n° 5 luglio 14 - Le attività della minoranza nel Comune di Gabiano

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Transcript n° 5 luglio 14 - Le attività della minoranza nel Comune di Gabiano

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Vita in Comune
A cura dei Gruppo consigliare di minoranza nel Comune di Gabiano - AL -
Che ne dite di una “amministrazione ombra”?
Non tutti sanno che in una delle più
antiche democrazie occidentali: la
Gran Bretagna il sistema parlamentare prevede oltre alla formazione
del Governo vero e proprio del partito o coalizione che ha vinto le elezioni, anche la formazione di un
Governo ombra, in inglese Shadow
cabinet. E’ un'istituzione politica,
presente anche in altri sistemi parlamentari, costituita dal capo
dell'opposizione, che la dirige, e da
parlamentari dell'opposizione, i ministri ombra, incaricati di seguire da
vicino, proprio come un'ombra, da
cui il nome, l'attività dei corrispondenti ministri del governo in carica.
Compito del governo ombra è svolgere un'azione critica verso le decisioni del governo in carica, proponendo alternative. Normalmente se
il partito di opposizione successivamente vince le elezioni, il leader
dell'opposizione diventa primo mini-
stro e i membri del governo ombra
vanno ad occupare i corrispondenti
posti nel governo in carica.
Sorto in Gran Bretagna, il governo
ombra si è diffuso nelle ex colonie
britanniche, India, Canada, Australia, Nuova Zelanda ed in altri stati
del Commonwealth e in seguito,
anche in altri paesi con sistemi bipartitici o, quantomeno, bipolari.
Tuttavia, mentre negli ordinamenti
riconducibili al cosiddetto sistema
Westminster il leader dell'opposizione e il suo governo ombra hanno uno status ufficiale, riconosciuto
dalle leggi, in altri sistemi il governo ombra è, di solito, solamente un
organismo interno di partito.
In alcuni partiti, ad esempio il Partito Laburista britannico e quello
australiano, i membri del governo
ombra sono eletti dal gruppo parlamentare e il leader dell'opposizione
si limita a distribuire loro gli incarichi. In altri partiti,
invece, è il leader
dell'opposizione
a
scegliere i membri
del governo ombra.
Qui da noi ci hanno
provato in tanti partiti quando erano
all’opposizione a partire dai Comunisti e
post-comunisti
di
Occhetto e Veltroni
per finire a Forza
Italia con Gianfranco
Rotondi, tutti, va
detto con scarsi risultati.
Ma noi non siamo
loro, e quindi crediamo sussistano tutte
le condizioni per attuare anche presso il
nostro comune una
Amministrazione
Ombra che a ben
vedere, di fatto, c’è
La frana vicino al Comune che aspetta da anni di essere rimossa
già. Basta andare sul sito di Gabiano in Monferrato per vedere come
tutte le delibere di Giunta e le attività amministrative siano non solo
riportate ma all’occorrenza criticate
proponendo, se utile, una alternativa. Nei prossimi mesi allargheremo,
al di là dei Consiglieri di Minoranza,
la partecipazione di compaesani
alle attività dell’ Amministrazione
ombra, certi di poter così svolgere
al meglio il nostro ruolo di controllo e garanzia sul corretto andamento amministrativo.
E anche in democrazia capita
spesso che si additi la cronaca,
il lavoro di chi approfondisce
la conoscenza dei fatti e li riferisce, come un oggettivo corruttore delle coscienze, seminatore di dubbi, divulgatore di
comportamenti moralmente e
socialmente negativi, e qualche volta addirittura criminali.
Il giornalismo non può rispondere a obiettivi edificanti o
pedagogici: la conoscenza di
più verità che sia possibile, e il
confronto libero di opinioni e
interpretazioni, sono un bene
in sé per la società. Come ha
detto Barack Obama citando
Thomas Jefferson: «Tra un governo senza giornali e giornali
senza un governo, preferisco
la seconda opzione». Questa,
almeno per noi, è la regola aurea. Sappiamo bene che, per
molti che governano o aspirano a governare, sotto sotto
l’opzione preferita è la prima.
Gli aggiornamenti in diretta
sul nostro sito :
www.gabianoinmonferrato.it
([email protected])
e sul profilo facebook:
Gabiano Inmonferrato
7 alloggi comunali, a beneficio di chi?
