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N O M E
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S O C I E T À
A N N O
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N U M E R O
V I
D I C E M B R E
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Messaggio del Presidente
Carissimi,
prosegue il percorso teso ad incrementare e consolidare attività e
ruolo dell’associazione, con un
incrementato riconoscimento da
parte degli stakeholder istituzionali
e dalle altre associazioni professionali impegnate per l’ammodernamento del SSN.
La figura dell’ingegnere clinico, pur
in assenza di un quadro legislativo
chiaro, si impone e guadagna sul
campo quella credibilità e condivisione che la rendono esplicita,
necessaria, nota nella sua modernità e nel suo ruolo centrale nel fare
sistema.
Crescono i legami inter associativi,
aumentano i documenti di divulgazione scientifica prodotti, non vi è
rivista specializzata con cui non si
abbiano rapporti o convenzioni,
crescono i servizi ai soci e le collaborazioni con le università, cresce
l’interesse dell’industria nei nostri
confronti, e si sono definiti accordi
con tutte le manifestazioni fieristiche che hanno appuntamenti periodici importanti in tema di tecnologie sanitarie. Cresce la credibilità
istituzionale, come confermato
dalle presenze autorevoli nei nostri
eventi, e soprattutto dal coinvolgimento dell’associazione nelle manifestazioni di riferimento (es Conferenza sui Dispositivi Medici) a ai
tavoli di discussione di importanti
iniziative. Cresce in modo autorevole ed importante la nostra presenza internazionale e la nostra
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capacità di incontrare la politica,
facendo proposte concrete con
l’elaborazione di emendamenti
alle leggi in discussione al parlamento.
Pur nella necessità di migliorare
ed incrementare molti aspetti
della nostra vita professionale ed
associativa (criticità indotte dai
processi di razionalizzazione del
SSN, bisogno di una maggiore
convergenza con l’Ordine e l’Università, maggiore partecipazione di tutti alla vita dell’associazione) vi è in definitiva in noi maggiore consapevolezza sulla capacità di essere una grande associazione, o quanto meno di avere le
carte in regola per poterlo diventare. E’ arrivato il momento di
cominciare a pensare ad una
organizzazione più importante
per la nostra associazione (sede,
persone che lavorano in modo
continuativo, ecc) coerente con
la mole di attività che conduciamo e coerente con le modalità
giuridiche consentite.
Come primo step di questo importante progetto, i primi giorni
del 2016 verrà rilascio il nuovo
sito AIIC, da un lato una vetrina
adeguata per la nostra associazione, più coerente con l’attesa che
ci viene riposta, dall’altro, finalmente, il punto di riferimento
per ciascun socio in termini di
contenuti, servizi, materiale formativo e informativo. A riguardo
ANNO 2015, NUMERO VI
Il presidente AIIC Lorenzo
Leogrande
due importanti date che scandiranno il 2016:
11 gennaio: verrà rilasciata la versione pubblica del nuovo sito AIIC
25 gennaio: verrà rilasciata la versione privata con accesso riservato
ai Soci
Nel rinnovato auspicio di vedervi
sempre più attivi e propositivi alla
vita associativa, sono a ringraziarvi
per tutto quello che fate, e sono ad
augurare a tutti Voi ed ai vostri cari
gli auguri più sinceri di un sereno
Natale ed un nuovo anno davvero
ricco di soddisfazioni.
Lorenzo Leogrande
Presidente AIIC
Scrivi all’autore
l
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n
[email protected]
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1
SOMMARIO
Il messaggio del Presidente
1
AIIC vola in Cina
2
VIII Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
4
Top 10 dei rischi legati alle tecnologie sanitarie per il 2016
5
La revisione delle norme CE per DM e IVD
7
1 Incontro del Gruppo di Lavoro sul Project Management
8
Incontro tra AISIS ed AIIC
8
AIIC al “Tavolo Innovazione”
9
HTA e ICT: metodi, difficoltà e sviluppi virtuosi per valutare beni intangibili
10
DISPOSITIVI MEDICI: Valutazione e Gestione”
12
La gestione del rischio applicata ai dispositivi medici
13
Convegno “Ingegneri in Sanità: una risorsa per la salute”
14
APPROPRIATEZZA NELLA SCELTA ED UTILIZZO DEI LASER IN CHIRURGIA
15
Giornata di presentazione Master Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro in Sanità
16
Chirurgia ad alta frequenza, idrodissezione e criochirurgia
17
AIIC vola in Cina
Dott. Ing. Umberto Nocco, vicepresidente AIIC, Dott. Ing. Giulia Marchesi
Ing. Umberto
Nocco
Nel mese di Ottobre (dal 21 al
22) si è svolto in Cina il convegno The First International Clinical Engineering and Health Technology Management Congress
‘ICEHTMC’, primo congresso
mondiale dedicato interamente e
specificatamente all'Ingegneria
Clinica.
L'evento è stato organizzato su
input del CED (Clinical Engineering Domain), una delle due
division strutturate di IFMBE,
alla quale AIIC è affiliata. Il convegno nasce infatti da un'esigenza percepita dal board del CED
(del quale fa parte anche il nostro Paolo Lago) che ha ritenu-
Ing. Giulia
Marchesi
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ANNO 2015, NUMERO VI
to che fosse di momento per
l'ingegneria clinica di avere un
suo convegno mondiale e che
non fosse più sufficiente un micro-spazio all'interno di un contenitore più ampio e con differente connotazione e obiettivi
quale il convegno IFMBE.
Il convegno si è svolto ad Hangzhou, su invito della associazione di ingegneria clinica cinese,
anche con lo scopo di dare visibilità all'attività locale - secondo
un approccio che casualmente
corrisponde a quanto fatto da
AIIC in questi anni con il proprio convegno nazionale - e ha
visto il patrocinio di numerose
associazioni nazionali tra le quali
anche AIIC. Numerosi i personaggi di prestigio presenti: Yadin
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David, Thomas Judd, Saide Calil,
Adriana Velazquez Berumen e
altri. Ma soprattutto, erano rappresentati tutti i continenti, con
congressisti e personaggi di rilievo provenienti da Australia, Africa, Stati Uniti e, naturalmente,
Europa.
Senza contare la più che nutrita
rappresentanza locale che ha
fornito una significativa e interessante descrizione del mondo IC
in Cina. Le fitte sessioni scientifiche hanno tenuto all'interno della
sede congressuale tutti i partecipanti, nonostante la location fosse accattivante da un punto di
vista turistico (città di cui Marco
