Rassegna Stampa & News 28 dicembre 2015

Download Report

Transcript Rassegna Stampa & News 28 dicembre 2015

RASSEGNA STAMPA & NEWS
Per iscriversi basta inviare una mail con oggetto “si rassegna” specificando che si acconsente al trattamento dei propri dati
personali esclusivamente per le finalità di comunicazione anche istituzionale della presente Rassegna Stampa
[email protected]. Se non vuoi più riceverla scrivi in oggetto “No rassegna”. Segnala eventuali doppi invii, cambi
di indirizzo.
In relazione al D.Lgs 196/2003 riguardante la "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali".
La informiamo che questa Rassegna Stampa comunale, inviata in CCN (copia nascosta), non contiene pubblicità né promozione
di tipo commerciale viene inviata ogni giorno gratuitamente con lo scopo di informare i cittadini su tutto ciò che riguarda il loro
comune ed il territorio. Il titolare del trattamento è il Sindaco del comune di Spinea, Silvano Checchin; la responsabile è la
dott.ssa Barbara Da Pieve. Al titolare e alla responsabile del trattamento Lei potrà rivolgersi per verificare i dati che la
riguardano e farli eventualmente aggiornare, rettificare ed integrare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro
trattamento, se trattati in violazione di legge (art. 7 del Codice). Desideriamo informarla che il trattamento dei suoi dati
personali relativi alla mailinglist sarà effettuato conformemente alle disposizioni di legge, tutelando la sua riservatezza e i suoi
diritti di cui all’art. 7 e 13 del D.lgs 196/2003. La presente rassegna stampa è curata da Bertolin Angela.
SOMMARIO
DAI QUOTIDIANI: CRONACA
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. III
«NIENTE SGAMBETTI, SOLO RISPETTO»
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. VII
MIGRANTI, C’É IL BANDO: 500 IN PIÙ
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XX
CAMERA ARDENTE PER PASCOTTO
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XX
NATALE, I LADRI SI REGALANO LE GOMME DI UN’AUTO
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XXIII
SPINEA 1. COMUNE “RICICLONE” NEL 2015
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XXVIII
"DUE RUOTE IN FESTA", PREMI A SPINEA
IL GAZZETTINO LUNEDÌ 28 DICEMBRE PAG. X
MIRANO: INFERMIERI A DOMICILIO COL TABLET
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 2
EMERGENZA MIGRANTI IN ARRIVO ALTRI 400
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 23
DICIASSETTE COMUNI UNITI CONTRO LO SMOG
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 29
PRESSING ANTI-SMOG DEI SINDACI
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 29
AUTO ALLEGGERITA DELLE RUOTE
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 29
MERCOLEDÌ ALLE 11 L’ULTIMO SALUTO A PASCOTTO
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 30
ALTOLÀ A BRUGNARO DALL’UNIONE DEI SINDACI
LA NUOVA LUNEDÌ 28 DICEMBRE PAG. 19
UNA MOZIONE CONTRO LE “BARRIERE”
DAL COMUNE:
CONVOCAZIONE 2^ COMMISSIONE CONSILIARE
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI: TUTTI I RISULTATI
HAI ECOPUNTI? ECCO DOVE CONVERTIRLI
METEO
FARMACIA
DAI QUOTIDIANI: CRONACA
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. III
«NIENTE SGAMBETTI, SOLO RISPETTO»
Dicono di non sentirsi affatto dei traditori, ma invocano più potere. Spiegano che la loro
decisione non è un atto politico contro Luigi Brugnaro, ma chiedono un maggior
coinvolgimento. «Non si può dare tutto in mano al sindaco di Venezia», ripetono in coro. È la
posizione compatta del fronte dei sindaci che lo scorso 18 dicembre si è opposto
all'approvazione dello statuto della Città Metropolitana. Lo statuto aveva bisogno di 15 voti a
favore, ma dei 44 sindaci del Veneziano solamente 13 hanno espresso voto favorevole. Tutti i
primi cittadini del Miranese si sono astenuti dal voto con il chiaro intento di non far passare lo
statuto, e ora spiegano il perché: «Nessun tradimento, nessuna brutta pagina di vecchia
politica come abbiamo sentito dire dal sindaco Brugnaro. È avvenuto solo un limpido
confronto tra due modi diversi di vedere la Città Metropolitana: c'è necessità di costruire una
realtà aperta e utile», hanno scritto ieri i sindaci dell'Unione del Miranese. La nota bipartisan è
stata firmata da Alessandro Quaresimin (Salzano), Maria Rosa Pavanello (Mirano), Monica
Barbiero (Martellago), Nicola Fragomeni (Santa Maria di Sala), Patrizia Andreotti (Noale) e
Silvano Checchin (Spinea). «La proposta di statuto riduceva praticamente al nulla il ruolo dei
sindaci assegnando tutto il potere al sindaco Metropolitano, cioè tutto il contrario di quello
che serve in questo momento. Serve maggior coinvolgimento soprattutto per Unioni dei
Comuni e aree omogenee», scrivono i sindaci. Quaresimin, membro anche del consiglio
metropolitano, approfondisce la questione: «Nella nostra decisione non c'è valenza politica
contro Luigi Brugnaro. Chiediamo però che i sindaci siano coinvolti nell'approvazione del
piano strategico e nella ripartizione dei contributi europei che arriveranno. Sì, serve una
maggior condivisione». Il sindaco di Scorzé Giovanni Battista Mestriner non fa parte
dell'Unione del Miranese, ma condivide il pensiero dei suoi colleghi: «Più che una bocciatura
direi che c'è stato un rinvio - spiega -. L'obiettivo è quello di arrivare ad approvare uno statuto
all'unanimità, sarebbe un punto di partenza importante». I sindaci del Miranese hanno preso
una posizione compatta, anche negli altri Comuni e in altre aree geografiche molti
condividono il loro pensiero. Il sindaco di Mira Alvise Maniero (Movimento 5 Stelle) è come
sempre netto e diretto: «Con questa proposta di statuto i sindaci non votano né il bilancio, né
il piano strategico né la panificazione territoriale generale. Ecco perché ho votato contro».