Come abbiamo esposto sul nostro
sito (www.gabianoinmonferrato.it)
avevamo forti dubbi sulla iniziativa
intrapresa dalla passata amministrazione di spendere circa 1/2
milione di € in buona parte dei
gabianesi per realizzare 7 alloggi
comunali da affittare a soggetti
economicamente deboli.
L’intervento infatti non ha certamente aiutato né il territorio, né la
popolazione locale e temiano nemmeno i destinatari.
Alcuni dati oggettivi ci sembrano
significativi: con gli affitti praticati,
necessariamente contenuti per
legge, i denari spesi dal Comune,
di fatto, non verranno mai recuperati, infatti fra manutenzione e
mancati introiti nel pagare gli affitti
da parte di chi si trova in difficoltà,
il comune, ossia i contribuenti, si
troverà a farsi carico per un certo
numero di anni del mutuo contratto e, fintanto che sarà proprietario,
anche della manutenzione e della
gestione. Per capirci: l’introito previsto dall’acconto TASI di giugno a
Gabiano è circa 80.000 € ed è solo
una piccola parte dell’importo del
mutuo.
Ci sorge l’insano dubbio che fra
qualche tempo, quando le acque si
saranno chetate, l’amministratore
avrà la brillante idea di vendere gli
alloggi a prezzi stracciati pur di
togliersi la grana di inquilini morosi, affitti troppo bassi e spese di
manutenzione e gestione troppo
elevate, naturalmente presentando
l’operazione come necessaria per
evitare ulteriori costi per i contribuenti.
Ma la realizzazione di questi alloggi
è stata inopportuna anche per altri
motivi: tutti sappiamo che a Gabiano ci sono un sacco di case e alloggi di privati in vendita o in affitto,
persino sulla stessa piazza di Gabiano. I proprietari sono quasi
sempre compaesani che vivono e
pagano le tasse nel Comune.
Grazie a questi finanziamenti concepita a livello regionale e nazionale più per le città, dove c’è una
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reale crisi di disponibilità di alloggi
in affitto, che per i piccoli paesi
come il nostro, dove tutto manca
salvo le case vuote, il comune si
trova a svolgere una specie di concorrenza sleale nei confronti dei
suoi residenti, infatti proporrà l’affitto di alloggi pubblici, finanziati
con i soldi degli stessi contribuenti
che magari da anni stanno tentando senza fortuna di affittare il proprio. Francamente non ci sembra
molto logico, né molto giusto.
Una conferma ci viene dall’elenco
dei comuni beneficiari di quella
tornata di finanziamenti di cui riportiamo l’elenco, e dove compaiono due altri piccoli comuni a noi
vicini: Camino e Cereseto che pur
ottenendo i contributi, gli interventi
non li hanno mai realizzati, così
come non ci pare che nemmeno
altri comuni dell’Unione Collinare si
siano battuti per ottenere quei contributi… E se andiamo a vedere
l’elenco delle locazioni vediamo che
è passato quasi un anno prima di
affittare tutti gli alloggi segno che
tutta quella gran fame di appartamenti non c’era.
Va aggiunto poi che è risultato vincitore dell’appalto per la ristrutturazione un Consorzio di imprese Cardea con sede a Torino, quindi non
ci pare che nemmeno le imprese
locali abbaino beneficiato di alcunché. E giusto per mettere una ciliegina sulla torta, con i lavori di ristrutturazione è andato perso l’elevatore che consentiva ai compaesani che avevano difficoltà a muoversi di accedere ai locali comunali
ripristinando così… le barriere architettoniche.
Riproponiamo dunque la domanda
chi ha beneficiato di tutto questo?
Qualcuno può pensare alle persone
meno abbienti che hanno ottenuto
gli immobili in affitto, dovrebbero
pagare attorno ai 150-200 €/mese,
ma ci pare che siano i prezzi correnti di mercato dei medio-piccoli
alloggi; certo i privati sono un po’
più esigenti sulla puntualità dei
pagamenti del Comune...
Commento alla
risposta
dell’interpellanza
Comunale
Ci sono giunte le prime risposte
alle interpellanze comunali presentate, fra queste quella sulle case
comunali ristrutturate (le potete
leggere integralmente sul nostro
sito).