Polo fu governatore e già capitale
della Cina). Questo a testimonianza della qualità e dell'interesse dei partecipanti per gli argomenti trattati, fossero essi presentati da nomi "di grido" dell'IC
o da autori di paper originali
(come i nostri Umberto Nocco e
Giulia Marchesi).
Molto nutrita anche la sessione
dei poster e dei paper raccolti
nei proceedings del convegno tra
i quali abbiamo individuato numerosi lavori di colleghi italiani a
testimonianza di una certa
"vivacità" dei nostri colleghi.
Nell'ambito del convegno poi, la
CED (che nei prossimi anni ricordiamolo! - sarà presieduta
da un italiano, l'ing. Ernesto Iadanza) ha insignito alcuni premi
con lo scopo di rendere evidenti
al mondo (a questo punto) esem-
pi di qualità nel campo dell'IC.
Uno di questi è il nostro Presidente, Lorenzo Leogrande, che
ha ricevuto l'IFMBE Team
Award per il lavoro svolto per
la crescita della nostra associazione. In chiusura di convegno,
cercando di sintetizzare gli importanti contenuti presentati
nelle due giornate di lavori congressuali, Yadin David ha ritenuto di voler coniare in un
"motto" quanto emerso dal
confronto professionale e che
descrive l'Ingegnere Clinico e il
suo lavoro: "Engineering a Safer
Patient Care", a testimoniare
che gli IC di tutto il mondo hanno a cuore la sicurezza nella
cura dei pazienti (sotto tutti i
punti di vista) e stanno lavorando e ... ingegnerizzando la salute
per rendere la sanità sempre
più sicura. In sintesi, l'intero
convegno ha evidenziato che
non importa quale sia la nazione
di provenienza, quale sia il livello di avanzamento tecnologico e
organizzativo raggiunto: gli ingegneri clinici di tutto il mondo,
devono affrontare le medesime
sfide che sono di natura organizzativa, di programmazione e
di supporto alle istituzioni
nell'uso della tecnologia. Qualcuno è evidentemente più avanti
di noi - tranquilli, non su una
strada diversa, semplicemente è
partito prima! - qualcuno è dietro di noi - e magari ci raggiunge, guardiamoci le spalle! - ma il
sentiero è tracciato e evidente.
Non si può tornare a casa da un
convegno simile senza aver imparato qualcosa, senza aver
"rubato" best practices e idee e
senza aver stretto relazioni professionali certamente interessanti. Per questo siamo i primi
ad invitarvi al prossimo Convegno Mondiale di Ingegneria Clinica che si svolgerà nel Settembre 2017 a San Paolo in Brasile.
Noi abbiamo accettato la sfida
del primo convegno. Tutti voi
dovreste accettare quella del
prossimo!
[email protected]
[email protected]
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VIII Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
Dott. Ing. Umberto Nocco, Vicepresidente AIIC
Ing. Umberto Nocco
Come ogni anno a ridosso delle
festività natalizie si è svolta la
kermesse romana organizzata dal
Ministero della Salute sui Dispositivi Medici. Giunto alla VIII edizione, ancora una volta il Forum
vuole essere richiamo per gli
operatori del settore per affrontare sotto molti punti di vista un
argomento che spesso viene sottovalutato. Dati alla mano, il settore dei Dispositivi Medici rappresenta in Italia una quota significativa della spesa del Sistema
Sanitario Nazionale, circa il 50%
del valore dei farmaci.
Ai dispositivi poi sono legati molti aspetti di cui recentemente si
discute: acquisti, costi, innovazione, valutazione. E l'industria guarda con estremo interesse a questo settore che, nonostante tutto, resta in crescita in virtù degli
investimenti in Ricerca e Sviluppo
(i dati di Assobiomedica parlano
del 9% dei fatturati reinvestito in
R&D).
Un settore dinamico e in evoluzione che, forse più di altri, potrebbe subire in modo pesante le
politiche economiche del nostro
paese e alcune dinamiche particolari legate ai meccanismi di
acquisizione, sia in virtù della
nuova direttiva sugli appalti sia
in conseguenza dei nuovi indirizzi nazionali e regionali in materia
di accentramento.
Da sempre l'Ingegnere Clinico
ha avuto a che fare con i dispositivi, o almeno con una parte di
questi, ma negli ultimi anni sempre di più ci siamo affacciati a
questo mondo. In modi molto
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vento romano si può osservare
che in molte sessioni AIIC era
presente con i propri associati.
A fare presenza? Certamente
no! A presentare un lavoro
svolto. Non da soli - almeno
non in tutti i casi - ma in stretta
collaborazione con i tavoli ministeriali, perché, è bene ricordarlo, il mondo dei DM - più di altri
L'AIIC da qualche anno è con- è un modo multidisciplinare.
centrata su questo argomento
che, come evidenziato nel corso In realtà abbiamo anche mostradegli ultimi convegni nazionali, to cosa siamo capaci di fare "da
presenta molte facce: software, soli": estremamente interessate
la presentazione da parte del
HTA, territorio, ecc.
Vicepresidente Stefano BergaEcco la ragione di una presenza,
masco, a conclusione di una
fortemente voluta dal Presidensessione sul monitoraggio e
te e dal Direttivo, non per grisorveglianza, della Top10
dare al mondo una possibile
Hazard di ECRI e della collabonecessità del nostro coinvolgirazione ormai stabile tra AIIC e
mento (che risulterebbe autoreECRI. L'intervento ha prestato
ferenziale), ma per mostrare
interesse anche perché rapprecon quanto abbiamo fatto negli
senta una visione sistemica e
anni la nostra competenza nel
competente dei rischi e non
settore e l'opportunità di una
semplice datamining su database
maggiore presenza degli Ingepiù o meno strutturati e popogneri Clinici nella gestione dei
lati, con il grosso vantaggio di
DM.
fornire una visione proattiva e
Se si scorre il programma dell'e- non semplicemente l'analisi di
diversi, chi a partire dal coinvolgimento in attività di valutazione
e tavoli di HTA, chi perché,
all'interno delle proprie strutture, è stato investito (nulla cavalleresco con inchini e spadoni
sulla spalla!) di questa responsabilità, chi è stato chiamato a
partecipare a tavoli ministeriali.
Un momento della VIII Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
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uno status quo, che va comunque analizzato da parte di professionisti competenti se si vuole individuare una soluzione e
non semplicemente riscontrare
un problema.
AIIC era presente anche con
una propria sessione parallela
che, come tutti gli anni, ha voluto anticipare i temi del prossimo Convegno Nazionale: come
a voler fornire un antipasto e a
