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Codice 9f

TIC TAC E IL TEMPO

Tanto tempo fa nella città di Tempolandia, vivevano un piccolo re di nome Secondo e una regina cicciottella che si chiamava Ora, con i loro sudditi. Avevano come animale domestico un orologio di nome Tic Tac, con due lancette come baffi. Era sempre in movimento, molto indaffarato perché il re gli aveva affidato un compito molto importante da svolgere nel regno: far scorrere il tempo. Al mattino svegliava il sole, tutta la natura, gli animali e perfino le persone. Grazie al suo lavoro il sole sorgeva e tramontava, gli animali correvano, mangiavano, andavano a dormire e a rifugiarsi nelle loro tane, la natura faceva sbocciare i fiori, la gente del paese lavorava e i bambini andavano a scuola, tutti erano seri e puntuali. Il re Secondo e la regina Ora tenevano tutto sotto controllo: Tic Tac faceva bene il suo lavoro, infatti il tempo scorreva tranquillo e sereno, gli abitanti del paese avevano tempo e non avevano fretta di fare le loro cose. Un giorno alcuni bambini del paese andarono dal re a chiedere: - Per favore, re Secondo, potresti ordinare al tuo servo – orologio di far andare veloce il tempo quando siamo a scuola e lento quando giochiamo? Il re fece fare una promessa ai bambini, cioè di comportarsi sempre bene, poi chiamò Tic Tac e gli ordinò di esaudire il desiderio dei suoi piccoli sudditi. I bambini fecero quello che avevano promesso e l’orologio eseguì gli ordini del re: le lezioni a scuola passavano sempre più velocemente, mentre i pomeriggi di gioco erano lunghi e divertenti. Dopo pochi giorni altri bambini andarono dalla regina Ora e le chiesero: - Noi vogliamo crescere e diventare grandi! Perché non ordini al tuo servo di far scorrere più velocemente il tempo?” La regina allora comandò a Tic Tac di accontentarli subito e quei bambini diventarono presto adulti. Ma un giorno il servo – orologio si ammalò per il troppo lavoro: rallentare il tempo, velocizzare, rallentare di nuovo……………… All’improvviso…………. TIME OUT! Il tempo si fermò: le persone non invecchiavano, i genitori stavano sempre al lavoro, tutti, in particolare i bambini, aspettavano il loro compleanno che ovviamente non arrivava mai. I giorni non cambiavano ed era sempre Lunedì, giorno in cui si era ammalato Tic Tac. Questo era sempre stato il momento più brutto della settimana perché si ricominciava ad andare al lavoro e a scuola e la gente si chiedeva: -Ma quando arriva la Domenica? Abbiamo bisogno di riposarci e stare con la nostra famiglia! E Ora e Secondo, vi chiederete, stavano forse a guardare senza far niente? No, erano molto preoccupati per quello che stava accadendo nel loro regno così il re chiamò le guardie, ordinò loro di andare dal dottor Minuto e di farlo venire urgentemente a curare Tic Tac, l’orologio. Quando il dottor Minuto arrivò, trovò Tic Tac fermo, immobile senza più forze. Appena gli toccò i baffi – lancette, il servo riprese il suo lavoro, sembrava star meglio, ma……………. Che disastro! Cominciarono a succedere cose davvero strane perché il tempo girava al contrario: i genitori, pronti per andare al lavoro, tornavano subito a dormire perché il sole tramontava appena sveglio, i bambini, invece di andare a scuola, si ritrovavano a giocare a bocce e i nonni con il ciuccio in bocca si divertivano al parco a fare lo scivolo e a dondolarsi allegramente sull’altalena. Anche in natura succedevano cose strane: di notte c’era il sole e di giorno la luna, a Primavera nevicava e durante l’Inverno i campi erano fioriti.

Insomma, c’era un caos totale. Il re fece chiamare allora il topo Chease, un famoso dottore inglese: forse conosceva una medicina speciale visto che veniva da un paese straniero! Appena Tic Tac vide il dottor Chease con tutti i suoi topolini infermieri, si riprese immediatamente: scattò dal suo letto e gli corse dietro. I topi scapparono via come un fulmine e riuscirono a sfuggire all’orologio, soltanto uno rimase intrappolato. Tic Tac si sentì subito meglio. Il tempo riprese a scorrere e tutto ritornò alla normalità. Gli abitanti fecero festa a Tic Tac che da servo diventò re perché tutti capirono che svolgeva un compito molto importante. Invece Secondo ed Ora furono nominati loro servi con il compito di muovere i suoi baffi – lancette e tenerli sempre ben puliti e in ordine. E’ per questo motivo che da allora in ogni casa c’è attaccato un orologio al muro che scandisce il tempo delle nostre giornate. E se ogni tanto le lancette si fermano, vuol dire che i due servi si sono distratti, ma Tic Tac, da buon re, continua a far scorrere il tempo perché altrimenti……………… Sa bene che cosa potrebbe succedere!!!! Autore: Classe II A – Scuola primaria “Pittura del Braccio” - RECANATI Istituto Comprensivo “B. GIGLI”