Infezione in corsia Maulucci grave dopo l`operazione

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Transcript Infezione in corsia Maulucci grave dopo l`operazione

-MSGR - 05 LATINA - 38 - 02/01/16-N:
38
Latina
Sabato 2 Gennaio 2016
www.ilmessaggero.it
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00564023 | IP: 79.53.28.21
Infezione in corsia
Maulucci grave
dopo l’operazione
L’ex preside in coma, un mese fa l’intervento, il 31 quello
d’urgenza a causa del temuto batterio clostridium
LA STORIA
E’ in coma farmacologico dopo
un intervento d’urgenza, resosi
necessario perché l’infezione contratta con alta probabilità in
ospedale - lo avrebbe portato al
decesso. E’ la vicenda capitata a
Giorgio Maulucci, docente, per
anni preside del liceo classico
“Alighieri” e prima ancora del
“Manzoni”, grande cultore di teatro e in passato anche consigliere
comunale di opposizione a Latina.
Il noto professore doveva sottoporsi a un intervento chirurgico
e già nel mese di novembre era
stato ricoverato al “Goretti” ma
poi l’operazione era stata rinviata per questioni di posti carenti e
sale operatorie non disponibili.
E’ tornato all’inizio di dicembre e
l’intervento è andato bene. La
normale degenza, poi il ritorno a
casa, dove ha cominciato ad accusare malori persistenti, fino a
spingere i familiari a chiamare il
118 e a chiedere l’intervento dell’ambulanza. Era il 28 dicembre,
i sanitari - ai quali era stato spiegato che c’era stato un intervento
e quello che stava accadendo hanno detto che si trattava di un
codice verde e non c’era bisogno
del trasporto.
La mattina dopo, invece, Maulucci era in ospedale con seri problemi e un’infezione che si era manifestata pienamente, confermata
anche dagli esami eseguiti. Serviva un letto, erano i giorni del maxi affollamento, ma il caso era urgente e il posto è stato giustamente trovato. Solo che la soluzione
non è arrivata, anzi la situazione
si è aggravata a tal punto da arrivare a un intervento d’urgenza.
L’infezione che ha colpito
Maulucci, del resto, è tra le peggiori. E’ causata, infatti, dal batterio clostridium noto come “difficile” che purtroppo in ospedali o
ambienti legati alla ristorazione
collettiva è molto frequente.
E il batterio avrebbe raggiunto
Maulucci proprio in ospedale,
dove secondo le informazioni
raccolte dai familiari c’era stato
un altro caso del genere nei giorni precedenti all’operazione. Vicenda, questa, tutta da capire.
L’infezione è favorita da un intervento chirurgico come quello
che ha subito l’ex preside e dal
contemporaneo uso di antibiotici, al punto che appreso si trattava del temuto clostridium sono
stati immediatamente sospesi.
Purtroppo non è bastato, perché
la situazione si è aggravata e per
Maulucci è stata necessaria una
nuova operazione d’urgenza all’apparato digerente. Il batterio,
infatti, praticamente “mangia”
l’intestino. Ora il professore è in
coma nel reparto di rianimazione del “Goretti”. Si aspettano le
canoniche 48-72 ore per vedere il
decorso post operatorio e decidere sul da farsi.
I DUBBI
Chiaramente i familiari cercano
di capire come si possa essere arrivati a una situazione del gene-
LA SITUAZIONE
È PRECIPITATA
NEGLI ULTIMI GIORNI
LA VICENDA
DEL TRASPORTO
“NEGATO” DAL 118
Formia
Due incidenti in poche ore
Due incidenti con altrettanti
feriti si sono verificati alla
vigilia e il giorno di Capodanno
nel Golfo. Il primo verso le
12,30 a Formia nella
centralissima via Vitruvio,
all’altezza del McDonald’s,
dove una Citroen ha
tamponato uno scooter di
grossa cilindrata, il cui
conducente è stato ricoverato,
con ferite multiple, al «Dono
Svizzero». L’altro incidente
nella mattinata di ieri sulla
Flacca, a Gaeta. Un
automobilista, alla guida di
una Lancia, ha urtato il cordolo
di una canaletta adiacente il
ciglio stradale e, perdendo il
controllo del mezzo, si è
schiantato contro il cancello
dell’hotel Le Rocce. E’ stato poi
trasferito in ambulanza
all’ospedale di Formia.
re. La notizia dell’infezione presente in ospedale negli stessi
giorni dell’intervento circolava
nei corridoi del “Goretti” e si vuole sapere se c’è una correlazione
diretta e sono state adottate o meno le precauzioni previste. Il clostridium, purtroppo, è un batterio presente “normalmente” negli ospedali (ma non solo) e in
passato al “Goretti” si erano già
registrati dei casi di infezione.