Torna al sommario
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. VII
MIGRANTI, C’É IL BANDO: 500 IN PIÙ
Ora per l’emergenza immigrazione, arriva il bando di gara per il servizio di accoglienza di
cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale per l’anno prossimo. La Prefettura di
Venezia ha reso pubblico, proprio alla vigilia di Natale, il documento che regolerà l’accoglienza
sul territorio provinciale secondo criteri ben precisi. I posti messi a bando sono
complessivamente 1788, un numero ben superiore all’attuale ammontare delle persone che
sono giunte in questi mesi in provincia di Venezia. Attualmente, infatti, le persone ospitate
sono 1255 alle quali vanno aggiunti 127 ospiti di strutture secondo il piano Sprar (Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Viminale. Sommando le due quote si arriva a
1382 persone in totale. «Si è proceduto - spiega una nota della Prefettura di Venezia - a
sommare il numero di migranti già presenti con quello che è prevedibile si aggiungerà nel
corso del prossimo anno a seguito di nuovi arrivi. Ciò non toglie ovviamente che, nel caso di
arrivi inferiori a quelli stimati, si riduca proporzionalmente la quota delle persone da
ospitare». La Prefettura ha spiegato in una nota che, in sede di "cabina di regia" (l’organismo
scelto a livello provinciale per la gestione dell’emergenza profughi in provincia di Venezia
ndr) il criterio adottato è stato quello di operare una ripartizione dei posti messi a bando sulla
base del criterio oggettivo della densità demografica di ciascun Comune con due limiti: il
minimo non inferiore a 10 posti; il massimo non superiore a 350 posti. «Va tenuto presente aggiunge la Prefettura - che l’attuale bando tiene conto dele eventuali disponibilità di posti in
ambito Sprar (ovvero secondo ipotesi di intervento da parte del Viminale in materia di
emergenza profughi). Questo l’elenco secondo Comune: Venezia (350); Annone (10 posti),
Campagna Lupia (16), Campolongo Maggiore (26), Camponogara (32), Caorle (29), CavallinoTreporti (33), Cavarzere (36), Ceggia (15), Chioggia (123), Cinto Caomaggiore (10), Cona (10),
Concordi Sagittaria (26), Dolo (38), Eraclea (32), Fiesso d’Artico (19), Fossalta di Piave (10),
Fossalta di Portogruaro (15), Fossò (17), Gruaro (10), Jesolo (61), Marcon (40), Martellago
(53), Meolo (16), Mira (95), Mirano (45), Musile di Piave (28), Noale (39), Noventa di Piave
(17), Pianiga (29), Portogruaro (62), Pramaggiore (10), Quarto d’Altino (20), Salzano (32),
San Donà (101), San Michele al Tagliamento (29), San Stino (33), Santa Maria di Sala (43),
Scorzè (47), Spinea (67), Stra (19), Teglio Veneto (10), Torre di Mosto (10), Vigonovo (25).
«Se il bando dovesse andare a buon fine - sottolinea infine la Prefettura - si creeranno le
condizioni per ridurre la presenza di migranti a Cona al numero di 10 unità. Altrimenti si
dovranno trovare soluzioni alternative utilizzando edifici di proprietà demaniale in grado di
garantire accoglienza».
Torna al sommario
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XX
CAMERA ARDENTE PER PASCOTTO
Sarà celebrato con ogni probabilità mercoledì, alle ore 11, al Duomo San Michele di Mirano, il
funerale del dottor Pietro Pascotto, il popolare primario di Cardiologia deceduto nella notte
tra martedì e mercoledì. Per l'ufficialità bisognerà attendere lunedì. Negli ultimi giorni è stata
valutata anche l'ipotesi di predisporre una camera ardente in una sala comunale (si è parlato
dell'aula consiliare in Corte Errera) per permettere - appunto mercoledì mattina - un ulteriore
saluto alla salma prima del funerale, ma anche in questo caso non è stata ancora presa una
decisione definitiva. Di sicuro la morte dello storico primario della Cardiologia ha provocato
dolore e sgomento. Pascotto aMirano era conosciutissimo e amatissimo, ma quasi nessuno
sapeva che fosse malato. Era ricoverato da alcune settimane all'ospedale Ca’ Foncello di
Treviso, ma la famiglia aveva scelto la via della riservatezza per rispettare i desideri dello
stesso specialista. L'ex primario aveva 75 anni e in città era noto per aver portato il suo
reparto a livelli d'eccellenza nazionale, insegnando il mestiere a molti cardiologi (tra cui il suo
successore, il tedesco Bernhard Reimers) poi nominati primari in vari ospedali del Veneto.
Quella di Pascotto è stata una vera e propria scuola, durata dagli anni '80 al 2008, ed è per
questo che al funerale sono attesi moltissimi medici da tutta la regione. Fino a un mese e
mezzo fa Pascotto aveva lavorato al centro cardiovascolare di cui era direttore, sempre a
Mirano, in via Macello
Torna al sommario
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XX
NATALE, I LADRI SI REGALANO LE GOMME DI UN’AUTO
«Non si fermano nemmeno il giorno di Natale». Il commento si è diffuso ieri, a Spinea,
accompagnato da sdegno, perché ci troviamo di fronte all'ennesimo episodio di questo genere.
