Canarini irlandesi - irish canary club italia

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Transcript Canarini irlandesi - irish canary club italia

IL CANARINO IRLANDESE
di Luigi Mollo, foto Alcedo
Scala valori O.M.J.-C.O.M. e F.O.I.
TESTA
25 punti
CORPO
15 punti
PORTAMENTO
15 punti
PIUMAGGIO
15 punti
CODA
10 punti
ZAMPE
5 punti
CONDIZIONI
Q
15 punti
uesto breve scritto ha la sola ambizione di voler diffondere la passione per
i Canarini irlandesi, Irish fancy canary,
una nuova razza di Canarini di forma e posizione liscia che da pochissimo si è affacciata sulla
ribalta mondiale. La razza irlandese deve essere
ascritta al gruppo dei Canarini cosiddetti “inglesi” dato che essa è stata ideata e selezionata nell’Ulster che, seppure tra grandi contrasti
e cruente proteste, è una delle provincie della
Gran Bretagna.
Il Canarino irlandese nasce come selezione del
Canarino roller, e, i primi esemplari furono
esposti col nome di Irish Roller nel 1970. Il suo
allevamento era diffuso soprattutto lungo la costa est dell’Irlanda e particolarmente nella città
di Wexford. E fu proprio per iniziativa di alcuni allevatori della Contea di Wexford, supportati da cinque esperti giudici della “Aviculture
Society of Ireland”, che a Dublino, nel 1974,
fu fondata la “Irish Fancy Canary Society” e fu
stilato il primo standard della razza.
Man mano che la selezione procedeva la sua
popolarità si estendeva a tutta l’Irlanda del
Nord e, già nel 1978, nacque il primo club di
specializzazione, l’Irish Fancy Canary Club of
Ulster. Quest’ultimo, dopo dieci anni di promozione della razza, nel 1988, organizzò la prima mostra specialistica annuale. Da allora con
cadenza annuale vengono organizzate, in tutta
la Gran Bretagna, mostre specialistiche per la
razza irlandese. L’Irlandese, attualmente, gode
in patria di una discreta popolarità mentre all’estero è quasi sconosciuto dato che, solo di
recente, ha varcato i confini del Regno Unito.
Infatti, solo in occasione del 56° Campionato
Mondiale tenutosi in Belgio, ad Hasselt, nel
2007, è stato riconosciuto da parte dell’O.M.J.C.O.M. e, nel 2008 è stato riconosciuto anche
dalla F.O.I.. L’irlandese può, pertanto, partecipare in Italia a tutte le mostre ornitologiche
nazionali ed internazionali solo dalla trascorsa
stagione mostre 2009.
La traduzione della scala valori sintetica del club
irlandese, adottata anche dalla C.O.M. e dalla
F.O.I., è quella riportata in tabella ma appare
utile soffermarsi sulle singole voci costituenti
lo standard anche in riferimento al disegno riportato in tavola 1. Solo a titolo informativo
si fa notare che la scala valori riportata sul n.
XXXV di Italia Ornitologica contiene un refuso in quanto sono attributi solo 5 punti alle
condizioni determinando in tal modo un totale
di 90 punti.
Il considerando principale, con i suoi 25 punti, è indubbiamente la testa in quanto si tratta
della caratteristica più rilevante e qualificante
del Canarino irlandese. Essa, sinteticamente,
deve essere rotonda e piccola e si deve staccare
nettamente dal collo. Gli inglesi la definiscono
piccola (small), stretta (narrow) ed elegante (neat).
Cerchiamo di capire cosa significano questi termini. Testa piccola non significa che deve essere la più piccola possibile ma solo che essa
deve essere proporzionata al piccolo corpo
che, tanto per dare un riferimento, è simile, per
lunghezza, a quello di uno spagnolo. E’ richiesto cioè un evidente equilibrio fra corpo e testa.
Quest’ultima, poi, a differenza di quella del Fife,
deve essere stretta cioè guardandola dalla punta
del becco non deve mostrare né ampiezze né
sopracciglia. Tale considerazione è fondamentale in quanto distingue la testa dell’irlandese
dalla testa di ogni altro Canarino, eccezion fatta
forse per l’Hoso che ha una testa simile seppur
diversa. In ogni caso la testa dell’irlandese, per
inevitabili ragioni anatomiche, si amplia leggermente solo poco prime dell’attacco al collo evidenziando delle guance appena accennate, ci si
augura che tale carattere scompaia a vantaggio
di guance completamente piatte. Per conferire
eleganza alla testa, è infine richiesta una leggera
risalita a partire dalla parte alta del becco che
dà origine ad una piccola fronte e conferisce
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rotondità al profilo della testa; tale connotato
è diverso da quello di un Fife per il quale dal
becco la linea del profilo deve alzarsi pressoché
verticalmente e poi piegarsi, con una curva emisferica, molto sopra gli occhi. In altri termini la
testa deve apparire dolcemente arrotondata se
l’uccello è visto di profilo, mentre deve risultare
assolutamente “piatta” ai lati se vista di fronte.
