Circolare 132 Deroghe assenze

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Transcript Circolare 132 Deroghe assenze

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CAPOSELE
CON SEZIONI ASSOCIATE DI
CALABRITTO E SENERCHIA
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado
“F r a n c e s c o D e S a n c t i s ”
via Pianello - 83040 - Caposele (AV)
tel 0827 53012
fax 0827 53012
sito: www.iccaposele.it e-mail: [email protected]
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Codice Meccanografico AVIC871008
Prot. N° 195
Caposele, 20/01/2016
CIRCOLARE 132

Ai DOCENTI dell’I.C. “F. De Sanctis”

Agli STUDENTI dell’I.C. “F. De Sanctis”

Ai GENITORI dell’I.C. “F. De Sanctis”

All’ALBO

All’ALBO GENITORI alunni Istituto
(ingresso)

Al sito della scuola

Agli ATTI
www.iccaposele.it
Sede
Oggetto: Circolare applicativa del limite delle assenze.
1 ) Premessa
La presente circolare è emanata in applicazione delle seguenti disposizioni normative:

–
DPR 122/2009 “Regolamento della valutazione” che dispone:
articolo 4 comma 5 “La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento è
riferita a ciascun anno scolastico”
– articolo 14 comma 7 “A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della
scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello
relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni
scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo
ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze
documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a
giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni
interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla
classe successiva o all’esame finale di ciclo”.

C.M. n. 20 del 4 marzo 2011 “Assenze alunni e validità anno scolastico” di cui si
riportano i seguenti passaggi:
– “…si prevede, come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza,
il monte ore annuale delle lezioni, che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline e
non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina”
–
“…Le istituzioni scolastiche, in base all’ordinamento scolastico di appartenenza, vorranno
definire preliminarmente il monte ore annuo di riferimento per ogni anno di corso, quale base
di calcolo per la determinazione dei tre quarti di presenza richiesti dal Regolamento per la
validità dell’anno, assumendo come orario di riferimento quello curricolare e obbligatorio.”
–
“…devono essere considerate, a tutti gli effetti, come rientranti nel monte ore annuale del
curricolo di ciascun allievo tutte le attività oggetto di formale valutazione intermedia e finale da
parte del consiglio di classe”
–
“…Spetta, dunque, al collegio dei docenti definire i criteri generali e le fattispecie che
legittimano la deroga al limite minimo di presenza. Tale deroga è prevista per casi eccezionali,
certi e documentati.”
–
“…È compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei
docenti e delle indicazioni della presente nota, se il singolo allievo abbia superato il limite
massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal
collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la
non sufficiente permanenza del rapporto educativo.”
2 ) Definizione monte ore annuo di riferimento
Ai fini della validità dell'anno scolastico per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti (75%) del monte ore annuale delle
discipline (articolo 14, comma 7, DPR 22 giugno 2009, n. 122)
Poiché il numero complessivo di ore delle lezioni da considerare per il Tempo Normale (Scuola
Primaria e Scuola Secondaria I grado) è di 990 e di 1188 per il tempo prolungato (Scuola
Secondaria I grado), per la validità dell’anno scolastico gli alunni dovranno aver frequentato
almeno 742,5 ore per il T.N. (non superando le 247,5 ore di assenza) e n. 891 ore per i
frequentanti il tempo prolungato (non superando le 297 ore di assenza).
L’articolo 14 comma 7, del DPR 122 prevede che “le istituzioni scolastiche possono stabilire,
per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di
presenza del monte ore annuale]. Tale deroga è prevista a condizione, comunque, che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati”.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, il monte ore
annuale è decurtato di n. 35 ore solo nel caso in cui, all’atto dell’iscrizione, abbiano scelto
l’opzione “non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica”. La
scuola si riserva di soddisfare tale richiesta solo dopo averne verificato la fattibilità
organizzativa.
3 ) Definizione orario annuale personalizzato
A partire dal monte ore annuo di riferimento per ciascun allievo viene definito l’orario annuale
personalizzato. Esso può differire dal monte ore annuo di riferimento se l’allievo è esonerato
dalla frequenza di alcune discipline (ad esempio IRC) oppure se ha frequentato eventuali
attività o corsi aggiuntivi attivati dall’Istituto all’interno degli spazi di autonomia e flessibilità
per i quali sia prevista valutazione finale (ad esempio periodi svolti in stage).
La frequenza di almeno tre quarti dell’orario è calcolata quindi, per ciascun allievo,
sulla base del proprio orario personalizzato.
4 ) Calcolo delle assenze
a) Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate dai Docenti
sul Registro di Classe e sono sommate a fine anno. Il numero di ore totale di assenza
effettuate dallo studente nell’anno scolastico sarà quindi raffrontato con l’orario personalizzato
dell’allievo. L’esito del raffronto deve collocarsi nel limite massimo di assenze. Il mancato
conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute ai sensi
del successivo punto 5, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla
classe successiva o all’esame finale di ciclo.
b) Le ore di attività didattica extrascolastica (partecipazione a concorsi, visite guidate, ecc…)
non vanno conteggiate fra le assenze. Sul registro di classe verrà annotata la motivazione della
mancata presenza.
5 ) Tipologie di assenza ammesse a deroga
L’articolo 14 comma 7, del DPR 122 prevede che “le istituzioni scolastiche possono stabilire,
per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di
presenza del monte ore annuale]. Tale deroga è prevista a condizione, comunque, che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati”.
Facendo seguito alla delibera del Collegio dei docenti del 15 gennaio 2016, si comunicano
le
seguenti motivazioni per le deroghe al limite dei ¾ della frequenza del curricolo personalizzato:
 entrate posticipate ed uscite anticipate disposte dalla Scuola per motivi organizzativi;
 spazi o giorni di lezione non effettuati per sciopero del personale;
 spazi di lezione non effettuati per assemblea sindacale del personale;
 impossibilità a raggiungere la sede scolastica per cause di forza maggiore (interruzione
del servizio scolastico di scuolabus da parte dell’Ente Locale, neve, frane);
 motivi di salute pari o superiori a 5 giorni (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in
forma continuativa o ricorrente) e visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche
riferite ad un giorno);
 assenze per terapie e/o cure programmate documentabili;
 donazioni di sangue;
 mancata frequenza dovuta all’handicap o anche allo svantaggio socio ambientale, per gli
alunni diversamente abili che seguono una programmazione differenziata;

motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di
separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza;

gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel
o dal paese d’origine per motivi legali, trasferimento della famiglia o altre motivazioni
debitamente e preventivamente certificate);

per alunni nomadi per i quali si prevede un percorso ed una valutazione personalizzati,
tenuto conto del DPR 394/99 (capo VII – disposizioni in materia di istruzione diritto allo
studio e professioni – art. 45) e del protocollo d’intesa MIUR e Opera Nomadi (2009 con
validità di tre anni) al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, della
dispersione scolastica e del ritardo didattico per i minori Rom.

alunni stranieri neo arrivati in Italia con conoscenze livello zero della lingua italiana nel
corso del primo quadrimestre;

tardiva iscrizione di minori affidati dall’autorità giudiziaria;

assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli
alunni interessati;

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la
Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei
rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa
stipulata il 27 febbraio 1987) ed il venerdì per la religione musulmana;

assenze uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate
dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI;

partecipazione a tutte le iniziative e/o progetti inseriti nel POF-T.
Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque
tempestivamente,
documentate.
Casi particolari non previsti nelle deroghe di cui al punto 5 verranno considerati dai singoli
Consigli di classe sulla base di adeguata documentazione prodotta dagli interessati.
6 ) Certificazione medica
La deroga per ragioni di salute potrà essere concessa previa esibizione, unitamente
alla giustificazione sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci, di:
a) certificazione medica contenente necessariamente i giorni di malattia dell’alunno;
b) certificato di ricovero e/o cartella clinica in copia conforme all’originale;
c) referto di pronto soccorso in copia conforme all’originale.
7 ) Informazioni agli studenti e alle famiglie
L’Istituto utilizza le seguenti modalità di comunicazione della :
a) la presente Circolare viene affissa all’Albo e pubblicata sul sito dell’Istituto
b) una sintesi della Circolare viene consegnata ai genitori al momento del ritiro del libretto
personale
c) il docente Coordinatore, ad inizio d’anno, contestualmente alla presentazione del Piano di
lavoro del CdC, illustra agli allievi i contenuti della presente Circolare
d) le assenze vengono registrate quotidianamente
e) la segreteria Didattica fornisce, prima delle riunioni dei consigli di classe e degli scrutini, un
report con le assenze degli allievi. Il CdC stabilisce, di volta in volta, le modalità di
comunicazione più opportuna alle famiglie (telefonica, scritta, ecc…) per i casi particolarmente
rilevanti
f)
il Coordinatore di classe raccoglie la documentazione relativa alle assenze in deroga, che
sarà custodita nel fascicolo personale dell’allievo, per consentire al Consiglio di Classe una
serena valutazione degli atti a disposizione dell’Istituto in sede di scrutinio finale.
9 ) Scrutinio finale
Come stabilito dall’art. 14 comma 7 del DPR 122/2009 “Il mancato conseguimento del limite
minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.
Di tale accertamento e della eventuale impossibilità di procedere alla valutazione per
l’ammissione alla classe successiva o all’esame si dà atto mediante redazione di apposito
verbale da parte del Consiglio di Classe.
Distinti saluti
Il Dirigente Scolastico
Prof. Gerardo Cipriano