Il cinema. Analisi del personaggio

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Transcript Il cinema. Analisi del personaggio

“L’ANALISI del PERSONAGGIO CINEMATOGRAFICO”

Istituto Superiore Scienze Religiose – Ancona Anno Accademico 2013-2014

A cura del

prof. Fabio Sandroni

e della

prof.ssa Nadia Ciambrignoni

Cinecircoli Giovanili Socioculturali

Progetto: “Sentieri di Cinema” CGS–ACEC Marche

Circuito di cinema di qualità riconosciuto dal 2000 dalla Regione Marche

IL PERSONAGGIO CINEMATOGRAFICO

Il PERSONAGGIO è un “fatto letterario/cinematografico”

PROCESSI DI PROIEZIONE E IDENTIFICAZIONE I PERSONAGGI sono fantasmi che lo spettatore riconosce come “reali” per effetto della forte IMPRESSIONE DI REALTA’ del SEGNO FILMICO

(“l’immagine di una sedia…”)

Attraverso questo

equivoco

passa gran parte del PIACERE DELLA VISIONE L’IDENTIFICAZIONE si realizza attraverso il desiderio dello spettatore di trasformare il PERSONAGGIO in PERSONA L’opera crea tensioni emotive nello SPETTATORE. Questi le proietta sul PERSONAGGIO.

“Il racconto crea tensioni che io spettatore vivo come mie e finisco con l’attribuire al personaggio… lo trasformo in persona… vivo attraverso di lui i miei sentimenti.” (Tomasi, Loescher, 1988)

A livello di STORIA

Tratti amabili, di simpatia… Presentazione del P. in situazione avversa, ostile… Far capitare una disgrazia alla persona che questi ama Creargli avversari spregevoli…

ESPEDIENTI DEL RACCONTO

A livello di RACCONTO

Il NARRATORE assume il PdV del personaggio Alternanza tra inquadrature oggettive e soggettive, alternanza di focalizzazione sul P. e attraverso il P.

Rapporti tra IDENTIFICAZIONE E IDEOLOGIA

DEFINIZIONE DEL PERSONAGGIO CINEMATOGRAFICO

Il PERSONAGGIO viene caratterizzato attraverso diversi CODICI del RACCONTO FILMICO che riguardano: L’INQUADRATURA L’ILLUMINAZIONE IL MONTAGGIO LA SCENOGRAFIA I MOVIMENTI DI MACCHINA LA COLONNA SONORA

IN PARTICOLARE si sottolinea l’importanza di DUE MOMENTI PRIVILEGIATI nella DEFINIZIONE DEL PERSONAGGIO

LA PRESENTAZIONE DEL PERSONAGGIO IL CONGEDO DEL PERSONAGGIO

LA PRESENTAZIONE DEL PERSONAGGIO

Ruolo INDIZIARIO della PRESENTAZIONE I protagonisti di un racconto DEVONO essere caratterizzati sin dalla loro comparsa (primo agire) PRESENTAZIONE: Calibrata costruzione di INDIZI e INFORMANTI (Barthes) INDIZIA i CARATTERI ESSENZIALI del PERSONAGGIO ESPLICITA l’OGGETTO/VALORE a cui tende il P. e l’intero racconto Il resto del RACCONTO ha il compito di: RIPRENDERLI E SVILUPPARLI (narrativa drammatico/psicologica) UTILIZZARLI PER GIUSTIFICARNE LE AZIONI (racconti d’azione)

1. EVOCAZIONE 2. NOMINAZIONE 3. PRIMA MESSA IN SCENA 4. MESSA IN INQUADRATURA 5. IMMAGINE PROPRIA

Mappa - A

TAPPE POSSIBILI PER INTRODURRE UN PERSONAGGIO

1. EVOCAZIONE

Indica alcuni caratteri veri o presunti Qualcuno o qualcosa fa riferimento al personaggio ancora prima che esso compaia fisicamente Mette lo spettatore in attesa Modula l’importanza del personaggio

2. NOMINAZIONE

Il personaggio viene citato con un nome proprio, ma la completa identificazione avviene solo attraverso l’immagine propria, il segno visivo. Importanza dell’attore nel “riempire” la nominazione. Fa riconoscere subito il personaggio Lo connota (significato) attraverso un significante È una scelta precisa di identificazione.

3. PRIMA MESSA IN SCENA

Effettiva introduzione del personaggio nel corpo della diegesi: il personaggio è “in scena”, ma potrebbe non essere visibile allo spettatore. Qualcosa segnala la presenza del personaggio: voce off, sguardi direzionali…

4. MESSA IN INQUADRATURA

La MdP si concentra sul personaggio. Non sempre coincide con l’immagine propria perché può essere parziale (le sue gambe, le mani, non tutto) o indeterminata. Il personaggio c’è ma non è messo in rilievo rispetto al contesto

5. IMMAGINE PROPRIA

Quel tipo di inquadratura che dà la prima immagine del personaggio che consentirà lungo tutto il film di riconoscerlo e distinguerlo dagli altri. La formula più tipica è il primo “Primo Piano”

LA PRESENTAZIONE RITARDATA

COSTRUZIONE DILUITA della presentazione con graduale avvicinamento al PERSONAGGIO • IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (1 incipit) NEGAZIONE prolungata dell’IMMAGINE PROPRIA • QUARTO POTERE (2 incipit) • APOCALIPSE NOW (3 incontro con Kurtz)

L’ESPOSIZIONE

Fornisce informazioni sul “passato” del P. –

funzione esplicativa

Flashback Esposizione diegetizzata di un personaggio (QUARTO POTERE – news) Intervento del narratore OVER

