film e progetto
“Buena Vista Social Club” uscito nei cinema nel 1999.
. All’inizio dei miei studi ero in difficoltà nel distinguere i vari generi
musicali cubani, ma quando ascoltavo una canzone che mi
trasmetteva la passione e nello stesso tempo la gioia e malinconia
tipiche del popolo cubano, era allora che avevo riconosciuto il son.
6
RAICES AFROCUBANAS
LA RUMBA
La rumba ha lo scopo di divertire e di passare del tempo libero in
gruppo, in poche parole si tratta di un tipo di festa creato, in un certo
contesto sociale, dagli africani e i dai loro discendenti.
RUMBA = FESTA
. La rumba viene definita profana in quanto non conserva caratteri
religiosi.
. La rumba nasce fondamentalmente come canto, accompagnato
talvolta con le mani e solo in seguito vengono aggiunti strumenti
musicali a percussioni come nella tradizione africana.
. L’ambiente è quello dei quartieri suburbani, le zone emarginate dei
villaggi, il caseggiato, i luoghi dove le persone erano solite incontrarsi.
. Gli strumenti erano rudimentali (porte, mobili), poi si passò alla
cassa dove veniva messo il baccalà importato. Poi le casse del baccalà
vennero sostituite e/o aggiunti i tamburi.
. Inoltre credo sia importante precisare che per suonare una rumba
può essere necessario anche solo l’utilizzo della voce [solita e coro] e
che le percussioni, quando sono presenti, sono un abbellimento
capace di aumentare o diminuire la dinamica della rumba e quindi di
modificare le “sensazioni” provate nell’ascoltarla.
7
RAICES AFROCUBANAS
La rumba si può dividere in tre generi:
1. Yambú in 4/4
2. Guaguancó in 4/4
3. Columbia in 6/8
A loro volta questi generi possono essere suddivisi [per riconoscerli
meglio] in altri 2 stili [ve ne sono poi anche degli altri che vedremo in
seguito]:
1. stile Habanero (stile dell’Habana)
2. stile Matancero (stile di Matanzas o più precisamente del gruppo
Los Munequitos de Matanzas).
Approfondimento
. Per approfondire i vari stile vedere le sezioni inerenti a loro qui di
seguito.
. Consigli per l’ascolto: Los Papines, Los Munequitos de Matanzas,
Yoruba Andabo.
8
RAICES AFROCUBANAS
Il Palitos [bastoncini]
Il palitos è uno strumento, suonato nella rumba, che può essere
formato da bastoncini, cucchiai, bacchette, ecc. in modo tale che,
colpendolo, il suono che otteniamo sia forte e legnoso.
. A cuba il palitos può essere suonato anche con due cucchiai o con
quello che si ha a disposizione, colpendo per esempio un mobile, una
sedia, ecc.
Il ritmo suonato dal palitos nel son e negli stili di rumba 4/4 si
chiama cascara [significa “buccia”]. “La parola cascara indica nel
gergo musicale cubano il fusto dei tamburi timbales (o Paila Criolla),
ma in questo caso ha un secondo significato, cioè come cellula
ritmica”*.
Palitos stile Habana
La prima partitura è in clave 2/3 e la seconda in clave 3/2.
9
RAICES AFROCUBANAS
. In genere nella rumba si può anche partire dal levare del 4 della
battuta dei 2 di clave.
. Nella musica popolare [son, guaracha, cha cha cha, ecc.] è più
corretto partire dal primo colpo della prima battuta, sia che la
cascara sia 2/3 o 3/2. [Il palitos nella musica popolare viene suonata
nei fusti dei timbales (cascara), salvo le dovute eccezioni stilistiche dei
compositori].
. Questo tipo di palitos viene suonato nella rumba e più precisamente
nella rumba Habanera. [Lo stile che si suona all’Habana].
* (Articolo “La cascara” del maestro Paulo la Rosa - mensile “Percussioni”)
Palitos stile Matanzas - Esiste anche il palitos utilizzata nello stile
matançero [consigli per l’ascolto: Los Muñequitos de Matanzas].
. Questo tipo di palitos, a mio avviso, si presta molto bene anche per
l’esecuzione di Yambú a causa della sua struttura ritmica adatta a
ritmi molto lenti .
La prima partitura è in clave 2/3 e la seconda in clave 3/2.
10
RAICES AFROCUBANAS
. Un consiglio per suonare bene il palitos è quello di ricordarci che
stiamo suonando un ritmo fondamentale per la riuscita
dell’esecuzione musicale, perciò è necessario essere molto precisi e
metodici nell’esecuzione di tale ritmo.
Palitos stile in 6/8 - Esiste anche un altro palitos in 6/8 che viene
utilizzata per suonare il genere di rumba denominato “Columbia”.
La partitura è una clave 3/2
. Un consiglio per suonare bene il palitos in 6/8 è quello di ricordarci
che stiamo eseguendo un ritmo in 6/8 perciò per sua natura
“terzinato”. Quindi nell’eseguire questo ritmo dobbiamo distribuire
bene i colpi sul tempo ma contemporaneamente dobbiamo rimanere
ancorati e precisi nel bit.
- Nota importante: nel suonare questo ritmo, senza accorgevene,
avete fatto il primo esercizio di indipendenza poiché [se siete destri]
vi accorgerete che i colpi dati con la mano destra non sono altro che
la clave in 6/8 [se siete mancini viceversa].
11
RAICES AFROCUBANAS
Approfondimento
. Voglio precisare che le informazioni scritte in queste due pagine, ma
anche nel resto del libro, hanno delle eccezioni e che ogni tanto può
capitare che le regole che usavate nella maggioranza dei casi non
siano sempre utilizzabili; questo può causarvi smarrimento ma,
dovete capire, che nel campo artistico tutto è messo in discussione o
dalle mode o dalla genialità di qualche musicista. Perciò divertitevi a
conoscere e capire il perché delle cose e solo cosi, a parer mio,
riuscirete ad apprendere più velocemente.
