Notiziario Federalberghi VCO n. 01-2016

Download Report

Transcript Notiziario Federalberghi VCO n. 01-2016

Volume 8, Numero 1
GENNAIO 2016
FEDERALBERGHI PROVINCIA
DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
L’ospitalità al Vs. servizio !!
OVERVIEW
TURISMO: DEDUZIONE IRAP PER I CONTRATTI STAGIONALI
BOCCA: “VENGONO FINALMENTE RICONOSCIUTE
LE PECULIARITÀ DEL SETTORE TURISMO”
SOMMARIO
OVERVIEW
PAG. 1
ATTUALITA’
PAG. 2
CURIOSITA’
PAG. 3
AZIENDE PARTNERS:
da
Da PAG.4 a PAG. 6
PAG.NA 8
Da PAG.10 a PAG.13
Da PAG.16 a PAG.17
Da PAG.19 a PAG.23
SICUREZZA
PAG. 7
TRA ECONOMIA E TECNOLOGIA
PAG. 9
TRIBUNA APERTA:
QUESITI FREQUENTI
PAG. 15
FINANZA ED OCCUPAZIONE
PAG. 18
APP & SOCIAL
PAG. 23
I rapporti di lavoro stagionale beneficeranno
dell'esclusione dalla base imponibile IRAP,
replicando - sia pur con una deduzione di
minore consistenza (70% anziché 100%) quanto già previsto per le assunzioni a
tempo indeterminato.
“Le imprese del turismo sino ad oggi sono
state ingiustamente penalizzate da una
norma che non teneva conto del fatto che la
decisione di assumere i lavoratori stagionali
con contratto a termine è frutto di una
condizione obbligata'' evidenzia Bernabò
Bocca, P residente di Federalberghi ' e di
conseguenza esprimiamo apprezzamento
per l’emendamento alla legge di stabilità approvata dal Parlamento, con il quale
vengono finalmente riconosciute le peculiarità del settore turismo’. "La scarsità di
risorse - prosegue Bocca - non ha consentito di estendere l'incentivo alla generalità
dei contratti stagionali, finendo per lasciar fuori dalla porta le realtà caratterizzate da
una stagione di durata più breve.
Chiediamo pertanto a Governo e Parlamento di continuare a lavorare in questa
direzione, con l’obiettivo di rafforzare il principio e pervenire ad un maggior grado di
copertura, assicurando nel contempo la massima semplicità nell’applicazione delle
nuove norme. “Il taglio dell’IRAP - conclude Bocca - fa parte delle misure suggerite
con le intese sulla stagionalità sottoscritte da Federalberghi e Faita - Federcamping
insieme alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Il compito delle buone relazioni sindacali è anche quello di offrire un contributo all’adozione di buone politiche di sviluppo”. Al plauso nazionale si accompagna quello territoriale del Presidente Interprovinciale, Gian Maria Vincenzi, che sottolinea l’importanza della cooperazione – in campo datoriale e sindacale – su temi così importanti.
Auspica un passo in più nella lotta contro l’abusivismo, divenuto ormai un problema
sentito anche a livello europeo. Ringrazia le forze dell’ordine per i risultati fin qui
raggiunti, con l’augurio di continuità e di collaborazione negli anni a venire.
L’Ospitalità al Vs. servizio !
ATTUALITA’
L'assicurazione si innova con l'internet delle cose
Le assicurazioni nella vulgata più genuina sono quanto
di più old economy possa esistere. Nell'immaginario
collettivo le forme più comuni sono la telefonata
dell'assicuratore, il porta a porta e il modulo di carta
da firmare. Eppure, forse solo dopo la salute, sono il
settore che ha in questo ultimo anno mangiato più
digitale e tecnologia.
I primi a saperlo sono gli addetti al lavoro.
Accenture non a caso si è inventata un nuovo
neologismo, “Insurer of Things”, per affermare che
il tradizionale modello di business del settore
insurance sarà rivoluzionato. L'ingresso di sensori,
videocamere e oggetti connessi a internet ha
moltiplicato le informazioni che vengono registrate e
digitalizzate.
