Campodimele, è nel Lazio il villaggio più longevo d`Italia

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CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 7 GENNAIO 2016
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L’ITALIA DA SCOPRIRE
Catia Rizzo
TORONTO - Cosa renda il più piccolo centro dei Monti Ausoni il paese della longevità è ancora un mistero. Che sia l'aria dei
suoi 647 metri di altitudine, l’alimentazione
ancora molto attenta e legata alla produzione locale o l’atteggiamento sereno dei suoi
abitanti, Campodimele è comunque il borgo che più di qualsiasi altro luogo in Italia
registra ottantenni, novantenni e addirittura centenari, su una media nazionale già di
per sé discreta (77 anni per gli uomini e 84
per le donne).
Questo suo primato ha reso il piccolo comune laziale, oggetto di una ricerca avviata
fin dal 1985 dall'Organizzazione Mondiale
della Sanità, nell'ambito del "progetto Monica". Attraverso gli studi condotti si è determinato che tra gli abitanti vi era un tasso
di colesterolo inferiore del 50% rispetto alla
media nazionale, oltre a una bassa pressione arteriosa. Inoltre, una ricerca condotta
dal Prof. Pietro Cugini - cattedra di Semeiotica della II Clinica medica dell'Università
la Sapienza di Roma- avevano già accertato
la pari possibilità per entrambi i sessi.
Successivamente a tali risultati, Campodimele è divenuto meta molto apprezzata
da studiosi alla ricerca dei fattori determinanti della sua longevità.
Il paese è stato insignito della Bandiera
Arancione 2015 - marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club
Italiano - ed è inoltre stato inserito nella
guida ufficiale dei Borghi più belli d'Italia.
Bello infatti, intriso ancora della storia che
l’ha attraversato, di quell’aspetto medievale
poco alterato dagli interventi moderni.
Conserva l’antico impianto urbano, con
mura intervallate da dodici torri e un mastio; la fortificazione sorta nel XI secolo come baluardo e punto d'avvistamento della
sottostante strada della Valle del Liri; l'antico frantoio; la piazza con l'olmo secolare,;il
belvedere; la pietra delle case; l’aria fresca
di campagna che si mischia ai profumi naturali della terra.
Costruito nel cuore di una fitta selva,
Campodimele offre scenari spettacolari,
passeggiando per esempio verso il Monte Faggeto o ancora verso il più distante
M.Ruazzo.
BORGHI E TRADIZIONI
Campodimele, è nel Lazio
il villaggio più longevo d’Italia
Molte e antichissime le strutture religiose che arricchiscono il patrimonio culturale
del villaggio, come la parrocchiale dedicata
a San Michele Arcangelo, sorta nel XI secolo, identica a come appare in un affresco
del 1580 conservato in Vaticano. In essa vi
si trovano alcuni dipinti di alto valore artistico, tra cui due soggetti religiosi del XV
secolo.
SECONDO PIATTO
Ossibuchi in salsa piccante
Pomodori al formaggio
DOLCE
Semifreddo alle mandorle
Ingredienti per 4 persone:
- 4 grossi pomodori maturi ma sodi
- 2 caprini
- un cucchiaio di mascarpone
- un mazzetto di rucola
- una costa di sedano
- 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
Teresina
PRIMO PIATTO
Spaghetti delizia
Calorie per porzione: 225
Tempo di preparazione: un’ora e 30 min.
Economico: no Vegetariano: no
Preparazione: In una ciotola sistemare
olive, garofano, alloro, origano, due cucchiai
di olio e lasciar insaporire per venti minuti.
A parte rosolare l’aglio nell’olio rimasto, aggiungere il pomodoro, il basilico tritato, sale
e pepe, e cuocere finché la salsa sarà densa.
Condire la pasta, cotta al dente, con il sugo,
versarvi sopra il composto di olive e servire.
CONTORNO
Calorie per porzione: 225
Tempo di preparazione: 30 min.
Economico: si Vegetariano: si
La Cucina
di
Calorie per porzione: 540
Tempo di preparazione: 50 min.
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di spaghetti
- 100 gr. di olive nere snocciolate
- 3 chiodi di garofano
- 2 foglie d’alloro
- 350 gr. di pomodori
- origano
- 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- basilico
- uno spicchio d’aglio
- sale e pepe.