Per fare un esempio, può accadere che un gruppo come Los
Muñequitos de Matanzas utilizzi per un guaguancó una cascara stile
habanera per una scelta puramente stilistica. Perciò in un loro disco
vi potrebbe capitare di sentire la maggioranza dei guaguancó, yambú
ecc. nello stile matanzas , ma anche uno o più in stile habanero
[insomma pura fusion!].
12
RAICES AFROCUBANAS
LA TUMBADORA
I termini generici per chiamare questi fantastici tamburi sono
molteplici ma forse quello più corretto e usato è: Tumbadora o
tumbadoras [congas è poco corretto ma commercialmente molto
usato come quinto e tumba]. Il nome del tamburo varia a seconda
della grandezza e più precisamente dal diametro (i nomi dati a cuba
per le varie grandezze sono: macho [(maschio - tamburo più acuto)
ed hembra (femmina - tamburo più grave)], come in questo elenco:
1. QUINTO - il più piccolo - circa 28 cm
2. CONGA - la mediana - circa 29 cm (in termini di vendita 11 3/4).
3. TUMBA o TUMBADORA - la più grande - circa 31 cm (in
termini di vendita 12 1/2).
. In realtà, oltre a questi 3 tipi di tumbadoras, esistono anche altre
grandezze [la LP per alcuni modelli le produce] come la
“supertumba” [più grande e grave della tumba] o il “requinto” [più
acuto e piccolo del quinto].
. Inoltre esistono anche varianti di grandezza per le stesse tre
tipologie “standard” viste sopra [specialmente quelle costruite
artigianalmente]; anche se ultimamente grazie alle grandi ditte di
produzione si cerca sempre più di “standardizzarle”, così da
immettere nel mercato accessori sempre uguali per tutte le tipologie.
13
RAICES AFROCUBANAS
. Il materiale utilizzato per la costruzione delle tumbadoras è il legno
[suono caldo e tradizionale], e la fiberglass [fibra di vetro, dal suono
più squillante e dalla risposta immediata].
. La conga va “posseduta” in posizione seduta con la schiena eretta.
Le gambe devono finire sui lati di essa aumentando la presa sul
tamburo e i gomiti devono stare sotto il cerchio. Le mani, sulla pelle,
devono formare tra loro [senza toccarsi], un angolo di 45° circa.
I colpi fondamentali sono:
(esistono altri colpi ma questi sono sicuramente i più usati).
1. tono aperto 3. slap aperto 5. palmo 7. tip o ghost note
2. splap chiuso
4. pressato
6. dita
Approfondimento
. Sembrerebbe che i progenitori delle tumbe siano i tamburi makuta,
costruiti scavando un tronco d’albero.
. Le tumbadoras, al loro esordio, avevano una accordatura a “calore”
e la pelle era inchiodata al fusto [venivano accordate accostandole ad
una fonte di calore, come ad esempio del fuoco o della brace].
Solo durante il dominio degli Stati Uniti vengono inventate a Cuba le
meccaniche grazie alle quali è stato possibile accordare più
facilmente lo strumento. 13
RAICES AFROCUBANAS
IL DANZÓN
Il danzón nasce a Matanzas a Cuba dal suo creatore Miguel Failde
nel 1879 e deriva dalla danza cubana [1850 circa], la quale deriva
dalla contraddanza cubana o creola [1803], la quale deriva dalla
contraddanza europea [la contraddanza europea è uno dei generi
musicali che gli spagnoli ripropongono a Cuba]. L’orchestra che
suonava i danzónes era “l’orquesta tipica” [abbreviazione di orquesta
tipica europea], formata principalmente da strumenti a fiato, da un
gruppo di violini, dal guiro e da due timpani. Successivamente con il
danzón viene adottato un nuovo formato orchestrale conosciuto
come “charanga” [abbreviazione di charanga francesa - inizio del
XX secolo].
- La prima formazione charanga era formata da:
1. Un unico flauto di legno a 5 chiavi [flauta de cinco llaves].
2. Un violino
3. Pianoforte
4. Contrabbasso
5. Timpani
6. Guiro
Successivamente si aggiunsero almeno un violino e la tumbadora
[una soltanto]. Inoltre il timbales [paila criolla] sostituì i timpani in
evoluzione ad essi.
14
RAICES AFROCUBANAS
Approfondimento
Consigli per l’ascolto: Isora Club di Cachao.
Ritmo tumbao danzón
La partitura è corretta sia in clave 2/3 che 3/2.
Ritmo tumbao basico
La partitura è corretta sia in clave 2/3 che 3/2.
Ritmo tumbao basico + danzón
La partitura è in clave 2/3.
14
RAICES AFROCUBANAS
. Nel son e nella salsa è possibile suonare entrambe i ritmi [tumbao e
danzon] alternandoli sulla clave. Il tumbao basico viene suonato nella
parte dei 2 di clave e il tumbao-danzón nella battuta dei 3 di clave.
. Se siete principianti e ancora non vi trovate bene a riconoscere la
clave in un brano è meglio suonare solo tumbao basico o solo danzón
che alternare male i due ritmi.
Legenda
Il danzón nel timbales (baqueteo)
La partitura è in clave 3/2.
La cascara nel danzón
La partitura è in clave 3/2.
16
RAICES AFROCUBANAS
Il guiro nel danzón - Il guiro è una zucca intagliata a fuoco o per
sfregamento e viene suonata mediante una bacchettina di legno o in
plastica.
La partitura è in clave 3/2.
Tumbao charanga
La partitura è in clave 2/3.