Ancora una macchina parcheggiata in strada trovata senza le quattro ruote: cerchioni e
copertoni rubati nella notte e destinati ad un florido "mercato nero". L'ultimo furto si è
verificato in via Saba, una laterale di via Gioberti, a pochi passi dalla chiesa di Santa Bertilla, ai
danni di una Alfa Romeo modello "Mito", posteggiata in strada. Ormai anche su Facebook
capita continuamente di vedere fotografie di questo genere, accompagnate dalla rabbia dei
proprietari delle vetture. A Spinea negli ultimi mesi si sono registrati anche diversi vandalismi
(su specchietti e finestrini), soprattutto al complesso residenziale Corte delle Scope. Furti su
veicoli in piena notte capitano ormai in tutto il comprensorio: due settimane fa ignoti hanno
agito a Mirano nel nuovo quartiere dietro via Gramsci, azioni simili sono state condotte anche
in Riviera.
Torna al sommario
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XXIII
SPINEA 1. COMUNE “RICICLONE” NEL 2015
Spinea riconquista il primo posto per la raccolta differenziata battendo tutti gli altri Comuni
del territorio coperto da Veritas. Dopo il sorpasso di settembre, operato di un soffio da Scorzè,
con il riepilogo annuale Spinea torna in testa. Negli ultimi 12 mesi ha fatto registrare il
79,52% di residui raccolti e smaltiti in maniera separata e riciclati. Ma il podio continua a
rimanere tutto "Miranese". Al secondo posto, infatti, si trova Martellago (79,09%) e al terzo
Scorzè (78,20%). «È interessante - si legge in una nota del Comune - notare che i tre Comuni
con il miglior risultato sono quelli che hanno introdotto la raccolta del secco attraverso
cassonetti con calotta che si apre solo con una chiave personale, consegnata ai cittadini».
Torna al sommario
IL GAZZETTINO DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. XXVIII
"DUE RUOTE IN FESTA", PREMI A SPINEA
Come ormai radicata tradizione, il Motoclub Spinea - società fra le più attive nel Triveneto - ha
celebrato il termine annata con la riunione conviviale denominata «Due Ruote in Festa». Colta
l'occasione per assegnare riconoscimenti a chi, dei soci, nell'arco della stagione, s'è
evidenziato nel proprio settore e pure a personaggi, quali esterni, che hanno contribuito in
maniera fattiva all'allestimento di manifestazoni. Questi i premiati: Giovanni Cianchini
(mototurismo), Dino Massariolo (motoraduni), Ivan Rebuschi (motocross), Lucio Agnoletti
(sicurstrada), Luigi Sartori (team organizzazioni), Luciano Alessandrin (motoraid), Marco
Bussolotti (velocità), Giovanni Bettega (coll. 37. Dolomiti), Giancarlo Muzzo (stampa). Ma
inoltre c'è stata l'ufficializzazione delle graduatorie del Campionato regolaristico Alpe-Adria
Motoraid, articolatosi in tre appuntamenti (Dolomiti International, Trento - Bondone,
Torreglia - Castelnuovo). I classificati, con relativo attestato, del team spinetense: 1. Fabio
Della Vedova, 3. Lorenzo Bortoletto, 4. Fabio Baldanello, 6. Luciano Alessandrin, 7. Alessandro
Sirigu, 13. Fabio Porfiri, 14. Fabio Bredariol, 17. Fabio Zappin, 18. Michele Morganti, 19. Mario
Prosperi, 22. Massimo Breda, 24. Michele Menichelli, 28. Luciano Venturini, 29. Giorgio Tola,
30. Mauro Casagrande. Il presidente Luigino Faraon ha poi annunciato: «A giorni inizieremo
una carellata a 360 gradi con individualmente i settori turismo, fuoristrada, moto d'epoca,
sicurstrada, velocità. Per programmare il 2016. Ma vi saranno inoltre le elezioni di rinnovo del
direttivo per il biennio 2016-2017. In merito alle organizzazioni e partecipazioni, le nostre
attività per l'entrante annata, spazieranno tra storia, cultura, turismo, eventi, educazione,
sport competitivo. Tutto dal comune denominatore la moto.»
Torna al sommario
IL GAZZETTINO LUNEDÌ 28 DICEMBRE PAG. X
MIRANO: INFERMIERI A DOMICILIO COL TABLET
Tablet per gli infermieri in servizio di assistenza domiciliare e nuovi strumenti informatici per
i distretti sanitari. L'Ulss 13 si mette al passo con i tempi dal punto di vista tecnologico, la
direzione annuncia un importante ammodernamento legato alle apparecchiature. La prima
novità riguarda una cinquantina di infermieri: non girano più con carta e penna ma con tablet
sofisticati messi in rete con le strutture distrettuali. Sul palmare trovano il piano di lavoro e i
dati del paziente. «Queste figure sono ben preparate e oggi hanno una marcia in più anche
grazie alle risorse tecnologiche» sottolineano Gabriele Angiolelli, direttore del Distretto, e
Stefano Vianello, Cup manager e responsabile delle attività specialistiche della Ulss 13. Il
progresso è notevole, come spiegano Silvia Baldan (responsabile dei Sistemi informativi) e
Michele Maglio (direttore dei Servizi Sociali): «Il nuovo sistema innovativo consente di fare
una valutazione più avanzata analizzando tutti gli aspetti della vita dell'anziano. Otterremo
una fotografia sempre più completa dei bisogni dei pazienti».