stuzzicare interesse e fantasia
dei partecipanti verso il nostro
evento di Bari in una sostanziale
continuità con il percorso intellettuale dell'associazione come
società scientifica senza astrarsi
però da quello che è il panorama e l'azione a livello nazionale
in questo settore.
se scientifico-culturale legato
agli aspetti che più in questo
momento destano interesse a
livello centrale: sostenibilità,
appropriatezza, qualità. Temi
su cui l'associazione ha da sempre investito le proprie risorse
Da ultimo, ma non meno imumane e intellettuali. Non solo
portante, il Forum è stato l'ocperchè è scritto nel nostro
casione per tessere rapporti,
statuto!
incontrare professionisti che
operano a vario titolo nel settore Dispositivi Medici, trasferire un messaggio di interesse
dell'Associazione. I più hanno [email protected]
colto un nostro sincero interes-
Top 10 dei rischi legati alle tecnologie sanitarie per il 2016
Dott. Ing. Stefano Bergamasco, Vicepresidente AIIC
Ing. Stefano
Bergamasco
Anche quest’anno ECRI Institute
ha pubblicato la sua annuale Top
10 dei rischi legati alle tecnologie
sanitarie, quale allegato al numero di novembre della rivista
Health Devices. Come già avvenuto per l’edizione 2015, AIIC ha
realizzato l’edizione italiana del
report “Top 10 Health Technology Hazards for 2016” provvedendo alla traduzione dell’Executive Brief, una versione sintetica
della Top 10, in cui ogni rischio
viene presentato in forma compatta, e riformattando il report
completo nella versione originale
in lingua inglese per la stampa e
la divulgazione.
sibilizzazione verso terzi
(personale sanitario, management ospedaliero, etc.). Il report completo in lingua inglese,
reso anch’esso disponibile in
Italia grazie a questa iniziativa,
costituisce invece un vademecum approfondito utile agli spe-
cialisti del settore per l’implementazione effettiva delle misure di sicurezza individuate.
La Top 10 dei rischi proposta
da ECRI Institute per il 2016 è
la seguente:
La pulizia inadeguata degli endo-
L’intento di AIIC è stato quello
di realizzare rapidamente un documento snello e di semplice
consultazione, che può rivelarsi
particolarmente adatto quale
strumento divulgativo e di senExecutive Brief “Top 10 dei rischi legati alle tecnologie sanitarie per il 2016
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sicuro espongono i pazienti ad
scopi flessibili prima della disinfe- agenti infettivi
zione può causare la diffusione di
Guasti meccanici della gamma
patogeni letali
camera possono portare a grave
La mancata rilevazione degli allar- danno o decesso del paziente
mi può avere conseguenze fatali.
La mancata rilevazione di depres- L’errato impiego dei ventilatori
sione respiratoria indotta da op- in terapia intensiva può portare
piacei nella fase post-operatoria a danni polmonari potenzialdi pazienti chirurgici può causare mente prevenibili
lesioni cerebrali o decesso del L’utilizzo improprio delle porte
paziente
USB può causare il malfunzionaLa sorveglianza inadeguata di mento dei dispositivi medici
pazienti monitorati in ambito di
telemetria può causare rischi per
I due documenti sono stati reai pazienti
lizzati in tempo utile per la preLa formazione insufficiente dei sentazione alla VIII Conferenza
clinici sulle tecnologie in sala Nazionale sui Dispositivi Medici,
operatoria aumenta i rischi per i organizzata dal Ministero della
pazienti.
Salute e svoltasi il 17 e 18 diIn caso di mancato allineamento cembre scorsi a Roma. Ho avutra la configurazione di un dispo- to, quindi, la possibilità di presitivo medico informatico e il sentare il lavoro nel corso di
flusso di lavoro della struttura si una sessione plenaria di fronte a
un nutrito pubblico che si è
generano errori.
dimostrato molto interessato a
Iniezioni eseguite in modo non questo tipo di strumento, com-
plementare a quelle che sono le
iniziative istituzionali in ambito
di vigilanza e sorveglianza del
mercato. Copie stampate dei
due report erano disponibili
presso lo stand AIIC e nel corso della Conferenza ne sono
state distribuite oltre 800 copie.
I due report saranno distribuiti
anche nel corso del prossimo
Convegno Nazionale AIIC ad
aprile, e contiamo per quella
data di poter proporre ulteriori
documenti frutto di una collaborazione, quella tra la nostra
Associazione ed il prestigioso
Istituto americano, estremamente proficua ed efficace.
[email protected]
L’Ing. Stefano Bergamasco presenta l’edizione italiana della Top 10 alla Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici
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La revisione delle norme CE per DM e IVD
Dott. Ing. Nicola Volonterio
Il 19 giugno 2015 il Consiglio
dell’UE "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori" (EPSCO) ha raggiunto
un accordo sul testo della
proposta che sarà discussa
con la Commissione e il Parlamento per aggiornare la
regolamentazione dei dispositivi medici e dei dispositivi
diagnostici in vitro.
Ing. Nicola
Volonterio
I rappresentanti degli Stati
membri hanno riconosciuto
l’efficacia dell’attuale procedura per l’accesso al mercato nel garantire la sicurezza
dei dispositivi; sono stati
quindi confermati la valutazione da parte di un ente
notificato prima della messa
in commercio e i controlli e
la sorveglianza da parte delle
autorità competenti dopo la
messa in commercio. Sia per
i MD e che per gli IVD i documenti però contengono
nuove indicazioni prescrittive su come eseguire l’analisi
dei rischi, la validazione clinica e sulle caratteristiche del
sistema qualità; sono meglio
dettagliate anche le regole
per la designazione e le procedure di controllo per gli
enti notificati da parte degli
Stati membri.
La modifica più significativa al
panorama normativo è il
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tentativo di regolamentare il
ricondizionamento dei dispositivi monouso.
La proposta prevede che
ogni stato possa normare
autonomamente e nel rispetto di alcune condizioni imposte dalla Commissione Europea la possibilità per fornitori, produttori e strutture
sanitarie di ricondizionare i
dispositivi. Per alcune tipologie di dispositivo, comprese
in una lista che sarà stilata
dalla Commissione Europea
considerando il livello di rischio, sarà in ogni caso vietato il ricondizionamento.
Dalla data della pubblicazione delle nuove norme saranno previsti 3 anni per l’adeguamento dei DM e 5 per
l’adeguamento degli IVD.
Tutti i dispositivi attualmente