Tumbao bolero
La partitura è corretta sia in clave 2/3 che 3/2.
17
RAICES AFROCUBANAS
Cascàra bolero
La partitura è corretta sia in clave 2/3 che 3/2.
. Il bolero è un genere musicale abbastanza lento e molto passionale,
perciò quando si suona bisogna tenere conto di questi due fattori.
Tumbao basico 2 tumbe
La partitura è in clave 2/3.
. Per effettuare un buon tumbao bisogna essere precisi e meticolosi
anche nei suoni come palmo e dita, inoltre le note che state suonando
sono tutte da 1/8 perciò vanno suonate tutte uguali [ritmicamente
parlando].
18
RAICES AFROCUBANAS
CHA CHA CHA
Dal 1951 la charanga [orchestra che suona danzón] inizia a suonare
anche i cha cha cha [dal 1940 anche i mambi].
Il cha cha cha nasce da una costola del danzón, nel 1951. Il primo
cha cha cha, la “engañadora”, venne composta ed eseguita da
Enrique Jorrin.
Si dice che il nome cha cha cha venne dato a causa del suono
prodotto dai tacchi dei ballerini che partecipavano ai Bailes de salon.
Ritmo tumbao cha cha cha due tumbe
La partitura è in clave 2/3.
Timbales cha cha cha
La partitura è in clave 2/3.
19
RAICES AFROCUBANAS
Abanico timbales
Guiro nel cha cha cha
La partitura è corretta sia in clave 2/3 che 3/2.
. Il cha cha cha si riconosce facilmente dalla presenza costante del
guiro, della campana di cha cha cha [dal suono acuto], dai cori e
dalla chiamata del timbales chiamata “abanico” [un rullo che
anticipa e prepara alla battuta successiva] [i nomi dati a cuba ai fusti
delle percussioni varia a seconda delle grandezze e sono: macho
(maschio - tamburo più acuto) ed hembra (femmina - tamburo più
grave].
. Inoltre ad una attenta analisi possiamo notare che il tumbao cha
cha cha differisce da quello basico per un solo tono aperto sul levare
del 2.
20
RAICES AFROCUBANAS
YAMBÚ
Primo genere della rumba, di velocità lenta, in cui i danzatori sono
perlopiù anziani o persone che imitano le loro movenze.
La parte cantata è talvolta preceduta dal cosiddetto lalaleo [una
melodia cantata] che ha la funzione di preparare l’entrata del coro.
Inoltre è consuetudine che il cantante termini le frasi con piccole
particelle cantate come: Que Bueno, Que Bueno Ae!, Ea!, Ae!.
Nella danza che contraddistingue lo yambú non si effettua il
movimento pelvico che imita l’atto sessuale chiamato vacunao che
invece è presente nel guaguancó.
A volte lo yambú era introdotto in una festa particolarmente
movimentata come uno scherzo del cantante avvisando: “En el
yambú no se vacuna, caballeros...”*.
Salidor yambú habanero
La partitura è in clave 3/2.
* (citazioni prese dal libro “Del canto e il tempo” di Argeliers León - Massari editore) .
21
RAICES AFROCUBANAS
Salidor yambú matancero
La partitura è in clave 3/2.
. Il tamburo da utilizzare per effettuare questo ritmo è quello più
grave, perciò potremo utilizzare una tumba, una supertumba o una
conga accordata con il suono più grave.
. Il segundo nello yambú è lo stesso del guaguancó rispettivamente
allo stile che vogliamo suonare, Habanero o Matancero.
. Come nota vorrei aggiungere che dagli anni ‘80 spesso si sente
suonare la rumba anche o solamente con i cajones [o qualsiasi degno
sostituto come comodini, armadi, cassettoni, ecc.] e a gusto mio sono
davvero interessanti e piacevoli da ascoltare, sopratutto per i bassi
molto pronunciati.
22
RAICES AFROCUBANAS
GUAGUANCÓ
Secondo genere della rumba, la parte iniziale cantata è estesa e
assume il carattere di un lungo racconto sempre allusivo a un fatto o
ad una persona.
La linea melodica è più fluida specialmente quando il cantante
“strappa” il canto ad un altro, allungando a mo’ di richiamo la prima
sillaba del suo canto.
. Il ritmo è molto più figurativo e veloce che nello yambú.
. La coppia che danza inizia un gioco di attrazione/repulsione, di
ricerca e di fuga, finché l’uomo, senza smettere di ballare, aspetta il
momento in cui la donna, durante il ballo, non possa più coprirsi
incrociando le mani, afferrandosi la gonna o coprendosi con uno
scialle o fazzoletto. A questo punto l’uomo ne approfitta per fare un
movimento con il bacino che simboleggia l’atto sessuale [vacunao].
La donna risponde con un atteggiamento di resa o sconfitta.
. Il danzatore in realtà intona un dialogo con il quinto, il quale
sottolinea i gesti e i passi con cui il ballerino deve rispondere
figurativamente, di conseguenza il ballerino farà dei movimenti dove
invece il quinto dovrà rispondere. Tutto questo avverrà in modo
sempre più incalzante e preciso fino a che uno dei due riesce a
cogliere di sorpresa l’altro*.
* (citazioni e dati presi dal libro “Del canto e il tempo” di Argeliers León - Massari
editore)
23
RAICES AFROCUBANAS
Salidor Guaguancó matancero
La partitura è in clave 3/2.
Segundo o tres dos matancero
La partitura è in clave 3/2.
. Per esempio i colpi palmo/dita non devono essere suonati così
nitidi, e per esempio bisogna far sentire bene il basso sul levare del 2.
Inoltre cambia anche l’intenzione, non troverete mai un suonatore di
segundo a matanzas che non suoni questo ritmo in modo “svogliato”,
perciò per suonare in modo corretto questo ritmo bisogna
assimilarne il modo e l’intenzione in cui viene eseguito.
