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A Roma
si sbriciola
un palazzo
Salvi grazie
alla vicina
Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
Questo giornale
ha rinunciato
al finanziamento
pubblico
P.13
€1,40
Anno 93 n. 22
Sabato, 23 Gennaio 2016
—In meno di tre mesi il videoclip
“Hello” straccia ogni record di
clic. Perché strappa le autentiche
lacrime del rimpianto. P. 21
unita.tv
Così l’Europa sta annegando
Adele
ammalia
il pianeta:
un miliardo
di clic
per il suo video
d’amore
e nostalgia
P. 8
«Da leader europeo, provo vergogna per l’incapacità delle nostre
istituzioni nell’affrontare questa crisi umanitaria, ma anche per la
qualità della discussione. Sento vergogna per l’incapacità
dell’Europa di far fronte a questo dramma umano, e sono ipocrite e
lacrime di coccodrillo le espressioni di solidarietà arrivate da alcuni
Paesi di fronte alle notizie di bambini morti in mare, mentre non si
occupano di quelli in vita e dei migranti. L’Egeo non sta trascinando
sotto solo i bambini morti ma la stessa civiltà europea».
Alexis Tsipras
Le parole e la morte. Mentre l’Unione discute su Schengen, nel mar Egeo si continua a morire: l’altra notte annegati 20 bambini. Nella foto, alcuni si salvano a nuoto verso l’isola di Lesbo. Foto: Lapresse
È l’ora di essere civili
Il Pd: senza intesa libertà di coscienza, ma la legge sulle Unioni civili non è più rinviabile
Il Papa: no a confusione col matrimonio. Oggi centinaia di piazze arcobaleno per i diritti P. 2-3
Pd motore
d’Italia e Europa
Staino
Il M5S lo elegge presidente
commissione Lavori pubblici
È a processo per corruzione
S
Matteo Renzi
ono molto felice
di avere questa
occasione di
confronto insieme
a voi, in questo
momento davvero
significativo di dibattito
politico internazionale.
Non mi sfuggono le evidenti
implicazioni del dibattito
politico nazionale, ma vorrei
affrontare con voi due o
tre punti rapidissimi sulla
questione che stiamo vivendo.
Unisco la mia voce con quella
di Orfini nel ricordare Ettore
Scola e nel vivere il sentimento
di cordoglio delle vittime del
terrorismo: se una università è
colpita in Pakistan piuttosto che
in Europa, non è meno grave.
Ho appena concluso
una chiacchierata molto
interessante con gli
eurodeputati Pd che sono
la colonna del gruppo
S&D in Europa e stanno
combattendo una battaglia
molto significativa e molto
importante. Come ha proposto
Mercedes Bresso sono d’accordo
ad organizzare una direzione
del Pd unicamente sui temi
europei. Infine affronterò
alcune questioni nazionali:
tweet su riforme e referendum.
Segue a pag 4
E Grillo celebra l’unione
La Pira,
incivile con “Attila” Matteoli profeta di pace
La mutazione genetica dei grillini
non conosce sosta. E dopo la Quaterloo adesso viene l’incoronazione dell’ex ministro (con Berlusoconi) Altero Matteoli a capo della commissione lavori pubblici
del Senato. Cioè i 5Stelle, noti per
la loro purezza (a parole) e il loro
ecologismo (sulla carta), hanno scelto colui che il Wwf insignì del “Premio Attila” (insomma
non un esempio di pollice verde) ,
grande sostenitore di inceneritori e cemento quando era ministro
dei Trasporti e infine, ma soprattutto, sotto processo per corruzione in atti d’ufficio nell’ambito delle inchieste sul Mose di Venezia.
Quando si dice la coerenza P.7
Credito, bad bank pronta
entro una settimana
● Padoan ottimista, la trattativa con
Bruxelles vicina a una conclusione
● Il nodo del prezzo dei crediti
deteriorati e le garanzie pubbliche P.13
La missione
di Draghi
Angelo De Mattia
L
e dichiarazioni del
presidente Bce, i
mercati, e il compito
della banca centrale Europea
in questi tormentati giorni di
turbolenze finanziarie. P. 16
Romano Prodi
S
Beppe Grillo. Un comizio del
leader 5Stelle.
Apple, Amazon
e gli altri
Tornano
gli investitori
Catania, Confindustria:
«Clima cambiato, ma
serve più digitale». P. 12
Sarri-Mancini, scuse accettate, pace fatta. Ma non è finita: adesso lo querela la Nuova Dc... P. 23
ono passati cinquant’anni
dalla guerra del Vietnam
e, nonostante la grande
vitalità e il dinamismo
che si respira oggi nelle strade
brulicanti di Hanoi e saigon,
le ferite che quel conflitto ha
provocato non si sono ancora
totalmente rimarginate. troppo
a lungo è durato, troppo grandi
sono state le perdite umane e
materiali e troppo profonda è
stata la frattura che la guerra del
Vietnam ha creato nella politica
mondiale. Una frattura che non
solo ha diviso fra di loro paesi e
continenti ma che è penetrata
profondamente all’interno
sia dei paesi protagonisti di
quella guerra, come gli stati
Uniti, che dei paesi che ne sono
stati testimoni-partecipanti
come le democrazie europee.
Il conflitto vietnamita è
infatti entrato nella lotta
politica quotidiana di tutti
i paesi occidentali e la sua
interpretazione è rimasta
per molti anni elemento di
divisione fra falchi e colombe,
fra coloro che speravano in
un progresso universalistico
della politica mondiale e
coloro che si fondavano invece
esclusivamente sulla forza delle
armi e del potere economico.
Segue a pag 18