in commercio dovranno essere infatti ricertificati secondo le nuove norme al
momento della loro entrata
in vigore.
proprio scontento per
quanto riguarda il ricondizionamento dei dispositivi
monouso, per cui sarebbero richiesti diversi livelli di sicurezza a seconda
che sia effettuato dal produttore, da chi lo mette
in commercio o da una
struttura sanitaria.
Le previsioni per il completamento del processo
di revisione della normativa, avviato nel 2012 a
seguito dello scandalo
delle protesi mammarie
PIP, stimano la conclusione della discussione e la
pubblicazione nel primo
semestre del 2016.
[email protected]
L’industria tramite l’associazione dei produttori di dispositivi medici Medtech
Europe ha già espresso
preoccupazione per la complessità delle nuove regolamentazioni ed i costi collegati con l’adeguamento. In particolare ha evidenziato il
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1 Incontro del Gruppo di Lavoro sul Project Management
Dott. Ing. Giulio Iachetti
Ing. Giulio Iachetti
Si è tenuto a Roma, lo scorso 5
novembre, il primo incontro del
gruppo di lavoro AIIC sul Project Management. Dopo il primo corso di formazione sul
Project Management, realizzato
in occasione del XV Convegno
Nazionale AIIC, il gruppo si è
riunito per discutere dei progetti realizzati fino ad oggi, ma
soprattutto per confrontarsi
sulle proposte di attività dei
prossimi mesi. I progetti riguardano in primo luogo la formazione sul Project Management:
obiettivo principale è infatti
quello di accrescere le competenze e gli strumenti dei soci
interessati a questo ambito.
Il gruppo in questa occasione ha
dato il via al progetto WINCE.
WINCE, acronimo di work
beakdown structure in clinical
engineering, sarà un database
di tutte le WBS che riguardano
progetti comuni all’attività di
ingegnere clinico, sarà quindi un
supporto a chi si troverà a dover gestire i diversi progetti.
L’incontro, al quale hanno
preso parte più di venti persone, alcune anche in collegamento via web, è uno dei primi esperimenti che l’Associazione vuole proporre ed avviare con i diversi gruppi di
lavoro per coinvolgere direttamente tutti i soci interessati
e competenti.
[email protected]
Incontro tra AISIS ed AIIC
Dott. Ing. Andrea Gelmetti
Ing. Andrea
Gelmetti
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Dopo un lungo percorso di
avvicinamento si è svolto a
Milano lo scorso 11 dicembre
un incontro tra le delegazioni
di AIIC e AISIS. Dall’incontro è
scaturito un confronto molto
proficuo su alcune delle tematiche più “calde” del momento
vale a dire l’e-Health o Sanità
Digitale che tanto rilievo ha
assunto sia a livello istituzionale sia a livello mediatico negli
ultimi anni. Pur nella specificità
degli approcci ad alcune tematiche che le due Associazioni di
professionisti in Sanità mantengono, è emersa con forza la
volontà e l’opportunità di fare
finalmente un segnale forte a
tutti gli attori che a vario titolo
sono coinvolti in questo ambito, da coloro che siedono sui
tavoli istituzionali/decisionali ai
professionisti sanitari ai pazienti. Il punto cardine del messaggio che le due Associazioni
intendono dare sta nel fatto
che già oggi, ma ancora di più
nei prossimi 10 anni, la gran
parte dell’innovazione tecnologica in Sanità passerà attraverso questi due settori, quello
del
Bio med ic al e
(apparecchiature, dispositivi
medici, farmaci innovativi, etc)
e quello dell’Informatica Sanitaria e della Bioinformatica. Per
poter governare in modo efficiente ed efficace questa inno-
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vazione è fondamentale la
presenza a tutti i livelli sia
centrali sia periferici di professionisti con competenze ad
hoc per poter affrontare queste sfide importanti.
E’ per questo motivo che
AIIC e AISIS hanno deciso di
mettere insieme esperienze e
conoscenze per meglio definire quali siano le professionalità e le competenze necessarie per poter effettuare una
reale valutazione delle innovazioni proposte e governarne l’efficace inserimento ai
vari livelli delle realtà sanitarie
attraverso la redazione di un
documento scritto “a quattro
mani” che verrà presentato
nei prossimi mesi, probabil-
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mente già in occasione del
XVI Convegno Nazionale di
Bari.
Parallelamente a questo documento più focalizzato sulle diverse competenze delle
figure professionali si lavorerà ad altri documenti più
di tipo operativo orientati
su come affrontare, soprattutto laddove le competenze di cui sopra siano del
tutto o parzialmente assenti, le problematiche
legate alla gestione del
software in ambito sanitario sia che si tratti di dispositivo
medico
(partendo da quanto già
fatto con la Linea Guida
CEI 62-237) sia che si tratti di software non marchiato CE, piuttosto che
come gestire con un ap-
proccio orientato alla sicurezza a 360° il mondo sempre più in espansione del
Mobile Health e delle App e,
in un futuro ormai prossimo,
quello dell’Internet of Things
applicato alla Sanità.
[email protected]
AIIC al “Tavolo Innovazione”
Dott. Ing.. Lorenzo Leogrande Presidente AIIC
Ing. Lorenzo
Leogrande
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Il Ministero della Salute ha
ritenuto necessario istituire
un tavolo di lavoro,
il
“Tavolo Innovazione” appunto, che indirizzi il Sistema Sanitario Nazionale verso il miglioramento delle
capacità di selezione dei
dispositivi medici e delle
tecnologie elettromedicali;
questo soprattutto allo scopo di individuare un modello ottimale di governance
per i dispositivi medici di
nuova immissione sul mercato. Tale modello sarà funzionale ad una gestione delle
risorse razionale ed appropriata che tenga conto sia
dei vincoli di bilancio sia
delle opportunità offerte
dall’evoluzione tecnologica.
Oltre ad AIIC sono presenti
a questo tavolo tutti gli attori che giocano un ruolo di
primo piano, anche se diverso, in tema di Dispositivi
Medici e di innovazione
tecnologica: Assobiomedica, l’Istituto Superiore di
Sanità, Agenas, Fiaso, SIFO, FARE, Cittadinanzattiva, Federanziani, CergasBocconi, Sihta, SIT ed Altems, solo per citarne alcuni.
Si tratta di un importante
momento di incontro e
condivisione di idee, dal
quale dovranno emergere
spunti, riflessioni e proposte da parte di tutti gli interlocutori di riferimento.
Operativamente il tavolo
potrà formulare le proprie proposte che verranno in seguito esaminate
dalla Cabina di Regia
sull’HTA, struttura di riferimento nazionale alle dirette dipendenze del Ministero della Salute, che potrà tradurre l'esito delle
