lstituto Istruzione Secondaria Superiore - home

Download Report

Transcript lstituto Istruzione Secondaria Superiore - home

Liceo Ginnasio Ststole
"Giuseppe Garibaldi"
(lmtrovilhri
L ice o A rt ist ico S tttnl e
"Antlrea AlJano'l
Costrovillari
lstituto Istruzione Secondaria Superiore
Liceo Ginnasio Statale - Via Roma - 87012 Castrovillari (CS) - Tel. 0981.209049 - Fax 0981.489354
Liceo Artistico Statale - Via Polisportivo - 87012 Castrovillari (CS) - Tel. e Fax 0981.21947
c.F. 94006090784 - C.M. CSIS029002
Web: www.iisgaribaldialfano.gov.it E-mail: [email protected] Pec: [email protected]
Castrovilla ri, 12.01.2016
Prot. n. "t8O\"lv
Circolare n.156
Ai Sigg. Docenti
Al personale ATA
Al Sito lnternet dell'Istituto
Loro Sedi
Oggetto: lndicazioni
e
orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
del personale.
Si trasrnette quanto di seguito allegato.
IID
Prof.ss
.0000035
Mf UR. AOODPIT . E.EGISTRO
J{o1ru{;thrro
- 07
-al-20t6
/*//'-$r*rurr,r*, lr{/4{"r;rr"*t;A r Jo,{/* fr,rn
C7r*rl;,*an/afar
o/ u*te,rne
dacotùua. Jo
r\i
ab,u,x*
**
nfiro*a*ln{Lo
Diretrori degli l.jfììci Scolasiici Regionali
i\[ì'tjtt]cio
speciale cli IingLiei slovenii
A I Sovrir:tsnde nte Scolasti ctr
per la Pn;vincia cli Bolzano
Ail'Jnteruiente Scolastico
per la Scuola in lingua tedesca rji Bolzar:o
All'lnteuciente Scolastico
per la Scuola cielle locaiità ladir:e di Bolzano
AI Dirigente
clei Dipartirnenlo lstn"rzione
ciella Provincia Ci Trento
AI
Sovrintr,-nciente :rgl i stucli
delia Regione Autonoma della Valie d'A.osta
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni
scolastiche
statali e paritarie di ogni ordine e E'acio
È
p.6-
;-"1Can,c cii Cabinetto
Ai Capo Segieteria Tecnica N{inistro
I Capo Dipartimento per la Prcgrammaziane e [a
gestione dr-lie Risor:se umane, Finanziarie e Sti'rmentali
Alie Diiez-ioni Generaii dei Dipariimr-nto
pel il sisien:a eciucittr.,,o cli istruzii,.r-le e Iì:nnazione
Oggetto: {ndicazioni e orientamenti per la definizior:e dei piano triennele per la f,ormazionc
del personale
2015. nelìa prospettiva di una piena aftuazione cieil'auionomia deile i.stir,:zioni
scolastiche, riciueCe ad ogni scuoia di elaborare un Piano dell'oftèrta formati,.,a (nferito agli anni
scolastici 2016-17, 2017-18, 2018-19), che contenga tufte le scelte curricolari, oi orgentz'zazione, di
gestione delle risorse umane, ivi compresa la progettazione cielÌe azioni fonnative per il personale in
La iegge
107
servizio.
Con la nota 2805 <iel i1-12-2015 sono stati ridrìamati alcuni presupposti e indicazioni per ia
il 15 gennaio 2016; con la presente si deiineano aicune
elaborazione del FOF triemale entro
n
"//r;*:t*rr*Jn//'-fiA"ro;r,r*"
A yr*r*»**A lar
r/ t wbma dtrcciltbo
/i
u/rt, tr,x rbzre, *
dndh @,ù.rr"*
/oo,a,u.
a.x ia u.
a
coordinate utiii a collocare le proposte delle scuole per la formazione, nel quadro evoiuti..zo della
tbrnrazione in servizio determinatc dalia legge 107 cit., in pailicolare dai commL 121-i25.
Il nuovo quadro di sistema
La formazione jn servizio "obbligatoria. permanente e struttu'ale" è connessa alla fun;ricne docente
e rappiesenia un lattore decisivo per ia quaiificazione cii ogni sìsierna edircaiivo e per la crescita
protèssionale di chi in esso opera.
Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative pei i dccenti e cii tuiti gii operatorì scolasticì è
urra respensabiliiàr pubblica prìodtaiia ed in questa visione si inserisce f incrementc cii fondi
destinati alla f-ormazione, sia in fomta di carta elettrcnica per i sir-igoli ciocerti (v. DFCM 23
settembre 2015), sia come risorse per l'organizzaz-ione deile artività formative (art. 1. comrnal25
cielIa iegge 107 cit.).
lvlentre con Ia prima mc,iaiità si ìntende riconoscere ecÌ incenrivare la iibera inìziaiiva Cei ciocenti.
da ricondune cornunque ad una dirnensione professionale utile ad arricchire le compeienze riegìi
insegnanti e quindi la quaiità deli'insegnamento. con ia seconda si vcgliono porre ie isrituzicni
pubbliche (lvIiUR, USP- scuole e loro ieti) neiia condizione di progettare e attuarr azionj peÉinenti
eci utili ai vai liveili del sisterna educarivo.
I1 Piano NazionaÌe di Fomrazione (comma i24 della legge i07 cit-1 e la sede for"maie ciegii impegnì
dì sistema in nrateria di forrnazione in ser',iizio. per ìl primo tliennio 20i6-2C18. La sua
eiaborazione e in corso e sarà adotiato con Decreto del Ministro.
Gli attori della formazione: MII-,,R in tufte le Sue artieolazioni territoriali, scuole
e
isro reti
Ii MIUR-, a partire dall'esercizio iìnanziario 20i6. inefierà an::ualmente a disposizicne delle scuoiesingole o associate in rete. ilsorse cefie per accompagnale le poiitiche forniative rii istituto e ri.i
teritorio. Sono in fase di preciisposizione alcune lìr:ee di azrone nazjonali. rnirare a coin,zolsere un
nLimeìo ampio di cii;centi nei seguenii iemi strategic.i:
ie competenze iiigitaii e per f innovazione didartica e i^retodcìogia:
ie competenze linguisitiche;
I' ait eu: anza scuo la- i av oro e I' inpiendito riaì':rà;
l'incir"isione, Ia,iisabilità, i'integmzione, ie con':.petenze ii cit'radrr--ranztg)obab;
ii potenziarirento deile ccrnpeienze ci b'*se, ccn panicolare riibdmenro alia ienura e
r:omprensicne, alle compercnze iogico-argomentati*,'e degli studeirti e a1le cornpetenze
rnarer.ratiche;
la vahitazìcne:
Le azioni nazionali, che an"icchiscono i piani di isritutc, coin-,'cìgerannc. a partire dalla iorrnazlone
di figure strategiche (come nei caso dell'inclusione e del Pianr-: Nazìcnale Scriola Digitaie), in
par-ticolare docenti in grado di accompagnare i coileghi nei processi di ricerca didaitica- tì:nnazione
srii campo. innovazione in auia.
La comunità professionaìe di ogni scuola, iir panicolare i1 ccilegio neile sue di't,erse artieolazioni
tecniche, è quincii il corltesto per i'elaborazione cei programmi rii formazione in servizio. Tenr-tro
"//r;*;t*r"*/*d/'-{nb"oorfu*,
* /*dh
Rrb.^"*
ArVro*t n*rh /z.zt, t / tt.ik ro.o d,aorzl,hn rfi i+rr,*r**o n ibo*r*o*r,,,
conto delle priorìtà nazionaii, le iniziative formative scaturiscono dall'analisi dc'i bisogni degli
insegnanti- dalla lettura ed interpretazicne delle esigenze dell'istituto, evidenziate
ctall'autovalutazione d'istih-rto (RAV). dai piani di miglioramento (PdM), dalle proposte di
innovazìone che si intendono mettere in atto.
La dimensione rete di scuole. neiia sua couiigurazione di cornunità temitor-iale r: di scopo, consente
di ampliar-e gii stimoli cuiturali, di scambiare soluzionì di successo. di reaiizzare iniziative rniraie a
specifìci bisogni o tipologie di docenti e di concli'',,idere azioni di sistema per massimiz-zare
I' efficaci a degli interventi tbrmativi.