Black box, registratori digitali nell'auto e l'utilizzo di
analytics e quindi di algoritmi in grado di elaborare grandi mole di informazioni consentono di estrarre
valore e senso da questi dati.
La convergenza di questi due trend tecnologici consente agli “assicuratori” di avere più informazioni
sui propri clienti. Non solo: in base all'analisi delle abitudini e dello stile di vita le assicurazioni sono in
grado di proporre incentivi tariffari e ridurre i rischi legati alle frodi sui risarcimenti. Da qui l'interesse
per le tecnologie. Le assicurazioni, che sono state una grande invenzione della borghesia commerciale
sono oggi il settore più attento a mettere mano al proprio modello di business. E le startup sembrano
il veicolo più adatto per portare dentro i colossi un sapere che non hanno storicamente mai
frequentato.
Dall'inizio del 2010, secondo Cb Insights, le startup tecnologiche specializzate nell' assurance hanno
raccolto 2,12 miliardi di dollari. La curva è sempre più ripida. Nei primi cinque mesi del 2015 gli investimenti sono già saliti a 831 milioni di dollari. Tanto che quest'anno si parla serenamente di record
per l'insurance tech.
Le aziende del settore che hanno lanciato servizi legati a tecnologie basate sull'Internet of Things
sono triplicate rispetto al 2014. E, come scrive Accenture, il 43% degli assicuratori ha già acquisito
startup, o ha in programma di farlo a breve.
Attualmente il mercato per metà è composto di startup che si occupano di sanità e quindi di dotare le
compagnie
assicurative
di
analytics
e
servizi
cloud
per
l'elaborazione
di dati sanitari. La restante fetta se la dividono l'automotive, la casa e la protezione della persona.
In Italia però, secondo il report “Digital Future – How ready are Italian Insurers”, solo il 5% delle
compagnie assicurative ha completato l'attuazione della propria strategia di innovazione tecnologica.
Eppure non mancano i giganti più visionari. Generali a luglio ha acquisito MyDrive Solutions, startup
inglese che opera nel campo del Big data per la profilazione degli stili di guida. Quest'anno è stata
inserita nella classifica del Mit Technology Review delle 50 aziende più smart del pianeta.
E non mancano possibili ostacoli sul piano regolatorio. L'utilizzo dei sensori ha da subito sollevato
perplessità sul fronte della privacy, soprattutto perché si usano informazioni sensibili legate alla
salute. «I nuovi dispositivi - ha dichiarato Valter Trevisani, group head of Insurance & Reinsurance di
Generali - forniscono molti dati utili che permettono un'offerta ritagliata esattamente sulle esigenze di
ogni singolo cliente. I dati raccolti che noi trattiamo nel pieno rispetto della privacy sono analizzati e
trattati garantendo la massima sicurezza e protezione, in un rapporto esclusivamente one-to-one tra
società e cliente, e nel pieno rispetto delle previsioni di legge».
Pagina 2
L’Ospitalità al Vs. servizio !
Servizio Assistenza Fiscale, Contabile e
sul CCNL Turismo - Convenzione con
L.A.W.T.
Lawt è lieta di offrire servizi di consulenza fiscale, contabile e su CCNL
Turismo agli associati FEDERALBERGHI ed EBTURISMO VCO, nell’ambito del
progetto di collaborazione con i due enti provinciali, finalizzato ad offrire ai propri iscritti servizi altamente professionali e mirati nei vari capi.
I Consulenti saranno a disposizione presso la sede Federalberghi a Verbania Intra, dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00.
Potrete inoltrare le Vostre richieste inerenti problematiche che ritenete utili, o
quesiti che riguardano la Vostra attività, al n. 0323/40.33.00 - 40.74.67 o via
mail a [email protected]/[email protected]
CURIOSITA’
Il 2016 sarà l’anno dei ponti: ecco le date strategiche
Il 2016? Sarà un anno speciale. Anzitutto perché è
bisestile: ci saranno, dunque, 366 giorni, uno in
più del solito, vale a dire il 29 febbraio.
È un accorgimento i calendari solari prendono ogni
quattro anni per evitare lo slittamento delle
stagioni.
