Numero 68 - Sottotraccia BCC

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Transcript Numero 68 - Sottotraccia BCC

sottotraccia
N O I C O N VO I
Numero 68
Agosto
Settembre 2014
Anno XIII
PERIODICO A CURA DELLA BANCA
D I B E D I Z Z O L E T U R A N O VA LV E S T I N O
Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia
Benvenuti
nel 120º Anniversario
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12 settembre 2014
EUSEBIO MAR
& GIPSY ABATRINELLI
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Inizio celebrazioni per il 120º Anniversario
della Fondazione della Bcc
con il patrocinio
del Comune di
Bedizzole
ingresso gra
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fino ad esauri
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in caso di malt
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Don Gorini –
Piazza 25 Apri
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Da leggere/vedere/ascoltare con un click su www.sottotracciabcc.it
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Il rientro dalla pausa estiva vedrà la nostra BCC subito impegnata per preparare adeguatamente l’apertura del 120
° anniversario di costituzione della Cassa Rurale di Bedizzole a cui dedichiamo ampio spazio in questo numero di
Sottotraccia. In realtà la macchina organizzativa BCC anche in queste settimane ferragostane non si è mai fermata
per consentirci di arrivare nei prossimi giorni a presentare un nuovo ventaglio di iniziative di carattere commerciale
NOI CON VOI
soci
Special Edition, ovvero un pacchetto in edizione speciale e limitata riservata ai nostri Soci e clienti (o a coloro che
intendono diventarlo) esclusivamente per il periodo 12 settembre 2014 – 12 settembre 2015, data di costituzione
della banca.
Senza avere l’intenzione di svelare i contenuti delle diverse proposte in programma, si tratterà di prodotti e servizi
sia sul fronte del risparmio - visto il successo e la validità della prima emissione è nostra intenzione riproporre
l’obbligazione etica “SORRISO” destinata a sostenere un progetto solidale - che su quello del credito con almeno tre
nuove tipologie di finanziamenti che si aggiungono ai diversi pacchetti già in essere. Una bella operazione di fiducia –
crediamo - verso i nostri Soci e i clienti.
Questa pazza estate dal punto di vista meteorologico ha poi già visto in campo, praticamente in tempo reale, la
nostra Banca con la presentazione del MUTUO EMERGENZA MALTEMPO, un plafond di 3 milioni di euro a
disposizione del territorio per l’erogazione di mutui di importo massimo 50.000 Euro e durata quinquennale. Ricordo
che l’iniziativa del Mutuo EMERGENZA MALTEMPO si rivolge a tutti coloro che, famiglie o imprese, abbiano subito
danni dal maltempo estivo e che risiedono nel territorio di competenza della banca.
Nel frattempo nelle scorse settimane la BCC ha provveduto a formalizzare le risultanze di bilancio del primo semestre
2014. Nonostante un quadro congiunturale che stenta a invertire la rotta – la recessione in atto prima ancora che
dai dati trimestrali ISTAT la vediamo confermata nella quotidianità delle relazioni con famiglie e imprese sul nostro
territorio - il conto economico semestrale al 30 giugno 2014 chiude con un segno positivo, benché ancora limitato,
con l’auspicio che questo risultato possa ulteriormente migliorare nella seconda metà dell’esercizio. Un risultato
netto che pur essendo ancora una volta penalizzato da una politica prudenziale sul fronte degli accantonamenti sul
credito e una dinamica dei tassi di mercato che, anche a seguito delle misure varate in questi mesi dalla BCE, tende
a zero, riteniamo segni un primo elemento di svolta rispetto al passato recente.
L’avvio di questo autunno ci vede quindi moderatamente ottimisti, prudentemente realistici ma sicuramente
determinati a portare avanti i progetti e le iniziative per fare crescere la nostra BCC.
Il tutto all’insegna di quel CI SIAMO. DA 120 ANNI, che farà da leitmotiv di questo anno speciale. Uno slogan che
tradotto in soldoni vuole ricordare come la BCC, non da ora ma da ben 120 anni, sia vicina e sostenga il territorio
concretamente, sia mediante il credito erogato che tramite la raccolta del risparmio.
Giorgio Venturini
Direttore Generale
2
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
soci
ancora maggiore slancio e determinazione. Il 12 settembre 2014 segna infatti idealmente l’apertura dell’anniversario
della costituzione della nostra Cassa Rurale Depositi e Prestiti di Bedizzole, avvenuta il 12 settembre 1895 ad opera
di sedici “pionieri”.
Un’occasione che il Consiglio di Amministrazione della BCC vuol mettere bene in evidenza per fare da sfondo
NOI CON VOI
C’è un motivo in più perché l’attività sociale e commerciale della BCC riparta in questo mese di settembre con
alle nuove iniziative che verranno presentate nei prossimi mesi. Il motivo è semplice, e al tempo stesso entusiasmante
e dirompente: la ricorrenza del 120° anniversario di fondazione della Cassa Rurale rappresenta per la BCC un
traguardo davvero significativo, non solo anagraficamente, ma anche a concreta dimostrazione di una realtà, la BCC,
che vive un legame forte e duraturo con il proprio territorio, i suoi Soci e la sua clientela. Un traguardo che però
deve servire come trampolino per una nuova ripartenza.
Nel breve slogan che accompagnerà i festeggiamenti per il 120° anniversario - CI SIAMO. DA 120 ANNI. - c’è
tutto un messaggio che vogliamo veicolare a chi già ci conosce e a coloro che ancora non ci conoscono bene.
La nostra Cassa Rurale ha attraversato tre secoli di storia, due conflitti mondiali, radicali mutamenti sociali e di
costume, navigando e condividendo con il proprio territorio sia gli slanci del boom economico che le congiunture
negative che hanno attraversato il Novecento, senza dimenticare quella che ancora oggi stiamo vivendo.
Il filo conduttore di questa storia, ma anche del presente e futuro della BCC di Bedizzole è la presenza concreta
e costante sul proprio territorio. CI SIAMO. Non è solo un’immagine di marketing. I numeri ci dicono che la BCC
da 120 anni vive in simbiosi con l’economia locale. Raccoglie il risparmio affidatogli dai propri Soci e clienti e non lo
direziona verso paradisi fiscali o situazioni più lucrative in giro per il mondo. Tutto quanto viene raccolto, la nostra
BCC lo riversa sotto forma di credito, mutui e affidamenti alle aziende, con una particolare vocazione per quelle
piccole e medie, agli artigiani e agli agricoltori, al commercio, ai servizi e alle famiglie.
C’è pertanto un legame che da 120 anni unisce i risparmiatori con gli utilizzatori del credito, i Soci e clienti con
il territorio, la banca e l’economia locale.
La BCC non è una esperienza nata per essere autoreferenziale, non vuole essere un sistema chiuso su se stesso,
ma rimanda sempre a qualcosa d’altro. Nasce per rispondere a dei bisogni concreti di una comunità, la nostra, nella
convinzione che cooperare, soprattutto quando le risorse sono scarse, sia meglio che relegarsi nell’individualità. La
sua funzione con il tempo non si è fermata qui, tanto che la BCC si è posta e si pone l’ambizione di contribuire ad
allargare il benessere alla sua comunità, di stimolare la fiducia e la responsabilità collettiva, per favorire una crescita
comune.
Anche per questo è nostra intenzione, a partire dallo spettacolo organizzato per la serata del 12 settembre davanti
alla Sede della BCC, far diventare davvero speciale, con una serie di iniziative commerciali e sociali, il compleanno
della nostra BCC, a cui siamo tutti invitati.
Il Presidente
Renata Zecchi
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
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soci
NOI CON VOI
Benvenuti nel 120° Anniversario
della Banca di Bedizzole Turano Valvestino
Benvenuti nel 120° anniversario della Banca di Bedizzole Turano Valvestino. Si apre con un invito a Voi Soci e
clienti della BCC, l’anno che celebra i 120 anni di storia della Cassa Rurale Depositi e Prestiti di Bedizzole che
venne formalmente costituita il 12 settembre 1895.
Regnava Re Umberto I di Savoia, che di lì a poco verrà assassinato a Monza per mano dell’anarchico Bresci,
quando nella comunità rurale di Bedizzole un gruppo di soci, tra essi alcuni possidenti, un calzolaio, due medici
condotti, e un campanaro di professione, raccolsero l’appello del sacerdote don Francesco Gorini a costituire
una cooperativa sui generis, una cassa rurale appunto, come quelle nate da pochi anni in Italia (la prima in
assoluto era stata costituita solo 12 anni prima a Loreggia nel Veneto).
La cassa rurale offriva la possibilità di ottenere prestiti a interessi ridotti e rateizzati, sostenendo l’attività
imprenditoriale dei piccoli coltivatori e offrendo i mezzi per provvedere ad una coltura razionale della terra
mettendo a loro disposizione il capitale necessario a condizioni convenienti, anche per non costringerli a
precipitare la vendita dei raccolti o a cadere vittima dell’usura.
La Cassa Rurale di Bedizzole si prefiggeva “il miglioramento morale ed economico dei suoi soci fornendo
loro I mezzi in denaro di cui hanno bisogno.”. Un azzardo, visto che i soci di questa cooperativa rispondevano
illimitatamente dell’attività della società, e questo pesò non poco in molti paesi del bresciano perchè la proposta
di costituire una banca dovesse abortire ancora prima di vedere la luce.
A Bedizzole invece, “nonostante la diffidenza di alcuni”, la Cassa Rurale prese avvio, attorno ad un nucleo di soci
pionieri, 16 soci e un totale di 32 di capitale sociale versato, numero che si accrebbe sensibilemente già nei primi
mesi di attività superata la prudenza per la nuova realtà.
La comunità dei Soci e dei collaboratori della Banca di Bedizzole Turano Valvestino è orgogliosa di questo
traguardo davvero significativo. La BCC ha attraversato tre secoli di storia, due conflitti mondiali, navigando
e condividendo gli slanci del boom economico ma anche le congiunture negative che hanno attraversato il
Novecento senza dimenticare quella che ancora oggi stiamo vivendo.
Una storia che si incrocia e in qualche modo pensiamo abbia inciso con la storia della comunità di Bedizzole
prima, della Valvestino poi, e via di seguito con le altre 16 comunità che ospitano gli sportelli BCC.
La scommessa dei sedici soci pionieri è stata vinta, l’hanno raccolta i 2.500 soci, i 123 collaboratori, gli oltre
20.000 clienti della Banca di Bedizzole Turano Valvestino che hanno creduto a loro volta in questa cooperativa.