I-e iniziative cii formazione saranno sosienute da ciiverse lonti di f-lnanziamento. lla quesie, ie
risoise a valere suila legge 10i. ie risorse PON - ,ESE e altri finanzian:enti fulIUR. come quelii
prer.isti daila ex-legge 440. Sarà cira del N{iljR fornire r.u quadro esaustivo e coordinato del1e
diverse flliere progettuali e ftnanzìarie che potranno completate il quadro deile risorse a
disposizrone di ogni scuoia. sia direttarnente che indìrettarnente. rramite par"tecipazione a pìani
nazionali,
Le iniziative, ai diversi livelli, si riferìranao ai ciccrnri- ai personaie tecnico-arur:iìnistrarivo
e
ausiliario. ai dirigenti scolasrici.
Un nuovr:;forftzfit per Ie atti:r,ità formative
Ii Pianc Nazicna.le cii Formazione. in iàse di elaborazione. porià Ì'enfasi suìi'innovazione ciei
rnodelii di formazione. Non si trarxa infattr di obbligale ì docenti a ilequenra:e pei un certo nunero
di ore corsi di aggiomarrrenro ioutinari e basatj esseriziairnente su conièlenze. ma oi impegnarli in
percorsì. signifìcaiivi di sviluppo e iicerca prot-essionale. clie ii veda soggeiti artivi Cei rrrrcessi.
Le migJiori esperienze fomative, da conoscere e da -talctizzwe. giir mertcno a ciispcsizione -rui
repertorio Ci n:,etodoiogie innol,atil'e (laboratori- ',r,oxshop. iiceica-azione, peer ret;iet1,, comunità rli
pmtiche. .tocial ne*uot'king- rnappatura deiìe compeielze, ecc.). colt un equilibrato dosaggio di
atiività in presenza, sf.:dio personale, riflessione e documentazione. 1a-rorc in rete. rielaboraziorie e
rentiicontazione degli applendimenti reaiizzati.
In coerenza cGn quesia piui-aiità di modaiità. ìi ìv11ll?, ie scuoie e i responsabiii cieile divelse
iniziative indi.;iCuelaru:o siste::ri e raodalrtà cei ii monitoraggio deila qiralità e de1l'elficacia delle
attlrita ibr:r'arive svolte Cai Cocenti. In sostaaza. si inter:cie privilegiare ìa docum;niazicne degli
esiti delia lbur:azicire. Questa prc$petiva irnpìica 1a progressi.ia costiuzicne ,:i ui-: sisrema ci
autcval.arazione deila propda formazicne. di vaiidazione Ceile espeiìenze svoite- cii sisteniazione
degli esitì verificati in un por-ttblio personaie del dccente. che si articciiisce progiessivarnenre nei
corso del triennio oei piano formativo di isilnrtc e di queilo nazionaie. A titoic esempiificativc, i:ei
percorsi per la fotnazione ciei riocenti neo-ass-dì1ii (Dlvi 851ì120i5) e già pievrsia ia eiabi:razicae cii
un portfolio in fonnaio digitaie.
-r/{r;*;*rr*,/*"//' -fit"rro;*r*, l"Z4hr;*",rr;A * d*$*
e)4ro*/oorer*/b
/en
i./ rttrttmr,ct. ducatiuo.
/i
af*uxr,o.,rea
o
#-h.**
fiu,rnca.".iarre
La fornrazionc in servizio nel POF triennale
La prospettiva triennale dei POF invita ad assumere un orizzonte progettuale di respit'o ainpic, ura
scandito anno per amo in azioni concretarlente perseguibili e rendicontabili- Peraìtro. già il vigerte
CCNL 2046-2009 impegna le istìtuzioni scolastiche a dotarsi di un piano dì azioni fsrmative di
istituto (art. 66) che possono oggi essele assunie ail'intemo del POF triennale. La fonlazione
obbligaitoria in servizio mpp{esenta certamente uno dei capitoli porlanti di uu ideale indice di POF.
e
fornisce
ii
segnale
di un investimento ciella comrmità
prcfessionaie dei]a scuola per il
mantenimenio e ii n-rigiicramento di elevatì standard professionaii per tutti gli operatori scaiasticiAIi'intemo, ia prev.isione di azioni fomrative si innesta sui bisogni fì:rmativì riievati dai processi cii
autovaìutazione e dì miglioramentc. sulla leftura riei dati di contesto (comtrnità. ailievi" persoiraie,
contesto teritorjaie e sociaie e bisogni eiiucativi speciiÌci), ma anche sulie vccazioni tipiclie di ogni
istituzione, srdle sue ecceilenze. sulle aree di inno.;azione che si vogiiono perseguire.
