Istologia 15 - Sangue (parte 1).

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Istologia 15 – Sangue (parte 1)
Generalità
Il sangue è un tessuto connettivo specializzato. È l’unico tessuto fluido dell’organismo. Viene incluso
fra i tessuti connettivi per via dell’origine comune dal mesenchima.
Il volume di sangue nell’uomo adulto è di circa 5-6 litri.
La colorazione tipica del sangue è la May-Grunwald-Giemsa.
Funzioni
Il sangue ha diverse funzioni:
 Consente il trasporto di:
 Sostanze nutritive (dal tratto gastrointestinale alle cellule)
 Prodotti di rifiuto (dalle cellule agli organi deputati alla eliminazione)
 Prodotti cellulari (ormoni, molecole segnale, elettroliti ecc.)
 O2 (dai polmoni ai tessuti)
 CO2 (dai tessuti ai polmoni)
 Contribuisce alla regolazione temperatura corporea
 Mantiene l’equilibrio osmotico dei liquidi tissutali
 Consente la migrazione dei globuli bianchi nei vari distretti dell’organismo
 Interviene nella coagulazione del sangue e nella riparazione delle ferite vascolari
Composizione
Il sangue è formato da:
 una componente liquida (55% del tessuto), che
prende il nome di plasma;
 una componente corpuscolata (45% del tessuto).
Questa percentuale prende il nome di ematocrito
ed è uno dei parametri fondamentali delle analisi
del sangue.
Le due componenti sono visibili dopo aver aggiunto in una
provetta di sangue un anticoagulante (eparina) e aver
centrifugato il campione. Nella provetta, la componente corpuscolata è divisa in una parte inferiore (44%)
costituita da eritrociti e una parte intermedia (1%) formata da globuli bianchi e piastrine, chiamata buffy
coat.
Componente liquida (plasma)
È il corrispondente della sostanza intercellulare di un connettivo generico. Tuttavia, mentre la sostanza
intercellulare è semisolida (propriamente detto) o solida (cartilagine e osso), nel sangue il plasma è liquido
per l’assenza totale di fibre connettivali.
Il plasma è costituito da:
 Acqua (90%)
 Proteine, tra cui:
 Albumina (60%), che ha due funzioni:
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 Regolare il rapporto tra sangue e liquido tissutale1
 Mediare il trasporto di diverse sostanze (es.: ormoni tiroidei)
 Globuline (35%), prodotte dal fegato e possono essere di diversi tipi (α, α2, β). Anche queste
servono a trasportare sostanze, come ormoni, ioni metallici (in particolare, ceruloplasmina e
transferrina), lipidi (soprattutto le β).
 Fibrinogeno (5%), coinvolto nei processi di coagulazione
 Proteine del complemento, coinvolte nei meccanismi di difesa immunitaria.
 Glucidi, lipidi (colesterolo, trigliceridi, …), aminoacidi
 Altre sostanze (ormoni, vitamine, sali minerali,…)
Il plasma, privato del fibrinogeno e delle altre proteine della coagulazione prende il nome di siero. Il siero è
la parte liquida che rimane dopo che si lascia coagulare il sangue.
Componente corpuscolata
Globuli rossi (eritrociti o emazie)
Sono i più abbondanti (in un microlitro di sangue sono 5.5 milioni - nel
maschio - e 4.5 milioni - nella femmina in età fertile).
Hanno dimensioni costanti (7.5 µm). Il globulo rosso, quindi, può essere
usato come riferimento per misurare, in prima approssimazione, le altre
cellule del sangue.
Hanno forma di lente biconcava. Questa forma è dovuta ai vari sistemi
citoscheletrici che si ancorano alla membrana dell’eritrocita (vedi dopo) e
conferisce al globulo rosso una maggiore superficie per gli scambi con
l’esterno
I globuli rossi sono cellule prive sia di nucleo che di organuli citoplasmatici; per questo, è più corretto
definirli elementi corpuscolati o citoplasti. Per questo motivo essi hanno una vita relativamente breve
(circa 120 giorni), limitata al periodo in cui le molecole di cui sono composti non si danneggiano
irreparabilmente.
