Stessa_Strada_VII_02 - Unità Pastorale Giudecca

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Transcript Stessa_Strada_VII_02 - Unità Pastorale Giudecca

Anno V, n. 34
Venezia, 4 ottobre 2014
Battesimo
del Signore
Is 40,1-5.9-11
Sal 103
Tt 2,11-14;3,4-7
Lc 3,15-16.21-22
A
Intenzioni delle S. Messe
SS. Redentore
Martedì 12: def. Mario
Mercoledì 13: def. Giorgio
Venerdì 15: def. Bruno
S. Eufemia
Sabato 16: deff. Emilio e Teresa
S. Gerardo Sagredo
Martedì 12: deff. Roberto e Francesca
AVVISI DELL’UPG
Domenica 10, ore 15.30 in Patronato a
S. Pietro di Castello, incontro su “Immigrazione: quale accoglienza?”, proposto dai
salesiani Cooperatori di Venezia in collaborazione con le OO.RR. Buon Pastore.
Martedì 19, ore 21.00, in patronato del
SS. Redentore, Consiglio pastorale.
Corsi di Esercizi Spirituali: per catechisti dal 22 al 24 gennaio, al Cavallino;
per ragazzi di terza media, nei giorni 28/29
gennaio.
In tutte e tre le parrocchie riprendono gli incontri di catechesi e di formazione,
nei luoghi e secondo gli orari consueti.
I BATTEZZATI NEL 2015
Parrocchia del SS. Redentore: Gioele
Vanin, Giulia Tagliapietra, Riley Schito,
Romeo Tiozzo, Giosuè Carraro, Mattia Greco, Manuel Scarpa, Elia Scarpa, Sofia Pugnalin e Alessia Francesca Cecchini.
Parrocchia di S. Eufemia: Nicolò Bacciolo, Giorgia Sommariva, Veronica Sommariva, Anita Bindoni e Edoardo Carle.
Parrocchia di S. Gerardo Sagredo: Viola Astone e Tommaso Zanotto.
Alleluia, alleluia.
Viene colui che è più forte di me,
disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Alleluia.
CHI SIAMO?
Il Vangelo di questa domenica suggerisce la domanda. A Giovanni Battista
chiedono se non sia lui il Cristo. La risposta è sincera e chiara: “Io vi battezzo
con acqua; ma viene uno più forte di
me… egli vi battezzerà in Spirito Santo e
fuoco”. Eppure anche Gesù si fa battezzare, mettendosi in mezzo al popolo. Chi
è, dunque, Gesù? Mentre egli sta in preghiera, si apre il cielo, discende su di lui
lo Spirito Santo e una voce proclama:
“Tu sei il mio Figlio, l’amato: in te ho
posto il mio compiacimento”. Il Padre si
riconosce nel Figlio; il volto di Dio sarà
per sempre quello manifestato da Gesù: volto di misericordia, di bontà, di
amore; volto di Padre, appunto.
Nel Figlio amato, anche noi siamo figli, attraverso il dono dello Spirito
Santo che riceviamo nel Battesimo. È come un germe che deve crescere, maturare, manifestando i segni del Figlio amato: la confidenza filiale, la condivisione del progetto d’amore del Padre, la disponibilità a fare della propria vita
un dono, l’annuncio del Vangelo della misericordia, la promessa di un mondo nuovo.
“Cristiano, diventa ciò che sei!”, scriveva il vescovo sant’Ireneo. Gesù parte dal fiume Giordano, confermato, nella sua missione, dalla compiacenza
del Padre. Noi siamo chiamati a camminare, in quest’Anno della misericordia, nella consapevolezza di essere figli amati e, quindi, resi capaci di amore,
di perdono, di pace.
Ci fanno bene ancora le parole di papa Francesco: “Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita il cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce
Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre
nonostante il limite del nostro peccato”.