Torna al sommario
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 2
EMERGENZA MIGRANTI IN ARRIVO ALTRI 400
Il prossimo anno potrebbero esserci altri 406 migranti da ospitare nel Veneziano pari al 29%
in più rispetto al 2015 che sta per concludersi. Il dato emerge dall’ultimo bando di gara
pubblicato la vigilia di Natale dalla prefettura di Venezia per l’accoglienza dei cittadini
stranieri richiedenti la protezione internazionale. Nel bando aperto a cooperative e soggetti
privati con un minimo di esperienza di accoglienza di 2 anni nel corso degli ultimi 5 e rivolto
anche alle strutture alberghiere sono previsti 1788 posti, quindi oltre 400 in più rispetto ai
migranti attualmente accolti: 1382, di cui 127 ospiti delle strutture Sprar, il sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati. È la stessa prefettura a precisare che il numero di
posti previsto è dato dalla somma dei migranti già ospitati e di quelli che «è prevedibile si
aggiungerà nel corso del prossimo anno a seguito dei nuovi arrivi». Il bando ha un valore di 18
milioni di euro, e i nuovi posti scatteranno da marzo. Numeri che, nel corso dell’anno e su
indicazione del ministero dell’Interno potranno essere rivisti, a seconda di quanti disperati
cercheranno di sbarcare sulle coste del Sud Italia. La ripartizione. I criteri per la ripartizione
dei migranti fanno perno - come deciso nel confronto con i sindaci, molti dei quali però
recalcitranti - sul numero dei residenti per ognuno dei 44 comuni. E quindi se per Venezia il
bando prevede l’assegnazione di 350 posti (circa 60 in più rispetto a quelli ospitati oggi), a
Chioggia ne potranno essere assegnati 123, a San Donà 101, a Mira 95, a Portogruaro 62, a
Spinea 67 e a Mirano 45. Numeri validi solo sulla carta, come insegna l’esperienza degli ultimi
anni. Perché è difficile che associazioni e cooperative che si offrono per l’accoglienza abbiano
la disponibilità di quel numero esatto di posti in quel comune o in quell’altro. Nei comuni più
piccoli è prevista la possibilità di alloggiare un numero massimo di 10 migranti. È il caso di
Cinto, Annone, Pramaggiore, Teglio, Torre di Mosto e anche Cona. Cona e aree demaniali. I
migranti all’ex base militare Silvestri sono circa 500. Strutture dai grandi numeri, una
concentrazione, come era accaduto anche per il residence di Eraclea, che la prefettura nei
prossimi mesi cercherà di evitare, anche se non è detto che sia possibile riuscire a farlo.
«Qualora il bando andasse a buon fine si creeranno le condizioni», fa sapere la prefettura, «per
ridurre a dieci la presenza dei migranti a Cona». Ma se dovessero esserci domande
insufficienti a coprire i posti, fa sapere sempre la prefettura, dovranno essere trovate
soluzioni alternative «in primo luogo utilizzando edifici di proprietà demaniale in grado di
assicurare l’accoglienza dei migranti e procedere all’alleggerimento» di Cona. I
sindaci.Contano poco o nulla dal punto di vista formale poiché il bando non è rivolto alle
amministrazioni locali. Ma pesano molto per la pressione politica che possono esercitare nei
confronti dei soggetti che decideranno di ospitare nelle loro strutture, o in strutture private
prese in affitto, i migranti. «È il solito ragionamento», dice Maria Rosa Pavanello, sindaco di
Mirano e presidenti dell’Anci Veneto, «perché se tutti collaborassero non ci sarebbero
problemi come quelli di Cona. Mi auguro che la prefettura non vada a incidere su quei comuni
che già, come Mirano, ospitano più migranti di quanto sarebbe previsto dalla ripartizione dei
posti». Ma i sindaci della Lega restano ostili all’idea. Il patriarca Moraglia. Di migranti ha
parlato a Natale anche il patriarca Francesco Moraglia: «Da parte della società e dei singoli c’è
stata una maturazione positiva», ha detto conversando con i giornalisti, «ma la grande
imputata è la politica europea, che definisco ondivaga. Un giorno si dice una cosa, il giorno
dopo si torna indietro e in questo contesto la società civile fa importanti interventi di
supplenza».
Torna al sommario
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 23
DICIASSETTE COMUNI UNITI CONTRO LO SMOG
A Natale la città ha vissuto il suo ventinovesimo giorno consecutivo con le polveri sottili oltre i
limiti. Ieri, Santo Stefano, i valori delle centraline che forniscono dati in diretta su Pm10 e
Pm2.5 per la prima volta, dopo quasi un mese, hanno registrato valori in calo, effetto forse
della nebbia e della forte umidità. Un dato che sarà confermato solo nelle prossime ore
dall’Arpav, agenzia per l’ambiente, dopo la pausa festiva. Un piccolo segnale positivo in attesa
del comitato di sorveglianza convocato dalla Regione Veneto per il 30 dicembre. Nel
frattempo in Provincia aumenta il numero di Comuni, che dopo la riunione del tavolo tecnico
zonale indetta dalla città metropolitana, e dopo le sollecitazioni della Prefettura, hanno
assunto provvedimenti per limitare l’inquinamento dell’aria, intervenendo in particolare sugli
impianti di riscaldamento: il numero è salito a 17. Oltre a Venezia, dove il 23 dicembre il
sindaco Luigi Brugnaro ha firmato una nuova ordinanza, si sono mossi Campagna Lupia,
Camponogara, Concordia Sagittaria, Dolo, Gruaro, Jesolo, Marcon, Martellago, Mira, Mirano,
Noale, Portogruaro, Pramaggiore, Santa Maria di Sala, Spinea. Ieri si è aggiunta San Donà. La
città amministrata da Andrea Cereser per ora vieta i fuochi all’aperto ma salva, come ha fatto
anche Venezia, i falò dei Panevin della notte dell’Epifania. Da San Donà precisano che il divieto
potrebbe scattare se la situazione dell’aria non migliorerà nei prossimi giorni. A Venezia non
si pongono, per il momento, il problema. Sospesa ogni decisione (forse in attesa delle scelte
della Regione Veneto) sui blocchi del traffico, rinviati ad un nuovo confronto tra sindaci in
Città metropolitana. Quando? Non si sa. Altre grandi città non hanno atteso per decidere:
Milano li attua, a Roma tornano le targhe alterne. Padova punta anche sui lavaggi stradali,
proposti per la terraferma dal Movimento 5 Stelle assieme al fermo del la centrale a carbone
di Enel. «Non sono assolutamente sufficienti e risultano soluzioni tampone, il blocco del
traffico e l'abbassamento delle temperature da tenere nelle abitazioni», hanno ribadito i
consiglieri di Marghera, Davide Corbetta e Roberto Naccari. «La maggior parte delle caldaie è
a metano. La richiesta di energia il 24 dicembre si attesta su 30 mila MW contro i 60 mila MW
del periodo estivo. Siamo in un momento di sovraproduzione di energia e non ci sarebbe
nessun problema a sopperire ad una indisponibilità temporanea dell' energia prodotta dalla
centrale Enel “Palladio”» ma, spiegano, «con il fermo temporaneo della centrale si
contribuirebbe ad un abbassamento delle Pm10 in maniera sostanziale».
