PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2015

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Transcript PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2015

ISTITUTO
COMPRENSIVO
Scuola
STATALE
dell'Infanzia-Primaria-Secondaria
Con Sez. staccata
czic842004&oec.istruzione.it
di
e plesso a MARCEDUSA
Via Rinascimento
BOTRICELLO
e
C. F.:9703520079S
Piano di
Fax
- P.I. 97035200795
grado
BELCASTRO
-88070-
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Tel.: 0961/963317
BOTRICELLO
(CZ)
www.icbotricello.it
0961/021181
- C.M.
CZIC842004
Miglioramento
Anno scolastico
2015-16
Il presente Piano parte dalle risultanze dell'autovalutazione d'istituto, così c o m e
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) presente sul portale Scuola in Chiaro
del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
I n particolare si rimanda al RAV per quanto riguarda l'analisi del contesto in cui opera
l'istituto, l'inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Le priorità, derivanti dalla sezione n° 5 del RAV ex art. 6 del d p r 80/2013, che l'Istituto
si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Priorità 1
Migliorare le competenze chiavi di italiano e matematica di almeno un 10%
Traguardi
•
Rafforzare la progettazione collegiale tra i docenti delle classi parallele
•
Rafforzare le competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
•
Assegnare incarichi di responsabilità e migliorare l'autostima degli alunni
•
Incrementare le attività comuni e migliorare la collaborazione pedagogico-didattica
tra i docenti dei due ordini
Obiettivi funzionali al raggiungimento deltraguardo
•
Attivare corsi di potenziamento per il miglioramento delle competenze chiave in
Italiano e Matematica
•
Avviare corsi di Lingua italiana e Laboratori espressivi per gli alunni con bisogni
specifici
•
Rafforzare la promozione e la condivisione delle regole contenute nei Documenti
d'istituto, i principi di legalità, il senso di appartenenza
•
Rendere più visibile l'operato della scuola con mostre, drammatizzazioni, eventi
sportivi anche in collaborazione con le famiglie e le altre agenzie educative del
territorio.
Pagina 1
Priorità 2
Ridurre i casi di dispersione scolastica
Traguardi
•
•
Motivare gli alunni alla frequenza scolastica valorizzando le proprie attitudini
Adeguare la didattica ai ritmi ed agli stili di apprendimento degli alunni in situazioni
di disagio e svantaggio
Obiettivi funzionali al raggiungimento delt r a g u a r d o
•
•
Attivare ulteriori corsi di aggiornamento per il personale docente ed ATA
Definire ed esplicitare in modo chiaro la missione e le priorità della scuola nel POF
•
Rafforzare le attività di orientamento coinvolgendo il maggior numero di Istituti dì
secondo grado
•
Rafforzare l'uso di pratiche didattiche innovative nell'attività di insegnamentoapprendimento con l'utilizzo di nuove tecnologie che incentivino la frequenza degli
alunni.
Pagina 2
1.1 Obiettivi
di processo
definiti nel RAV
AREA DI PROCESSO
l)Cumculo, progettazione e
valutazione
OBlh 1 1 IVI DI PROCESSO
2)Ambiente
apprendimento
di
3)Inclusione
differenziazione
e
1) Rafforzare l'uso di pratiche didattiche innovative nell'attività
di insegnamento-apprendimento con l'utilizzo di nuove
tecnologie che incentivino la frequenza degli alunni.
l)Rafforzare la promozione e la condivisione delle regole
contenute nei Documenti d'Istituto, i principi di legalità, il
senso di appartenenza
1)Attivare corsi di potenziamento
4)Continuità
ed
orientamento
5)Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
6)Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
7)Integrazione
con
il
territorio e rapporti con le
famiglie
2)Awiare corsi di Lingua italiana e Laboratori espressivi per gli
alunni con bisogni specifici
l)Rafforzare le attività di orientamento coinvolgendo il
maggior numero di Istituti di secondo grado
l)Defìnire ed esplicitare in modo chiaro la missione e le priorità
della scuola nel POF
l)Attivare ulteriori Corsi di aggiornamento per il personale
docente ed ATA
1) Rendere più visibile l'operato della scuola con mostre,
drammatizzazioni, eventi sportivi anche in collaborazione con
le famìglie e le altre agenzìe educative del territorio.