Ci sono molti motivi quindi per fare di questo anno, un anno davvero speciale per la BCC. Per questo come
BCC possiamo affermare, insieme a Voi,
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SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Bedizzole
Venerdì 12 settembre ore 20.30
soci
decima
edizione
NOI CON VOI
Comune
Comune
di Villanuova
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Bedizzole
Clisi
Piazzale della sede della BCC
Banca di Bedizzole Turano Valvestino - Via Garibaldi,6 /a
Serata di apertura in occasione
del 120° anniversario
della costituzione della
Banca di Bedizzole Turano Valvestino
EUSEBIO MARTINELLI
& GIPSY ABARTH
ORKESTAR
con il patrocinio del Comune di Bedizzole
ingresso gratuito
fino ad esaurimento posti
in caso di maltempo Teatro Don Gorini – Piazza 25 Aprile
www.acqueterrefestival.it
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
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Venerdì 26 settembre 2014 – ore 20.30 - Teatro Don Gorini Bedizzole
“Le leggère intensità
del lèggere”
Camilla Baresani - Scrittrice
soci
A Bedizzole l’incontro - dialogo con la scrittrice bresciana
Camilla Baresani per la serata conclusiva del premio allo studio 2014
NOI CON VOI
“Per buona parte della mia
vitanon ho fatto altro
che leggere...”
Un gioco di parole come titolo del convegno organizzato dalla BCC in occasione della serata conclusiva della
ventitreesima edizione del Premio allo Studio. “Le leggere intensità del leggere”, sarà il gustoso pretesto per un
dialogo con la scrittrice bresciana Camilla Baresani sul destino e sul senso della lettura, e della scrittura, nell’era
digitale, che molto ha cambiato e probabilmente cambierà nella vita di ciascuno di noi.
La scelta è ricaduta non a caso sulla scrittrice bresciana che per sua stessa ammissione “per buona parte della
propria vita non ha fatto altro che leggere”, per poi pubblicare a 39 anni il suo primo romanzo.
La cornice dell’evento, saranno anche quest’anno gli studenti premiati nell’ambito del Premio allo Studio 2014 della
Banca di Bedizzole Turano Valvestino.
In occasione del 120° anniversario di costituzione della Banca, il Consiglio di Amministrazione della BCC di Bedizzole
ha infatti scelto di rilanciare la propria scommessa sui giovani con ulteriore impegno economico, ampliando le 80 di
borse di studio previste dal regolamento fino a raggiungere 102 giovani premiati.
Ad essi verranno distribuiti i 35.000 Euro stanziati dalla BCC in premi da 200 Euro (per i 13 premiati le terze medie),
300 Euro (per i 32 premiati delle scuole superiori) e 400 Euro per i 57 studenti universitari.
Forte il coinvolgimento di questa iniziativa con il territorio e con il mondo della scuola, con i giovani premiati
che verranno in simbolica rappresentanza di 25 istituti della zona operativa della Banca, oltre a 34 diverse facoltà
universitarie distribuite su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa del Premio allo Studio nasce nel 1992 come incentivo al merito scolastico. Sono in totale oltre
milleottocento gli studenti che in questo lasso di tempo si sono visti riconoscere dalla BCC un premio per il proprio
impegno. Un segno forte di fiducia anche per festeggiare adeguatamente il traguardo dei 120 anni di costituzione
della BCC di Bedizzole Turano Valvestino.
“La BCC vuole lanciare un segnale forte di fiducia sulle giovani generazioni – sottolinea il Presidente della banca
Renata Zecchi – premiando e dando risalto all’impegno e all’eccellenza scolastica. Siamo orgogliosi di portare avanti
questa iniziativa che ci consente ogni anno di incontrare e conoscere giovani che lasceranno il segno.
Ci piace pensare che il nostro rappresenti un investimento a lungo termine che possa supportare sia il percorso del
singolo studente che favorire la promozione della Comunità locale nella quale la BCC si trova ad operare”.
PREMIO ALLO STUDIO 2014: I NUMERI DELLA 23ª EDIZIONE
102 Studenti figli di Soci e Clienti premiati nell’edizione 2014
35.000 Euro erogati nel 2014
380.000 Euro
erogati negli ultimi dieci anni
1.868 Premi allo Studio erogati nelle ventitre edizioni
13 i ragazzi premiati di terza media, 32 delle scuole superiori e istituti professionali
57 dell’Università.
25 gli istituti scolastici coinvolti e 34 le facoltà universitarie
CAMILLA BARESANI - Nasce a Brescia nel
1961. Abita a Milano e a Roma, ma spesso
trascorre il suo tempo sul lago di Garda. Nel
2000 il primo romanzo, Il plagio, pubblicato
da Mondadori nella collana Scrittori Italiani
e Stranieri. Nello stesso anno ha scritto
una pièce radiofonica, Al ristorante del
buon ricordo, con la regia di Andrea Barzini
e interpretato fra gli altri da Laura Betti e
Massimo Popolizio. I suoi successivi romanzi
sono editi da Mondadori e da Bompiani.
Con il romanzo L’imperfezione dell’amore
ha vinto il premio Forte Village Montblanc
- scrittore emergente dell’anno. Con il
romanzo Un’estate fa ha vinto il Premio
Hemingway e il Premio Selezione Rapallo.
Due collaborazioni letterarie: i racconti di TIC
– Tipi italiani contemporanei, corredati dai
sondaggi di Renato Mannheimer, Bompiani,
2006; e La cena delle meraviglie, con le
ricette di Allan Bay, Feltrinelli, 2007. Ha
curato un libro sul cioccolato, Alla ricerca
del cacao perduto, Gribaudo, 2011. Il suo
romanzo Il sale rosa dell’Himalaya ha
ricevuto il Premio Internazionale Città di
Como. Suoi libri e racconti sono pubblicati in
Olanda, Stati Uniti, Romania. Nel 2002, dopo
la pubblicazione del secondo romanzo, ha
iniziato a collaborare con i giornali. Ha scritto
su Il Foglio, Vanity Fair, Panorama, Corriere
della Sera. Attualmente collabora con Sette,
con Io Donna, con Style del Corriere della
Sera. Scrive inoltre recensioni di narrativa su
Il Sole 24 ore Domenica, dove dal 2002 al
2011 ha firmato la rubrica mensile Diario
di una golosa sul mondo dei ristoranti. È nel
comitato editoriale della rivista trimestrale
IDEM, di cui è editorialista. Per CoolTour, il
programma quotidiano di informazione
culturale di Rai5, ha condotto CoolChef, una
rubrica di interviste ai migliori cuochi italiani.
È docente di scrittura creativa presso il
Master in Giornalismo dello IULM di Milano.
Nell’ambito delle iniziative per il 120° anniversario della Banca e
della 23° edizione del Premio allo Studio BCC
La S.V. è invitata alla serata organizzata
dalla Banca di Bedizzole Turano Valvestino sul tema
Le leggere intensità
del leggere
Senso e destino della Lettura (e della Scrittura)
nell’era digitale
Incontro con CAMILLA BARESAN I – Scrittrice e Giornalista
Modera SILVIA FILIPPINI
Venerdì 26 settembre 2014 - ore 20.30 Teatro don Gorini - Bedizzole
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SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
ELENCO VINCITORI
PREMIO ALLO STUDIO 2014
Consulta Soci
Nuovo slancio
per la BCC
ANDREA CALUBINI MASSIMO CASTRINI GABRIELE CHIARINI SERGIO COBELLI STEFANIA DONATINI
ANNAMARIA FERRABOLI REGINALDO FILIPPINI SottoTraccia N° 68 - Agosto Settembre 2014 - Anno XIII
Editore: Banca di Bedizzole Turano Valvestino
Via Garibaldi, 6/A - 25081 BEDIZZOLE (BS)
SALO’
POZZOLENGO
CILIVERGHE
CALVAGESE
SOIANO
PREVALLE
GARGNANO
Registrazione Tribunale di Brescia n. 3/03 del 21/01/03
Progetto grafico: Graphite snc
Art Director: Monica Polato
Fotografie: Barbara Caldera
Hanno collaborato Alice Scalfi, Nicola Alberti, Giovanni De Marco
Direttore Responsabile: Giuseppe Rocca
Tipografia: FDA EUROSTAMPA SRL
Via Molino Vecchio,185 - 25010 BORGOSATOLLO (BS) - Tel. 030/2701606
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
MARIO PIZZATTI (coordinatore)
LUIGI PODAVINI STEFANO PODAVINI CLAUDIO LIONELLO PRATI MASSIMO SANTI VITTORIO TURINA NOI CON VOI
soci
Medie Barbiani Giulia Bonaglia GianlucaBenedetti Laura
Brusatore Cristiana
Bersanini Carol
Buccio FabioBettini Marco
Chiga FrancescaBodei Elisa
Eggiolini ChiaraBollani Andrea
Significativi interventi evolutivi per
Galvani GiuliaBollani Nicola
l’organo sociale della Banca di Bedizzole
Giustacchini FrancescaBonetti Elena
Turano Valvestino
Maccarinelli ZairaBossini Angela
Il Consiglio d’Amministrazione della BCC nella seduta del 26 giugno ha provveduto ad apportare delle
Moreni VeronicaCapelli Claudia
Pavan AriannaCerbone Giuseppe modifiche al regolamento della Consulta per rivitalizzarne il ruolo e consentire di svolgere al meglio la propria
funzione nel rispetto dei ruoli delle varie componenti aziendali. In particolare è stata variata la composizione e
Petruccelli CristianCobelli Chiara
stabilite le scadenze delle riunioni, ma si sottolinea soprattutto i compiti e le attribuzioni che prevedono:
Righetti MirianaColetto Andrea
- Promuovere lo sviluppo della Compagine sociale;
Zanetti Anna
Conter Carolina
- Costante collegamento con i soci del territorio e Consiglio in tema di manifestazioni sociali e territoriali,
Crescini Chiara
attività volte a perseguire scopi statutari, e per il miglioramento delle condizioni culturali ed economiche dei
Superiori
Cuccuru Chiara
Soci, la promozione e lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza;
Abastanotti EnricoCuccuru Laura
- Su impulso del Consiglio d’Amministrazione, di proporre iniziative di beneficenza, organizzare l’aggregazione
Angelicola FabrizioDi Stefano Eliana sociale e rafforzare il radicamento della Banca sul territorio, valutare iniziative commerciali;
Aratti AliceDi Stefano Serena
- Rappresentare la Banca negli eventi promossi dalla stessa;
Beschi ElisaDiceglie Stefania
- Divenire parte di una rete di relazioni fra banca e clientela, già acquisita e potenziale, per la diffusione delle
caratteristiche del Credito Cooperativo. Per incrementare la presenza della BCC sul territorio e l’acquisizione
Bodei GiuliaEggiolini Matteo
di reciproche conoscenze.
Bortolotti AnnalisaFacchetti Giulia
Nelle riunioni estive si è provveduto a presentare un dettagliato piano di lavoro che vedrà i componenti
Bortolotti FilippoFantoni Alessandro
della Consulta impegnati nel collaborare attivamente nelle iniziative per celebrare con il giusto rilievo il 120°
Candido AlessiaFerrari Francesco
anniversario della fondazione della Banca, organizzare la sessione autunnale degli incontri del Consiglio di
Ceselin MicheleFilippini Francesco
Amministrazione con i Soci sul territorio, collaborare per la Campagna di sviluppo della compagine Sociale e
Collini ValentinaFranceschini Federica
di aumento del Capitale sociale, partecipare alle iniziative sociali e del territorio.