Torna al sommario
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 29
PRESSING ANTI-SMOG DEI SINDACI
Ulteriori provvedimenti anti-inquinamento nei comuni del Miranese, che le provano tutte per
tentare di abbassare i picchi di polveri, che anche in questi giorni di festa avvelenano l’aria: a
Spinea abbassati ancora i limiti per il riscaldamento dentro casa, mentre fuori sono vietati
botti, fuochi d’artificio e l’accensione di falò per Capodanno. Il Comune di Noale “raccomanda”
di non far esplodere i botti, mentre a Mirano restano in vigore provvedimenti simili a Spinea
per termostati e fuochi all’aperto. Anche Santa Maria di Sala si adegua e nella lista figura
sempre anche Martellago. L’anno termina dunque con nebbia, smog alle stelle e una sequela di
ordinanze, avvisi e raccomandazioni informali a macchia di leopardo. Spinea. Il sindaco
Silvano Checchin ha emanato una nuova ordinanza, che va a sommarsi a quelle già pubblicate
sui limiti agli impianti termici e alla circolazione dei veicoli. Disposto ora anche il divieto di
accensione di fuochi e falò, esclusi quelli dell’Epifania (salvi dunque, per ora, “panevin” e
“piroea paroa”, molto sentiti in particolare a Crea e Fornase). Non si potrà neppure utilizzare
il caminetto o la stufa se all’interno dell’edificio è presente un impianto tradizionale.
Ulteriormente ridotte anche le temperature massime per gli edifici: 17 gradi per quelli
artigianali o industriali, 18 per tutti gli altri, anche se con 2 gradi di tolleranza. Non si era mai
scesi così in basso. Ce n’è anche per gli autobus di linea, con il divieto di mantenere accesi i
motori durante lo stazionamento dei mezzi al capolinea. Per tutti, previste sanzioni fino a 500
euro se si trasgredisce. Il Comune ha ricordato che anche i botti di Capodanno sono fuorilegge
in città. In questo caso la disposizione è prevista nel regolamento di polizia urbana e vieta
l’accensione di razzi, petardi e fuochi artificiali, anche la notte di San Silvestro. Noale. Nessun
divieto su questo aspetto, ma il sindaco Patrizia Andreotti ha comunque chiesto ai cittadini di
prendere tutte le cautele del caso per evitare botti e fuochi. «In giunta avevamo pensato a un
provvedimento», spiega, «ma è inutile emetterlo se poi non c’è la possibilità di controllare.
Così rafforzo quando detto dodici mesi fa: massima attenzione. I botti mettono a rischio
l’incolumità pubblica e personale, sono causa di inquinamento atmosferico, provocano
incendi, danni alla vegetazione, terrorizzano gli animali e molti cani e gatti fuggono causando
incidenti stradali o finendo al canile». Mirano.Resta in vigore fino al 31 gennaio l’ordinanza
che vieta di accendere fuochi all’aperto, alzare le temperature in casa oltre i 20 gradi e
superare le 10 ore al giorno di utilizzo di impianti a combustione. Vietati anche i fuochi
all’aperto. Molto simili le misure di Martellago.Il Comune ha previsto un “tetto” di 20 gradi in
casa e divieto di combustione di materiali all’aperto. S. Maria di Sala. Nuovo provvedimento
che fissa in 19 gradi di riscaldamento in casa (più 2 di tolleranza) e il divieto di accensione di
fuochi sui fondi agricoli le misure previste nell’ordinanza emanata dal sindaco Nicola
Fragomeni.
Torna al sommario
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 29
AUTO ALLEGGERITA DELLE RUOTE
Ladri di ruote d’auto in azione anche il giorno di Natale. Non si fermano i raid vandalici alle
auto in sosta a Spinea e Mirano, dopo analoghi casi segnalati nelle scorse settimane al
Villaggio dei Fiori e al quartiere Gramsci di Mirano. Questa volta a essere presa di mira è stata
una vettura parcheggiata dietro ai campi sportivi della parrocchia di Santa Bertilla, a Orgnano:
Natale davvero amaro per il proprietario di una Alfa Mito rossa, posteggiata in via Saba,
laterale di via Gioberti, trovata appoggiata ieri mattina sopra alcuni mattoni, senza tutte e
quattro le ruote. Sparite in un sol colpo cerchi e pneumatici nuovi, in un raid scattato
probabilmente la notte di venerdì, con i predoni che hanno potuto armeggiare
tranquillamente attorno alla vettura coperti dall’oscurità e dalla nebbia. La foto dell’auto
senza ruote ha subito fatto il giro dei social network, scatenando la rabbia dei residenti,
esasperati dai continui furti ai danni delle auto in sosta.