Pagina 3
1.2 Fattibilità - Impatto
- Rilevanza
Obiettivo di processo
deirintervento
Fattibilità ( d a 1 a 5 )
Impatto (da 1 a 5)
elencati
Prodotto: valore che
i d e n t i f i c a la rilevanza
dell'intervento
1
A t t i v a r e corsi d i
4
4
16
4
4
16
3
3
9
4
4
16
4
3
12
4
4
16
4
3
12
3
3
9
p o t e n z i a m e n t o delle
c o m p e t e n z e c h i a v e in
Italiano e Matematica
2
A t t i v a r e u l t e r i o r i corsi d i
a g g i o r n a m e n t o p e r il
personale docente ed
ATA
3
A v v i a r e corsi d i L i n g u a
italiana e L a b o r a t o r i
espressivi p e r g l i a l u n n i
c o n b i s o g n i specifici
4
Definire ed esplicitare
in m o d o c h i a r o la
m i s s i o n e e le priorità
della scuola n e l POF
5
R a f f o r z a r e la
p r o m o z i o n e e la
c o n d i v i s i o n e delle
regole c o n t e n u t e nei
Documenti d'istituto, i
p r i n c i p i dì legalità, il
senso di appartenenza
6
R a f f o r z a r e le attività d i
orientamento
c o i n v o l g e n d o il m a g g i o r
n u m e r o di Istituti di
secondo grado
7
R a f f o r z a r e l'uso d i
pratiche didattiche
i n n o v a t i v e nell'attività
di insegnamentoapprendimento con
l'utilizzo d i n u o v e
tecnologie che
i n c e n t i v i n o la f r e q u e n z a
degli alunni.
8
R e n d e r e più visibile
l ' o p e r a t o della scuola
con mostre,
drammatizzazioni,
e v e n t i s p o r t i v i a n c h e in
c o l l a b o r a z i o n e c o n le
f a m i g l i e e le a l t r e
agenzie educative del
territorio.
Pagina 4
Obiettivo 1, A t t i v a r e c o r s i di p o t e n z i a m e n t o delle
c o m p e t e n z e c h i a v e in I t a l i a n o e M a t e m a t i c a
Risultati attesi
Dall' analisi dei risultati delle prove nazionali sono state evidenziate le criticità al fine di
predisporre i corsi di potenziamento per migliorare le competenze chiavi nell'ambito
linguistico e logico matematico di almeno un 10% rispetto alla situazione di partenza
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Somministrazione di prove di verifica iniziali, in itinere e finali per classi parallele;
comparazione e monitoraggio dei risultati raggiunti nel I e I I quadrimestre. Rilevazione e
comparazione dei risultati delle prove Invalsi effettuate nell'anno scolastico 2015-2016
rispetto a quelle del precedente anno scolastico.
PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE PREVISTE
Figure
professionali
200
7000
Tempistica delle attività
Pagina 5
Monitoraggio delle azioni
P r o v e d i V e r i f i c a p e r c l a s s i p a r a l l e l e p e r il I e I I q u a d r i m e s t r e
D a t a I r i l e v a z i o n e 31-01-2016
D a t a I I r i l e v a z i o n e 31-05-2016
Pagina 6
Obiettivo 2.Attivare ulteriori corsi di a g g i o r n a m e n t o p e r
il p e r s o n a l e d o c e n t e e d ATA
Risultati attesi
Miglioramento ed approfondimento delle competenze professionali, acquisizione delle
conoscenze di base sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro e delle strumentalità digitali.
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Monitoraggio attraverso griglie e questionari per verificare il numero dei partecipanti ai Corsi
di aggiornamento, le conoscenze acquisite, la ricaduta nelle classi ed il grado di
soddisfacimento.
I m p e g n o finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Tempistica delle attività
Pagina 7
Monitoraggio
delle azioni
Questionari e griglie di rilevazione
D a t a di rilevazione
30/06/2017
Pagina 8
Obiettivo 3 . A v v i a r e corsi di L i n g u a italiana e Laboratori
e s p r e s s i v i per gli a l u n n i c o n bisogni specifici
Risultati attesi
Contrasto della dispersione scolastica, promozione dell'inclusione e del successo formativo.