La risposta in sintesi dice:
(le cifre sono escluse Iva)
- La ristrutturazione degli alloggi è
costata 460.188,68€ il comune ha
ad oggi pagato 408.200,00€
- I Contributi agevolati sono stati
di 630.000€ di cui 210.000€ a fondo perduto e 420.000€ di mutuo
contratto dal Comune;
- I lavori sono durati dal 30-4-2009
al 2-11-2011;
- Dal 1-4-20012 a 26-6-2014 sono
stati pagati 24.509,00 € di affitti;
- Non risultano pagate penali dal
Comune, ma solo una transazione
di 52.000€ pagata all’impresa.
Dalla valutazione dei dati trasmessi
possiamo affermare che:
1) Il comune deve ancora da pagare 51.988,68€
2) la ristrutturazione di ogni alloggio è costata al lordo 90.000€ (si
tratta di alloggi ci dicono di circa
70-80 mq);
Accanto alle poste di Gabiano l’ingresso ai 7 alloggi comunali
3) ad oggi in media sono stati incassati dal comune per i 7 alloggi
907,75€ al mese;
4) per recuperare il solo capitale
speso dalla Pubblica Amministrane
(630.000€) senza contare spese di
manutenzione, gestione, interessi,
alla media attuale di pagamento
degli affitti occorreranno 694 mesi
pari a oltre 57 anni;
5) se consideriamo il solo mutuo
comunale di 420.000€ (anche qui
esclusi gli interessi, manutenzione,
gestione, ecc.) che pagheranno i
Gabianesi il recupero del solo capitale avverrà in 463 mensilità pari a
oltre 38 anni
Ricordiamo infine che:
- stiamo parlando di immobili che
erano già di proprietà del comune e
che sono solo stati ristrutturati.
- per realizzarli è stato
tolto l’ascensore realizzato a suo tempo per adeguarsi alla legge per eliminare le barriere architettoniche;
- l’attuale elevatore per
accedere agli alloggi non
risalterebbe a norma.
Ci chiediamo con quei
420.000€ + iva + le
spese di manutenzione
che si dovranno sostenere, quante altre cose
si sarebbero potute
fare per il nostro territorio e per i gabianesi?
Un mercato nel… guano
A tanti compaesani sarà capitato di
andare al Mercato della Piagera alla
domenica e molti forse non ci faranno caso, ma se vi capita di
guardare a terra vedrete un bel
deposito di guano di piccioni.
Il problema si era già posto in passato ma a quanto pare nonostante
le migliaia di euro spesi (ci dicono
7.500) il problema non sembra risolto, anzi proprio all’altezza dell’ingresso al mercato se guardata in
alto vedrete fra i tubi d’acciao che
sorreggono il tetto un nido di piccioni. Non ci sembra salutare la
situazione visto che sotto i nostri
produttori agricoli espongono frutta
e verdura da destinare alla nostra
Un paio di foto del guano di piccione scattate al mercato della Piagera
alimentazione, né ci pare un bel
biglietto da visita per chi propugna
di voler valorizzare il mercato e poi
accoglie gli avventori nel… guano.
Visto che l’assessore competente ci
pare esser proprio il vicesindaco
Gagliardone (mercato, agricoltura e
patrimonio rurale) lo invitiamo cordialmente a provvedere rapidamente perché, va ricordato, è una questione di igiene e salute pubblica la
cui responsabilità ricade anche sul
sindaco e se l’Asl lo viene a sapere
può, doverosamente, avere qualcosa da eccepire.
Segnaliamo che questa situazione
si protrae da molto, troppo a nostro avviso, tempo.
Segnalazioni
TASI (e paga)
Hey! Councillors!
Leave them clercks alone...
La prima rata della TASI a Gabiano
è stata pagata a Giugno perché il
comune ha fatto la delibera di applicazione, diversamente dalla
maggior parte degli altri Comuni
che invece non avendo fatto delibere per cui i contribuenti pagheranno a ottobre (forse).
Inoltre la legge
stabilisce che
spetta ai comuni fare i conteggi e
non ai contribuenti.
Il Comune di Odalengo Grande ad
esempio invia il conteggio a casa
ai compaesani.
Il Comune di Torino fa il calcolo
degli importi gratuitamente ai cittadini che lo richiedono, ma non la
invia a casa.
A Gabiano i conteggi sulla TASI i
compaesani se li devono fare da
soli o far compilare da altri, pagando il servizio, non sono state infatti
date indicazioni diverse dal Comune.
L’Ordine dei Commercialisti ha
dato chiare indicazioni ai propri
iscritti di non fare conteggi della
TASI in quanto la legge è poco
chiara.
La TASI che sostituisce l’IMU si
poteva mettere anche solo sulla
prima casa ma il Comune di Gabiano l’ha messa anche su altri immobili.