Ma soprattutto, quello che sta per
iniziare, sarà l’anno dei ponti: parecchie festività
cadranno, infatti, a ridosso dell’inizio o della fine
della settimana, il che ci regalerà, aggiungendo un
po’ di ferie, quasi un mese lontano dall’ufficio.
Utopia? Niente affatto.
Ecco allora quando potrete pianificare i vostri
viaggi e weekend di vacanza. Il 2016 si è aperto
subito con un venerdì festivo, il 1° gennaio, seguito dal mercoledì dell’Epifania. Altre date strategiche?
Pasqua e Pasquetta, che quest’anno arrivano molto presto, il 27 e il 28 marzo, oppure il weekend
lungo del 23, 24 e 25 aprile, la Liberazione, che cade di lunedì. Saltando a giugno, ecco la festa della
Repubblica, il 2/06, un giovedì. In questo caso le possibilità per ritagliarsi il tempo per una vacanza
sono due: stare a casa dal sabato precedente, chiedendo tre giorni liberi, oppure attaccare al festivo
venerdì 3 e a ruota il weekend. Ferragosto, invece, è di lunedì: per i pochi che in quel periodo non sono in ferie, si prospettano comunque tre giornate libere.
Dall’estate all’autunno. Il 1° novembre è martedì. Chi prende lunedì 31 ottobre libero, otterrà quattro
giorni di vacanza. L’ 8 dicembre, invece, arriva di giovedì. E’ sufficiente chiedere ferie venerdì 9 per
avere altri quattro giorni a casa.
Il Fisco sbarca sullo smartphone, arriva l’app dell’Agenzia delle Entrate
E’ ora possibile installare su dispositivi Apple, Android e Windows l’App ufficiale che consente, secondo
quanto riporta Repubblica Economia e Finanza, di accedere ai servizi di Fisco online direttamente dal
proprio dispositivo mobile. Nel dettaglio, attraverso l’applicazione è possibile accedere al proprio
cassetto fiscale tramite codice Pin e ottenere web ticket per i servizi degli sportelli territoriali. La
funzionalità ‘Visualizzazione stato della coda’ consente di visualizzare il display di sala dei front office.
Pagina 3
L’Ospitalità al Vs. servizio !
Pagina 4
L’Ospitalità
Volume 4, Numero
al Vs. servizio
4
!
Pagina 5
L’Ospitalità al Vs. servizio !
Pagina 6
L’Ospitalità al Vs. servizio !
SICUREZZA
Decaduto l'obbligo di tenuta del registro infortuni
Dal 23 dicembre 2015 è decaduto l'obbligo per i datori di lavoro
di tenuta del registro infortuni.
È, questa, la conseguenza di una norma contenuta nel D.Lgs.
14 settembre 2015, n. 151.
Il provvedimento, come noto, è intervenuto sulla disciplina in
materia di salute e sicurezza sul lavoro (articolo 20),
razionalizzando altresì alcuni adempimenti in materia di
infortuni sul lavoro e malattie professionali (articolo 21) e
modificando l'apparato sanzionatorio per il contrasto al lavoro
sommerso e irregolare e la sicurezza sui luoghi di lavoro
(articolo 22).
In particolare, l'articolo il comma 4, dell'art. 21 del decreto
richiamato dispone che "A decorrere dal novantesimo giorno
successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, è
abolito l'obbligo di tenuta del registro infortuni".
Poiché il decreto 151/15 è entrato in vigore il 24 settembre 2015, l'abolizione del registro è divenuta
effettiva a partire dal 23 dicembre 2015.
Si ricorda che il registro infortuni è un registro cartaceo conforme ai criteri del D.M. 12/9/58 sul quale
vanno annotati cronologicamente tutti gli infortuni occorsi durante l'attività lavorativa che comportino
un'assenza dal lavoro di almeno un giorno escluso quello dell'evento.
Il registro infortuni è uno strumento che serve per fornire più elementi possibili in merito agli eventi
infortunistici, indipendentemente dal luogo di accadimento, ai fini di una corretta attività di prevenzione degli stessi.