Da ricordare è poi il convento dell'anacoreta Sant'Onofrio - costruito nel secolo XI
dai Benedettini per volontà dell'abate Desiderio, successivamente eletto Papa Vittore
III nel 1087 - e la cappella rurale della Madonna delle Grazie risalente al XIII secolo.
Tradizionale nel territorio di Campodimele è la coltivazione della cicerchia, la
quale vanta antiche tecniche diffuse nelle
colline interne laziali fino al dopoguerra.
Si tratta di una leguminosa che, oggi come
in passato, costituisce un’importante fonte
alimentare proteica.
La zuppa di cicerchie è un piatto semplice e sano che si prepara mettendo in ammollo le cicerchie la sera prima, per poi
lessarle l'indomani. La cottura avviene a
fuoco lento per un'oretta circa, aggiungendo prosciutto, aglio e scalogno, infine se ne
versa il contenuto su fette di pane disposte
nei piatti, aggiungendo in ognuno mezzo
cucchiaio di olio d'oliva.
La Cicerchia di Campodimele è riconosciuta D.O.P. ed è importante per gli abitanti del posto che tutti gli ingredienti derivino dalla produzione locale.
Un altro gustoso modo per mangiare le
cicerchie è quello di farne un condimento
per la pasta, precisamente per la laina.
Si tratta di una pasta semplice fatta in casa utilizzando solo farina e acqua.
Per consuetudine viene condita con le
cicerchie cotte, sugo di pomodoro, cipolla,
aglio e brodo, servita poi con scaglie di ricotta essiccata di capra.
Il periodo migliore per mangiare un buon
piatto di cicerchia è agosto, perché proprio
in questo mese, precisamente il giorno 6,
si svolge la famosa “Sagra della Cicerchia”,
accompagnato da salsicce, pane di grano
cotto nel forno a legna e dell’ottimo vino.
Un’altra importante sagra è inoltre quella
della “Laina e fagioli” che si tiene ogni 20 di
agosto. Durante questa festività è possibile gustare anche formaggio, olive e diversi
dolci, tutto rigorosamente locale.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 ossibuchi di vitello
- un bicchiere di brodo
- mezzo bicchiere di vino bianco
- farina - prezzemolo
- mezzo limone, meglio se biologico
- uno spicchio d’aglio
- 2 filetti d’acciuga
- mezzo peperoncino rosso
- 40 gr. di burro - sale.
Preparazione: “Lavare i pomodori,
privarli della calotta superiore e svuotarli
di semi e polpa; salarli e farli sgocciolare
capovolti. In una terrina amalgamare i
caprini, il mascarpone e sedano e rucola
finemente tritati; mescolare e versare a
filo l’olio, fino ad ottenere un impasto
omogeneo. Pepare e riempire con il composto i pomodori; lasciarli raffreddare in
frigorifero per un’ora e poi servire.”
Preparazione: Far rosolare gli ossibuchi
infarinati nel burro, rigirandoli da ambedue i lati. Spruzzare con il vino, lasciarlo
evaporare e regolare di sale. Bagnare
quindi con il brodo caldo, coperchiare e
cuocere, a fuoco lento, per un’ora abbondante. A cottura quasi ultimata, unire i
filetti d’acciuga, un trito di prezzemolo,
peperoncino ed aglio e la scorza di limone
grattugiata.
Il Corriere Canadese invita le sue affezionate lettrici
a inviare le ricette a loro più care, quelle che fanno
leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono
preparate per celebrare una occasione speciale oppure
che sono semplici da eseguire, ideali quando si rientra a
Calorie per porzione: 930
Tempo di preparazione: 40 min.
oltre al tempo di refrigerazione
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr. di Savoiardi
- una tazza di mandorle sgusciate
- un bicchierino di rhum
- 50 gr. di zucchero
- 200 gr. di burro
- una tazzina di caffè ristretto.
Preparazione: “Scottare le mandorle
in acqua bollente, pelarle e tostarle nel
forno caldo. Mescolare il liquore al caffè
ed immergervi i biscotti sbriciolati.
Unirvi il burro a pezzetti, lo zucchero e
frullare il tutto per pochi minuti. Trasferire il composto in un piatto da portata
e regolarne la forma con una spatolina,
cercando di renderla ovale; infilarvi ad
una ad una le mandorle e lasciar raffreddare in frigo prima di servire.”
casa dal lavoro.
La cucina italiana di oggi nasce dalla tradizione:
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