Ducati, 2,7 milioni per la ricerca

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Transcript Ducati, 2,7 milioni per la ricerca

- mercoledì 30 dicembre 2015 -
MECCATRONICA
l'Adige -
Pagina: 25 -
Fondi dalla Provincia. In cambio obbligo di «indotto trentino»
Ducati, 2,7 milioni per la ricerca
Un impegno ad innalzare i livelli occupazionali, con l’assunzione di nuovi ricercatori e tirocinanti, ed un coinvolgimento delle aziende trentine operanti nel
settore della meccatronica: questi i termini dell’accordo negoziale sottoscritto ieri dal vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi con la Ducati Energia spa, il centro ricerche Ducati Trento e i sindacati metalmeccanici di Cigl, Cisl e Uil riguardante un progetto di ricerca applicata nel campo dello sviluppo di apparati ferroviari evoluti. «È un accordo importante –
ha commentato Olivi – che conferma la capacità del Trentino
di attrarre nei suoi poli industrial-tecnologici aziende leader a livello internazionale come la Ducati, che realizzerà a
Rovereto tutta l’attività del
gruppo riguardante il settore
della sicurezza ferroviaria. Ma
la vera novità dell’accordo è che
per la prima volta è stato concorsato il coinvolgimento di imprese trentine in tutte le fasi dello sviluppo del progetto, fino alla fornitura dei beni e dei servizi finali. Una nuova strada, que-
sta, per fare sistema, per scommettere sul sistema produttivo
territoriale, in particolare con
le sue punte di eccellenza, in un
processo di contaminazione virtuosa». Le imprese trentine saranno destinatarie di una quota di almeno 600mila euro sul
totale delle spese complessive
relative al progetto di ricerca;
a ciò si aggiungeranno, nei cinque anni successivi allo sviluppo del progetto, commesse per
l’acquisto di beni e servizi per
un importo complessivo stimato in circa 7-9 milioni di euro.
Ducati assumerà inoltre altre
tre persone, in aggiunta ai 17 ricercatori già occupati, arrivando in totale a 20 addetti. Verrà
inoltre garantita l’ospitalità a
quattro tirocinanti entro l’anno
di conclusione del progetto
(2018), nell’ambito del programma «Garanzia giovani». Il Centro Ricerche Ducati si impegna,
inoltre, ad esercitare attività di
ricerca e di sviluppo in Trentino per almeno 10 anni dal termine del progetto e a dare priorità nelle assunzioni a personale formato sul territorio provinciale. L’accordo prevede un con-
tributo di parte provinciale per
2,7 milioni di euro, a fronte di
un investimento complessivo
di 5,7 milioni. Il progetto di ricerca punta a sviluppare nuovi
sistemi di segnalazione per migliorare la sicurezza e l’affidabilità del sistema ferroviario. La
realizzazione del progetto con-
sentirà lo sviluppo, presso il
Centro Ricerche Ducati, di prodotti destinati al settore del trasporto su ferro, in particolare
sistemi di segnalazione di nuova generazione e batterie inerziali. Parliamo di applicazioni
che hanno un mercato potenzialmente vastissimo.
- mercoledì 30 dicembre 2015 -
T R E N T I N O - Pagina: 10 -
il progetto con fondi provinciali
Sicurezza sui binari,
la ricerca alla Ducati
◗ TRENTO
L’accordo tra la Provincia, Ducati Energia e centro ricerche e sindacati
«Un
nuova
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condizione
Paolo
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Disede
Un accordo tra la Provincia e la
Ducati Energia e i sindacati, con
un investimento provinciale di
per 2,7 milioni di euro, a fronte
di un investimento complessivo
di 5,7 milioni. E con il preciso
impegno ad innalzare i livelli occupazionali, con l'assunzione
di nuovi ricercatori e tirocinanti, ma soprattutto un coinvolgimento delle aziende trentine
operanti nel settore della Meccatronica: questi i termini
dell’accordo sottoscritto ieri dal
vicepresidente della Provincia
Alessandro Olivi con la Ducati
Energia spa, il Centro Ricerche
Ducati Trento e i sindacati dei
metalmeccanici di Cigl, Cisl e
Uil, riguardante un progetto di
ricerca applicata nel campo dello sviluppo di apparati ferroviari evoluti. «E’ un accordo importante – ha commentato Olivi –
che conferma la capacità del
Trentino di attrarre nei suoi poli
industrial-tecnologici aziende
leader a livello nazionale ed internazionale, come appunto la
Ducati. Meccatronica a Rovere-
to si configura sempre di più come un centro di eccellenza
strutturatosi attorno ad un nucleo “forte” di aziende che trovano qui il terreno ideale per svilupparsi. Ducati in particolare
realizzerà a Rovereto tutta l'attività del gruppo riguardante il
settore della sicurezza ferroviaria. Ma la vera novità dell'accordo è che, al di là dell'incremento
occupazionale, che interessa
professionalità altamente qualificate, per la prima volta è stato
concordato il coinvolgimento
di imprese trentine della filiera
della Meccatronica in tutte le fasi dello sviluppo del progetto, fino alla fornitura dei beni e dei
servizi finali. Una nuova strada,
questa, per fare sistema, per
scommettere sul sistema produttivo territoriale, in particolare con le sue punte di eccellenza, in un processo di contaminazione virtuosa".