Colosi JenniferGalvani Andrea Questi gli indirizzi istituzionali, ma partecipando per la prima volta alla riunione con i colleghi della Consulta,
Fagioli SilviaGalvani Marta
dopo aver passato una vita nel mondo delle casse rurali poi diventate Banche di Credito Cooperativo, ho
Gaffurini GretaGamberini Chiara
respirato ancora quella atmosfera che fa dei nostri istituti una “delle banche differenti”, cioè una partecipazione
Gallinelli MarcoGazzi Giulia
convinta, la consapevolezza di operare in un sistema che tende al bene comune, dove sono ancora validi i
Gazzurelli GiadaIzzo Luca
principi sanciti dall’articolo 2 del nostro Statuto sociale ”la Società si ispira … ai principi cooperativi della
Gelmini ChiaraIzzo Michele
mutualità senza fini fi speculazione privata…ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità
Korzun AlisaLorandi Marco
locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed
Lahmami NajwaMattiotti Francesco
economiche degli stessi”.
Questi principi nella nostra BCC trovano concreta applicazione: non avidi banchieri, ma soci che si impegnano a
Menoni MiriamMattiotti Maria
rotazione ad amministrare la Banca, (sono centinaia le persone delle nostra comunità che in 120 anni di storia
Pace Siria
Micheli Federico
si sono alternati nei vari organismi aziendali), non azionisti che pensano ai dividendi ma Soci che sentono il
Pavarini MatteoMonteverdi Cristina
senso di appartenenza e di operare con reciproca soddisfazione con una banca che è loro, non dipendenti ma
Pedersoli GiorgioNiccoli Giulia
motivati collaboratori, dove lo sviluppo aziendale dipende dal loro impegno quotidiano, una banca dove tutto
Picchieri DavidePagliardi Giovanni
il denaro raccolto viene impiegato nella nostra zona, collaborando attivamente alla ripresa dopo la crisi, come
Portieri AndreaPapa Ilaria
negli anni passati la BCC è stata il motore dello sviluppo delle nostra comunità. Il tutto integrato dai nuovi
Rizzonelli PaolaPapa Michele
mezzi di comunicazione e dalle nuove tecnologie applicate anche al lavoro bancario dove i membri giovani
Sbaraini AndreaPasini Francesco
della Consulta hanno dimostrato di essere molto ferrati. Le difficoltà le conosciamo, ma sappiamo che la BCC
Signorini GiuliaPastori Chiara
ha radici molto solide e che il ruolo del credito cooperativo e ancora determinante per le nostre attività
Sperotto BeatricePersoni Francesca
economiche e per le famiglie della nostra ampia zona di competenza. La BCC in 120 anni ha superato crisi di
Tonni Laura
Picchieri Giovanni
tutti i tipi, l’anno del 120° anniversario della fondazione sarà la prova per dimostrare, ancora una volta, la vitalità
Uzunov Iliya VentsislavovPizzatti Chiara
di questa istituzione.
Viazzo GiacomoPoli Federico
Il Coordinatore della Consulta Soci Mario Pizzatti
Zenegaglia Francesca
Pourbakhsh Susanna
Vuoi comunicare con i membri della Consulta Soci della BCC?
Prandini Giada
Scrivi a [email protected]
Università
Rizzonelli Marta
RappresentanteFiliale
RappresentanteFiliale
Almici Elena ElsaScalvini Francesca
Ambrogio Michela
Signorini Michelangelo
LUIGI ALBIERO CENTENARO
GUIDO GELATTI BRESCIA 2
Andreoli EliaStizioli Martina
MIRITA ALMICI VOBARNO
ANDREA LODA DESENZANO
Baldo StefaniaTreccani Debora
MICHELA BADINI TURANO
GIOVANNI MORA BEDIZZOLE 1 e 2
BEDIZZOLE 1 e 2
MUSCOLINE
CASTENEDOLO
GAVARDO
BEDIZZOLE 1 e 2
MANERBA
Cellofanatura e Spedizione:
COOP SERVICE s.c.r.l.
Via Napoleonica 7 - 25080 REZZATO (BS)
Tel. 030/2594360
Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia
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NOI CON VOI
impresa
di Giovanni De Marco
A Molinetto di Mazzano Passione, onestà e rinnovamento, per un
business vincente al servizio della comunità
Fratelli Gabusi, professionisti del
commiato
Nel 2007, l’impresa di famiglia ha raggiunto il traguardo dei cento anni di attività
Fin dall’antichità greca e romana, il dolore che segue la scomparsa della persona
amata ha sempre colto impreparati uomini di ogni razza, religione o estrazione
sociale. Affrontare ed elaborare un lutto con le sue mille difficoltà affettive,
burocratiche ed economiche, porta tristemente al disorientamento dei famigliari,
preoccupati fin da subito all’allestimento del rito funebre. L’importanza del rito
e dell’immediato coinvolgimento di professionisti del settore per superare questi
instanti si è fatta nei secoli sempre più necessaria e fondamentale per coloro che
sono alla ricerca di un aiuto, e di un luogo rispettoso e sicuro, per l’estremo saluto
al proprio caro.
Da tempo immemore, a Molinetto di Mazzano in viale della Repubblica i fratelli
Gabusi proseguono instancabili la storica attività di onoranze funebri, una delle
imprese tra le più antiche della comunità e di tutta la provincia di Brescia. «L’impresa
di famiglia ha raggiunto nel 2007 l’importante traguardo dei cento anni di attività
con l’iscrizione nel registro delle imprese storiche italiane - afferma Annibale
Gabusi - Le prime notizie certe della nostra presenza si hanno già nel 1907 come
testimonia il libro “La parrocchia S. Antonio in Molinetto” del compianto arciprete
don Franco Tanghetti». Infatti, il cognome Gabusi compare negli atti della parrocchia
alla metà dell’ottocento, quando vennero commissionate alla ditta molinettese la
ricostruzione delle nuove scale in legno ed i soffitti del campanile. È un’azienda
memorabile dalla conduzione familiare quella delle “Onoranze funebri F.lli Gabusi”
che ha saputo rinnovarsi nel tempo: nata come “Falegnameria Annibale Gabusi”,
fin da subito si occupa nell’organizzare cerimonie funebri con il trasporto tramite
cavalli e carrozze. A partire dai primi anni sessanta la falegnameria si trasforma
in “Ditta Fratelli Gabusi”, formata dai figli del fondatore ovvero Ovidio, Fausto,
Guerrino e Giovanni. A metà anni ottanta, ecco arrivare la terza generazione con i
figli di Giovanni: Annibale e Felice. Con la collaborazione di Paolo Gabusi, si arriva
attualmente alla quarta generazione. «Tra i classici servizi che offriamo come la
reperibilità ventiquattrore su ventiquattro, il disbrigo delle pratiche burocratiche,
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la stampa di manifesti e necrologi, la scelta degli addobbi floreali - continua il figlio
Paolo - l’azienda mette a disposizione del cittadino una “Casa del Commiato”
aperta nel 2011, luogo di conforto e tranquillità in cui poter trasferire il proprio
caro, ricreando la serenità e l’accoglienza del proprio ambiente domestico. Come
da tradizione, due sono le sale messe a diposizione: una per il commiato religioso
ed una per il commiato laico».
Che si tratti di rito religioso o laico, in Italia spetta solitamente alle persone
direttamente coinvolte nel lutto a dover stabilire le fasi di cui comporre il funerale,
in funzione di una proficua rielaborazione e condivisione della figura della persona
scomparsa. Concepire il rito funebre seguendo quantomeno le ultime volontà del
proprio caro, non è altro che un modo per rappresentare interiormente le proprie
azioni come dettate da una volontà superiore, quella del defunto, e quindi giuste.
È solo al termine delle celebrazioni che collettivamente viene compreso cosa il
defunto sia stato per il gruppo familiare e sociale di appartenenza e come egli
sarà ricordato, idealizzandolo nei valori testimoniati di quand’era in vita, diventando
insegnamento e principio morale nella memoria di chi resta.
Professionalità, onestà e passione: l’impresa “Onoranze funebri F.lli Gabusi”
interpreta così le richieste della clientela, facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti
di generazione in generazione. Tra i numerosi funerali di spicco organizzati nella
lunga storia lavorativa si ricordano i funerali di stato dell’onorevole Egidio Chiarini
nel 2000 e del sacerdote don Riccardo Vecchia nel 2009. Attivi su tutto il territorio
bresciano e nazionale, notevoli sono anche i riconoscimenti raccolti durante la
vita personale e lavorativa dai fratelli Gabusi: molteplici cariche pubbliche e sociali,
senza dimenticare le importanti onorificenze conferite in questi anni come quella
di Commendatore ad Annibale e di Cavaliere a Felice. Qualità e testimonianze
inestimabili che guidano ed arricchiscono ogni giorno l’impresa di famiglia, sicura del
proprio operato e della propria storia.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Diciassette anni di amore per l’equitazione
L’amazzone di Gavardo conquista l’Italia
NOI CON VOI
società
di Alice Scalfi
La giovane Paola Carnovali: dagli insegnamenti del papà alle competizioni di livello nazionale, con lo sguardo
puntato al futuro
Bella e brava, Paola Carnovali. Diciassette anni, la nostra Paola è una giovane
promessa dell’equitazione, abita a Gavardo e ha una passione per i cavalli che
va oltre tutto il resto.Tutto merito del papà, come spesso avviene in questi casi,
che sin da quando era piccola le ha trasmesso questo amore. Lui, Ruggero, è
istruttore e faceva gare: Paola e suo fratello Michele, 23 anni, sono saliti in sella
appena dopo aver imparato a camminare.
Michele nell’ultimo periodo ha un po’ lasciato mentre Paola affatto. Dedica ai
suoi cavalli più di quattro ore al giorno. Ne ha tre: Jordan è il suo primo amore,
un bellissimo bestione di 22 anni che ora è stato messo “in pensione” per
sopraggiunti limiti di età ma che ha affiancato la ragazza nelle sue prime gare.
Lei lo va a trovare tutti i giorni, naturalmente. Poi Mulan e Meredith, due cavalle
che sono con Paola da cinque e un anno. Con Mulan il rapporto è strettissimo,
con Meredith si sta consolidando piano piano, proprio come deve essere. Le
due cavalle stanno a Manerbio, al centro Al.Cle., un’importante struttura ippica
che mette a disposizione spazi sia esterni che interni: il suo Palasturla è il
campo indoor più grande d’Europa.Vi si organizzano gare di rilevanza nazionale
e Paola è una giovane promessa. L’anno scorso si è classificata quarta su 140
partecipanti ai campionati nazionali ed ha vinto i regionali. Poi l’esperienza del
2009, sempre ai regionali, quando Paola frequentava la prima media: gareggiava
con Jordan e si è classificata seconda, saltando ostacoli quasi più alti di lei. Da
non dimenticare la recente esperienza della “Dieci giorni equestri di Predazzo”,
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
in Trentino, dove la ragazza è riuscita a portarsi a casa ben due vittorie, con
Mulan, in due categorie distinte: con ostacoli da 120 centimetri e da 130,
soddisfazione enorme perché era in competizione con cavalieri dall’esperienza
ben più grande della sua.
