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idee per caso
Coperture agricole
Si stampa su tutto e per tutti: nuove idee possono aprire un mercato molto ampio per piccole e
grandi dimensioni. Chiamiamole ‘Idee per Caso’!
In questa nuova rubrica alla quale
abbiamo dato il nome ‘Idee per
Caso’ vogliamo confrontarci con
professionisti del mercato su piccole o grandi realizzazioni che abbiamo visto durante i nostri viaggi
redazionali in Italia e all’estero o
idee che ci sono venute in mente
vedendo in giro soluzioni poco accattivanti con un buon potenziale
di miglioramento. Cercate di vedere le idee che proponiamo in
modo ampio e non troppo stretto su ciò che vi descriviamo, proiettandolo sul vostro tipo di mercato. In quest’edizione parliamo di
coperture agricole che spesso vediamo realizzate in modo veramente vergognoso. Dalle nostre
parti vedo delle coperture improvvisate con vecchi teloni di camion
della Gondrand o della Fercam per
coprire la legna o il fieno. Un pugno nell’occhio dal quale è nato lo
spunto per le coperture agricole!
Potrebbe essere anche pratico
come per esempio un box auto a
costi veramente molto abbordabili e come copertura di orti, legna
per privati.
Non deve essere per forza di
cose visto come supporto pubblicitario. Potrebbe essere anche solo
un soggetto piacevole per ‘decorare’ ulteriormente ciò che la natura ci propone.
La struttura portante non deve
essere necessariamente il massimo in termini di tecnologia o leggerezza. Potrebbero essere, ad
esempio gli elementi per ponteggi, i famosi ‘Tubi Dalmine’ o le
strutture modulari usate in ambito di allestimento del tipo Mero o
Octanorm. Con un investimento
di meno di 1000 Euro si possono
già realizzare coperture di una certa dimensione.
Per dare un quadro il più completo possibile abbiamo chiesto ad
alcuni player del settore di darci
qualche consiglio sul come realizzarla.
Mike Horsten, General Manager
Marketing EMEA: “Ogni volta che
mi siedo in macchina e guido attraverso la campagna mi chiedo: perché non sfruttiamo di più il nostro
ambiente circostante come strumento di pubblicità? Tutto, dalle
balle di fieno alle strutture permanenti, potrebbe diventare un mezzo di comunicazione. Per esempio
quelle balle di fieno: provate a immaginare a cosa potrebbero assomigliare – hamburger, pneumatici
o confezioni di caramelle. La domanda è come realizzarlo?
In primo luogo ci sarebbe bisogno di una soluzione per coprire
questi grandi cilindri con supporti
per la pubblicità, come la plastica
o un foglio termoretraibile. Ma
questi sono difficili da gestire e sarebbero necessari molti metri lineari per ottenere dei buoni risultati. E anche in questo caso non c’è
alcuna garanzia che il risultato sia
accettabile. Quindi trasformare le
balle in una campagna pubblicitaria non è così facile.
Proviamo a ripensare come potremmo farlo meglio, in modo più
affidabile ed economico.
Un’alternativa è il nostro sempre affidabile PVC autoadesivo.
Prima bisogna stamparlo con una
stampante a solvente, in quanto
l’inchiostro mantiene il supporto
flessibile e assicura una sufficiente
resistenza all’esterno ai raggi UV
che elimina qualsiasi preoccupazione relativa all’eventuale scolorimento della stampa. A mio parere il modo più efficace sarebbe
quello di averne solo uno o due in
un campo. Questo permetterebbe di risparmiare sui costi, ma
mantenere il fattore ‘wow’.
La parte divertente di una tale
proposta è che questa tecnologia
è già disponibile, il prezzo è ragionevole, i cambi rapidi della comunicazione sono possibili e le opportunità pubblicitarie sono tante e
per molti tipi di prodotti.
E pensate che c’è molto altro
che può essere ricoperto su aree
agricole.
Si potrebbe anche fare un passo avanti e pensare alle coperture
che vengono utilizzate sui fienili e
le serre. Nel caso delle serre ad
esempio, di solito si usa il vetro,
ma alcuni usano coperture plastiche bianche o anche in poliestere,
e quindi sarebbe possibile stampare questi materiali con diverse tecnologie.
Con questo approccio, grandi
cartelloni pubblicitari nei campi o
intorno alle fattorie potrebbero diventare realtà. Ho notato molte
serre che sono visibili dall’autostrada, che quindi rappresenterebbero un’ottima occasione. Anche la
produzione sarebbe semplice, si
tratterebbe dello stesso procedimento dei grandi cartelloni. Si possono persino stampare varie parti
e collegarle tra loro per formare
un’unica grande immagine.
Il supporto ideale potrebbe essere un materiale più spesso come
un banner in PVC o uno striscione
in Mesh (a rete). Naturalmente
non si può utilizzare un supporto
che blocca completamente la luce
come il blockout, altrimenti le
piante all’interno morirebbero.