Inoltre voglio ricordare che nella rumba sono importanti soprattutto i
colpi fondamentali di ogni ritmo (il 4 per il salidor e l’1 per il
segundo), perciò quei colpi vanno eseguiti con estrema precisione e
talvolta l’esecuzione richiederà di effettuarli anche in anticipo. Perciò
occhio all’interpretazione perché sulla carta appare in un modo
quando la realtà è un’altra.
24
RAICES AFROCUBANAS
Segundo o tres dos habanero
La partitura è in clave 3/2.
. Ritmo molto complesso ed articolato che richederà molte ore di
studio per impararlo correttamente ed altrettante per capire quale sia
la giusta interpretazione e collocazione dei colpi.
Per fare un esempio: in uno yambú il secondo tono aperto verrà
suonato come scritto nella carta ma più la velocità aumenta (come
nel guaguancó) è più dovrà essere avvicinato al primo tono aperto
per poter rimanere a tempo e dare la giusta “grinta” alla rumba che
stiamo suonando.
Guaguancó o yambú a due tumbe
La partitura è in clave 3/2.
. Può accadere di suonare un guaguancó o yambú in un contesto non
tradizionale di rumba, come per esempio in una salsa. Perciò dovrete,
in mancanza di tutti i musicisti che compongono una rumba
“classica”, suonare voi i ritmi di tutti e due/tre i tumbadores.
25
RAICES AFROCUBANAS
Approfondimento
. Gli strumenti per suonare una rumba sono: le tumbadoras [conga,
quinto, tumba], eventuali cajones, i palitos, voce solista e coro, clave/
campana, shekeré.
Ovviamente questi strumenti elencati sopra sono utilizzati in una
formazione “classica”, ma basta solo una voce solista per poter
effettuare in piena regola una rumba [anticamente la rumba era solo
voce e poi accompagnata con le mani, solo successivamente si sono
aggiunte le tumbadoras, le quali grazie alla loro potenza sonora,
riescono ad aumentare la dinamica dell’esibizione].
26
RAICES AFROCUBANAS
COLUMBIA
La Columbia è il terzo genere della rumba ed è l’unica ad essere in
6/8. Ha un ritmo molto veloce e nasce, secondo alcune fonti, proprio
nel villaggio di Columbia nella provincia di Matanzas; quindi nasce e
si sviluppa nelle zone rurali in particolare nei campi di lavorazione
dello zucchero.
Nei momenti di riposo i lavoratori si divertivano suonando la
Columbia, soprattutto nei capannoni dovevano vivevano. Nella
Columbia si instaura un dialogo di “botta e risposta” molto
importante fra il suonatore di quinto e il ballerino*.
Columbia ñongo - è un’antico stile di columbia. In questo
ritmo si usa la campana lukumí (chiamata volgarmente campana in
6/8).
1. Campana lukumí
La partitura è in clave 3/2.
* (citazioni e dati presi dal libro “Del canto e il tempo” di Argeliers León - Massari
editore)
27
RAICES AFROCUBANAS
2. Segundo ñongo
La partitura è in clave 3/2.
3. Salidor ñongo
La partitura è in clave 3/2.
Columbia matancera - In questo ritmo si usa come base il
palitos in 6/8.
1. Segundo columbia matancera
La partitura è in clave 3/2.
28
RAICES AFROCUBANAS
2. Salidor columbia matancera
La partitura è in clave 3/2.
Columbia habanera - In questo ritmo si usa come base il
palitos in 6/8.
1. Segundo columbia habanera
La partitura è in clave 3/2.
2. Salidor columbia habanera
La partitura è in clave 3/2.
29
RAICES AFROCUBANAS
. Esistono altre due varianti di questo salidor sostituendo, nel primo
caso, il secondo tono aperto sul levare del 4 con uno slap chiuso, e
nella seconda variante suonando solo il primo tono aperto senza il
secondo.
Approfondimento
. Sia nei cd dei Los Papines che in quelli dei Muñequitos de
Matanzas è possibile trovare almeno una columbia. [Per i primi citati
in stile habanero, per i secondi in stile matancero].
. Per eseguire correttamente una columbia bisogna ascoltare bene il
ritmo generale e per chi è alle prime armi appoggiarsi a uno
strumento di riferimento così da non perdere il tempo.
30
RAICES AFROCUBANAS
ABAKUÁ*
[Carabali]
. E’ un genere di musica suonato durante le celebrazioni della setta
maschile Abakuá.
. Le confraternite Abakuá nacquero come società segrete perché non
veniva reso pubblico il nome dei membri ne rilasciava alcuna
documentazione scritta.
. Queste confraternite partivano dalla conservazione di un
particolare e complicato rituale che ripeteva la storia leggendaria
della loro nascita in africa.
. Aveva una struttura gerarchica e dei codici di comportamento.
. I riti Abakuá comprendono, oltre ad oggetti e a cibi rituali, la
disposizione di un locale adatto, il sacrificio di animali, e una serie di
formule pronunciate durante il rituale.
. I canti si alternano fra solista e
coro.
l’empegó - l’ekueñon l’ekríkamo (tamburi dal più
GRUPPI DI
grande al più piccolo)
STRUMENTI
Secondo ordine
di tamburi:
biankomeko
bonkó-enchemillá, biankomé, kuchi-yeremá, obí
- apá (tamburi dal più piccolo al più grande).