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valutazioni anche in strumenti legislativi .
AIIC come componente del
tavolo ha proposto diverse
iniziative volte soprattutto
alla creazione di strumenti
efficaci ed omogenei per la
gestione e la codifica dei
dispositivi medici ad oggi in
uso nelle strutture sanitarie
italiane.
[email protected]
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HTA e ICT: metodi, difficoltà e sviluppi virtuosi per valutare beni
intangibili
Dott. Ing. Pietro Derrico
Venerdì 27 novembre 2015 si è
svolto il convegno “HTA e ICT:
metodi, difficoltà e sviluppi virtuosi per valutare beni intangibili”
organizzato da SIHTA e AIIC.
Ing. Pietro
Derrico
Nel suo intervento introduttivo,
l’Ing. Pietro Derrico, coordinatore del convegno e vicepresidente
della SIHTA ha sottolineato innanzitutto “l’importanza di un’esplicita e contestualizzata attività
di valutazione e un’analisi sistematica, basata sulle tecniche di
HTA da condursi all’interno delle
organizzazioni sanitarie, e in nessun modo da intendersi come
progressivo ridimensionamento
delle attività di HTA svolte a
livello nazionale, di cui anzi, le
valutazioni potrebbero avvantaggiarsi enormemente. L’applicazione di tale approccio, inoltre, è
fondamentale nella valutazione di
tecnologie ICT, settore nel quale
la sfida è ancora tutta da giocare
in quanto, trattandosi di beni
intangibili, altamente innovativi e
non ancora governati da iter
regolatori e certificativi e/o autorizzativi, l’HTA sembra essere la
migliore, se non l'unica, strada
percorribile per verificarne la
validità degli investimenti e monitorarne l’impatto”.
A seguire, l’intervento della
Dott.ssa Marcella Marletta, DG
dei Dispositivi e Farmaci del Ministero della Salute che ha ribadito la specifica ed elevata complessità dell’ICT in sanità, che
richiede un management dedica-
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to, competente e costante oltre
che la necessità di un sistema di
valutazione multilivello aiutando
a prendere decisioni in modo
corretto: la chiave è, appunto,
l’HTA che, avvalendosi di framework di valutazione, realizza
prospetti di sintesi utili per
prendere delle scelte. Di conseguenza, un modello di HTA
applicato alla materia sembra
utile per superare i limiti appena
evidenziati, completando lo
spettro delle possibili valutazioni tecnologiche. Il Terzo Programma UE sulla Salute 20142020 indica come prioritari al
contributo per l’innovazione,
l’efficienza e la sostenibilità dei
sistemi sanitari proprio HTA e
ICT: abbinarli rappresenta, quindi, una mossa vincente.
dunque impossibile pensare
all’HTA lì dove le decisioni non
vengono prese, diverrebbe
deontologicamente contraddittorio, non sarebbe neanche
HTA. Potremmo dire che si
fanno degli studi approfonditi,
delle analisi tecniche, economiche, si darebbero degli strumenti che devono essere condivisi
dagli ospedali e dalle Regioni.
Essendo questi ultimi i soggetti
decisori, è opportuno che l’HTA lo facciano loro”.
Anche l’Ing. Leogrande ha ribadito la stessa preoccupazione:
“l’HTA effettuata solo a livello
centrale non può sostituire integralmente quella effettuata a
livello ospedaliero in quanto le
due sono tra loro complementari ma non interscambiabili”
sottolineando anche come l’ICT
e i dispositivi medici siano sempre più integrati con ripercusNel prosieguo della sessione, sioni sia in fase di “valutazione”
moderata dall’Ing. Lorenzo Leo- che di “gestione”.
grande, Presidente dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici e Dall’esperienza europea del
dall’Ing. Paolo Lago, membro del Dott. Iñaki Gutiérrez-Ibarluzea,
Comitato tecnico-scientifico Health Research and Innovation
della SIHTA, sono emerse Directorate Ministry of Health
Basque Government, è stato
preoccupazioni sulle possibili
sottolineato il valore e l’imporconseguenze dell’applicazione tanza dell’ICT, intercettandone
della nuova Legge di Stabilità. le varie sfaccettature in ambito
Degna di nota è la citazione sanitario. L’intervento si è focadell’Ing. Lago: “La legge di stabi- lizzato sulle criticità riscontrabili
in fase di valutazione e su come
lità fissa l’HTA solo a livello
l’HTA sia lo strumento da utilizcentrale. L’HTA per sua natura
zare, consci dei limiti dettati
deve essere orientato alla deci- dalla necessità di adattamento
sione e quindi deve essere lì degli strumenti, non del tutto
dove si prende la decisione; è
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coerenti con questo tipo di
valutazione.
L’intervento dell’Ing. Stefano
Nocentini di Gartner ha analizzato la tematica della
“Digital Transfomation”, processo complesso e di difficile
realizzazione in tutti i diversi
settori ma che riscontra particolari difficoltà in quello sanitario in quanto “grande ecosistema”. La trasformazione
digitale permetterebbe alle
aziende di avere a disposizione grandi informazioni da cui
estrarre dati che possono
essere a loro volta utilizzati
per estrarre valore. Tale trasformazione digitale richiede
un cambiamento, ma se non vi
è la volontà nella singola persona, le difficoltà di applicazione graveranno sul cambiamento fino a farlo implodere.
La II sessione, moderata
dall’Ing. Matteo Ritrovato,
membro del Comitato tecnico-scientifico SIHTA, e dal
Dott. Giandomenico Nollo,
membro del Direttivo SIHTA,
è stata incentrata sui metodi e
strumenti di valutazione delle
ICT in sanità. Nel corso di
questa sessione sono intervenuti il Dott. Marco Campione, Presidente Elettromedicali ed il Dott. Francesco
Martelli, ASL Roma A.
Il Dott. Campione ha ribadito l’importanza dell’integrazione multidisciplinare tra
l’ospedale ed il territorio per
far fronte ad un modello
operativo paziente-centrico.
È stata posta l’attenzione,
inoltre, sull’importanza delle
ICT, quali “spina dorsale delle informazioni per le realtà
ospedaliere” e sul link necessario tra HTA e ICT, da cui
deriverebbe il contenimento
della spesa, incrementando
l’appropriatezza della tutela
della salute. Il Dott. Campione ha infine asserito che è
necessario assicurare un accesso tempestivo, appropriato, omogeneo e sostenibile
alle tecnologie innovative da
parte di tutti i cittadini attraverso un processo gestito a
livello centrale e che abbia
regole chiare.
Il Dott. Martelli ha concluso
la sessione analizzando il tema dei Sistemi Software in
Sanità. Innanzitutto ha analizzato i rischi propri di questi