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Monitoraggio costante della ricaduta positiva sugli alunni in termini di una maggiore
frequenza, di una partecipazione attiva e motivata alla "vita scolastica" e dei risultati scolastici
Impegno dì risorse umane interne alla scuola
Tempistica delle attività
Pagina 9
Monitoraggio delle azioni
Griglie di rilevazione dei risultati scolastici e calcolo delle percentuali delle
assenze per alunno.
D a t a di r i l e v a z i o n e
31/06/2016
Pagina 10
Obiettivo 4 . Definire e d e s p l i c i t a r e in m o d o c h i a r o la
m i s s i o n e e le priorità della s c u o l a n e l P O F
Risultati attesi
La missione della scuola e le priorità strategiche sono state chiaramente individuate e
condivise dall'intera comunità scolastica. Le diverse componenti riconoscono alla dirigenza
un ruolo strategico nel coinvolgere e motivare la comunità scolastica
Modalità d i r i l e v a z i o n e
La mission della scuola è stata chiaramente definita nel POF e condivisa da tutto il
personale, attraverso le riunioni dello Staff della Dirigenza, del Collegio dei docenti e del
personale ATA.
I m p e g n o di risorse umane interne alla scuola
Tempistica delle attività
Pagina 11
Obiettivo 5. R a f f o r z a r e la p r o m o z i o n e e la c o n d i v i s i o n e
delle regole c o n t e n u t e nei D o c u m e n t i d'istituto, i
principi di legalità, il s e n s o di a p p a r t e n e n z a
Risultati attesi
Migliorare il livello delle competenze chiave di cittadinanza spesso condizionato dal contesto
socio-ambientale-culturale nonché dalla scarsa importanza al rispetto delle regole da parte
di alcune famiglie
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Diminuzione delle sanzioni disciplinari per la Scuola Secondaria di I grado ( ammonimenti
verbali e scritti, sospensione dalle attività didattiche) e miglioramento della qualità della vita
di relazione, tra pari e con gli adulti, durante le lezioni in classe e nell'ambiente sociale.
I m p e g n o di risorse umane interne alla scuola
I m p e g n o finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Pagina 12
Tempistica delle attività
Pagina 13
Monitoraggio delle azioni
Questionari e griglie di rilevazione per gli alunni e i docenti delle classi
coinvolte
D a t a di r i l e v a z i o n e
31-05-2016
Pagina 14
Obiettivo 6. R a f f o r z a r e le attività di o r i e n t a m e n t o
c o i n v o l g e n d o il m a g g i o r n u m e r o di I s t i t u t i di s e c o n d o
grado
Risultati attesi
Promuovere interventi volti ad offrire agli studenti una preparazione rivolta ad affrontare le
scelte scolastiche e a preparare l'impatto con nuovi cicli di studio
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Monitorare la congruenza tra il consiglio orientativo indicato nei Consigli di Classe e la scelta
effettuata dagli alunni attraverso griglie di rilevazione.
Monitorare la partecipazione delle famiglie agli incontri di orientamento organizzati con gli
istituti di I I grado.
I m p e g n o di risorse umane interne alla scuola
Tempistica delle attività
Monitoraggio delle azioni
Questionari e griglie di rilevazione alunni e genitori
D a t a d i r i l e v a z i o n e 07/03/2016
Pagina 15
Obiettivo 7. R a f f o r z a r e l'uso di p r a t i c h e d i d a t t i c h e
i n n o v a t i v e nell'attività di i n s e g n a m e n t o - a p p r e n d i m e n t o
con l'utilizzo di n u o v e t e c n o l o g i e c h e incentivino la
f r e q u e n z a degli a l u n n i .
Risultati attesi
Miglioramento delle competenze digitali dei docenti di tutti gli ordini di scuola; diminuzione
delle percentuali di assenze e di uscite anticipate in particolare per gli alunni della Scuola
Secondaria di I grado.