- Itones (legni percussori)
- Ekón (campana)
- Eri-kundí (sonagli)
31
RAICES AFROCUBANAS
* (citazioni e dati presi dal libro “Del canto e il tempo” di Argeliers León - Massari
editore)
Abakuá habanera - con tamburi biankomeko. [Nella partitura qui
sotto non ho scritto i nomi delle percussioni biankomeko accanto al
loro relativo ritmo così da poter utilizzare per riprodurli anche delle
tumbe tradizionali, indicandole come “bassa”, “alta”, ecc.].
Le partiture sono in clave 3/2.
clave
alta
media
bassa
. Esiste anche una variazione del kuchi-yeremá [nella partitura
tumbadora media] invertendo semplicemente i toni aperti con i
pressati [suonandoli al contrario di come sono scritti sopra].
. Bisogna fare particolare attenzione a non farsi catturare dal suono
dell’obí - apá, poiché succede spesso, anche per i più esperti, di
prendere quello come tempo di riferimento. 32
RAICES AFROCUBANAS
Abakuá matancera - con tamburi biankomeko (vedi pag. 31 - 32)
Le partiture sono in clave 3/2.
clave
alta
media
bassa
. Lo shakeré in questo genere musicale suona il ritmo dei palitos in
6/8.
. La clave nell’abakua viene suonata tramite l’uso di una campana
chiamata ekón.
33
RAICES AFROCUBANAS
Approfondimento
. Sia nei cd dei Los Papines che in quelli dei Los Muñequitos de
Matanzas è possibile trovare almeno una abakuá. (Per i primi citati in
stile Habana, per i secondi in stile Matanzas).
33
RAICES AFROCUBANAS
YORUBA*
(Regla de Ocha)
. E’ una religione politeista originaria della Nigeria, e i gruppi che si
formarono a Cuba presero il nome di Lukumì.
Spesso accadeva che gli schiavi importati a Cuba non riuscivano ad
adattarsi alla nuova forma di vita imposta dallo schiavista, così il
colonizzatore cercò di capire come poter alleviare le loro sofferenze,
perciò in alcuni casi permise di suonare il tamburo alla maniera
africana e di partecipare ai cabildos [società di soccorso degli
schiavi provenienti dalla stessa nazione africana].
. Poiché i dominatori [colonizzatori] proibirono la professione della
religione non cattolica, gli schiavi africani adottarono uno
stratagemma per venerare il loro pantheon di dei, che poi prese il
nome dispregiativo di santeria. In poche parole essi attribuirono
nome e forma cattolica agli dei africani [gli oricha] che veneravano.
. Possiamo raggruppare per la religione Yoruba due importanti tipi di
tamburi:
Tamburi BATÁ
Iyá (madre), Itotéle (colui che
segue sempre), Okónkolo
(figlio, bambino).
GRUPPI DI
STRUMENTI
Tamburi
BEMBÉ
35
RAICES AFROCUBANAS
. I batá sono tamburi a forma di clessidra con le due estremità
differenti di diametro e con entrambe le pelli montate. Essi
“racchiudono” al loro interno una nutrice, cioè una divinità che
“vive” nei tamburi. Per consacrarli è necessario effettuare un rituale
ben preciso.
. A differenza dei riti effettuati con i batá, il bembé è una festa per
divertirsi con la divinità, per questo i tamburi bembé non sono
consacrati.
* (citazioni e dati presi dal libro “Del canto e il tempo” di Argeliers León - Massari
editore)
Campana lukumí
La partitura è in clave 3/2.
. Questa campana in 6/8 è da imparare molto bene poiché la
ritroveremo in altri ritmi afrocubani.
. Inoltre, come possiamo notare, questo ritmo è ripetitivo e molto
veloce nella sua esecuzione.
Questo modo di suonare così ossessivo è tipico di molte religioni ed è
un particolare aiuto allo stato psicologico di “trance” dove può
avvenire, secondo gli adepti, la possessione della persona da parte
della divinità.
36
RAICES AFROCUBANAS
Ritmo bembé a 2-3 tumbe - Per la prima partitura utilizzeremo
una tumba acuta, per la seconda una di mezzo, per la terza una
tumba bassa.
Le partiture sono in clave 3/2.
alta
media
bassa
37
RAICES AFROCUBANAS
PALO
[Bantú]
. Il Palo è un gruppo di religioni importate dagli schiavi africani
provenienti dall’Africa Centrale [Congo].
. E’ possibile contraddistinguere tre gruppi fondamentali all’interno
del Palo:
1. Mayombe
2. Briyumba
3. Kimbisa
. Esistono inoltre due gruppi di tamburi e percussioni:
Tamburi NGOMA [3
tamburi], cencerro [campana],
vomero dell’aratro, e la lama di
una zappa [guataca].
GRUPPI DI
STRUMENTI
Tamburi YUKA:
1. Caja [il più grande]
2. Mula [il mediano]
3. Cachimbo [il più piccolo]
38
RAICES AFROCUBANAS
Toque de palo - il tamburo solista [che in questo caso è il più
basso] si chiama Caja.
Le partiture sono in clave 3/2.
camp.
lukumí
catà
cachimbo
mula
39
RAICES AFROCUBANAS
CABALLO E DENGUE
. Chiamato così probabilmente per il suo andamento [a cavallo, al
galoppo], è un ritmo che andrebbe effettuato sulla conga con l’ausilio
della tumba.
In genere accade che, durante una canzone, il cantante chiama
questo ritmo con l’esclamazione: “a caballo”, “caballo!”.
. Può anche far parte di una canzone strutturalmente e non solo
come un momento casuale [un esempio è la canzone Manila di
Mongo Santamaria].
Caballo
La partitura è in clave 2/3.
. Il tono aperto sul 4 è possibile effettuarlo anche sulla tumba, anzi
spesso nelle canzoni viene trovato in questa forma
Dengue
La partitura è in clave 2/3.
40
RAICES AFROCUBANAS
CONGA HABANA
[Comparsa]
La Conga Habanera è un genere musicale cubano suonato durante il
carnevale all’Avana (giugno - luglio).