Torna al sommario
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 29
MERCOLEDÌ ALLE 11 L’ULTIMO SALUTO A PASCOTTO
Saranno celebrati mercoledì alle 11, nel duomo di San Michele Arcangelo a Mirano, i funerali
del dottor Pietro Pascotto, il padre della Cardiologia di Mirano, scomparso martedì notte per
un’infezione intestinale. Il giorno delle esequie inoltre, a partire dalle 8.30 del mattino, sarà
allestita una camera ardente nella sala del commiato del comune, per dare modo ai tanti
conoscenti e pazienti dell’ex primario di rendere omaggio alla salma. Pascotto era ricoverato
all’ospedale di Treviso da alcune settimane, ma pochi a Mirano sapevano delle sue reali e gravi
condizioni di salute. La scomparsa del cardiologo ha addolorato molti in questo Natale, in città
e non solo: Pascotto era stato, oltre che un luminare tra i più noti in Italia, anche uno strenuo
difensore dell’ospedale di Mirano e in particolare di quelle eccellenze, come la Cardiologia, che
lui stesso aveva contribuito a far crescere, facendola diventare una delle prime in Italia per
numero di ricoveri e interventi cardiovascolari. Pascotto l’aveva costruita con pazienza e
lungimiranza, mettendo in rete una serie di servizi che completavano l’intero percorso del
malato cardiopatico, dalla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione post-intervento. Migliaia le
vite salvate dal primario durante la sua lunga carriera, proseguita anche dopo il suo
pensionamento dall’Asl, in un centro cardiovascolare privato da lui diretto in via Macello. Tra
loro anche imprenditori e professionisti noti, politici e sportivi famosi. Molti in questi giorni i
messaggi di cordoglio, arrivati da istituzioni, personaggi illustri, colleghi ed ex allievi del
“maestro”. Come quelli, commossi, del suo delfino e successore Bernhard Reimers, l’attuale
primario facente funzioni di Cardiologia Salvatore Saccà, il presidente dell’Associazione Cuore
Amico Niccolò Cammarata o del coordinatore del comitato Salvioli per la difesa dell’ospedale,
Aldo Tonolo. Alle esequie saranno presenti anche molti ex pazienti che in questi giorni hanno
fatto pervenire alla famiglia messaggi di cordoglio, ricordando commossi la gratitudine verso
il dottore per avergli salvato la vita. Per Pascotto il lavoro era passione missione: pignolo, a
detta dei colleghi non mollava mai, finendo per bussare a tutte le porte pur di trovare una
soluzione per ogni caso clinico. Mise la sua firma, trent’anni fa, anche sul primo trapianto di
cuore in Italia, condotto a Padova dal professor Vincenzo Gallucci. Il paziente, Ilario Lazzari,
era seguito da Pascotto, personaggio già influente negli ambienti medici e politici di quegli
anni: fu lui a convincere l’allora ministro alla Sanità, il veneziano Costante Degan, ad
autorizzare lo storico trapianto. Pascotto lascia la moglie Paola e due figli, entrambi medici,
Andrea e Sara.
Torna al sommario
LA NUOVA DOMENICA 27 DICEMBRE PAG. 30
ALTOLÀ A BRUGNARO DALL’UNIONE DEI SINDACI
Città Metropolitana: sulla bocciatura dello statuto l’Unione dei comuni fa la voce grossa. I sei
del Miranese chiedono a Luigi Brugnaro di invertire la rotta: cinque di centrosinistra (Maria
Rosa Pavanello per Mirano, Silvano Checchin per Spinea, Patrizia Andreotti per Noale, Monica
Barbiero per Martellago, Alessandro Quaresimin per Salzano) e uno di centrodestra (Nicola
Fragomeni per S. Maria di Sala) rimandano al mittente le parole di Brugnaro sulla vecchia
politica tornata prepotentemente alla ribalta. «Quello che è avvenuto», spiegano in un
documento i sei sindaci dell’Unione, «è un confronto tra due modi di intendere la Città
Metropolitana: chi, da un lato, vede in essa un nuovo ente per competere nella sfida di
sviluppo tra aree vaste, governare processi e funzioni di competenza delle singole realtà locali
e chi, dall’altro, ritiene che il suo ruolo debba essere solo di supporto e coordinamento, non
andando oltre a quanto già esercitato dalla vecchia Provincia e quindi un semplice strumento
di raccordo tra comuni. Il confronto è appena iniziato e sarà serrato: abbiamo la necessità di
costruire una realtà inclusiva, flessibile, aperta, innovativa e utile». Dal Miranese parte dunque
un appello al sindaco metropolitano: «Quello che entrambe le visioni richiedono sono: primo,
un chiaro bilanciamento tra gli organi della Città metropolitana, inserendo tra le competenze
del Consiglio l’approvazione del piano economico gestionale e la valutazione della ripartizione
dei contributi europei; secondo, avere un ruolo determinante dei sindaci e quindi della
conferenza metropolitana nella definizione del piano strategico. Meglio capire e interpretare
bene quanto avvenuto prima che sia troppo tardi, evitando dietrologie e accuse risibili e
offensive».