In ospedale la situazione viene
costantemente monitorata e si
cerca di capire cosa può essere
successo con l’ex preside.
Giovanni Del Giaccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Seconda ambulanza a fuoco
in pochi mesi, ipotesi sabotaggio
FORMIA
Si tinge di giallo la vicenda dell’incendio che ha distrutto la
notte dell’antivigilia di Capodanno un’ambulanza dell’associazione di volontariato casertana
«Esculapio Galluciana» di Galluccio (e non della «Formia Soccorso», come era stato inizialmente pubblicato), una Fiat Stilo e un’Alfa 159, parcheggiate
per riparazioni nel piazzale recintato dell’officina Bosch all’altezza di via Acqualonga, sulla
superstrada Formia-Garigliano.
Le fiamme, divampate verso
l’una e venti a bordo dell’ambulanza, hanno praticamente ridotto ad uno scheletro annerito
l’automezzo estendendosi anche alle altre due vetture di privati, parcheggiate nello stesso
piazzale, al km 2 dell’Appia.
I carabinieri della Compagnia di
Formia, che stanno conducendo
indagini sull’episodio che presenta parecchi aspetti da chiarire, hanno sottoposto a sequestro
quel che resta dell’ambulanza e,
in attesa del rapporto definitivo
dei vigili del fuoco del distaccamento di Gaeta intervenuti per
spegnere l’incendio, stanno vagliando alcune situazioni in relazione alla denuncia-querela presentata dall’associazione.
La «Esculapio Galluciana» opera senza scopo di lucro su tutto il
Muore in moto, sulla Flacca
l’anno finisce nel sangue
GAETA
Tragica vigilia di Capodanno
sulle strade. Fatale per Gianfranco Vetrella, 28 anni, una gita fuori porta in moto con tre
amici. Voleva trascorrere l'ultimo giorno dell'anno in allegria
ma il suo cuore ha smesso di
battere sull'asfalto, sbalzato dalla sua tanto amata modello
Aprilia “da strada” da cui era divenuto inseparabile. Secondo
una prima ricostruzione al vaglio dei carabinieri della Tenenza di Gaeta il giovane era partito
da Curti, un paesino di poco più
di settemila anime in provincia
di Caserta. Poco dopo le 12 e 30
la comitiva procedeva sulla strada regionale Flacca quando, superata la curva di Fontania, il
centauro ed un suo compagno
di 22 anni, residente a Caserta, a
bordo di una moto modello
Kawasaki, hanno deciso di allungare il passo lasciando indietro gli altri. In pochi istanti hanno percorso il rettilineo in prossimità della spiaggia dell'Ariana fino a terminare la corsa al
km 26 +100, dove i due mezzi
hanno improvvisamente sbandato. La peggio l'ha avuta il centauro ventottenne, che ha impattato contro un paracarri sulla corsia opposta e poi sull'asfalto, finendo la sua corsa tra le
ruote di un'auto modello
OSPEDALE Il Santa Maria Goretti di Latina
Wolkswagen Touran che proveniva dalla direzione opposta. Il
conducente avrebbe anche compiuto una manovra disperata
per evitarlo, spostandosi al centro della carreggiata. Allertati
dai passanti i sanitari del 118 sono giunti sul posto con l'ambulanza di servizio precedendo
l'arrivo dell'elicottero. Vano
purtroppo il suo intervento perché il conducente dell'Aprilia
era già deceduto. La salma è ora
presso l'obitorio di Castagneto,
a disposizione della procura di
Cassino. Il ventiduenne è stato
invece trasportato presso il
pronto soccorso dell'ospedale
Dono Svizzero di Formia in serie condizioni, sensibilmente
territorio nazionale e, quindi,
anche in provincia di Latina e
nel sud pontino in particolare.