Il ritmo è incalzante e molto veloce tanto da interpretare questo
ritmo in 4/4 con un andamento in 6/8.
Conga habanera
Le partiture sono in clave 3/2.
clave
campana
bombo
salidor
3/2
rebajador
41
RAICES AFROCUBANAS
CONGA SANTIAGO
. La Conga Santiaguera è un genere musicale cubano suonato
durante il carnevale a Santiago [seconda metà di Luglio].
. Il suono caratteristico è dato, oltre dai due bombi, dalla “corneta
china”, strumenti ad ancia doppia portato dai gruppi di cinesi
sbarcati a Cuba in epoca coloniale. Dal quartiere cinese dell’Avana fu
portato verso il 1910 a Santiago.
Conga santiaguera
Le partiture sono in clave 3/2 di rumba.
clave
campana
bombo
acuto
bombo
basso
conga
42
RAICES AFROCUBANAS
. I due bombi originali possono essere sostituiti da due timpani o
toms per batteria di grandezze differenti, uno più acuto e l’altro più
grave.
. Stessa cosa vale per la conga habanera, il bombo può essere
sostituito in modo efficace con un timpano da 16” o 15” da batteria.
Approfondimento
. A Cuba lo strumento utilizzato come campana è in realtà il freno a
tamburo di un’auto rotta o una parte metallica di quest’ultima che
abbia un suono deciso e squillante.
La cosa davvero affascinante di questo genere musicale è che viene
suonato davvero con qualsiasi cosa, dai barattoli alle lattine, dalle
pentole alle padelle.
43
RAICES AFROCUBANAS
MOZAMBIQUE ED AFRO
Il Mozambique è un ritmo inventato da Pello El Afrokan intorno al
1960, influenzato dai ritmi della conga [comparsa].
Mozambique cubano
Le partiture sono in clave 3/2 di rumba.
tumbe
campana
clave
bombo
44
RAICES AFROCUBANAS
Mozambique New York style
A New York durante il 1960 Eddie Palmieri inventò il ritmo
Mozambique ispirandosi a quello di Pello El Afrokan.
Le partiture sono in clave 3/2
timbales
conga e
tumba
. Questo stile di mozambique è stato creato grazie all’apporto del
musicista Eddie Palmieri e al contributo del timbalero Manny
Oquendo.
Afro
La partitura è in clave 3/2 di rumba.
45
RAICES AFROCUBANAS
Approfondimento
. Un esempio molto famoso di mozambique è la canzone Maria
Caracoles, interpretata da molti musicisti e gruppi fra i quali
Afrocuban All-Stars e Santana.
46
RAICES AFROCUBANAS
SONGO E TIMBA
. Il songo è un genere musicale inventato dal gruppo Los Van Van
intorno al 1970 grazie al contributo del percussionista Chaguito
[componente del gruppo e percussionista di fama mondiale].
. Invece è un pò meno facile definire la Timba, ma credo che si possa
definire come la naturale evoluzione del son.
Tra i precursori di tale “genere” possiamo elencare i Los Van Van,
Charaga Habanera, Orquesta Ritmo Oriental, ecc.
La Timba però al suo apice di svilluppo intorno agli anni ‘90 grazie
alla crisi economico - culturale cubana, che ha visto affacciarsi sul
panorama musicale cubano il rap e il reggaetton [molto apprezzati
dai giovani musicisti].
. La parola “timba” era già usata nel panorama rumbero, assumendo
diversi significati.
. Secondo il mio modesto parere riguardo la timba, credo si tratti di
un modo di suonare piuttosto che di un vero e proprio genere
musicale; mi piace utilizzare due termini per definirla: “salsa
aggressiva” [poichè credo che queste parole esprimano molto bene il
concetto anche se forse in modo un pò rozzo].
Songo Picadillo tumbe
Le partiture sono in clave 3/2.
47
RAICES AFROCUBANAS
Songo Los Van Van
Le partiture sono in clave 3/2.
campan.
jam
block
cassa
tumbe
Timba con le tumbe
Le partiture sono in clave 2/3.
48
RAICES AFROCUBANAS
Cascara stile cubano
Le partiture sono in clave 2/3.
. Le note non accentate si devono suonare a volume molto basso, si
deve sentire solo un accenno.
49
RAICES AFROCUBANAS
LATIN JAZZ*
[Cu-bop]
. Il latin jazz intorno la metà degli anni ‘40 grazie al musicista Dizzy
Gillespie, che interessatosi ai ritmi afrocubani, cerca un talentuoso
conguero da inserire nel suo gruppo musicale e lo trova in Chano
Pozo. Perciò grazie all’apporto di questo grande percussionista,
Gillespie crea il Cu-bop [variante del Bebop].
. Il latin jazz è perciò la fusione della musica e cultura jazzistica con
quella caraibica che spazia dalla musica cubana a quella portoricana,
venezuelana, brasiliana , ecc.
. Verso gli anni ‘50 si aggiunsero altri musicisti innovando questo
genere musicale fra i quali: Mongo Santamaria, Mario Bauza,
“Machito”; trasformando l’arrangiamento dei classici jazz [gli
standard] in chiave latina.
Approfondimento
. Il latin jazz è un genere musicale molto complesso che per poterlo
suonare il musicista ha bisogno di conoscere approfonditamente la
cultura e la musica afrocubana nei minimi dettagli.
. Consigli per l’ascolto: la canzone “Manteca”, il cd “Piano con
Moña” di Peruchin, Eddie Palmieri, la canzone “My Little Suede
Shoes”, ecc.
* (citazioni e spunto presi dal metodo per batteria e percussioni “Latin Jazz” di Paulo La
Rosa ed Emanuele Smimmo - Percussioni editore).