Fra Luciano
Celebrazione dell’Epifania: i Re Magi
Un canto alla vita
Quest’anno l’arrivo dei Re Magi alla Giudecca è stato un evento celebrato
insieme, con un coordinamento che ha coinvolto le tre parrocchie. La commemorazione, calendarizzata da anni nelle parrocchie del Redentore e di
S. Gerardo, ha conosciuto quindi un inizio anche nella parrocchia di S. Eufemia: un bell’esempio di contagio positivo e di sinergia nelle attività pastorali
delle tre comunità.
Al Redentore i ragazzi del catechismo con i loro genitori hanno potuto assistere all’arrivo della stella di Betlemme, portata dal nostro Alvise, seguito da
Baltassare, il Re Magio d’oriente che portava la mirra, il quale ha spiegato la
tremenda difficoltà a seguire la stella che ora appariva splendente, ora si nascondeva, costringendolo a recarsi a Gerusalemme per consultare il malvagio
re Erode. Lì aveva ricevuto le indicazioni indispensabili per raggiungere la
meta, comprendendo che, nonostante gli ostacoli sul cammino nella vita cristiana, Gesù desidera che noi lo incontriamo per ricevere da Lui la luce.
A San Gerardo ha predominato la scena della famiglia di Nazareth, luogo
di mille difficoltà, ma di una fede umile e tenace che supera le avversità e dona la pace ai cuori.
La presenza del patriarca Francesco nel carcere femminile della
Giudecca, martedì 5 gennaio, vigilia
dell’Epifania, è stata occasione non
solo di un incontro atteso e cordiale
con le detenute, ma anche di un
messaggio forte di speranza e di
amore alla vita. C’erano alcune
mamme con i loro bambini e il Patriarca ha toccato, nella sua omelia,
la corda tanto delicata della maternità, come simbolo del desiderio di
rinascita e di fiducia nel futuro.
L’apertura della Porta Santa,
nell’Anno del Giubileo della misericordia, è stata il contesto appropriato per una manifestazione di accoglienza reciproca tra persone di culture e fedi diverse. Per questo, dopo la solenne concelebrazione della
Messa, ha preso corpo il presepio
vivente, nel quale la figura di Maria
di Nazareth era impersonata da una
donna di religione mussulmana, testimonianza chiara di superamento
di ogni barriera e pregiudizio. Un
festoso momento conviviale ha
concluso un evento dal grande
spessore umano e spirituale.
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Foto dal sito web di Gente Veneta
Insistenza
Nella chiesa di Sant’Eufemia si sono radunati i cortei dei ragazzi/e del catechismo incontrando la Sacra famiglia di Nazareth: Alice, Alvise ... e la piccola Sofia ... s’erano preparati per rappresentare la Famiglia di Nazareth, che
stavolta non era di gesso, ma di carne e ossa, vestita al modo orientale!
I Re magi sono entrati trionfalmente in chiesa ed hanno offerto i loro doni.
Il re magio Gaspare però ha tentennato un po’ prima di offrire il suo cofanetto d’oro, troppo prezioso per un bimbo Gesù così povero. Solo la Misericordia di Dio, splendente nella Stella di Betlemme, ha illuminato la mente e il
cuore al Re Mago Gaspare che ha deciso di offrire tutto a Gesù.
Prima di Natale abbiamo pubblicato un invito pressante a segnalare
ai sacerdoti delle nostre tre parrocchie i nomi e gli indirizzi degli anziani o ammalati che desiderano essere visitati a casa o in ospedale.
Rinnoviamo l’invito, chiedendo alle
persone più sensibili di aiutare i sacerdoti in quest’opera di grande carità e misericordia. A volte basta
semplicemente indicare le persone;
altre volte potrebbe essere utile farsi tramite per una prima presa di
contatto. Dispiace arrivare troppo
tardi, senza aver potuto portare il
conforto dell’amicizia e della fede a
chi ne sente il bisogno. Grazie a
tutti coloro che accoglieranno questo invito.