Di norma, per una corretta conoscenza ed analisi delle cause, ogni azienda deve avere un solo
registro infortuni anche nel caso di lavori temporanei (es. cantieri edili) o caratterizzati da mobilità
(es. imprese di pulizie, autotrasportatori ecc.) e nel caso di presenza di più unità operative locali
purché con il limite della dimensione provinciale (es. catene di negozi, sportelli bancari, ecc.).
Il registro è uno solo anche nel caso di più posizioni INAIL all'interno dell'azienda e deve essere
obbligatoriamente tenuto presso la sede del datore di lavoro.
Il registro infortuni è obbligatorio per tutte le aziende nelle quali siano occupati prestatori di lavoro
subordinato o soggetti equiparati ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 81/08 (ad esempio: soci lavoratori di
cooperative e società, tirocinanti e allievi di istituti di istruzione con uso di laboratori, attrezzature di
lavoro, ecc.). Rimangono escluse le imprese familiari che impiegano esclusivamente coadiuvanti
familiari e gli addetti ai servizi domestici e familiari (colf, badanti,ecc.), e i lavoratori autonomi.
Per effetto della disposizione richiamata non solo il datore di lavoro non sarà più tenuto ad istituire il
registro ma potrà anche omettere la sua conservazione che, prima della sua decadenza, era prevista
per almeno quattro anni dall'ultima registrazione o dalla cessazione dell'attività.
tra o da Il Sole 24 ore
Pagina 7
L’Ospitalità al Vs. servizio !
Pagina 8
L’Ospitalità al Vs. servizio !
TRA ECONOMIA E TECNOLOGIA
Arrivano in Italia le prime banche «mobile first»
Sono rivolte al pubblico più giovane dai 18 ai 35
anni le nuove banche il cui conto si attiva solo
sullo smartphone: tra le ultime nate NUMBER26 e
Soldo.com
I fondatori della prima start up, creata nel 2013 a
Berlino, sono Valentin Stalf (30 anni) e Maximilian
Tayenthal (35 anni) che hanno attivato il servizio
prima in Germania e Austria e ora lanciato in
Francia, Italia, Slovacchia, Grecia, Spagna e
Irlanda.
Partner del servizio sono la banca tedesca
Wirecard Bank AG e Mastercard mentre tra gli
investitori di peso si segnalano Peter Thiel (ex
fondatore di Paypal) con 10 milioni di euro, gli
svizzeri Daniel S. Aegerter e Redalpine Venture
Partners e l'acceleratore di imprese dell'editore
tedesco Alex Springel Plug&Play.
La seconda invece si chiama Soldo ha sede a Londra ma con un team italiano: Carlo Gualandri (uno
dei fondatori di Virgilio.it) a Roberto Bonanzinga Capo della Divisione Investment di H-FARM e
Cofondatore del fondo InReach Ventures. Il funzionamento di NUMBER26 è semplice: l'utente scarica
l'app per Android o IoS e in otto minuti crea il conto corrente. Basta inserire una mail, il numero di
telefono, mostrare durante una video call la propria carta di identità o il passaporto e rispondere ad
alcune domande dell'operatore.
Dopo aver effettuato l'iscrizione si riceve a casa la carta di credito MasterCard che si può usare
ovunque senza pagare alcuna commissione. L'applicazione offre anche alcuni servizi utili: ricezione di
notifiche di avvenuto pagamento in tempo reale, facili statistiche su come vengono spesi i soldi,
consigli su come risparmiare e gestire nel modo migliore i propri averi, il blocco della carta immediato
con un solo tasto sul telefonino.
Il guadagno della start up è nelle transazioni, con una micro tassa applicata sugli acquisti effettuati a
carico dei commercianti e negli interessi maturati sui depositi degli utenti nelle banche
partner. NUMBER26 ha già quasi centomila utenti e prevede nei prossimi mesi di continuare la sua
scalata in tutti i Paesi dell'Unione.