50
RAICES AFROCUBANAS
PLENA E BOMBA
[Puerto Rico]
. La plena e la bomba sono due generi musicali originari di Puerto
Rico con influenze africane e spagnole.
. La bomba veniva suonata, ai suoi albori, principalmente per
divertimento, per alleggerire la vita difficile dello schiavo.
Bomba [sicá] - Il ritmo che vediamo qui sotto è in particolare
quello di uno stile di bomba chiamato sicá. Esistono molti stili di
bomba ma qui tratterò soltanto questo poichè è quello più usato. [gli
strumenti originali erano i barril, dei barili per lo stoccaggio del
rum].
conga
cuá
. Oltre a questi due strumenti abbiamo una maracas che suona con
gli accenti sull’1 e sul 3 (tipo shaker pop) e un tamburo solista.
. Per il cuá possiamo utilizzare tranquillamente il catà cubano.
51
RAICES AFROCUBANAS
. La plena, al contrario della bomba, viene suonata mediante le
panderetas [tamburelli a cornice senza sonagli e con pelle naturale,
pelle di capra] percossi con una sola mano.
Le panderetas hanno 3 grandezze:
1. La Tumbador [il più grande].
2. Il Seguidor [il mediano].
3. Il Requinto [il più piccolo].
Plena a due tumbe - Qui di seguito riporto il ritmo a due tumbe
suonato da un solo esecutore. [Per la prima partitura andrà bene una
conga mentre per la seconda una tumba].
Le partiture sono in clave 2/3.
punteador
seguidor
. Ultimo tamburo è quello solista chiamato requinto.
. Oltre a questi tre strumento abbiamo il guiro che nel ritmo basico
effettua il ritmo “classico” stile son o cha cha cha.
52
RAICES AFROCUBANAS
MERENGUE
[Rep. Dominicana]
. Il merengue è un genere musicale nato nella Repubblica
Dominicana.
Viene esuguito mediante l’uso della guira [variante del guiro in
materiale metallico], la tambora [tamburo a due facce, tenuto in
grembo e percosso mediante l’uso di una bacchetta], una conga e
una tumba [o tamburi simili].
Merengue
guira
tumbe
tambora
. Il merengue è un ritmo molto veloce ed incalzante, per suonarlo
non richiede una gran tecnica ma soprattutto un grande allenamento
fisico [compreso il suonatore di guira].
53
RAICES AFROCUBANAS
TIMBALES
. Il timbales o “paila criolla” è uno strumento a percussione di
origine africana, la loro struttura si è poi modificata sul modello dei
timpani sinfonici europei usati dalle orchestre che suonavano i
danzónes [orquesta tipica poi trasformata nella orquesta charanga].
. La loro grandezza è variabile ma possiamo dire che quella
standard è di 14” per il macho [il tamburo più piccolo] e di 15” per
l’hembra [il tamburo più grande].
. Nel timbales possiamo attaccare varie cowbell [quelle più usate
sono: la mambo bell [controcampana], la cha cha bell e un jam block
[sul quale viene suonata principalmente la clave]. Inoltre in
mancanza di un bongosero è possibile attaccare una campana da
bongó e suonarla in sostituzione di quest’ultimo.
. Talvolta accade di dover aggiungere al set del timbales un piatto
[solitamente un crash che varia da una grandezza di 15” a una da
18”, la scelta del piatto è ovviamente a discrezione del timbalero e del
genere suonato].
. E’ possibile aggiungere al proprio set anche una cassa da batteria
[per esempio nella Timba o in situazione di fusion].
- I colpi fondamentali nel timbales non sono molti:
1. Il rim-shot [colpendo sia la pelle che il cerchio del tamburo].
2. Colpo aperto [effettuando il colpo al centro del tamburo].
3. Colpo stoppato [effettuando il colpo al centro del tamburo senza
far risuonare/vibrare la pelle].
54
RAICES AFROCUBANAS
4. La cascara la si effettua suonando il ritmo cascara sul bordo di uno
dei tamburi, quello destro per i destri e quello sinistro per i mancini.
Cascara timbales - la mano destra [per i destri] effettua la cascara
sul fusto del macho e con la mano sinistra effettua due colpi sul 2
[stoppato] e il 4 [aperto] sull’hembra.
La partitura è in clave 2/3.
Controcampana o campana di mambo - la mano destra [per i
destri] effettua la controcampana sulla campana e con la mano
sinistra effettua due colpi sul 2 [stoppato] e il 4 [aperto] sull’hembra.
La partitura è in clave 2/3.
54
RAICES AFROCUBANAS
Campana bongó con timbales - la mano destra [per i destri]
effettua la controcampana sulla campana e con la mano sinistra
effettua due colpi sul 2 [stoppato] e il 4 [aperto] sull’hembra.
Approfondimento
. Poichè la maggior parte delle canzoni è scritta in clave 2/3 sarà, fin
dal principio più facile, suonare questo tipo di canzoni. Perciò
dovremo allenarci fin dall’inizio a suonare correttamente anche
quelle scritte in clave 3/2; e vi assicuro che è veramente difficile!!
Abanico - L’abanico è una “frase” ritmica [generalmente un rullo a
5, a 7 e a 9 colpi - potete impararli dai rudimenti per tamburo], usata
in quasi tutti i ritmi popolari trattati in questo manuale.
56
RAICES AFROCUBANAS
Lanci che finiscono sul 4 - Sono i lanci che vi permettono di
chiudere o aprire un “momento” nella canzone come un assolo, il
montuno, il mambo ecc. che finiscono sul 4. Ovviamente ne esistono
tanti quanto la fantasia di ogni compositore riesce a creare. Questi
elencati qui di seguito sono i lanci forse più usati e basilari.