Il progetto di ricerca punta a
sviluppare nuovi sistemi di segnalazione e batterie inerziali
per migliorare la sicurezza e l’affidabilità del sistema ferroviario.
- mercoledì 30 dicembre 2015 - CORRIERE DEL TRENTINO - Pagina: 11
Ducati investe sulla ferrovia
Progetto da quasi 6 milioni
Rovereto, i ricercatori a quota 20. Olivi: «Il Trentino attrae aziende leader»
TRENTO A un anno dal protocollo d’intesa firmato con il presidente di Ducati Guidalberto
Guidi, ieri è stato firmato l’accordo negoziale fra il gruppo
bolognese, la Provincia di
Trento e i sindacati. Parte un
progetto di ricerca con un contributo pubblico da 2,7 milioni. Il vincolo più forte è l’acquisto di beni e servizi sul territorio trentino per almeno 5 milioni di euro, ma la stima
arriva fino a 9 milioni.
Nel polo della Meccatronica
di Rovereto — dopo i veicoli
Free duck 4 (quadriciclo elettrico) e Free duck 2 (bicicletta
con pedalata assistita) — Ducati Energia nei prossimi anni
studierà sistemi di controllo e
segnalazione dei passaggi a livello delle ferrovie, oltre a batterie inerziali per l’accumulo
di energia per i treni. L’investimento complessivo del gruppo ammonta a 5,7 milioni. Attualmente sono 17 i ricercatori
occupati a Rovereto e grazie all’accordo il loro livello salirà a
20. Nell’ambito di Garanzia
giovani, inoltre, verranno
ospitati 4 tirocinanti. Ducati
Energia si impegna anche a
continuare le ricerche per almeno 10 anni dopo la fine del
progetto, assumendo ricercatori formati in loco.
Paolo Cagol, che ha firmato
l’accordo negoziale per la Fim
Cisl (assieme a Manuela Terragnolo segretario Fiom Cgil e a
Luciano Atanasio per la Uilm)
sottolinea la particolarità del
patto. «Nell’ambito della ricer-
Accordo
In alto la firma conclusiva fra
Provincia, azienda e sindacati.
Sopra un esempio dei pannelli di
controllo che si stanno studiando
ca non si può spingere su un
forte aumento occupazionale.
Allora si propende sulla ricaduta a livello territoriale, con
un modello che in futuro verrà
usato anche in altri ambiti».
Ducati organizzerà convegni,
formazione, promozioni in
genere sul territorio trentino e
inoltre acquisterà materiale da
fornitori locali. «Andassero
male le cose per un minimo di
5 milioni, ma si prevede di arrivare a 7-9» sottolinea il sindacalista. Da aggiungere che ci
sarà un coinvolgimento diretto dell’indotto fin da subito: le
imprese trentine saranno destinatarie di «almeno 600.000
euro sul totale delle spese
complessive relative al proget-
to di ricerca». «Una nuova
strada» commenta lo stesso
vicepresidente Alessandro Olivi, che più in generale osserva:
«È un accordo importante che
conferma la capacità del Trentino di attrarre nei suoi poli industrial-tecnologici aziende
leader a livello nazionale ed
internazionale, come appunto
la Ducati. Meccatronica a Rovereto si configura sempre di
più come un centro di eccellenza strutturatosi attorno ad
un nucleo “forte” di aziende
che trovano qui il terreno ideale per svilupparsi. Ducati realizzerà a Rovereto tutta l’attività sulla sicurezza ferroviaria».
Enrico Orfano
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