Soldo.com invece, non è ancora disponibile, ma comincia a raccogliere iscrizioni online. Il servizio che
non ha al momento un istituto bancario alle spalle, offre comunque la possibilità di ottenere un nuovo
conto online gratuito e ottenere carte prepagate innovative gestibili da un'app. Oltre alla carta di
credito fisica MasterCard, si possono attivare e disattivare molteplici carte virtuali create ad hoc per
gli acquisti online, impostare regole e limiti di spesa e visualizzare grafici intuitivi relativi alle
transazioni. Soldo non è una banca ma è autorizzata dalla Financial Conduct Authority per condurre
attività di servizi di moneta elettronica in accordo con le Electronic Money Regulations 2011.
Per aprire un account Soldo, basterà essere maggiorenni, avere un numero di telefono italiano o UK e
un dispositivo Apple o Android per poter utilizzare l'applicazione.
Tra tecnologia ed effetto wow. L’albergo ideale per viaggi d’affari
Tecnologico sì, ma senza rinunciare alla componente umana del servizio.
È questo l’albergo ideale ricercato dai viaggiatori d'affari secondo una ricerca Hrs Group.
Dopo il wifi gratuito e la vicinanza alle sedi lavorative, lo studio mostra che in cima alle preferenze di
chi va in trasferta si posizionano l’eccellenza del servizio e la velocità delle operazioni di check-in e
check-out.
Uno sguardo alle nuove istanze rivela che il business traveller chiede servizi più tecnologici come il
pagamento tramite Smartphone, ma non è disposto a rinunciare al contatto umano.
“Chi viaggia per affari - ha sottolineato il responsabile marketing Hrs Italia, Fulvio Origo - si aspetta
che l'albergo sappia sviluppare una serie di servizi verticali volti non solo a soddisfare i propri bisogni,
ma anche a suscitare quell'elemento wow, in grado di produrre e soprattutto mantenere un cliente
fedele".
Pagina 9
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 10
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 11
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 12
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 13
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Newsletter
L’EVENTO DEL MESE
Raffaello in mostra a Torino alla Reggia di Venaria Reale sino al 24 gennaio 2016
A quasi cinquecento anni dalla morte, le opere di Raffaello approdano in Piemonte, nello scenario
principesco e incantato della Venaria Reale, per una mostra che promette di rivelare aspetti poco noti
del grande genio urbinate.
Raffaello Sanzio, di Urbino, non fu solo uno dei pittori più apprezzati nella storia della pittura. Le sue
opere stabilirono infatti un canone di bellezza rimasto immutato per secoli, mentre la sua figura –
quella di un giovane maestro morto a soli 37 anni – non ha mai smesso di essere un mito per ogni
generazione.
Misurare la reputazione online con BookingPiemonte.it
BookingPiemonte.it, grazie all'accordo con TrustYou,
leader nella tecnologia di software semantici atti a semplificare la gestione della reputazione online, rendendola accessibile
ed efficace, raccoglie ora le recensioni provenienti
direttamente dai clienti e da fonti come TripAdvisor, Yelp,
Facebook, Google+, Twitter, al fine di promuovere con successo la online reputation. Dal 2008, TrustYou detta lo standard a livello europeo per la
gestione della reputazione
online con soluzioni per hotel, ristoranti e destinazioni pensate per analizzare le recensioni online, i tweet e i post di tutto
il mondo social. BookingPiemonte.it attraverso la collaborazione di TrustYou intende monitorare i feedback dei viaggiatori in modo da incrementare la propria reputazione online e
migliorare l'esperienza di viaggio dei clienti: il 93 % di tutti
gli utenti si affidano infatti alle recensioni e se si dispone di
queste sul sito web dell'azienda, i clienti sono incoraggiati a
prenotare/acquistare direttamente da quel sito, piuttosto che
da un concorrente.
Pagina 14
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
TRIBUNA APERTA: QUESITI FREQUENTI
•
In caso di affitto di azienda alberghiera, i contratti stipulati dal cedente
con un’agenzia di viaggi straniera sono tra quelli per i quali è prevista
la successione automatica del cessionario oppure si possono disdettare?