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Progettazione di unità di apprendimento che prevedano l'utilizzo delle LIM e produzione (
Secondaria di I grado) di elaborati digitali con la realizzazione di CD. Monitoraggio della
percentuale delle assenze e delle uscite anticipate degli alunni.
I m p e g n o di risorse umane interne alla scuola
Tempistica delle attività
0
0
Pagina 16
Monitoraggio
delle azioni
Q u e s t i o n a r i e g r i g l i e di r i l e v a z i o n e p e r i d o c e n t i
D a t a d e l l a I r i l e v a z i o n e 3 1 05-2016
D a t a d e l l a I I r i l e v a z i o n e 31/05/2017
Pagina 17
Obiettivo 8 . R e n d e r e più visibile l'operato della s c u o l a
con m o s t r e , d r a m m a t i z z a z i o n i , e v e n t i sportivi a n c h e in
c o l l a b o r a z i o n e con le famiglie e le a l t r e a g e n z i e
e d u c a t i v e d e l territorio.
Risultati attesi
Incremento di contatti con le agenzie educative e le famiglie per integrare le attività della
scuola con le tradizioni della comunità locale.
Modalità d i r i l e v a z i o n e
Networking tra scuola, Ente Locale, Parrocchia e operatori commerciali per la realizzazione
di Eventi. Pubblicità e promozione del lavoro svolto sui giornali e televisioni locali.
I m p e g n o di risorse u m a n e interne alla scuola
Tempistica delle attività
Pagina 18
Monitoraggio delle azioni
Questionari per docenti e genitori.
D a t a di r i l e v a z i o n e
15/06/2016
Valutazione^ condivisione e diffusione
risultati del piano di miglioramento
dei
PRIORITÀ^ 1
Migliorare le competenze chiavi di italiano e matematica di almeno un 10%
Esiti
1) Migliorare i risultati delle prove standardizzate ( I N V A L S I ) rispetto alle precedenti
rilevazioni;
2) Migliorare i risultati delle prove di verifica per classi parallele
Data rilevazione
1) rilevazioni restituite dall'INVALSI nei mesi di ottobre/novembre
2) 15-06-2016
Indicatori scelti
Rafforzare l'uso delle pratiche didattiche innovative nell'attività di insegnamentoapprendimento con l'utilizzo di nuove tecnologie.
Risultati attesi
Miglioramento dei risultati di almeno un 5% alla fine del I e del I I quadrimestre
alle prove di ingresso ed in itinere.
rispetto
PRIORITÀ^ 2
Ridurre i casi di dispersione scolastica
Esiti
Risultati scolastici
Data rilevazione
30/06/2016
Indicatori scelti
1) Motivare gli alunni alla frequenza scolastica valorizzando le proprie attitudini
2) A d e g u a r e la didattica ai ritmi ed agli stili di apprendimento degli alunni in
situazioni di disagio e svantaggio
Risultati attesi
Riduzione delle assenze e delle uscite anticipate.
Pagina 20
2.1 Processi
di condivisione
del piano
all'interno
della
scuola
M o m e n t i di c o n d i v i s i o n e i n t e r n a
Collegio dei Docenti, Consiglio d'Istituto, Consigli di Classe/interclasse/intersezione,
interne.
riunioni
Persone coinvolte
Tutto il personale docente e i genitori e il personale ATA del Consiglio d'Istituto.
Strumenti
Illustrazione multimediale e relazione dettagliata del PDM.
Considerazioni nate dalla condivisione
Condivisione partecipata.
2.2 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia
all'interno sia all'esterno dell'organizzazione
scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM airinterno della scuola
Metodi/Strumenti
Questionari di rilevazione.
Destinatari
Tutti i docenti
Tempi
Fine anno scolastico 2015-2016
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM airesterno
Metodi/strumenti
Questionari di rilevazione
Destinatari delle azioni
Genitori degli alunni delle classi ponte: ultimo anno della Scuola dell'Infanzia, classi quinte
della Scuola primaria e classi terze della Scuola secondaria di I grado.
Tempi
Fine anno scolastico 2015-2016
Pagina 2 1
2.3 Componenti
dei Nucleo
di valutazione
e loro
ruolo
Pagina 22