sistemi: rischi per la salute,
per la sicurezza ed economici. Durante l’intervento sono
stati riportati alcuni case study sui rischi per la salute e
confrontati i dati USA, Europa e Italia. Dagli studi è
emerso che le cause generanti rischi per la sicurezza
sono note mentre più ostica
è la valutazione dei rischi
economici. Per quanto riguarda le contromisure, infine, il Dott. Martelli asserisce
che la corretta gestione dei
rischi è possibile solo quando
un rischio viene effettivamente percepito.
[email protected]
L’Ing. Pietro Derrico alla sessione di SIHTA ed AIIC
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“DISPOSITIVI MEDICI: Valutazione e Gestione”
Convegno MEDiT Health Innovation
Dott. Ing. Alessandro Reolon e Dott. ing. Anna Gelisio
Ing. Alessandro
Reolon
Il 28 ottobre, presso la fiera di
Vicenza, si è svolto un convegno dal titolo “DISPOSITIVI
MEDICI: Valutazione e Gestione”.
L’evento, organizzato in collaborazione con AIIC e con
Ordine degli Ingegneri di Vicenza, accreditato per la formazione continua degli ingegneri, si è posto l’obiettivo
approfondire le criticità nella
valutazione e gestione dei dispositivi medici con particolare attenzione ai dispositivi
accessori delle apparecchiature biomediche.
Dopo un quadro generale
aggiornato della normativa
vigente è stato affrontato il
tema della compatibilità e
dell’equivalenza funzionale sia
con il contributo dell’ingegnere clinico sia con il contributo del fabbricante.
Nel corso dei lavori è stato
analizzato l’aspetto della responsabilità civile, penale e
patrimoniale legato alla valutazione e all’impiego dei DM.
Inoltre è stato aperto un focus sul tema dell’esclusività
tecnica, strumento che ricorre di frequente negli affidamenti di forniture di DM accessori e DM consumabili
legati direttamente all’impiego di attrezzature biomediche.
La giornata si è conclusa con
un tavolo di confronto multidisciplinare sui ruoli e com-
petenze delle diverse professionalità (farmacisti, clinici,
ingegneri clinici) nell’abito
della valutazione dei DM con
il contributo del Centro Regionale di Valutazione della
Tecnologia, del Commissione
Tecnica Regionale dei Dispositivi Medici e la Sezione Programmazione Risorse Finanziare della SSR del Veneto.
[email protected]
[email protected]
Ing. Anna Gelisio
Un momento del seminariosui Dispositivi Medici
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La gestione del rischio applicata ai dispositivi medici
Seminario di Aggiornamento
Dott. Ing. Serafina Imbriani
Il 2 dicembre, presso la sede
dell’Ordine degli Ingegneri di
Firenze si è svolto un seminario
dal titolo “La gestione del rischio
applicata ai dispositivi medici”.
Ing. Serafina I
mbriani
L’evento, organizzato in collaborazione con AIIC e la Commissione di Biomedica dell’Ordine
degli Ingegneri di Firenze, si è
posto l’obiettivo di fornire agli
ingegneri clinici coinvolti nella
scelta o nella gestione delle apparecchiature biomedicali e dei
dispositivi medici un quadro for-
mativo di base ed un approfondimento sugli strumenti di valutazione del rischio adottabili. In
particolare è stata approfondita
la Norma europea EN ISO
14971 “Risk Management” che
permette di identificare i pericoli associati ai dispositivi medici e ai loro accessori, inclusi i
dispositivi medico-diagnostici in
vitro, e di stimarne e valutarne i
rischi.
Particolarmente interessante
l’approccio logico e formativo
adottato, analizzando il rischio
nei due diversi metodi: Metodi
di analisi del rischio (lato fabbricante), Metodi di analisi del rischio (lato end-user). Si è partiti
da un’introduzione sui fondamenti della norma EN ISO
14971 per eseguire una analisi
del rischio con un approccio
sistematico, passando al confronto con un esempio di
“decisore esperto” basato su
logica Fuzzy utilizzata presso
l’Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù.
L’analisi di tali variabili ha permesso di stimolare una riflessione di tipo comparativo rispetto
alle tecniche alternative normalmente in uso, facendo emergere
quei casi o quelle condizioni in
cui è preferibile valutare al meglio l’opportunità di introdurre
una nuova apparecchiatura nel
processo clinico (Health Technology Assessment).
Un aspetto affrontato di interesse strategico per l’ingegnere
clinico, meritevole di ulteriori
futuri approfondimenti, riguarda
l’ampiezza ed eterogeneità dei
rischi che una nuova apparecchiatura può avere su tutto il
processo clinico: efficacia dell’intervento, benessere del paziente.
Seminario sulla gestione del rischio applicata ai Dispositivi Medici
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Convegno “Ingegneri in Sanità: una risorsa per la salute”
Dott. Ing. Pasquale Balestra
Ing. Pasquale
Balestra
L’innovazione tecnologica sta
determinando profondi cambiamenti in tutti i settori produttivi.
Un percorso che coinvolge anche
il settore sanitario, nel quale le
tecnologie hanno ormai da tempo assunto un ruolo di prim’ordine, diventando parte integrante
della prestazione sanitaria, instaurando interconnessioni sempre più indissolubili tra salute e
tecnologia. Soprattutto negli
ospedali, la presenza delle tecnologie richiede competenze specifiche che siano in grado di gestirle in modo efficiente, ma soprattutto che siano in grado di garantire un uso sicuro ed appropriato. Per questo motivo, la figura
dell’ingegnere in sanità sta diventando sempre più importante. Un
ruolo delicato e strategico, approfondito nel corso del convegno organizzato dall’Ordine degli
Ingeneri della provincia di Avellino con AIIC, il 18 marzo 2015
presso l’Aula Magna dell’Azienda
Ospedaliera San Giuseppe Moscati. Il convegno è stato un momento di confronto tra gli ingeneri, i vertici della sanità regionale campana ed i rappresentanti
politici regionali. Si è discusso,
tra le altre cose, della attuale
normativa e degli sbocchi professionali degli Ingegneri nell’ambito della Sanità, in particolare
per le figure di ingegneri Biomedici e Clinici. Presenti, tra gli
altri, l’On. Pietro Foglia e l’on.
Rosetta
d’Amelio
(rispettivamente ex ed attuale
Presidente del Consiglio Regionale); il Dr. Franco d’Ercole, AD
della So.Re.Sa. SpA; l’ing. Antonio Fasulo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Avellino; il Dr. Mario Ferrante, Direttore dell’ASL di
Avellino e il Direttore Generale
dell'Azienda Ospedaliera Moscati, Dr. Giuseppe Rosato.
L’ing. Angelo Valsecchi, consigliere nazionale dell’Ordine con