L’art. 2558 del Codice Civile dispone che, per la durata dell’affitto, se non è pattuito
diversamente, l’affittuario subentra nei contratti stipulati per l’esercizio dell’azienda
che non abbiano carattere personale; ad esempio, si ha normalmente la successione nei rapporti di
assicurazione, commissione, comodato, mandato, spedizione ecc. Il terzo contraente (in questo caso
l’agenzia) può tuttavia recedere dal contratto entro tre mesi dalla notizia dell’affitto, se sussiste una
giusta causa. Quando si stipula un accordo per l’affitto d’azienda è quindi necessario che chi dà e chi
prende in affitto trovino un’intesa sui contratti in essere, in modo che quest’ultimo sappia in quali
subentrerà. Dunque, se il contratto di affitto d’azienda nulla prevede in tal senso, i contratti stipulati
dal precedente gestore con il tour operator straniero sono da rispettare anche da chi subentra,
essendo relativi all’attività aziendale.
•
Come mi comporto per il pagamento di un gruppo di ospiti nel mio hotel?
Nell’ipotesi che siano gli stessi fruitori della prestazione che pagano ciascuno il proprio conto (ad
esempio, gruppi informali di amici o di famiglie), si prevederà l’emissione di una ricevuta fiscale per
ogni pagamento. Se invece viene saldato un unico conto per tutti, può essere rilasciata una sola
ricevuta fiscale con l’indicazione del numero delle persone per le quali è stata eseguita la prestazione
alberghiera. Nel caso invece sia alloggiato un gruppo, sarà rilasciata al capogruppo una ricevuta
fiscale unica che riporterà il numero dei componenti, il gruppo medesimo ed il riferimento al contratto
sottoscritto con il tour operator, oltre all’indicazione che si tratta di corrispettivo non incassato.
Successivamente, una volta che l’agenzia avrà pagato la prestazione, verrà rilasciata regolare fattura
con il richiamo agli estremi della ricevuta fiscale emessa in precedenza.
•
Come trovare e ideare contenuti utili da pubblicare sui social network?
Tutto si riduce a conoscere i propri clienti ideali. Se si dispone di una solida conoscenza dei loro stili di
vita, desideri e punti di debolezza, diventerà molto più facile creare o trovare contenuti pertinenti che
vorrebbero leggere e condividere. Oltre a questo, iniziare a seguire influencers del settore che creano
contenuti eccezionali e di valore può essere un'altra valida soluzione. È anche possibile cercare #hashtags rilevanti e controllare quali sono i trends su Twitter e Instagram per capire di che cosa
la gente sta parlando in uno specifico momento, quindi poi partecipare a quelle conversazioni.
La generazione di idee è la parte più difficile, bisogna fare in modo che sia il pubblico a farlo per gli
imprenditori. Occorre parlare con i propri seguaci e clienti ideali e chiedere loro che cosa vorrebbero
vedere. Si può anche chiedere ai dipendenti di contribuire ad esempio con un post sul blog al mese.
Quando si spartisce il lavoro, diventa tutto meno stressante e più riflessivo.
•
Ho sentito parlare di tariffazione in caso di chiamata all’Elisoccorso. Come funziona
esattamente?
Dal 1° gennaio 2016 ai non residenti in Piemonte si applicherà un diritto fisso di chiamata di 120 euro
di costo al minuto di volo per l’elisoccorso mentre l’intervento del Soccorso alpino e speleologico,
vedrà applicato un diritto fisso di chiamata per ciascuna squadra di 120 euro, più 50 euro per ogni ora
successiva. Per tutti (residenti o non residenti in Piemonte), il costo dell’intervento dovrà essere
corrisposto per intero in caso di chiamata totalmente immotivata (ad esempio uno scherzo) o che
genera la ricerca di persone disperse a causa di un comportamento irresponsabile.
Nel caso di chiamata causata da utilizzo di dotazione tecnica non adeguata o dalla scelta di percorsi
non adatti al livello di capacità o al mancato rispetto di divieti, la compartecipazione è fino ad un tetto
massimo di 1.000 euro, fermo restando la non applicazione in caso di ricovero del paziente in reparto
o in osservazione breve intensiva al pronto soccorso. Non sono soggette a compartecipazione le spese
per il recupero di una salma.
Pagina 15
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 16
L’Ospitalità al Vs. servizio !