La membrana plasmatica degli eritrociti presenta:
 Glicoforine (A, B, C), delle glicoproteine contenenti un’elevata quantità di acido sialico (un
monosaccaride carico negativamente). Ciò è di un’importanza notevole perché impedisce
l’agglutinazione dei globuli rossi (i quali se si avvicinano troppo, si respingono a vicenda per ragioni
elettrostatiche). Uno dei primi sintomi dell’invecchiamento del globulo rosso è proprio la perdita
delle cariche negative. Il globulo rosso diviene “appiccicoso”, viene riconosciuto da macrofagi degli
organi emocateretici (milza), aderisce alla membrana di questi e viene fagocitato. In seguito alla
digestione del globulo rosso il ferro, un elemento difficilmente assimilabile, viene riciclato.
 Proteina della banda 3, che trasporta anioni. Questa è indispensabile per il trasporto nel sangue
dell’anidride carbonica, trasportata nel sangue sottoforma di HCO3-.
 Proteine per il citoscheletro. Si tratta di una serie di proteine di aggancio per il citoscheletro
dell’eritrocita. Questo è indispensabile per il globulo rosso, perché esso deve poter cambiare
velocemente la propria forma adeguandosi alla grandezza del vaso in cui passa (ad esempio, deve
ripiegarsi a livello dei capillari).
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Quando il sangue arriva ai capillari più piccoli, ha una pressione elevata (dovuta alla forza con cui il cuore lo ha pompato).
Questa pressione contro le pareti determina una grossa uscita del plasma sanguigno dal vaso. Questo plasma diventa
liquido tissutale. Quando poi la pressione scende (ovvero nel punto di inizio della vena), il sangue si trova con una
concentrazione di soluti (tra cui soprattutto l’albumina) maggiore rispetto al tessuto. Per questo si viene a creare un
gradiende osmotico che induce il rientro del plasma nel tessuto.
Con questi meccanismi, l’organismo riesce a controllare la quantità di liquido che viene somministrata ai tessuti.
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Esistono due sistemi di sostegno per il globulo rosso:
 Il primo sistema coinvolge la spettrina, una proteina a doppia elica. Questa si trova sul
versante interno della membrana ed è formata da 2 subunità tenute assieme dall’actina del
citoscheletro. Actina e spettrina, tramite la proteina della banda 4.1 ed altre molecole si
attaccano alle glicoforine transmenbrana.
 Il secondo sistema coinvolge sempre la spettrina, ma questa volta la proteina di connessione
è l’anchirina, che si ancora alla proteina della banda 3.
 Glicolipidi del sistema AB0. Si tratta di un gruppo di glicolipidi con proprietà antigeniche. In base alla
combinazione dei monosaccaridi che compongono la parte glucidica, si parla di antigeni A, B, 0.
 Glicoproteine del sistema Rh.
Il citoplasma è costituito per il 95% da emoglobina (Hb), una
proteina complessa costituita da:
 Un gruppo prostetico (non proteico), detto ferroprotoeme
(o semplicemente eme), che conferisce il caratteristico
colorito rosso al sangue,
 Una parte proteica, costituita da quattro catene
polipeptidiche (globine), a due a due uguali. Le subunità
sono diverse a seconda del tipo di emoglobina. In
particolare:
 Emoglobina A (HbA), costituita da due catene α e
due β. È l’emoglobina più diffusa negli adulti;
 Emoglobina A2 (HbA2), costituita da due catene α e due catene δ, molto meno diffusa di
HbA
 Emoglobina fetale (HbF), formata da due catene α e due γ. Assai presente nel feto, si
riduce al 3,5 % nell’adulto.
La funzione dell’Hb è quella di legare O2. L’emoglobina assume la massima quantità possibile a livello degli
alveoli polmonari e di cedere una eguale quantità di tessuti.
L’emoglobina satura di ossigeno si chiama ossiemoglobina, mentre quella che ha ceduto l’ossigeno ai
tessuti è detta deossiemoglobina.
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