Bite per Sportivi - Disordini Cranio Cervico Mandibolari

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Transcript Bite per Sportivi - Disordini Cranio Cervico Mandibolari

BITE BILANCIANTI
PER SPORTIVI
B I T E S P O RT I V I
Centro Odontoiatrico NeuroMuscolare
Dr. Andrea Gizdulich
Via Duccio di Buoninsegna 48 Firenze
Tel 055-716906 Fax 055-7134661
www.bite-sportivi.it
ACCADEMIA ITALIANA DI
KINESIOGRAFIA ED
ELETTROMIOGRAFIA CRANIO
MANDIBOLARE
FORZA
RESISTENZA
POTENZA
FLESSIBILITA’
PROTEZIONE E
PERFORMANCE
SU MISURA
Centro Odontoiatrico NeuroMuscolare
Dr. Andrea Gizdulich
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POSTURA E DISORDINI
MUSCOLARI MANDIBOLARI
L’apparato stomatognatico è parte integrante del
sistema locomotore, e il sistema cervico-
REGISTRAZIONE OCCLUSIONE
La stimolazione TENS rilassa la muscolatura consentendo l’identificazione della posizione mandibolare
più bilanciata ed equilibrata possibile, registrabile
sotto controllo kinesiografico su un materiale da im-
UN BITE PER OGNI SPECIALITÀ
SPORTIVA
Tutti gli sport possono beneficiare dell’uso del bite,
anche se esistono grandi differenze individuali e tra
le varie discipline.
Principalmente si distinguono i bite in base allo spessore e alle caratteristiche di rigidità e protezione sui
denti.
mandibolare nell’uomo (bipede assoluto) è il primo
anello della catena posturale. L’intima correlazione
anatomica e funzionale tra muscolatura masticatoria e muscolatura cervicale è evidenziata dal momento che i due maggiori muscoli cervicali
pronta. La posizione di occlusione dentale ideale
(miocentrica) è misurata con esame EMG dei muscoli
mandibolari.
L’impronta di registrazione occlusale è utilizzata per
costruire un bite di riposizionamento, corredabile di
strumenti di protezione dai traumi completo delle
caratteristiche di massima efficienza motoria possibile per l’atleta.
ANALISI PERFORMANCE
Le verifiche di prestazione dei muscoli più tipicamente coinvolti nell’azione atletica dimostrano il
vantaggio prestazionale creato dalla correzione
mandibolare miocentrica.
(sternocleidomastoideo e trapezio), con le inserzioni superiori sull’apofisi mastoidea e sulla squama
del temporale, “comandano” la posizione del cranio e della mascella superiore, a questo intimamente connessa. Quindi, in conclusione, appare chiaro
che non si possa “parlare di postura prescindendo
dall’apparato stomatognatico”.
In sport prevalentemente anaerobici e privi di traumatismi diretti al volto sono preferibili bite rigidi o
semirigidi di ingombro ridottissimo. Bite morbidi sono da preferire in sport aerobici associati a traumi
diretti al volto.
Alcune specialità sportive (motociclismo e automobilismo) favoriscono l’instaurarsi di parafunzioni di serramento e bruxismo; in tali casi sembrano più indicati
bite semirigidi in grado di adattarsi meglio a queste
problematiche occlusali senza dare troppo ingombro
e fastidio.
Negli sport dove sia necessario proteggere le arcate
dentarie con l’uso di paradenti, questi ultimi possono
essere realizzati in posizione funzionale aggiungendo
la finalità occlusale alla normale protezione dai traumi.