Torna al sommario
LA NUOVA LUNEDÌ 28 DICEMBRE PAG. 19
UNA MOZIONE CONTRO LE “BARRIERE”
Il Consiglio comunale approva nella seduta prenatalizia la mozione sul Piano di eliminazione
delle barriere architettoniche presentato dal Movimento 5 Stelle: Comune impegnato ora ad
aggiornare e approvare in tempi brevi il piano, fatto redigere ancora nel 2003, poi completato
e consegnato nel 2005, ma finito nel dimenticatoio. A farlo riemergere dal fondo di qualche
archivio è stato il gruppo di Massimo De Pieri e Stefania Mazzotta, che ha presentato una
mozione per chiedere di adottare definitivamente il piano e dare così risposte concrete ai
problemi di accessibilità dei luoghi pubblici da parte dei cittadini disabili. Il piano prevede
infatti l’individuazione delle criticità, permettendo di stabilire le priorità e pianificare gli
interventi. Poi si potranno aprire i cantieri nei punti individuati. La legge prevede che ogni
comune debba accantonare per l’eliminazione delle barriere architettoniche il 10 per cento
degli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione, cosa che il Comune ha fatto in questi
anni, senza però impiegarli ancora negli interventi. La mozione è stata approvata accogliendo
anche un emendamento del consigliere di maggioranza Giovanni Litt, che chiedeva di
integrare il regolamento edilizio con una norma che impegna a concepire le nuove
infrastrutture e i servizi in modo che siano fruibili in modo autonomo anche dai cittadini con
esigenze e abilità diverse.
Torna al sommario
DAL COMUNE:
CONVOCAZIONE 2^ COMMISSIONE CONSILIARE
La 2^ Commissione Consiliare è convocata domani martedì 29 dicembre 2015 alle ore 17.00
presso la Sala Giunta. L’ordine del giorno è il seguente:
-
Piano norma 16/a – nuova area residenziale tra via Matteotti e via della Pace – Studio
della nuova soluzione progettuale presentata in data 16/12/2015;
-
Varie ed eventuali.
Torna al sommario
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI: TUTTI I RISULTATI
Nel Consiglio del 28 novembre 2015 è stata approvata la delibera riguardante lo stato di
attuazione dei programmi. Di cosa si tratta? È l’atto con cui il Consiglio Comunale esamina le
attività già realizzate rispetto a quanto previsto nel Documento Unico di Programmazione
(DUP) approvato precedentemente. Da oggi verranno illustrati i risultati raggiunti in ogni
ambito utilizzando le lettere dell’alfabeto. Oggi parliamo di Anziani, Bambini e Famiglie:
-
l’Asilo Nido Piccole Querce ha sviluppato ulteriormente il servizio alle famiglie
del territorio. L’orario di apertura è stato reso più flessibile. Grazie alla nuova
concessione è stata contenuta la quota a carico delle famiglie attraverso una retta
calmierata e con la compensazione economica a carico del Comune. Inoltre, l’asilo
comunale fa parte della rete di punti Baby Pit Stop dell’UNICEF che assicura un
luogo accogliente dove tutti i genitori possono allattare i propri piccoli. Sono
numerose le iniziative di formazione dedicate ai genitori di bimbi nella fascia
d’età 0-3.
-
Casa di Alice è un servizio per supportare le giovani famiglie con bimbi fino ai 5
anni. Attraverso un percorso di gioco, professionisti ed educatori mirano a
favorire le capacità relazionali dei più piccoli e la socializzazione tra bambini e
adulti, fornendo anche indicazioni sul mestiere di genitore. In più è stato dedicato
uno spazio alla psicomotricità per consentire ai bambini di fare esperienze
attraverso il gioco, favorendo la loro espressione e l’interazione con gli altri.
-
Alle famiglie con più di un figlio è dedicata l’agevolazione per il servizio di mensa
scolastica.
-
Continua e si rafforza la felice collaborazione con l’Associazione Volontari del
Fanciullo che supporta bambini e famiglie del territorio e che quest’anno ha
festeggiato i 25 anni di attività.
-
il progetto “Noi e gli alberi” consolida la collaborazione tra la Scuola dell’Infanzia
Collodi e il Centro Anziani Insieme. Un gruppo di alunni e un gruppo di ospiti del
centro si sono incontrati periodicamente per far scoprire la natura e il mondo ai
bambini, consentendo di esprimersi attraverso diverse forme d’arte. Non è stata
un’opportunità solo per i bambini, ma anche per gli anziani, infatti sono stati
momenti di scambio e interazione tra le due diverse generazioni, nel segno della
riscoperta dell’ambiente.
-
Un più armonioso dialogo e scambio tra le generazioni è al centro del progetto cofinanziato dalla Regione Veneto “Giovani Iperattivi”, attraverso il quale giovani
volontari (di età compresa fra i 18 e i 30 anni) hanno insegnato ad anziani ed
immigrati le basi dell’utilizzo di internet, anche in relazione ad un utilizzo pratico
per evitare di accedere agli uffici facendo magari la coda.
-
Il Comune continua con successo ad ospitare sempre più studenti universitari per
tirocini altamente formativi che permettono di approfondire le materie di studio.
Durante il periodo di stage alcuni studenti hanno sviluppato le loro tesi di laurea,
dedicando anche capitoli all’attività specifica svolta nel Comune. Sono numerosi
anche gli stage attivati con gli studenti delle scuole superiori del territorio.
-
Il Comune ha ottenuto i finanziamenti per i progetti P3@veneti, Giovani,
Volontariato e Cittadinanza Attiva, Lavoro di Pubblica Utilità. Inoltre la città ha
partecipato al bando regionale “Fotogrammi veneti: i giovani raccontano”
attraverso la Commissione delle Politiche Giovanili dei comuni del Miranese.
-
Importanti sono le collaborazioni con le associazioni di volontariato del territorio
nel sviluppare le iniziative con lo scopo di realizzare una maggiore inclusione
sociale. Sono stati organizzati numerosi incontri pubblici e due info-aperitivi per
coordinare le attività delle associazioni all’interno del Family Net. Questa
iniziativa mira a creare una rete per la solidarietà specificamente dedicata alla
famiglia.