Pagina 17
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
FINANZA ED OCCUPAZIONE
Pagamenti in contante con più flessibilità
Un orologio di lusso con cassa in ceramica e brillanti
(prezzo: 1.980 euro). Una vacanza di 14 giorni sulla Riviera Maya in Messico per due persone (2.529 euro). Un
mobile made in Italy per il bagno, completo di specchio e
lampada a led (1.492 euro). Che cosa hanno in comune
tutte queste cose? Sono alcuni dei beni e servizi che dallo
scorso 1° gennaio – per chi vuole – possono essere pagati
anche in contanti. Lo prevede la legge di Stabilità 2016
(comma 898), che ha alzato da mille a 3mila euro la cifra
a partire dalla quale è obbligatorio usare mezzi tracciabili
(bonifici, assegni, bancomat, carte di credito).
Dopo tre riduzioni consecutive – che avevano portato la
soglia dai 12.500 euro del 2008 ai mille della manovra
Monti – gli italiani stanno sperimentando in questi giorni il primo allentamento dei limiti all’utilizzo di
contanti, titoli al portatore e libretti di deposito, sempre al portatore. Un allentamento accompagnato
da diverse polemiche sulle possibili ricadute negative in termini di contrasto all’evasione, ma i cui
effetti non appaiono scontati. È un fatto che gli italiani usino i mezzi di pagamento elettronici meno
degli altri europei. I dati, però, rivelano anche come i Pos (i dispositivi elettronici che consentono i
pagamenti con bancomat o carta di credito) abbiano una diffusione nel nostro Paese di gran lunga
superiore a quella di altri Stati dell’area euro. E proprio la moneta elettronica è diventata negli ultimi
dieci anni il principale strumento di pagamento alternativo al contante: ben sei transazioni su dieci
avvengono con carte di pagamento, mentre è diventato sempre più marginale il ricorso agli assegni.
Al di là dei numeri, è difficile contestare che ci sia una correlazione tra uso del contante ed economia
sommersa. Tra l’altro, una connessione diretta non è mai stata dimostrata. Anche per questo chi ha
difeso l’ innalzamento della soglia ha tenuto a escludere un indebolimento nella lotta a chi non è leale
con il fisco. Piuttosto è una misura che cerca di andare nella direzione di “accompagnare” una maggiore propensione alla spesa delle famiglie in modo da contribuire al rafforzamento della fiducia. Resta, invece, aperto il capitolo della tracciabilità a cui è stato dedicato un intero decreto attuativo della
delega fiscale. L’estensione della fattura elettronica oltre l’attuale obbligo con le PA e rimettere mano
all’obbligatorietà del Pos possono rappresentare un contributo in questa direzione.
ISTAT: la disoccupazione cala all'11,3% - ai minimi da tre anni
Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,3%, toccando i minimi da 3 anni, ovvero dal novembre del
2012. Lo mette nero su bianco l'Istat diffondendo i dati provvisori sul mercato del lavoro da cui
emerge che le persone in cerca di occupazione sono 2.871.000 in calo di 48.000 unità su ottobre e di
479.000 unità su novembre 2014. Nel dettaglio, gli occupati sono cresciuti di 36.000 unità su ottobre
(+0,2%) e di 206.000 su novembre 2014 (+0,9%) portando complessivamente i lavoratori a quota 22.480.000: un segnale in controtendenza dopo i due cali consecutivi di settembre e ottobre. I
disoccupati sono diminuiti su base tendenziale di 479.000 unità (14,3%) mentre gli inattivi - ovvero gli scoraggiati, coloro che non
lavorano, ma neppure
cercano un impiego - sono aumentati di
138.000 unità, ma sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto a
ottobre quando, invece, erano aumentati rispetto a settembre. Il
dato degli inattivi è
particolarmente importante perché spesso
ingloba ex disoccupati che scoraggiati si trasformano in "inattivi"
falsando - in qualche modo - il tasso di disoccupazione. Qualche
segnale positivo arriva anche dal fronte giovanile, dove la disoccupazione diminuisce di 1,2 punti percentuali su ottobre attestandosi
al 38,1% e portando il dato dei giovani disoccupati tra i 15 e i 24
anni al punto più basso da giugno 2013. In particolare, la
crescita dell'occupazione nel mese di novembre è determinata dall'aumento dei dipendenti a tempo
indeterminato e degli indipendenti, mentre calano i dipendenti a termine. Lo rileva l'Istat spiegando
che a novembre i dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti di 40.000 unità su ottobre
(+0,3%)mentre quelli a termine sono diminuiti di 32.000 unità (-1,3%). Gli indipendenti registrano
nell'ultimo mese un aumento dello 0,5% (+28.000).