Prossimo appuntamento? È in corso in questi giorni. Dal 4 all’8 settembre
Paola sarà a Cattolica a disputare nuovamente i campionati nazionali. Per lei ci
sono ottime probabilità di ottenere un piazzamento interessante, visto anche
il risultato dello scorso anno.
Insomma, Paola è a tutti gli effetti una “garista”, e guai a dirle che l’importante
è partecipare. Del resto la sua passione le occupa moltissimo tempo, che
ovviamente toglie ad amici e frequentazioni. Con un impegno quotidiano di
quattro ore e pressoché tutti i fine settimana occupati dalle gare, lo spazio
per ricavarsi altri interessi è davvero esiguo. C’è la scuola, il Battisti di Salò, che
ricomincerà a settembre: Paola andrà in quarta. Qualche uscita con gli amici di
Gavardo e basta, si sta con i cavalli. Progetti per il futuro? Inutile dirlo, cavalcare.
Magari farne una professione, anche se per riuscirci servono sponsor generosi.
Se questa opzione non dovesse andare in porto, però, Paola ha in serbo una
validissima alternativa: lavorare in banca. Per questo ha svolto uno stage nella
filiale di Bedizzole, che l’ha entusiasmata sia per ciò che ha imparato, sia per
i rapporti che è riuscita ad instaurare. Insomma, staremo a vedere: per Paola
ogni strada è aperta.
9
di Alice Scalfi
NOI CON VOI
per il sociale
La nuova vita e i sogni di Mauro Scarpari
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Parola d’ordine: si può
Dall’handbike al nuoto, passando per l’impegno solidale e la famiglia. La ritrovata serenità dell’inarrestabile 37enne di Ciliverghe
Cuore generoso, mente brillante, ambizione, creatività e tantissimo entusiasmo. Se si
dovesse riassumere in poche parole la personalità di Mauro Scarpari, la sintesi perfetta sarebbe questa. Nella sua storia il fatto di essere proprio così e non in un altro
modo ha giocato un ruolo essenziale. Certo avrebbe potuto andare diversamente.
Due anni fa un brutto incidente in moto cross gli ha tolto l’uso delle gambe. Un verdetto giunto subito dopo il ricovero in ospedale, tanto duro quanto inappellabile.
Mauro all’epoca aveva 37 anni, con la moglie Linda era proprietario di un negozio
di abbigliamento a Ciliverghe e si divideva tra sport e famiglia: due belle figlie vivaci,
Irene e Giulia, che oggi hanno 13 e 8 anni. La reazione di Mauro alle conseguenze
del suo incidente ha sorpreso tutti, tranne lui stesso. Da subito ha accettato la situazione e si è messo in moto per continuare a garantirsi un’esistenza senza privazioni.
Ancora in ospedale si è attivato per far installare in casa un ascensore allo scopo di
aggirare il problema dei tre piani di scale e si è procurato tutti i facilitatori necessari
per restare del tutto indipendente.
Poi lo sport. Tornato a casa, si è costruito una palestra in cantina e ha ideato una
pedana per accedere in piscina senza problemi. E non si è certo accontentato di
questo. Se prima praticava il calcio, ora le nuove condizioni gli hanno aperto un’infinità di nuove possibilità: un paradiso per una mente curiosa e attenta come la sua.
Amante della bicicletta, è subito salito in sella procurandosi una handbike, le bici che
si guidano “a braccia”. Macina una quarantina di chilometri al giorno, oltre 700 negli
ultimi due mesi. Dalla prossima stagione diventerà agonista, perché proprio questa
è la sua indole: si punta al massimo, ai campionati italiani, al giro d’Italia. Allora via
con gli allenamenti, in terra bresciana e in Sardegna, dove le strade consentono di
forzare al massimo tra salite che sono vere salite, e discese che sono vere discese. Il
tutto con l’associazione Active Sport, che si muove tra sport e cultura promuovendo incontri nelle scuole per far conoscere l’universo dello sport “para”.
Stesso discorso per il nuoto. Da un anno Mauro si sta “testando” e dal 2015 comincerà a far gare con l’associazione in cui è tesserato, la Senza Frontiere, che a
settembre festeggerà con un grande evento il trentennale di attività: allenato dal
preparatore para olimpico Maurizio Bregoli, scenderà in acqua alla piscina di Lamarmora 12 ore a settimana per arrivare preparato alle gare.
Ma oltre alla straordinaria forza d’animo che lo contraddistingue, quel che più colpisce di Mauro Scarpari è la voglia di impegnarsi in prima persona e di agire per gli
altri. Ha raccontato di voler essere uno stimolo per altre persone che si trovano
nella sua stessa situazione, la dimostrazione vivente che è possibile stare bene e
godersi ogni minuto senza necessariamente “stare verticali”. Ciascuno reagisce a
modo proprio ma per Mauro è importante che passi un concetto: non poter più
camminare non significa affatto smettere di vivere. Anzi, per lui, che ha raccontato
di essere molto più sereno ora di prima, proprio il contrario. Per questo si spende
quotidianamente, per questo gli affiora un sogno al giorno. Tra poco comincerà ad
organizzare la prossima Festa del Sorriso a Ciliverghe, per raccogliere fondi per le
associazioni di cui è membro. Poi vorrebbe organizzare una “gara seria” di handbike
in zona, magari una crono. E aprire una struttura adeguata alle Seychelles, terra
d’origine della moglie, dove offrire la possibilità di praticare surf. Ultimo, ma non per
importanza: uno sportello che fornisca informazioni su supporti, ausili e possibilità
aperte ai disabili, di cui si avverte fortissima la necessità.
Per Mauro bisogna davvero far qualcosa: ogni anno ci sono 25 mila nuovi disabili, di
cui l’80% non esce di casa. Prestare il proprio volto, raccontare la sua esperienza,
essere disponibile è il suo modo di dir loro “forza, ce la si può fare”.
Con Ema e il Pesciolino Rosso
Nuotando e volando via
Gianpietro Ghidini, papa di Emanuele tragicamente scomparso
dopo un tuffo inspiegabile nel fiume Chiese a Gavardo, è il promotore dell’ormai conosciutissima Fondazione Pesciolino che si
occupa delle problematiche giovanili dedicate a progetti di lavoro
e divulgazione educativa preventiva. Nel libro “Lasciami volare”,
l’importanza del dialogo non manieristico tra genitori e figli. Durante la serata del Premio allo Studio – Teatro Don Gorini 26
settembre 2014 saranno presenti i rappresentati dell’Associazione per promuoverne e sostenerne le finalità
Infusioni di speranza. Riflessive meditazioni travolgenti nell’allertare reattivamente le ali non
sempre abbastanza robuste del pensiero. Sibilante e profondo quando il dolore raggiunge il
culmine drammatico di quel che non c’è più. Per un’ormai inesistenza dal sapore immanente.
Perduta a dismisura nel vuoto degli sguardi di chi resta. Connotati stampati in storia e memoria. Quella che racconta di un pesciolino rosso dallo spirito libero. Nuotato via nel fiume per
volare più in alto. Attraversando cuori, emozioni e soprattutto progetti dedicati a quegli sguardi
che oggi vibrano intensi, accompagnando il dolore dei ricordi con la propositività che insiste
dinamicamente su presenti e futuri adeguati e vincenti. Centrale a questa immagine di dolore
e speranza infusi e raccordati all’impegno, la figura di Gianpietro Ghidini. Quasi un anno fa
ha perso il figlio Emanuele. Un giro di vite mentale, di origine offuscante o anestetica chissà,
sicuramente imprevedibile, ha stimolato nei suoi sedici anni quel drammatico tuffo nel fiume
Chiese a Gavardo. Attimo sfuggente in cui riaffiorano rammarichi e rimpianti. Il chi resta immanente, ma che non cede alla rassegnazione si raffigura, insieme a papà Gianpietro, mamma
Serenella, sorelle - Alessandra e Giulia – rispettivamente di 25 e 16 anni, al contesto emozionale che la Fondazione Pesciolino Rosso sta sviluppando con un’intensità quasi esclusiva.
Oltre 56.000 contatti su Facebook. Intenti funzionali precisi nel creare informazione sui danni
prodotti dall’assunzione di stupefacenti, ma soprattutto impegno e disponibilità nell’aiutare i
giovani a farsi strada costruttivamente nella vita. Ovvero fornire rifornimenti attuativi nell’inventarsi e proporsi per un lavoro. “Iniziati che rientrano nei sogni e nei progetti che in un certo
senso avevo pensato insieme ad Ema – spiega, vezzeggiando delicatamente il nome di Emanuele, Gianpietro Ghidini di ritorno da un viaggio in bicicletta in lungo e in largo per l’Italia, dove
ha reso partecipi molte comunità locali del suo impegno in questa direzione – subito dopo la
tragedia mi sentivo completamente svuotato. Poi ho capito che così non andava. Complice un
sogno in cui trascinavo fuori dall’acqua mio figlio, mi sono messo a lavorare. L’idea è quella di
supportare i ragazzi a crescere ed a crearsi degli spazi di realizzazione. Guardando dalla loro
parte. Senza trascurare gli aspetti educativi a cura e disposizioni di noi grandi/genitori. Lasciandoli volare insomma”. Associazione di parole efficacissima nel dare tra l’altro il titolo al libro
curato Ghidini insieme a Marcello Riccioni. Volume che il Lasciami Volare lo affida a dialoghi,
originalmente e simbolicamente nella grafica double face, destinati a figli e genitori. In un dualismo volutamente non manieristico, ma bensì di riflessione e proposta, nel caleidoscopico flash
di emozioni e riflessioni che rimbalzano veloci e profondi nell’agilità di visione e lettura. Perché
il Pesciolino Rosso e la sua storia nuotano e volano liberi tra aria, cielo ed attenzione generale
trasferendo una percettibilità ricognitiva del messaggio perfettamente sintonizzata al comune
sentire. Inspiegabile e vincente sensazione. Nelle retrovie della vicenda l’episodio rituale che,
oltre a significare il simbolo del Pesciolino Rosso, ancora una volta fa riflettere. “Ema aveva sei
anni – ricorda Gianpietro – un pesciolino rosso dello stagno galleggiava mezzo morto. Dopo un
concitato dialogo lo convinsi a portare il pesce moribondo al fiume. Lì avrebbe potuto riprendersi”. Ma il destino aveva assegnato altre sorti a quel piccolo inoffensivo organismo vivente.
“Una volta lanciato nel Chiese, nei pressi del Bar Caligola – prosegue papà Gianpietro – un’anatra se lo divorò in sol boccone. Ebbene il punto dove accadde questo episodio è lo stesso
dove poi Ema si gettò in acqua”. Stop al racconto e via libera al nodo in gola che azzanna
impietosamente. Ma libera e rinvigorisce passioni alternativamente utili e volitive. Nuotando e
volando via in altri cieli ed acque di magica, avvolgente sensazionalità sentimentale.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Dal 12 Settembre 2014
al 12 settembre 2015
PER I PRIMI 120 NUOVI SOCI
CONTO CORRENTE A COSTO ZERO
PER 5 ANNI
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai FOGLI INFORMATIVI disponibili presso tutte le filiali
IL
RISPARMIO
SOLIDALE
I
NE A T U T T
CHE FA BE
In occasione del 120º Anniversario la BCC proporrà nel corso del 2015
tre emissioni Obbligazionarie a sostegno di tre Associazioni di Volontariato Sociale.