Indipendenza e assolo - Consiglio, dopo aver appreso le nozioni
basilari per una corretta esecuzione del timbales, di imparare degli
esercizi di indipendenza [esempio: mano destra tenere come
ostinato la campana di bongó e con la sinistra effettuare tutti i colpi
presenti nella campana arrivando a suonare un vero e proprio assolo
- finita la campana di bongó potete passare alla cascara come
ostinato poi alla controcampana, ecc; solo coì migliorete
notevolemente le vostre capacità tecniche]. Invece per imparare un
assolo consiglio, come mi hanno consigliato i miei maestri, di
copiarlo di sana pianta nei minimi dettagli dalle canzoni e dai
musicisti che più vi aggradano, poiché solo così potremo, oltre alla
tecnica, imparare un assolo fatto con sabor.
57
RAICES AFROCUBANAS
BONGOS
. I bongos sono una coppia di strumenti di origine africana,
monopelle, di diametri diversi:
1. Macho [tamburo più acuto].
2. Hembra [tamburo più grave].
. In origine la pelle era inchiodata al fusto, mentre solo in epoca
moderna venne sostituita da una serie di tiranti meccanici.
Possiamo trovare i bongos costruiti in legno o in fiberglass [fibra di
vetro].
. “La presenza del bongó ci propone un aspetto importante della
grande sintesi che troviamo nel son, non solo per la sua morfologia,
ma anche per il ruolo che svolge all’interno del gruppo di
strumenti”*.
. L’unico ritmo che scriverò qui di seguito per questo meraviglioso
strumento è il Martillo. Questa scelta è data da un fatto pratico
poichè il bongosero deve costantemente variare questo ritmo “base”
perciò non basterebbe un altro libro per scrivere tutte le variazioni.
* (citazione presa dal libro “Del canto e il tempo” di Argeliers León - Massari editore)
58
RAICES AFROCUBANAS
Legenda
Martillo basico
Martillo variazione
La partitura è in clave 2/3.
Campana di bongó
La partitura è in clave 2/3.
59
RAICES AFROCUBANAS
. Come possiamo notare rispetto alla versione che abbiamo trattato a
pag. 53, questo ritmo sottolinea in modo chiaro la clave ponendo due
colpi sul 2 e sul 3 della prima battuta, marcando i primi due colpi
della clave 2/3.
. La campana di bongó viene suonata dal bongocero a partire dal
montuno, cioè quando il cantante inizia ad improvvisare e ad
intraprendere un botta e risposta [dialogo] con il coro.
Approfondimento
. Il bongosero deve avere un’ottima padronanza della clave, poichè le
variazioni avvengono in stretta conseguenza ad essa.
. A Santiago de Cuba il bongoçero non segue la clave per effettuare
le sue variazioni come invee avviene per tutti gli altri stili; come
consiglio all’ascolto potete prendere come esempio il bongoçero del
gruppo “Sierra maestra”.
59
RAICES AFROCUBANAS
LA SALSA
. Il termine “salsa” viene usato prevalentemente per indicare vari
ritmi e strutture musicali tipiche della musica latino-americana.
Questo termine [a volte persino “disprezzato” dai grandi della
musica afrocubana] molto probabilmente venne largamente
utilizzato a causa della sua genialità commerciale, poiché tramite un
solo termine è stato possibile racchiudere un gran numero di ritmi ed
influenze di una nazione come quella latina-americana [l’origine del
nome sembra risalire agli anni ’30 da Ignacio Piñeiro e la sua "salsita
Échale”, Beny Moré, ecc.].
. Probabilmente il più diretto antenato della salsa è il son montuno
[soprattutto come struttura musicale]. Nonostante questo, le basi
della salsa sono da ricercare a NewYork degli anni ’40, dove un ricco
gruppo di musicisti latino-americani diede vita ad un decennio ricco
di sperimentazioni sonore che arricchirono e crearono le basi della
Salsa.
. Nella Salsa è quindi possibile trovare vari generi e fusioni musicali:
cubani [come la guaracha, il chachacha, il son, il mambo, rumba,
ecc.], portoricani [bomba e plena], dominicani [merengue],
colombiani [la cumbia], ecc.
. E’ possibile trovare nello stesso cd di salsa che stiamo ascoltando,
canzoni di vari generi musicali [afrocubani per esempio - un son, un
cha cha cha, una rumba, ecc.], sia variazioni ritmiche e sonore nella
stessa canzone [per esempio una canzone può partire con una rumba
per poi finire con un son montuno, ecc]; per questo è richiesto dai
musicisti la completa conoscenza della musica afrocubana e latinoamericana.
61
RAICES AFROCUBANAS
Ringrazio tutti i miei maestri di percussioni ed in particolare Paulo
La Rosa, che mi ha aiutato con cuore e passione in questo lavoro così
difficile e in continua evoluzione, malgrado le mie domande a volte
poco pertinenti; un ringraziamento va anche ad altri maestri di
musica afrocubana senza i quali non avrei potuto conoscere ed
apprezzare questa musica e cultura così meravigliosa e ricca di
emozioni: Valter Paiola e Roberto Evangelisti. Un ringraziamento va
anche agli altri professori o insegnanti di vita incontrati nel mio
cammino musicale come Irian Lopez e Reinaldo Hernandez. Un
caro saluto va al Timba di Roma che dopo tanti anni di ricca attività
artistica ha dovuto chiudere i battenti, purtroppo anche a causa di un
paese con così poca cultura come il nostro. Un caro saluto a tutti i
lettori sperando che questo piccolo manualetto possa aiutarvi a
divertirvi e ad apprezzare questa musica così affascinante e ricca di
identità del popolo, in questo caso, quello cubano.
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WWW.PERCUSSIONIAFROCUBANE.IT