Presentazione diretta (dalle vicende)

Nulla ci viene detto di lui, ma molto ci viene mostrato

Presentazione del narratore eterodiegetico

Attraverso una voce narrante estranea al mondo narrato (presentazione ritardata)

Presentazione da parte di un altro personaggio

Narratore-personaggio:

si rivolge direttamente allo spettatore interpellazione Soggettività della presentazione

Personaggio-narratore:

Presenta il P. ad un altro soggetto del racconto - indirettamente allo spettatore Presentazione con immagini Presentazione che precede le immagini (presentazione ritardata)

Autopresentazione

Soggettività della presentazione Il Personaggio si rivolge direttamente allo spettatore Il Personaggio si rivolge ad un altro soggetto del racconto

• IL POSTO DELLE FRAGOLE (5 incipit fino 7’40”) • TRAINSPOTTING (7 incipit)

Presentazione mista

La più frequente che sovrappone diverse mediazioni

• OGNI COSA E’ ILLUMINATA (8 incipit)

ANALISI del PERSONAGGIO 1. LA MODALITA’ DI PRESENTAZIONE:

 Presentazione diretta (dalle vicende)  Presentazione del narratore eterodiegetico  Presentazione da parte di un altro personaggio  Autopresentazione  Presentazione mista

SCHEDA N 2

-

da “ImmagInazione” di F. Sandroni

2. LA PRESENTAZIONE:

     Evocazione Nominazione Prima messa in scena Messa in inquadratura Immagine propria

Numerare le varie fasi secondo l’ordine della presentazione (usare lo stesso numero se più fasi si compiono assieme). A sinistra inserire una croce per le fasi su cui si insiste di più.

ESSERE:

Le otto COPPIE di HOCHMAN

Mappa – C Polarità che rappresentano gli estremi di una scala su cui porre il PERSONAGGIO STILIZZAZIONE Figure grottesche o caricaturali (“Amarcord”) NATURALISMO Caratteri molto vicini alla realtà (neorealismo) COERENZA Le azioni del P. non si contraddicono tra loro. L’ ESISTENTE comunica UNITA’

Può essere apparente se il film ci nasconde qualcosa

TOTALITA’ Il film disegna il P. dando l’impressione di cogliere tutte le sfumature del suo carattere

Racconti drammatico-psicologici

COMPLESSITA’ P. a tutto tondo.

INCOERENZA il P. agisce in modo contraddittorio L’ ESISTENTE comunica SCISSIONE

Può essere apparente se il film ci nasconde qualcosa

FRAMMENTARIETA’ Il film illustra di un P. solo le caratteristiche funzionali allo sviluppo del racconto.

Eroi dei film d’azione

SEMPLICITA’ Personaggi piatti

LETTERALITA’ Un PERSONAGGIO è solo ciò che è. (Es.: Cinema psicologico di introspezione) Questa coppia si presta ad ambiguità: a differenza della altre coppie un P. può assumere entrambe le polarità nello stesso tempo. Non esistono per questa coppia P. agli estremi assoluti delle polarità TRASPARENZA Il P. è più “aperto” Si accede facilmente alla sua interiorità OPACITA’ Può essere gradualmente rimossa o accresciuta nel corso del racconto DINAMISMO Il P. ha un processo di evoluzione durante il racconto SIMBOLISMO Un P. rimanda ad altro: le sue idee, la sua razza, il suo genere… (Cinema russo anni ’20) STATICITA’ Il P. presentato all’inizio nella sua totalità non cambia nel corso del racconto. CHIUSURA Il racconto risolve completamente o quasi le contraddizioni iniziali (Es. “Ombre rosse”) APERTURA Il racconto non risolve le contraddizioni (Es. “I 400 colpi”) • I 400 COLPI (10 finale) • IO NON HO PAURA (11 incipit)

SCHEDA 1 - da “ImmagInazione” di F. Sandroni

ELEMENTI che caratterizzano l’ESSERE del PERSONAGGIO

Come si chiama o viene chiamato Come lo descrivono Quali sono le sue azioni Quali sono i suoi sguardi Che cosa dice Che relazioni ha con gli altri personaggi Come sono rappresentati tutti questi elementi nel film

SI RICORDI CHE:

Il PERSONAGGIO è un “fatto letterario/cinematografico”

Il CONTRASTO evidenzia la POLARITA’ opposta dei due personaggi.

• BIANCANEVE E I SETTE NANI (12 incipit) • FUORI DAL MONDO (14 incipit)

È uno dei momenti più importanti per la RISOLUZIONE del PERSONAGGIO (Apertura/chiusura). Raccoglie e conclude alcuni dei PARADIGMI INDIZIARI dell’intero film.

• UNA GIORNATA PARTICOLARE (23 finale) • TRAINSPOTTING (25 finale) • LA DOLCE VITA (26 finale)

È uno dei momenti più importanti del FILM.

SCHEDA N 2

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da “ImmagInazione” di F. Sandroni

3. ANALISI DELLE SCENE

 LA PRIMA SCENA IN CUI È PRESENTE IL PERSONAGGIO  ALTRE SCENE IMPORTANTI IN CUI È PRESENTE IL PERSONAGGIO  LA SCENA IN CUI IL PERSONAGGIO SI CONGEDA • ESSERE O FARE

Indicare cosa viene raccontato del personaggio nella scena

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Indicare come viene raccontato il personaggio nella scena (musica e sonoro, recitazione, colore, luci, movimenti mdp, montaggio…)

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