Donando lo 0,40% dell’ammontare nominale collocato
delle obbligazioni (7.500.000,00 euro)
I° EMISSIONE - GENNAIO 2015 - II° EMISSIONE -APRILE 2015 - III° EMISSIONE - AGOSTO 2015
Il presente annuncio è un messaggio pubblicitario con finalità promozionale e non costituisce offerta e sollecitazione all’investimento nelle Obbligazioni ne’ consulenza finanziaria o raccomandazione all’investimento. Prima di procedere all’acquisto delle
Obbligazioni leggere attentamente il Prospetto di Base relativo al Programma di offerta, gli eventuali supplementi e le relative Condizioni Definitive con in allegato la Nota di Sintesi della Singola Emissione depositata in Consob,con particolare riguardo
ai costi e ai fattori di rischio, nonché ogni altra documentazione che si sia tenuti a mettere a disposizione degli investitori ai sensi della vigente informativa applicabile. Il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive sono disponibili sul sito internet www.
bedizzole.bcc.it,presso la Sede e presso tutte le Filiali della Banca. Le obbligazioni sono assistite dal Fondo di Garanzia degli obbligazionisti del Credito Cooperativo (FGO) per un ammontare massimo per ciascun portatore non superiore ad € 103.291,38
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SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
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Dal 12 Settembre 2014
al 12 settembre 2015
Tasso Variabile – Euribor a 3 mesi +
2,50% 2,00%
CLIENTI SOCI
MUTUO CHIROGRAFARIO 5 anni
Importo massimo finanziabile € 50.000,00
Tasso di Interesse variabile rilevazione Euribor 3 mesi:
per i Soci, Tasso variabile pari all’euribor 3 mesi
maggiorato di uno spread di 2,00 punti minimo del 3,00%
per i Clienti tasso variabile maggiorato di uno spread di 2,50 punti minimo 3,50%
Rilevazione Euribor 3 mesi. Risultante da “Il Sole 24 Ore”, dell’ultimo giorno lavorativo del mese di dicembre, marzo,
giugno e settembre immediatamente antecedente il trimestre di applicazione
MESAGGIO PUBBLICITARIO. Il presente annuncio è un messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni
contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito internet www.bedizzole.
bcc.it e presso tutte le filiali. La presente offerta è valida per tutte le richieste di mutuo sottoscritte entro il 12/09/2015
salvo esaurimento plafond. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca.
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SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Dal 12 Settembre 2014
al 12 settembre 2015
Tasso Variabile – Euribor a 3 mesi +
2,50% 2,00%
CLIENTI SOCI
MUTUO CHIROGRAFARIO 5 anni
Importo massimo finanziabile € 30.000,00
Tasso di Interesse variabile rilevazione Euribor 3 mesi:
per i Soci, Tasso variabile pari all’euribor 3 mesi
maggiorato di uno spread di 2,00 punti minimo del 3,00% - Taeg 3,442%
per i Clienti tasso maggiorato di uno spread di 2,50 punti
minimo 3,50% - Taeg 3,960%
Rilevazione Euribor 3 mesi. Risultante da “Il Sole 24 Ore”, dell’ultimo giorno lavorativo del mese di dicembre, marzo,
giugno e settembre immediatamente antecedente il trimestre di applicazione
MESAGGIO PUBBLICITARIO. Il presente annuncio è un messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni
contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito internet www.bedizzole.
bcc.it e presso tutte le filiali. La presente offerta è valida per tutte le richieste di mutuo sottoscritte entro il 12/09/2015
salvo esaurimento plafond. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca.
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NOI CON VOI
cultura
di Giovanni De Marco
Nuova band emergente a tre voci al debutto discografico
L’indie-rock firmato Elite Zero
Tra influenze rock e pop sperimentali, l’album “Zero” è già in vendita online
Elettronica dalle chiare influenze rock e pop, caratterizzato da sfumature
dark ed ampi passaggi strumentali sperimentali: tutto questo, e molto di più,
è la singolare musica degli Elite Zero, nuova band indie emergente bresciana
che vede dal 2013 coinvolti Andrea Duranti, Nicola Piccinelli e la vocalist
Alessandra Zwerger. In uscita, la loro prima fatica discografica “Zero”, EP dalla
copertina emblematica, un occhio, simbolo di curiosità e voglia di sperimentare
musicalmente nuovi confini. «Gli Elite Zero nascono anni fa, quando con
Andrea acquistammo la prima chitarra e sintetizzatore. Ma mancava ancora
una voce per completare i brani che avevamo già composto, fino all’incontro
con Alessandra Zwerger - afferma Nicola Piccinelli - Siamo una miscela di
tante cose, un mega calderone dove ognuno mette qualcosa di suo in ogni fase
del progetto. Il risultato è tutto questo».
L’EP, già distribuito online grazie a Macignus Records sulle migliori piattaforme
digitali come Amazon, iTunes, Spotify, vede così il gruppo cimentarsi con
nonchalance in produzioni sperimentali con bassi, sintetizzatori e drum machines.
Sei le tracce, cinque più un interludio che separa il lavoro simbolicamente in due
parti: l’apertura d’impatto con “All of Me” lascia spazio alla futuristica “Dancing
Souls” ed all’incalzante “Cosmic Stranger”; con il pezzo strumentale “Intertude
# 1” si passa al secondo atto di “Zero”, dalla malinconica “Reliable Love” si
scivola dolcemente nell’intenso lento “Ebb & Flow” che chiude poeticamente
l’EP. Nati col desiderio di proporre musica meno mainstream ma con un sound
più emozionale ed immediato, gli Elite Zero fondono abilmente musica rock
e voce soul in un connubio vincente. «Con grande spontaneità, è nelle ore
notturne che avviene la fase creativa: magari dopo sei ore che suoni, esce un
giro particolare di note, un’idea forte, accendiamo il computer e registriamo,
magari buttando via quello che avevamo fatto precedentemente - continua
Nicola - La nostra musica è frutto di passione ed istinto. Nell’EP trovi il brano
dance, quello rock, ma anche quello più cupo e riflessivo, come il pezzo
strumentale d’ispirazione classica». Registrato presso l’IndieBox Music Hall di
Brescia con la guida di Simone Piccinelli della band bresciana Plan De Fuga,
“Zero” è rigorosamente in lingua inglese, scelta d’impatto per un prodotto che
vuole confrontarsi con un contesto non solo italiano, ma internazionale.
Conclude poi Nicola: «Per la nostra prima esperienza in studio, Simone ci
è stato di grande aiuto, umanamente e professionalmente. Ci ha dato un
grande supporto morale nelle fasi di pre e post produzione. È stata una scelta
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più che azzeccata, per un ottimo risultato.
Tra i progetti per il prossimo futuro girare
sicuramente un videoclip e completare il
nostro primo album». Numerosi i palchi ed i live quest’anno per
la band con la promozione dell’EP “Zero”. In particolare, quest’estate li ha
visti protagonisti della Festa Europea della Musica di Brescia di fine giugno,
manifestazione internazionale che ha trasformato per una giornata le vie e gli
spazi della city in un grande palco a cielo aperto, e del Clear Mountains Festival
di Montichiari, due giorni tra rock e dintorni tenutosi ad agosto sul colle san
Pancrazio dalla vista mozzafiato. Immergersi nell’universo sperimentale degli
Elite Zero è semplice: per maggiori news, prossimi live o altro è possibile
raggiungerli tramite il loro sito ufficiale www.elitezero.it e le rispettive pagine
ufficiali di facebook e twitter costantemente aggiornate.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Tour del Portogallo
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4
8-12 Dicembre 2014
NOI CON VOI
soci
2
PROGRAMMA
Nell’ambito delle iniziative per il 120° anniversario di costituzione, la BCC propone, in collaborazione con l’Agenzia NICOLINI
VIAGGI di Gavardo, una speciale iniziativa riservata ai propri Soci.
L’iniziativa culturale prevede un tour del Portogallo che si svolgerà nei giorni da lunedì 8 dicembre a venerdì 12 dicembre 2014
1° Giorno – 8 Dicembre 2014 - Italia/Lisbona/Coimbra/Tomar/Fatima. Ritrovo presso piazza Europa di Bedizzole.Trasferimento
in bus all’aeroporto, disbrigo formalità doganali e partenza per Lisbona con volo di linea TAP. Arrivo alle ore 8.30 - incontro con la guida
e partenza per Coimbra, famosa cittadina bagnata dal fiume Mondego e nota per l’università che tutti gli anni attira milioni di studenti.
Oltre a essere la più importante città del Portogallo, Coimbra è anche la città dei sei re. Visita e pranzo in ristorante. Quindi continuazione
per Tomar e visita al famoso Convento do Cristo. Al termine partenza per Fatima, possibilità di visita al Santuario e sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento.
2° Giorno – 9 Dicembre 2014 – Fatima/Lisbona Prima colazione in albergo e partenza per Batalha (visita del Monastero) Alcobaca
(visita alla Chiesa del Monastero) e quindi sosta a Nazare, famoso e caratteristico villaggio di pescatori per il pranzo a base di pesce.. Nel
pomeriggio partenza per Lisbona, con sosta a Obidos per visita del borgo medioevale. Arrivo a Lisbona, sistemazione in hotel, cena e
pernottamento.
3° Giorno – 10 Dicembre 2014 – Lisbona Prima colazione in hotel ed intera giornata dedicata alla visita della città. Si visiteranno
il quartiere di Belem con chiesa Jeronimos, la torre Belem, la cattedrale, il quartiere Alfama e Baixa (centro storico). Pranzo in ristorane.
Cena e pernottamento in Hotel.
4° Giorno – 11 Dicembre 2014 - Lisbona Prima colazione in albergo. Intera giornata di escursione per la visita di: Sintra (residenza
estiva dei sovrani portoghesi). Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio sosta a Capo da Roca, punto piu’ occidentale del continente europeo e
continuazione per Cascais ed Estoril con sosta per breve visita delle due cittadine. Al termine rientro a Lisbona per cena e pernottamento.