Una testa piatta in sommità (serpentiforme) o
larga (tipo fife) è, per un Canarino irlandese,
poco elegante e, molto difficilmente consente
all’occhio di essere correttamente centrato.
Il collo deve essere evidente e sottile ma non
lungo in modo da definire chiaramente la distinzione fra testa e corpo e permettere liberi
movimenti alla testa stessa. Il becco deve essere
corto e conico sul tipo di quello del gloster. Gli
occhi devono stagliarsi netti e chiaramente visibili al centro della testa.
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Il secondo considerando della
scala valori è il corpo (15 punti). L’ampiezza del corpo all’altezza delle spalle dovrà essere
di circa 3,3 cm (1”e1/4) con
corpo affusolato in proporzione. Inoltre Il soggetto non deve
avere una lunghezza non superiore a 12,70 cm pari all’incirca a 5 pollici. Ogni lunghezza
superiore deve essere, a mio
avviso, pesantemente penalizzata. In questo appare evidente
quanto la sua forma sia profondamente diversa da quella
del razza spagnola cui spesso
viene assimilato. Lo spagnolo
deve essere lungo e stretto con
forma semicilindrica e, praticamente, non avere spalle (nel
disegno standard catalano la
larghezza delle spalle è di circa
2,5 cm). L’irlandese, con la larghezza alle spalle di 8 mm superiore e una lunghezza simile,
appare certamente più tozzo e,
visto di fronte e da sopra, deve
evidenziare le spalle che però
devono apparire leggermente
“sfuggenti” in modo da non
conferirgli eccessiva rotondità. Il dorso dovrà essere piatto
ma mai incavato o arrotondato
come nel fife. Le ali saranno
aderenti al corpo e piuttosto lunghe, non dovranno mai incrociarsi né essere cadenti e dovranno, nel complesso, assecondare la siluette
del corpo. La lunghezza delle ali è importante. Ali eccessivamente lunghe sono da evitare
in quanto sproporzionano le linee del corpo e
danno l’impressione di una maggiore lunghezza. L’ideale è che terminino circa un centimetro
oltre l’attaccatura della coda. Un altro difetto
da evitare sono le cosiddette ali d’oca che coprendo in modo eccessivo i lati del corpo ne
rovinano la siluette. Analogamente difettose
sono le ali mal conformate che pur toccandosi
in punta non coprono il groppone.
Un altro punto della scala valori essenziale è
il portamento (15 punti) ovvero la posizione.
L’irlandese è, infatti, un Canarino di posizione
oltre che di forma. Esso deve mostrarsi vigile con movimenti vivaci ed agili ma quando è
fermo nella gabbia da mostra
deve assume la sua caratteristica posizione eretta in modo
che la linea della schiena formi
con una ideale linea parallela al
fondo gabbia un angolo di 6070 gradi (erroneamente su I.O.
n. XXXV sono indicati 65-75
gradi). La posizione somiglia,
tanto per intendersi, un poco a
quella del llarguet o del fife.
Il quarto considerando è il piumaggio (15 punti). Questa è
una voce importantissima poiché dal piumaggio dipendono
tutte le caratteristiche estetiche
dell’uccellino. Il piumaggio deve
essere omogeneo, composto,
con un buon colore naturale,
deve essere serico, chiuso, fermo e deve definire nettamente
i contorni. Sono ammessi tutti i
colori con le relative pezzature
ma non è, in alcun modo, ammessa la colorazione artificiale.
Si rammenta a chi legge che, a
differenza del razza spagnola,
l’irlandese non è la miniatura
del Canarino di colore per cui
non vanno traslati in esso tutte le mutazioni del Canarino di
colore. I suoi colori “naturali”
sono quelli tipici del roller: verde, bruno, giallo, giallo avorio
e bianco con i relativi pezzati. Per mantenere
la qualità del piumaggio bisogna riferirsi all’accoppiamento canonico: intenso x brinato. Saltuariamente si possono accoppiare due intensi
con ottima qualità del piumaggio ma è sempre
da evitare l’accoppiamento brinato x brinato
che provoca un eccessivo arrotondamento delle forme. Sono tassativamente da escludere dalla riproduzione i soggetti che presentano piumaggio duro, grossolano, sbiadito, mal colorato, opaco o scomposto o che evidenzino lumps
frutto del meticciamento col gloster. Un valido
indice della qualità del piumaggio è costituito
dalla buona disposizione e dall’omogenea sovrapposizione delle penne della coda.