-
Particolare attenzione è dedicata alle famiglie che affrontano le demenze nei loro
congiunti. I volontari dell’Associazione “Lontana’mente” sono parte attiva dello
sportello demenze che fornisce assistenza e consigli a chi ha un parente colpito
da questa malattia. Inoltre, grazie alla sinergia tra Comune e Ulss 13, e grazie
anche ai fondi regionali, è stato possibile continuare l’attività del
Centro
Regionale per il Sollievo che è un punto di riferimento per le famiglie con parenti
affetti da demenza. Ai nuclei con un malato di Alzheimer sono rivolti altri servizi
e altre iniziative come “Caffè Alzheimer”. Questo importante progetto ha
permesso di formare i familiari, i volontari e tutti coloro che prestano assistenza
in modo da gestire al meglio il malato e le dinamiche familiari. Questo progetto di
grande successo nel 2015 è stato implementato con musica, arte e yoga della
risata.
-
In occasione della Giornata dell’Alzheimer sono state organizzate attività di
fitness cognitivo mirate a contrastare il naturale deperimento legato all’avanzare
dell’età. Inoltre sono stati organizzati test di memoria e altre attività di
potenziamento dedicate agli over 60.
-
Il potenziamento della mente e del fisico è stato l’obiettivo anche del progetto
“Fisicamente” che ha coinvolto alcuni frequentanti del Centro Anziani Insieme e
gli ospiti della Casa di Riposo Villa Fiorita. Grazie all’aiuto di assistenti sociali,
educatori, fisioterapisti e dello psicologo della Casa di Riposo è stato possibile
utilizzare esercizi fisici e logici per allenare il corpo e la memoria. Inoltre, è stato
utilizzato il parco vicino alla struttura che è dotato di nuove strutture specifiche
per la ginnastica dolce per la terza età. Un’altra attività che è stata rivolta agli
ospiti della Casa di Riposo Villa Fiorita e agli spinetensi del Centro Anziani
Insieme è il corso di pittura tenuto dal Maestro Alessandro Furlan e in
collaborazione con l’Associazione “La Tavolozza”. Sono numerose le associazioni
di volontariato che collaborano con Villa Fiorita e con i servizi sociali del Comune
anche all’interno del Centro Anziani Insieme. Il Centro è un punto di riferimento
per il territorio e la sua importanza è aumentata grazie all’accoglimento di
persone anziane con invalidità pari al 100% bisognose di accompagnamento. Il
risvolto positivo per la comunità è elevato.
-
Il 2 ottobre sì è celebrata la Festa dei Nonni e per l’occasione gli studenti della
Scuola Media Inferiore G.B. Vico e la Compagnia “Taenti Sconti” del Centro
Anziani Insieme hanno messo in scena degli spettacoli teatrali che avvicinano le
giovani generazioni con adulti ed anziani.
Ulteriori iniziative sono state dedicate agli anziani durante l’anno, tra cui gite,
-
soggiorni estivi e attività conviviali per favorire la socializzazione.
Per quanto riguarda le tematiche di genere, il Comune ha realizzato laboratori,
-
eventi e approfondimenti in collaborazione con la Commissione Intercomunale
per le Pari Opportunità ed ha sviluppato numerose collaborazioni con le
associazioni del territorio. E’ stato allestito il Cubo della Riflessione dove le donne
hanno potuto esprimersi attraverso documenti, foto, riflessioni e pensieri
personali lo scorso 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle
donne. Il Comune ha supportato il Centro Antiviolenza Sonia dove volontari
ascoltano, accolgono e supportano le donne in difficoltà vittime di violenza. Sonia
è un servizio fornito grazie alla collaborazione dei comuni di Noale, Salzano,
Spinea, Martellago, Mirano, Scorzè e Santa Maria di Sala.
-
Il 21 dicembre 2015 è stato approvato in Consiglio Comunale il nuovo
Regolamento sui Servizi Sociali che crea uno standard uniforme dei servizi forniti
in tutti i comuni della Ulss 13. E’ stato elaborato così un unico regolamento che
approccia in modo sistemico il mondo dei servizi sociali (che abbraccia tutte le
età: bambini, adulti, anziani, famiglie). Si tratta di uno strumento che mette al
centro dell’azione la cura della persona, attraverso una serie di prestazioni mirate
e personalizzate.
-
Si ringraziano tutte le numerose associazioni di volontariato che in modo
notevole sostengono, supportano, accompagnano le varie attività istituzionali
dedicate ad anziani, bambini e famiglie.
Torna al sommario
HAI ECOPUNTI? ECCO DOVE CONVERTIRLI
Dal 3 novembre 2015, la Città Partecipata di Spinea ha attivato 4 nuovi punti per la
conversione dei propri Ecopunti in Ecosconti utilizzabili nei negozi aderenti all’iniziativa
all’interno del progetto “Piazza lunga 1 kilometro”. Gli esercizi abilitati per questa operazione
sono:
-
Manente Abbigliamento, via Roma, 357;
-
Le Cose di Anna, via Roma, 166/a;
-
Stocco Arredo Casa, via dei Mille, 3/a;
-
Ecostore di Visentin Gino, via Roma, 159.
Rivolgendosi al banco di questi negozi il cittadino, mostrando il proprio codice fiscale, potrà
sapere il saldo punti accumulato e scaricare tutti i buoni che vorrà. Tutto ciò agevola le
operazioni di scambio e conversione fuori dall’Ecocentro.
Torna al sommario
METEO
OGGI
Torna al sommario
DOMANI
Torna al sommario
FARMACIE
Torna al sommario