Non sembra siano stati trovati
inneschi nel piazzale, peraltro
recintato, dell’officina meccanica di Formia, dove l’ambulanza,
funzionante, era stata portata
per un controllo tecnico, ma
non è del tutto esclusa l’ipotesi
dolosa. Un dubbio che è stato
espresso, nella denuncia ai carabinieri, anche da Angelo Tartaglia, legale rappresentante dell’associazione di volontariato
che ha ricordato come già nell’aprile scorso era andata misteriosamente a fuoco un’altra ambulanza gemella. Il mezzo era
parcheggiato temporaneamente sotto l’abitazione di una socia
dell’associazione in via Finadea,
a Marina di Minturno, lungo la
strada che conduce a Fontana
Perrelli.
«Due episodi quasi simili di incendi di due nostre ambulanze,
avvenuti a distanza di poco più
di otto mesi - afferma Tartaglia -
IL PRESIDENTE
DELL’ASSOCIAZIONE
DI VOLONTARIATO:
«EPISODI INQUIETANTI
VOGLIAMO CAPIRE
COSA SUCCEDE»
suscitano sicuramente dei sospetti. Noi nutriamo il sospetto
che si sia trattato di un attentato
incendiario, un gesto vile ai danni di un’associazione di volontariato che opera da anni sul territorio nazionale intervenendo
spesso in favore di persone bisognose che non possono permettersi trasferimenti onerosi. Abbiamo inoltre segnalato ai cara-
binieri alcuni episodi inquietanti che hanno coinvolto, anche di
recente, qualche operatore sanitario della nostra associazione.
Vogliamo tutelarci, due incendi
di ambulanze in otto mesi non
possono passare inosservati e,
per questo, chiediamo maggiori
controlli».
S.Gio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Aprilia
Nettunense, schianto contro un albero
Il 2016 si è aperto con la notizia
di un gravissimo incidente
stradale avvenuto attorno alle
10.10 sulla Nettunense,
all’altezza del chilometro
26,700, nella frazione di Campo
di Carne. Un’auto, con a bordo
due persone, mentre
procedeva verso Anzio, è
uscita improvvisamente fuori
strada, invadendo la
carreggiata opposta ed
andando ad impattare a tutta
velocità contro uno dei platani
che costeggiano la strada. La
vettura, una Ford Focus station
wagon, è stata poi piombata
nuovamente sulla corsia .
L’auto si è pesantemente
danneggiata. A causa
dell’impatto con un albero ha
perso l’intera fiancata. La
Le immagini
Una gita finita in tragedia
Le moto coinvolte nell’incidente avvenuto il 31 dicembre
sulla flacca e, nel riquadro, la vittima: Gianfranco
Vetrella, 28 anni, originario della provincia di Caserta.
Vani i soccorsi per lui
-TRX IL:01/01/16
Nettunense è stata chiusa al
traffico sino alle 12. Il traffico è
andato in tilt. Per soccorrere i
feriti sono intervenuti i Vigili
del Fuoco della squadra 7A del
distaccamento di Viale Europa
ed i Vigili Urbani di Aprilia con
tre pattuglie. Alla Polizia
Municipale, ora, il compito di
ricostruire la dinamica di
quanto accaduto. Due
eliambulanze sono atterrate
sul luogo dell’incidente per
trasportare i feriti in ospedale,
a Roma. Si tratta di due uomini
di 50 e 51 anni di Nettuno,
liberati dalle lamiere grazie
all’intervento dei pompieri.
L’incidente, secondo una
prima ricostruzione, è
avvenuto in maniera del tutto
autonoma.
migliorate nella giornata di ieri.
Sul posto, a pochi metri di distanza dall'ingresso di un noto
lido balneare, si sono recati i militari del tenente Carmine Manzi per accertare l'esatta dinamica dei fatti. Compito non facile
dato lo stato dei mezzi. Il tratto
stradale è teatro di molti sinistri: qualche centinaio di metri
prima, all'incrocio con via dei
Mandorli, aveva perso la vita un
motociclista formiano, tanto
che si era deciso di attivare l'impianto semaforico. A causa del
sinistro l'arteria è rimasta chiusa a lungo con la formazione di
code e deviazioni sul tracciato
alternativo dell'Appia. La viabilità è stata regolata dai vigili urbani di Gaeta. Gianfranco Vetrella si era diplomato presso
l'istituto tecnico industriale
Giordani di Caserta. La sua passione per la tecnologia lo aveva
portato a lavorare presso l'Alenia Aermacchi, società di servizi del settore aeronautico.
Antonello Fronzuto
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