Quest’ultima costituisce il successivo considerando. La coda (10 punti) deve essere chiusa,
ben portata e leggermente forcuta all’estremità.
Bisogna evitare di selezionare la classica coda
“a cannello di pipa” tipica di molte altre razze
inglesi in quanto questa è sintomo di meticciamento con il Fife. La coda forcuta rappresenta
un’ulteriore traccia della diretta discendenza
dell’irlandese dal roller e non va persa.
Le zampe (5 punti) devono essere di media
lunghezza (più lunghe che corte) portate leggermente flesse e con la tibia visibile e ben
impiumata. Una particolarità è costituita dall’attaccatura delle zampe che, a differenza di
quanto avviene con lo spagnolo, deve essere
“alta” (alla base del “petto”) per consentire
una corretta postura eretta. Il tarso grosso e la
zampa corta, tipici del razza spagnola, rappresentano gravi difetti e sono, fra l’altro, difficilissimi da eradicare da un ceppo. Le zampe, pur
avendo un punteggio basso, sono fondamentali
in quanto da esse dipende in gran parte il portamento del soggetto.
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Un ultimo considerando della scala valori sono
le condizioni con le quali si valutano lo stato
di salute, che deve essere ottimo, la pulizia, che
deve essere massima e, infine, la integrità del
piumaggio. Nello standard inglese, e quindi in
quello di tutti i paesi che hanno riconosciuto la
razza, a questa voce sono assegnati ben 15 punti al pari del corpo, del portamento e del piumaggio; è lecito supporre che questo sia dovuto
alla grande importanza che gli inglesi danno a
questa voce. Essa premia innanzitutto l’amore dell’allevatore per i suoi animali ma anche la
sua capacità di allenare e di preparare i Canarini
alla mostra e si estende anche alla valutazione dello stato della gabbia da esposizione che,
come è ben noto, in Gran Bretagna è fornita
dall’allevatore/espositore. In realtà anche per
noi, che non abbiamo l’abitudine di esporre in
gabbie proprie, questo connotato è importante
in quanto premia l’integrità del piumaggio che,
come già detto, è indispensabile per esaltare al
massimo le caratteristiche dell’irlandese ma soprattutto serve a valutare la selvatichezza nella
gabbia da mostra ovvero l’efficacia della preparazione praticata dall’allevatore. L’irlandese,
a differenza dei Canarini di razza spagnola, è di
natura molto vivace ma, tutto sommato, docile.
Se teme la gabbia da mostra o appartiene a un
ceppo non selezionato per il connotato docilità si mostra molto selvatico ed intimorito. In
tal caso assume la classica posizione di difesa
con piumaggio leggermente gonfio e posizione
rannicchiata in un angolo della gabbia ovvero
si agita sbattendo freneticamente le ali. In entrambi i casi il soggetto va pesantemente penalizzato sulla voce condizioni generali. In questo
si deve sollecitare la sensibilità dei giudici che,
per una vecchia abitudine legata allo scaro peso
che ha nelle altre razze la voce condizioni - normalmente non superiore a 5 punti - adottano,
di solito, valori fissi di penalizzazione a questa
voce arrivando frequentemente a non usare
nessuna penalità. Nel caso dell’irlandese, dato
il punteggio, non considerarla equivarrebbe sostanzialmente a falsare il giudizio traslando in
alto di 10 punti il valore del soggetto.
Come già detto parlando del piumaggio, il Canarino irlandese non deve essere colorato artificialmente; inoltre esso, in Gran Bretagna,
viene inanellato con anello inamovibile di diametro interno non superiore a 2,95 mm corrispondente al tipo B della F.O.I.. E’ interessante
notare che l’irlandese viene inanellato con un
anello diverso dal razza spagnola, a cui viene
comunemente associato. Questo perché evidentemente il razza spagnola, essendo molto
più minuto, abbisogna di un anellino più piccolo, mentre l’irlandese, data la sua taglia, intesa
non solo come lunghezza, rientra nella stessa
categoria dei fife o dei Canarini di colore. Il Canarino irlandese deve essere esposto nella gabbia da mostra chiusa “tipo gloster” (cm 31 x cm
13.5 x cm 25.5).
N.B.: tutti i soggetti ripresi a corredo di questo
articolo, sono dell’allevamento Corsi Rodolfo.
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