5° Giorno – 12 Dicembre 2014 - Lisbona / Italia - Prima colazione in hotel. Continuazione delle visite della città di Lisbona. Pranzo
in ristorante nel centro storico della città. Pomeriggio libero per visite individuali o shopping. In tempo utile trasferimento in aeroporto per
volo di rientro delle 19.30 su Milano Malpensa / Venezia. Proseguimento in bus per la sede.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
- Quota SOCIO BCC, in camera doppia (QUOTA SPECIALE 120° ANNIVERSARIO comprensiva del bonus BCC di 100 Euro)
- Quota NON SOCIO, in camera doppia
- Supplemento camera singola (disponibilità limitata) - Assicurazione Facoltativa Annullamento
€ 670,00 (a persona)
€ 770,00 (a persona)
€ 140,00 (su richiesta)
€ 40,00
LA QUOTA COMPRENDE:
- Trasferimento in bus dalla sede all’aeroporto andata e ritorno
- Volo di linea TAP in classe economica, tasse aeroportuali incluse (attualmente Euro 120,00 da riconfermare all’atto dell’emissione dei biglietti)
- Pullman GT a disposizione per tutto il Tour, come da programma
- Guida/accompagnatore parlante italiano per tutto il tour
- Ingressi per: Biblioteca dell’Università di Coimbra – Convento di Cristo a Tomar – Monastero di Batalha – Chiesa del Monastero di Alcobaca –
audio guida per la visita interna alla chiesa del Monastero di San Girolamo a Lisbona
- Accompagnatore dall’Italia di personale Agenzia Nicolini
- Sistemazione presso Hotels 4 stelle, in camere doppie
- Pensione completa dal pranzo del primo al pranzo dell’ultimo giorno
- Bevande ai pasti (1/4 vino della casa e ½ acqua)
- Assicurazione medico/sanitaria e bagaglio
- Kit da viaggio
LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi non menzionati, le mance, gli extra in genere, e tutto quanto non espressamente indicato alla
voce “la quota comprende”.
MODALITA’ E TERMINI DI ISCRIZIONE
Le iscrizioni si raccoglieranno a partire da mercoledì 10 settembre 2014 presso gli sportelli della Banca di Bedizzole Turano Valvestino fino ad
esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre venedì 3 ottobre 2014 previa compilazione del modulo di prenotazione. Nel caso di
disdetta dopo il termine di iscrizione, verrà addebitata una penale di annullamento secondo quanto applicato dalla agenzia viaggi. L’iniziativa verrà
effettuata al raggiungimento di un numero minimo di 35 partecipanti adulti.
PER OGNI RICHIESTA DI CHIARIMENTO SU PRENOTAZIONI, CONDIZIONI, TRATTAMENTO, POLIZZA ANNULLAMENTO DAL
LUNEDI’ AL SABATO, E’ DISPONIBILE UNA LINEA TELEFONICA DEDICATA AL NUMERO 0365 - 371501 int. 2 (sig.ra GIUSY) – AGENZIA
NICOLINI VIAGGI DI GAVARDO dove sono disponibili le “Condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici” a norma dell’art.
35 del CODICE DEL TURISMO.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
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Dal 12 Settembre 2014
al 12 settembre 2015
Tasso Variabile – Euribor a 3 mesi +
2,50%
MUTUO CHIROGRAFARIO 5 anni
Importo massimo finanziabile € 50.000,00
Tasso di Interesse variabile pari all’Euribor 3 mesi
maggiorato di uno spread di 2,50 punti - Taeg 3,262%
Rilevazione Euribor 3 mesi. Risultante da “Il Sole 24 Ore”, dell’ultimo giorno lavorativo del mese di dicembre, marzo,
giugno e settembre immediatamente antecedente il trimestre di applicazione
MESAGGIO PUBBLICITARIO. Il presente annuncio è un messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni
contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito internet www.bedizzole.
bcc.it e presso tutte le filiali. La presente offerta è valida per tutte le richieste di mutuo sottoscritte entro il 12/09/2015
salvo esaurimento plafond. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca.
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SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Ercole e gli sciami sismici:
realtà o mito?
Nella campagne, la conferma del mito con il cippo intitolato al semidio Ercole
Due realtà che sembrano così lontane da non
intrecciarsi mai, come mito e realtà, spesso
possono unirsi svelando nuove informazioni e
leggende del passato di un determinato territorio,
se supportate da insoliti reperti archeologici che
ne attestano l’avvenimento: è il caso del cippo
romano intitolato al semidio Ercole, ancora oggi
situato nella campagna di Bedizzole, in località
San Marchino. Pietra votiva romana in marmo di
Botticino, alta un metro circa, molto usurata, sulla
sua superficie sono raffigurate le fattezze di un
uomo nudo munito di clava, dal tono imperioso,
corrispondente ad Eracle, semidivinità greca, noto
nella mitologia romana come Ercole. Trattasi forse
di collocazione strana? Sicuramente no, visto che
questa pietra apparteneva alla vicina chiesetta di
San Marchino, ora inesistente, ed era posta sotto
l’altare per dei riti propiziatori. Nuove riflessioni su
antiche conferme nascono dalla presenza di questo
reperto, testimone delle millenarie attività sismiche avvenute nel territorio bedizzolese.
Con la deliberazione della giunta regionale dello scorso 11 luglio 2014, l’amministrazione comunale ha
reso noto che il proprio territorio è stato riclassificato non più come zona sismica tre ma zona sismica due,
ovvero area dove possono verificarsi forti terremoti con un valore di accelerazione massima del suolo
pari a 0,158855 agmax. L’attuale suddivisione sismica italiana divide in quattro fasce d’intensità il relativo
rischio sismico: la nuova riclassificazione del suolo permetterà così nel prossimo futuro di ridurre danni
nella progettazione di nuove costruzioni, più sicure ed aperte all’uso di tecnologie preventive. Un’ulteriore
conferma questo nuovo studio tellurico di quanto stretto sia il legame tra territori sismici e leggende del
passato, come quello di Ercole nella nostra provincia. Nell’antichità Ercole era dotato di forza straordinaria
e, per questo, divinità da temere per i terremoti: raffigurato nudo con della pelle di leone ed una clava,
scuoteva con forza il suolo, causando con la sua ira la deviazione di fiumi e la formazione di nuove catene
montuose e movimenti tellurici inaspettati. Noto ai più per le dodici fatiche compiute per espiare la morte
dei famigliari, in suo onore venivano edificati nell’epoca romana grandi santuari nelle vicinanze di punti
commerciali o di luoghi dalla nota fama sismica
come la storica via Eraclea. Leggendaria strada
litorale ligure, la via d’Ercole collegava l’Italia alle
Spagne in un percorso tortuoso realizzato durante
quelle gigantesche fatiche che portarono il semidio
alla nascita delle celebri colonne. Simbolicamente
considerate come il limite oltre il quale non era
più possibile fare ritorno, perché al di là di esse la
curiosità spingeva esploratori verso l’ignoto e sicuro
pericolo di morte, le colonne sono oggi identificabili
con quei territori rocciosi dai quali nasce lo stretto
di Gibilterra.
Fin dall’antichità l’uomo ha sempre cercato di
dare un ordine ed un significato non scientifico
al caos creato da questi eventi sismici, ma invano.
Quando la ragione cede il passo alla fantasia e alla
superstizione, dà alla luce splendidi racconti e miti
come questo della nostra provincia in grado di
alleviare, in parte, il dolore e la confusione creata da
questi eventi naturali, sebbene la causa principale di
sismi locali sia spesso la presenza inattesa di linee
tettoniche nel sottosuolo.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
A Rouen il successo
dei giovani concorrenti
bresciani
Les jeux sont
bleu Valtenesi
distretto bedizzole
Riclassificazione sismica per Bedizzole, ora zona due
con accelerazione a 0,158855 agmax
NOI CON VOI
di Giovanni De Marco
Due giorni di competizione per vincere
in terra di Francia i Giochi Europei,
rassegna che raccoglie il testimone
della mitica Giochi Senza Frontiere.
L’intensità ideale di un momento
piacevolmente indirizzato verso i
valori dell’aggregazione Ed il prossimo
anno si replica in territorio valtenesino
L’Azzurro Valtenesi – Bedizzole Italia s’impone nei
cieli senza frontiere di Francia. 25 ragazzi provenienti
da scuole e territorio locali hanno infatti conquistato
il primo posto nei Giochi Europei disputati a
Rouen. Manifestazione che erede appunto della
mitica Giochi Senza Frontiere. Un trionfo con i
toni entusiastici ed appassionati da prima fila
meritata. Ottenuto superando le formazioni di
Francia e Polonia in kermesse competitive che
hanno interessato sfide combinate tra tiri alla fune,
palle prigioniere e stimolanti prove di cultura. Alla
fine il team intitolato alla Valtenesi, sostenuto nelle
regole organizzative e partecipative dal Comitato
di Gemellaggio di Bedizzole presieduto da Teresa
Monetti, ha avuto la meglio nel computo complessivo
dei risultati nei diversi giochi. “E’ stata un’esperienza
molto appassionante – conferma Veronica Galbiati,
segretaria del Comitato per il Gemellaggio – un
momento di aggregazione vera che, insieme alla
competizione sportiva ha aggiunto valori esclusivi
fatti di accoglienza, amicizia e complicità propositiva
nell’unità d’intenti ideale che caratterizzano questo
genere di manifestazioni a favore di interscambio
umano e culturale tra diversi territori”. Così la storia
dei Giochi Europei prosegue. Con l’appuntamento
2015, equamente distribuito tra agonismo e piacere,
da organizzare ed ospitare in Valtenesi.
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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai FOGLI INFORMATIVI disponibili presso tutte le filiali
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per l
Deposito a risparmio
tasso fisso del 3%
sino alla maggiore età
dalla BCC di Bedizzole per i giovani
un motivo di grande successo
Efficaci richiami sopra e sotto le nuvole
Vivavoce valligiani
Ooooooohhhhhhhhh! Barbarico yawp lanciato a squarciagola per raccontare e comunicare attraverso
l’incontaminata magia della Valvestino
Metti una domenica di luglio senza dover andare al lavoro, mettila lontano dal
traffico, dai problemi, dallo stress e dalla tensione che ogni giorno soffoca la
nostra esistenza. Mettila in compagnia della tua famiglia e di una allegra brigata
di cari amici con cui è un piacere trascorrere una giornata. Mettila con il sole,
no mettila con una leggera pioggia estiva in linea con l’estate 2014. Mettila a
Bollone, paese della Valvestino e diventa una domenica speciale. Si attraversa la
Valsabbia, si arriva ad Idro e poi si scende, si sale, si scende e si sale attraverso
una natura che qui davvero sembra incontaminata. Il verde ti avvolge e ti
strega facendoti sognare. Ci guida Pasquale, autoctono trasferitosi a Lonato
del Garda per lavoro, ma che a Bollone è davvero a casa. La Valvestino è
un gioiellino sconosciuto, incastonato tra il lago di Garda (ci si arriva anche
da lì) e la Valsabbia. Nel 1921 a Bollone vi erano 235 abitanti ed un podestà,
oggi sono una trentina. L’intera Valvestino comprende Armo, Droane, Moerna,
Persone e Turano ( dove vi è il municipio). Secondo la sempre informatissima
Wikipedia nel 1921 gli abitanti in Valvestino erano 1053, nel 2011 212. Pur
trovandosi in provincia di Brescia recentemente ha chiesto di passare al
Trentino, la speranza è una diversa fiscalità, nuove opportunità di lavoro e la
possibilità di beneficiare di quanto al costituzione italiana offre e garantisce alle
regioni autonome. A Bollone vedo una scuola ormai dismessa e ricordo che
nel 1963, fu proprio mia madre, allora maestrina alla sua prima assegnazione,
ad insegnare ai bambini di Bollone. Era una classe in cui convivevano alunni
(di cui mia mamma ricorda nomi e cognomi) che facevano la quarta, quinta,
sesta e settima elementare. Tutti insieme nella stessa classe. Altri tempi, forse,
per Bollone, migliori. A Bollone vi è un bel lavatoio antico e la chiesetta che
profuma di sacro di San Michele Arcangelo. Ma è dal balcone della casa di
Pasquale e del fratello Dario che ti godi davvero la Valvestino. Il panorama è
di quelli che mozzano il fiato. Sotto quel balcone oltre al curato orto della
famiglia, si estende la valle. Alberi a perdita d’occhio, non più di cinque case,
un mare di verde che si estende dalla valle alle cime e, proprio là sulla cresta,
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
NOI CON VOI
cieli di valvestino
di Nicola Alberti
il binocolo ci consente di vedere quello che era il confine tra Italia ed Austria
fino al 1918. Lì passava il confine, lì passavano i contrabbandieri carichi di
tabacco, zucchero ed alcool. “ In Valvestino- scriveva un professore austriaco
nel secolo scorso quando quella parte d’Italia era austriaca- in inverno sono
interrotte le comunicazione con l’Austria. Gli abitanti vivono in una specie di
zona franca lontani e dimenticati e “godono” dei benefici dello Stato al quale
appartengono solo in occasione della coscrizione militare e delle imposte”.