Inoltre la legge richiede che i Comuni indichino in delibera come
verranno spesi i soldi introitati
(che per Gabiano sono stimati in
circa 80.000 €) cosa che nella delibera del Comune non compare.
(sul sito del Gruppo puoi leggerti
la delibera)
(Hei! Assessori! lasciate in pace gli impiegati...)
(metafora da Another brick in the wall dei Pink Floyd)
Scusate l’inglesismo ma è quello che ci viene in mente quando recandoci
negli uffici comunali vediamo i “poveri” impiegati dover lavorare e dar retta
a consiglieri e assessori regolarmente stazionanti nei loro uffici. Anche molti compaesani che si recano in comune negli uffici al primo piano, avranno
potuto notare la costante presenza di eletti nella maggioranza nell’ufficio
tecnico e tributi specie il sabato. Una situazione inaccettabile, primo perché francamente i compaesani che devono parlare di questioni che riguardano pratiche personali alla presenza di occhiuti e orecchiuti consiglieri che
smettono persino di parlare per ascoltare cosa hanno da dire al geometra
o all’impiegata, non ci sembra molto “serio”; secondo facciamo presente
che gli impiegati pubblici dovrebbero lavorare tranquillamente, e certamente la presenza di consiglieri che spesso e volentieri non hanno di meglio da fare che cianciare negli loro uffici non giova certo alla loro efficienza. Pertanto invitiamo chi di dovere ad “invitare” assessori/consiglieri a non
trattare gli uffici pubblici e i funzionari come segreterie o segretari personali onde evitare di causare costi indiretti alla comunità rendendo disagevole lo svolgimento regolare del loro lavoro. Grazie! Anzi Thank you!
Supplemento a G&d Gabiano e
dintorni - Via San Carpoforo 97 15020 Cantavenna di Gabiano
(AL) - Autorizzazione n° 5304 del
3-9-99 del Tribunale di Torino Direttore Responsabile Enzo Gino
Cell. 335-7782879
[email protected]
Fax (+39) 0142271061
In breve
Sui fossi
L’amministrazione ha stanziato
3.000 € per la sistemazione dei
fossi, qualcuno ci ha chiesto:
“quali fossi? chi ha deciso e scelto
gli interventi da fare e come verranno pagati a metro o a bot (a
corpo)? Esiste una relazione comunale, che indichi quali siano gli
interventi da fare magari con la
graduatoria dei più urgenti?”
Vizi privati e
pubbliche virtù?
Story park
Ci segnalano che lo Story Park è
(tanto per cambiare) in agonia.
Sembra che la cooperativa che lo
gestisce voglia lasciare ma chiede
un parziale rimborso delle spese
sostenute per gli interventi fatti
(30.000€). Da tempo la struttura è
chiusa anche nei fine settimana,
cosa intende fare l’amministrazione?
Sul prossimo numero di Vita
pubblicheremo le risposte che
ci darà l’amministrazione.
Ci informano che almeno 4 aziende Gabianesi, casualmente tutte
simpatizzanti per la nostra lista,
dopo le elezioni hanno ricevuto
comunicazioni legali o visite da
parte di istituzioni pubbliche di
controllo, alcune delle quali su
esplicite segnalazioni da parte di
compaesani. Se da una parte si
riconosce l’importante e legittimo
operato dei funzionari preposti,
visti tempi e le modalità, segnaliamo il rischio che si creino inutili
quanto dannose “caccie alle streghe”.
Segnaliamo inoltre che oltre ai
privati esistono numerose situazioni pubbliche, di cui si scrive sul
nostro foglio, che ci pare non siano in linea con le leggi.
Non sarebbe il caso di verificare,
visto che se non andiamo errati La legge è uguale per tutti -
Vita in Comune è fotocopiato in
proprio, distribuito gratuitamente
presso tabaccheria Zanotto alla
Piagera, Farmacia Siri a Gabiano e
alimentari Sorba Eva a Cantavenna. Aiutaci a farlo conoscere ai
compaesani, è nel tuo e nel loro
interesse sapere cosa accade nella
Casa pubblica.
Citazioni: Amante del paradosso è
colui il quale ricerca e scopre la
verità esponendola in modo da
irritare l'opinione comune, costringendola a riflettere ed a vergognarsi di sé stessa e della supina
inconsapevole accettazione di errori volgari.
Da: Lo scrittoio di Luigi Einaudi