delega alla materia, ha evidenziato il ruolo dell’ingegnere nell’ottimizzazione della spesa nel
mondo sanitario: «Uno degli
aspetti fondamentali che gli ingegneri possono portare come
contributo è un’attestazione di
prestazione dei dispositivi medici o delle attrezzature che vengono utilizzate all’interno degli
ospedali. Poter disporre degli
ingegneri all’interno del mondo
sanitario consentirebbe di avere
un’analisi sulle prestazioni di
questi dispositivi”
L’ing. Sergio Casarella, direttore
della S.C. Tecnico Manutentiva
del Moscati, ha illustrato la
complessità tecnologica che
sottende una struttura ospedaliera, con particolare riferimento alla Città Ospedaliera di
Avellino di recente realizzazione. Una testimonianza sulle concrete opportunità di lavoro è
stata fornita dal professor Mario
Cesarelli, coordinatore del corso di laurea in Ingegneria Biomedica all’Università “Federico
II” di Napoli.
Gli interventi dei soci AIIC,
Giovanni Poggialini e Pasquale
Balestra (che ha sostituito il
presidente Lorenzo Leogrande,
impossibilitato a partecipare),
hanno sottolineato i ruoli
dell’ingegnere clinico all’interno
dei Comitati Etici e nelle strutture deputate al governo delle
tecnologie biomediche. L'evento
ha avuto un notevole successo,
sia per l'affluenza di pubblico, sia
per le impressioni raccolte ed è
stato il “battesimo” della Commissione Salute all’Ordine degli
Ingegneri di Avellino.
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Seminario “APPROPRIATEZZA NELLA SCELTA ED UTILIZZO DEI LASER IN
CHIRURGIA”
Dott. Paolo Cassoli
Ing. Paolo Cassoli
Il 6 novembre, presso la sede di
Calenzano (FI) del gruppo El.En
Asclepion si è svolto un seminario dal titolo “Appropriatezza
nella scelta ed utilizzo del laser in
chirurgia”. L’evento, organizzato
in collaborazione con AIIC e
Ordine degli Ingegneri di Bergamo, si è posto l’obiettivo di fornire agli ingegneri clinici coinvolti
nella scelta o nella gestione degli
apparecchi laser per applicazioni
chirurgici un quadro formativo di
base e un approfondimento sugli
strumenti di valutazione adottabili.
Particolarmente interessante
l’approccio logico e formativo
adottato, che, anziché incentrarsi
sulla tecnologia laser in sé, si è
invece sviluppato a partire da una
descrizione dell’evoluzione nel
tempo delle diverse tecniche
chirurgiche, delle diverse necessità cliniche e delle possibili conseguenti soluzioni tecnologiche. Lo
scenario così complesso e articolato che è stato presentato rende
ragione della necessità di un approfondimento delle possibilità
che il mercato offre, nonché la
necessità che l’ingegnere acquisisca e padroneggi specifiche competenze utili ad interagire con il
personale sanitario utilizzatore in
un’ottica di ottimizzazione della
qualità delle prestazioni offerte e
di collaborazione nella scelta
delle tecnologie più appropriate.
un’apparecchiatura laser, diver- intervento, giorni medi di dese tipologie di laser in funzione genza ospedaliera, curva di apdel mezzo attivo.
prendimento del personale,
Sottolineati quindi gli effetti accessori (fibre) monouso/
fisiologici dell’interazione della poliuso. L’analisi di tali variabili
radiazione laser sui tessuti uma- ha permesso di stimolare una
ni, è stato dato spazio ad un riflessione di tipo comparativo
approfondimento delle specifi- rispetto alle tecniche alternative
che applicazioni nelle principali normalmente in uso ed applicadiscipline chirurgiche (ORL, te in ogni disciplina, facendo
chirurgia generale, ostetricia/ emergere quei casi o quelle
ginecologia, endoscopia digesti- condizioni in cui la tecnologia
va e respiratoria, urologia, fle- laser potrebbe essere preferibibologia, neurochirurgia): gli le.
esempi applicativi sono stati
illustrativi mediante l’utilizzo di
video di interventi chirurgici
reali, portando virtualmente
quindi in questo modo l’ingegnere clinico di fianco al Chirurgo in sala operatoria.
Un aspetto affrontato di interesse strategico per l’ingegnere
clinico, meritevole di ulteriori
futuri approfondimenti, riguarda
l’ampiezza ed eterogeneità delle
dimensioni di impatto che un
investimento in tecnologia laser
può avere su tutto il processo
clinico: efficacia dell’intervento,
benessere del paziente post-
Le visite ai reparti produzione,
laboratorio analisi, ricerca e
sviluppo hanno completato la
giornata formativa : la qualità
dell’organizzazione necessaria,
nonché la preparazione e la
professionalità impiegata costituiscono di fatto elementi irrinunciabili per chi si cimenta in
una tecnologia tanto complessa
in un mercato comunque fortemente competitivo.
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Si è partiti quindi da un’introduzione sui fondamenti della tecnologia laser: principi fondamentali
di funzionamento, componenti di
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Giornata di presentazione della II edizione del Master di secondo
livello in Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro in Sanità
Dott. Ing. Francesco Faggiano
Giovedì 5 novembre us presso
l’Università degli Studi di Roma
Tre è stata presentata la II edizione del Master di secondo livello in Salute e Sicurezza negli
ambienti di Lavoro in Sanità.
Ing. Francesco
Faggiano
Tale percorso formativo ha come principale obiettivo quello di
preparare figure professionali
competenti capaci di operare
adeguatamente nell’ambito della
salute e sicurezza dei luoghi di
lavoro, in particolar modo all’interno della filiera della salute.
Il corso, nato da una partnership
tra l’Università degli Studi Roma
Tre e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è stato sviluppato in
collaborazione con INAIL, Ordine degli Ingegneri della Provincia
di Roma, Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco, Luiss Business
School e diversi docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Conforto e dell’Ing. Pietro Derrico (Enterprise Risk Management, OPBG), rispettivamente
Direttore e Coordinatore del
Master che, dopo averne ricordato brevemente genesi e obiettivi hanno introdotto i rappresentanti istituzionali rispettivamente dell'Università degli Studi
Roma Tre (che ha ospitato l’evento), il Rettore, Prof. Mario
Panizza ed il Direttore Generale, Dott. Pasquale Basilicata e,
per l’OPBG, la Presidente
Dott.ssa Mariella Enoc.
A seguire gli interventi del Ministero della Salute con il Dott.
Giovanni Leonardi (Direttore
Generale della Ricerca e dell'Innovazione in Sanità) e il Monsignor Lorenzo Leuzzi, Delegato
per la Pastorale Universitaria.