Altri tempi, stessi problemi, ma quei due tricolori che sventolano nella valle mi
scaldano comunque il cuore. Di quella valle Pasquale e Dario conoscono ogni
sentiero, ci spiegano come la natura qui si sia ripresa anche troppo terreno e
come non sia facile contenerne la debordante rigogliosità. Il lavoro non c’è e si
costruisce la propria vita altrove, ma le radici sono qui. Per me la valle, vista da
quel balcone, è uno spettacolo che mi rapisce, difficile distogliere lo sguardo,
impossibile abbandonare il balcone. In quella valle scorrazzano i cinghiali, i
caprioli, le capre… c’è chi ha scelto di allontanarsi dalla città e di vivere in
quel posto proprio per la sua peculiarità. Tu sei sopra le nuvole, sono loro che
sono sotto di te, le vedi salire dalla valle ed in un attimo la collina vicina che
sembrava potesse essere toccata solo allungando la mano sparisce oscurata
da soffice vapore acqueo. Ma è proprio quando le nuvole volano più in alto
e la valle ricompare che Dario lancia quello che il compianto Robin Williams
avrebbe definito un “barbarico yawp”. Un urlo che suonava più o meno così:
“ooooooohhhhhhhhh”. Le valli rispondono più sommessamente con un eco
che zittisce il mio piccolo e stupito figlio. “ Qui comunichiamo anche così- mi
dice- vedi quella casa, adesso non c’è nessuno, altrimenti da lì mi avrebbero
risposto”. Nell’era degli smartphone in cui per comunicare con i propri figli,
magari al piano di sotto, si usa un sms o un messaggio di questo o quel social
network è bello e liberatorio riscoprire la possibilità di comunicare tra vicini
con un barbarico yawp lanciato a squarciagola che risuona sopra le nuvole ed
i tetti di quel mondo meraviglioso ed unico che è la Valvestino.
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Dal 12 Settembre 2014
al 12 settembre 2015
In occasione del 120º Anniversario la BCC offre ai propri Soci
un Fido agevolato rapportato al numero delle azioni
SOCI AZIENDA
NR. AZIONI
Da 0 a 79
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Da 100 e più
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TASSO
€ 10.000,00 3,25% + EURIBOR 3 MESI
€ 25.000,00 3,00% + EURIBOR 3 MESI € 50.000,00 2,75% + EURIBOR 3 MESI Soci Persone Fisiche
NR. AZIONI
Da 1 a 19
da 20 a 29
da 30 a 49
Da 50 e più
IMPORTO FIDO TASSO
€ 2.000,00 3,25% + EURIBOR 3 MESI
€ 5.000,00 3,25% + EURIBOR 3 MESI
€ 10.000,00 3,00% + EURIBOR 3 MESI
€ 20.000,00 2,75% + EURIBOR 3 MESI
Rilevazione Euribor 3 mesi . Risultante da “Il Sole 24 Ore”, dell’ultimo giorno lavorativo del mese di dicembre, marzo,
giugno e settembre immediatamente antecedente il trimestre di applicazione
MESAGGIO PUBBLICITARIO.Il presente annuncio è un messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni
contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito internet www.bedizzole.
bcc.it e presso tutte le filiali. La presente offerta è valida per tutte le richieste delle persone fisiche e giuridiche che fanno
parte della compagine sociale della Banca di Bedizzole Turano Valvestino entro il 12/09/2015. La richiesta di ammissione a
nuovo Socio è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca. L’acquisito di quote sociali non da automaticamente diritto alla concessione del fido di cassa che resta soggetto ad una valutazione sul merito di credito ed alla approvazione da parte della Banca.
www.sottotracciabcc.it - www.bedizzole.bcc.it
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SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Dal 2001 gli appassionati interventi del Progetto Tre T
Ricevute Fiscali Solidali
NOI CON VOI
rive del garda
di Nicola Alberti
Sirmione alza lo sguardo dal registratore di cassa e porta acqua, luce,
sanità, scuola e cuore nell’Africa sconfinata dei bisogni
Chi non conosce la splendida penisola che fu cara a Catullo, quella striscia di
terra che, caparbia e superba, fende le acque del basso Garda conquistandosi
il titolo di perla del lago. Tutti conosciamo la bellezza di Sirmione, il sole
ama specchiarsi nelle sue acque sia ad est quando sorge, sia ad ovest quando
tramonta. Il milione di visitatori che ogni anno arrivano a Sirmione è l’indice di
un tesoro che va preservato e custodito, ma anche di servizi che funzionano e
di persone che hanno saputo beneficiare di questo tesoro. Qualche inguaribile
sognatore ha saputo alzare lo sguardo dal registratore di cassa che tramuta
il flusso turistico in ricchezza e benessere guardando ben oltre l’orizzonte
delle rive gardesane, realizzando il progetto 3 T. “ Tre T – spiega Mario Visconti
anima e cuore dell’organizzazione- significa Todomè, Togo e Toujour. Gianni
Fezzardi, Aldo Zarantonello, Don Evelino Dal Bon, Teofilo e io iniziammo a
voler realizzare qualcosa per il paese da cui veniva uno studente di teologia
ospite della nostra comunità, Teofilo. Nel 2001 i primi 7 pionieri si recarono a
Todomè, un villaggio povero di 2800 abitanti nell’altipiano centrale del Togo”.
“ Inizialmente ci concentrammo- prosegue Mario con la passione che lo
caratterizza – sul problema principale che era l’acqua, poi fu la volta della luce,
quindi della sanità, della scuola e dell’agricoltura”. Genio e laboriosità italica
trovarono terreno fertile in un paese che aveva bisogno di tutto. “ Da alloraracconta Mario ogni anno ci si recava a Todomè, 12.000 le giornate dedicate ai
togolesi, 120-130 volontari coinvolti, 230 le volte in cui sirmionesi e non solo si
sono recati a Todomè”. E il lavoro è stato proficuo, molto proficuo.“ I sirmionesi
(ma il gruppo si è poi allargato a Desenzano, Brescia, Reggio Emilia, Sardegna e
molto altro ancora), così legati all’acqua, hanno realizzato un acquedotto con
50 fontanelle che funziona a pannelli solari, un vero miracolo per gli Africani.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Poi è arrivato il gruppo elettrogeno che va due ore al giorno in quanto un
litro di gasolio equivale ad una giornata di lavoro. “Un altro sirmionese il dottor
Vitangelo Gadaleda si è particolarmente impegnato- continua tradendo un
po’ di commozione Mario- nel campo sanitario sanitario, il suo impegno
africano è stato probabilmente all’origine della malattia che ce lo ha portato
via. A Todomè abbiamo fatto sorgere un dispensario medico autogestito, con
un’assistente medico, un’ostetrica, un tecnico di laboratorio, un farmacista. Ed
ancora un’ambulanza con autista, un ponte radio che collega i 4 dispensari di
4 diversi villaggi e l’ospedale, un ecografo di ultima generazione, una macchina,
creata dalla dottoressa Antonella Bortolotti, che usa l’ozono a scopi curativi”.
Sono anche sorti due edifici in muratura: uno dedicato a Maurizio Valle e
l’altro a Gianni Fezzardi e Aldo Zarantonello, purtroppo scomparsi. 3T, fedele
a quanto tutti dicono, ma pochi fanno davvero, “aiutiamo gli Africani in Africa”
ha anche acquistato 10 ettari di terreno, suddividendoli in lotti da 2500 mq,
affittati a 5 euro l’anno e destinati a diventare di chi li coltiva se per 10 anni
verranno coltivati secondo quanto loro insegnato dagli agonomi italiani.
Ed ecco un altro miracolo: nascono mais, manioca , arachidi, patate con 2,3
raccolti all’anno, ma arrivano anche trattori, qui dismessi e là utilissimi. Si coltiva
anche la jatropha curcas, pianta velenosa da cui si può ricavare biodiesel. I
sirmionesi hanno fatto molto per Todomè, l’associazione 3T è riconosciuta
come la seconda Ong a livello nazionale in Togo, davanti a vere e proprie
multinazionali del volontariato. Sirmione ha saputo restituire una parte del
benessere che ha ricevuto, dando il meglio di sé in una terra lontana dove
la vita di molti è migliorata grazie alla generosità di chi ha saputo coniugare
intelligenza e pazienza.
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NOI CON VOI
senza frontiere
di Nicola Alberti
Dal lago di Garda alla Palestina in barca a vela
Viaggi a vento nello spirito
L’ultima impresa di Uliano Zozimo che a bordo del suo Thai ha convertito i ricordi degli antichi pellegrini
sbarcando in Terrasanta per poi proseguire camminando fino al Gerusalemme. Tra momenti di bufera sul
mare e missili schivati grazie al riparo del Santo Sepolcro
C’è chi sogna quando dorme, c’è chi sogna ad occhi aperti e ci sono uomini
che i sogni li realizzano quando sono svegli, magari su una barca a vela di nome
Thai, uno di questi uomini è Uliano Zozimo. Sessantasette anni, occhi azzurri
come il lago, viso abbronzato e fisico asciutto, capelli bianchi che si pettina
prima della fotografia di rito, un nome datogli dal padre in onore di Vladimir
Ilic Ulianov ( se il nome non vi dice nulla cercatelo un po’…), mi accoglie in un
angolo di paradiso. Abita dentro il castello di Padenghe con due finestre che
si affacciano sul lago regalandoti un panorama splendido, un misto di acqua,
cielo e sole con la luce che li fonde insieme regalando un panorama di rara
bellezza. Uliano a 25 anni ha un sogno: quello di girare il mondo in barca a vela.