Su base annua i dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti di 141.000 unità.
Pagina 18
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 19
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 20
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 21
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Pagina 22
L’ Ospitalità al Vs. servizio!
Via G. Canna n. 9
28921 Verbania Intra (VB)
C.F.: 93032870037
Tel.: 0323 403300
Fax: 0323 403733
Mail: [email protected]
Si è costituita il 27 aprile 2011, dalla scissione dell’Associazione Interprovinciale, la neo
Federalberghi Provinciale del Verbano Cusio Ossola, l'organizzazione rappresentativa delle
imprese turistico-ricettive che operano sul territorio provinciale .
Possono assumere la qualità di “Associato” le imprese alberghiere, qualunque sia il livello e la
categoria a cui appartengono, nonché le imprese ricettive extralberghiere che, per attrezzature o
strutture, agiscano in un’ottica di problematiche strettamente affini a quelle delle aziende
alberghiere e contribuiscano a tutti gli effetti alla composizione dell’offerta turistico-ricettiva
nella Provincia del V.C.O.
L'Associazione aderisce a Federalberghi e all'Unione Regionale delle Associazioni Piemontesi
Albergatori (Federalberghi Piemonte).
Portale web
www.federhotels.it
Per conta are dire amente la
Segreteria dell’ ENTE BILATERALE
TURISMO VCO:
Tel: 0323-407467 Fax: 0323-517086
Mail: [email protected]
Portale web
www.ebturismo.it
“ LE ACQUE DI TORRENTI DIVERSI
NEL LAGO DIVENTANO
UNA COSA SOLA.”
APP & SOCIAL MEDIA
Hotel: come ottenere informazioni sui clienti dalle app mobili
Come può un’app mobile diventare una fonte di preziose informazioni per un
hotel? La risposta arriva da una ricerca realizzata dall’Università di Huston e
ripresa da traveldailynews.com, secondo cui oltre un terzo dei clienti delle
strutture ricettive sarebbe disposto a offrire i propri dati in cambio di servizi
personalizzati. La ricerca, in particolare, fa il punto sull’utilizzo delle applicazioni
mobile e afferma che una parte non irrilevante di viaggiatori, pur conoscendo i
rischi derivanti dalla diffusione di informazioni riguardanti loro stessi, sono
disponibili a offrirle in cambio di benefici concreti. Come, ad esempio, un minore
tempo di ricerca della soluzione alberghiera più adatta. Ovviamente, la
predisposizione a rilasciare dati dipende anche dalla tipologia di questi ultimi: più
facile ‘carpire’ informazioni sulle preferenze e i gusti personali, mentre i clienti si
dimostrano più restii a comunicare numeri di documenti o carte di credito.
Fenomeno social media: il 93% degli adulti connessi a internet ha un account
su almeno una piattaforma
Chi prediceva che i social media potessero cominciare a tramontare si sbagliava, almeno stando alle
più recenti stime di GlobalWebIndex, che indicano una “copertura” social ormai quasi totale a
livello globale. Attualmente infatti, il 93% degli adulti che nel mondo possono accedere a internet
hanno aperto almeno un account su una piattaforma social: donne e uomini, ricchi e poveri sono
iscritti ai social network in percentuali esattamente identiche. Il divario si registra solo a livello di
fasce d’età: ha un account social il 95% di chi ha fra i 16 e i 34 anni di età, il 93% di chi ha fino a 44
anni e l’89% di chi ha fino a 54 anni. Scende all’83% la percentuale degli iscritti nella fascia d’età fra
i 55 e i 64 anni, confermando che i connessi non-social sono sempre più rari.
Pagina 23