buto che l’OPBG e l’Università
di Roma Tre forniscono alla
“formazione di altissima qualità
di personale sanitario ed al benessere delle persone”.
A seguire si è svolto un giro di
interventi a cura dei rappresentanti degli Enti Organizzatori,
Prof. Paolo Atzeni, Direttore
del Dipartimento di Ingegneria
per l’Università di Roma Tre ed
il Prof. Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico dell’OPBG e
dei partner del Master (Ing.
Ester Rotoli, Direttore Centrale
Prevenzione INAIL, Ing. Stefano
Marsella in rappresentanza del
Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco, l’Ing. Massimo Cerri per
l’Ordine degli Ingegneri della
Provincia di Roma, il Prof. Roberto Dandi per la LUISS Business School ed il Prof. Umberto
Moscato per l’Università Cattolica del Sacro Cuore).
L’On. Ministro Beatrice Lorenzin, impossibilitata a intervenire
direttamente non ha mancato di
far pervenire il Suo messaggio
La giornata è stata aperta dall’inaugurale all’iniziativa formativa e
tervento della Prof.ssa Silvia
il ringraziamento per il contri- Il programma ha poi previsto
Giornata di presentazione della II edizione del Master di secondo livello
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una sezione tecnica che si è inaugurata con la lezione magistrale
del Dott. Luigi Fiasconaro, Presidente Onorario Corte di Cassazione sul ruolo dei professionisti
della sicurezza, in particolare di
quelli deputati a gestirla all’interno delle strutture sanitarie, e
completata con due relazioni a
cura, rispettivamente, dell’Ing.
Antonio Santoro (Enterprise Risk
Management, OPBG) sul tema
dell’organizzazione della sicurezza nelle strutture sanitarie e
dell’Ing. Giannunzio Sinardi dell’INAIL, che ha descritto il quadro
Europeo e nazionale del sistema
di certificazione delle competenze.
dente dell’AIIC, la Dott.ssa Simonetta Rossi Espagnet per
l’AIAS (Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza), la Dott.ssa Elisabetta
Genovese per l’AIFM
(Associazione Italiana di Fisica
Medica), il Dott. Paolo Varesi
per l’AIFES (Associazione Italiana dei Formatori ed Esperti in
Sicurezza sul Lavoro), la
Dott.ssa Vanna Alvaro per AIFOS ( Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro), il Dott. Matteo Tripodina
per (AIRESPSA - Associazione
Italiana Responsabili Servizi Prevenzione E Protezione In Ambiente Sanitario), il Dott. Francesco Ripa di Meana per FIASO
(Federazione Italiana Aziende
Sanitarie e Ospedaliere), il Prof.
Andrea Magrini per SIMLII
(Società italiana di medicina del
lavoro ed Igiene Industriale), il
Dott. Enrico Di Rosa per SITI
(Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica).
La giornata si è conclusa, infine,
con una Tavola Rotonda, moderata dall’Ing. Matteo Ritrovato
(Enterprise Risk Management,
OPBG) e dalla Prof.ssa Silvia
Conforto, alla quale hanno partecipato le principali società scientifiche del settore coinvolte a
vario titolo nell’organizzazione e
nella didattica del Master, tra cui
l’Ing. Lorenzo Leogrande, Presi- Dalla giornata è emersa la nuo-
va, arricchita prospettiva professionale che può essere offerta ai
fruitori del Master. Infatti, è
stato da più parti evidenziato
come il ruolo dei professionisti
della sicurezza in ambito sanitario vada assumendo in maniera
sempre più pronunciata una
veste di managerialità divenuta
indispensabile per gestire con
efficacia i temi attinenti alla sicurezza in un contesto di alta
complessità e multidisciplinarietà, dove è necessario garantire,
in modo olistico, la tutela del
binomio paziente/operatore. E,
giudizio condiviso dalla gran
parte degli intervenuti, i contenuti del Master promettono di
rispondere adeguatamente a
questa nuova esigenza di professionalità che corrobora le indispensabili competenze tecniche
con il necessario e innovativo
taglio manageriale.
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Un momento della tavola rotonda
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Giornata di studio: chirurgia ad alta frequenza, idrodissezione e
criochirurgia
Dott. Ing.. Gianluca Giaconia
Lo scorso 14 dicembre, presso l’Ospedale Monaldi dell’Azienda dei Colli di Napoli, si è
svolta una giornata studio
sull’elettrochirurgia. La giornata è stata realizzata con la
collaborazione di Erbe Italia e
grazie all’iniziativa di alcuni
soci AIIC campani.
Ing. Gianluca
Giaconia
Dopo un’iniziale introduzione
sulle principali forme di energia e sui meccanismi di interazione con il tessuto biologico,
la giornata ha analizzato nel
dettaglio alcune tecnologie:
l’elettrochirurgia ad alta frequenza, monopolare, bipolare
e ad argon; la chirurgia ad ultrasuoni; l’idrodissezione ed
infine la criochirurgia. Si sono
anche discussi e messi a confronto i vantaggi degli strumenti monouso, rispetto a
quelli poliuso, e viceversa,
cercando di valutarne il corretto equilibrio tra prestazioni e costi.
si avanti fatti in questo settore in termini di innovazione
tecnologica.
La parte finale della giornata
è stata dedicata ai temi della
sicurezza, soffermandosi in
modo particolare sulle ustioni da elettrobisturi, e dell’assistenza tecnica, sottolineanNel pomeriggio, grazie alla
do le possibili criticità manustrumentazione messa a ditentive di queste piattaforme
sposizione da Erbe Italia, si
sempre più avanzate tecnolosono svolte prove pratiche
per illustrare dal vivo i diver- gicamente
si campi di applicazione delle
diverse tecnologie. Si sono
messe a confronto inoltre le
differenze tra tecnologie obsolete e tecnologie moderne,
a sottolineare gli enormi pas-
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Prossime iniziative ed eventi
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Benvenuto ai nuovi iscritti
Si da il benvenuto ai nuovi soci :

Edoardo Ciardiello

Giuseppe Mercurio

Francesco Martelli

Simona Floridia

Simona Anzivino

Loredana Iamonico

Giovanni Strano

Donatella Paganelli

Francesco Galli

Valentina Lunini

Laura Monni

Olimpia Migliaccio

Ilenia Curiale

Erik Petaros

Sara Dainelli

Alban Gruca

Lucia Florio

Marco Ciocchetti

Valentina Bevilacqua

Antonino Cupi

Selene Onofri
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Responsabile editoriale:
Buon Natale
E
Felice anno nuovo !
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Umberto Nocco.
Editing e impaginazione:
Veronica Bacocco
Per proporre il tuo contributo o suggerire un
argomento da approfondire scrivi a:
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