Acquista nel 1975 un” guscio” di alluminio, quello che avrebbe dovuto essere
uno yacht progettato da Ettore Santarelli nel cantiere West Garda Marina, ma
non più completato. Lo acquista dal professor Taddei, ci lavora per qualche
anno, lo vernicia d’oro e poi quando è pronto per girare il mondo si innamora,
si sposa e rimane sul lago. Diviene però un abile skipper, vince molte regate e
la vetrina ricolma di trofei, tra la finestra che dà sul lago ed il modellino di Thai
ne è il tangibile tributo. Ma in mare ci va, senza Thai però: da Bali a Singapore,
dal Brasile ai Caraibi, da Singapore a Pukett, nella baia California e persino a
Capo Horn. Ed è Capo Horn con i ghiacciai immensi che finiscono in acqua,
con i fiordi ed una natura rimasta intatta con un’immensità che ti sovrasta che
più lo colpisce. L’ultimo viaggio quello dal Garda alla Terra Santa ha però un
sapore particolare. Con lo skipper Uliano ci sono Beppe, Lorenzo, Paola, Silvia
e Monica. Sono proprio loro a suggerire di fare questo viaggio e di andarci
non con una barca qualunque, ma con Thai. Inizialmente Uliano è perplesso
poi ci dorme su e dà l’ok. Thai ha però bisogno di quelle modifiche che gli
consentano di affrontare in sicurezza il mare. Nel cantiere Zuanelli di Padenghe
avviene la trasformazione.Tanti i lavori da fare, tra questi sono preziosi i consigli
di Oscar Tonoli che suggerisce l’installazione della trinchetta e Angelo Zanca
fautore di “pazienza”, una struttura cui agganciarsi intorno all’albero quando il
mare è grosso. Il 4 maggio finalmente si parte. Su gomma fino a Venezia, poi
a Trieste si riempie la cambusa e poi giù fino ad Ancona, Ortona, Manfredonia,
Cefalonia, Zante, Kithera, Rethimno,Karpatos, Capo Matapan, Creta, Rodi,
Cipro, LImassol, Haifa (29 giugno), Jaffa, Gerusalemme. “Durante la navigazioneracconta Uliano- vedere il mare a 360° dà una sensazione unica di libertà e
serenità (non è un caso che Thai significhi libero). Il mare non è mai uguale,
cambia in ogni momento. Cambiano le sue luci, i suoi colori. Certo forse devi
esserne innamorato per apprezzarne davvero la bellezza. Vedi albe magnifiche
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e tramonti spettacolari. La luna è immensa nella notte e le stelle, senza
inquinamento luminoso, sono davvero infinite. In mare non serve aspettare
agosto per vedere una stella cadente, basta alzare gli occhi al cielo per trovarne
almeno una”. “ Intorno alla barca- continua Uliano- ti accompagnano i delfini
e le stenelle sembrano davvero amichevoli, accompagnano la navigazione con
i loro guizzi e sembra che ti osservino incuriositi, impossibile non esserne
conquistati. Ma è quando vedi un banco di pesci piccoli seguito da un pesce
più grande ( un tonno per esempio) a sua volta scortato dai gabbiani in volo
che ti rendi conto che a fianco della tua barca c’è l’intero ciclo della vita”. A
volte il mare si arrabbia e allora le onde diventano di 3-4 metri, ai fianchi di
Thai ci sono muri di acqua più alti delle sponde della barca, ma Thai ed il suo
Skipper Uliano sono tipi tosti e passano indenni anche nella tempesta. “ Ero
comunque in tensione- dice Uliano- il peso della responsabilità si sentiva, ma
barca ed equipaggio sono stati all’altezza della situazione”. Una volta sbarcati
in Terra Santa Uliano e gli altri pellegrini si abbracciano provando un sollievo
incredibile ed indimenticabile. Poi camminano per cinque giorni ed arrivano a
Gerusalemme. Trovano rifugio nel santo sepolcro quando due missili sparati
dai palestinesi scoppiano a poca distanza da loro, ma Uliano non fa nemmeno
in tempo ad aver paura, la tempesta del viaggio lo aveva preoccupato molto
di più. E adesso? Pronti per il prossimo? “ Per adesso riposiamo”- dice Uliano,
ma il suo sguardo va verso l’acqua del lago della sua finestra, scommettiamo
che tra un po’ ripartono?
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Amore e dedizione
certificati
A ottobre in città il Festival della creatività e dell’innovazione
Supernova esplode e il
futuro è a portata di mano
Il 3 e il 4 due giorni di “partecipazione collettiva” tra mostre, eventi,
work shop e laboratori dedicati a quel che sarà
Ricerca, innovazione, cambiamento, creatività. Per due giorni, venerdì 3 e sabato 4 ottobre, Brescia sarà
palcoscenico e contenitore del futuro. Un futuro prossimo, vicino e affatto buio: illuminato a giorno,
piuttosto, grazie alle più brillanti anime innovatrici nazionali ed internazionali, chiamate a raccolta in città
per disegnare insieme quel che sarà.
Educazione, business, creatività e società al centro del Supernova Creative and Innovation Festival tra
eventi, convegni e manifestazioni nei luoghi caldi della cultura bresciana, con un filo conduttore che è
già in sé il futuro: il coinvolgimento e la partecipazione di tutti in qualità di attori protagonisti del cambiamento, attività produttive (culturali, istituzionali o imprese che siano) e cittadini.
Ma cosa, nello specifico, al Supernova? Pura energia, in primo luogo, come quella sprigionata dall’esplosione delle stelle cui il festival deve il nome, un’esplosione che crea e da cui si liberano nuove entità.
Declinata nel concreto, quest’energia a Brescia rappresenterà un’occasione unica per comunicare il
territorio e creare interesse verso la sua varietà culturale ed economica che ispira l’innovazione di
imprese, ricercatori e istituzioni.
Per i quattro settori d’interesse identificati dall’organizzazione (Talent Garden Brescia e il Comune di
Brescia, affiancati da una serie pressoché infinita di sostenitori), eventi e appuntamenti ad hoc cui, già si
è detto, non si assiste, ma si partecipa. La società del futuro prenderà forma attraverso approfondimenti
sulla sostenibilità, sulla mobilità intelligente e sulla cooperazione; sport, stile di vita e tecnologia al centro
dell’area Educational, con laboratori digitali di robotica, scansioni 3D e realtà aumentata. La ricerca e
l’innovazione delle aziende bresciane (e non solo) sarà il cuore di convegni aperti, cena a tema e pure
di un contest per start-up. In più, esperienza che più partecipativa non si può, l’Arca: un’installazione
“work in progress” che prenderà forma attraverso l’interazione con il pubblico. La (ri)costruzione comincerà dall’interno, così come il cambiamento verso il futuro. Su ogni asse di legno, lavorata sul posto
da artigiani esperti, un messaggio di augurio lasciato da chiunque lo voglia fare. Più, all’interno, uno
spazio laboratorio. Infine l’arte, vero motore del cambiamento, primo mattone del futuro. Al Supernova ci sarà da sbizzarrirsi. Artisti di strada per le vie del centro, installazioni e flash mob, performance
estemporanee che, da ribadire, coinvolgeranno il pubblico a 360 gradi. Tra queste, la Pagina bianca: la
più vasta superficie pittorica mai vista nella storia dell’arte contemporanea europea. L’artista milanese
Ivan Tresoldi ricoprirà piazza Loggia con un enorme foglio di carta bianco, i passanti potranno lasciarci
un pensiero ed essere così parte della più grande performance di arte pubblica mai realizzata per la
poesia visiva e concreta. Il futuro si scriverà in piazza Loggia, su quella pagina bianca. Il futuro si scriverà
al Supernova.
SOTTO TRACCIA | AGOSTO SETTEMBRE
Una storia di impegno crescente per
l’Associazione attiva nel settore del
soccorso, dell’emergenza sanitaria e dei
servizi collegati. E intanto il parco macchine
si arricchisce di una nuova ambulanza
NOI CON VOI
Dal 1991 il VAN a Nuvolento
metropoli brescia
di Alice Scalfi
Una festa per 22 anni di storia. Evento speciale per
raccontare il VAN Volontari Ambulanza di Nuvolento. Giusta
occasione per mettere in mostra la nuova ambulanza che
arricchisce il parco macchine del gruppo presieduto da
Giordano Forgioli. La Banca di Bedizzole Turano Valvestino
ha sostenuto questa iniziativa, nei modi e nei termini che
si qualificano nell’attività di operativa banca etica. “Con
questo nuovo automezzo – spiega con orgoglio Forgioli
– le ambulanze diventano 4. Per un parco macchine a
cui si devono aggiungere l’auto medica ed i due veicoli
attrezzati per il trasporto dei disabili.” Un risultato molto
importante per il VAN, gruppo che si compone di oltre
100 volontari capaci di garantire l’emergenza soccorso
totalmente per 24 ore durante il fine settimana e in
notturna nei giorni feriali. Nella funzionale sede operativa
di Nuvolento, tracce di lavoro ed impegno danno lustro
ad un’associazione ormai consolidata dentro un vasto
territorio che attraversa perlopiù i comuni di Nuvolento,
Paitone, Nuvolera e Serle. “Il nostro impegno – conferma il
vice presidente Giacomo Martinuzzi – oltre naturalmente
all’emergenza sanitaria in collaborazione con AREU118
– Regione Lombardia, con la quale il VAN è in costante
collegamento operativo tramite la centrale di Brescia,
prevede anche servizi quali i trasporti programmati da e
per ospedali, oltre che prestazioni di assistenza ad attività
sportive o manifestazioni di diverso genere”. Tutto questo
si respira bene nei locali organizzati dal VAN. Perché
proprio di qualità organizzativa e formativa si nutre
questa istituzione. In un settore così delicato nulla può
essere infatti lasciato alla libera casualità degli eventi. “Con
cadenza frequente – conferma Forgioli – programmiamo
diverse tipologie di corsi formativi. Da quello per il trasporto
sanitario semplice a quello più approfondito, fino al corso
certificato regionale per esecutore soccorritore 118. Non
mancano altri incontri per sensibilizzare la popolazione
anche con serate a tema specialisticamente dedicate.
Insomma le occasioni per partecipare non mancano e noi
ci auguriamo, per migliorare sempre più i servizi, che un
sempre più vasto numero di volontari aderisca al nostro
sodalizio”. Tra i ricordi di bacheca, uno in particolare si
cristallizza nella semplicità di una maglietta. “E’ un regalo
di cui andiamo molto fieri – aggiungono concludendo
in perfetta sintonia Forgioli e Martinuzzi – ci è stato
donato per la nostra partecipazione attiva alla giornata
di beatificazione a Roma di Giovanni XXIII° e Giovanni
Paolo II°”. E qui l’alto target ideale del significato di amore
e dedizione per il prossimo, si certifica idealmente ai
massimi livelli.
23
Benvenuti nel 120° anniversario della
Banca di Bedizzole Turano Valvestino.
Una storia fatta di Persone e di Valori.
Di cooperazione e relazioni.
Di sviluppo e attenzione
al Territorio e alla Comunità.
Un legame che prosegue
dal 12 settembre 1895.