Le opzioni di finitura standard
sono orli termosaldati e occhielli
posti ogni 70-10 cm intorno al perimetro del banner. Ulteriori opzioni di finitura includono aste, orli e
angoli rinforzati – tutto ciò che è necessario per mantenere la nostra
pubblicità in posizione quando inizia a soffiare il vento. Da fare anche
attenzione alla direzione dell’impianto: la parte rivolta verso nord
avrá molto meno scolorimenti ri-
spetto a quella rivolta verso sud.
Trovare il posto e il prodotto
giusto è la parte più difficile, ma
l’aspetto più facile e divertente è
la produzione di pubblicità innovativa. Come farete a coprire la
vostra?
Stefan Altgassen, Director
Business Segment Seemee®: “Ovviamente i primi interlocutori dovranno essere le aziende che producono e/o vendono impalcature
o tendostrutture. Fondamentalmente queste coperture sono ten-
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idee per caso
dostrutture e ovviamente la complessità della costruzione dipende
dalle dimensioni. Quindi il fai da te
va bene fino a una dimensione piccola. Altrimenti è meglio affidarsi
ai professionisti.
Se si optasse per coperture senza alcuna stampa i materiali Duraskin® sarebbero i prodotti più adatti essendo tele rivestite in PVC con
altissima resistenza alla trazione e
con grande resistenza alle intemperie. La laminazione del banner
ha caratteristiche speciali in quanto ha una buona idrorepellenza oltre alla particolarità di essere resi-
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che solitamente viene utilizzato
per teloni di camion. Quindi più
che adatti per coperture di un
qualsiasi tipologia. I materiali sono
stampabili tramite stampa inkjet,
stampa termica e stampa serigrafica e vanta un ottima resistenza
alla trazione (4000/3900 N/5cm).
Ma anche la linea prodotti Seemee II e Seemee IV sono interessanti perché sono personalizzabili tramite pellicole adesive. Le prove con Orafol hanno dato ottimi
risultati. È stata siglata una garanzia di compatibilità tra Orafol e
Verseidag per la combinazione di
trebbe essere una soluzione da
prendere in considerazione almeno per 2 pareti laterali.”
Marco Oreste Reggiroli,
Marketing Manager Italy : “La
struttura dovrebbe essere tubolare in alluminio zincato in modo da
evitare ruggine negli anni con misure di 12x12 metri e moduli da
3x2 metri. Il tipo di materiale utilizzato per riempire i moduli può
essere PVC oppure per aree rurali dove il legno viene maggiormente utilizzato, anche in accoppiato
del legno con finitura melaminica.
Potrebbero essere stampate su
È importante verificare ciò che è permesso realizzare nella vostra zona prima di iniziare.
stente allo sporco. Va da se che
avendo queste caratteristiche questo tipo di materiale vanta maggior
protezione contro i microbi. Tutte caratteristiche interessanti per
strutture in ambienti agricoli.
Se il prodotto finale dovesse essere stampato allora il nostro prodotto Seemee® diventerebbe interessante. In primo luogo consiglierei il prodotto Tarpaulin, che
proponiamo con due grammature diverse (670g/m² e 850 g/m²) e
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supporti Seemee e le pellicole
Oracal. La superficie omogenea
permette un aggrappaggio ottimale per le pellicole adesive Oracal
per decorazioni parziali.
Per realizzazioni di una certa
dimensione prenderei in considerazione per le chiusure laterali il
banner Mesh Vision B3123. Questo materiale vanta un buona
stampabilità, un fattore di passaggio del vento di 9,2% e un peso
di 350 g/m². In zone ventose po-
struttura da coprire con banner o
pvc flessibile oppure con tessuto
sintetico ignifugo.
Un altro mercato potrebbe
essere quello dei piazzali espositivi per la vendita di autovetture.
In questo caso le strutture diventerebbero delle ottime aree per
la pubblicità e fungerebbero da
protezione contro la grandine e
gli eventi atmosferici. Inoltre i
concessionari di vendita veicoli
avrebbero delle vaste aree coperte dove portare i clienti a vedere le vetture anche in caso di
maltempo.
Due esempi negativi
macchine flatbed 3x2 tipo Titan.
Inchiostri UV sicuramente con finitura protettiva per la durata in
esterno ed agli agenti atmosferici.
Potrebbero essere utilizzate come
spazi pubblicitari oppure eventualmente come superfici ‘solari’ per
produrre energia elettrica.
Un altro tipo di struttura,
meno robusta e forse più adatta
a utilizzo temporaneo potrebbe
prevedere un perimetro in tubolare di alluminio e poi una tenso-
In tutto ciò, l’unico prodotto
che possiamo proporre come Agfa
Graphics sono le nostre stampanti UV flatbed o RTR della famiglia
Jeti Titan (flatbed) o Anapurna
M3200i RTR (roll-to-roll). Gli inchiostri vanno di conseguenza.”
Hs/ki6
agfa.it
mimaki.it
verseidag.de/en