il piano di istihrto dovrebbe ccntenere la previsione di rnassima - piuriemaie - deile azicni
fotmative da rivolgere. ancl-ìe ìn forme differenzìaie, a:
- docenti neo-assunti (con impegno a iàr "clescerc'-'Ì'atienzione ai processi ìnterni dì accoglienza
e
pri ma pro ft s si or.,ahzzazio nz) ;
-
guppi
Ci mìgliorainento (ìmoegnati nelle azioni coirseguenti al RAV e al PdlW);
docenti impegnati nello sviluppc dei processi Ci digriaLizzaziote e innovazione ineiodoicgrca (nei
quadro cieile azroai def,rnite nel PNED);
- consigii di ciasse, tean: docenti, personale sornuilque ccin.,rolto nei processi di inclusicse e
integrazione:
- insegnanti impegnati in innovazicni curricoiarì ed organizzaiive, preiìgurale ciali'istituto anche
relativamente aile innovazioni introdctte dalia legge 10712C1,{
- figure sensibili impegnate ai vari iiveili di responsa-hilità si;ì temi deila sicurezza- preveilziacte-,
primo soccorsc, ecc. anche per tàr' fì-onte agli obbliglii di f'ormazione di cui al D.igs" 81/2008.
Cgni docente parlecipera
aTle azioni for:rative. Ceiiberate cial Coiisgio dei docenti neiL'ailblio rlel
FOF tlierurale, ancire in una iogica di svilirppo pl...irier.,naie.
Articoiazioili
e risadute deina forrnacione
Iì piano delia singola isiituzi,:ne scolastica e quindi il quariro ieile opportuniià oliei'le ai
docenti-
può cefiamente comprendere iniziative forinative prorlosse dalle reti cii scuole c! ul reil-itor"ìo io rla
aitie modalità aggregative)" in i-avore di pa-rticolari caiegorie Ci docenti, anche per far i'onte a
specifiche e mirale esigenze profbssionali (aiee discipiinari" pl'cgetti innovativi. prio;ira socioculturali" ecc.)- La rete può consentire ecollomie di scaia, ma soDrattutto srimola ui-r conircrrio
culturaie e ii pratiche. decisivo per far crescere f insierrre deile scuoi.e. prLìrnsoveruio eccellenza ed
equità".
i1 piano pctrà aitresi iircentivar-e la propensione dei iiocenii a costruirsi percorsi perso:raii rii
sviìuppo profbssronale, piendendo attc deÌia partecipazione ad aztorzi formarive inter:sive e
proìungate, come quelie richieste dalf introduzione rii innovazioni Eeli'ordinan:enio o Cella
t//'-fdr*rorbr*,fu
,d*jfu frrb"rr**
acquisizione di competenze in vista dell'assunzione di nuove responsabilità all'ìnterro del sistema
scolastico-
E altresì aLrspicabile che in questo sistema in costruzione siano pienamente valartzzari il nioio deile
associazioni protèssionali e discipiinari dei docerai, la coliaborazione con il sistema universitado, il
contributo di enti locali, fondazioni, istituti di ricerca, 1'apporto di soggetti qualilìcati e accreditati,
pubblici e privati e delle reiazione sindacali sviiuppate così come previsto dalia nonnatir,a vigente.
Il piano della scuola offrirà una comice istituzionale a queste iniziatì.,ie, ilconducendole ad uiia
visione unitaria ciella progettualìtà della scuola. det-tnendo anche le condizìcni di accesso aila
fcrmazione mediante anche la scansione deiie prccedure previsie da corrette relazioni sindacali.
Le indicazioni del presente documento vÉnallno arricchite ed impiernentate nella stesura dei Piano
Nazionaie di Formazione e potranno trovare forme organtzzative diverse: a liveiio dì scuola- di reti
di scuole, di snocii e/o poii formati.ri o come specitìche iniziative nazionaii.
L'attenzione rieve essere rivolta soprattuiic ad imposrare, secondo una logica progettuale
incrementale, un divemo sistema cii formazione penranente utile ai docenti per 1a sua iilevanza
culturale e le impiicazicnt didattiche e soplaiiutto per ia necessarìa ricaduta positiva neglì esiti
scoiastici e foranativi di studenti e studentesse.
li Capo Dipartìmento
Rosa De Pasquale
Fìrma auiograra sosiiluita a fr1ezzo
siafirpÈ ai sensi e per Eli effetti deil'ai.:r.c,2, D, Lgs. n.39ig3